Continuano senza sosta le attività di controllo da parte della Polizia
di Stato nelle ore notturne e nelle zone periferiche della città al fine di scongiurare furti di cavi elettrici dell’Enel che tanto disagio creano alla cittadinanza lasciando intere zone per lunghi periodi prive di energia elettrica. Nella notte tra lunedì e martedì, agenti della Polizia di Stato in servizio di Volante notavano in contrada Coffa in una zona buia una autovettura con uno sportello aperto. Gli agenti si avvicinavano all’auto per procedere al controllo ma non vi trovavano nessuno all’interno. Controllato il mezzo, però, nel portabagagli gli agenti di Polizia notavano accatastate diverse matasse di rame nudo dello stesso tipo di quello che viene usato per le campate della media tensione dell’Enel. Immediatamente i Poliziotti perlustravano la zona al fine di verificare la presenza di persone nascoste, ma le operazioni non era facili in quanto la zona è al buio. L’autovettura, intestata ad una donna rumena, veniva sequestrata in quanto all’interno vi era materiale di sospetta provenienza furtiva. Sequestrate 17 matasse di rame per un peso di 490 chili. I cavi erano stati rubati nella zona di collegamento tra Ragusa e Marina di Ragusa nei pressi di alcuni noti ristoranti. Lasciate al buio anche aziende agricole e zootecniche. Salgono a circa 1000 i chili di rame rinvenuto dalla Polizia di Stato solamente nell’ultima settimana.
Telenova Ragusa
trovati in possesso di di 42 grammi di hascisc e sei grammi di cocaina. Il Tribunale li ha condannati. Si tratta di Florin Drejoi, 27 anni, e di Ionut Marinescu, 25 anni, entrambi rumeni residenti ad Acate. Il primo è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione, il secondo a dieci mesi. Dopo la condanna sono stati scarcerati.
Gli uomini della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Ragusa hanno arrestato Cornelia Pahicea, rumena di 43 anni, residente a Marina di Ragusa. La donna è accusata di aver truffato alcuni clienti dell’azienda di cui era legale rappresentante e di aver evaso le tasse per 71.000 euro: per questi reati in Romania è prevista la pena di 10 anni di reclusione.
Un gesto concreto per sostenere le attività del terzo settore in un momento in cui il fondo nazionale per le politiche sociali, che serve a finanziare gli interventi sul territorio per le attività sociali e che quindi viene destinato a tutti i Comuni, è stato fortemente ridimensionato. Il 5 per mille, secondo le indicazioni dell’amministrazione comunale, rappresenta, in concreto, la possibilità per tutti i contribuenti di destinare una quota dell’Irpef per sostenere finalità di interesse sociale. Esso va ad aggiungersi all’8 per mille senza rappresentare alcun onere per il cittadino.
Un protocollo d’intesa tra il Comune di Ragusa ed il Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Ragusa, finalizzato ad aiutare i cittadini, anche sotto l’aspetto economico, nella presentazione degli atti di aggiornamento catastale, redatti ai sensi della normativa vigente. Lo schema dell’accordo che verrà sottoscritto tra le parti è stato approvato dalla Giunta Municipale. Tra le finalità indicate nel protocollo viene individuata la fattispecie riguardante le richieste dei privati circa l’unificazione di unità immobiliari per la creazione di una unica unità come abitazione principale o la regolarizzazione di una situazione pregressa ai fini della corrispondenza catastale. “L’accordo che andremo a sottoscrivere nei prossimi giorni con il Collegio dei geometri – dichiara il Sindaco Federico Piccitto – ci consentirà di potere proporre ai cittadini un servizio qualificato che verrà effettuato da geometri iscritti residenti nel Comune di Ragusa”.
Ragusa una conferenza stampa per la presentazione della personale di Sergio Cimbali “Sculture”, a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, che ha scritto il testo critico. Erano presenti il curatore Amedeo Fusco e lo scultore Sergio Cimbali. È stata presentata in anteprima la scultura “Il pavone”, realizzata dall’artista tramite l’assemblaggio di un ventilatore da soffitto. Durante la mostra saranno esposte in tutto il perimetro del centro commerciale altre undici opere, fra le quali altre due inedite, una realizzata con una macchina da caffè per espresso “La Cimbali” e un’altra creata riciclando una aspirapolvere. Tra le sculture esposte, ci saranno anche “Centri-Fuga” (collezione privata) realizzata con una lavatrice, la storica “Ballerina” esposta sempre nella manifestazione “Notti al Castello” – Donnafugata, il “Cristo” apprezzatissimo ad Istanbul e durane la mostra tenutasi al Quirinale dal titolo “Visioni dall’Arte Contemporanea”, il “Contrabbasso”, nato dall’assemblaggio di una sedia. Artista del riciclo, Sergio Cimbali, in questo periodo utilizzaun unico oggetto per la realizzazione di un’unica scultura, per esempio con una lavatrice ha realizzato, riciclandola e rendendola eterna, la scultura “Centri-Fuga”, con una sola macchina da caffè ha realizzato un’altra scultura, e così via. La mostra sarà inaugurata mercoledì 16 aprile a partire dalle 18 presso il centro commerciale “Le Masserie”. L’esposizione terminerà il prossimo 2 maggio.
Emozioni uniche. Quelle che solo uno sport come il basket riesce a dare ed i cui valori sono incarnati alla perfezione da un gruppo di 12 ragazze che all’inizio del campionato si presentavano da matricola e che adesso sono ad un passo da una storica finale scudetto. 2000 persone hanno assiepato gli spalti dell’impianto di contrada Selvaggio per vedere le ragazze giocare contro l’Umbertide. Adesso la Passalacqua, nella peggiore delle ipotesi, avrà la possibilità di giocarsi gara 5 in casa sabato prossimo. Ma prima, mercoledì sera, ci sarà da rendere visita alla squadra di coach Serventi. “Andremo là per giocarci tutte le nostre possibilità” dice il coach Molino.
È totale l’appoggio del gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle di Ragusa sulla scelta compiuta dal sindaco Federico Piccitto di procedere ad una rivisitazione dell’assetto di giunta e di rimodulare le deleghe assessoriali, di cui già si ha una precisa e nuova indicazione su come riassegnarle. “In modo sinergico, e senza strombazzare ai quattro venti, il lavoro che si compie, il Sindaco in costante contatto con il gruppo consiliare – scrive quest’ultimo – ha proceduto ad una prima sostanziale modifica dell’apparato assessoriale e ha individuato una nuova ridistribuzione delle deleghe al fine di apportare nuova linfa all’attività dell’Amministrazione comunale. Chi ancora taccia di immobilismo l’Amministrazione, può ben capire che l’obiettivo non è essere cassa di risonanza per scelte e atti da assumere, ma lavorare nel silenzio per essere incisivi. Rispetto, dunque, l’azione posta in essere dal sindaco Piccitto, il gruppo consiliare, in modo unanime e coeso, non può che esprimere piena soddisfazione, – si legge in una nota dei 5 stelle a Palazzo dell’Aquila – immaginando sin da subito che le novità apportate all’organismo esecutivo siano un valido strumento per affrontare da subito tutte le azioni pianificate dall’Amministrazione e che potranno essere poste in essere nell’immediato. In questi primi mesi di Amministrazione, e prima ancora che fosse compiuto un anno di attività, si è voluto segnare un’ulteriore svolta, cercando di rendere ancora più determinante la ventata di novità che il Movimento Cinque Stelle ha portato in città con i suoi amministratori e con il gruppo consiliare. Anche il gruppo dei pentastellati saluta – continua la nota – il neo assessore Corallo, augurandogli di lavorare per il bene della collettività”.
“Se possiamo immaginare una nuova città, la possiamo costruire, tutti insieme”. Anche a Ragusa ci vuole una Casa dei Diritti. Lo sostengono A sinistra Ragusa, Generazione Zero, Libera, Amnesty International, Agedo. “Uno spazio dove ospitare associazioni che si occupano, in tutte le declinazioni possibili, di diritti e dove coordinare tutte le attività di prevenzione e contrasto alle discriminazioni di ogni genere e tipo. Un laboratorio per produrre consapevolezza ed innovazione sociale. Un luogo di ascolto, di dialogo e di proposta, dove si potrà partecipare a dibattiti, conferenze, eventi. Uno spazio aperto dove ospitare volontari ed esperti pronti ad ascoltare ed aiutare chiunque si senta solo e discriminato. La Casa dei diritti potrebbe diventare anche la sede di riferimento per il Registro delle Unioni Civili e per il Testamento Biologico. Sede di uno sportello che si occuperà dei casi di discriminazione legati all’orientamento sessuale, all’identità e all’appartenenza di genere, sede di uno sportello per la prevenzione alla violenza sulle donne, sede di uno sportello Contro tutte le Dipendenze, sede di uno sportello dedicato alle iniziative di solidarietà Sociale e alla tutela dei diritti dei Senza Casa e dei Senza Lavoro”. Sarà avviata in tal senso una petizione popolare per chiedere al sindaco Federico Piccitto, e all’Amministrazione Comunale di destinare al progetto dei locali di proprietà dell’Ente ma senza destinazione d’uso, chiusi e inutilizzati, come ce ne sono tanti a Ragusa. “Toccherebbe poi a cittadini, associazioni e volontari gestire autonomamente la Casa dei Diritti, nuova frontiera contro il disagio e l’indifferenza. Dopo anni di buio e di silenzio, la nostra città diventi finalmente laboratorio di diritti e punto di riferimento per la lotta alle discriminazioni”- scrivono i promotori.
“La proposta grillina di affidare solamente a disoccupati l’incarico di scrutatore alle prossime elezioni europee non ci trova contrari. Anzi, per il suo valore sociale, anche se minimo, ci vede favorevoli. Ma non basta”. Lo dice il segretario del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta. Il quale chiarisce: “La proposta così formulata non mette fine al “malcostume”, come affermano i grillini. Perché il malcostume che porta alla creazione di favoritismi risiede nel metodo della nomina, al di là del fatto che si sia disoccupati o meno. Per impedire che si speculi anche sui più bisognosi nella scelta degli scrutatori, l’unico metodo da adottare – sostiene Lauretta del Pd – è il sorteggio, pratica trasparente nei confronti di tutti. Mi chiedo: perché, nella nomina, un determinato disoccupato va accettato mentre per un altro scatta il veto? Il problema è che la nomina è a discrezione della commissione che non ha alcun equilibrio nella scelta del nominato. Anzi, è una elemosina e tutto ciò si trasforma in una vera e propria guerra dei poveri. Quale sarebbe, quindi, il criterio? L’amicizia? L’essere conoscenti del consigliere? Oppure essere elettore del partito di riferimento?” conclude Lauretta segretario del primo circolo Pd di Ragusa.
L’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori prende atto, con favore, della decisione assunta dal gruppo politico “Idee per Ragusa” che, venendo incontro alla richiesta formulata nelle scorse settimane dallo stesso Ordine, ha fatto dimettere il proprio rappresentante in seno alla commissione Risanamento dei centri storici del Comune. “Prendiamo atto della sensibilità manifestata dal gruppo in questione – chiarisce il presidente dell’Ordine, Giuseppe Cucuzzella – rispetto ad un problema che, secondo noi, considerata la mancanza di requisiti di alcuni componenti della commissione, meritava e merita la massima attenzione. Speriamo, ovviamente, che anche altri gruppi per i quali erano state segnalate le analoghe anomalie possano seguire lo stesso esempio”.
ammesso al programma Azione Province Giovani che formerà giovani per l’inserimento socio-lavorativo. Ad illustrarne i contenuti sono stati Massimo Rizzuto, coordinatore dell’aerea welfare dell’Unione regionale provincie siciliane, Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista, ente incaricato dalla Provincia di Ragusa alla realizzazione operativa dei vari momenti del progetto e Ignazio Baglieri, segretario generale dell’Ente. Il progetto è rivolto a giovani, anche stranieri, dai 14 ai 35 anni, provenienti da contesti sfavorevoli. Il finanziamento è di 154 mila euro. Saranno 6 giovani, di cui 3 autoctoni e 3 immigrati di seconda generazione, i destinatari della formazione in ambito interculturale ed enogastronomico.
L’Ufficio elettorale rende noto che è stato esteso il diritto di voto domiciliare, oltre che agli elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, anche agli elettori affetti da gravissime infermità tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile anche con l’ausilio del trasporto pubblico che il Comune organizza in occasione di consultazioni per facilitare agli elettori diversamente abili il raggiungimento del seggio elettorale. L’elettore deve fare pervenire al sindaco tra martedì 15 aprile e lunedì 5 maggio 2014 una dichiarazione nella quale attesta la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora per le elezioni del Parlamento Europeo fissate per il 25 maggio 2014. Tale dichiarazione dovrà indicare l’indirizzo dell’abitazione, un recapito telefonico e dovrà essere corredata dalla copia della tessera elettorale, dalla certificazione sanitaria, rilasciata dal funzionario medico designato dal competente organo della azienda sanitaria, in data non inferiore al 45° giorno antecedente la data della votazione (10 aprile) e con una prognosi di almeno sessanta giorni. L’Ufficio Elettorale comunale di Corso Italia n. 72 è a disposizione della cittadinanza per ulteriori chiarimenti.
Con riferimento alla notizia diffusa il 15 febbraio scorso dai Carabinieri di Vittoria, relativa all’intossicazione di un pensionato di Mazzarrone che aveva bevuto erroneamente un antiparassitario al posto dell’acqua, la ditta «AlzChem A.G.» chiarisce che “il fitoregolatore identificato con il nome commerciale «Dormex» è stato prodotto e immesso sul mercato dalla «AlzChem A.G.» (titolare del relativo brevetto) e che, successivamente- per la precisione nel 2008 – con provvedimento del Ministero della Salute- in persona del direttore generale della sicurezza degli alimenti della nutrizione- il suo utilizzo e la sua vendita in Italia sono stati vietati. A seguito del decreto, quindi la Società AlzChem A.G. ha provveduto al ritiro integrale del prodotto dal mercato nazionale, pertanto, in Italia il Dormex non è più importato, né commercializzato da circa 6 anni”. La Società AlzChem A.G. ritiene “di conseguenza, del tutto incontroverso che l’intossicazione non è causata dal «Dormex» ma, con tutta probabilità, da altro prodotto contraffatto e spacciato per il fitoregolatore brevettato dalla AlzChem A.G.”.
Nello scorso ottobre si erano già resi protagonisti di diversi raid all’interno di strutture scolastiche pubbliche e delle attività commerciali di Comiso. La notte scorsa un nuovo raid che è costato loro l’arresto. Si tratta di quattro rumeni, due di 15 e due di 16 anni. Sono stati sorpresi a rubare prodotti per l’igiene e per la casa per un valore complessivo di 500 euro circa, dall’interno di un esercizio commerciale sito in Corso Ho Chi Min di Comiso. Al momento dell’intervento delle due pattuglie i giovani avevano già sistemato tutti gli articoli all’interno di 5 zainetti. I quattro arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati condotti presso il Centro di Prima Accoglienza di Catania a disposizione della Procura della Repubblica per i Minorenni davanti la quale dovranno rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso.