Le operazioni di estrazione dei cadaveri hanno avuto termine alle ore 5.30 di mercoledì. Le indagini proseguono per identificare i cadaveri; 611 i migranti a bordo del peschereccio che hanno pagato in media 1.500 dollari. All’organizzazione quasi un milione di euro. La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di Maron Oussman nato e Ibrahima Conte nato in Gambia organizzatori del tragico viaggio. Gli stessi risponderanno del reato di sequestro di persona, poiché i migranti deceduti venivano fatti accedere al momento della partenza nella stiva adibita solitamente alla conservazione del pesce senza alcuna possibilità di poter accedere alla zona sopra coperta che avrebbe permesso loro di rimanere in vita. I poveri migranti provenivano da paesi del centro Africa e dalla Siria. I cadaveri, 45, si trovavano tutti sul fondo della stiva della imbarcazione, locale attiguo alla sala macchine e da dove si poteva accedere solamente da una piccola botola ed è per questo che i corpi sono stati recuperati solo quando la nave è giunta a Pozzallo. I deceduti erano tutti uomini. Le salme sono state tutte trasferite presso un centro polivalente della Protezione Civile per favorire le operazioni dei medici legali e della Polizia Scientifica, così come il riconoscimento dei cadaveri da parte dei partenti e compagni di viaggio. Per estrarre dalla stiva dell’imbarcazione tutti i cadaveri si rendeva necessario anche un lungo intervento del personale dei Vigili Del Fuoco, che provvedeva a tagliare parte dell’imbarcazione.
A RAGUSA UN WORKSHOP INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE
Dal 17 al 28 settembre prossimo Ragusa ospiterà, un Workshop Internazionale di Progettazione Architettonica e Urbana, rivolto a studenti e neolaureati delle Scuole di Architettura e di Ingegneria italiane ed estere. Si tratta della prima iniziativa di “Re-use Ragusa”, un ampio programma di studio e sperimentazione progettuale sulla città e sul territorio ibleo avviato dal Comune di Ragusa con il Politecnico di Milano, in vista della revisione del Piano Regolatore Generale della città. Saranno ammessi al Workshop 40 giovani laureandi, laureati e dottorandi di ricerca provenienti da Scuole di Architettura e di Ingegneria italiane ed estere. E’ necessaria la conoscenza della Lingua Inglese. Prevista una pre-iscrizione mediante la compilazione di un apposito modulo entro il 07/07/2014, al quale dovrà essere allegato un Curriculum vitae (max 1,5 MB). Se il numero di candidati dovesse essere superiore a 40 sarà fatta una selezione sulla base dei curricula. Ai candidati selezionati sarà inviata una lettera d’invito riportante informazioni dettagliate e istruzioni sulle modalità di completamento dell’iscrizione ed il pagamento della quota prevista (€ 300,00) comprensiva di mezza pensione e costi organizzativi per l’intero periodo del Workshop. Maggiori informazioni sono disponibili al link:www.reuseragusa.eu
Grande discarica di inerti accanto alla riserva dell’Irminio
In una delle aree più preziose della provincia di Ragusa da diversi giorni mezzi meccanici continuano a scaricare tonnellate di rifiuti inerti proprio accanto al Donnalucata Resort. In quell’area individuata dal piano paesaggistico di tutela 2 non sono previste varianti al PRG e tutti gli interventi non devono alterare il paesaggio esistente. Legambiente ha già allertato il comune di Scicli e la soprintendenza, ma ancora non è successo nulla. Legambiente chiede urgentemente lo stop allo smaltimento e la immediata bonifica dei luoghi. “Non deve essere uno bello spettacolo quello che i turisti alloggiati al resort vedono ogni mattina. E poi si invoca lo sviluppo del turismo”- scrivono gli ambientalisti.
Caro assicurazione, proposta di legge di Nino Minardo
In Italia l’assicurazione più cara rispetto alla media europea. un problema rimasto irrisolto per molti anni che richiede una necessaria riforma del sistema. L’on. Nino Minardo a tal proposito ha presentato una proposta di legge. ” In un momento di grave crisi economica che il Paese sta attraversando, dichiara il parlamentare nazionale, si deve assolutamente intervenire con misure adeguate che possano consentire ai cittadini di stipulare polizze assicurative a costi più adeguati e minori rispetto a quelli esistenti oggi nel mercato. Si pensi che nel nostro Paese solo il 5 per cento degli assicurati paga un premio paragonabile a quello medio europeo di 250 euro. Il restante 95 per cento paga in media circa 450 euro. il prezzo sale, anche di oltre 100 euro, se l’assicurato vive in una grande città e scende con l’età. Chi in passato ha avuto incidenti può arrivare a pagare il triplo rispetto a chi non ne ha avuti. Inoltre, il prezzo sale con il grado di concentrazione del mercato che varia da provincia a provincia. I costi delle polizze assicurative per i veicoli stanno subendo da anni una serie di aumenti pressochè continui, che rendono sempre più insostenibile per i cittadini adempiere all’obbligo di disporre una copertura assicurativa. La proposta di legge, – spiega Nino Minardo – reca norme per adottare misure più incisive per favorire la diminuzione del costo dei premi relativi alla copertura assicurativa dei rischi derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada a carico degli assicurati e favorire comportamenti più efficienti nella lotta alle frodi. La problematica forte e sentita, conclude l’on. Minardo, richiede regole più nette e la creazione di un sistema nuovo di equità e giustizia sociale”.
Arrestati due sciclitani per droga
La Guardia di Finanza di Modica ha tratto in arresto due giovani sciclitani, Gianni Raimondo di anni 24 e Gianfranco Mansueto di anni 27, con precedenti specifici, perché trovati in possesso di complessivi grammi 135 di marijuana, già suddivisa in confezioni destinate allo spaccio. Alla vista dei finanzieri, i due malviventi, a bordo di un’autovettura “Lancia Y” parcheggiata nelle adiacenze di un piazzale di via Pietro Nenni di Scicli, hanno cercato di disfarsi della droga, gettandola dai finestrini dell’auto. I finanzieri hanno perquisito le abitazioni dei due trovando un ulteriore quantitativo di stupefacenti, già frazionato e confezionato in dosi pronte per la vendita, nonché un bilancino di precisione. Tutta la droga rinvenuta ed il bilancino sono stati sottoposti a sequestro; a carico dei due l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ragusa, l’Ascom a confronto con l’amministrazione comunale
Il neoeletto comitato direttivo dell’Ascom di Ragusa a confronto con l’Amministrazione comunale. Sul tappeto i punti contenuti in un documento sintetico proposto dall’associazione di categoria per rilanciare il commercio. La Giunta era rappresentata dal sindaco, Federico Piccitto, dagli assessori ai Centri storici e Urbanistica, Giuseppe Dimartino, allo Sviluppo economico e Bilancio, Stefano Martorana, e ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo. Le linee guida del documento erano state individuate dal comitato direttivo nel corso di una precedente riunione proprio con l’obiettivo di sottoporle all’esecutivo cittadino. Le priorità indicate nella nota riguardano i seguenti argomenti: dehors, luminarie natalizie, trasporti pubblici e metroferrovia. In evidenza anche altre questioni come: il riposizionamento del museo archeologico e la razionalizzazione dell’ascensore esterno di via Roma. E, ancora, la detassazione per le attività di nuova apertura che scelgono di impiantarsi nel centro storico, contribuendo, così, a ripopolarlo. “Abbiamo preso atto – dice il presidente dell’Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera – che rispetto ad alcuni punti presentati c’è stata condivisione da parte dell’Amministrazione comunale, anche perché alcuni sono in fase di elaborazione da parte della Giunta mentre gli altri saranno oggetto di approfondimento. Ho apprezzato la massima disponibilità manifestata dall’Amministrazione comunale che colgo come un segnale positivo per costruire le migliori condizioni possibili per le nostre attività commerciali”.
Ragusa, asili nido comunali chiusi: la denuncia di Mario Chiavola
Il consigliere Mario Chiavola: “Da ieri mattina sono chiusi. I piccoli sono rimasti tutti a casa. Ma perché materie così importanti sono gestite con tale approssimazione?”. E’ la forte denuncia che arriva dal consigliere comunale del movimento “Il Megafono”, Mario Chiavola, dopo avere appreso che da ieri mattina gli asili nido sono chiusi. “Tra l’altro, con due aggravanti – aggiunge Chiavola – la prima è che i genitori non erano stati informati preventivamente. Ma soltanto ieri, dopo aver telefonato alle varie sedi, è stato detto loro di non portare i bambini. La seconda è che dovrebbe esistere un progetto speciale, che sappiamo essere attivo, che contempla l’impiego degli insegnanti e del personale utile per il funzionamento delle strutture sino al 18 luglio. Ma, se così fosse, qual è il senso di questo progetto speciale visto che i bambini non sono accolti e rimangono a casa?”. Ma Chiavola aggiunge di più: “Certo è che questi grillini –continua il consigliere – hanno la faccia di bronzo. Perché dimenticano, soprattutto, quello che loro stessi hanno denunciato. Un anno fa, in questo stesso periodo, fecero fuoco e fiamme, i ragusani lo ricorderanno, perché l’allora commissario straordinario del Comune di Ragusa aveva deciso di anticipare la chiusura degli asili nido comunali. Oggi, che sono loro al governo, si comportano, praticamente, allo stesso modo. Ma perché il Comune non riesce a gestire questa materia con la dovuta oculatezza? Si tratta di servizi che si rivolgono a fasce deboli, in questo caso bambini, e c’è bisogno della massima attenzione. Andando avanti così, tutto il sistema finirà a scatafascio”.
Due pluripregiudicati arrestati
I Carabinieri di Acate, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno notato ai i bordi della carreggiata di una strada in Contrada Scalonazzo una Fiat Uno abbandonata ed hanno quindi disposto di rimuoverla. Mentre attendevano il carro attrezzi si sono accorti di due uomini, uno dei quali scappava per la campagna. Si trattava di Salvatore Fidone, residente a Gela, pluripregiudicato e sottoposto alla Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno in Gela. Lo hanno rintracciato dopo sei ore a Gela ed è stato arrestato. Altro arresto a Scoglitti dove un uomo sfrecciava con un motorino per le vie della frazione rivierasca. I carabinieri hanno riconosciuto Gaetano Tonghi pluripregiucato e sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Vittoria. Anche questi è stato arrestato e condotto ai domiciliari.
MALTRATTA LA MOGLIE: MISURA CAUTELARE PER UN RUMENO
I Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip a carico di una 47enne rumeno, ritenuto responsabile di reiterati atti di violenza, avvenuti tra le mura domestiche, ai danni della moglie. L’intervento dei Carabinieri è avvenuto a seguito della segnalazione della donna che, al termine dell’ennesima lite, ha contattato i militari presentando anche un referto medico di tre giorni, emesso dal presidio d’emergenza di Scoglitti. A seguito dell’applicazione della misura, all’uomo è stato prescritto l’allontanamento dal tetto coniugale, non potrà avvicinarsi inoltre ai luoghi frequentati dalla moglie. Il 43enne deve rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.
Quei morti sono nostri fratelli!
Il direttore della Caritas diocesana di Noto, Maurizio Assenza, ha diffuso una nota con una riflessione sul tragico sbarco di martedì. Questo il testo: “Nella banchina del molo di Pozzallo, dove nel pomeriggio e nella serata del 1° luglio sono stati accolti gli immigrati drammaticamente morti nel barcone di appena venti metri che trasportava seicento persone, c’era molta commozione. Soprattutto quando lo sguardo si posava sulle difficili operazioni di recupero dei corpi, quando qualcuno diceva che c’erano anche bambini, quando si intravedeva lo stato dei cadaveri o si raccontava delle testimonianze dei superstiti, delle violenze da loro subite … Ad accogliere i corpi degli immigrati c’erano uomini delle istituzioni (Prefettura, Procura, Questura, Comune), le Forze dell’ordine, la Protezione civile, il personale medico, la Chiesa di Noto (rappresentata da don Michele Iacono, che ha benedetto le salme, e dalla Caritas diocesana, in costante contatto con il Vescovo e il Vicario generale), l’Iman (che anche lui ha innalzato una preghiera all’Altissimo), Medici senza frontiere, Libera. C’era soprattutto grande dolore! Che la gente semplice ha interpretato con il gesto più umano: il pianto! E veniva da pensare che quei morti, i cui familiari non sappiamo dove siano, con la loro muta presenza ci hanno ricordato che – prima e oltre la famiglia “naturale” – c’è la comune famiglia umana. E quando arrivavano telefonate con la preoccupazione di meglio accogliere i “minori non accompagnati” per cui le parrocchie di Pozzallo hanno messo a disposizione dei locali, veniva da pensare che la famiglia umana è vera solo se nessuno resta “non accompagnato”. E allora, ci si diceva: i morti reclamano giustizia, i vivi solidarietà! Per questo – osservava un giovane – non si tratta di fare questo o quest’altro, ma di diventare umanità diversa da come siamo diventati, con il nostro egoismo, con la nostra distrazione e insensibilità. C’è un mondo da cambiare, e ognuno può farlo a partire da se stesso. C’è un Europa da rendere sensibile, e auspichiamo che il semestre italiano diventi attenzione al Mediterraneo e al movimento di popoli. Esso può restare un evento distante, con il fastidio di migliaia di morti e decine di migliaia di arrivi, o può essere letto come un esodo in cui tutti quanti avvertiamo la chiamata ad uscire dall’Egitto dell’egoismo per entrare nella terra promessa di un’umanità solidale. Ed è stato spontaneao pensare che come Chiesa di Noto esprimeremo sabato sera un segno a Pozzallo con una fiaccolata (alle 21) ed una veglia che sarà presieduta dal Vicario generale alle 21,30 in chiesa madre: sarà anche un momento penitenziale, per chiedere perdono di quanto non abbiamo fatto per rendere più umano il mondo; sarà un momento di ascolto del Signore per cogliere le “cose del Padre” – nascoste ai sapienti e ai dotti – ma rivelate ai piccoli, alla gente semplice da cui impariamo a vivere questi momenti con pietà e con desiderio di maggiore impegno per la giustizia, l’accoglienza, la pace”.
MORTI SUL BARCONE, IL BILANCIO SALE A 45 VITTIME
Le operazioni di recupero sono state difficilissime. Ma alla fine il triste bilancio iniziale è aumentato. Sono 45 i morti all’interno del peschereccio rimorchiato a Pozzallo dalla nave Grecale. Tutti uomini, verosimilmente maggiorenni, e dell’Africa centrale. E’ il bilancio definitivo dopo il recupero delle salme. La prima stima era di una trentina di migranti deceduti. Le salme sono state portate in una sala frigorifera di Pozzallo, messa a disposizione dalla Protezione civile. I due medici legali incaricati dalla Procura hanno avviato i rilievi autoptici esterni, e poi eseguiranno le autopsie. Le vittime erano in un peschereccio dove sono state fatte salire 600 persone, più del doppio di quelle che poteva contenere. I migranti sono stati trovati nella sala ghiacciaia, dove sono morti, si ipotizza, per schiacciamento e asfissia. “Accatastati l’uno sull’altro, come all’interno di una fossa comune, che ricorda Auschwitz”. Sono le parole del capo della squadra mobile della questura di Ragusa, Antonino Ciavola, dopo avere osservato da vicino i corpi dei migranti all’intero del peschereccio. Disperato il racconto dei superstiti. “Abbiamo provato a salvarli appena ci siamo resi conto, abbiamo fatto di tutto ma purtroppo era tardi, sembrava dormissero”. Ed un altro: “E’ stata tutta colpa loro – riferendosi agli organizzatori della traghettata -, ci hanno messo li dentro come le bestie e non potevamo neanche uscire perché sopra era tutto pieno, non ci potevamo muovere”, ha accusato uno dei profughi. Abbiamo chiesto di tornare indietro perché eravamo troppi e rischiavamo ma non c’è stato nulla da fare, ci hanno detto ormai siete qui e dobbiamo arrivare in Italia”. La Polizia avrebbe già individuato i presunti scafisti.
EREA RAGUSA CAMPIONE REGIONALE UNDER 15 DI PALLANUOTO
Domenica 29 giugno alla piscina Cappuccini di Messina si è svolta la partita di ritorno della finale di pallanuoto Under 15 tra la Polisportiva Messina e l’Erea. Nonostante la sconfitta di un gol, 6 a 5 per i padroni di casa, l’Erea si è classificata ugualmente al primo posto del campionato grazie alla vittoria in casa di mercoledì 25 giugno per 8 a 4.
PARTITI DA COMISO CON DUE VOLI PER MILANO 246 MIGRANTI
Su richiesta del Prefetto di Ragusa, il Ministero dell’Interno ha organizzato un ponte aereo che ha reso possibile il trasferimento, nella giornata di martedì, di 246 migranti, già presenti nel Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Pozzallo, con due distinti voli da Comiso per Milano Malpensa. Considerato che nel pomeriggio di lunedì erano giunti a Pozzallo altri 353 migranti, il Prefetto ha avuto assicurazione da parte del Ministero di ulteriori trasferimenti, nei prossimi due-tre giorni, in strutture ubicate in altre Regioni fino alla copertura di 615 posti. In merito all’arrivo delle salme al porto di Pozzallo, presumibilmente trenta, ed alla questione relativa alla loro custodia, in ragione della specifica competenza di natura giudiziaria, la Procura della Repubblica di Ragusa si è attivata per l’adozione dei necessari provvedimenti.
CITTADINANZA ONORARIA A TUTTI I BAMBINI NATI A RAGUSA DA GENITORI STRANIERI
A Sinistra Ragusa propone che alle morti in mare, da Ragusa, si risponda con l’integrazione. “Non è possibile – afferma A Sinistra Ragusa – in un Paese civile, che una persona nata in Italia attenda 20 anni per ottenere la cittadinanza. Che differenza c’è tra un bambino di genitori stranieri nato in Italia e un bambino di genitori italiani nato nello stesso Paese? I bambini non vedono tra loro nessuna differenza. Sono nati nella stessa città, frequentano gli stessi luoghi, fanno gli stessi giochi. Perché allora non riconoscere la cittadinanza onoraria a tutti i bambini, figli di genitori stranieri, nati in Italia? Anche se la cittadinanza onoraria non ha in concreto alcun valore reale, si tratta di un gesto politico e sociale molto forte. Un segnale lanciato al governo nazionale: tutti i bimbi nati e residenti in Italia sono italiani. Ragusa è terra di frontiera, terra di sbarchi, di approdo, di accoglienza. Anche a Ragusa il numero di bambini e ragazzi, nati nella nostra città ma privi di cittadinanza italiana, iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado aumenta in modo sostanzioso”.
Sindacati aziendali dipendenti Comune di Modica
Venerdì 4 luglio 2014 dalle ore 10 alle ore 12, presso l’aula del Consiglio Comunale, è programmata una assemblea dei dipendenti comunali per discutere di buono pasto, costituzione fondo risorse decentrate per il personale non dirigente anno 2014, prepensionamenti, piano pagamenti stipendi, liquidazione indennità specifiche responsabilità anno 2013 e anno 2012, liquidazione indennità di turno, liquidazione indennità rischio 2012.
Emaia Vittoria: deficit di 2 milioni?
Mariella Garofalo, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà del Comune di Vittoria, ha presentato una interrogazione al Sindaco di Vittoria, al direttore e al presidente dell’A.M. F.M. perché sul sito dell’Emaia non sono consultabili i bilanci preventivi e consuntivi. Considerato che l’A.M.F.M., pur essendo una azienda speciale, è sempre una azienda partecipata per cui l’Amministrazione comunale deve rendere conto pubblicamente della situazione finanziaria, l’esponente di Sel sollecita la presentazione in Consiglio Comunale dei bilanci preventivi e consuntivi del 2013 e chiede di conoscere la reale situazione finanziaria dell’ente fiera Emaia, “dato che corrono voci di un probabile deficit pari a circa 2 milioni di euro”.
Eliminate dal mercato vittoriese altre 130 dosi di “eroina”
La recente operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Vittoria che ha portato all’arresto di 3 maghrebini nel trascorso fine settimana, ha “bloccato” lo spaccio di 30 grammi di droga, già suddivisa in dosi e pronta alla vendita. Il valore del principio attivo di Thc (Delta-9-Tetraidrocannabinolo) è risultato essere pari al 16,7 %. Nel frattempo Necib Lanouer, Slimeni Bilel e Ben Haj Zakariai si trovano presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea davanti alla quale dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga.
PORTO DI SCOGLITTI: RICHIESTA ACCESSO AGLI ATTI

Smantellata a Modica gang di ragazzi
I Carabinieri hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Ahmed Tami, marocchino di 21 anni, e tre misure dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria nei confronti di Giovanni Salsetta, modicano di 20 anni, Ahmed Chagar, marocchino di 24 anni e Mohamede Taouli, marocchino di 22 anni. Tami si è reso responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di aver ceduto marijuana a un minore e, in concorso con gli altri ragazzi, del reato di estorsione degenerata in rapina aggravata poiché, prima con minaccia e poi con violenza, si rivolgevano ad altri giovani minorenni, costringendoli a consegnare loro soldi e telefoni cellulari di ultima generazione. Il giorno della scorsa Pasqua si presentarono dai Carabinieri alcuni minori, accompagnati dai genitori, per denunciare che la sera prima erano stati rapinati da un gruppo di giovani che, dopo averli minacciati e picchiati, gli sottraevano i propri telefoni cellulari. Dall’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma di Modica, è emerso come ci fosse un collegamento tra le attività di spaccio di stupefacenti della gang e le rapine subite dai minori denuncianti. Infatti, Ahmed Tami, negli scorsi mesi di marzo ed aprile, aveva ceduto della sostanza stupefacente del tipo marijuana ad un minorenne e, in un’occasione, incontrandosi con quest’ultimo, lo accusava di essere il responsabile di un asserito suo arresto e, pertanto, gli avrebbe dovuto consegnare circa 200 euro per le spese legali, minacciandolo con degli schiaffi. Qualche giorno più tardi alcuni amici del minorenne, mentre si trovavano a passeggiare di sera nei vicoli di Modica bassa, venivano avvicinati dalla gang e, dopo essere stati accerchiati e minacciati, con violenza, venivano costretti a consegnare i propri telefoni cellulari e, come giustificazione della rapina, sostenevano che era il prezzo da pagare in quanto il loro amico minorenne aveva causato l’arresto del Tami. I giovani, molto spaventati dall’episodio, avevano raccontato ai propri genitori di aver smarrito i propri telefoni cellulari ma, quest’ultimi, poco convinti dalle versioni dei fatti raccontate dai figli, dopo un po’ di insistenza, riuscivano a convincere i ragazzi a raccontare la realtà dei fatti.
FUKSAS A RAGUSA PER PARLARE DI FUTURO URBANISTICO ED ARCHITETTONICO DEL TERRITORIO IBLEO
Massimiliano Fuksas, architetto di fama internazionale, mercoledì 2 luglio alle 21 in Piazza San Giovanni terrà una Lectio magistralis a cui sono stati invitati gli studenti delle facoltà di Architettura di Palermo, Siracusa ed Enna e gli ordini professionali. Dopo il saluto ai partecipanti all’incontro da parte del Sindaco, Federico Piccitto e dell’Assessore all’urbanistica e centri storici, Giuseppe Dimartino, l’intervento dell’illustre relatore, sarà preceduto da un introduzione del prof. Archittetto Maurizio Oddo, Presidente della Corso di laurea in Architettura dell’Università degli Studi “Kore” di Enna.