05-11-2025

NON ERA UNO STUPRO …SEMPLICI CORNA

Sorpresa dal marito in flagrante al letto con l’amante, una giovane modicana residente a Scicli si è inventata uno stupro. L’incredibile episodio è accaduto a Scicli. Il marito tunisino torna a casa prima del previsto e trova la consorte impegnata in un rapporto sessuale con un altro tunisino, anche lui residente a Scicli. La donna si inventa la storia della violenza sessuale e il marito ci crede a tal punto, che insieme vanno all’ospedale Busacca per una visita di controllo. Nel frattempo i medici trasferiscono la signora all’ospedale Maggiore: ma le visite accurate dei ginecologi evidenziano l’assenza di lesioni e di qualunque altro segno di violenza sessuale. La donna replica ai medici sostenendo di avere avuto un rapporto orale e non un rapporto sessuale completo. La vicenda si complica perché la spiegazione della presunta vittima, non convince i medici e nemmeno gli inquirenti. Così i carabinieri mettono sotto torchio la giovane che alla fine confessa di avere inventato lo stupro per coprire il tradimento coniugale. La donna è stata denunciata per simulazione di reato e per calunnia, avendo presentato un esposto contro l’amante, peraltro ignaro di essersi trasformato da amante in stupratore.

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Rapina alla gioielleria di Santa Croce – ALTRI DUE ARRESTI

Un pregiudicato niscemese di 22 anni residente a Vittoria, Antonino Puzzo e un incensurato vittoriese, Marco Nuncibello, 25enne, sono stati arrestati con l’accusa di aver rapinato una gioielleria di S.Croce il 9 febbraio del 2012, insieme ad altri quattro soggetti già destinatari di un’ordinanza di custodia in carcere del 20 luglio scorso. Nella prima misura cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Ragusa erano stati ammanettati il pregiudicato vittoriese Emanuele Di Martino, di 39 anni, Fabiola Busacca di 26 anni e Salvatore Giacchi, 28enne, entrambi vittoriesi e il pregiudicato marocchino Soufiane Et Taoufiq. Tutti e quattro hanno ammesso la loro responsabilità nella rapina. Nei mesi successivi le indagini sono proseguite e il cerchio si è chiuso con questi due ulteriori fermi. I tre rapinatori che sono entrati nella gioielleria col volto travisato da un passamontagna erano stati il marocchino, il Giacchi e Nuncibello. Antonino Puzzo era invece alla guida del furgone Fiat Fiorino, che era stato precedentemente rubato, e attendeva l’uscita dei complici. Di Martino e la donna fungevano invece da palo.arresti 17

Per la scomparsa della disabile ragusana Maria Dimartino rinviato a giudizio il genero

tribunale ragusaA distanza di otto anni il giallo sulla scomparsa di Maria Dimartino, 79 anni, disabile,di cui non si hanno notizie dal 22 febbraio 2005, è diventato un processo penale. Mercoledì mattina il giudice delle indagini preliminari del Tribunale ha rinviato a giudizio davanti alla Corte d’Assise per il prossimo 6 giugno, uno dei due generi della donna: Giuseppe Maurici, 49 anni, nato a Santo Cono (Catania), difeso dall’avvocato Giovanni Ioppolo, con l’accusa di omicidio con l’aggravante della premeditazione e per il reato di sequestro di persona. Il Gup Claudio Maggioni ha dichiarato prescritti gli altri due reati di cui era accusato l’uomo: appropriazione indebita (avrebbe sottratto 46 mila euro alla donna il giorno prima della scomparsa) e distruzione e soppressione di cadavere. Della prescrizione ha beneficiato anche Massimiliano Maurici, 34 anni, nato a Caltagirone, difeso dall’avvocato Ioppolo e dall’avvocato Marta Bellissima,accusato solo della distruzione e soppressione di cadavere in concorso con il fratello Giuseppe. A chiedere il rinvio a giudizio è stato il Pm Federica Messina. Le indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile della Polizia sono state coordinate dal procura-tore Carmelo Petralia. Il marito della donna, Giorgio Dimartino, 93 anni e la figlia Rosalia, si sono costituiti parte civile con gli avvocati Enzo Trantino, Enrico Trantino e Fabrizio Cavallo. Da quel martedì pomeriggio del 2005 la donna, che abitava col marito in via Belle all’angolo con la via Filippo Turati, nel quartiere “Russia” sembra volatilizzata nel nulla. L’ultima a vederla è stata la figlia Rosalia che, come ogni mattina, era andata a trovarla e che non notò nulla di strano nell’atteggiamento della mamma. Dopo essersi rivolti anche alla trasmissione tv “Chi l’ha visto”, il marito della donna scomparsa e la figlia si sono rivolti ai legali. La pensionata, tra l’altro, soffriva di artrosi e, dunque, non usciva mai da sola di casa. E questo fece pensare subito che qualcuno l’avesse prelevata dalla sua abitazione. Per molto tempo c’erano stati appelli e ricerche per cercare di trovare la donna, sino a quando, facendosi strada la terribile ipotesi che la povera donna potesse essere stata fatta sparire, è stata formulata l’ipotesi dell’omicidio.

Punto Giovani Basket ragusano

vito ferlito2Tris di vittorie per le formazioni del progetto Nova Virtus. Nell’Under 19 pronto ritorno al successo del quintetto del Basket Club, che la settimana scorsa aver perso il confronto che valeva il primato solitario con il Cus Catania A. Il roster, allenato da Massimo Di Gregorio, pur con un organico pesantemente rabberciato, non ha avuto problemi ad espugnare il terreno dell’Elefantino Catania per 24-68. Il tabellino dei ragusani: Piccione, Occhipinti, Mormino 15, Ciarcià 6, Pellegrino 4, Vitale 5, Ferlito 18, Giannì 8, Arezzi 5, Di Grandi 7. Martedì il Basket Club sarà impegnato nel derby casalingo contro la Vigor Santa Croce. Nell’under 17 d’Eccellenza grande prova della Multifidi che si è sbarazzata senza grossi problemi della parigrado Fortitudo Agrigento, così “vendicando” l’indigesta sconfitta dell’andata. Netto il finale di 86-59. Il tabellino ibleo: Cataldi 15, Giunta 3, Schininà 4, Ciarcià 11, Scalone 3, Barracca 14, Arezzi 4, Cutrera 6, Grimaldi 12, Pace 6, Di Martino 3, Occhipinti 7. Sabato prossimo la Multifidi sarà di scena a Barcellona. Ancora un successo, infine, della formazione under 15 del Basket Club allenata da Antonio Brugaletta che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie (60-49)  prima di ridurre alla ragione l’ostico Palagonia targato Usa (con gli etnei, infatti, giocano ben tre ragazzini americani di grandissimo talento). Lo score dei ragusani: Cutrera 8, Gulino 4, Incardona ne, La Cognata 5, Cascone ne, D’Amanti, Criscione 2, Gebbia A. 16, Lissandrello 4, Nobile, Cappuzzello 8, Spatuzza 13. Prossimo incontro sabato al PalaPadua contro Paternò. L’under 19 della Fortitudo, per il grave lutto che ha colpito l’allenatore Sergio Trovato: la gara contro  il Cus Catania B è stata rinviata a fine mese.

La Mo.V.I.S e San Sebastiano

Corsa_per_la_vita_treDomenica 20 gennaio l’associazione Mo.V.I.S parteciperà alla prima manifestazione podistica, organizzata dalla Polizia Municipale di Vittoria, in occasione delle celebrazioni in onore del loro Santo Patrono. Non si tratta di una gara competitiva e il ricavato verrà devoluto all’associazione Parent Project, che da anni si occupa di reperire fondi per finanziare la ricerca contro la distrofia muscolare. La manifestazione, che si svolgerà attraverso le strade principali del centro storico di Vittoria, prevede una gara giovanile di un chilometro, una corsa/passeggiata amatoriale di due chilometri e una gara amatoriale di sette chilometri. Il Movimento Vita Indipendente Sicilia da appuntamento alle 9.30 in piazza Nenni (stazione), per sostenere l’iniziativa di beneficenza.

PARTE A RAGUSA IL PROGETTO SI.AP.SO.

maurizio termini presidente Opp RagusaE’ ai nastri di partenza il progetto formativo “Si.Ap.So.” dedicato alla sicurezza nell’utilizzo degli apparecchi di sollevamento con l’organizzazione dell’Opp, l’Organismo Paritetico Provinciale per la prevenzione infortuni, la sicurezza, l’igiene nell’ambiente di lavoro della provincia di Ragusa, in collaborazione con la Camera di Commercio. Sabato 19, a partire dalle 9, si terrà il primo seminario che avvierà i corsi di formazione gratuiti organizzati per rispondere alle esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori e per adempiere agli obblighi legislativi vigenti in materia di sicurezza. Presso la sala conferenze di Confindustria Ragusa, vari esperti si confronteranno sul tema “Informazione e aggiornamento sulla nuova legislazione degli apparecchi di sollevamento”. L’iniziativa è organizzata dall’Opp Ragusa in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Confindustria, Unima, Asp 8 e Inail Sicilia. Il seminario di approfondimento vuole fare il punto della situazione sul tema della nuova disciplina delle verifiche periodiche sulle attrezzature, posta in essere dall’allegato VII del D.Lgs. 81/08, alla luce del recente decreto ministeriale col quale il Ministero del Lavoro ha ulteriormente organizzato modalità, tempistiche e passaggi amministrativi per le verifiche di controllo sulle attrezzature da lavoro da parte di soggetti terzi pubblici o privati. “Il sistema dei controlli in questione, in effetti, è decisamente articolato e complesso – spiega Maurizio Termini, presidente dell’Opp Ragusa – L’Inail è secondo legge il primo destinatario del compito di tali verifiche, le quali successivamente passano alle Asl. In questo sistema s’inseriscono gli organismi privati autorizzati al controllo, che possono pertanto operare al posto degli enti pubblici preposti”. Tra i relatori del seminario di sabato presso Confindustria, anche l’ing. Michele Candreva, presidente della commissione verifiche del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Big match Padua-Nissa

Padua Rugby festeggiamentiDopo 10 giornate, le squadre che stanno dominando il campionato di serie C di rugby sono, senza ombra di dubbio, il Padua Rugby Ragusa e lo Sporting Nissa Rugby, prima e seconda con, rispettivamente, 44 e 36 punti, in una classifica che vede la terza distante ben 15 punti dalla battistrada. E domenica prossima queste due squadre si incontreranno per quello che da tutti è visto come l’incontro che può decidere l’intera stagione. Una vittoria del Padua, infatti, porterebbe i ragusani ad avere ben 13 punti di vantaggio sulla seconda e, con altre 6 partite da giocare, di cui tre in casa, la conquista dei play off sembrerebbe cosa fatta. Non la pensa così il team manager dei biancazzurri Ciccio Schininà: “L’ho già detto e lo ripeterò fino alla nausea: il campionato si chiuderà a Ragusa il 21 aprile con gli amici del Miraglia Agrigento. Vincere con la Nissa vuole solo dire andare ad affrontare le ostiche trasferte di Enna, Misterbianco e Siracusa con la necessaria tranquillità. Dunque, per me, il campionato si può considerare vinto solo se nella classifica finale avremo almeno 5 punti in più dei  nisseni”. Anche una sconfitta non comprometterebbe del tutto le chances ragusane di portare a casa il secondo campionato di serie C consecutivo. Infatti, se domenica dovessero essere i nisseni a vincere, la squadra del presidente Lo Celso si porterebbe a 3 punti dagli iblei, ma questi ultimi potranno comunque contare su un calendario leggermente più favorevole. L’incontro si preannuncia molto equilibrato. Di fronte ci saranno, oltre che la prima contro la seconda, il miglior attacco e la miglior difesa (il Padua con 392 punti fatti e 87 subiti) contro il secondo attacco e la seconda difesa (363 e 114), la più forte macchina da mete (i ragusani, 60) contro la seconda (44). Inoltre, in campo ci saranno i primi due marcatori del campionato, Peppe Iacono, 143 punti, ed Emiliano Di Maura, 122, e i due migliori metamen, ancora Iacono e Danilo Caratozzolo, entrambi con 11 mete. Insomma, una partita che potrebbe essere spettacolare e avvincente, a patto, però, che le condizioni del terreno di gioco lo permettano. Il Padua, in considerazione dell’importanza della partita, chiederà ufficialmente di poter disputare l’incontro con la Nissa sul rettangolo verde del Selvaggio. La domenica rugbystica sarà aperta dalla partita che vedrà di fronte, alle 11,30 le formazioni Under 20 della società del presidente Tumino e dell’Amatori Catania, mentre alle 13,00 saranno di scena le formazioni Under 16 di Padua e Nissa. In entrambi i casi le ragusane partono con i favori del pronostico. E alle 14,30 l’incontro che vale il campionato. Per tutte e tre le partite l’accesso sarà libero e gratuito.

John Lennon e Beatles ricordati al Centro Feliciano Rossitto

beatlesAl Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa il nuovo anno si è aperto con una conferenza dedicata a John Lennon e ai Beatles. L’articolata trattazione è stata affidata a Gino Carbonaro, Douglas Ponton e Roberto Scelfo. Il chitarrista e cantante Maurizio Nicotra ha fatto riascoltare motivi storici della band inglese. Dopo l’introduzione di Giorgio Chessari, presidente del Centro Feliciano Rossitto, ha aperto la serata il professore Gino Carbonaro affermando che parlare dei Beatles, dopo circa mezzo secolo, significa riaprire un capitolo della storia della cultura mondiale, quello degli anni Sessanta, per richiamare alla memoria fatti ed eventi che all’epoca, forse, non era facile comprendere. Interessante la relazione del professore Douglas Ponton, lettore e docente di linguistica inglese alla Università di Catania, il quale ha esaminato le parole dei testi delle canzoni dei Beatles ed in particolare la costante presenza del termine “love” (amore) e “freedom” (libertà). Ha chiuso la serata l’intervento del dottor Roberto Scelfo, studioso dei Beatles, il quale si è soffermato a parlare della biografia di John Lennon, chiarendo con interessanti analisi come era nato il gruppo, quale era stato il percorso della loro crescita, e quale la chiave del loro successo.

PMI RAGUSA ADERISCE AL DECALOGO DELL’ASSOCIAZIONE ANTIRACKET “LIBEROFUTURO

pmiPmi Ragusa aderisce al decalogo antiracket di “LiberoFuturo”, l’associazione ispirata alla figura di Libero Grassi e presieduta da Enrico Colajanni. Il protocollo di legalità, verrà firmato giovedì 17 gennaio alle ore 11, nella sede operativa dell’associazione in via Giotto 92 a Palermo. Saranno presenti il presidente Roberto Biscotto e il segretario provinciale Michele Occhipinti.

DISAGI ALLA RODARI – Bambini costretti a percorrere a piedi il cortile interno

scuola rodari ragusaSono in difficoltà in questi giorni le famiglie che portano i loro figli alla scuola elementare Gianni Rodari di Via Pio La Torre a Ragusa: “Per motivi di sicurezza e per consentire l’esecuzione dei lavori di pavimentazione del cortile – si legge nel sito della scuola – non è consentito l’accesso alle automobili nel cortile della scuola”. Tale divieto ha spinto alcune famiglie, visto il mal tempo di stamattina, a non portare i propri figli a scuola, per evitare ai piccoli un percorso a piedi sotto la pioggia

Zona artigianale di Ragusa, la Cna sollecita il Comune

Cna sedeChe fine hanno fatto le procedure per l’assegnazione dei lotti liberi alle piccole e medie imprese richiedenti?”. Sono gli interrogativi che la Cna territoriale di Ragusa, attraverso i tre co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, rivolge all’ente di palazzo dell’Aquila. “Attendevamo che – chiarisce la responsabile organizzativa Antonella Caldarera – dopo il completamento della graduatoria riferita ai lotti non assegnati e la risoluzione di alcune questioni procedurali, si andasse avanti con l’attribuzione delle aree alle imprese in possesso dei relativi requisiti che avrebbero preso il posto di quelle che non avevano realizzato ancora alcuna costruzione a distanza di tempo. Ebbene, da allora, ed è trascorso parecchio tempo, ad oggi, nessun tipo di riscontro positivo è stato ottenuto”.

Riabilitazione delle aziende dopo la dichiarazione di fallimento Delegazione di Confcommercio Ragusa incontra il giudice Saito

Antonio PrelatiIl vicepresidente provinciale di Confcommercio, Antonio Prelati, delegato dal presidente Sergio Magro, accompagnato dal vicedirettore provinciale Giovanni Arangio Mazza e dal legale Maria Pia Nicosia dello studio Dimartino, consulente dell’associazione, è stato ricevuto dal giudice del Tribunale di Ragusa, Vincenzo Saito. A quest’ultimo Confcommercio ha chiesto di fare chiarezza sulle procedure da avviare in ordine al periodo di riabilitazione dopo il periodo in cui una impresa dichiara il fallimento. In particolare, per una fattispecie relativa al protesto di assegni bancari, l’associazione dei commercianti ha chiesto se è possibile, facendo riferimento alle nuove previsioni normative vigenti, ridurre il periodo di riabilitazione ad un anno e due mesi per le aziende che dimostrano di essere sane.

L’ITTIOLOGIA RAGUSANA INCROCIA LEGAMBIENTE E L’ISTITUTO CURCIO DI ISPICA

legambienteSono venuti dall’areale ibleo gli unici contributi siciliani al recente Congresso nazionale dell’Associazione Italiana Ittiologi Acque Dolci tenutosi a Torino presso il locale Museo di Scienze Naturali. Una presenza piuttosto articolata, frutto della stretta collaborazione tra il Biologo Antonino Duchi (nella duplice veste di ittiologo e presidente del Circolo Legambiente Il Carrubo di Ragusa), la Legambiente Scieri e Muciare Pachino (rappresentata dal Presidente Salvatore Maino) nonché dall’I.I.S.S. G. Curcio di Ispica (rappresentato dal Prof. Giuseppe Micieli).Un primo contributo ha riportato la segnalazione di una specie ittica alloctona (Gambusia) nel Pantano Longarini, di recente inserito nella Riserva naturale Pantani della Sicilia Sud-Orientale. Un rilevamento avvenuto nell’ambito del progetto didattico “Monitoraggio e studio dell’ecosistema della Provincia Iblea”.

IL NO MUOS SOLIDALE CON GLI INDIGENTI DEL COMUNE DI RAGUSA

ddddIl Comitato No Muos ipparino esprime piena solidarietà agli indigenti del Comune di Ragusa che da 21 giorni presidiano l’ingresso del palazzo comunale. “Anche noi siamo impegnati da molte settimane a presidiare notte e giorno il cantiere del Muos e sappiamo bene quanto costi in termini di sacrifici garantire la presenza degli attivisti 24 ore su 24. Ciò nonostante la protesta non farà un solo passo indietro sino a quando non verranno bloccati i lavori del Muos – scrivono gli attivisti – e sappiamo che anche il movimento degli indigenti continuerà il presidio ad oltranza sino a quando non verrà garantito loro il diritto al lavoro”. Intanto, nella notte fra martedì e mercoledì gli ex sussidiati hanno vissuto momenti difficili, a causa della violenta grandinata che si è registrata nel capoluogo. L’acqua penetra infatti sia dal tetto della tenda della protezione civile, che dai lati: a distanza di molti giorni la struttura è ancora sprovvista di un telo di appoggio sul pavimento del piazzale dove è stata installata. Inoltre gli indigenti lamentano continui boicottaggi sul cibo e riferiscono che alcuni commercianti. che inizialmente gli regalavano dei viveri, hanno ammesso di aver sospeso la fornitura perché invitati a non farlo.

Laboratorio Autismo

Sarà presentata giovedì 17 gennaio alle ore 11.30 a Ragusa, nella sede operativa dell’Associazione “Raggio di Sole Onlus”, sita in via Archimede n. 242, la convenzione tra UniCredit e l’Associazione Raggio di Sole Onlus che prevede la donazione da parte della Banca di un contributo economico per il progetto “Laboratorio Autismo”. La convenzione sarà presentata da Vincenzo Tumminello, Responsabile Settore Pubblico e Rapporti con il Territorio Sicilia di UniCredit, e da Paolo Ravalli, Presidente dell’Associazione Raggio di Sole Onlus.emarginazione-autismo

AVEVA DENUNCIATO DI ESSERE STATO GAMBIZZATO, MA ERA FALSO: DENUNCIATO

I carabinieri della stazione di Santa Croce Camerina, collaborati dai commilitoni dalla Compagnia di Ragusa, hanno denunciato il tunisino che affermava d’esser stato vittima di “gambizzazione” il 3 gennaio scorso. Il cittadino tunisino D.B., trentenne disoccupato senza fissa dimora, ospite di un conoscente a Punta Braccetto, il pomeriggio del 3 gennaio scorso ha chiamato al 112 riferendo che, trovandosi davanti all’abitazione dove vive, era stato attinto a una gamba da un proiettile esploso dalla pistola di uno sconosciuto. Due persone erano transitate in auto e il passeggero, affacciatosi dal finestrino, gli aveva sparato, colpendolo alla gamba. Accorsi i carabinieri in forze, organizzati posti di controllo finalizzati ad intercettare l’auto degli aggressori, il ferito è stato soccorso dall’autoambulanza e trasportato all’ospedale di Ragusa. I militari, pochi minuti dopo avevano fermato un’auto quasi uguale a quella indicata dal tunisino con tre giovani ragusani a bordo che, sospettati dell’attentato, erano stati fermati, perquisiti e interrogati a lungo. Infine erano stati rilasciati poiché avevano fornito un alibi plausibile e perché il ferito non li aveva riconosciuti. Nel frattempo i militari del Nucleo operativo e radiomobile addetti alle investigazioni scientifiche avevano svolto accurati rilievi sul luogo del “delitto” alla ricerca dell’ogiva di un proiettile, di tracce di sangue o residui dello sparo. Nulla. Non solo nel punto dove il denunciante aveva dichiarato d’esser stato ferito non c’era traccia del proiettile o di parti di piombo o di rame componenti l’ogiva. Ma alcuni aspetti del racconto avevano insospettito i militari poiché non apparivano chiari. La svolta all’intricato mistero è venuta dalla professionalità, capacità ed esperienza del medico del pronto soccorso che, ricevute le dichiarazioni del tunisino, suturata la ferita, si rendeva conto che non poteva essere compatibile con la lesività di un proiettile, anche se colpito solo di striscio. Così i militari messi insieme tutti gli elementi in possesso, sentito il sanitario dell’ospedale ibleo, hanno denunciato il tunisino per procurato allarme e simulazione di reato, facendo chiarezza – infine – su un caso che aveva fortemente contribuito ad infiammare l’opinione pubblica santacrocese. “La situazione a Santa Croce Camerina – si legge in una nota dell’Arma – è sicuramente molto meno allarmistica di quanto si sia voluto far credere nelle ultime due settimane, vero è che c’è un triste fenomeno di furti nelle aziende (concimi, germogli e fitofarmaci sono moneta corrente di questi tempi) al quale l’Arma sta rispondendo con un incremento dei servizi di prevenzione e repressione, anche con auto di copertura, in orari serali e notturni. Ma Santa Croce Camerina non è il Bronx e l’andamento dei reati è compatibile con quello su scala nazionale se non addirittura inferiore (a gennaio 2013 sono la metà rispetto a gennaio 2012)”.

 

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CONTROLLI A SANTA CROCE, SCATTA UNA DENUNCIA

In questi ultimi giorni sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio a Santa Croce Camerina. L’attività di prevenzione generale ha interessato sia il centro storico della città che le zone periferiche in cui si trovano le principali aziende di Santa Croce Camerina. Le pattuglie della Sezione Volanti hanno effettuato un ampio monitoraggio finalizzato alla prevenzione dei reati in genere e, in particolar modo, dei reati contro il patrimonio. Numerose le perquisizioni e i posti di controllo effettuati. Nella giornata di martedì, durante un posto di controllo attuato all’ingresso del paese, C.G. cinquantenne vittoriese è stato denunciato in stato di libertà per il reato di violazione di sigilli. L’uomo, verso alle le 13, è stato trovato alla guida di una Rover alla quale in precedenza erano stati apposti i sigilli per un fermo amministrativo. All’uomo è stata ritirata la patente di guida e sono state applicate le previste sanzioni amministrative che superano i 2.500 euro. Nel corso degli accertamenti, si è riscontrato che l’auto aveva percorso più di 6000 km da quando erano stati apposti i sigilli.

PC SCICLI

DUE ARRESTATI PER L’OMICIDIO DI SEVASTIAN ANDRITOIU

I colpi d’ascia al quarantaduenne romeno trovato morto lunedì notte in un casolare del borgo rurale di Granieri, a Caltagirone, sarebbero stati inferti dal venticinquenne Tomita Vlad, connazionale della vittima, mentre un trentatreenne di Giarratana, Salvatore Impeduglia, avrebbe accompagnato l’omicida sulla scena del delitto con la sua auta, una Ford Fiesta. Gli investigatori hanno rivolto le attenzioni verso una comunità di romeni che vive in contrada Costa Baira, vicino al luogo dell’omicidio, ascoltando come persone informate sui fatti diversi soggetti, tra cui la romena, M.R.S. di 37 anni, trovata assieme alla figlia minore in un’abitazione di Monterosso Almo in uso a Vlad. Nel corso della perquisizione domiciliare sarebbero stati rinvenuti alcuni indumenti, già lavati, ma con ancora tracce di sangue. Alla polizia il romeno ha confessato l’omicidio ed il movente: un credito di denaro vantato nei confronti della vittima. Salvatore Impeduglia è stato incastrato dopo il riscontro, da parte della Polizia Scientifica, di tracce di sangue su un paio di scarpe trovate nella sua abitazione di Giarratana. Sulla Ford Fiesta utilizzata per la spedizione punitiva, invece, sono state rinvenute macchie di sangue sul sedile anteriore per il passeggero. Anche il complice, messo alle strette, ha confessato. Il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha chiesto la convalida dei due fermi al Gip. Andritoiu-Sevastian-335x175

TRAFFICO DI ESSERE UMANI, 55 ARRESTI IN TUTTA ITALIA

volante poliziaSmantellata un’organizzazione somala nell’ambito dell’operazione “Boarding Pass”. Le indagini sono iniziate nel 2009, durate un anno e mezzo, e sono state avviate dalla Squadra Mobile della Polizia dopo uno sbarco di 244 immigrati avvenuto a Pozzallo. L’operazione ha smantellato un traffico di migranti somali confermando che l’Italia è un territorio di transito. In un primo momento l’inchiesta degli agenti diretti dal vice questore Francesco Marino è stata avviata dalla Procura di Modica, quindi, è approdata alla Dda di Catania. I risultati sono stati resi noti martedì mattina a Roma dalla Dna. Le indagini hanno evidenziato almeno dieci trasferimenti di immigrati dal nostro Paese verso quelli del nord Europa, ma anche verso la Francia. La procura distrettuale di Catania ha individuato le responsabilità di 48 cittadini somali, mentre quella di Firenze ne ha incastrato altri sette. Le attività sul territorio, culminate con gli arresti in corso di esecuzione, sono state condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di stato, dalla Squadra Mobile di Ragusa, dal Gico della Guardia di Finanza e dal Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme gialle di Firenze. Nel corso della conferenza stampa, Maria Luisa Pellizzari, direttore dello Sco della Polizia ha detto che “Vi sono delle cellule operative in Kenia, Somalia, Libia. Da qui i migranti arrivano in Italia, dove hanno interesse a stare il minor tempo possibile e a non essere identificati. A questo riguardo – ha detto ancora il direttore dello Sco della Polizia – si appoggiano a delle basi logistiche individuate in diverse città – Napoli, Bergamo, Milano, Firenze, Prato, Torino, Cuneo – da dove poi partire, soprattutto in aereo, ma non solo, per la meta finale. L’intero viaggio comporta per l’organizzazione lucrosi guadagni – ha detto ancora il direttore dello Sco della Polizia -, stimati in 1516 mila euro per ciascun migrante”. Secondo il procuratore nazionale antimafia facente funzioni, Giusto Sciacchitano, l’inchiesta ha portato a “risultati importanti partendo da diversi spunti investigativi – uno sbarco di migranti da un lato, un traffico di rifiuti dall’altro”.

VIOLENTA GRANDINATA SI ABBATTE SUGLI IMPIANTI SERRICOLI

grandinata 15 01 2013 3Una violenta grandinata ha semidistrutto le coperture degli impianti serricoli ubicati tra Punta Braccetto, Punta Secca e i Macconi. I chicchi di grandine hanno lacerato la plastica e “raffreddato” le colture in piena produzione. Per l’agricoltura della fascia trasformata l’ennesima scure che si abbatte su un’annata agraria già gravemente compromessa. “Per un attimo abbiamo pensato ai fuochi pirotecnici del santo protettore – dice Salvatore Giandinoto, imprenditore serricolo -, con grosse pietre che cadevano giù dal cielo. I grossi chicchi di grandine hanno bucato la plastica e danneggiato le produzioni”. Il gruppo agricoltori ha raccolto le istanze delle aziende. “Chiederemo di attivare tutte le procedure necessarie per lo stato di calamità naturale – aggiunge Guglielmo Occhipinti, portavoce del movimento degli agricoltori -. In alcune aziende la grandinata ha gravemente compromesso la raccolta; in altre gli impianti sono distrutti”. Nella zona di Punta Braccetto, i danni quantificati superano i 100 mila euro. “Nella mia azienda – spiega Giuseppe Cappello -, secondo una prima stima, i danni ammontano a circa 20mila euro. Adesso faremo le segnalazioni all’ispettorato in attesa della delimitazione delle aree colpite”. Anche nel versante ipparino si segnalano danni: serre divelte e produzioni da reimpiantare. “Una stagione agraria da dimenticate sotto molteplici aspetti – aggiunge Angelo Nastasi, presidente di Agrimercato di Campagna Amica -. Adesso la grandine ha distrutto parte delle produzioni”. “Metà degli impianti sono stati distrutti – conclude ilgrandinata 15 01 2013 presidente della Coldiretti, Gianfranco Cunsolo -. Stiamo cercando di raccogliere le segnalazioni di altre aziende”. Intanto, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e l’assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dario Cartabellotta hanno fatto sapere di avere inviato martedì alcuni ispettori dell’Assessorato nei territori interessati dalla grandinata per valutare la situazione e le relative iniziative da prendere. Le squadre di pronto intervento del settore viabilità della Provincia sono intervenute per ripristinare e mettere in sicurezza le arterie stradali nel territorio di Vittoria di competenza provinciale. 

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