Nella tarda serata di venerdì, la Polizia Ferroviaria di Torino Porta Nuova, che ha operato in sinergia con la Squadra Mobile di Ragusa, ha tratto in arresto Gueze Omar, somalo di 31 anni, raggiunto da Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Catania, Sebastiano Di Giacomo Barbagallo su richiesta del Procuratore capo Giovanni Salvi e del sostituto procuratore Lucio Setola a carico di 48 soggetti tutti facenti parte di una organizzazione criminale transazionale specializzata nell’immigrazione clandestina. L’arrestato, svolgeva il compito specifico di “accompagnare” i clandestini sino a destinazione.
DISSERVIZI NEI TRASPORTI, CHIAVOLA: “IL COMUNE VIGILA?”
“Che i problemi fatti registrare dal servizio del trasporto pubblico nella città di Ragusa siano diventati una cosa seria lo si è visto in questi ultimi giorni. Dopo l’allarme che abbiamo lanciato sabato scorso, numerosi gli episodi a cui si è cercato di porre rimedio. L’Ast, addirittura, si è vista costretta a recuperare, tra i propri mezzi, un vero e proprio residuato bellico pur di mantenere inalterata la bontà del servizio così come ha dovuto fare i salti mortali per assicurare, giorno dopo giorno, la presenza del gasolio nei mezzi. Per non parlare, poi, del fatto che molte corse sono state sospese a tempo indeterminato. Mentre nella paline con gli orari non è stato predisposto alcun aggiornamento rispetto agli orari per cui turisti e cittadini, soprattutto anziani, attendono invano il transito degli autobus. Un aspetto ben più importante, però, è rimasto senza riposta. E, secondo noi, è il nodo centrale della questione. Il Comune di Ragusa sta verificando se la convenzione stipulata con l’azienda dei trasporti sia rispettata voce per voce? Oppure si preferisce fare finta di niente?”. E’ il senso dell’interrogativo che il dirigente provinciale de “La Destra”, Mario Chiavola, nella qualità di presidente dell’associazione “Ragusa in movimento”, torna a porre al commissario straordinario dell’ente, Margherita Rizza.
LA CNA DI VITTORIA SULLA TARES: “STANGATA SULLE IMPRESE”
“Il primo gennaio 2013 è nata la Tares. Non è un nome di fantasia bensì si tratta della nuova tassa sui rifiuti e sui servizi che sostituirà la Tarsu. Un tributo che rischia di tramutarsi in una vera e propria stangata, soprattutto per le nostre microimprese”. E’ il senso dell’allarme lanciato dal presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio. “Abbiamo fatto, approssimativamente, due conti – chiariscono i due vertici territoriali dell’associazione di categoria – e, rispetto al 2012, gli aumenti stimati per l’anno in corso saranno significativi. Un capannone di 500 mq pagherà in più circa 500 euro, in un negozio di 80 mq la nuova tassa sui rifiuti ammonterà ad oltre 100 euro in più, mentre per un’abitazione civile di 100 mq la Tares comporterà un aumento pari a 70 euro. Una situazione veramente assurda. Le famiglie e le imprese, grazie alla crisi economica e al conseguente calo dei consumi, hanno prodotto meno rifiuti. Dovrebbero pagare meno. Invece con la Tares subiremo un aggravio della tassazione che si aggira intorno al 30% in più. Il gettito di questo nuovo tributo andrà direttamente a finanziare le entrate comunali. Il meccanismo di applicazione delle aliquote di imposte permetterà ai Comuni che non hanno raggiunto la copertura per la spesa sostenuta per la raccolta dei rifiuti di aumentare il prelievo richiesto ai cittadini in quanto varrà il principio che il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti dovrà essere integralmente coperto dal gettito prodotto dalla Tares”. Spiegano Santocono e Stracquadanio: “Per intenderci e detta in parole povere, le inefficienze di chi gestisce i processi e i servizi di raccolta (Comune, Amiu o Ato), si ripercuoteranno direttamente sull’aumento della Tares richiesta. Questa nuova tassa (la prima rata è stata rinviata al 1° luglio) prevede inoltre una maggiorazione su tutti gli immobili pari a 0,3 euro al metro quadrato con la quale si andranno a finanziare i servizi indivisibili del Comune (illuminazione pubblica, pulizia e manutenzione delle strade, etc.). Il Comune potrà elevare questa maggiorazione sino a 0,4 euro al metro quadrato. Ci chiediamo: cosa succederà a Vittoria?”
FURTO DI AGRUMI, ARRESTATI QUATTRO RUMENI
Nella tarda serata di venerdì i Carabinieri della Stazione di Acate, nel corso di un servizio di controllo del territorio disposto dalla Compagnia di Vittoria per rafforzare la sicurezza nel corso del fine settimana, hanno tratto in arresto due coppie di coniugi. Si tratta di Costei Doru Ciobanitei, 42 anni, e della moglie, Michaela Carmen Orsache, 34 anni, residenti ad Acate, e di Cristian Laur Craciun, 22 anni e della compagna Violeta Cadinoiu, 25 anni, residenti a Vittoria. Tutti e quattro sono rumeni, incensurati. Sono stati arrestati per aver rubato 600 chili di arance in un agrumeto di contrada “Fossa del Lupo”, in territorio di Vittoria. Il valore è di circa 600 euro.
La Nova Virtus ospita lo Sporting Adrano
Torna a giocare tra le mura amiche, dopo oltre un mese, complici la pausa natalizia ed il doppio turno in trasferta, la Nova Virtus. Il team di Massimo Di Gregorio, reduce dal vittorioso derby esterno contro i “cugini” della Vigor Santa Croce, riceve (domenica, PalaPadua, ore 18, arbitri Guarrera di Riposto e Spanò di Messina) lo Sporting Adrano, squadra di media-bassa classifica, già superata all’andata dai virtussini (all’epoca ancora orfani di Andrea Sorrentino) con il secco punteggio di 58-78.
Pioggia nel centro storico di Ragusa: strade a rischio
Le abbondanti piogge di questi ultimi giorni hanno rovinato il manto stradale di alcune arterie del centro storico superiore. E’ quanto denuncia la delegata al Centro storico del Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata, che sollecita il commissario straordinario Margherita Rizza ad avviare la predisposizione di una azione di ripristino da effettuare il prima possibile. “Anche perché le buche di cui parlo sono abbastanza profonde e ciò determina pericoli non da poco sul fronte della circolazione veicolare. Sarebbe stato opportuno, inoltre, ma lo si può fare anche ora, provvedere alla manutenzione dei tombini di deflusso delle acque piovane invasi da detriti e rifiuti. Tutto ciò per evitare che tornino a ripetersi gli stessi problemi. Ad esempio, in via Gian Battista Odierna – scrive la Sgarlata – la situazione è molto complicata e va monitorata”.
Battaglie e sconfitte dei ferrovieri ragusani
E’ uscito il libro “Battaglie e sconfitte dei ferrovieri ragusani. Dalla lotta contro i Rami secchi a quella per una ferrovia moderna. (1986-2012)”, di Pippo Gurrieri, edito da Sicilia Punto L. E’ la storia di una resistenza, delle sue fasi più alte, entusiasmanti e coinvolgenti, e dei suoi momenti di delusione, amarezza, sconfitta. E’ una storia di ferrovieri che hanno amato e amano il loro lavoro, perché lo ritengono utile alla collettività, al servizio del territorio, e non strumento di calcoli opportunistici e di operazioni finanziarie affidati a burocrati e managers figli dell’ideologia liberista. E’ la storia di una sfida alle logiche del mercato. E’ una storia di uomini che hanno coniugato la parola lavorare con quella di lottare. E’ una storia di dignità. Il libro può essere richiesto telefonando allo 0932 651612, o scrivendo [email protected]
Traffico illecito di rifiuti, sequestro preventivo per i villaggi “Baia Samuele” e “Marsa Siclà”
Nella mattinata di sabato i militari della Compagnia Carabinieri di Modica e della Capitaneria di Porto di Pozzallo, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dei villaggi turistici “Baia Samuele” (riconducibile al gruppo “I Grandi Viaggi”) e “Marsa Siclà” di Scicli, nonché dei mezzi nella disponibilità della ditta di trasporto rifiuti “Buscema Giovanni Carmelo Servizi Ambientali” di Modica. Il decreto di sequestro è stato emesso dal Gip del Tribunale etneo sulla scorta delle indagini svolte da Carabinieri e Capitaneria di Porto che hanno tratto origine dai ripetuti episodi di inquinamento a mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e della “Fornace Penna” che si affaccia sulla scogliera, resa famosa dalla fiction del Commissario Montalbano. L’ipotesi investigativa ha ad oggetto l’esistenza di un possibile traffico illecito di rifiuti – in special modo reflui fognari – che sarebbero prodotti dalle due strutture turistiche le quali, soprattutto nella stagione estiva, registrano un’affluenza di turisti con picchi ragguardevoli anche superiori alle 1000 unità giornaliere. L’attività in questione vedrebbe il coinvolgimento altresì della ditta “Buscema G.C.”, utilizzata per lo svuotamento delle fosse settiche che, verosimilmente a causa del sottodimensionamento dell’impianto, spesso traboccavano spargendo liquami nelle campagne circostanti. Giunti presso le strutture di depurazione, i reflui fognari, senza le previste autorizzazioni, venivano stoccati e smaltiti illecitamente in dispregio delle norme di legge in materia ambientale. Il sequestro preventivo disposto dal Gip è finalizzato specificamente ad evitare che l’attività criminosa ipotizzata, e che sarà fatta oggetto di più attento accertamento, possa ulteriormente protrarsi con i conseguenti danni all’ambiente circostante, peraltro riconosciuto quale meta privilegiata del turismo ibleo. Il predetto provvedimento colpisce infatti strutture turistiche tra le più grandi in Italia per estensione e valore, stimato attorno ai 30 milioni di euro complessivi e con un volume d’affari tra i più importanti nel settore. Marsa Siclà ha diramato una nota in cui “respinge fermamente le contestazioni di gestione e di smaltimento abusivo di rifiuti contenute nell’ordinanza di sequestro preventivo del Giudice per le Indagini Preliminari di Catania. Stigmatizza il gravissimo danno patito dalla struttura e da quanti vi lavorano o collaborano. Comunica di avere conferito incarico al legale per il riesame e la revoca del provvedimento”.
ACATE, ARRESTATO RUMENO COLPITO DA MANDATO EUROPEO
Jon Gheorghe Costea, rumeno di 22 anni, residente ad Acate è stato arrestato dai Carabinieri della stazione locale. Destinatario di un mandato di arresto europeo, emesso dal tribunale di Valsui, Costea deve espiare una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e violazione della proprietà privata, commessi nel 2009 in Romania. Durante la sua permanenza in Italia il cittadino rumeno era stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Vittoria mentre tentava di rubare un ciclomotore. In questa occasione era stato condannato, pena sospesa, a 4 mesi di reclusione. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Ragusa, in attesa della pronuncia della corte d’Appello di Catania sulla sua estradizione.
SANTA CROCE, RICORSO ELETTORALE IL SINDACO IURATO RESTA IN CARICA
Il Tar di Catania ha respinto il ricorso elettorale presentato dal candidato Giovanni Barone. I giudici della quarta sezione del tribunale amministrativo regionale, relatore Francesco Bruno, presidente Cosimo Di Paola, terzo Pancrazio Savasta, non hanno riscontrato irregolarità tali da sovvertire l’esito elettorale. Il ricorso principale del candidato Barone è stato respinto, dichiarando, altresì, inammissibile il ricorso incidentale del sindaco Franca Iurato. È stato estromesso dal giudizio l’ufficio elettorale centrale, le spese di verificazione dovranno essere sostenute dal Govanni Barone e le spese dei legali, Giovanni Mania difensore di Franca Iurato e Alessia Giorgianni del candidato Giovanni Barone, equamente distribuite tra i due contendenti. Un risultato elettorale, quello dello scorso 8 maggio, che ha sancito la vittoria di Franca Iurato per una manciata di voti: 1225 voti (il 22,99% di preferenze) contro i 1222 di Barone (22,93%). Il Tar di Catania, dopo il ricorso presentato da Barone, ha deciso di procedere al riconteggio di alcune schede contestate previa nomina di un ufficiale verificatore. Ieri la sentenza definitiva. “Il ricorrente aveva il semplice onere di effettuare verifiche e conteggi di tipo aritmetico – si legge nella sentenza del Tar – attraverso l’analisi di verbali già acquisiti, che avrebbero potuto evidenziare se ed in cosa si fosse annidato l’errore o la omissione che lo hanno fatto soccombere nel confronto elettorale. In altre parole, non emergono in questo caso quelle difficoltà di acquisizione di dati ed elementi di valutazione che, invece, connotano le ipotesi in cui si intende contestare la regolarità delle singole manifestazioni di voto allorquando si discute di elementi (le operazioni di spoglio delle singole schede) che non ricadono sotto l’immediata e diretta sfera conoscitiva del ricorrente. L’unico punto in cui il ricorrente manifesta un interesse diretto – spiegano i giudici nella motivazione – riguarda la contestazione dei voti attribuiti e poi corretti mediante l’uso del bianchetto nella sezione numero 2 ai candidati alla carica di sindaco di Santa Croce. In primo luogo, si deve rilevare che l’irregolare attribuzione dei voti si fa discendere dal confronto con un documento informale ed irrituale (i dati diffusi dal comune), che evidentemente non è idoneo a scalfire la forza probatoria privilegiata attribuita ex lege ai verbali”.

Pozzallo, l’ex consigliere Asta si rivolge al Tar
Pino Asta ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere l’annullamento delle deliberazioni della civica assise che lo hanno poi portato a decadere dalla carica di consigliere comunale. Asta ha anche chiesto un risarcimento danni pari a 500.000 euro. La giunta municipale ha approvato un atto con il quale si autorizza il sindaco a resistere in giudizio, nominando avvocato per seguire l’iter al Tar di Catania l’avvocato Luigi Piccione del Foro di Modica.

Rugby: in “piscina” la partita che vale il titolo? Il Comune di Ragusa ci ripensa
A meno di 24 ore dal diniego, il Comune concede l’utilizzo del “Selvaggio” per il big mach di rugby, tra Padua e Nissa. Si giocherà su un campo vero. Alla fine il buon senso ha vinto. Padua Rugby Ragusa e Sporting Nissa Rugby domenica giocheranno la partita che potrebbe essere decisiva per le sorti del campionato di serie C al polisportivo comunale “Selvaggio-Aldo Campo”. Con il campo Petrulli impraticabile a seguito delle forti piogge cadute fino a questa notte nel ragusano, la dirigenza del Padua, considerando l’importanza della posta in palio e sapendo che il Ragusa Calcio era impegnato in trasferta, aveva nei giorni scorsi avanzato richiesta ufficiale per disputare l’incontro al Selvaggio ottenendo, però, dapprima, un diniego da parte del Comune che scriveva: “farvi disputare una partita di rugby nelle attuali condizioni, spessore del prato ridotto e consistenza precaria, comprometterebbe in modo irreversibile quello che resta della parte superiore del terreno di gioco”. Oggi, il cambio di rotta e la concessione “in via del tutto eccezionale” visto che “in caso di vittoria potrebbe proiettare il Padua alla disputa dei play off per l’eventuale promozione in serie B” del polisportivo. Così, alla fine, l’incontro si disputerà su un campo degno di tale nome; il numeroso pubblico, per godersi lo spettacolo, potrà sedersi su delle comode poltroncine, al riparo da eventuali avversità meteorologiche e i giocatori non rischieranno la propria incolumità.

IL SINDACO DI GIARRATANA NOMINATO REFERENTE PER IL PROGETTO LUDOPATIE
Presieduta dal Commissario Straordinario Margherita Rizza si è svolta la conferenza dei Sindaci. All’ordine del giorno la nomina di un referente nell’ambito del “Progetto Ludopatie” promosso dalla Curia vescovile per studiare forme di prevenzione. I presenti hanno nominato il Sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta.
Progetto Avis Scuola – I Fantastici Four
L’Avis Provinciale di Ragusa ha iniziato il 14 gennaio all’Istituto d’Istruzione Superiore “Q. Cataudella” la sperimentazione del Progetto Avis/Scuola Cittadini Solidali Ora. Il progetto, coordinato dal Preside Carmelo Massari, si avvale di un Dvd gioco – interattivo per gli alunni delle scuole secondarie superiori. L’obiettivo educativo è soprattutto quello di avvicinare i ragazzi alle tematiche che animano l’azione di volontariato: accoglienza, identità, comunità, amicizia, comunicazione, solidarietà, salute, benessere, beni preziosi che necessitano anche della partecipazione responsabile per il dono del sangue. Per ulteriori informazioni rivolgersi al 333.9095642.

ELETTRODOTTO ITALIA-MALTA
Trentaquattro prescrizioni per assicurare al progetto una perfetta compatibilità ambientale. Sono quelle trasmesse dalla commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale (Via e Vas) nell’ambito del procedimento autorizzativo per l’elettrodotto che dovrà unire l’Italia e Malta, passando dalle coste iblee. Il provvedimento della commissione, di cui fa parte anche l’architetto Vera Greco, già soprintendente di Ragusa, in qualità di rappresentante della Regione siciliana, è del novembre scorso. Dopo una scrupolosa analisi (il documento è di una quarantina di pagine) sul territorio interessato dal progetto, ci sono alcune pagine che contengono le 34 prescrizioni. I primi punti riguardano rigorosissime procedure che occorrerà adottare nella fase di realizzazione dell’impianto, compresa la stesura di un progetto di monitoraggio ambientale. Per quanto riguarda la tutela dell’ambiente, in particolare della Posidonia, sarà obbligo di chi realizza il progetto di reimpiantarne almeno una per ogni Posidonia che dovesse andare distrutta per i lavori. Per proteggere l’habitat delle riserve, dovranno essere installate barriere nei cantieri per evitare la propagazione di polveri, durante i lavori, e di rumori. Tutta una serie di precauzioni che, unite a quelle inserite nel progetto iniziale, fanno ritenere l’opera abbastanza sicura. Il Comune darà un parere negativo, tra l’altro non vincolante, nel corso della conferenza di servizi a Roma del 23 gennaio. In subordine, come nella proposta di delibera che la Rizza presenterà al consiglio comunale lunedì, sarà dato un parere positivo sottoposto ad una serie di condizioni. Due gli aspetti importanti: un ruolo di vigilanza affidato anche al Comune di Ragusa ed una più congrua misura di compensazione, compresa la riqualificazione ambientale dell’aera di sbarco dell’elettrodotto, nella area dell’ex depuratore. Il consiglio comunale ne discuterà lunedì alle 18, al centro direzionale della zona artigianale.

Zona industriale di Ragusa senza pubblica illuminazione
Tutte spente, da un paio di mesi a questa parte, le luci della pubblica illuminazione alla zona industriale. Una lamentela già avanzata dalla Cna territoriale di Ragusa al Consorzio Asi che si occupa della gestione dell’area in questione. E’ il co-presidente Salvatore Bellina a chiarire di essersi recato presso gli uffici dell’ente consortile e di avere manifestato le lagnanze di numerosi insediati. “Mentre prima – afferma Bellina – mi avevano assicurato che la questione, dovuta a qualche problema di interruttori, sarebbe stata risolta, a distanza di qualche giorno mi è stato posto innanzi un ostacolo quasi insormontabile legato al nuovo regime di gestione delle Asi che sotto l’Irsap dovrà attivare nuove procedure burocratiche. Nessuno, quindi, può dirci quali saranno i tempi di sistemazione”. “E’ una vicenda paradossale – continua la responsabile organizzativa della Cna di Ragusa, Antonella Caldarera – perché mentre da un lato i titolari degli opifici continuano a versare all’ex Asi le somme riguardanti i canoni dovuti per la loro permanenza nell’area industriale, dall’altro devono fare i conti con la mancanza di servizi adeguati. Inutile aggiungere che la mancanza di pubblica illuminazione agevola i malintenzionati che, nelle ultime settimane, sono tornati a prendere di mira la zona”.

NO MUOS, SABATO PROTESTA CONTRO MINISTRO CANCELLIERI
Nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 gennaio a Niscemi si è consumato un fatto gravissimo. Lo ricorda il comitato No Muos provinciale che in una nota sottolinea come il Governo nazionale abbia preso posizione a difesa del Muos “facendo occupare militarmente il territorio per far passare, aggredendo i manifestanti, le gru dirette alla base della marina militare Usa per montare le parabole. Le violenze contro gli attivisti No Muos rappresentano la chiara intenzione da parte del governo di obbedire alle Forze Armate americane che, a casa nostra, stanno installando un pericolosissimo sistema di telecomunicazioni satellitari utile solo a rendere più sofisticate e micidiali le guerre. La ministra Cancellieri (e ora anche il ministro della difesa Di Paola) definiscono il Muos scrive il comitato provinciale No Muos – di interesse strategico per l’Italia, e ai manifestanti è stato lanciato un segnale chiaro: Non saranno tollerate forme di opposizione. Si vuole cancellare così la crescente protesta popolare contro il Muos, a difesa della pace, della salute, della sicurezza – concludono gli attivisti iblei – e dell’ambiente”. In segno di protesta contro le direttive della Cancellieri il 19 gennaio si terranno iniziative in tutta Italia. A Ragusa i comitati della provincia daranno vita ad un sit-in di protesta davanti la Prefettura.

Mozione in Aula di Assenza: “Dismettere l’Arsea, ente inutile uguale spreco”
“Ottocentomila euro all’anno, dal 2006 a oggi, sperperati per un ente inutile”. È il commento del deputato del Pdl Giorgio Assenza sulla discussione in Aula all’Ars su una sua mozione (altri firmatari i colleghi di gruppo Caputo, Germanà e Fontana) con la quale si chiede la chiusura dell’Arsea. “Stranamente la vicenda sta diventando più articolata di quanto non meriti a causa di una disposizione di Giunta che ha emesso un atto per il reperimento di 90 dipendenti da utilizzare presso questo ente che da 6 anni è semplicemente inattivo, e questo dopo che il presidente Crocetta ne aveva comunque annunciato la chiusura, annoverandola al capitolo sprechi. A oggi – stigmatizza Assenza – l’attività unica dell’Arsea è consistita nel cambio del dirigente generale: da Ugo Maltese, a Claudio Raciti, avvenuto lo scorso giugno”.

Arrestati dalla Polizia di Stato due messinesi ed un rumeno per furto aggravato a Santa Maria del Focallo
Tre persone sono state arrestate dalla Polizia. Si tratta di Rosario Tamburello, pluripregiudicato messinese di 54 anni, Giovanni Aloisi, 25 anni, e di Ion Plopis, rumeno di 28 anni per furto aggravato in concorso perpetrato in una abitazione di Santa Maria del Focallo. E’ stata una pattuglia della Polizia di Messina a notare l’auto con a bordo Tamburello, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine. Insieme a lui anche gli altri due arrestati. L’auto della Polizia ha iniziato a seguire il mezzo “sospetto” fino a quando è arrivato in territorio di Ispica. L’opera dei poliziotti ha dato i propri frutti, perchè gli agenti, con i colleghi di Ragusa, hanno poi appurato che il terzetto aveva svaligiato un appartamento a Santa Maria del Focallo. I tre avevano portato via monili in oro ed altri oggetti per un valore di 60.000 euro.

“Operazione Boarding Pass”, eseguito un altro arresto
Un altro arresti nell’ambito dell’operazione che ha sgominato una banda dedita al traffico di esseri umani. In manette è finito Hassan Mohamed, 38 anni, somalo. Il giovane era sfuggito alla retata di martedì scorso. E’ stato trovato a Ferrara. L’operazione aveva smantellato una organizzazione criminale transazionale specializzata nell’immigrazione clandestina dall’Africa attraverso l’Italia.

Telenova Ragusa





