Nella notte tra sabato e domenica, un giovane ha tentato di lanciarsi nel vuoto dal Ponte Costanzo, a Modica. Ha raggiunto il ponte con la propria autovettura, lasciandola sul ciglio della strada con le quattro frecce accese e, poco dopo, ha scavalcato il parapetto metallico con l’intento di gettarsi nel vuoto. In quel momento, su quel tratto di strada, stava transitando un Carabiniere che si stava recando presso la caserma di Modica per prendere servizio di notte e, notato il giovane che stava per lanciarsi nel vuoto, immediatamente, è sceso dall’auto per soccorrerlo. Tempestivamente è riuscito ad afferrare una gamba ed un braccio del giovane che, nel tentativo di liberarsi per compiere l’insano gesto, ha colpito con calci il militare dell’Arma. Non è stato facile per il carabiniere rimanere in equilibrio. Nello stesso istante, un altro automobilista, notando la scena, si è fermato ed è venuto in aiuto al carabiniere. I due sono quindi riusciti a mettere in salvo il giovane. Successivamente è arrivata sul posto un’ambulanza dell’ospedale di Modica, dove il giovane è stato poi trasportato per essere visitato dai medici.
Telenova Ragusa
E’ stata la giovane pianista singaporese Churen Li la protagonista d’eccezione del concerto di sabato sera all’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa nell’ambito della 19esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” patrocinata dal Comune di Ragusa e dalla Regione Siciliana con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero. Dopo la guida all’ascolto a cura del maestro Dario Adamo, la pianista Churen Li ha eseguito un bellissimo programma con musiche di Bach, Mozart, Beethoven, Liszt Moszkowski e Ravel alcune delle quali ispirati dalle atmosfere spagnole. Fin dal primo momento si sono notate la sensibilità e le doti interpretative di questa giovane pianista oltre alle sue indiscutibili doti tecniche. Grazia e armonia si sono ben coniugate con eleganza e precisione e non sono mancati momenti di grande virtuosismo che hanno entusiasmato la colta platea. Churen Li ha magicamente stregato il suo pubblico con momenti di alto spessore artistico. Da non perdere l’ultimo appuntamento con Melodica, sabato 24 maggio: “Cheek to Cheek – La musica classica …come non l’avete mai sentita” con un fantastico duo al femminile inedito ed originale, la violinista Giannina Guazzaroni e la pianista Deborah Vico.
La sinergia fra istituzione ed il contributo del Rotary hanno consentito di diffondere la cultura della sicurezza fra i banchi di scuola. Vigili del Fuoco ed Asp insieme hanno portato durante, fra i banchi delle scuole di Ispica e Pozzallo, le loro esperienze nel campo della sicurezza, in particolare della sicurezza in casa. Sabato scorso, presso lo stadio comunale di Ispica, si è svolta la giornata conclusiva delle attività che, promosse dal Rotary, sono state attuate dal personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Ragusa e dal personale dell’Asp 7. Grande partecipazione di pubblico ed entusiasmo per i bambini ammessi per un giorno all’attività di vigile del fuoco.
Modo migliore non poteva esserci per celebrare la festa della mamma. Alla scuola Basaki di Ragusa si continua a puntare sull’abbinamento tra genitori e figli con una iniziativa che, stavolta, ha acceso i riflettori della attenzione proprio sulla particolarità dell’11 maggio. Sabato mattina, infatti, numerosi bambini delle scuole delle infanzie si sono ritrovati sul tatami della palestra di via Nino Martoglio, assieme alle proprie mamme, con un’ospite d’eccezione, la campionessa olimpionica Ylenia Scapin che, mamma a sua volta, ci ha tenuto ad essere presente a questo particolare evento per poterlo guidare nella maniera migliore, assieme al maestro Salvo Baglieri. Concentrazione, dunque, rivolta non solo ai più piccoli ma anche alle loro genitrici che, toltesi le scarpe, hanno avuto modo di trasformarsi in mamme sprint interagendo con le pratiche di avviamento al judo, dando vita ad una manifestazione di sicuro impatto. “Ogni volta che ritorno a Ragusa – ha affermato Scapin – ci sono iniziative come questa che ci fanno riconciliare con il mondo. L’essere atleta e mamma, in questo caso, sono due facce della stessa medaglia che, con questo progetto avviato dal maestro Baglieri, hanno la possibilità di essere esaltate in un certo modo”. Per ulteriori informazioni www.basaki.it
I Carabinieri di Ragusa hanno ritrovato un giovane dato per disperso venerdì notte. Verso le tre un uomo ha chiesto aiuto al 112 poiché il figlio di 26 anni, uscito a bordo della sua auto, era scomparso da diverse ore e non era più raggiungibile sul telefonino dalle sette di sera. Sono così scattate le ricerche del giovane con autopattuglie dell’Arma della Compagnie di Modica, Vittoria e Ragusa, su tutto il territorio della provincia iblea, e sono state allertate anche le compagnie limitrofe di Caltagirone, Palagonia, Noto e Gela. Nel frattempo la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Ragusa richiedeva l’intervento del mezzo del 12° Nucleo elicotteri Carabinieri di Catania – Fontanarossa e un’unità cinofila del Nucleo cinofili di Catania – Nicolosi. Un carabiniere, mentre percorreva la statale tra Ibla e Modica in contrada Lusia, ha notato un’autovettura verde scuro uguale a quella dello scomparso. Verso le 11 il giovane è stato trovato vivo. Era però incastrato tra il fiume Irminio e un dirupo di cinquanta metri e non riusciva a divincolarsi dalla vegetazione né a uscire da nessuna parte. E’ giunta sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco di Ragusa che si sono calati in “corda doppia” lungo la parete raggiungendo il giovane. Lo stesso, illeso ma molto spaventato, dopo diverse ore da solo e disorientato, non riusciva a uscire dalla boscaglia ed è infine rimasto fermo ad aspettare i soccorsi. I Vigili e i militari lo hanno quindi accompagnato fuori dalla boscaglia fino all’ambulanza che lo ha condotto al pronto soccorso per un check up. Fortunatamente non s’era fatto niente. Venerdì sera s’era avventurato lungo una mulattiera. Colto dal buio e caduto su dei rovi, aveva perso l’orientamento ed era andato in panico, decidendo che forse sarebbe stato meglio aspettare i soccorsi. Peraltro nella zona il telefonino non aveva campo.
“Esprimiamo massima preoccupazione per l’azzeramento del fondo per il Corfilac”. Questo ha dichiarato la deputata regionale Vanessa Ferreri, a nome del gruppo cinquestelle all’Ars, in difesa del consorzio ragusano di
Riceviamo e pubblichiamo
La Pégaso Ragusa, composta dai giocatori Enrico La Terra, Giulio Dinatale, Giovanni Mercorillo, Paolo Cancemi, Marco Lacognata, Nicolò Salvato, Federico Vacirca, Marco Bongiovanni, Marthen Licitra, Giorgio Leggio, Alessandro Caschetto e Matteo Criscione, domina il girone ibleo nel campionato Under 14 maschile di basket e si laurea campione provinciale. Con sedici partite disputate e altrettante vinte, i ragusani chiudono con il primo posto in classifica e si aggiudicano l’accesso ai quarti di finale che si disputeranno la settimana prossima con gare di andata e ritorno ad eliminazione diretta. Avversario di turno sarà il Basket Porto Empedocle, la cui direzione tecnica del settore giovanile è stata affidata al coach Riccardo Cantone, vecchia conoscenza del basket ragusano. “La grande esperienza del coach catanese – afferma l’allenatore della Pégaso Ragusa Giorgio Dimartino – ha contribuito ad una crescita di tutto il movimento giovanile cestistico di Porto Empedocle, ma non sarà questo a farci paura. La mia squadra ha già parecchi anni di esperienza e ritengo che i ragazzi affronteranno questo duplice spareggio con la giusta grinta e la consapevolezza di poter far bene. Alcuni di loro in questi mesi hanno avuto la possibilità di conoscere altre realtà cestistiche e di partecipare con la selezione regionale della Sicilia al Trofeo delle Regioni”.
Le rassicurazioni del Cas, il quale afferma che non è il caso di fare un dramma per il ritardo di qualche giorno registratosi nella consegna dei lavori dei lotti 6/7/8 dell’autostrada Sr/Gela, non soddisfano l’on. Nino Minardo che pensa che la vicenda abbia tutti i crismi della presa in giro nei confronti di un territorio che attende da anni l’infrastruttura. “Il Cas ci deve dare tempi certi, – afferma il deputato ibleo – ‘qualche giorno’ cosa vuol dire 3 o 30 o, come io temo, molti di più? Ho chiesto al Prefetto di Ragusa, dott. Vardè, di convocare per lunedì il Cas, la ditta aggiudicataria e tutte le parti interessate, per avere una data certa e per scongiurare il rischio sempre più vicino della perdita dei 320 milioni di finanziamenti europei”.
Martedì 13 maggio alle ore 15:30, nella sede dei Servizi Sociali di Modica (Palazzo Campailla), si terrà l’assemblea per la nomina di un rappresentante delle associazioni di settore del Distretto n. 45, per la Costituzione dell’Unità Valutativa Disabili Distrettuale.
Dopo l’attivazione dei progetti “Dasf” ed “Entrepart”, che contemplano l’incremento dei rapporti transfrontalieri con i Paesi del Mediterraneo, la Cna organizza mercoledì 14 maggio, in collaborazione con il Consolato di Tunisia a Palermo, un altro momento significativo sul fronte di un rafforzamento dei rapporti bilaterali. A partire dalle 11, nella sede Cna di via Psaumida, presso la sala conferenze “Pippo Tumino”, si terrà un convegno sul tema “Tunisia-Sicilia: le opportunità di cooperazione e d’investimento”. Dopo i saluti del presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, interverrà il console di Tunisia Farhat Ben Souissi. Sono altresì programmati gli interventi di Hechmi Chatman, delegato generale Fipa Milano; Kaouther Trabelsi, delegato generale Cepex; Rosario Alescio, rappresentante Logos; Giorgio Muriana, presidente Medicontract Ragusa; Mohamed Moncef Ben Jamaa, rappresentante Utica Ariana; Rached Chelly, rappresentante Utica Sousse; Kraheim Khalfalli, rappresentante Utap. Altri interventi sono quelli che vedranno per protagonisti Cristina Dragoi, coordinatrice dei progetti “Dasf” ed “Entrepart”, e Maurizio Scalone, vicepresidente Cna Ragusa delegato per l’internazionalizzazione, chiamato a tirare le conclusioni del convegno. Il momento istituzionale della mattina sarà accompagnato, nel pomeriggio, a partire dalle 15, a Villa Di Pasquale, in viale delle Americhe, da una serie di incontri B2B tra imprese tunisine e italiane.
La presentazione dei contenuti del disegno di legge sul cyberbullismo e sui pericoli del web è stato al centro dell’iniziativa tenutasi venerdì mattina al liceo “Quintino Cataudella” di Scicli con la partecipazione della senatrice Venera Padua e la senatrice Elena Ferrara che si è occupata materialmente di predisporre la stesura dell’ipotesi normativa. “I nostri ragazzi – ha spiegato la senatrice Padua – sono sempre più indifesi. Percepiscono che, in rete, c’è qualcosa che, a volte, non funziona. Ma non sanno come difendersi. Per cui chi, per qualche motivo, si trova ad essere preso di mira dal gruppo, può rischiare anche di finire male. Ed è quello che dobbiamo evitare con la consapevolezza che la piaga sta prendendo sempre più piede. Per cui è necessario parlarne in maniera approfondita”. La senatrice Ferrara ha spiegato di avere girato in lungo e in largo l’Italia e di avere percepito, soprattutto tra i ragazzi, “la paura di non riuscire a superare questo ostacolo che non sanno neppure esistere. Per questo è fondamentale che la corretta informazione possa aiutare tutti su quali sono i passi indispensabili da compiere per muoversi al meglio. E un grande supporto, in questa direzione, deve arrivare dai docenti ma soprattutto dalle famiglie”. Il disegno di legge contempla, entro 30 giorni dall’adozione del testo e da parte del ministero dell’Istruzione, l’adozione di “linee guida per la formazione, la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo nelle scuole”, prevedendo “corsi di formazione del personale scolastico” con “carattere di continuità curriculare tra i diversi ordini di scuola”.
Una estemporanea di pittura si è svolta venerdì in via Roma, le cui tele saranno spostate domenica in piazza San Giovanni e quindi a palazzo Zacco. La manifestazione rientra nel calendario di appuntamenti di “Ragusa in fiore”, predisposto dall’assessorato alla Cultura retto da Stefania Campo. “Si tratta – ha detto l’amministratore della giunta Piccitto – di iniziative con le quali, oltre ovviamente a valorizzare il centro storico, vogliamo coinvolgere i cittadini in prima persona. C’è infatti un unico comune denominatore sia per Centro storico in fiore, che per l’estemporanea di pittura, ma anche per la “Confessione”, lo spettacolo teatrale di Manfrè in programma sabato e domenica e poi il 15, 16, 17 e 18 maggio alla Chiesa di San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla. Anche in questo caso c’è infatti un diretto coinvolgimento dei cittadini che di volta in volta hanno un ruolo nella rappresentazione”. Domani appuntamento con “Insieme in città”: passeggiate urbane, a cura del professore Flaccavento, con raduno alle ore 10,00 a piazza San Giovanni. L’incontro verterà sugli organi di Ragusa: dalla Cattedrale di San Giovanni si arriverà a quella di San Giorgio.
Un gruppo di lavoro composto da associazioni private e istituzioni pubbliche si è riunito nella sede dell’assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Ragusa per affrontare e porre in essere alcune azioni da concretizzare nell’imminente stagione estiva nei centri balneari di ogni singolo comune che ha aderito al protocollo d’intesa, sinora sottoscritto dai comuni di Scicli, Modica, Vittoria, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, da QrBox essere Scicli e da MO.V.I.S. E’ stata costituita una cabina di regia composta da Eleda Trovato (QRBOX essere Scicli), Carmelo Comisi (Mo.V.I.S.), Comune di Scicli (assessore Giampaolo Schillaci), Comune di Chiaramonte (Sindaco Vito Fornaro) e dalla FIBA (Antonello Firullo). Verranno tracciati i requisiti minimi da adottare che saranno presentati agli stabilimenti balneari e alle strutture ricettive presenti sulla costa iblea allo scopo di rendere accessibili a tutti le spiagge della Provincia, migliorare la qualità di tutti gli chalet attuando semplici azioni di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche con la costruzione di passerelle, scivoli, accessi ai luoghi di incontro, servizi e laddove possibile dotarli di lettini da spiaggia e carrozzine da mare/bagno al fine di consentire l’utilizzo più consono alle esigenze dei clienti con disabilità motoria. “Presenterò il progetto AccessHybla ufficialmente a Ragusa il 4 Giugno p.v. – annuncia il presidente di QrBox essere Scicli, l’arch. Eleda Trovato – al workshop che stiamo organizzando con il patrocinio del Comune di Ragusa. L’obiettivo è quello di realizzare un accessibilità turistica che va intesa non solo come assenza di barriere architettoniche, ma anche come assenza di barriere culturali e comunicative ed è elemento irrinunciabile perché una società possa definirsi civile”.
Domenica tradizionale appuntamento del mese mariano con la festa esterna di Maria SS. della Medaglia, Compatrona della città di Ragusa. La giornata prevede in mattinata la celebrazione di SS. Messe in Cattedrale alle ore 08,00 – 10,00 (Messa di Prima Comunione) e 11,30. Nel pomeriggio, alle 17,30, Santa Messa animata dal coro della Cattedrale, al termine della quale prenderà il via la processione con l’artistico simulacro della Madonna per le seguenti vie: c.so Italia – via Roma – Ponte Pennavaria – piazza Libertà – viale Ten. Lena – via Libertà – via S. D’Acquisto – piazza Ospedale Civile (sosta) – via Leonardo da Vinci – via Beata Maria Schininà – piazza Cappuccini – via Traspontino – ponte Padre Scopetta (Ponte Vecchio) – via A. Maiorana – via S. Anna – via Rapisardi – c.so Italia – Cattedrale.
All’arrivo in piazza Ospedale Civile, intorno alle 19.30, il simulacro sarà accolto dai componenti della cappellania ospedaliera e dai volontari dell’Avo; si terrà una benedizione di tutti i bambini con le loro mamme, la benedizione dei malati e l’offerta floreale alla Madonna. Al rientro della processione si celebrerà la Santa Messa. Il programma completo della festa, comprensivo di tutte le altre manifestazioni, è disponibile anche sul sito web del Comitato Festeggiamenti Patronali,
Durante le operazioni d’imbarco i libici ci picchiavano violentemente spingendoci verso l’acqua per farci salire sul gommone. Quasi tutti avevano dei grossi bastoni che usavano per colpirci anche nel momento in cui mettevamo piede sul gommone. Siamo stati ammassati sul natante che hanno poi spinto verso il largo e siamo partiti. Alle prime luci dell’alba mi sono accorto che uno dei miei compagni di viaggio, che era vicino a me, credo fosse eritreo, era privo di vita. Non mi sono accorto prima del suo decesso in quanto lo stesso assumeva sul gommone la posizione supina, tanto da farmi capire che si era addormentato appena dopo essere salito sul gommone. Nessuno di noi ha avuto il coraggio di toccarlo e l’abbiamo lasciato dov’era, anzi alcuni sono stati costretti a sedersi sopra le sue gambe perché non c’era spazio sul gommone. Abbiamo continuato la navigazione fino al primo pomeriggio, quando siamo stati soccorsi e trasbordati su una nave della Marina Italiana. In Libia sono stato condotto presso un capannone, dove trovavo altra tanta gente ad aspettare; durante la permanenza in quel capannone i libici erano soliti picchiarci anche per futili motivi con grossi bastoni, il mangiare era scarso come del resto anche l’acqua. Sono stato prelevato con una macchina insieme ad altri miei connazionali, però poi siccome c’era tanto traffico sulla strada, per paura che la polizia Libica ci fermasse per dei controlli, i libici ci hanno fatto scendere e fatto incamminare per svariati chilometri per poter raggiungere la spiaggia. Arrivati su quella spiaggia ad attenderci vi erano già pronti due gommoni, ed altri personaggi libici: gli stessi hanno cominciato a metterci in fila per uno per farci imbarcare su uno di questi gommoni già pronti. Ad un tratto senza spiegazioni i libici cominciavano a picchiarci con dei bastoni per affrettare le operazioni di imbarco. Durante queste operazioni vedevo che un ragazzo veniva colpito violentemente al collo, cadendo all’interno del gommone, ma non mi rendevo conto delle sue condizioni. Sul gommone venivo sistemato a poppa, in prossimità del motore dove vi si trovavano circa 5 o 6 bidoni di benzina che servivano per il viaggio. Durante il viaggio lo scafista mi diceva di prendere un bidone di benzina per proseguire il viaggio, ma il bidone si è aperto e mi è cascata la benzina addosso, per questo ho parte dell’addome bruciato. E’ anche possibile che parte della benzina sia cascata addosso al ragazzo che giaceva immobile vicino a me. Abbiamo navigato per circa 14-15 ore senza avere nè cibo nè acqua, poi ho notato un elicottero che ci aveva avvistato e ci sorvolava sopra, prima di questo avvistamento notavo che chi conduceva il gommone usava degli strumenti tipo la bussola per mantenere la rotta, ed un telefonino che usava per chiamare aiuto, in lingua inglese alle autorità italiane”. Testimonianza rilasciata alla Polizia per le indagini sulla morte di un giovane eritreo
I rappresentanti della Camera del Lavoro di Ragusa, il segretario Nicola Colombo, e Michele Mililli, hanno incontrato l’assessore ai servizi sociali Brafa per definire alcuni aspetti tecnici riguardanti il bando lavoro e il nuovo sistema temporaneo del servizio civico. Scrive la Cgil: “Per quanto riguarda il bando-lavoro si puo’ finalmente affermare che tutto l’iter burocratico è stato espletato e che il Presidente della Cooperativa aggiudicataria dell’appalto ha firmato il contratto. Nei prossimi giorni saranno chiamati a prestare servizio i primi lavoratori. Riteniamo che questo sia il risultato di un’importante lotta – scrive la Cgil -. Lo slogan che gridavamo più di un anno fa davanti al Comune di Ragusa “basta sussidi, vogliamo il lavoro” si appresta a divenire una prima importante realtà. Altra novità è l’istituzione temporanea del servizio civico. Si tratta di lavori e servizi che il Comune di Ragusa intende far eseguire ai disoccupati, individuati sempre dalla lista dei servizi sociali, dietro un corrispettivo economico. Dal 3 Giugno, quindi, – scrive la Cgil – circa 180 indigenti ed ex sussidiati eseguiranno lavori di pubblica utilità per il Comune di Ragusa e quest’ultimo garantirà un corrispettivo economico di circa 250 euro per 60 ore di lavoro al mese. Finalmente si esce dalla logica del sussidio e dall’assistenzialismo per entrare in una logica di liberazione dal bisogno per chi oggi reclama un lavoro finalizzato al sostegno al reddito. La Camera del Lavoro di Ragusa, come fatto fin ora, vigilerà affinchè nulla arresti questo percorso virtuoso e si batterà a livello regionale – si legge nella nota del sindacato Cgil – perchè i cantieri di servizio trovino definitivo avvio in modo tale da dare risposte ad altri 200 disoccupati”.
presenta, per la prima volta a Ragusa, “La Confessione” un’opera di Walter Manfrè. Lo spettacolo si svolgerà nell’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, nei giorni di Sabato e Domenica 10 e 11 maggio e poi da Giovedì 15 a Domenica 18 maggio, sempre in doppia replica ore 20.30 e 22. Il cast sarà composto da: Prete folle, Massimo Leggio. Peccatori: Giovanni Arezzo, Germano Martorana, Salvo Paternò, Saro Spadola, Sergio Spada, Fabio Guastella, Loreto Morando, Giuseppe Carbone, Massimiliano Tùmino, Giacomo Schembari, Salvo Giorgio, Cristiano Marzio Penna, Marco Sgarioto, Giovanni Peligra. Peccatrici: Anita Indigeno, Cristina Gennaro, Rosanna Allegria, Barbara Giummarra, Giada Ruggeri, Alida Bongiorno, Matilde Masaracchio, Gisella Calì, Simonetta Cuzzocrea, Carmen De Luca, Alice Canzonieri, Irene Cascone, Liliana Stimolo. Un esperimento teatrale che gioca sulla curiosità tutta umana di spiare i peccati degli altri. Lo spettatore uomo diventa confessore di una peccatrice femmina, viceversa le spettatrici ascolteranno i peccati degli uomini. Venti monologhi per venti personaggi, tutti diversi tra loro, nei panni e nell’indole, scritti appositamente per questo spettacolo dai più grandi scrittori italiani (Aldo Nicolaj, Stefano Benni, Dacia Maraini, Vincenzo Consolo, Aurelio Grimaldi, Ugo Chiti, Enzo Siciliano solo per citarne alcuni). Ogni replica sarà accessibile dunque solo a 10 spettatori e a 10 spettatrici. La prenotazione è necessaria, il numero da chiamare è: 320.8685497. Per info: www.facebook.com/serviepadroni
“Quante volte abbiamo sentito, in questi ultimi mesi, e a ragione, che l’area iblea era la più commissariata d’Italia? Un disegno strategico della Regione per penalizzare il nostro territorio, dall’Asp all’Asi passando per la Provincia regionale”. Così il segretario della Destra Giuseppe Dipasquale che aggiunge: “Il commissariamento della Camera di commercio, che dura dal dicembre del 2012, sembrava dapprima il risultato di una serie di beghe interne tra associazioni datoriali. Almeno questo credevamo fino a qualche giorno fa. Ora, invece, ci siamo dovuti ricredere e dovremo fare rientrare anche questo commissariamento nel campo della stessa strategia che arriva da Palermo e che punta a penalizzare l’area iblea”. La denuncia del segretario de “La Destra” Giuseppe Dipasquale, si articola così: “Alla Camera di commercio di Catania, proprio di recente si è dimesso oltre un terzo dei componenti del Consiglio camerale, così come era accaduto a Ragusa. Ma mentre in quest’ultimo caso, l’assessorato regionale alle Attività produttive aveva disposto l’attivazione delle procedure di commissariamento, a Catania, lo stesso assessorato regionale ha pensato bene di muoversi in un altro modo, invitando le associazioni datoriali a nominare nuovi componenti – scrive Giuseppe Dipasquale – in sostituzione dei dimissionari, così da fare andare avanti l’attività del Consiglio camerale, senza, dunque, avviare il commissariamento. Quindi, a fronte della stessa situazione, l’assessorato palermitano ha utilizzato due sistemi diversi. Quale quello sbagliato? Quello di allora oppure quello di adesso? Dobbiamo pensare che, a distanza di anni, l’assessorato abbia maturato un minimo di esperienza sulla questione. Per cui, forse, si potrebbe dire che fu sbagliata l’attivazione, allora, delle procedure di commissariamento. Procedure che proseguono come se nulla fosse. Lasciando la Camera di commercio di Ragusa in una situazione di assoluta incertezza. Ci sono tutti gli indizi, insomma, – conclude Dipasquale de La Destraper potere ritenere che anche allora la scelta del commissariamento fu il frutto di un disegno strategico palermitano teso a penalizzare la nostra area”. Dipasquale, poi, si rivolge ai deputati regionali del territorio, soprattutto a quelli che appoggiano la maggioranza di Governo. “Ma che cosa fanno? – si chiede il commissario de “La Destra” – si sono accorti di questo vulnus? Oppure, come accade in quasi tutte le occasioni, fanno finta di nulla, utilizzando il classico atteggiamento del pesce in barile, tanto a loro va tutto bene? I deputati intervengano per ottenere i dovuti chiarimenti”.