28-04-2024
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Archivi mensili: Ottobre 2011

La Polizia recupera furgone con merce rubata, ma gli agenti rischiano di essere schiacciati dal mezzo

Un grosso quantitativo di merce rubata è stato recuperato dalla Polizia. E’ accaduto nella notte tra martedì e mercoledì, lungo la Ragusa – mare, nei pressi della Palazzola. Intorno alle 3 del mattino, una volante ha fermato un autocarro con tre persone a bordo. All’alt della Polizia, però, il mezzo non si è fermato. Dopo alcuni chilometri l’autocarro ha imboccato una stradina dissestata. Fermato il mezzo, i tre sono usciti dallo stesso fuggendo a piedi per le campagne circostanti. Prima di fuggire hanno lasciato il mezzo a folle, tant’è che per poco non ha distrutto l’auto della Polizia. Gli agenti sono stati bravi a dirottarlo e farlo schiantare contro un muro. I tre non sono stati rintracciati: il mezzo era stato rubato il mese scorso a Barcellona Pozzo di Gotto. All’interno c’erano alcune biciclette, una motozappa, dei generi alimentari, parte dei quali rubati poco prima in contrada Camemi.

A due anni dallo sgombero dell’ex hotel San Giovanni, Ragusa sempre più abbandonata

Due anni. Tanto tempo è passato da quando la Polizia ha sgomberato il vecchio hotel San Giovanni, dove il collettivo la Fabbrica aveva realizzato, in spazi abbandonati da oltre un decennio, un luogo di aggregazione della città. L’Inpdap, proprietario dell’immobile, aveva fretta perché doveva realizzarci qualcosa. In realtà, in due anni, non è stato fatto nulla. Ed oggi il collettivo la Fabbrica e gli Anarchici rilanciano la questione della mancanza di spazi aperti per i cittadini. “Ragusa – spiegano – vive ancora l’eterna dimensione di città fantasma: ancora più povera di spazi fruibili dai cittadini (il Centro Servizi Culturali trasformato in un ufficio con orari e modalità di assegnazione assurde), aumento delle cauzioni per gli spazi comunali nuovi e vecchi, inagibilità strutturali diffuse in tutti gli spazi pubblici conseguentemente non assegnabili, gestione di spazi comunali ad opera di commercianti con ovvie conseguenze sulla pluralità di luoghi comuni”. Di contro, “la città – prosegue il documento – affronta un sempre crescente degrado culturale ed aggregativo (sagre e scacce a parte), soprattutto in centro storico, dove l’abbandono comprende anche i servizi essenziali ed include operazioni come minimo provocatorie, come la tentata assegnazione della Rotonda Maria Occhipinti al Movimento Azzurro, stroncata sul nascere da una mobilitazione popolare, o l’abitudine oramai consolidata ad affidare immobili pubblici ai soliti (e noti) amici dell’amministrazione. Nei piani degli amministratori della città, la riqualifica delle zone degradate passa attraverso il cemento – prosegue la nota -, il decentramento delle attività artigianali e commerciali in favore delle periferie, la pedonalizzazione forzata di via Roma e viale Tenente Lena (senza un minimo di progettualità su viabilità e vivibilità circostante) o l’invito a realtà commerciali per Vip (Bulgari, Gucci) ad aprire attività commerciali a Ragusa Ibla (geniale idea riferita dal sindaco Dipasquale durante l’incontro “Riqualificazione del Centro Storico” dello scorso anno tenutosi nella sala dell’hotel Mediterraneo), e non attraverso i servizi sociali, i movimenti giovanili di aggregazione e gli spazi comuni”, si legge nella nota. Duro il commento sull’amministrazione comunale di Ragusa che “ha dimostrato il suo disinteresse in questo senso, col totale disinteresse per le vicende successive allo sgombero della Fabbrica: da due anni, l’ex hotel è letteralmente blindato, esattamente come l’indomani dello sgombero; che fine hanno fatto i famigerati progetti sociali dell’ente che gestisce questo bene, l’Inpdap?”. “Nel frattempo – ricordano Anarchici e la Fabbrica – gli occupanti dell’hotel si preparano ad affrontare un processo ridicolo, di cui sono appena state chiuse le indagini preliminari, in cui sono accusati di diversi reati (tutti a titolo individuale, evidentemente a Ragusa si sconosce la storia giudiziaria degli spazi occupati dagli anni ’80 ad oggi), tra cui alcuni palesemente falsi, ascrittigli solo per dare lo esempio alla cittadinanza tutta, di cosa si rischia – continua la nota – a gestire direttamente l’abbandono degli spazi comuni”. Venerdì, alle 19, nei locali della Società dei Libertari, in via G.B. Odierna 212, è previsto un incontro aperto a tutte le realtà cittadine e provinciali “per coordinare insieme un nuovo momento di lotta per gli spazi ed i beni comuni”. Un’occasione anche di appoggio e solidarietà a quanti, del collettivo, adesso sono sotto processo per l’occupazione dell’ex hotel.

Vittoria, centro di ricerca di C.da Perciata. Ammatuna: bisogna riaprirlo

Ha partecipato anche l’on. Roberto Ammatuna all’incontro avvenuto presso il Centro di ricerca ibleo di contrada Perciata a Vittoria, al quale ha preso parte l’assessore regionale alle Risorse agricole ed alimentari, Elio D’Antrassi. Nel corso del suo intervento, l’on. Ammatuna ha ribadito la necessità di organizzare un incontro a Palermo fra il Comune di Vittoria, la Provincia Regionale di Ragusa, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania per trovare il modo di rendere operativo il Centro. “E’ il momento adatto per affrontare l’argomento – ha affermato il parlamentare regionale del Pd – perché è vero che quando sarà avviato il Centro diventerà autosufficiente, ma adesso è necessario trovare i finanziamenti per farlo partire. A breve sarà affrontato il disegno di legge sullo sviluppo dell’agricoltura e potrebbe essere l’occasione giusta per inserirvi anche questa problematica. Inoltre, fra poco si aprirà la sessione di bilancio all’Ars e si dovrà procedere all’eliminazione delle spese improduttive – ha detto ancora Ammatuna -, come quelle inserite nella famosa “tabella H”, per poter finanziare iniziative valide. Credo che l’avvio del Centro di ricerca ibleo di contrada Perciata a Vittoria rientri a pieno titolo fra quest’ultime”, ha detto il parlamentare all’Ars del Pd, Roberto Ammatuna.

Ragusa, torna la sagra della frittella

La straordinaria bontà di un dolce tipico, legato alla nostre tradizioni, il dolce di San Martino, ma anche l’allegria e le attrazioni di una bellissima festa, fatta di musica, cabaret, mercatini. Torna a Ragusa la “Sagra della Frittella – Festestate di San Martino”, la gustosa manifestazione organizzata dall’Associazione “Mariannina Coffa” e giunta alla sua XIII edizione. Dal 9 al 13 novembre tante le iniziative in programma, dagli spettacoli in piazza San Giovanni, alla galleria enogastronomica oltre agli espositori di artigianato tra via Coffa e il Ponte Vecchio. Tra le prelibate novità di quest’anno i gusti delle frittelle proposte, che saranno oltre 22: alla nocciola, all’ananas, all’arancia e Martini, e le buonissime frittelle salate. Torna anche la gara delle frittelle. “Siamo giunti alla tredicesima edizione – rileva Daniele Leggio, presidente dell’Associazione “Mariannina Coffa” – e anche quest’anno riproponiamo la nostra formula di successo che prevede non solo frittelle, mercatini e spettacoli, ma anche le numerose attività sportive, gli spazi dedicati ai bambini, le passeggiate sugli asini ragusani, la mungitura del latte. Insomma una serie di micro appuntamenti che continueranno a fare grande e piena di numeri questa manifestazione”.

Palermo, modifica allo statuto siciliano

Approvato in I commissione Affari Istituzionali della Regione, presieduta dall’on. Riccardo Minardo, il decreto di legge per la modifica dello Statuto Siciliano. Il ddl in questione vuole modificare l’art. 36 escludendo che continuino ad essere riservate allo Stato le imposte di produzione che invece rimarrebbero alla Regione, riservando allo Stato solo le entrate dei tabacchi e del lotto. “La modifica del comma 2 – ha dichiarato l’on. Riccardo Minardo – dell’art. 36 ridà alla Regione una certa autonomia finanziaria che è stata da sempre negata, nonostante lo Statuto lo permettesse. Si tratta di una modifica che permette alla Regione di incamerare maggiori somme da destinare allo sviluppo dell’isola nei settori che necessitano di particolari peculiarità economiche e sostegno”.

Giovanni Spampinato, Italia dei Valori ne ricorda la figura

Il vice coordinatore regionale del dipartimento Giovani di Italia dei Valori, Vito La Terra, ha ricordato in una nota la figura di Giovanni Spampinato, giovane giornalista ragusano assassinato. “A quasi 40 anni di distanza – ha scritto La Terra in una nota – da una delle pagine più nere della cronaca ragusana, ricordiamo con ammirazione Giovanni Spampinato, un giovane che ha pagato con la vita la ricerca della verità. Giovanni fece del giornalismo di inchiesta, oltre che un lavoro, una ragione di impegno sociale e, quando si trovò solo a scrivere notizie scomode, non fuggì di fronte al pericolo – scrive il rappresentante di Idv Giovani -, come non fuggirono, in condizioni simili, gli altri giornalisti uccisi in Sicilia in quegli anni, come ad esempio Mauro De Mauro, Mario Francese, Giuseppe Fava, Giuseppe Alfano. Tanti anni sono passati – scrive ancora La Terra – ma la soggezione e la sudditanza sono ancora presenti in tanti giornalisti onesti e coraggiosi. Non a caso il recente voto alla Camera di Pdl e Lega sulla “legge bavaglio”, più che un attentato all’articolo 21 della Costituzione, fornisce una panoramica chiara di come questo governo voglia mortificare, isolare e zittire quei giornalisti che, come Giovanni Spampinato, hanno il coraggio di scrivere ciò che le logiche di potere censurano. Il miglior modo – conclude La Terra – in cui i giovani possano tener vivo giorno dopo giorno l’esempio di Giovanni Spampinato è proseguire, da cittadini, l’opera di ricerca costante della verità, esserne affamati e non sentirsi mai troppo sazi”.

Sospensione del servizio di svuotamento delle fosse biologiche. I residenti si mobilitano contro il Comune di Ragusa

Troppi arretrati da smaltire negli uffici del Comune di Ragusa. E’ questa la motivazione con cui il settore competente per i servizi di svuotamento delle fosse biologiche ha annunciato da settimane la sospensione di tale servizio, comunicando che riprenderà il primo gennaio del prossimo anno ricalcolando le tariffe finora applicate. I residenti, del quartiere ovest della città, non coperto dalla rete fognaria, sono pronti alla mobilitazione. “Si tratta di un servizio di fondamentale importanza per centinaia di famiglie che non hanno l’allaccio alla rete fognaria – spiega Nunzio Tribastone, portavoce dei residenti -. Le tariffe comunali per lo svuotamento delle fosse sono di 17 e 10 euro incluso il bollettino di pagamento a fronte di un servizio, espletato dai privati, di oltre 150 euro. Costo che lievita, durante i festivi, fino a 200 euro. Abbiamo chiesto conto e ragione ai dirigenti e all’assessore al ramo – conclude il portavoce dei residenti del quartiere Ovest – ma non abbiamo ricevuto alcuna spiegazione”. Il Comune, tra l’altro, ha avviato gli interventi per l’allaccio alla rete fognaria nella condotta dell’area di sviluppo industriale: lavori per un importo pari a 550 mila euro.

Quaterna secca a Ragusa.Vinti più di 112 mila euro con una giocata da un euro

I primi quattro numeri estratti nella ruota di Palermo hanno fatto felice un giocatore del Lotto. 11, 9, 21 e 7 hanno portato nelle tasche di un fortunato e anonimo giocatore più di 112.000 euro. La giocata è stata di un solo euro per una quaterna secca. La ricevitoria baciata dalla dea bendata è quella di via Vincenzo Lorefice, che non è nuova a vincite straordinarie. Una telefonata è giunta stamane al titolare della ricevitoria: una persona, che non ha detto il proprio nome, si è informata sulle modalità di riscossione della vincita. “Speriamo che il vincitore sia una persona che ha bisogno ha detto il signor Salvatore Tumino, titolare della ricevitoria -. La giocata è stata di un euro ed è valsa più di 112mila euro”. Al fortunato vincitore i nostri migliori auguri.

Comiso, si apre uno spiraglio per il Centro recupero Fauna selvatica

Futuro meno nebuloso per il Centro Recupero Fauna Selvatica di Comiso a rischio chiusura per mancanza di fondi. L’assessore regionale Agricoltura e Foreste Elio D’Antrassi è impegnato affinché si reperiscano le risorse economiche utili per assicurare l’attività dei centri di Comiso e Ficuzza. Lo ha detto nel corso di un incontro avvenuto a Comiso mercoledì mattina.


CASO FONTANA NUOVA La posizione del Pd

“La Soprintendenza di Ragusa, sulla vicenda Fontana Nuova, ha svolto al meglio il proprio compito. E lo ha fatto con grande equilibrio e competenza. Chi sostiene il contrario, lo fa per motivi che non sono ancora ben chiari”. Il segretario cittadino del Partito Democratico, Giuseppe Calabrese, sostiene l’operato del soprintendente Alessandro Ferrara. “Conoscendo le doti di notevole attenzione riferite al territorio che tutti riconosciamo a Ferrara – continua Calabrese – appare davvero assurdo che quest’ultimo sia finito nel mirino dell’associazione ambientalista Terre D’Oriente. Ferrara non è di certo andato oltre il rispetto dei vincoli. E se lo diciamo noi, che notoriamente non siamo a favore delle colate di cemento nelle periferie cittadine e lungo la direttrice che da Ragusa conduce a Marina, c’è da ritenere che questa affermazione abbia un senso compiuto. Anzi, il soprintendente, in attesa che si sblocchi la vicenda del Piano paesaggistico, allo stato sub judice da parte del Tar, sta operando per apporre dei vincoli in quelle zone che meritano piena tutela. Ma non è il caso di Fontana Nuova – conclude Calabrese – dove le doti di equilibrio di Ferrara meritano, ancora una volta, di essere rispettate e tutelate. Anche a discapito di chi sta conducendo delle battaglie personali che, non gli fanno onore”.


Associazione Pensionati aderente Cna, sabato a Ispica l’inaugurazione

La Cna Pensionati Ragusa annuncia che sabato 29 ottobre, alle 19.00, ad Ispica, in via Belice 2, angolo via Campania, sarà inaugurata la sede della nuova associazione pensionati ispicesi aderente alla Cna Pensionati. Si tratta di un progetto pilota che vedrà la nascita di circoli per pensionati nei comuni iblei allo scopo di poter fornire uno spazio di ritrovo quotidiano per gli anziani.


Piero Pisana alla Cgil di Modica Colombo destinato a Ragusa

La Cgil rimette in moto la costruzione della Camera del Lavoro di Ragusa affidando l’incarico ad un sindacalista di lungo corso come Nicola Colombo che lascia la Camera del Lavoro di Modica dopo dieci anni di intensa attività. Al suo posto è stato nominato Piero Pisana, già responsabile della lega Spi Cgil del comprensorio modicano, che va a guidare una delle Camere del Lavoro più grandi della provincia di Ragusa. Pisana ritiene che bisogna, da subito, predisporre una serie di iniziative per consolidare la linea di impegno e di attenzione su particolari problematiche che investono tutti i settori di produzione cittadini. “Lascio con la consapevolezza di chi – commenta da parte sua Colombo – ha affrontato i temi dell’occupazione e dello sviluppo in un momento particolarmente complicato per la città di Modica”.

Le minacce di Maria Teresa: in arrivo sostanziosi ritocchi alle tasse

Sempre allegra, disponibile, e pronta a riempire i buchi del centrodestra offrendo il suo genere femminile se servono donne per adornare con un tocco di contemporaneità le stanze del potere. La signora Maria Teresa Tumino, assessora al bilancio di Nello Dipasquale, da oltre un decennio ins ervizio permanente per il partito di Berlusconi, – da un quindicennio è revisore dei conti al Consorzio Universitario – oggi, in un comunicalto, dice che la politica economica del governo è scellerata e che i 4 milioni di tagli per il nostro Comune la costringeranno ad “apportare tagli rilevanti sui servizi e ad adottare sostanziali ritocchi alle entrate locali”. Insomma aumenterano le tasse, non sappiamo quali, ma per colpa di chi, sì: Silvio Berlusconi. L’hanno votato, adorato, protetto, ammirato, si sono abbuffati di incarichi milionari concessi dai deputati per la comune militanza nel regno del cavaliere, continuano ad amministrarci per nome e per conto del Pdl e, poi di botto, scoprono la scelleratezza del governo. Vorremmo ricordare alla signora assessora che la scelleratezza è un costume tipico della compagnia che ad oggi le mantiene la poltrona, e che, prima dei sostanziosi ritocchi, farebbe bene a dichiarare un distacco ufficiale dal Pdl e suoi derivati, con le naturali e consequenziali rinunce che ahilei toccano anche il portafoglio e, un attimo prima delle dimissioni, prendere atto che la sceleratezza esiste pure al Comune di Ragusa. Segnaliamo alla Maria Teresa che parla di sostanziosi ritocchi come se fossero brioches che, nel suo piccolo governo di strapaese, si spendono 45 mila euro per promuovere l’area montana degli iblei, senza identificazione di fiera e di luogo. Un regalone senza controllo alcuno. Basta leggere la determina dirigenziale n. 1762. Quarantamila euro assegnati con scellerata leggerezza come dimostra questa frase che si legge in delibera: la gara è assegnata, nonostante sia sta usata nel verbale l’espressione poco felice “il progetto non rispetta il bando”. Una catena di scelleratezza, un contagio che è arrivato con violenza a Ragusa. Quando si accorgerà di tutto questo, cosa farà Maria Teresa? Lascerà come d’accordi il posto a Michele Tasca. Insopportabili i sostanziosi ritocchi.

La cassa integrazione in deroga salva le piccole imprese del ragusano dal default

I dati di settembre 2011 sulla cassa integrazione registrano per la provincia di Ragusa un aumento delle ore autorizzate che coinvolge solo la gestione in deroga. 42.000 ore richieste per lo strumento speciale in deroga, su un totale di 63.000 ore autorizzate per le declinazioni di cassa ordinarie e straordinarie. I numeri del 33° rapporto Uil segnalano un incremento del 118% globale in più di richieste degli ammortizzatori sociali integrati, rispetto allo stesso mese dell’anno 2010; un indicatore, dunque, di maggior crisi nel terzo quadrimestre dell’anno in corso per l’economia del nostro territorio. “Questi dati – dichiarano Giorgio Bandiera e Giuseppe Scarpata della Uil – mettono in evidenza che la quantità di cassa integrazione in deroga (+ 67% rispetto ad agosto 2011) richiesta e necessaria per il microsistema produttivo territoriale, è decisamente troppo elevata e preoccupante, poiché registrata alla fine del 3 quadrimestre dell’anno in corso, con un saldo economico consequenziale ancora tutto da scrivere per le piccole e piccolissime imprese della nostra provincia”. Proseguono i due segretari della Uil: “Commercio, artigianato, piccola industria ed edilizia le aree più colpite dalla fase economica attuale, sempre più incerta e poco stabile, che spinge le micro-imprese ad utilizzare lo strumento speciale della cassa integrazione in deroga, come strutturale e funzionale alla sopravvivenza”. La Cig in deroga nasce come intervento salariale per sostenere imprese e lavoratori non destinatari della normativa dedicata alla Cassa integrazione guadagni ordinaria. Si tratta dell’estensione ai prestatori d’opera di piccole imprese, di aziende artigiane e del terziario, indirizzata anche al popolo sempre più numeroso nella nostra provincia dei lavoratori atipici.

Servizio civile Caritas

Sono 143 i giovani che hanno presentato, entro il termine previsto per il 22 ottobre, la domanda per prestare servizio Civile nei progetti approvati alla Caritas. In tutto sono 31 i posti a disposizione. Un rapporto, quindi, di quasi cinque richiedenti per ogni posto disponibile. Un dato in linea con quello dello scorso anno quando, su 62 posti a disposizione, si presentarono 315 giovani. Numeri che fanno pensare a come i giovani vedano il servizio civile anche come una occasione per guadagnare qualche soldo, in considerazione della grave crisi economica e lavorativa. Ai volontari, infatti, vanno 413 euro al mese, per un anno. Non certo uno stipendio, ma un aiuto soprattutto per chi studia. E sono diversi i ragazzi che, iscritti all’Università, provano questa esperienza, che poi anche ai fini lavorativi, per alcune professioni, ha un suo valore. L’età media dei richiedenti è di circa 24 anni; quest’anno potevano presentare domanda i giovani dai 18 ai 28 anni. Adesso gli operatori della Caritas, guidati dal direttore, Domenico Leggio, avvieranno la fase della selezione. I nuovi trentuno volontari inizieranno il loro “lavoro” il prossimo dieci gennaio, mentre il giorno prima cesseranno l’anno di attività i volontari dello “scaglione” precedente. Questo nuovo progetto prevede una presenza più massiccia di volontari nelle iniziative diocesane su Vittoria. Quattro i giovani impegnati a Ragusa, quattro a Monterosso, quattro a Pedalino e altrettanti a Santa Croce. Le graduatorie con gli ammessi saranno rese note, con tutta probabilità, entro il 20 novembre.

Scicli, convento di Sant’Antonino. Il Comune vuole comprarlo

Una richiesta di finanziamento all’assessorato regionale ai Beni Culturali è stata avanzata dal Comune di Scicli per acquistare l’ex convento di Sant’Antonino. Si tratta di un immobile abbandonato, situato di fronte l’ospedale Busacca. Il complesso è una delle poche testimonianze architettoniche del Val di Noto in cui insistono elementi di cultura pre-barocca.

Diocesi di Ragusa, ordinazione di don Flavio Maganuco

Un nuovo sacerdote per la Chiesa ragusana. Lunedì, alle 19.30, nella Cattedrale San Giovanni Battista di Ragusa, il vescovo, Paolo Urso, ordinerà presbitero Flavio Maganuco (nella foto), giovane originario di Acate. Don Flavio ha 28 anni ed ha studiato al seminario ibleo, presso l’Istituto teologico. Ha anche vissuto un’esperienza di un anno in un’altra realtà, nel seminario di Pavia. Un’occasione di crescita e di formazione ulteriore, per conoscere altre realtà. Attualmente un altro giovane si trova proprio a Pavia per un analogo momento di formazione. E lunedì, da Pavia, verrà una delegazione composta da quindici persone. Un segno dell’affetto e della vicinanza a don Flavio in uno dei giorni più importanti della sua vita. “Prepariamoci – scrive il vescovo Urso nell’annuncio dell’ordinazione – ad accogliere un nuovo dono che il Signore ha deciso di offrire alla nostra Chiesa ragusana. Invito tutta la comunità diocesana a benedire Dio, a non dimenticare tutti i suoi benefici, e a pregare perché Flavio sia apostolo con Cristo e come Cristo, compagno di viaggio e servitore degli uomini”. Due veglie di preghiera si terranno domani, alle 19, nella Chiesa madre di Acate e, alle 10, all’Annunziata di Comiso, parrocchia dove don Flavio presta il proprio servizio di diacono attualmente.

Come Eravamo ricorda il Professore Antonino Di Vita

Mercoledì 26 ottobre 2011 alle ore 14.30, 18, 21, 24, 1.30 e giovedì 27 alle 8, per la 593ma puntata di Come Eravamo, Tele Nova trasmetterà due interviste al professore Di Vita del 2000 realizzate a Ragusa nel mese di gennaio, in occasione della presentazione del suo libro “Da Siracusa a Mothia” e nella sua Chiaramonte Gulfi, nel mese di giugno. La puntata contiene inoltre interviste realizzate il 18 settembre 1992 a cittadini ragusani sulla manovra economica del governo Amato.

Autostrada Ragusa-Catania, l’on. Gurrieri fa pressing su Antoci

Manca il visto della Corte dei Conti perché l’Anas possa procedere al bando di gara. “E’ vero che occorre il visto della Corte dei Conti – ha dichiarato l’on. Gurrieri -, che è un atto puramente formale, ma cosa più importante è la pubblicazione della delibera da parte del Cipe, al fine di ottenere chiarimenti in merito a questo assurdo ritardo. E’ mia convinzione che i ritardi nella pubblicazione della delibera da parte del governo – ha dichiarato ancora Gurrieri – possano costituire l’inizio di un blocco della procedura motivato successivamente da esigenze di cassa”. L’on. Gurrieri si rivolge ad Antoci chiedendo che vengano accelerate le procedure di cui ha discusso il comitato ristretto sulla Ragusa – Catania, riunitosi il 5 ottobre scorso.

Giorgio Casa nel direttivo nazionale della Fisac Cgil Unicredit Banca

Giorgio Casa, segretario generale della Fisac Cgil di Ragusa, è stato eletto venerdì 21 ottobre scorso a Cervia, al termine dell’assemblea nazionale costitutiva della Fisac Cgil di UniCredit Banca e del Gruppo UniCredit, componente dei due direttivi nazionali. Altri quattro siciliani siederanno nell’esecutivo presieduto dal piemontese Andrea Bonansea.

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