“Le polemiche sulla qualità dei cibi della mensa scolastica degli istituti cittadini impongono che intervenga un’autorità terza in grado di verificare se le perplessità e i malumori manifestati dai genitori abbiano fondamento o meno”. E’ quanto propone il consigliere comunale di Megafono, Mario Chiavola, secondo cui l’argomento è così importante che non si può ridurre il tutto ad una sterile contrapposizione tra le parti. “Ho avuto modo di vedere le foto dei piatti diffuse dal collega consigliere Angelo Laporta – aggiunge Chiavola – e, in effetti, mi sono chiesto come sia possibile mangiare pietanze del genere. Soprattutto se consideriamo che ci rivolgiamo a bambini e quindi l’appetito dovremmo farglielo venire ancora meglio e non stroncarlo. Inoltre, c’è il problema delle tabelle dietetiche che, sempre a detta dei genitori, non sarebbero rispettate nella maniera dovuta. Ecco perché mi auguro – dice il consigliere comunale Mario Chiavola – che il Comune possa invocare l’intervento di un organismo super-partes affinché si abbia un verdetto indipendente sulla qualità dei cibi proposti dalla ditta che gestisce il servizio di mensa scolastica. Voglio, inoltre, riportare l’esperienza di San Giacomo. I genitori della realtà scolastica della frazione hanno deciso, ma già da tre-quattro anni, di fare a meno della mensa scolastica proprio per le modalità con cui i pasti erano consegnati. Piuttosto che creare disagio ai giovani studenti, si è scelto di rinunciare al servizio. Ovviamente una soluzione non proponibile altrove”- conclude Mario Chiavola. E meno male che almeno, il consigliere, si sia reso conto che l’esempio di San Giacomo non è replicabile. Forse anche prima, con Dipasquale, il problema doveva essere risolto non certo rinunciando al servizio.

Telenova Ragusa 
				














Da sabato 8 febbraio, nei giorni festivi e prefestivi, dalle ore 20 alle 01, è sospeso in via sperimentale fino al 31 marzo prossimo, il divieto di transito per gli automezzi, nella zona di Piazza G. B. Hodierna a Ragusa Ibla (di fronte ai Giardini Iblei). La sospensione del divieto di transito riguarda il quadrilatero compreso tra la Discesa Peschiera e la zona di Viale Margherita all’intersezione con la Circonvallazione Ottaviano. “Un sistema sperimentale – spiega il Vicesindaco Massimo Iannucci – che intende rispondere al meglio alle difficoltà di accesso e fruizione del quartiere barocco manifestate in più occasioni da parte dei visitatori”. 
Venerdì 7 febbraio la Polizia ha passato al setaccio le vie del centro cittadino e delle zone periferiche di Ragusa ritenute più a rischio. Non è stata risparmiata nemmeno la zona industriale, in particolare, nelle immediate vicinanze di locali o aziende di particolari entità che di recente erano stati presi di mira.	Il servizio straordinario di controllo del territorio si è concluso a tarda sera nelle vie del centro storico ove è stato condotto un vero e proprio screening di locali, abitazioni, e cittadini. Sono state messe in campo 12 pattuglie e impiegati 26 operatori della Polizia di Stato. Sono state 126 le persone identificate e 57 i veicoli controllati, 11 i verbali per violazioni al Codice della Strada contestati, 3 i sequestri amministrativi effettuati, 2 i provvedimenti di rintraccio eseguiti, una la perquisizione domiciliare e tre le perquisizioni veicolari effettuate, 13 arrestati domiciliari controllati. Durante i controlli un ghanese di 36 anni è stato denunciato per il reato di violenza privata per avere costretto alcune dipendenti di uno S.P.R.A.R., sito nella zona alta di Ragusa, a rimanere all’interno dell’ufficio come rimostranza per il mancato pagamento, da parte dell’Ente, di una esosa bolletta relativa all’utenza di luce dell’abitazione ove lo stesso risiede insieme ad altri 3 connazionali. Analogo deferimento alla locale Autorità Giudiziaria per una trentasettenne ragusana, pregiudicata, per avere violato il provvedimento di allontanamento del figlio di 9 anni affidato dal Tribunale per i Minorenni di Catania ad una locale comunità-alloggio: contravvenendo alle disposizioni contenute nell’ordinanza di affidamento la donna – cui era consentito il solo diritto di visita per pochi minuti al giorno – prelevava il bambino per condurlo temporaneamente con se. Solo l’intervento tempestivo e l’opera di convincimento svolta dai poliziotti riconduceva alla ragione la mamma che ha rinunciato ai suoi propositi.
Il Nucleo di Polizia Edilizia della Polizia Municipale, il 30 gennaio scorso, ha accertato in una zona centrale di Ragusa, nel lastrico solare al quarto piano di un edificio condominiale, l’esecuzione di una sopraelevazione abusiva con struttura mista in legno e muratura, avente una superficie di circa 60 metri quadrati. Per bloccare il completamento delle opere, il manufatto in sopraelevazione, ancora allo stato rustico ed in corso di realizzazione, è stato sottoposto a sequestro preventivo. I proprietari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.