Un accorato appello ad un uso razionale dell’acqua potabile, specie nella fascia costiera di Santa Croce. La chiusura della sorgente Passolato, dallo scorso mese di marzo, per la presenza di sversamenti di liquami, ha costretto l’amministrazione comunale all’utilizzo di pozzi privati (Fonte Cappello e Mauro) con costi aggiuntivi per le casse comunali. “La regolarità dell’erogazione dell’acqua potabile nell’intero territorio comunale – spiega il primo cittadino, Franca Iurato – è stata assicurata senza arrecare alcun disagio ai cittadini, attingendo a pozzi privati con costi giornalieri aggiuntivi. Nel frattempo gli uffici preposti si sono attivati per individuare soluzioni risolutive, meno costose per il comune e, di riflesso, per i cittadini. Si è provveduto ad acquistare un impianto di potabilizzazione delle acque destinate al consumo umano, mediante il rilascio di biossido di cloro, che entrerà in funzione a breve. Per il fabbisogno idrico nella fascia costiera invitiamo i cittadini – ha detto ancora il sindaco Franca Iurato – ad un uso razionale e contenuto dell’acqua potabile, oggi bene prezioso”. L’amministrazione comunale sta predisponendo i servizi lungo la fascia costiera, incluse le docce per gli arenili da Casuzze fino a Punta Secca. “Invitiamo i villeggianti ad un uso corretto delle docce e a non sprecare l’acqua – aggiunge l’assessore alle manutenzioni, Rosario Pluchino -. In queste ore stiamo valutando il da farsi e cercare di capire quali strategie adottare per contenere l’uso dell’acqua potabile”. Non è da escludere un servizio a pagamento previo utilizzo di una card magnetica. “L’acqua non va sprecata – conclude l’assessore Pluchino – specie in un momento in cui il Comune ha dovuto sostenere ulteriori costi – ha detto ancora l’assessore Pluchino – per l’affitto di due pozzi privati”.
RAGUSA IN FESTA PER SAN PIETRO E SAN PAOLO
Una Santa Messa, celebrata da don Salvatore Giaquinta, vicario parrocchiale della chiesa di San Pietro a Ragusa e animata dai gruppi famiglia, si è tenuta martedì pomeriggio nell’ambito dei festeggiamenti in onore dei santi Pietro e Paolo. L’amore matrimoniale è stato portato ad esempio per i giovani. I festeggiamenti proseguono con varie iniziative nelle due parrocchie di Ragusa.
Lingue: a Ragusa focus sulla Cina di oggi e sull’Inghilterra vittoriana
Giovedì 27 giugno alle 16, all’ex convento di Santa Teresa si svolgerà l’incontro di studi cinesi dal titolo “La Cina che ci legge nei libri. L’Europa e l’Italia si raccontano in cinese”, organizzato da Emanuele Raini, ricercatore di Lingua e Letteratura cinese. Ospiti della giornata saranno i docenti Paolo De Troia e Wen Zheng, rispettivamente direttore per parte italiana e per parte cinese dell’Istituto Confucio dell’Università di Roma La Sapienza. Il professore De Troia farà un excursus dei contatti culturali tra Europa e Cina nel periodo compreso tra il XVI e il XVIII secolo; “L’immagine dell’Europa nella Cina del XVII secolo” è il titolo della sua relazione. Il professore Wen farà invece una panoramica sulla traduzione di opere letterarie italiane o classiche in cinese, dalle origini ad oggi, la sua realzione si intitola “L’influenza della letteratura italiana in Cina”. Venerdì 28 e sabato 29, con inizio alle 9, sempre nella sede di Santa Teresa, si terrà invece un convegno internazionale di letteratura inglese sul tema degli orientalismi negli scrittori vittoriani dell’Ottocento, dal titolo “Victorian Orientalism(s)”. Organizzato dai docenti Sandro Jung (University of Ghent, Belgio) e Eleonora Sasso (Università di Catania), l’evento scientifico mira a investigare gli orientalismi latenti e manifesti negli scrittori vittoriani dell’Ottocento inglese. Alle due giornate ragusane parteciperanno eminenti studiosi provenienti dalle università britanniche di Cambridge, Cardiff, Oxford, Liverpool, Londra e Roehampton, ma anche dalle università statunitensi di Cornell, Delaware, Iowa, e Purdue, e dagli atenei europei di Granada e Malta.
Claudio La Mattina commenta il voto: “Parlare di Ragusa è come sparare sulla Croce Rossa”
Aveva lasciato il ruolo di coordinatore provinciale del Megafono in contrasto con le scelte del Pd, di Nello Dipasquale e anche di Crocetta che aveva affidato la sua lista civica nelle mani del deputato ragusano convinto di chissà quali successi. Oggi dopo la disfatta, Claudio La Mattina, ripercorre la vicenda che ha condotto alla sconfitta. Scrive La Mattina: “Se io da vittoriese ho intuito il desiderio di cambiamento dei ragusani, come mai alcuni navigati esponenti politici non lo hanno colto in anticipo? Il risultato finale del ballottaggio col 69% ottenuto dal neo sindaco Federico Piccitto, con apparati politici del centrosinistra, mi conferma che nell’elettorato ragusano faceva capolino la voglia di cambiamento ed è per questo che avevo lavorato – scrive Claudio La Mattina – ad una candidatura innovativa di Megafono, concordata con Rosario Crocetta, così come lo stesso Presidente ha confermatato ieri con una dichiarazione resa alla stampa e ad un ristretto numero di dirigenti amici. Avevo colto il desiderio di cambiamento nel centrosinistra e quindi la scelta del candidato, dott. Emanuele Occhipinti, esponente apprezzato del mondo cattolico e vicino alla Diocesi oltre che autorevole funzionario di banca, appariva ancora più credibile alla luce del risultato odierno e, probabilmente, vincente. Mi meraviglia – scrive Claudio La Mattina – come il presidente Crocetta che ha fatto scelte forti e in controtendenza in questi mesi di governo si sia invece bloccato proprio a Ragusa, pur avendo a disposizione un nome nuovo. In conclusione, sono fiero che uno “pseudo coordinatore provinciale”, così sono stato definito da Nello Dipasquale, abbia dato una storica lezione politica a chi si ritiene un grande ed illuminato stratega politico: ma da questa sconfitta bisogna ripartire. Colgo, pertanto, l’occasione per augurare al movimento Megafono, e lo affermo in qualità di co-fondatore, – scrive Claudio La Mattina – un percorso politico più chiaro e rispondente ai valori fondanti del movimento stesso, nel prosieguo politico in provincia di Ragusa”.
DISEGNO DI LEGGE PER RIDURRE I PARLAMENTARI ARS
La prima Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana ha esitato la bozza di disegno di legge per la riduzione del numero dei deputati (da 90 a 70) e per l’abolizione del “listino” regionale. Per il Gruppo Partito dei siciliani si tratta “di due provvedimenti molto importanti ed entrambi più che condivisibili. In questo momento di forte scollamento fra elettori ed eletti, la riduzione del numero dei parlamentari è un importante segnale di volontà di contenimento dei costi della politica. Anche l’abolizione del listino è una scelta importante, perché comporta due cose: restituisce agli elettori la possibilità di scelta dell’intera Assemblea, da cui scompare la pattuglia di “nominati dai partiti”, e restituisce, con un sistema proporzionale, vera rappresentanza al Parlamento regionale”.
World Dos Talent
E’ uno spettacolo semi-serio e dilettantistico di varietà con elementi di danza, recitazione, musica, canto, a cura dei laboratori Dos di Ragusa e Officina Kreativa. La regia è curata da Aldo Leggio, Germano Martorana, Nausica Zocco e Tiziana Spataro. L’appuntamento è per venerdì 28 Giugno ore 21 presso “Bonn” zona industriale Ragusa. A seguire serata danzante. Ingresso libero.
IL FILM “SALVO” AL LUMIERE DI RAGUSA
Giornata del Rifugiato
Venerdì 28 giugno 2013 alle ore 18.30, presso l’Auditorium Santa Teresa di Ibla, in occasione della Giornata del rifugiato, dopo il saluto del Prefetto Annunziato Vardè e delle autorità presenti, Domenico Leggio (direttore della Caritas) e Tonino Solarino (Presidente della Fondazione San Giovanni Battista), introdurranno e coordineranno i seguenti temi: “Focolai di guerre, nazioni in crisi, persone dimenticate” (Fabrizio Maronta redattore di Limes); “L’accoglienza al di là dell’emergenza” (Maria Silvia Olivieri). Seguiranno gli interventi di Gian Piero Saladino, Souadou Lagdaf, Rosanna Mallemi. A chiusura dei lavori la la consegna del Corano agli ospiti dei progetti da parte del Vescovo di Ragusa, Paolo Urso. Poi al convento dei Cappuccini, all’interno dei Giardini Iblei, cibo mediterraneo ed etnico e buona musica.
Piano carceri e spending review Nino Minardo: “Valutare i singoli casi locali”
In vista dell’esame del decreto sul piano carceri, all’ordine del giorno nel consiglio dei ministri di oggi, per il quale il Ministro della Giustizia ha dichiarato di voler adottare una linea dura e senza deroghe in virtù della spending review l’on. Minardo ha chiesto che vengano valutati i singoli casi locali con particolare riferimento agli Istituti Penitenziari di Modica, Mistretta e Nicosia. L’esigenza di valutare le realtà locali è quanto mai necessaria – secondo Nino Minardo – perché in alcuni casi, come Modica, si verrebbero a creare disagi notevoli poichè il carcere di Ragusa è inadeguato per ospitare altri detenuti in quanto la struttura è già in sovraffollamento e sono diverse le difficoltà quotidiane per detenuti e operatori.
COLTIVARE LA LIBERTA’
Visita di cortesia del neo sindaco di Ragusa Federico Piccitto al commissario straordinario della Provincia
Il nuovo sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha reso visita mercoledì mattina al Commissario Straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, per una prima presa di contatto tra i due enti. Il commissario della Provincia si è complimentato col nuovo primo cittadino di Ragusa per il brillante risultato conseguito nel turno di ballottaggio e gli ha augurato un buon lavoro al servizio della comunità ragusana. Uno degli argomenti trattati durante il cordiale colloquio ha riguardato il Consorzio Universitario Ibleo: Scarso e Piccitto hanno concordato che nella prossima settimana verrà organizzata una conferenza di servizio per verificare un percorso comune da individuare tra i due principali soci del Consorzio. Il nuovo sindaco di Ragusa Federico Piccitto era accompagnato dai nuovi assessori che lo affiancheranno nella sua attività amministrativa e che ha avuto il piacere di presentare al commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso.
GLI AUGURI AL SINDACO FEDERICO PICCITTO DAI “FIGLI DI RAGUSA” DI NEW YORK
Il Cavaliere Giuseppe Giuffrè, Presidente dell’Associazione Figli di Ragusa di New York appresa la notizia dell’avvenuta elezione del nuovo Sindaco della Città di Ragusa ha inviato a Federico Piccitto una e-mail per congratularsi per il risultato elettorale raggiunto. “Vorrei esprimerLe, a nome mio e dell’Associazione Figli di Ragusa di New York, le più sincere congratulazioni per il successo riportato al recente turno di ballottaggio. L’Associazione alla quale mi pregio di appartenere rappresenta da sempre i nostri concittadini che si trovano nella Grande Mela i quali, pur essendo fisicamente a New York hanno la mente ed il cuore a Ragusa; gli stessi sentimenti di amicizia e forte vicinanza sono ora rivolti al nuovo Sindaco della nostra amata città che, forte dell’entusiasmo e dell’ambizione che solo i giovani possono avere, sono sicuro la saprà elevare a modello vincente per la Sicilia e anche per l’Italia. Carissimo Sindaco, – scrive Giuseppe Giuffrè – sappia che saremo al Suo fianco nel nuovo incarico alla guida di Ragusa e, pur da così lontano, potrà contare sempre sulla nostra viva e costante partecipazione”.
NUOVI ORARI DI APERTURA DEL CASTELLO DI DONNAFUGATA
LA METROPOLITANA DEI SOGNI
Lo studio di fattibilità della metropolitana di superficie di Ragusa, conservato dal 1995 nei cassetti di Rete ferroviaria italiana e di qualche ufficio del Comune, sinora è rimasto un libro dei sogni e, soprattutto, il simbolo dell’incapacità politica di spendere soldi pubblici già stanziati. Ecco perché giovedì alle 11, in piazza Poste, il Cub trasporti e il Comitato per il rilancio della ferrovia iblea inaugurano, con un forte spirito di ironia e provocazione, un’altra fermata della Metropolitana di superfice mai realizzata a Ragusa, pur essendo stata finanziata per ben tre volte. Un anno fa i sostenitori di questo progetto, che da decenni si battono per portare a termine questo piano di mobilità urbana eco sostenibile, per giunta a costi risibili, avevano inaugurato la fermata di viale Colajanni. E se nemmeno la nuova amministrazione comunale di Ragusa intenderà mettere mano a questo studio di fattibilità – cosa che invece sarebbe possibile, visto che nella squadra assessoriale che si insedierà, c’è proprio l’ambientalista Claudio Conti che l’anno scorso è stato uno dei promotori della prima manifestazione provocatoria – è probabile che Cub e Comitato per il rilancio non si fermeranno con le provocazioni, sino a quando qualcuno non si intesterà davvero la battaglia. “Da Puntarazzi ad Ibla – scrivono i promotori in un volantino per coinvolgere la cittadinanza alla manifestazione di giovedì – la città di Ragusa avrebbe potuto usufruire di un trasporto ecologico, pubblico, collettivo che avrebbe rivoluzionato la mobilità interna. I poteri forti lo hanno impedito, scegliendo sottolinea il Cub e il Comitato per il rilancio della ferrovia – parcheggi in centro, spostando uffici in periferia, costringendo i ragusani all’uso dell’automobile e alle soste a pagamento, imponendo alla città un forte inquinamento da idrocarburi e acustico”.
Ragusa, scoperta un’altra fumeria di cannabis: due arresti e due denunce
All’alba di martedì è scattato un altro intervento antidroga dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Ragusa, insieme ai militari della stazione di Ibla e ad una squadra cinofili del nucleo di Nicolosi. Ad annusare la sostanza stupefacente il cane Mike, che durante una perquisizione in una casa dove un gruppo di amici giocava a carte ha scovato quattro pacchi contenenti marijuana già essiccata, per un totale di 40 grammi. I due inquilini dell’appartamento, G.G. e C.R., entrambi ventenni sono stati denunciati a piede libero per detenzione in concorso di stupefacenti ai fini dello spaccio. Ma la vera e propria fumeria è stata trovata in un appezzamento agricolo in località Cozzo D’Oro, in una campagna circostante la statale 115 tra Ibla e Modica. Nei giorni scorsi i carabinieri avevano eseguito un blitz nel centro storico di Ragusa dove avevano trovato una fumeria di cannabis indica. Da questa scoperta era nato il sospetto che nel capoluogo ci fosse un’auto produzione di cannabis indica locale, una specie di spinello a chilometro zero. Dopo una serie di indagini si è giunti all’individuazione della presenza di una coltivazione di canapa nella località Cozzo d’oro, attività condotta da due fratelli ventenni, incensurati. Durante questo secondo blitz i militari, anche grazie al fiuto del labrador Mike hanno scoperto tre piante di cannabis indica, sparse per la proprietà agricola, adeguatamente innaffiate e invasate. I due fratelli hanno ammesso la titolarità dei tre arbusti e per questo sono stati arrestati. Nella serata di martedì, dal momento che i due erano incensurati, è stata disposta la loro remissione in libertà. Secondo gli ultimi riscontri dei carabinieri negli ultimi tempi è aumentato il consumo di derivata di canapa da parte di giovanissimi, anche minorenni.
Riconoscimento a Salvatore Tribastone
Concorso dirigente economista al Comune di Ragusa: chiesto rinvio a giudizio per il presidente Commissione
Il Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, ha chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa il rinvio a giudizio del presidente della commissione giudicatrice del concorso per un dirigente economista del Comune capoluogo. Il reato contestato è il tentato abuso d’ufficio. La richiesta è stata avanzata al Gip il 16 maggio. L’avviso per la selezione pubblica per esami per l’assunzione a tempo indeterminato del dirigente economista risale al 17 maggio del 2011. Il 22 agosto dello stesso anno la giunta aveva nominato la commissione giudicatrice. Esattamente un mese dopo la giunta era stata costretta ad approvare un’altra delibera per sostituire due commissari che si erano dimessi. Il procedimento concorsuale, come emerge dalla documentazione resa pubblica, era stata poi sospesa in quanto erano sorte controversie con un candidato escluso che aveva fatto ricorso ai giudici di Ragusa, sia a quello del lavoro che al Tribunale collegiale. Nell’ottobre del 2011 il giudice del lavoro, e nel gennaio dell’anno successivo, il Tribunale in composizione collegiale, avevano dato ragione al ricorrente. Il Comune, in ottemperanza alle ordinanze del Tribunale, aveva fissato la data di sottoscrizione del contratto per il 30 marzo 2012, ma il “candidato” non si era presentato, in quanto non avrebbe ottenuto il nulla osta da parte del Ministero dell’Interno. Il Comune, quindi, ha deciso di sbloccare l’iter concorsuale, e il 18 e 19 settembre si sono tenute le prove scritte. Una settimana dopo, a seguito della correzione degli elaborati, la commissione giudicatrice ha stilato l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale, stabilendo che dovesse tenersi il 5 novembre. Il 21 settembre, sul sito dell’ente, erano stati pubblicati i candidati ammessi e non ammessi. Il 5 novembre, pare sulla base di una segnalazione, la Procura ha dato mandato alla Digos di sequestrare e acquisire tutti gli atti relativi alla selezione pubblica. Il 14 gennaio la Procura ha restituito le carte al Comune. Il 5 febbraio il presidente della commissione si è dimesso per “motivi personali”. Il Comune lo ha sostituito dopo due mesi. L’iter concorsuale era stato sospeso il 30 ottobre del 2012 “in attesa della definizione delle indagini da parte della Procura”. Decisione già assunta da diverse settimane con la richiesta di rinvio a giudizio. L’iter concorsuale, quindi, potrà ripartire.
IL TRIONFO DI FEDERICO PICCITTO E IL TONFO DEL SISTEMA DIPASQUALE
Vi ricordate quando le donne in estate per lavare il marciapiede da mosche, formiche, scarafaggi e caldo gettavano una secchiata d’acqua che puliva l’ambiente e rinfrescava l’aria? L’elezione di Piccitto è stata così, si è tirata via tutto in un colpo solo. Itavinni! – ha detto Ragusa e poi si è emesso un bel respiro di sollievo e un augurio affettuoso a questo giovane che guiderà la nostra città. Un successo straordinario esploso in così poche settimane – nessuno conosceva Federico Piccitto – lo si comprende solo attraverso un processo di identificazione valoriale con il candidato. Ogni ragusano esausto del vecchiume e del marciume si è ritrovato di fronte – quasi per miracolo – un ragazzo che rifletteva l’onda ribelle che la comunità nutriva in cuore e lo ha abbracciato con passione violenta. Il settanta per cento è molto di più del consenso – una fredda adesione che comunque scalda la democrazia -, è una stretta collettiva per spazzare via gli anni bui e risorgere. Bisognava guardarli durante i festeggiamenti per capire quanto era diversa l’emozione che si stava vivendo rispetto alle prese di Palazzo a cui abbiamo assistito in 19 anni! Non c’era alcun volto truce che si leccava i baffi pregustando posizionamenti favorevoli per la coltivazione del proprio interesse, e neppure un viso atteggiato ad assaporare vendette. Erano così seri, questi di cinque stelle, da fare tenerezza. La felicità non era offuscata ma certamente già intrisa dal dovere, e guardarli era struggente perché quella operazione di travaso – avere riposto la stanchezza, la rabbia e la speranza residuale nelle mani di questi giovani – si è capito subito che era stata un’ultima ma giusta intuizione. Giovanni Cosentini non è uno sconfitto, è già un’ombra che è subito sparita. Sembra il film Roger Rabbit dove c’è chi lotta per la giustizia e la libertà e chi si scioglie. Nello Dipasquale ieri sembrava il giudice del fumetto che si sbarazza degli scagnozzi e pensa solo a se stesso. C’è stata un’intervista dove l’onorevole per contenere la preoccupazione per la botta ricevuta alla sua immagine ha scelto i toni sarcastici, e questo camuffamento lo ha invece denudato sino all’osso del suo Io. Non ha pronunziato – Nello Dipasquale – neanche una volta il nome di Cosentini e si è lanciato in un contorcimento rancoroso-giustificativo quando ha detto: Ora per la prima volta potrò passare una bella estate, una bella vacanza (come se non se ne fosse fatte in abbondanza, ndr) senza pensare alla fognatura e a tutto il resto. Proprio vero, abbandoni la gestione delle fogne e si goda la sua poltroncina da 10 mila euro al mese ottenuta diventando comunista! Cosentini è rimasto inchiodato ai suoi degnissimi novemila voti ma è stato travolto perché la onda ha schiantato l’intero sistema Dipasquale andato irrimediabilmente in frantumi. Le scatole dell’inganno – territorio, megafono – hanno avuto una tenuta minima, hanno retto il tempo del salto alla Regione, son servite persino ad abbindolare Crocetta, – che già inneggia al trionfo di Piccitto – e poi si sono sbriciolate. Tutti birilli caduti rovinosamente per terra, in testa Calabrese spiazzato a destra, a sinistra, di sopra, di sotto e di lato: fa pena, più di Cosentini che almeno il titolo di amico di Cuffaro non glielo leva nessuno. Il trionfo di Piccitto è però anche il trionfo della lealtà, della generosità, della lungimiranza di Città e Partecipiamo. Federico Piccitto li ha voluti sempre accanto Platania e Iacono nel momento del trionfo ed è un segnale di unità per la ricostruzione. L’ultima cosa sui grillini ragusani che ora stiamo conoscendo. Gentili, pacati, seri, sorridenti, giovani, mettiamoci dentro ogni qualità, ma c’è una cosa che li accomuna: hanno l’occhio giacobino, una specie di mutamento repentino dello sguardo. Mentre parli con loro si percepisce che inseriscono una retromarcia nel cervello, stringono leggermente l’occhio, ti soppesano, come le tartarughine rientrano lentamente nel guscio della loro anima, cliccano la funzione “sospetto” e poi riprendono i normali contatti. E’ un attimo. E’ l’occhio giacobino, lo possiede anche Federico Piccitto questo ragazzo straordinariamente positivo e pulito che cammina tenendosi per mano con la fidanzata. E’ l’occhio giacobino, è il ritorno all’etica, ci vuole eccome per la nostra Ragusa.
Controlli dei carabinieri nel fine settimana
Un tunisino di 27 anni, senza fissa dimora, è stato denunciato dai militari della compagnia di Vittoria, perchè trovato in possesso di 5 grammi di marijuana e della somma di 1925 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato fermato ad Acate e perquisito. A Scoglitti un altro tunisino è stato denunciato per aver scavalcato il muro di cinta di un’azienda agricola. Un magrebino è stato denunciato anche a Vittoria sorpreso dai carabinieri alla guida di un motociclo rubato. A Comiso tre vittoriesi sono stati a loro volta deferiti all’autorità giudiziaria, perchè i militari li hanno trovati in possesso di sostanze stupefacenti (del tipo marijuana), poi poste sotto sequestro. Sempre a Comiso, un uomo di 63 anni è stato segnalato alle autorità giudiziarie perchè risultato con un tasso alcolemico superiore alla soglia consentita, mentre era alla guida della propria autovettura.
Elezioni amministrative 2013, il commento del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta
“I dati del ballottaggio riconfermano la crescita del centro sinistra e la destrutturazione del centro destra. Il centro destra non ha vinto in nessuno dei capoluoghi dove si è votato e in cui governava. Nelle quattro città capoluogo vinciamo noi”. Questo il commento del presidente della Regione Rosario Crocetta dopo il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2013. “Non vincono i candidati del centro sinistra a Messina e Ragusa – ha dichiarato ancora il presidente Crocetta – anche se la coalizione ha avuto una notevole affermazione in consiglio, e dove vengono eletti un sindaco del movimento 5 stelle ed un sindaco di una lista civica. Mi congratulo con tutti loro e con tutti loro collaborerò con lealtà. Sono felice per i successi di Partinico, Comiso, Belpasso, Mascalucia, Aci Sant’Antonio, Biancavilla – ha dichiarato ancora il presidente della Regione -. In pratica abbiamo vinto quasi dappertutto. Una costante è che vincono i candidati che, come nel caso di Bianco a Catania, hanno alle spalle una forte esperienza amministrativa riconosciuta positivamente dalla gente, e i candidati nuovi. Emerge un fronte complessivo di rinnovamento che dovremo sostenere e portare avanti con coraggio. La Regione da me rappresentata collaborerà con tutti i sindaci per il bene della Sicilia”, conclude il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.