17-06-2025

RAGUSA, COMMISSIONE RISANAMENTO CENTRO STORICO

ragusa ibla 5Si riunirà il prossimo 9 aprile, alle ore 9, presso la sala riunioni del Settore Centro Storico ubicato in Piazza Pola, la Commissione Risanamento. All’ordine del giorno l’approvazione del verbale precedente, le au torizzazioni di edilizia privata, produttiva, incentivazione attività economiche e le comunicazioni.

 

RAGUSA, VARIAZIONE AL PIANO DI ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI

Comune-di-RagusaLa Giunta Municipale ha approvato, come proposta per il Consiglio Comunale, la delibera con cui è stato aggiornato il piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali. L’Amministrazione infatti ha riscontrato la necessità di aggiornare detto piano in riferimento a nuove verifiche e valutazioni effettuate sul patrimonio immobiliare relativamente a Palazzo ex Ina di Piazza San Giovanni, all’immobile di Via XI febbraio 2, angolo via del Mercato, a quelli di Via delle Finanze n.7 e n.9, di Via Capitano Bocchieri n.48 e sugli immobili, ex scuole rurali. Diverse le motivazioni indicate nel provvedimento. Nello specifico per l’immobile di Via XI febbraio non è stata avviata la procedura di dismissione perché lo stesso è stato inserito nel Piano Particolareggiato dei Centri Storici con la previsione della demolizione senza ricostruzione. Inoltre è stato riscontrato il parere negativo alla demolizione dell’immobile da parte del competente assessorato regionale. In riferimento all’immobile di Via delle Finanze n.7 e n.9, individuato per essere permutato con un altra unità esistente al civico n.6 della stessa via, immobile acquisito dal Comune per la realizzazione del parcheggio Carmine Putie, a seguito della rinuncia alla permuta da parte dei proprietari di Via delle Finanze 6 non risulta più vincolato allo scambio. Per quanto concerne l’unità immobiliare di Via Capitano Bocchieri e per le cinque ex scuole rurali, oggetto di vendita a evidenza pubblica, non è stato registrato alcun interesse nel mercato immobiliare e si è conseguentemente ravvisata la necessità di aggiornare il piano in relazione alle nuove stime. L’eliminazione dal piano di alienazione degli immobili comunali del Palazzo ex Ina di Piazza San Giovanni è derivata dal fatto che l’Amministrazione Comunale, previe intese con i competenti organi giudiziari, ha individuato tale immobile quale sede idonea per ospitare gli uffici giudiziari di Modica e Vittoria.

 

INCONTRO A PALERMO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI RAGUSA

Massima chiarezza rispetto alla gestione dei rifiuti, presente e discarica1-300x225passata, in tutte le province siciliane, Ragusa compresa, per garantire, così, una soluzione più rapida alle diverse criticità emerse nel difficile passaggio di consegne tra le vecchie Ato e le nuove Società per la regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti (SRR), scongiurando il rischio di un’emergenza generale sul tema, anche nel territorio ibleo. E’ la proposta lanciata dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, durante il confronto che si è svolto martedì pomeriggio a Palermo tra i rappresentanti della Srr iblea ed il direttore del dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dottore Marco Lupo, presente insieme al funzionario Roberto Li Causi. Lo stesso Trizzino, al termine dell’incontro, ha annunciato la volontà di coinvolgere tutti i presidenti delle SRR siciliane, in occasione della prossima convocazione della commissione Ambiente, prevista per il 10 aprile. Presenti all’incontro il presidente della Srr di Ragusa, Filippo Cavallo, i sindaci di Ragusa, Federico Piccitto, e di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, in qualità di membri del cda della Srr, il presidente del collegio dei revisori dei conti, Salvatore Buscema, gli attuali commissari dell’Ato Fabrizio Failla e Massimo Gulino ed il parlamentare regionale Vanessa Ferreri. Oggetto del confronto una serie di problematiche irrisolte relative proprio al passaggio di consegne tra l’Ato e la Srr iblea. Tra queste spiccano in particolare la questione delle discariche di Ragusa, Vittoria e Scicli e l’attivazione degli impianti di compostaggio nei rispettivi siti di Ragusa e Vittoria, nonché la dotazione organica della Srr ed il possibile assorbimento del personale Ato. in liquidazione. Su quest’ultimo punto, le criticità maggiori si concentrano sulla ridotta disponibilità di figure professionali di livello apicale all’interno della stessa Ato. Per quanto riguarda la situazione delle discariche, le problematiche principali riguardano per il sito ipparino la gestione della fase di post-mortem, soprattutto per quanto riguarda le risorse finanziarie attualmente disponibili e gli interventi di messa in sicurezza. Medesime criticità relative alla gestione della fase post-mortem, in prospettiva, anche per la discarica di Cava dei Modicani, a cui si aggiunge, nel brevissimo periodo, la necessità di predisporre un’ulteriore capacità di abbancamento dei rifiuti attraverso la realizzazione di uno specifico progetto di innalzamento delle sponde della vasca attualmente in uso. A questo proposito, peraltro, l’attuale fase di stallo, legata proprio alla ridotta presenza di figure professionali all’interno dell’Ato in grado di predisporre il progetto in tempi brevi, potrebbe essere almeno temporaneamente superata attraverso l’impiego di figure professionali esterne. Alla luce dell’attuale fase di incertezza, legata ad aspetti tecnici e finanziari nell’avvicendamento tra Ato e Srr, i rappresentanti delle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti hanno ribadito l’impossibilità di provvedere al trasferimento della gestione delle discariche dall’Ato alla Srr. Superato il problema dell’avvio dell’iter necessario all’attivazione degli impianti di compostaggio che potranno essere invece ceduti dall’Ato alla Srr. Alla luce del complesso quadro e delle difficoltà oggettive di avvio della Srr, i rappresentanti della Srr iblea hanno ribadito la necessità di provvedere alla nomina, da parte della Regione, di nuovi commissari straordinari per i rifiuti con più ampi poteri di azione rispetto agli attuali il cui mandato scade alla fine del mese di aprile.

 

RAGUSA, VIVICITTA’ DOMENICA 6 APRILE

uispIl Comitato Territoriale Uisp in collaborazione con la No doping organizza a Ragusa la seconda edizione di Vivicittà. La manifestazione si inserisce nel circuito nazionale che si corre in contemporanea in 40 città italiane. E’ una prova podistica sui 12 km che si terrà domenica 6 dalle ore 10,30 con il via dato dal Segnale orario mattutino del GR1, e classifica compensata delle varie gare svolte in tutto il mondo, in relazione anche alle difficoltà altimetriche. Il tema sociale è quello della riscoperta della mobilità urbana alternativa e del rispetto ambientale. La città di Ragusa, dopo la prova “non competitiva” di fitwalking dell’edizione 2013, per quest’anno rientra nel cartellone delle prove competitive assieme ad altre 37 città Italiane e 18 città di ogni parte del Mondo, e nella mattinata di domenica 6 Aprile allo Start del GR1 Rai si correrà per 12 Km pure nel centro di Ragusa, con una podistica “a circuito” di 4 Km a giro, ricavato nel suggestivo circuito dei tre ponti; tale prova tra l’altro varrà anche come quinta tappa del Gran Prix Ibleo di Corsa su strada, con la previsione di circa 200 partecipanti della Provincia di Ragusa e province limitrofe di Siracusa e Catania. Per info: 347 2736870.

OPERAZIONE ANTIDROGA “AGNELLINO”, I NOMI DEGLI ARRESTATI

Questi i nomi delle persone arrestate dalla Polizia nell’ambito dell’operazione antidroga “Agnellino”. Firrisi Emanuele (detto Zu Neli), 67 anni, comisano; Ferrante Antonino (detto Tony u Palermitanu), 44 anni, palermitarno, ma residente a Scicli; Hasalla Armand, albanese, 41 anni, residente a Roma; Kalemaj Roland (detto Lanj), albanese residente a Marina di Ragusa; Arrabito Baelicottero e volante poliziartolomea, 41 anni, nata a Cosenza, residente a Marina di Ragusa: Boschi Pieruccio, 59 anni, sciclitano; Cangialosi Rita, 67 anni, nata a Torretta (Pa), residente a Scicli; Firrisi Michele, 28 anni, nato a Comiso, residente a Marina di Ragusa; Bellassai Corrado, 44 anni, nato a Ragusa, residente a Comiso: Errigo Giovanni (detto Giovanni u Picuraru o u Spilatu), 54 anni, comisano; Giudice Francesco (detto Cicciu u Viddanu), 34 anni, vittoriese; Incremona Salvatore (detto Tatò a scimmia), 60 anni, comisano; Lauretta Giuseppe, 32 anni, comisano; Maugeri Antonio, 64 anni, nato ad Aci Sant’Antonio, residente a Comiso; Occhipinti Sebastiano (detto Vastianu Scupetta), 60 anni, camarinense; Xeka Ylber (detto Yuri), 29 anni, albanese, residente a Santa Croce; Xeka Sheptim (detto Gimmy), 34 anni, albanese, residente a Santa Croce Camerina; Saccone Giuseppe (detto Peppi u Napulitanu), nato a Torre del Greco (Na), 42 anni, residente a Vittoria; Pace Biagio (detto Biagio popi popi), comisano, 33 anni, sottoposto ad indiziato di delitto e non destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Limitatamente al traffico di marijuana sono stati arrestati Domenico Moretto (detto Mimmo), 34 anni, di Polistena, ma residente ad Areda (Roma); ed Emanuele Di Caro, 43 anni, gelese, residente a Comiso. Due persone destinatarie del provvedimento si sono rese irreperibili e sono attualmente ricercate.

DROGA DALL’ALBANIA A COMISO, ARRESTATE VENTUNO PERSONE

volante polizia newSono state eseguite in queste ore dalla Polizia di Stato le ordinanze di applicazione della misura cautelare in carcere, emesse dal Gip presso il Tribunale di Catania, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, nei confronti di 21 soggetti, ritenuti inseriti, a vario titolo, in un’articolata organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. L’associazione, composta sia da cittadini italiani che da albanesi, importava dall’Albania ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, per poi rivenderli, al dettaglio, nella provincia di Ragusa. In particolare, l’organizzazione aveva la propria base logistica a Comiso, ma operava anche nei comuni di Scicli e Santa Croce Camerina. Tra i membri dell’associazione, vi sono diversi soggetti, dediti alla pastorizia, che utilizzavano espressioni in codice nelle conversazioni. In particolare, la parola “agnello” corrispondeva ad un chilogrammo di sostanza stupefacente. Le indagini, avviate dalla Procura della Repubblica di Ragusa e successivamente coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, sono state condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa con la collaborazione del Commissariato di Polizia di Comiso. Il periodo delle indagini va dal giugno 2011 al luglio 2012. Le intercettazioni sia telefoniche che ambientali e i servizi di video ripresa hanno consentito di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione, composta non solo da uomini ma anche da due donne (mogli di due degli indagati), nonché il modus operandi. Il gruppo si riforniva di droga in Albania e poi, disponendo di una vasta rete di rivenditori al dettaglio, la immetteva sul mercato della provincia iblea. Le modalità dello spaccio prevedevano la consegna, in piccole dosi, ai “clienti” direttamente presso le loro abitazioni o il ritiro della sostanza presso le abitazioni di alcuni degli indagati. Addette, in questo caso, alla consegna, erano proprio le due donne che simulavano di consegnare ai clienti delle buste della spesa, che invece contenevano marijuana. Le indagini hanno anche fatto emergere singolari espedienti per eludere i controlli della Polizia: infatti, in alcuni casi, le partite di droga, provenienti dall’Albania, sono state nascoste all’interno di veicoli, che erano stati appositamente danneggiati dai componenti del gruppo e trasportati, tramite carro attrezzi, nei luoghi dove veniva conservata la droga.Nel corso delle indagini la Polizia di Stato, in particolare nel 2011, ha sequestrato oltre 130 chili di marijuana. Lo stupefacente sequestrato era confezionato in involucri di plastica del peso di un chilo ciascuno e nascosto sottoterra nell’azienda vivaistica di proprietà di uno degli arrestati. Due destinatari dei provvedimenti di custodia sono ancora ricercati.

INCENDIO DEVASTA IL PATA PATA DI SAMPIERI

 

DSCF0005wtmkL’incendio sarebbe partito dal retro, dove si trova il locale cucine, creando enormi danni alla struttura che si trova sul mare. A distanza di tredici anni, un nuovo rogo ha devastato il locale “Pata Pata” di Sampieri. Nel 2001, infatti, era stato appiccato un rogo nella struttura che era stata realizzata due anni prima. Dopo il rogo la ripresa, ma ora il nuovo incendio sulle cui cause stanno lavorando le forze dell’ordine: appare assai probabile la natura dolosa. A domare le fiamme i vigili del fuoco. Ed un altro incendio ha interessato un locale pubblico. A Modica bassa le fiamme hanno creato danni al ristorante “La Fenice”. Si è ripetuto quanto avvenuto una settimana fa: ignoti, di notte, hanno cosparso la porta di liquido infiammabile.

 

Caserma di Donnalucata, verso un’allocazione nei locali dell’ospedaletto

comune scicliGrande partecipazione popolare lunedì sera a palazzo Mormino per la seduta aperta del consiglio comunale di Scicli convocata per discutere della nuova allocazione della caserma dei carabinieri di Donnalucata. Preso atto della volontà maggioritaria di non destinare il presidio militare a palazzo Mormino, volontà sancita da una delibera della giunta Susino, si è discusso delle possibili alternative, in tutto due. Il centro d’incontro di viale Regina Margherita e l’ospedaletto Asp in via Savona. “Donnalucata resterà sede di caserma -ha dichiarato il sindaco di Scicli Franco Susino-. Abbiamo atteso l’elezione della nuova consulta speciale di Donnalucata per avere un avallo democratico alla nostra scelta. Siamo in contatto con l’Asp e con l’Arma per verificare i termini di una convenzione che soddisfi le esigenze reciproche rispetto alla sede dell’ospedaletto. Stiamo pensando – dichiara il sindaco di Scicli – sia a una adeguata allocazione della Guardia Medica, che alla sede da offrire all’associazione di volontariato Paolo Ferro. Prima dell’estate la nuova caserma dei carabinieri vedrà la luce”.

“HAPPY” MADE IN RAGUSA

happy 9

C’è anche un pizzaiolo acrobatico e perfino un’intera squadra di nuoto sincronizzato. E poi tanta, tantassima gente comune fermata per caso, in strada, nelle piazze, a lavoro, pronta a mettersi in gioco e a ballare Happy dinnanzi l’obiettivo della giovane fotografa Leandra Russo, regista, con la collaborazione dell’aiuto regista Federico La Cognata, del video tutto ragusano dedicato all’ormai famosa canzone di Pharrell Williams che ha contagiato migliaia di persone in varie città del mondo. E anche il capoluogo ibleo non è stato da meno. Frutto della sintesi di ben 204 scene girate in una sola settimana, soprattutto nel centro storico di Ragusa superiore, tra piazza San Giovanni e via Roma, ma anche a Ibla, Marina di Ragusa e al Castello di Donnafugata, l’happy made in Ragusa arriva online su Youtube e sui canali social come Facebook e Twitter. Centinaia i giovani e meno giovani che hanno ballato al ritmo del brano del cantante statunitense, improvvisando a volte improbabili passi di danza o simpatiche scenette. Ma in gioco si sono messi anche alcuni giovani artisti iblei ed ancora associazioni e scuole di ballo. In scena anche una scuderia equestre. Il video si apre con alcune riprese realizzate nel labirinto del Castello di Donnafugata con i giovani attori cabarettisti Giosè e Nando Chessari, ma nelle varie sequenze è facile riconoscere pure i ballerini del centro danza Libellula, alcuni performers di hip hop, i “camminatori” dell’associazione Amunì, le atlete della squadra di nuoto della polisportiva Zenion. Tra gli special guest c’è l’attore Angelo Russo, noto a tutti perché interpreta l’agente Catarella nella fiction de “Il commissario Montalbano”e padre della regista. A supportare l’iniziativa spontanea anche altri giovani tra cui i componenti dell’associazione Youpolis.

JEREMIE DAY

confeserfidiConfeserfidi organizza il Jeremie Day per venerdì 4 aprile dalle ore 9.30 alle ore 13.00, presso la Camera di Commercio di Ragusa. Si tratta di un Fondo Europeo per gli investimenti che consente di erogare finanziamenti agevolati al fine di sostenere le micro, piccole e medie imprese operanti in Sicilia. Le imprese che interverranno, avranno l’opportunità di verificare se la loro iniziativa è finanziabile con questi fondi. I finanziamenti disponibili ammontano a 12,6 milioni di euro e ciascun finanziamento è costituito per il 50% da Fondi Jeremie da rimborsare a tasso zero e per il 50% da fondi ConfeserFidi, da rimborsare al tasso fisso del 3.50%. L’iniziativa è rivolta alle imprese start up e agli imprenditori che intendono sviluppare la propria azienda. La partecipazione è gratuita.

Progetto “Passo passo” della Fondazione San Giovanni Battista

Martedì mattina nella sede della Fondazione San Giovanni Battista si è tenuto il primo incontro per i ventidue giovani impegnati nel progetto di Sevizio civile Passo passo. Per un intero anno i ragazzi selezionati offriranno il loro operato in diverse parrocchie della Diocesi di Ragusa, attraverso attività rivolte ai bambini e ai giovani. Un incontro di formazione che ha previsto anche il saluto e un augurio speciale da parte del Presidente della Fondazione San Giovanni Battista, Tonino Solarino. “Questi ragazzi FSGB giovani in servizio– spiega Solarino – hanno superato nei mesi scorsi la fase, non sempre piacevole, della selezione. Da questo momento, però, si cambia genere narrativo. Adesso si parte con la fase stimolante della formazione, della relazione e delle attività sul campo. Vorrei che all’interno di questo gruppo si creasse una buona relazione di vicinato in grado di rendere proficue tutte le attività previste dal percorso di servizio civile. Auguro ai nostri ragazzi che questa esperienza non sia consumata come tante altre, ma che ne venga gustato a pieno il sapore. Inoltre – dice Tonino Solarino – un pensiero ai giovani che incontreranno nelle parrocchie durante lo svolgimento delle attività: che possano riconoscere in ognuno di loro, un adulto significativo”. I ragazzi impiegheranno il loro tempo per creare circuiti di benessere per tanti altri giovani inseriti all’interno delle parrocchie. Le domande sono state oltre 220 e i selezionati solo i 22 oggi presenti. Durante questo anno, oltre al servizio è prevista una formazione generale e una specifica su molteplici aspetti: gestionali, normativi, relazionali.

Ragusa, l’ira dei grillini per i cantieri di servizio che non partono

piccitto 4“L’assenza di risposte da parte della Regione prosegue, in maniera cronica, ormai da mesi. La situazione, per i cittadini iblei, sta diventando davvero insostenibile. Fino a quando dovremo attendere che al meccanismo consolidato degli annunci e dei proclami da parte della Regione, facciano seguito soluzioni concrete ed efficaci?”. E’ questo il duro commento del Sindaco Federico Piccitto rispetto agli ulteriori ritardi, da parte della Regione Siciliana, relativi alla pubblicazione del decreto propedeutico all’avvio dei cantieri di servizio anche in città. “Tutti i comuni siciliani – aggiunge il primo cittadino, insieme all’assessore ai servizi sociali Flavio Brafa – vivono la medesima condizione di incertezza. Ed anche nella nostra città, dallo scorso mese di novembre, centinaia di famiglie attendono l’avvio dei cantieri di servizio come un ristoro immediato, seppur limitato, rispetto alla profonda situazione di crisi economica in cui stanno quotidianamente vivendo”. Sono oltre mille le domande complessivamente presentate presso gli uffici comunali del Settore servizi sociali, che avevano già provveduto a definire la graduatoria dei partecipanti. “Il Comune era pronto da tempo – precisa l’assessore Brafa – risultando peraltro tra i più rapidi e tempestivi nel concludere l’iter previsto di propria competenza, specie rispetto ad altri comuni siciliani. Le risorse economiche complessivamente assegnate al Comune dovrebbero ammontare a circa 680 mila euro, interessando alcune centinaia di cittadini disoccupati che potrebbero essere così impiegati nel corso della prima e della seconda turnazione trimestrale. L’avvio dei cantieri di servizio, – dichiara Flavio Brafa – si sarebbe quindi potuto concretizzare già ad inizio dell’anno in corso. Una prima volta, a marzo, siamo stati costretti a riaprire i termini per la presentazione delle domande, proprio a causa di un vizio di forma nelle procedure di partecipazione emanate dall’assessorato regionale competente. Ma i tempi si allungano di nuovo in maniera indefinita, ancora una volta a causa della Regione. Il cervellotico meccanismo istituito dalla Regione – aggiunge ancora l’Assessore Brafa – non consentirà a tutti i beneficiari di percepire i 442 euro al mese previsti per lo svolgimento del tetto massimo di 80 ore complessive. L’assegnazione del beneficio ed i relativi compensi, infatti, saranno proporzionati al reddito. Inoltre sarà scelto un solo componente per nucleo familiare, fino all’esaurimento della disponibilità economica assegnata dalla Regione, nonostante l’istanza possa essere presenta da tutti i componenti idonei, con la conseguente esclusione di diversi cittadini aventi diritto”. “Le enormi aspettative create intorno a questo strumento – sottolinea ancora il Sindaco Federico Piccitto – unite ai ritardi ed all’ormai consueto rapporto nebuloso rispetto a tempi ed indicazioni fornite dalla Regione ai comuni siciliani, rischiano di provocare l’ennesima mortificazione delle attese delle famiglie iblee. Non possiamo più accettare supinamente in silenzio il costante immobilismo della Regione”.

CONSORZIO DI TUTELA DELL’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA DOP MONTI IBLEI

Grande affermazione dell’olio Dop Monti Iblei al concorso nazionale Ercole Olivario a Spoleto. Ha ottenuto premi e riconoscimenti l’Azienda Rollo Sicilia classificandosi al primo posto nella categoria Olio Extravergine Dop Fruttato Intenso con l’Olio Extravergine Monti Iblei Gulfi “Letizia”.
olio

PRECETTO PASQUALE PER MEDICI E OPERATORI SANITARI

Tutto pronto per il precetto pasquale rivolto a medici, operatori sanitari, associazioni di volontariato sanitario e parrocchiale oltre che a laici impegnati nella Pastorale della salute. Promosso dal competente Ufficio diocesano, si terrà venerdì 4 aprile alle 16,30 nella parrocchia San Giuseppe Artigiano. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso. Le associazioni di volontariato che parteciperanno porteranno i loro segni distintivi (loghi, stendardi) per la processione iniziale durante l’ingresso in chiesa e finale, all’uscita, per accompagnare il vescovo e i sacerdoti concelebranti.
paolo urso

Vittoria, passaggio a livello: Di Falco scrive al ministro Lupi

Il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, alle Ferrovie dello Stato, al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, e al procuratore Petralia, per segnalare il grave episodio di qualche giorni fa, quando le sbarre del passaggio a livello di Via Cavalieri di Vittorio Veneto non si sono abbassate al passaggio del treno.
binari

Resistenze cinematografiche

Penultimo appuntamento, questo mercoledì 2 alle ore 21, con “Resistenze cinematografiche”, la rassegna invernale del Cineclub “La città nascosta” di Modica realizzata in collaborazione con l’Avis. Sullo schermo del Nuovo Cineteatro Aurora arriverà finalmente “A proposito di Davis”, l’ultimo capolavoro dei fratelli Joel e Ethan Coen. Il film ha vinto a Cannes il Grand Prix Speciale della Giuria.
cinema

UOVA DI PASQUA AIL

Ancora più trend grazie ai quattro nuovi e brillanti colori, giallo, arancio, fucsia e verde, che le vestono, le uova di Pasqua dell’Ail Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, rinnovano il 4, 5 e 6 aprile su 4000 piazze d’Italia l’appuntamento iniziato nel 1994. Versando il contributo minimo associativo di 12 euro si potrà sostenere la campagna “Diamo vita alla ricerca”, portandosi a casa uno squisito uovo di cioccolato per “rendere più buona la Pasqua”. Come di consueto, anche la sezione provinciale Ail di Ragusa parteciperà all’iniziativa con le sue volontarie, presenti nelle principali piazze della nostra provincia. Appuntamento a Ragusa in Piazza Libertà ed a Marina in Piazza Duca degli Abruzzi, a Vittoria in Piazza del Popolo, a Modica in Piazza Matteotti, a Scicli in Piazza Municipio, a Comiso in Via degli Eucalipti.
ail

Incidente autocisterna-autovettura sulla Comiso – Chiaramonte Gulfi

CIMG0039Una squadra operativa della sede centrale di Ragusa è intervenuta lunedì mattina sulla Comiso-Chiaramonte Gulfi, all’altezza del distributore di Coffa, per un incidente fra un’auto ed un’autocisterna che trasportava liquidi infiammabili. Per cause in corso di accertamento la vettura ha urtato l’autocisterna sul serbatoio di carburante della motrice. Il conducente dell’auto, un uomo di 46 anni, di Comiso, è stato trasportato in ospedale, mentre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza dell’area, provvedendo a staccare le batterie dei mezzi ed a delimitare la zona con nastro bicolore. Sul posto si sono recati personale dei Carabinieri e della Polizia Provinciale per i rilievi di competenza.

STRUMENTI DI TUTELA DEL CONTRIBUENTE, INCONTRO NELLA SEDE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI RAGUSA

“Strumenti di tutela del contribuente: il reclamo”. Questo il titolo del forum di approfondimento promosso dalla commissione Accertamento e contenzioso dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili per la circoscrizione del Tribunale di Ragusa in programma venerdì 4 aprile, dalle 16,30, nella sede di via Nino Martoglio 5. Ad aprire i lavori il presidente dell’Ordine, Daniele Manenti, assieme al presidente della commissione di studio, Rosario Russo. A moderare gli interventi la consigliera dell’Ordine Maria Maria Ausilia ScapellatoAusilia Scapellato. Ci si soffermerà sulla origine del reclamo, sulla natura del reclamo alla luce della nuova legge di stabilità. Riflettori puntati anche sul confronto con la vecchia normativa oltre che sulle analisi delle principali criticità. Gli interventi programmati sono di Maria Giuseppe Recca, Pietro Affè, Silvia Cascone, Graziella Arena, Laura Gugliotta, Orazio Puglisi e Giovanni Frasca, tutti componenti della commissione di studio Accertamento e contenzioso. L’incontro è valido ai fini della formazione professionale continua dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

 

 

Si spaccia per Ammiraglio di Squadra navale della Marina Militare tedesca: arrestato

RAPOTEZ_Giovanni_1944I militari della Stazione Carabinieri di Marina di Ragusa hanno arrestato un settantenne mazzarinese d’origine triestina per aver fornito false generalità. L’uomo è accusato anche di altri reati. Un’autopattuglia della stazione carabinieri di Marina di Ragusa, impegnata in un posto di controllo sul lungomare nei pressi del porto turistico, ha notato un Suv grigio metal con una strana targa, simile a una targa estone. Imposta la paletta, i militari hanno fatto fermare il veicolo. L’auto riportava sulle fiancate le bandiere della Germania e delle scritte relative a un istituto oceanografico. A bordo un uomo in uniforme con sulle spalline i gradi da Ammiraglio. Il capo servizio gli richiede – in italiano – la patente e la carta di circolazione. Inizialmente l’uomo afferma di non capire bene e di parlare poco l’italiano. Esibisce comunque i documenti richiesti che a prima vista ai militari appaiono poco credibili e decidono quindi di approfondire. Ne esce una singolare storia di una probabile truffa tentate. Il sedicente alto ufficiale germanico, capo della flotta oceanografica di stanza in Sicilia, si stava recando al porto turistico di Marina di Ragusa per saldare il conto dell’ormeggio di un veliero germanico oceanografico battente però bandiera maltese. L’uomo, Giovanni Rapotez, 70enne d’origini triestine, titolare di un documento d’identità farlocco in cui era presentato come Admiral Johannes Rapotez, è stato arrestato per false attestazioni sulla propria identità e sulle proprie qualità personali. È altresì indagato per i reati di falsità materiale commessa da privato, uso di atto falso e usurpazione di titoli o di onori. Il veicolo, privo di copertura assicurativa e coDSC01369n carta di circolazione “di fantasia” è stato sottoposto a sequestro unitamente alla pseudo tessera militare e ad altra documentazione, carta intestata, lettere e timbri, di cui uno a secco, rinvenuti presso l’abitazione dell’uomo a Mazzarino, dove è stato poi posto agli arresti domiciliari. Il 70enne era già noto alle cronache poiché alcuni anni or sono, nel corso di una visita ufficiale di un Ammiraglio Ispettore delle Capitanerie di Porto a Mazara del Vallo, s’era presentato spontaneamente e avrebbe anche chiesto i previsti onori militari al picchetto presente. L’intervento dei carabinieri di Mazara aveva risolto la situazione. Ancora da accertare con precisione l’origine del veliero, originariamente immatricolato alla Capitaneria di Civitavecchia e poi depennato e iscritto a Malta: risulta oggi depennato pure dai maltesi e quindi di fatto non iscritto in alcun registro. Sono pertanto in corso ulteriori accertamenti dei Carabinieri di Marina di Ragusa sull’imbarcazione.

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