04-11-2025

Rugby: la stagione dell’Under 18 si apre con una sconfitta per il Padua

Ci sono sconfitte che non fanno male, e quella rimediata sabato mattina dall’Under 18 del Padua Rugby Ragusa è proprio una di queste. Con una sola settimana di preparazione nelle gambe, e con una formazione ancora rimaneggiata per l’assenza di tanti giocatori che hanno prolungato le vacanze, i ragazzi di Peppe Gurrieri sono stati sì piegati da un Cus Catania apparso già più in palla dei biancazzurri iblei, ma non hanno affatto demeritato di fronte a una squadra costruita per ben figurare nel campionato Élite (una sorta di serie A di categoria) e che ha preso il largo solo negli ultimi 15 minuti, quando le gambe dei ragusani iniziavano a non rispondere più.
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VICENDA CORFILAC, MARTEDI’ INCONTRO A PALERMO

L’Assessore regionale delle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta, nel recepire la posizione, le preoccupazioni e le richieste del Consorzio di Tutela del Formaggio Ragusano Dop e del Distretto Lattiero Caseario Siciliano ha convocato per martedì 10 settembre un incontro a Palermo presso la sede dell’assessorato.
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I MONOLOGHI DELLA VAGINA

Non c’è solo la semplice voglia di sdoganare un termine che i più cercano di non nominare, cioè “vagina”, ma c’è soprattutto l’intento di raccontare tante vicende che accadono intorno alla figura femminile, belle e brutte. Così “I monologhi della vagina” andati in scena al Teatro Xenia di Marsa Siclà a Sampieri, per la chiusura della stagione teatrale “La giara e il gelsomino” diretta dall’attore e regista Carlo Cartier. Proprio lo spettacolo, che ha visto il suo terzo sold out, vede la firma dello stesso Cartier per la regia. Tutto si gioca sulla vagina. E’ allegra, è triste, è disinibita, timida, esuberante, schiva, vanitosa, passionale, violata. Simbolo della femminilità e dell’universo femminile, raccontare la vagina significa raccontare la donna, le donne. Ma cosa sono “I monologhi della vagina”? Le interviste, le storie raccolte da Eve Ensler, interpretate per l’occasione da 15 donne, attrici non professioniste, 15 donne diverse tra loro, specializzate nei campi più disparati, dal medico alla stilista, dalla cantante all’imprenditrice, impegnate nella società. Con grande energia hanno raccontato al pubblico la realtà da un altro punto di vista, quello della vagina appunto, sdoganando i perbenismi che talvolta impediscono di pronunciarne già solo il nome senza imbarazzo. Lo hanno fatto con eleganza e passione, arrivando a momenti di grande tensione emotiva, con toccanti vicende che ridavano poi il passo all’ironia, in un continuo passaggio di emozioni contrastanti. Monologhi che diventano un racconto corale. Protagoniste sul palco Antonella Di Rosolini, Carmela Giannì, Carmen Attardi, Cecilia Pitino, Cettina Rizza, Elisa Giglio, Itria Schembari, Loredana Roccasalva, Marcella Burderi, Maria Paola Vagelli, Marisa Bellaera, Ornella Fratantonio, Paola Careno, Sonia Ciaceri, Teresa Floridia. A dare il tempo alle vicende e alle battute le musiche dal vivo di Gianluca Abbate, che ha scandito lo spettacolo consentendo un ulteriore coinvolgimento del pubblico. Tanti gli spunti di riflessione per più voci che raccontano ad esempio la prima volta che da bambine si “scoprono” le mestruazioni, o l’assurda storia di un tribunale che condanna una donna definita strega per il suo “strano terzo capezzolo”, il clitoride. Non mancano i momenti più leggeri, con la vagina che tiene in pugno i signori uomini, ma c’è grande commozione anche tra il pubblico quando si raccontano gli stupri alle donne, la piaga del femminicidio che è purtroppo presente anche in Italia, fino poi a raccontare l’orrore dell’infibulazione. Lo spettacolo si conclude ricordando che questa “innominabile” vagina è il tunnel della vita. Lo spettacolo era stato messo su a sostegno della campagna “A partire dalle donne” voluto dall’Avis.
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La crisi e le soluzioni, le proposte dei Forconi all’amministrazione di Santa Croce

Chiedono un posto di lavoro per i propri figli. Attivando tutte le procedure previste nei cantieri di lavoro e nelle assunzioni a tempo determinato. La crisi di uno settori primari di Santa Croce ha travolto decine di nuclei familiari che, adesso, si ritrovano senza un posto di lavoro. Il “Popolo dei Forconi” invita l’amministrazione a ritagliare dal bilancio le somme necessarie per sostenere i nuclei familiari in difficoltà. “L’amministrazione deve attivarsi – spiega Peppe Russotto, componente del Popolo dei Forconi – attraverso i canali istituzionali e politici per dare un segnale a decine di cittadini che ogni giorno non sanno come sbarcare il lunario. Il nostro è un invito al sindaco, Franca Iurato, di chiedere al governatore della Sicilia tempi e modalità per l’attivazione di strumenti a sostegno delle famiglie in difficoltà”. I cantieri di servizio sono la nuova definizione dell’antico strumento dei cantieri scuola o cantieri di lavoro varati negli anni ’70 ed ’80. Ogni progetto, finanziato dalla Regione, potrà impiegare da un minimo di 10 ad un massimo di 20 disoccupati la cui attività sarà retribuita in base agli importi considerati come reddito minimo dalla normativa vigente (fra 700 e 833 euro mensili). Ogni progetto avrà una durata di tre mesi rinnovabili.
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Agricoltura, i produttori uniti per battere la crisi

Una grande organizzazione di produttori per ridare la giusta centralità al latte e ai prodotti derivati. Maggiore potere d’acquisto in un momento in cui la frammentazione e le divisioni hanno lacerato il mondo agricolo ragusano. Un atto d’accusa con la consapevolezza di avere perso troppo tempo in inutili e dannose contrapposizioni. “Non siamo in grado di dettare le regole del mercato – tuona il presidente dell’associazione provinciale allevatori Gianni Campo la grande distribuzione detta le regole del mercato e i produttori ragusani, in forma singola, non possono avere alcun potere contrattuale”. Un esplicito riferimento al prezzo regionale del latte con un aumento previsto di due centesimi al litro costo stalla. “La idea è di costituire una grande organizzazione di produttori – aggiunge Campo – per lanciare una grande sfida dal profondo sud della Sicilia. Oggi il futuro del nostro comparto è segnato, con i costi delle materie, che rischiano di stritolare il piccolo e oramai isolato imprenditore agricolo”. A fine anno potrebbero chiudere altre 100 aziende agricole, visto che nel primo trimestre 2013 già 150 aziende sono uscite fuori dal mercato.
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Movida a Marina di Ragusa – Sequestrati quattro mixer

SONY DSCI Carabinieri della compagnia di Ragusa e della stazione di Marina di Ragusa sono interventi venerdì notte nel centro della frazione balneare e hanno sequestrato quattro impianti musicali presso altrettanti esercizi commerciali, denunciandone i titolari all’Autorità Giudiziaria, a seguito di un esposto pervenuto a tutte le Autorità provinciali e delle ripetute lamentele telefoniche di residenti e turisti esasperati dal non poter prendere sonno per il volume troppo alto della musica diffusa all’esterno dei locali pubblici. Poco dopo la mezzanotte, i militari della compagnia carabinieri di Ragusa, vestiti in abbigliamento civile, hanno fatto un giro per le strade di Marina per individuare quali fossero i locali responsabili del maggior disturbo, individuandone quattro che tenevano la musica ad un livello obiettivamente non tollerabile, altri tre avevano la musica accesa ma questa era a malapena percettibile sulla pubblica via, pertanto sono stati poi esclusi dalle contestazioni successive. Terminato il giro di accertamento i militari, indossata la casacca e fatti avvicinare quelli in uniforme, si sono divisi in due squadre. I titolari dei quattro pubblici esercizi sono stati identificati e ad essi è stata contestata la violazione dell’art. 659 del codice penale per la condotta di “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”, che prevede in caso di condanna la pena dell’arresto fino a tre mesi o con dell’ammenda fino a trecentonove euro. Tra le proteste dei giovani seduti ai tavolini e di qualche esercente, i “mixer” degli impianti hi-fi sono stati insacchettati e sigillati dai militari che, redatti i verbali di sequestro, hanno affidato gli apparati elettronici agli stessi indagati, con l’obbligo di custodirli e di non alterarne i sigilli, pena le conseguenze di legge. I controlli dell’Arma sul litorale procedono lungo tutta la costa Iblea (due piccole violazioni sono state riscontrate anche tra Casuzze e Punta Secca) e procederanno fino alla fine della stagione balneare.

L’Addolorata di San Giovanni a Modica dedicata a don Puglisi

facciataIl parroco di San Giovanni a Modica, don Giuseppe Amore, ha voluto dedicare la festa che si terrà dall’8 al 15 settembre, al beato Pino Puglisi proprio nel ventennale del suo martirio che qualcuno ha definito “parto per uccisione”, perché da quella morte è sbocciata una speranza per la chiesa siciliana e per tanti poveri.

Otto offerte per i lotti Rosolini-Modica della Sr-Gela

NINO MinardoScaduto il termine lo scorso 5 settembre per la presentazione delle offerte per l’appalto dei lotti Rosolini-Modica della Siracusa-Gela, il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ha provveduto a nominare la commissione per avviare le procedure d’appalto. L’on. Nino Minardo nei giorni scorsi aveva sollecitato il Ministero per la nomina in tempi celeri della commissione per evitare che si potessero registrare ulteriori ritardi nell’iter per la realizzazione dell’opera. E’ stato il sottosegretario alle Infrastrutture, Rocco Girlanda, a dare comunicazione all’on. Minardo dell’avvenuta nomina della commissione che si insedierà già lunedì. Sono otto le offerte pervenute per la gara d’appalto, dichiara l’on. Minardo, che dall’insediamento della commissione dovranno attendere i tempi tecnici per la fase di aggiudicazione.

NUOVO ATTACCANTE PER IL RAGUSA

pietro-iannazzoIl Ragusa calcio ha acquistato il giovane attaccante Pietro Iannazzo, ex Interpiana, classe 1990. Iannazza potrà essere impiegato anche nel ruolo di “mezzapunta” alle spalle degli attaccanti e potrà essere disponibile anche sul campo dell’Akragas.

Festeggiamenti Patrona di Pedalino

DSC_7492Si concluderanno domenica 8 settembre i festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario iniziati lo scorso 30 agosto: alle ore 10:30 sarà celebrata l’eucaristia presieduta dal vicario foraneo Don Enzo Barrano. Alle 19 la messa sarà celebrata da Padre Salvo La Rocca, arciprete parroco della parrocchia Matrice San Gregorio Magno e Sant’Agata di Vizzini. Alle 20 è prevista l’uscita del simulacro della Beata Vergine, un gruppo statuario in carta pesta dell’inizio del 900 di Pompei. La processione percorrerà le vie di Pedalino.

Ambulanza medicalizzata a Comiso

digiacomo new newI cittadini comisani fra qualche giorno potranno chiamare il 118 e, oltre all’infermiere, avranno l’assistenza del medico a bordo dell’ambulanza. “In questi giorni – ha spiegato l’onorevole Digiacomo, presidente della commissione sanità all’Ars – il commissario straordinario Angelo Aliquò e il direttore sanitario Giuseppe Drago si stanno adoperando per organizzare al meglio la postazione medicalizzata del 118 che sarà ubicata all’interno del pronto soccorso del Regina Margherita: l’ambulanza, di ultima generazione, è stata già attrezzata con presidi di emergenza come il defibrillatore, l’ecografo portatile, farmaci e presidi d’emergenza come i tubi endotracheali per l’intubazione in loco”.

RUBAVA IN ROMANIA, ARRESTATO AD ACATE

buradaVenerdì 6 settembre i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vittoria, hanno tratto in arresto Mihai Burada, rumeno di 35 anni, bracciante agricolo, con precedenti di polizia in Italia, in ottemperanza al Mandato d’Arresto Europeo spiccato in seguito ad una sentenza definitiva emessa dall’Autorità Giudiziaria romena per il reato di furto aggravato, per il quale è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Burada è stato rintracciato all’interno di un’azienda agricola sita in Contrada Macconi ed è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione della Corte d’Appello di Catania che curerà i rapporti con lo stato estero, anche ai fini dell’estradizione.

Ignazio Panatteri è il nuovo attaccante del Modica Calcio

SONY DSCIgnazio Panatteri. classe 1982, originario di Enna e modicano d’adozione potrà giocare sia come prima che come seconda punta. Panatteri esordisce nella stagione 1999-2000 con la giovanile Pistoiese, giocando sia con la Juniores che con la prima squadra. In quell’anno la squadra vince la serie C1 passando alla serie B. Il suo esordio da professionista arriva però l’anno seguente con il Catania. Nel 2009 gioca a Modica in sedie D dove segna 16 reti in 32 presenze. Dopo due stagioni nell’Avellino e nel Palazzolo, lo scorso anno Panatteri ha giocato nel Ragusa.

Se ne va un altro pezzo di storia delle ferrovie iblee. E’ scomparso a Roma l’Ingegnere Piero Muscolino

muscolinoNella notte tra il 5 e il 6 settembre è scomparso a Roma l’Ingegnere Piero Muscolino, classe 1938, romano di nascita ma originario di Vittoria, già alto funzionario delle Ferrovie dello Stato, ricercatore e docente universitario (IULM, Politecnico di Milano), scrittore e studioso di storia dei trasporti con decine di libri e di articoli all’attivo, fautore del Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, attuale Presidente della F.I.M.F. (Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia). Particolarmente noto ed apprezzato per la sua attività di pubblicista di storia e di tecnica dei trasporti, rimane insostituibile il suo contributo alla ricerca sulla storia delle ferrovie iblee, magistralmente sintetizzato nel libro “Le ferrovie della Sicilia Sud-Orientale”, la cui ultima edizione risale al 2006, presentata a Giarratana in occasione del cinquantenario della chiusura della ferrovia secondaria Siracusa-Ragusa/Vizzini. L’ing. Muscolino non si lasciava mai scappare l’occasione di tornare nella sua terra d’origine dove era immancabile una visita alla sua Vittoria, dove amava recarsi ovviamente in treno, l’unico mezzo di trasporto da lui utilizzato, anche in presenza di alternative più veloci. Vittoria, come egli stesso ha raccontato nelle sue opere, era la Città natale del padre, uno dei tanti ragazzi del ’99 emigrato al Nord a seguito della Grande Guerra per diventare poi un noto ed apprezzato latinista.

Il consorzio di tutela del Ragusano Dop interviene a favore del Corfilac

Si è riunito a Ragusa, presso la Camera di Commercio, il consiglio di amministrazione del Consorzio di Tutela del Ragusano Dop, convocato d’urgenza per l’esame della situazione determinata dall’annunciata sospensione dell’attività del Corfilac. Sussiste infatti il serio rischio di un blocco della certificazione del Ragusano Dop affidata, sin dal primo momento (dal 2001), proprio al Centro di Ricerca. Il CdA del Consorzio del formaggio ragusano Dop esprime la preoccupazione degli allevatori, produttori dello storico formaggio degli Iblei, e di tutti gli altri operatori della filiera, che potrebbero vedersi privare, in piena campagna di marchiatura, del servizio di certificazione, con gravissime ripercussioni produttive, commerciali ed economiche. Il Consorzio del formaggio ragusano ha approvato un documento col quale viene chiesta al Governo Regionale, l’adozione di urgenti provvedimenti straordinari per garantire continuità al servizio di certificazione, poichè affidare il servizio svolto da corfilac ad altri soggetti non è cosa semplice e necessita di tempi non brevi e, comunque, non compatibili con le esigenze dei produttori. Il cda ha chiesto alla Regione un incontro urgente per affrontare la questione.
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LA PICCOLA APOCALISSE DI MICENCI

“Micenci, la spiaggia di Donnalucata, durante il periodo greco, con la sua fonte di acqua dolce protetta da un muretto di pietra e alla cui custodia stavano due soldati, con il suo dorato e soffice arenile, sicuramente doveva essere luogo di impareggiabile bellezza se fino a poco tempo fa, nonostante l’antropizzazione spietata, riusciva ancora a suscitare stupore tra residenti e turisti”. Così inizia la nota del “comitato cittadini uniti a tutela dell’ambiente e della salute di Scicli” in cui si legge: “Fino a poco tempo fa purtroppo, perché la sorgente di acqua dolce sulla riva del mare, simbolo di Donnalucata, non è più distinguibile all’interno di quel pantano composto da acque stagnanti e fango sabbioso che ha preso il posto dello arenile. Come può essere accaduto? Non entrando nel merito delle cause che hanno determinato il danno ambientale ci interessa – scrivono alcuni cittadini di Scicli organizzati in comitato – evidenziare l’assenza e la latitanza degli enti pubblici preposti a far fronte a disastri ambientali di questo tipo. Gli assessorati all’ambiente a tutti i livelli (regionale, provinciale, comunale), il Genio Civile, sono tutte istituzioni che hanno il dovere di farsi carico del problema, intervenire e trovare una soluzione. Le condizioni igienico-ambientali diventano di giorno in giorno sempre più gravi, perchè le acque di falda (la cui commistione con le acque di scarico fognario bisognerebbe escludere con urgenza) si sono infiltrate al di sotto e fin dentro le civili abitazioni. Ora, memori di altri drammi accaduti in altre borgate, – scrive il Comitato cittadino a difesa dell’ambiente di Scicli – non vorremmo che la stessa cosa si ripetesse a Micenci” Il Comitato rivolge un appello al Prefetto di Ragusa perché si faccia promotore di una conferenza di servizio con tutti gli enti.
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E’ RITENUTO RESPONSABILE DI STALKING: ARRESTATO VITTORIESE

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria, al termine di una lunga attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, alcuni giorni fa hanno tratto in arresto un vittoriese di 46 anni, bracciante agricolo ed incensurato, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori. L’uomo è stato raggiunto presso la sua abitazione dove gli è stata notificata un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dr. G. Giampiccolo. Il procedimento penale è scaturito a seguito di una iniziale denuncia presentata nel gennaio scorso presso il Commissariato di Vittoria dalla vittima, una donna di 45 anni, alla quale hanno fatto seguito una serie ripetuta di ulteriori denunce, per un’escalation violenta, anche nei confronti di altre persone, oltre la donna. La vicenda inizia dopo il fallimento del rapporto coniugale, nel 2012, con presentazione di ricorso per separazione consensuale, e prosegue con atti persecutori fino all’agosto scorso. E’ tutta caratterizzata da atti persecutori e molestie che scaturiscono dalla intensa gelosia dell’indagato nei confronti della moglie, che ha allacciato un rapporto affettivo con un altro uomo, e che hanno finito per coinvolgere e turbare la sfera personale anche dei due figli della coppia e del compagno. Le molestie e le persecuzioni si sono succedute in un crescendo allarmante di gravità. Prima erano fitte telefonate, anche sul luogo di lavoro della donna, mute, poi ingiuriose; poi sono consistite nell’indirizzare ai figli richieste di mediazione per il recupero del matrimonio e informazioni su ciò che la madre stesse facendo; poi ancora negli appostamenti allo esterno dell’abitazione della moglie, nel pedinarla, seguirne gli spostamenti seguendola con la macchina; ed ancora nel danneggiare per ben quattro volte l’autovettura del nuovo compagno della moglie, che era costretto, per il timore, a non recarsi più a lavoro a bordo della sua autovettura, a limitare le visite alla compagna e, quando lo faceva, a parcheggiare il veicolo lontano dall’abitazione della donna. Poi sono arrivate le minacce di morte e di strage dell’intera famiglia.
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Operazione: “Basso rischio”

Nelle prime ore di venerdì 6 settembre, personale della Polizia Stradale di Ragusa, diretto dal Vice Questore aggiunto Gaetano Di Mauro, ha tratto in arresto Francesco Gambina di 63 anni, ragusano (ex assicuratore), in esecuzione di un ordine di arresto ai domiciliari, emesso dal Gip di Ragusa, Giovanni Giampiccolo. La misura era stata richiesta dal pubblico ministero, Federica Messina, della Procura della Repubblica di Ragusa. Il reato contestato è il fraudolento danneggiamento dei beni assicurati. 39 gli indagati (21 residenti a Ragusa, 10 Caltagirone, 1 a Palermo, 1 a Niscemi, 2 Santa Croce, 1 a Vittoria, 1 a Comiso, 1 a Santa Croce, 1 a Grammichele) per 22 falsi incidenti dal 29/09/2009 al 03/01/12 per una frode alle compagnie assicurative che ammonta a 20.000 euro. L’attività investigativa espletata dalla Polizia Stradale di Ragusa è l’epilogo dello sviluppo di due filoni di indagini. Uno prende avvio a seguito della denuncia di una compagnia assicurativa, nell’agosto 2010, che evidenziava come decine di incidenti, avvenuti a Ragusa nel 2009, nel breve volgere di poco tempo, erano riferiti a polizze sospese ed aventi tutte attestati di rischio molto bassi. Le successive indagini consentivano di accertare che le polizze sospese erano state attivate a Ragusa dal Gambina, allora consulente assicurativo, a cui si erano rivolti dei cittadini, oggi indagati, per ottenere polizze a basso rischio. Il Gambina, utilizzando polizze assicurative sospese di ignari ragusani, le riattivava e, facendo ricorso a dei falsi passaggi di proprietà, inviava il tutto all’agente assicurativo palermitano che a sua volta stipulava i contratti con una compagnia assicurativa, avente sede a Palermo. Se da un lato i clienti ragusani venivano favoriti dalla descritta attività illecita, dall’altro diventavano successivamente vittime, in quanto lo stesso assicuratore ragusano, a loro insaputa, utilizzava le citate polizze ed i dati degli stessi clienti per confezionare altri falsi incidenti. L’altra indagine, che vede danneggiate tre assicurazioni on line, prende avvio nel 2011, dalla denuncia di un ragusano che si è visto recapitare una missiva dalla propria assicurazione che gli comunicava di essere stato coinvolto in un incidente, che il denunciante non aveva mai fatto. Dalle indagini espletate è emerso che Gambina, a cui in passato si era rivolto il denunciante, aveva attivato delle polizze on line a sua insaputa, per favorire con falsi sinistri due complici. A novembre 2012 furono effettuate 5 perquisizioni (3 a Ragusa e 2 a Palermo), dove furono sequestrati un personal computer, e 350 fascicoli di documenti, Cid già compilati a metà, compreso il luogo dell’incidente e mancanti solo dei dati dell’altro conducente. Lo sviluppo investigativo del materiale sequestrato ha consentito di accertare delle responsabilità a carico di altri indagati.
foto GAMBINA

Centro Risvegli Ibleo

Il presidente del Centro Risvegli Ibleo, Carmelo Tumino, comunica che mercoledì 11 settembre alle ore 10, il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, sarà ufficialmente in visita al Suap di Piazza Igea. “Sono particolarmente felice che il sindaco di Ragusa abbia deciso di far visita alla nostra struttura per vedere da vicino come operiamo sui nostri pazienti, qual è il grado di professionalità presente nel nostro centro. Credo sia importante che le massime cariche della città capoluogo abbiano a cuore le sorti della nostra struttura” – commenta il presidente Tumino. “Nell’occasione, anche il commissario straordinario dell’Asp, dottore Aliquò, sarà presente all’incontro con il sindaco, a testimoniare come il Suap sia un centro di altissima qualità e dove i pazienti hanno tutte le dovute attenzioni”.
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Il capobarca del peschereccio La Madonnina, ricevuto a Roma

C’era anche la senatrice Venera Padua allo incontro che il direttore generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, Emilio Gatto, del ministero, ha voluto con il capobarca Salvatore Penna del peschereccio “La Madonnina” di Scoglitti sequestrato al largo del canale di Sicilia dalle autorità maltesi l’1 agosto scorso. A formare la delegazione ipparina anche l’assessore comunale di Vittoria Gianni Caruano e il presidente dell’associazione pescatori, Gaetano Cannizzo. Con la senatrice Padua, anche la senatrice del Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura. Al dott. Gatto sono stati raccontati i particolari della drammatica vicenda e lo stesso direttore generale si è incaricato di informare di alcuni contenuti del caso l’ambasciatore italiano a Malta affinché possa trarre le proprie valutazioni e intervenire sul fronte diplomatico. Inoltre, il dott. Gatto ha informato i marittimi de “La Madonnina” che saranno erogate nei prossimi giorni le indennità relative al fermo biologico dello scorso anno, 2012. “E’ chiaro che questa vicenda – dice la senatrice Padua – non finisce qua perché attendiamo di conoscere quali le considerazioni che saranno fatte a livello internazionale su quanto accaduto lo scorso 1 agosto. Sono ancora in attesa, altresì, delle risposte che mi saranno date in aula rispetto all’interrogazione che ho presentato subito dopo il sequestro”.
Venerina Padua

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