Non presentava la dichiarazione dei redditi e non pagava le relative imposte dall’anno 2009. Ciononostante il titolare di una impresa edile di modica continuava ad emettere regolarmente fatture, che poi non registrava.I controlli delle fiamme gialle hanno consentito così di recuperare a tassazione gli oltre 800.000 euro che negli anni erano stati sottratti alla imposizione. La ricostruzione del reddito non è stata tuttavia agevole, tanto che i verificatori fiscali sono stati costretti a effettuare ricerche documentali anche nel domicilio e nella autovettura dell’imprenditore al fine di rinvenire fatture e altra documentazione utile. Sono stati inoltre compiuti numerosi controlli incrociati al fine di stabilire se vi fossero ulteriori lavori eseguiti e mai fatturati, rinvenendo ulteriori fatture per lavori effettuati che non erano state esibite né rinvenute dal controllo effettuato al titolare. Tra la documentazione rilevata anche diversi “appunti”, dai quali, oltre che il nome dei clienti erano indicati i nomi e le relative giornate lavorative di ben otto lavoratori in nero, per i quali non erano mai state effettuate ritenute delle imposte e versamento dei relativi contributi. Per questi motivi l’impresa edile modicana è risultata quale evasore totale negli anni 2009, 2010, 2011, considerando che per la sola IIva l’evasione ammonterebbe a 120.000 circa. Il legale rappresentante è stato inoltre denunciato alla Procura della Repubblica di Modica. I reati ipotizzati a suo carico riguardano l’omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte dirette e dell’Iva.

CONSEGNA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ PER LA FILIERA LATTIERIO-CASEARIA DELL’IPER LE DUNE
La sicurezza domestica come obiettivo da raggiungere all’interno delle proprie abitazioni seguendo una serie di utili comportamenti che servono a ridurre i rischi: consigli pratici sono stati forniti nel corso di un seminario che si è svolto presso l’Iper Le Dune di Ragusa, organizzato all’Unione Nazionale Consumatori e all’Inail di Ragusa. Alla sicurezza domestica è stata abbinata anche la sicurezza alimentare. Grazie ad un protocollo d’intesa che lo scorso anno è stato siglato tra l’Iper Le Dune e l’Unione Nazionale Consumatori, è stato avviato un percorso di tracciabilità che ha seguito severi disciplinari e ha portato all’ottenimento della certificazione Iso 22000 per il progetto dedicato alla filiera della carne e denominato “Gustoibleo” ma anche per la filiera lattiero-casearia che ogni giorno finisce sulle tavole dei consumatori grazie ai prodotti realizzati dal caseificio interno all’ipermercato. A consegnare i due certificati è stato l’ing. Gianni Esposito, presidente dell’ente svizzero di supervisione QS International che opera in collaborazione con QS Sicilia. “Da sempre il nostro impegno è stato a tutela e a garanzia dei consumatori – spiega la dottoressa Concetta Lo Magno, responsabile dell’ufficio marketing Merkant, consorziata Ergon – A seguito di un protocollo d’intesa è nata lo scorso anno la sinergia con l’Unione Nazionale Consumatori che ci ha poi portato ad una collaborazione con l’Inail per parlare, come in questo caso, della sicurezza domestica. Nel seminario abbiamo unito più temi inserendo anche quello della sicurezza alimentare che a noi sta particolarmente a cuore”. Ad aprire i lavori era stato il presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, Manlio Cardella, che ha sottolineato l’importanza del confronto sui temi della sicurezza domestica rivolgendosi alle numerose casalinghe che quotidianamente fanno la spesa all’ipermercato per poi tornare nel focolare domestico dove le insidie non mancano. Tema ripreso sia dal presidente provinciale della stessa associazione dei consumatori, Maurizio Termini, che dal dirigente del settore prevenzione lnail per le aree di Siracusa e Ragusa, Alberto Massaro. Al termine del seminario si è svolta una degustazione gratuita dei prodotti caseari realizzati dal caseificio e rielaborati dagli chef del Barbecue di Ragusa.
NELLO DIPASQUALE E IL VALORE DELLA RINUNCIA
Crocetta l’altro ieri è apparso infastidito e stupito nel dichiarare che da settimane non aveva notizie dell’onorevole Dipasquale: “E’ scomparso, non risponde neanche al telefono, forse è in ferie”. Negli stessi giorni della sparizione, il nostro deputato, annunciava – la stampa nel frattempo aveva sottolineato che almeno i grillini lo stipendio se lo sono tagliato davvero – che da febbraio una parte della sua indennità di carica andrà in beneficenza. Questa doppia meraviglia creatasi in poche ore intorno al personaggio, che da una parte si smaterializza e dall’altra riappare sguainando una furia caritatevole, merita una riflessione sull’interdipendenza dell’ignoranza reciproca che ha fatto la fortuna di Dipasquale, qui a Ragusa, e che però a Palermo non attacca perché il copione risultato valido per le masse ragusane – per ben sei anni – è inutilizzabile con altra platea, ad esempio il Presidente della Regione. L’ex sindaco, ora onorevole, abituato ogni inizio d’anno a trascorrere le sue due – tre settimane in luoghi incantevoli e esotici, non ha messo in conto l’ipotesi che nel nuovo ruolo deputatizio (per di più alla vigilia di una campagna elettorale dove è regola essere sempre presenti nei giochi tattici di posizionamento) qualcuno si accorgesse della prolungata assenza e facesse intuire con un velo di irritata incomprensione, così come ha fatto Crocetta, l’inopportunità della vacanza. Dipasquale è ancorato ad un modello di spazi sociali ermeticamente separati: da una parte lo spazio privilegiato del politico, dall’altro il cittadino passivo che deve essere riempito dalla propaganda. Per questo è un conservatore e lo rimane anche se è saltato dentro l’area dei progressisti. Quando per anni abbiamo sottolineato la smania del sindaco per i viaggi, non lo facevamo ritenendo il gossip sui potenti un diritto – e lo è nella cultura dell’occidente democratico – ma per denunciare l’inganno che Dipasquale alimentava negando il suo stile di vita, a volte assai lussuoso, nettamente in contrasto con l’immagine dell’uomo dedito giorno e notte alla cura della città senza interruzioni, senza necessità pratiche, addirittura senza una normale vita familiare e affettiva. Anche la campagna elettorale che lo ha fatto onorevole si è imperniata su questo messaggio dove ritorna il primo Berlusconi con il dovere di governare, stavolta per salvare Ragusa e la Sicilia. E così, quando il nostro onorevole è partito dopo capodanno per spassarsela chissà dove, dopo essersi intascato lo stipendio di dicembre -10 mila e settecento euro e prossimamente anche quello del mese in corso sempre per intero, tralasciando l’urgenza di salvare Ragusa e l’intera isola, si è sentito in deficit d’immagine in paragone ai grillini che hanno celebrato il restitution day, ed è intervenuto a gamba tesa. Lui, politico nuovo, farà beneficenza; purtroppo il messaggio è scivolato nel ridicolo per la mole di vaghezza e la palese falsità di ciò che ha detto. Dipasquale scrive che darà una parte del suo stipendio in beneficenza, omettendo di riportare quanto ha intascato né quanti euro darà ai poveretti. La vaghezza in effetti ci sta tutta quando si tratta di elemosina (un gesto intimissimo che solo se si è sbruffoni diventa motivo di vanto) però qui se l’azione voleva essere spacciata come scelta politica servivano i numeri, la cifra. Ciò che più sconcerta nell’annuncio di rinuncia è questo passaggio: “ho anche rinunciato all’indennità integrativa di presidente del gruppo parlamentare”. Non è vero perché all’Ars non esiste quella voce, è una bugia; non può rinunciare ad una indennità che non c’è: i soldi sono previsti per il gruppo non per il presidente, e Dipasquale, fra l’altro, il gruppo di Territorio l’ha voluto eccome. Ecco cos’è il gioco maligno della reciproca ignoranza che scatta per incomunicabilità tra le parti. Dipasquale punta sull’inviolabilità del suo compartimento stagno a prova di conoscenza e continua a credere che i cittadini abbiano dei limiti fortissimi nell’appropriarsi delle tante verità a loro nascoste. In questo è conservatore Dipasquale: non ha fiducia nella auspicabile crescita intellettuale delle masse. Quando Crocetta è sbottato contro il nostro deputato che si permette, di questi tempi e ad inizio attività, una lunga vacanza mentre gli occhi di tutta l’Italia sono puntati sulla Sicilia del nuovo presidente e della sua maggioranza che vuole rivoluzionare il sistema, deve essere stato un colpo durissimo per l’Ego del nostro onorevole, tanto che ha cominciato – è tornato da tre giorni – a emettere continui comunicati per dimostrare la solita grinta, il falso movimento. Si è sparato persino un affondo contro il governo che non ha previsto contributi per la manifestazione A tutto volume, continuando nella propaganda, nella ricerca dell’effetto. Questa manifestazione non ha mai avuto un euro dalla Regione e quindi non c’è scandalo alcuno se non risulta inserita nell’elenco dei contributi. La questione, al momento, per la Regione, non è inserire manifestazioni bensì tagliarle. E’ solo un po’ confuso, il nostro onorevole, deve trovare il timbro giusto per trattare i suoi pari che son tutti furbi quanto e più di lui. Riguardo la rinuncia occorre che Dipasquale faccia due calcoli: rinunciare alle vacanze non può, rinunciare alla poltrona nemmeno, rinunciare al popolo credulone è impossibile. C’è comunque il rischio che debba rinunciare al gruppo: si dice che un deputato, Marcello Greco, sia pronto a tornare con Crocetta. Visto che succede se la vacanza non è autorizzata! 
Si spacciava per medico e derubava le anziane: arrestata
Era stata già arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Modica durante il mese di dicembre. La donna era accusata del furto in danno di un’anziana signora di Ispica alla cui porta si era presentata fingendo di essere un medico dell’Azienda Sanitaria locale incaricato delle verifiche per la domanda di accompagnamento che era stata accolta in suo favore. Con quella scusa Giuseppina Crescimone si era introdotta, unitamente ad una complice, all’interno dell’abitazione di una 81enne di Ispica alla quale, con abile raggiro, aveva sottratto 100 euro e 2 catenine in oro. A seguito della diramazione delle sue foto fatta subito dopo l’arresto, i Carabinieri della Stazione di Ispica sono riusciti ad individuare una ulteriore vittima dell’astuta ladra, una anziana donna sempre di Ispica, derubata della somma contante di 870 euro. Per la donna è scattato di nuovo l’arresto ai domiciliari.

Auto contro albero a Monsovile, Ragusano in prognosi riservata
Un ragusano di 53 anni si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Civile del capoluogo a seguito di un incidente stradale autonomo avvenuto giovedì mattina. Il sinistro si è verificato lungo la strada provinciale 78, in contrada Monsovile, in territorio di Scicli. L’uomo era alla guida di una Bmw 318 quando, probabilmente per l’asfalto reso viscido dalla pioggia, è andato a sbattere contro un albero. Sul posto la Polizia provinciale.

INDIGENTI, IL COMUNE DI RAGUSA PUBBLICA IL BANDO
E’ stato pubblicato il bando da sessantamila per l’assegnazione di contributi economici a favore di famiglie in situazione di disagio socio-economico. Sono destinatari degli interventi tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari che abbiano i requisiti e le condizioni indicate nell’art. 4 del bando. Devono essere residenti a Ragusa da almeno due anni, gli stranieri devono avere carta di soggiorno o permesso di soggiorno di durata almeno di un anno. La situazione reddituale, relativa all’anno 2011 e riferita all’intero nucleo familiare, deve essere pari o inferiore a 5.772 euro (equivalente al minimo vitale Inps). Il limite di reddito 5.772 euro include oltre l’Isee anche i redditi esenti Irpef quali: pensioni di invalidità civile, cecità, sordomutismo, indennità d’accompagnamento, pensione sociale o assegno sociale, rendita Inail, borse di studio, pensioni estere e altre entrate a qualsiasi titolo. Ed ancora: i cittadini che sono in possesso di Isee superiore all’importo sopra indicato, possono documentare eventuali variazioni di reddito, per motivi sopraggiunti in data successiva alla redazione della suddetta certificazione (ad esempio licenziamento, riduzione o sospensione temporanea della pensione, variazione del numero dei componenti il nucleo familiare). Inoltre non devono essere beneficiari di altre prestazioni e servizi erogati dall’Ufficio Servizi Sociali. Infine non devono possedere nessun altro immobile se non la casa di residenza. Le istanze ed i documenti da allegare (modello Isee relativo all’anno 2011, fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità, verbale di invalidità rilasciato dalla competente commissione medica che ne attesti il grado, carta di soggiorno o permesso di soggiorno), dovranno essere presentate su apposito modello di domanda prestampato disponibile presso lo sportello di segretariato di piazza San Giovanni entro il 31 gennaio. Sulla base delle istanze verrà poi emanata la graduatoria.

Modica, si dimette il vice sindaco
Il vice sindaco Giorgio Cerruto ha rimesso, giovedì mattina, al sindaco la delega assessoriale. Nella nota di dimissioni si motiva la scelta: “Mi corre il dovere di puntualizzare che l’invito, sostanzialmente condizionante, da Lei posto agli assessori dell’Mpa, partito dal quale sono stato indicato e sostenuto, di dissociarsi dalle posizioni politiche dello stesso, non può essere da me accolto per ovvi motivi di coerenza politica”.

Accordo transattivo con l’Università Scarso: “Stop alle strumentalizzazioni politiche”
“L’accordo transattivo con l’Università di Catania è al momento al primo posto nella mia agenda amministrativa. E intendo favorirlo per definire la presenza della Struttura didattica speciale di Lingue sino al 2026. Su quest’accordo le strumentalizzazioni politiche sono fuori luogo ed intempestive e non giovano sicuramente al dialogo tra gli enti in causa”. Così il commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso interviene sul caso Università nel dibattito animato da qualche ex amministratore.

MINACCE A CROCETTA, SOLIDARIETA’ DI VENERA PADUA
“La lettera di minacce ricevuta dal presidente Crocetta ci spinge ad esprimere piena solidarietà e sostegno all’azione riformatrice del governatore”. E’ quanto afferma Venera Padua, candidata del Partito Democratico al Senato della Repubblica. “Siamo alle prese – aggiunge – con un momento particolare della vita economica e sociale del Paese, alle soglie delle elezioni nazionali. Per questo è opportuno che, ora più che mai, la politica faccia scelte precise su argomenti di così grande spessore come possono essere la lotta alla mafia e, più in genere, alla criminalità organizzata. Dobbiamo mettere gli elettori e le elettrici nelle condizioni di potere manifestare i loro indirizzi in una direzione chiara”.

L’avventura futurista in Sicilia
Soroptimist international d’Italia club di Ragusa e associazione teatro club “Salvy d’Albergo” organizzano, per sabato, alle 19,30, nell’Auditorium “Giambattista Cartia” della Camera di Commercio di Ragusa, un incontro sul tema: “L’avventura futurista in Sicilia”, a cura della professoressa Anna Maria Ruta. Seguirà un breve recital di testi di futuristi siciliani a cura dell’attrice Tiziana Bellassai.

Rubava al centro commerciale, denunciato tunisino a Ragusa
I Poliziotti di Quartiere hanno denunciato B.F., tunisino di 19 anni, in quanto responsabile di furto consumato ai danni di un noto negozio di un centro Commerciale di Ragusa. E’ accaduto mercoledì mattina. Gli agenti hanno sentito urlare una commessa che richiedeva aiuto, in quanto un giovane si era impossessato della merce esposta per poi darsi alla fuga. Il tunisino è stato fermato pochi minuti dopo: aveva con sé la merce rubata. Ultimati gli accertamenti di rito, il giovane è stato allontanato ed in quanto residente ad Acate gli sarà notificato il foglio di via con divieto di far ritorno nel Comune di Ragusa.
PROTESTA DELLA SCUOLA, A PALERMO ANCHE IL PD IBLEO
Si svolgerà sabato 19 gennaio a Palermo la manifestazione nazionale organizzata dal movimento “La scuola che non ci sta” a cui il Partito Democratico della provincia di Ragusa aderisce e partecipa. “Come più volte abbiamo evidenziato – afferma il segretario provinciale Salvo Zago – si ha coscienza di come la scuola soffra di numerose problematiche che vedono nel precariato solo la punta dell’iceberg. Con questo incontro vogliamo approfondire, definire e concordare un’azione che orienti in modo coerente le scelte politiche del prossimo Governo sul futuro della scuola pubblica in Italia e in particolare in Sicilia dove le criticità sono, se possibile, ancora più acute”.
Pmisicilia firma il decalogo antiracket di LiberoFuturo
Pmisicilia, associazione delle microimprese siciliane, aderisce al decalogo antiracket di LiberoFuturo. Il protocollo di legalità è stato firmato giovedì nella sede operativa dell’associazione, a Palermo. Questo decalogo prevede, fra l’altro, l’espulsione degli associati che risultino indagati e/o imputati per il reato di associazione mafiosa, anche nell’ipotesi del concorso esterno e del favoreggiamento, ma anche di coloro che non ammettono di aver pagato il pizzo. Inoltre, il protocollo di intesa prevede che Pmisicilia dovrà svolgere un ruolo attivo a fianco degli associati che denunciano i propri estorsori o convincere a denunciare chi ha ricevuto richieste di pizzo. Ma non solo: si promuoverà il consumo critico riassunto nello slogan “Pago chi non paga”: agli associati si suggerirà di fare domanda di adesione al consumo critico che equivale ad una denuncia preventiva che tiene a distanza gli estortori.
MUOS, NICOSIA CONTRO IL MINISTRO DELLA DIFESA
“Leggo esterrefatto – dichiara il primo cittadino di Vittoria – le semplicistiche affermazioni del ministro, che riesce a contraddirsi in una sola frase, sostenendo che si deve andare avanti rispettando la salute della popolazione. Se, come ritengono i sostenitori del Muos, non esistono analisi e studi certi sui danni provocati dai campi elettromagnetici e dalle radiofrequenze, come si può dire che bisogna andare avanti rispettando la salute? A fronte di una corposa relazione del Politecnico di Torino sulle ricadute nocive presunte e probabili dell’impianto – mentre certi e acclarati sono i danni provocati dalle quarantuno antenne già esistenti – e in presenza di documenti che certificano il superamento della soglia stabilita delle radiazioni, a che titolo un esponente del Governo nazionale può dire andiamo avanti? E come può, un ministro che antepone l’incontro con il segretario di Stato americano ai pronunciamenti del Parlamento italiano, rappresentare i cittadini del suo Stato?”. E Giuseppe Nicosia aggiunge: “Di Paola non ha dato risposte conducenti alla commissione Difesa della Camera e a diverse interrogazioni parlamentari sul Muos, e non ha neanche risposto all’invito alla moratoria pronunciato all’unanimità dalla commissione del Senato che si occupa di uranio impoverito. Con un semplice colloquio con il rappresentante del Governo statunitense, il ministro ha superato tutte le precedenti espressioni parlamentari, due mozioni del Parlamento siciliano e persino il principio di precauzione previsto dalla Commissione europea. Provo disagio nel vedere i cittadini rappresentati da Di Paola, e provo invece orgoglio per la posizione assunta sul Muos dal presidente della Regione, Rosario Crocetta”.
Ragusa, la sua ragazza nomina invano il nome di “Allah” e succede il finimondo
I carabinieri dell’aliquota radiomobile hanno arrestato un pakistano al termine di una nottata alquanto movimentata. In manette è finito il 23enne Amran Jhah Syed Ali, richiedente asilo. E’ stato arrestato e associato alla casa circondariale di Ragusa. A suo carico s’ipotizzano i reati di resistenza e violenza a un pubblico ufficiale, lesioni personali, minaccia aggravata e danneggiamento. Verso l’una di notte di mercoledì, una disperata richiesta d’aiuto è giunta sal 112. Una donna in lacrime chiedeva di essere salvata dal proprio fidanzato che voleva farle del male. Subito è intervenuta sul posto una pattuglia dei carabinieri di Ragusa. Entrati all’interno dell’abitazione, i militari hanno trovato la donna, una trentaduenne ragusana, in lacrime. I militari si sono resi conto che il mobilio era danneggiato. C’erano anche due stranieri, ubriachi e con le mani sporche di sangue. Uno del Pakistan, fidanzato della ragazza, e l’altro del Ciad. A far partire la furia del pakistano il fatto che la donna si fosse permessa a nominare il nome di Allah invano. Magari perchè era ubriaco, è scoppiato il finimondo. Ha rotto una bottiglia di vetro ed ha iniziato a minacciarla. Lui e l’amico, che nel frattempo aveva provato a calmarlo, sono stati portati in ospedale. Il pakistano è uscito dall’ospedale ed è andato a cercare la ragazza in casa di un’amica, dove la malcapitata si era rifugiata. I carabinieri lo hanno calmato e riportato nella casa famiglia dove l’uomo è ospite, essendo un richiedente asilo. Ma è riuscito di nuovo, ha sfondato la porta d’ingresso della casa dell’amica della fidanzata. I militari sono giunti di nuovo sul posto e lo hanno arrestato.
CONTROLLI DELLA POLIZIA IN PROVINCIA DI RAGUSA
Continua l’attività di monitoraggio della Polizia di Stato nei confronti di soggetti con da precedenti di polizia. Dall’inizio del 2013 il Questore di Ragusa ha irrogato sei avvisi orali nei confronti di altrettanti soggetti residenti a Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ragusa, Scicli e Modica, già segnalati per reati inerenti sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, con diffida a modificare la loro condotta di vita. Inoltre nell’ambito dell’attività concernente l’applicazione delle misure di prevenzione per otto persone, tutte con pregiudizi penali, è stato disposto il divieto di ritorno per anni tre nei seguenti comuni: due di questi, denunciati in stato di libertà per lesioni aggravate, non potranno recarsi nel territorio del comune di Santa Croce Camerina; un altro, denunciato per il furto di un consistente quantitativo di uva, non potrà fare recarsi nel territorio di Chiaramonte Gulfi; ad un catanese, con pregiudizi per reati contro il patrimonio, è stato imposto il divieto di ritorno nel comune di Modica; altri due di Comiso, denunciati per il furto di gasolio dai pullman di linea a Giarratana, non potranno recarsi in quest’ultimo comune per tre anni. Stesso divieto di ritorno nel comune di Monterosso è stato irrogato a due soggetti di nazionalità rumena, sorpresi mentre si apprestavano ad organizzare il furto di rame dalle condutture aeree di cavi elettrici.
FESTA DI SAN SEBASTIANO
Lunedì 21 gennaio, alle 11, presso la Cattedrale San Giovanni Battista, a Ragusa, si festeggerà S. Sebastiano protettore della Polizia Municipale. La cerimonia prevede la celebrazione della messa da parte del vescovo monsignor Paolo Urso e, alla fine del rito liturgico, il messaggio di saluto alle Autorità convenute ed alla cittadinanza da parte del neo Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Puglisi.
Marina di Ragusa, sequestrato cantiere edile
Nell’ambito di servizi mirati alla repressione di abusi edilizi, il Comando della Polizia Municipale ha intensificato l’attività di controllo dei cantieri edili presenti nel territorio. Personale del nucleo di Polizia Edilizia, il 14 gennaio scorso, ha accertato in una zona centralissima di Marina di Ragusa, precisamente in un cantiere edile sito in via Bisani, opere in difformità totale alla concessione edilizia rilasciata ed al nulla osta della Soprintendenza. Le opere difformi riguardavano la realizzazione di corpi di fabbrica non previsti in progetto, realizzati con struttura intelaiata in cemento armato, per una superficie coperta di circa mq. 145. Considerato che in atto erano in corso i lavori, si è proceduto immediatamente al sequestro preventivo di P.G. del cantiere ed alla denuncia all’autorità giudiziaria dei proprietari, del tecnico direttore dei lavori e dell’impresa edile.
RAGUSA, CITTA’ SOLIDALE SUGLI INDIGENTI
“La Città Solidale”, ha offerto per alcuni giorni i pasti caldi agli indigenti di piazza Poste. Dopo che il servizio è stato sospeso gli ex sussidiati hanno esposto un manifesto – che tuttora è accanto alla tenda dove stazionano – con scritto: “Da oggi ci hanno privato anche del cibo”. A questo proposito il presidente del Consorzio Città Solidale, Aurelio Guccione replica: “La nostra iniziativa, non istituzionale, era ispirata all’assoluta gratuità, in un’ottica di intervento di emergenza a sostegno di persone bisognose. Un gesto che, fin dal principio, era inteso come limitato nel tempo. Non è possibile, infatti, scambiare un gesto di favore come un diritto acquisito per sempre. Abbiamo interrotto la distribuzione dei pasti perché il nostro budget di impresa non ci permetteva di proseguire”. Il Consorzio prende spunto da questa vicenda per chiarire anche la propria posizione in merito all’attuale andamento dei Servizi sociali. “Abbiamo stabilito una linea di azione con il Commissario del Comune di Ragusa – continua Guccione – e da questo punto di vista l’emergenza potrebbe dirsi finita. Noi porteremo sul tavolo della Rizza le proposte che stiamo elaborando. Proposte che includono anche l’urgente bisogno dei manifestanti. Sono d’accordo con loro quando dicono che il lavoro è un diritto. Ma è un diritto per tutti e non solo per chi, magari spinto dalla disperazione, protesta in piazza – conclude Guccione – Gradirei si parlasse anche dei tanti, e sono davvero la stragrande maggioranza, che in silenzio affrontano situazioni di disagio e povertà che non è facile neppure immaginare. Se vogliamo essere seri dobbiamo parlare e lavorare nell’interesse dei tanti poveri e indigenti di Ragusa”.
VITTORIA, LA GDF DENUNCIA UN AGRICOLTORE PER IL POSSESSO DI UNA CARABINA
La Guardia di Finanza ha realizzato uno specifico servizio in materia di armi non denunziate. L’attività svolta nell’agro vittoriese, finalizzata alla ricerca di armi e munizioni detenute illegalmente, ha condotto al rinvenimento di una carabina abusivamente detenuta in un’azienda agricola in Contrada “Menta due”. I finanzieri, a seguito di perquisizione locale eseguita di iniziativa all’interno dei locali dell’azienda agricola, hanno proceduto al sequestro dell’arma. Il fucile, di fabbricazione tedesca, era stato occultato all’interno di un armadietto, tra l’altro inidoneo alla custodia dello stesso. Il responsabile è un bracciante agricolo quarantenne, C.G., residente a Vittoria. Essendo risultato il possessore della carabina, è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di un’arma da fuoco.
Telenova Ragusa






