Si è svolta, domenica mattina, alla piscina comunale di contrada
Selvaggio a Ragusa, la manifestazione sportiva “Nuoto Solidale”, giunta alla terza edizione, promossa dall’associazione Onlus “Piccolo Principe” in collaborazione con l’Acsi Nuoto di Ragusa. La manifestazione sportiva, a cui hanno partecipato diversi atleti provenienti dalle province di Ragusa e Siracusa, è stata organizzata per promuovere la cultura della diversità tra i ragazzi e favorire la conoscenza della disabilità in modo da incentivare processi di accoglienza e di inclusione sociale. A rilevare i tempi a bordo vasca sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa sempre attenti a questi eventi di grande interesse sociale e sportivo. Tutti gli atleti, all’inizio della manifestazione, hanno ricevuto un premio di partecipazione, infatti non ci sono state premiazioni ufficiali, anche se è stata stilata la consueta classifica.
Telenova Ragusa


La Polizia ha rintracciato Vincenzo Lo Monaco, vittoriese di 63 anni, e dopo la notifica degli atti lo ha sottoposto alla misura della detenzione domiciliare. La seconda sezione della Corte d’Appello di Catania, riformando la sentenza del Giudice per le indagini Preliminari presso il Tribunale ordinario di Catania, lo ha condannato alla pena di 5 anni di reclusione, pagamento della multa di euro 22.000, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione legale durante la pena, sospensione della potestà genitoriale durante la pena, divieto di espatrio e ritiro della patente di guida per un anno e alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno. La condanna, in considerazione della dichiarazione di inammissibilità del ricorso alla Corte Suprema di Cassazione, è diventata definitiva. Vincenzo Lo Monaco è stato riconosciuto colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, continuato, in concorso, commesso a Vittoria ed Avola da febbraio 2004 a settembre 2005.
I carabinieri impegnati in una perlustrazione delle campagne per prevenire e reprimere i furti in aziende agricole hanno fermato una station wagon con tre tunisini, tutti incensurati, di 28, 36 e 54 anni. Nel portabagagli dell’auto c’era una carabina a canna rigata di fabbricazione tedesca del calibro 4,5 ad aria compressa senza numero di matricola, di catalogo, né punzonature del Banco di prova. Il fucile è stato sequestrato e sono in corso indagini volte a capire come sia arrivato in provincia di Ragusa.
Il gruppo Orizzonti Chiari chiede al sindaco di Acate Raffo di spiegare alla cittadinanza come fa ad attribuire ancora incarichi legali ad avvocati esterni. Il presidente Giuseppe Di Natale e il segretario di Orizzonti Chiari, Gianpippo Busacca, fanno riferimento alle determine n. 27 e n. 28 del 5 maggio 2014 accusando il sindaco di “continuare ad elargire profumati incarichi ai suoi ‘amici’”. Orizzonti Chiari ha sottolineato in passato che il Comune di Acate, con il precedente consiglio comunale, aveva stipulato una convenzione con l’Avvocatura Provinciale che consentiva “un risparmio di circa il 50% all’ente, su tutte le controversie legali che lo vedono coinvolto”.
L’Ufficio tributi del Comune di Ragusa – Servizio Tari informa i contribuenti che, contrariamente a quanto scritto sul retro
L’Audi presenta una versione nuova della R8 LMX
Questo sabato, Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, istituita dall’Unione Europea, il Comune di Ragusa esporrà la bandiera simbolo ufficiale e condiviso nel mondo delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuate. Tale decisione fa seguito ad una richiesta, accolta dal Sindaco Federico Piccitto, della Responsabile del Punto Ascolto Agedo di Ragusa, Anna Battaglia, che ha rivolto l’invito al primo cittadino di esporre la bandiera in occasione della giornata, per denunziare e richiamare la responsabilità dei governi e dei politici, della società civile e dei media sulla questione della discriminazione e la violazione dei diritti umani delle persone Lgbti.
“Da un anno Punta di Mola, la zona residenziale che si snoda lungo il tratto di costa che da Marina di Ragusa procede sino a Casuzze, versa in uno stato di abbandono molto critico. Sono i residenti, nella maggior parte dei casi villeggianti ritornati nelle proprie abitazioni giusto da qualche giorno, a segnalarlo”. Lo scrivono i consiglieri Giorgio Massari e Mario D’Asta del Pd che aggiungono: “La segnaletica orizzontale, al lungomare Bisani, è praticamente sparita e l’arteria stradale in questione, e le altre che si trovano nei pressi, non sono ripulite dalla scorsa estate. La scerbatura è assolutamente sconosciuta. Il terreno che si trova a ridosso della scogliera è diventato una pietraia. Le graminacee hanno eletto il sito a luogo privilegiato di dimora. Così come anche insetti di ogni tipo per non parlare di qualche biscia. Ci vuole una disinfestazione – scrivono Giorgio Massari e Mario D’Asta -. Non è possibile passeggiare in questa zona, neppure i disabili possono andarci. Da mesi sono ammassate le alghe putrefatte e i turisti che transitano da quelle parti restano basiti. Per non parlare dei pali della pubblica illuminazione che sebbene fossero stati rifatti, hanno bisogno di una accurata manutenzione. Ci chiediamo: ma che cosa aspetta l’Amministrazione comunale ad intervenire?”.
Alla scuola Palazzello piantumate essenze vegetali autoctone dono dell’Azienda Foreste di Ragusa. E’ un piccolo polmone verde da curare da parte degli alunni. Fortemente partecipata Nontiscordardimè, la campagna di Legambiente che promuove le giornate di volontariato dedicate alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici, attraverso la promozione di pratiche di sensibilizzazione ambientale e di attività pratiche rivolte agli studenti. L’obiettivo è di far prendere coscienza delle carenze strutturali e ambientali delle scuole e, dall’altro lato, far presente alle amministrazioni competenti eventuali carenze e necessità di intervento negli edifici. Il circolo di Legambiente il Carrubo ha effettuato un’animazione didattica a cura di Antonino Duchi, che ha coinvolto più di 300 studenti in due giorni sulle problematicità della scuola (tra cui: rifiuti accantonati nelle adiacenze esterne e lo scarso uso dello spazio verde) e sulle principali caratteristiche delle piante mediterranee. Il tutto propedeutico alla successiva piantumazione nelle aiuole del cortile scolastico di essenze forestali autoctone quali leccio, lentisco, bagolaro, ilatro. Ogni albero, la cui piantumazione è stata effettuata in collaborazione col settore tecnico del Comune di Ragusa, è stato adottato da una classe che se ne prenderà cura. Per ogni pianta sono state preparate delle schede illustrative da Andrea Patriarca (direttivo Legambiente). L’iniziativa è anche visionabile sul sito e la pagina facebook di Legambiente Ragusa grazie all’attività documentata da Marianna Triplinetti (direttivo Legambiente) che ritiene essenziale diffondere queste buone pratiche in tutte le scuole provinciali in quanto l’educazione ambientale è la premessa per una cittadinanza attiva.
Anche quest’anno si terrà a Ragusa la tradizionale iniziativa Spiagge e Fondali Puliti Clean up the Med a cura di Legambiente. Sarà monitorata la spiaggia della riserva del fiume Irminio. Per partecipare, l’appuntamento è questo sabato alle ore 8,45 presso la sede in via Umberto Giordano 55 oppure alle 9.30 al parcheggio del centro visite della riserva.
spendendo in una serie di iniziative parlamentari che contrastano le scelte del Governo nazionale tese a penalizzare il territorio di Modica. Abbiamo già sperimentato tutte le strade possibili. Ci siamo mossi e ci stiamo muovendo con l’obiettivo di ottenere qualche risultato”. Lo dice la senatrice Venerina Padua ammettendo che non è facile. La Padua prima firmataria, assieme ad altri sette senatori del Partito Democratico, ha presentato un ordine del giorno, approvato dall’Aula, teso ad impegnare il Governo nazionale a valutare l’opportunità di trasformare la struttura carceraria di Modica in un istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipendenze. “Il provvedimento, che è stato accolto dal Governo nazionale come raccomandazione, potrebbe essere concretizzato tenendo in considerazione, – spiega la senatrice Padua che le condizioni detentive dignitose e rispettose dell’uomo, garantite nel carcere di Modica, e delle opportunità offerte in questi anni per la rieducazione e l’integrazione nella società civile dei detenuti, dimostrano l’idoneità della struttura ad assicurare un ambiente penitenziario che possa favorire la rieducazione ed il recupero sociale dei tossicodipendenti detenuti”. Sempre nello stesso odg, la senatrice Padua e gli altri sette colleghi evidenziano che “sarebbe un grave errore, anche dal punto di vista economico, privare Modica di una simile struttura senza provare a preservare il patrimonio di esperienze e competenze del personale che vi opera, le risorse strumentali accumulate in questi anni, nonché il proficuo rapporto dell’istituto con il territorio e la società civile”. “Stiamo facendo il possibile, a livello di iniziative parlamentari – dice la senatrice Padua – per scongiurare una simile perdita per il territorio modicano che si aggiunge a quella del Tribunale. Capiamo la spending review ma in questo modo si vuole penalizzare il territorio senza sconti. Ecco perché, dopo avere preso atto in tutti questi mesi dell’estrema amarezza proveniente dal territorio, siamo tuttora in moto per far sì che, in extremis, si possa trovare una soluzione alternativa”- scrive la Padua.
“Partecipiamo”, con sede a Ragusa in Piazza U. Giordano 57, ha nominato i propri organi sociali e ha attribuito la responsabilità di alcuni comparti agli associati che hanno manifestato particolare interesse e competenza nei relativi settori. Presidente, Marcella Scrofani, Vice Presidente Cesare Borrometi. Il direttivo è composto da: Carmela Nicita, Mariagiovanna Bentivoglio, Concetta Camillieri, Tiziana Pagano, Giovanni Iacono, Salvatore Martorana, Filippo Spadola. Responsabili dipartimenti: Urbanistica e Centri storici, Elena Azzone; Cultura e Formazione, Gabriella Papa e Pippo Arezzi; Agricoltura, Pietro Savà; Politiche sociali e Welfare, Filippo Spadola; Bilancio e Tributi, Giuliana Raniolo e Salvatore Martorana; Ambiente, Turi Occhipinti; Comunicazione, Daniele Distefano.
parte dell’impresa aggiudicataria, i lavori di completamento della rete idrica del quartiere di Via Bartolomeo Colleoni. L’intervento da eseguire, su progetto redatto dal tecnico comunale Giovanni Schininà, riguarderà la posa in opera di una nuova condotta idrica che collegherà alla rete cittadina la zona di lottizzazione denominata “Casa Futura”, servendo così oltre trenta unità abitative ubicate tra le vie Boscarino e Lo Monaco, che finora avevano usufruito del servizio di autobotti. “Un intervento importante – dichiara l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – che consentirà di allacciare alla rete idrica, entro la fine della prossima estate, una zona della città non ancora servita, riducendo così costi e disagi per i residenti dell’area”.
questo sabato 17 dalle 9:30 alle 13, presso l’auditorium Saro Digrandi di via della Solidarietà a Ragusa. L’Avis Ragusa, nell’obiettivo di diminuire la distanza che i ragazzi hanno nei confronti della partecipazione sociale e del mondo del volontariato, ha affidato a due psicologhe il compito di elaborare un questionario che gli studenti delle quarte classi degli Istituti superiori di Ragusa hanno compilato su Giovani iblei e volontariato. Le due psicologhe, Stefania Antoci e Rosaria Lisi, presenteranno i dati elaborati sull’impegno giovanile. Il convegno verrà aperto dall’intervento di Giovanni Dimartino, presidente Avis Ragusa, e moderato dal dottor Giovanni Scifo. Tra i relatori Andrea Salvini, docente di Metodologia della ricerca sociale presso l’Università di Pisa e Antonino Mantineo, docente alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catanzaro, e attualmente assessore ai Servizi sociali di Messina. Nel corso della giornata l’Avis premierà gli studenti che hanno partecipato al Concorso “Pensiamo per l’Avis!” che prevedeva cinque sezioni, quella della musica, della letteratura, della fotografia, della grafica e del video. I vari elaborati prodotti saranno messi in mostra durante il convegno.
ai migranti, applicando le indicazioni dell’Assessorato alla Salute, ha organizzato un percorso formativo rivolto al personale delle forze dell’ordine, ma anche per operatori impegnati nell’assistenza e nell’accoglienza. Il percorso, organizzato dal dott. Nunzio Storaci, capo dipartimento di Medicina e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Malattie infettive dell’ospedale Civile, ha avuto un suo primo modulo ed ha registrato la partecipazione di numerosi operatori delle forze dell’ordine. Il prossimo modulo, per circa 50/60 discenti, si terrà giorno 19 maggio sempre presso la sala convegni del Centro Trasfusionale di piazza Igea, a partire dalle ore 9,30.
dell’ex campo di concentramento, due repliche di fucili ad avancarica ed una maschera antigas. Gli agenti hanno accertato che il materiale era stato rubato dal vicino museo italo-ungherese. Quanto recuperato, custodito presso gli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza, è in attesa di restituzione al responsabile del museo.
incidente stradale autonomo riportando ingenti danni alla propria auto; in quel momento, il conducente non aveva richiesto l’intervento di nessuna forza di polizia ma aveva provveduto da solo a rimuovere l’autovettura incidentata. Qualche settimana fa, a distanza di qualche mese dall’incidente, i Carabinieri, durante un servizio di pattuglia, notavano l’auto incidentata già i primi di gennaio sopra un carr oattrezzi davanti ad una carrozzeria e, insospettiti, decidevano di approfondire la questione. Dai primi accertamenti risultava che il proprietario dell’auto non aveva denunciato subito il sinistro stradale, avvenuto ad inizio gennaio, ma, prima, attivava un’assicurazione del tipo “kasko” sul mezzo incidentato, posticipando di qualche mese la denuncia dell’incidente in modo da ottenere un risarcimento dei danni da parte della propria assicurazione. Infatti, pochi giorni dopo l’incidente, il proprietario dell’auto attivava un’assicurazione del tipo “kasko” sul proprio veicolo e, a distanza di circa tre mesi, in concorso con un amico, in possesso di un carro attrezzi, poneva in essere la condotta illecita ovvero, simulavano falsamente che l’incidente stradale fosse avvenuto in un momento successivo all’attivazione della polizza “kasko”. In particolare, i due, dopo aver posto in essere la condotta illecita, provvedevano a denunciare il sinistro stradale alla propria assicurazione al fine di ottenerne il risarcimento. Immediatamente scoperti dai Carabinieri, a conclusione delle risultanze investigative, i due giovani sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di truffa ai danni dell’assicurazione.