Alle prime ore di domenica, la Polizia di Comiso ha arrestato Angelo Maganuco, gelese di 50 anni. L’uomo è stato colto in flagranza di reato mentre tentava di introdursi all’interno di un’abitazione in via Principessa Elena a Comiso. I poliziotti sono intervenuti quando l’uomo, visto armeggiare sul portone di ingresso con strumenti atti allo scasso, stava per introdursi all’interno dell’appartamento dopo aver aperto la porta con una violenta spallata. Maganuco sarebbe giunto a Comiso in sella ad un motociclo, lasciato parcheggiato in un cortile nell
e vicinanze dell’abitazione presa di mira. Inoltre, le perquisizioni effettuate dai poliziotti subito dopo consentivano di rinvenire, poco distante dall’abitazione, una sacca contenente attrezzi, grimaldelli e chiavi adulterine successivamente sottoposti a sequestro. Stessa attrezzatura è stata trovata e sequestrata nel bauletto del motociclo del gelese, così come all’interno dell’abitazione di sua proprietà a Gela.
Punta Secca fa il pienone con la notte bianca
Hanno fatto da cornice alla notte bianca la sagra del cannolo, la degustazione di pasta con i frutti di mare, la ricotta calda, le panelle calde, preparate da Salvo Gambina e la musica dal vivo fino a tarda sera. “Siamo particolarmente soddisfatti per un evento che ha riscosso grande successo e – spiega Maurizio Spina, commerciante – una grande presenza di pubblico con tante iniziative che hanno animato la notte bianca”. I vigili urbani hanno dovuto chiamare più volte il carro attrezzi per rimuovere auto posteggiate in tripla fila. “Un plauso va rivolto ai commercianti che hanno voluto collaborare per la buona riuscita dell’evento – aggiunge il sindaco Franca Iurato -. I luoghi di Montalbano si confermano una delle mete preferite dai nostri vacanzieri. Stiamo lavorando nell’interesse della nostra comunità per raggiungere un unico grande obiettivo”. I commercianti salutano in maniera positiva la notte bianca. “Una notte speciale – afferma Giovanni Mazza, commerciante -: abbiamo voluto preparare la ricotta calda con i nostri prodotti tipici, il formaggio dop. Il gruppo fotografico “Angelo Canzonieri”, dell’associazione Libera..mente, ha esposto i propri lavori nello spazio antistante la vecchia caserma. In piazza Faro si sono esibiti i Gira Vota e Furria. “Un plauso va rivolto agli amici del salto con l’elastico – ha commentato il commerciante Fabio Alabiso – che hanno attirato l’attenzione di tanti visitatori. Apprezzata la vendita del pappagnoccolo organizzata dal bar Mokando in collaborazione con la piccola Oasi. Serve una maggiore sinergia con l’amministrazione comunale e rivedere alcuni provvedimenti che destato dubbi e perplessità. Siamo disponibili a sederci attorno ad un tavolo, per ridiscutere e rivedere alcune scelte per il futuro di Punta Secca”.
Il lavoro di una volta
Il 23 agosto alle ore 19 a Modica Alta al Circolo “Giuseppe Di Vittorio” si terrà una serata speciale sul tema “La Modica laboriosa, gli ultimi scugghitura”. Farà gli onori di casa il presidente del Circolo”G. Di Vittorio”, Enzo Roccasalva. Traendo spunto da quanto efficacemente rappresentato sull’argomento, sotto il profilo socio-politico, da Raffaele Poidomani in un suo articolo sul “Mattino di Modica”, il 9 luglio 1961, Peppino Giannone, Enzo Ruta, Giovanni Favaccio, Saro Spadola, Peppe Casa, Carmelo Cavallo, coadiuvati da Mario Incatasciato, presidente di IngegniCultura, cercheranno di ricostruire il dramma di migliaia di famiglie di contadini modicani che ogni anno, all’inizio dell’estate, caricavano sui carri le loro masserizie, per trasferirsi verso le campagne dell’agrigentino, di Enna, di Caltanissetta o del palermitano per mietere le spighe nelle immense distese di campi seminati a grano della Sicilia Centrale. Il frumento veniva mietuto a mano da squadre di contadini allineati sui campi e muniti di falce, che seguivano il ritmo del caporale. Nessuno doveva perdere il ritmo, a nessuno era consentito rompere il ritmo per riprendere una spiga caduta, che invece poteva essere raccolta dalle spigolatrici (solitamente donne). Il “Canto degli spigolatori”, che sarà interpretato dall’indimenticato compianto Duccio Belgiorno, dalla figlia Emanuela e da Gino Carbonaro. Per ulteriori informazioni contattare gli uffici di IngegniCultura, gestione beni culturali e organizzazione servizi turistici. Ente gestore Museo della Medicina “Tommaso Campailla” e socio fondatore Consorzio Operatori Turistici di Modica : [email protected], tel/fax 0932 763990 cell.338 4873360 333 3301656.
Travolto da un’auto mentre camminava a piedi
Stoyan Zafirova, che avrebbe compiuto 24 anni qualche giorno dopo l’incidente, cittadino bulgaro residente a Malta con la famiglia, è morto nella notte del sette giugno scorso lungo la strada che da Pozzallo porta ad Ispica. Non aveva documenti, e così è stato tumulato senza che la famiglia venisse avvisata, denunciano i familiari. La storia ha fatto il giro del mondo dopo le dichiarazioni dei familiari del giovane che adesso si sono rivolti a due legali per chiedere che si verifichi se le autorità italiane abbiano agito correttamente. La madre e la sua famiglia hanno anche chiesto ad un’impresa funebre dell’Isola dei Cavalieri di avviare le pratiche per l’esumazione del corpo così da poterlo seppellire non si sa se nel Paese dove vivono o nella terra d’origine. Stoyan era un operatore informatico. La madre assicura che non era un senzatetto, era in Sicilia in vacanza dove aveva preso una stanza. I documenti non li aveva con sé, per questo in un primo momento si era pensato fosse un immigrato. Ma l’identità sarebbe stata accertata successivamente. Dopo circa una settimana, tramite l’ambasciata bulgara, la triste notizia era stata comunicata alla nonna. La famiglia ha dichiarato di essere stata dissuasa dal venire in Italia a recuperare la salma, perchè era in corso l’indagine. Solo il 30 luglio avrebbero ricevuto la comunicazione per il rilascio del corpo. L’impresario di pompe funebri maltese, incaricato dalla famiglia di curare il trasporto della salma, ha fatto la “scioccante” scoperta: il corpo dello sfortunato giovane era stato tumulato dodici giorni prima, in un loculo a spese del Comune. In quel cimitero dove riposano anche sei cinesi senza nome, vittime di uno sbarco, qualche anno fa. Adesso ci vorranno circa tremila euro e varie autorizzazioni per il trasferimento della salma. Il sindaco, Luigi Ammatuna, spiega: “Lo avevamo notato da qualche giorno, camminava sempre al centro della strada, con in mano un sacchetto nero”.
RUBANO 400 CHILI DI RAME ALL’EX BASE NATO, ARRESTATI DUE RUMENI
Due rumeni, Lucian Milea di 35 anni e Marcel Muntheau di 42, uno residente a Comiso e l’altro a Chiaramonte, sono stati arrestati nel corso di un servizio teso alla prevenzione e alla repressione dei furti nell’ambito dell’ex Base Nato di Comiso. I due sono stati sorpresi in contrada “Cannamellito” a bordo dell’autovettura carica di 400 chili di rame, tagliato in tronconi, asportato poco prima dai locali della ex Base Nato.

SBARCO NEL PORTO DI POZZALLO DI 95 MIGRANTI
Nella notte del 16 agosto, le motovedette della Capitaneria di Porto di Pozzallo hanno soccorso altri 95 migranti (74 uomini, 20 donne ed una neonata) di varie nazionalità (Etiopia, Somalia e Mali), intercettati alle 21 circa a bordo di un gommone pneumatico lungo 15 metri in navigazione verso Pozzallo a circa 45 miglia dalla costa. Una volta intercettati in mare, tutti i migranti sono stati subito trasbordati su una motovedetta che è arrivata nel porto di Pozzallo all’una di notte.

NOTTI AL CASTELLO
C’è la magia. Ma anche il fascino. Ma soprattutto ci sono l’arte e l’incanto. L’antico maniero di Donnafugata vuole continuare a stupire. E lo farà ancora con “Notti al Castello”, l’idea promossa da Amedeo Fusco e sostenuta dal Comune di Ragusa. Musica folk e classica, il “cuntastorie” Giovanni Virgadavola, i costumi d’epoca da fare indossare ai visitatori, pittura e scultura, performance artistiche di vario genere, la visita notturna nelle stanze di Donnafugata: ce n’è quanto basta per confermare questo evento come uno dei must dell’estate 2013. Le “Notti al Castello” proseguono, domenica 18 agosto, e poi gli ultimi due appuntamenti di sabato 24 e domenica 25 agosto.

ADESCA BIMBA RAGUSANA ON LINE, DENUNCIATO UN UOMO DI VENEZIA
Era stata la Polizia postale del capoluogo a raccogliere la denuncia di un genitore della provincia iblea. Qualcuno molestava la figlioletta di appena nove anni su internet. A seguito delle indagini si è arrivati ad un quarantacinquenne residente a Venezia. Non è chiaro se l’uomo avesse adescato solo la piccola ragusana o se avesse rivolto le proprie attenzioni anche nei confronti di altre bambine. E’ stata la Polizia postale e delle telecomunicazioni a portare avanti le indagini sull’adescamento on line. Secondo il racconto, la minore sarebbe stata contattata tramite la chat “ooVoo” da uno sconosciuto, che le avrebbe rivolto esplicite proposte di natura sessuale. E così, la Procura di Catania ha autorizzato la Polizia Postale ad agire sotto copertura. Gli agenti, dopo avere conquistato la fiducia del presunto pedofilo, hanno intrattenuto con lui numerose conversazioni in chat, nel corso delle quali l’uomo ha compiuto più volte atti di autoerotismo, spinto dalla sicura convinzione che l’interlocutrice fosse una bambina di nove anni. Non aveva avuto alcun pudore nel riprendersi con la webcam e di inviare i relativi filmati. Le prove acquisite erano incontrovertibili. E così la Polizia postale ha ottenuto dai magistrati l’autorizzazione a perquisire l’abitazione dell’indagato, che in passato era stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. In casa sua, gli agenti hanno sequestrato diverso materiale informatico. Gli inquirenti stanno svolgendo ulteriori indagini per accertare se altri bambini siano stati vittime di adescamento da parte del pedofilo.

RAGUSA, VILLETTA ABBANDONATA
Porte e finestre della guardiola non ci sono più. Il giardinetto è ricettacolo di sporcizia, la struttura è chiusa da tempo. Si tratta della villetta comunale di via Erbesso, alle spalle di via Paestum. Venerdì pomeriggio sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco perchè qualche vandalo è entrato, in pieno giorno, ed ha c il fuoco alla guardiola: è stato spento senza troppi danni. E’ il regno dell’abbandono, nonostante vi siano dei giochi per i bambini e diversi alberi. Ed anche le panchine per trascorrere qualche ore al fresco. Ma è chiusa, senza alcun controllo. “E’ così da tempo – spiega una signora che passa di lì -. Una volta ci andavano i bambini, ma adesso è sporca e abbandonata. Un vero peccato visto che è l’unica villetta pubblica della zona”.

IBLA, LA RAMPA PER DISABILI CHIUSA DA UN CANCELLO
Una scivola per disabili che si conclude con un cancello, chiuso con tanto di catenaccio. Ingresso sbarrato, per portatori di handicap e non solo, dalla parte a sud della villa comunale di Ibla, venendo dal parcheggio. La segnalazione viene rilanciata da Mario Chiavola di “Ragusa in Movimento” il quale spiega di avere verificato personalmente che il cancelletto risulta chiuso con un lucchetto. “Una situazione paradossale – afferma Chiavola – che speriamo possa essere risolta. Così come siamo certi che il sindaco Piccitto cercherà di capire che cosa è accaduto per porre rimedio a questa problematica e fare in modo che la stessa non si ripeta più, a maggior ragione durante il periodo estivo quando in molti, anche chi si trova, non per colpa sua, su una sedia a rotelle, sono invogliati ad uscire di casa”. Piccole disattenzioni, che tuttavia, per chi non può deambulare con facilità, diventa muri insormontabili.

ALTRI GUAI GIUDIZIARI PER UN GIOVANE RUMENO
Era stato arrestato a fine luglio dopo una latitanza di cinque mesi, ossia da quando la Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania aveva emesso un ordine di carcerazione per una condanna risalente a circa quattro anni fa. Luca Ciobanu, 20 anni, rumeno, era stato rintracciato a Punta Braccetto e condotto nel carcere di contrada Pendente, a Ragusa. Per lui una nuova “visita” da parte degli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, ma questa volta, ovviamente, in carcere. Oltre all’anno e mezzo che deve scontare relativamente al primo arresto, a suo carico c’è un’ulteriore condanna a tre anni e milleduecento euro di multa. La Squadra Mobile ha dato, così, esecuzione ad un nuovo provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Catania. Nel 2009 il giovane, che era minorenne, si era reso responsabile de reato di ricettazione in concorso. L’episodio era avvenuto nel mese di febbraio a Santa Croce.

Furto al market, denunciata una giovane
Una ragusana di 33 anni è stata denunciata per furto in un supermercato di Vittoria. Il personale in servizio al supermercato l’ha vista scegliere tra gli scaffali della merce che riponeva nel carrello, ed altra che riponeva all’interno della borsa che teneva alla spalla. Giunta alle casse ha pagato solo ciò che era nel carrello e si è avviata verso la uscita dove è stata bloccata dagli agenti che intanto erano stati chiamati. Nella borsa vari alimenti e prodotti per l’igiene personale del valore di alcune decine di euro. Inevitabile la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
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FERRAGOSTO SICURO CONTROLLI NEL MODICANO
Anche quest’anno, in occasione del Ferragosto, il Comando Compagnia Carabinieri di Modica ha predisposto una generale intensificazione dei servizi preventivi sulla fascia costiera compresa tra Donnalucata e Santa Maria del Focallo di Ispica. I principali risultati in termini operativi sono stati ottenuti a Scicli dove i militari del Nucleo Operativo di Modica hanno deferito in stato di libertà un 27enne di Palagonia che, al termine della perquisizione personale e veicolare cui è stato sottoposto all’esterno di un noto locale della costa di Sampieri, è stato trovato in possesso di 2 grammi di cocaina e di mezzo grammo di marijuana. A Cava d’Aliga, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un bracciante agricolo di origini rumene sorpreso a bordo del suo ciclomotore nonostante non avesse mai conseguito la patente di guida.

Ladro e violento: arrestato rumeno a Vittoria
Un romeno pregiudicato di 20 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria per il reato di furto, resistenza a pubblico ufficiale. La telefonata al 113 è giunta dal responsabile di un noto supermercato cittadino. La volante intervenuta sul posto ha sottoposto a controllo un uomo che all’interno del supermercato aveva già completamente bevuto il contenuto di una bottiglia di liquore, un’altra ne aveva nascosto sotto la maglietta e si era avviato verso l’uscita, dove era stato bloccato dal personale di servizio. Gli agenti hanno condotto l’uomo in una stanza riservata dell’esercizio commerciale al fine di perquisirlo, ma è andato in escandescenze ed ha cercato di colpire violentemente gli agenti. Si tratta di Stefan Costea, 30 anni, rumeno. Adesso si trova nel carcere di Ragusa.

Sei confezioni di hascisc ed una di cocaina: giovane denunciato
Un ragazzo con precedenti di polizia è stato denunciato in stato di libertà dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di hascisc e cocaina. Il controllo è avvenuto alla vigilia di ferragosto nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, C.A.M., vittoriese, era alla guida di un’auto in compagnia di due coetanei. Agli agenti che lo hanno fermato ha manifestato subito nervosismo ed irrequietezza. Sottoposto a perquisizione personale, addosso aveva una confezione di hascisc. Il controllo è proseguito sull’automobile dove nascosto in un vano tecnico, tra cavi elettrici, è stato trovato un contenitore di latta contenente cinque stecchette di hascisc ed un involucro di cocaina.

Modica, auto contro mucca: l’animale sarà abbattuto
Incidente a ferragosto tra una Fiat Uno condotta dal modicano C.G., 56 anni, e una mucca che aveva scavalcato la recinzione del terreno dove si trovava a pascolare in via Cava Gucciardo Pirato Quartarella. Lo scontro è stato violento tant’è che l’auto ha subito danni non indifferenti. L’animale, dal canto suo, è rimasto seriamente ferito, riportando gravissime lesioni tant’è che nelle prossime ore il proprietario, su consiglio del veterinario, dovrebbe provvedere ad abbatterlo. L’automobilista è rimasto illeso.

CONTROLLI NEL LITORALE IBLEO PER IL FERRAGOSTO
Per oltre 24 ore, a cavallo di Ferragosto, l’intera fascia costiera è stata costantemente controllata dalle Forze dell’Ordine Dalla sera del 14 agosto le pattuglie della Compagnia Carabinieri del capoluogo con l’ausilio dell’unità cinofila fornita dal Nucleo di Nicolosi, hanno svolto posti di controllo intorno alle località balneari dei comuni di Ragusa e Santa, da Marina a Casuzze, da Caucana, a Punta Braccetto. Un dispiegamento di forze notevole, finalizzato a garantire un più sereno periodo festivo ai cittadini. Un giovane di Santa Croce è stato segnalato alla Prefettura per uso di droga. Nel complesso la situazione è rimasta calma e tranquilla per tutta la nottata, e sono state rilevate solo sei violazioni pur avendo controllato decine e decine di veicoli e persone. Due patenti sono state ritirate, altrettanti i veicoli sottoposti a fermo (per guida senza casco). Un ventiseienne palazzolese è stato denunciato poiché trovato alla guida di un veicolo senza aver mai conseguito la patente, mentre un quarantacinquenne di Giarre è stato trovato in stato d’ebbrezza alcolica alla guida della propria autovettura. A Marina le ordinanze contro l’accensione dei falò e contro le tende in spiaggia sono state rispettate. Solo qualche eccezione, ma è bastato l’intervento dei caschi bianchi e a far desistere chi aveva piantato le tende.

Lite tra due turisti francesi, uno in ospedale ed uno denunciato
Una vacanza indimenticabile per due turisti francesi che erano venuti nel Ragusano per trascorrere il ferragosto. Uno è finito in ospedale, l’altro è stato denunciato. I due giovani francesi erano ospiti in un villaggio turistico della zona. Per futili motivi uno dei due ha picchiato l’altro, tanto da procurargli una frattura e ferite guaribili in trenta giorni. Il malcapitato ha subito fatto ritorno a Parigi dove dovrà essere operato per ridurre la frattura. L’aggressore, invece, è stato denunciato per lesioni. Il giovane francese sarà processato in Italia. A denunciarlo sono stati gli agenti della sezione Volanti della Polizia che a cavallo di Ferragosto ha impiegato tutte le risorse disponibili al fine di prevenire e reprimere reati ed ogni altra attività illecita: 24 Volanti, gommone della sezione nautica, poliziotti di quartiere in bici, un elicottero. Tutta la fascia costiera è stata controllata palmo a palmo, dalle spiagge alle feste in piazza, dai pubblici spettacoli alle discoteche. Oltre alla denuncia del giovane parigino, gli agenti di Polizia sono intervenuti in un altro caso. Un altro ragazzo, ma siciliano, di Canicattì, venuto in vacanza sul litorale ibleo, è stato soccorso da un equipaggio della Squadra Volanti. Gli agenti lo hanno trovato riverso a terra. Dopo aver prestato le prime cure, gli agenti hanno capito il motivo del suo malore, in quanto è stato trovato in possesso di sostanza di hascisc che a suo dire era il residuo di quella già assunta. Il giovane verrà segnalato in Prefettura e la patente gli è stata ritirata immediatamente.

Acate, droga nascosta nelle dune di Macconi: tre arresti
Tre cittadini tunisini sono stati arrestati perchè sorpresi in possesso di 57 grammi di hashish. La droga era stata occultata nelle dune circostanti il lido di contrada Macconi, all’interno di tre pacchetti usati di sigarette e chewingum. Sono stati i carabinieri della stazione di Acate ad individuare il traffico sospetto che Rkik Foued, Frej Marouane e Ben Mariem Faker gestivano nel lido. I tre magrebini, incensurati, disoccupati e tutti residenti ad Acate, nascondevano la sostanza stupefacente, suddivisa in 32 stecche, nella sabbia e poi la cedevano ai vari clienti che, di volta in volta si avvicinavano per acquistarla. Oltre alla droga è stata sequestrata la somma di 195 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Secondo i risultati delle analisi compiute nei laboratori Asp di Ragusa, dalla droga si sarebbero ricavate 300 dosi e 2000 euro di guadagno.

Virtus Eirene Passalacqua Conferma per Federica Mazzone
La Virtus Eirene Passalacqua Spedizioni Ragusa annuncia la conferma della guardia Federica Mazzone, 29 anni, 176 centimetri, che lo scorso anno ha contribuito alla promozione in serie A1 con 20 presenze e una media di 10 minuti a partita. Anche in serie A1 ci sarà quindi in campo una ragusana doc, portabandiera e simbolo di una società che ha saputo conquistarsi sul campo la massima serie e di un movimento che ormai fatto breccia in città. “Vado fiera – ha dichiarato subito dopo la firma – di tutto ciò che ho conquistato in questi anni con la maglia della Virtus Eirene ed arrivare ad indossare la maglia biancoverde anche in A1 rende tutto il percorso davvero speciale. Dal 2006 sono nella Virtus Eirene, quando ancora il presidente era il mitico Giovanni Carbone e in campo c’erano praticamente solo ragazze di Ragusa”.

Telenova Ragusa