18-05-2024
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Archivi annuali: 2013

PRIMARIE PD, IL SINDACO DI MODICA SODDISFATTO DELLA VITTORIA DI VENERINA PADUA

buscema antonello“La vittoria di Venerina Padua nella competizione provinciale delle Primarie per i Parlamentari del Pd dà ragione della riflessione che io stesso avevo pubblicamente condiviso nei giorni antecedenti al voto, auspicando che questo momento di maturità partecipativa e democratica offrisse alla nostra base l’occasione di esprimersi nel senso del cambiamento e della rigenerazione della classe dirigente locale e nazionale”. La dichiarazione è del primo cittadino di Modica, Antonello Buscema, che così commenta le primarie del Pd. “Ho sempre sostenuto che il rinnovamento debba realizzarsi coniugando l’esperienza e l’autorevolezza delle persone con il cambiamento dei metodi e dello stile politico. Venerina Padua incarna questo tipo di processo interno: con lei candidiamo al Parlamento nazionale una donna e una figura che per provenienza geografica, per percorso politico e per estrazione culturale saprà essere un solido punto di riferimento per il nostro elettorato e più in generale per il nostro territorio, ma allo stesso tempo realizzerà un vero rinnovamento rispetto alla classe dirigente che in questi anni ha monopolizzato il Pd in Provincia di Ragusa”. “In questa fase Modica e il suo comprensorio vogliono avere un ruolo da protagonisti – ha dichiarato ancora Antonello Buscema -, tanto più che la concentrazione del consenso sui nostri candidati ci dà la forza, anche in termini di unità e di coerenza delle scelte, per rappresentarne la guida. A Venerina Padua, che io e il Pd di Modica abbiamo sostenuto in modo compatto, vanno intanto le mie personali congratulazioni e il nostro pieno sostegno per l’imminente campagna elettorale, che ci vedrà tutti impegnati a sostenere l’affermazione del programma del Pd per una Italia giusta”.

Rapina a Scoglitti, la Polizia trova l’auto ed il fucile utilizzati dai malviventi

polizia-volante-470x352E’ stata rinvenuta l’auto, gli indumenti e l’arma utilizzata dai rapinatori la sera del 29 dicembre durante l’assalto alla rivendita di tabacchi di via Napoli a Scoglitti. Già la polizia aveva compreso che i quattro arrestati avessero cambiato auto, si fossero cambiati d’abito, e, soprattutto, si fossero preoccupati di occultare il fucile, oggetto troppo importante per rapinatori d’esperienza come Campailla e Di Stefano che con analoghe modalità, in periodo pre-natalizio, due anni fa, avevano rapinato una tabaccheria di Vittoria, imbracciando anche quella volta un fucile da caccia. Il territorio compreso tra la periferia di Scoglitti ed il luogo in cui i 4 soggetti sono stati intercettati è stato “battuto” palmo a palmo. Le ricerche sono state coronate da successo quando in c.da Gerbe Resinè all’interno di un podere è stata rinvenuta, con gli sportelli aperti, una Fiat Uno di colore grigio verde. I controlli in banca dati hanno stabilito che di quel veicolo era stato denunciato il furto la sera del 24 dicembre. Immediata la sensazione che si trattasse dell’auto ricercata; distante alcune decine di metri dall’auto, capi d’abbigliamento identici a quelli descritti dai testimoni e immortalati dalle telecamere di sorveglianza interna alla tabaccheria.  L’acume investigativo degli agenti non si è fermato e con l’utilizzo di attrezzature tecnologiche si è cercata l’arma che dopo alcune ore è stata rinvenuta occultata sotto una catasta di pali di cemento del tipo utilizzati per la realizzazione della struttura delle serre. Si tratta di un fucile da caccia calibro 12 automatico Beretta mod. 301, perfettamente funzionante. Rinvenuta anche una cartuccia dello stesso calibro. Il fucile, occultato per essere recuperato dagli stessi malviventi (se non fossero stati arrestati) o da altri eventuali malviventi, sarà inviato ai laboratori della Polizia Scientifica per gli esami di comparazione balistica volti a stabilire se sia stato utilizzato in altri episodi delittuosi. Indagini in corso in ordine anche alla sua provenienza.

PRIMARIE PD: PARTECIPAZIONE E RINNOVAMENTO

Angela-Barone“Domenica 30 dicembre il Partito Democratico ha ridato al popolo progressista voce e capacità di determinazione della sua classe politica dirigente. E abbiamo vinto tutti, elettori, candidati ed eletti”. A dichiararlo è l’esponente del Pd Angela Barone che così commenta i risultati delle primarie del Pd. “Questa vittoria corale è proprio il segno distintivo delle primarie che consegnano ai primi degli eletti, Venerina Padua e Gigi Bellassai, innanzitutto il compito di rappresentarci tutti, oltre i territori e le aree di appartenenza – ha detto la Barone -.Venerina, persona ed amica speciale, ha già dimostrato, in tutti gli anni di impegno politico e amministrativo, la capacità di fare sintesi e di rappresentare, in proposte credibili, istanze e bisogni, cercando sempre il confronto, con vera partecipazione umana. Stesse considerazioni merita Gigi, dotato della capacità di coinvolgere tutti, e specie i più giovani, nell’immaginare un mondo migliore, più rispettoso dell’ambiente e di ciascuno di noi. Entrambi mi rappresentano perfettamente, così come mi sono sempre sentita rappresentata da ciascuno dei candidati da Rosetta Perupato a Giorgio Massari, da Gianni Battaglia a Giuseppe Roccuzzo, da Mariuccia Licitra a Turi Di Falco, per la condivisione dei valori di solidarietà ed uguaglianza sociale, basi fondanti del Pd”. “Un grazie particolare a tutti gli elettori che in tutti i comuni, nessuno escluso ivi compresa la mia città nonostante tutto, mi hanno indicata come loro possibile rappresentante, con la certezza che nulla di questa bella esperienza di democrazia andrà disperso – conclude Angela Barone -. Anche per tutto questo, il mio impegno di rinnovamento e di rappresentanza delle forze progressiste e della società civile, sarà immediato, oltre che costante e continuo”.

PRESEPE VIVENTE DI GIARRATANA

Giarratana 2012 le cardatrici della lana
La degustazione di prodotti tipici, con in primo piano la porchetta, ha rappresentato un valore aggiunto per la rappresentazione del 23esimo presepe vivente di Giarratana. Nelle giornate di domenica 30 dicembre e di martedì 1 gennaio migliaia di visitatori hanno fatto capolino nel centro montano anche per la curiosità di assaggiare la prelibata carne. Se a tutto ciò si unisce anche l’opportunità di visitare un’edizione del presepe vivente che, a detta dei visitatori, è la migliore realizzata negli ultimi anni, per non parlare del mercatino di Natale allestito nei prestigiosi locali di palazzo Barone, si avrà chiara la percezione di come le scelte effettuate abbiano colpito tutte nel segno. “Non era facile – afferma il sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta – in un periodo così complesso per gli enti locali, con gravi difficoltà di cassa un po’ per tutti, riuscire ad attivare un circuito del genere. Ed invece, grazie anche alla disponibilità manifestata da decine e decine di volontari della nostra cittadina, che hanno voluto essere coinvolti in prima persona per esaltare le caratteristiche di questo splendido territorio e la capacità che lo stesso ha di mettere in vetrina le proprie bellezze naturali e monumentali in occasione delle festività natalizie, abbiamo davvero creato qualcosa di invidiabile”. Ci sarà ancora una opportunità per venire ad ammirare le speciali ricostruzioni storiche realizzate nell’antico quartiere del “Cuozzu”. Domenica 6 gennaio, infatti, il presepe vivente di Giarratana andrà in scena per l’ultima volta, almeno per quanto riguarda la 23esima edizione. L’inizio della rappresentazione è prevista intorno alle 18.

SANTA CROCE, RAPINA ALL’UFFICIO POSTALE

Tre uomini col viso coperto da passamontagna martedì mattina hanno rapinato l’ufficio postale di Santa Croce Camerina, in via Luigi Pirandello. I malviventi sono entrati
nei locali attraverso la porta posteriore, dopo averla forzata con un piccone. Si sono diretti verso le casse e, minacciando le due dipendenti addette allo sportello con dei taglierini, si sono fatti consegnare dalle impiegate i soldi, complessivamente
circa cinquemila euro. Le due donne hanno avuto un malore e sono state trasportate in
ambulanza all’ospedale Civile di Ragusa. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.
L’auto utilizzata dai rapinatori è stata ritrovata nella periferia di Santa Croce, una Fiat
Uno di colore grigio. I carabinieri della stazione camarinense e del Nucleo operativo di
Ragusa stanno setacciando il territorio. Ancora nessuna traccia dei rapinatori.
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IL MOVIMENTO 5 STELLE DI RAGUSA RACCOGLIE LE FIRME PER PRESENTARE LE LISTE

movimento5stelleIl Movimento che si ispira a Beppe Grillo deve raccogliere le firme, per poter partecipare alle Elezioni del Parlamento ed ha ancora solo due settimane, circa, per altre migliaia di firme. A Ragusa i cittadini, iscritti nelle Liste Elettorali del Comune, possono firmare recandosi presso la sede centrale del Comune, in Corso Italia, e rivolgersi agli uscieri o direttamente al personale dell’Ufficio Affari Generali (primo piano, stanza n.11, accanto alla Sala Consiliare), dalle ore 9.00 alla ore 13.00, dal Lunedì al Venerdì.

Ritrovata borsetta

E’ stata ritrovata presso il Palazama di Ragusa una borsetta nera in tessuto contenente, fra l’altro, due rossetti, delle chiavi e un portacellulare. Chi l’avesse smarrita può rivolgersi al numero 338 9131408.palazama

GLI “INVISIBILI” SONO ANCORA DAVANTI AL COMUNE

Prosegue la protesta degli indigenti, ex sussidiati del Comune di Ragusa, che dal 27 dicembre presidiano il marciapiede davanti al palazzo Municipale. “Gli invisibili ringraziano i cittadini per la loro solidarietà”, hanno scritto queste persone che hanno scelto di chiamarsi appunto “invisibili”, proprio perché sinora sono stati completamente ignorati dalle istituzioni. Cinque notti all’addiaccio, compresa quella di Capodanno, non sono servite ancora ad ottenere nemmeno un confronto con il Commissario straordinario del Comune. Per tutta risposta i manifestanti, grazie alla solidarietà del tipografo Giorgio Criscione, hanno stampato una lettera aperta, formato gigante, una delle quali è esposta a bella vista sul marciapiede di corso Italia, all’angolo con via Rapisardi e un’altra è attaccata al cancello di palazzo dell’Aquila. “Da giorni aspettiamo che ci venga restituita quella dignità che le istituzioni ci hanno appena tolto e che si concretizzava in un importo di 280 euro mensili”. hanno scritto gli “invisibili” nella missiva, “Questo modestissimo importo ci consentiva appena di sopravvivere. Molti di noi non potranno pagare la luce, l’acqua, la spazzatura e non potranno acquistare gli alimenti necessari per le nostre famiglie. Ci rendiamo conto che c’è una recessione che colpisce tutti indistintamente, ma soprattutto colpisce noi poveri”. Quando parlano dei sussidi gli indigenti, usano già l’imperfetto. “Anche se nessuno ci ha dato alcuna conferma ufficiale”, spiegano, “sappiamo già che dopo il dimezzamento del mese di dicembre, a partire dal 2013 l’erogazione dei sussidi verrà sospesa. La vergogna è che nessuno ce lo viene a dire chiaramente”. Alcune di queste persone svolgevano il lavoro di custodia delle ville comunali da oltre un decennio. Costoro si sentono come dei precari, che dall’oggi al domani, sono stati messi da parte, senza nemmeno una lettera di licenziamento o commiato. Fra loro c’è Maria Farruggio, una donna di 56 anni, che da 13 anni custodiva la villetta comunale di via Archimede. “Per me quella villa era la mia casa e non mi vergogno di dire che io non servivo solo ad aprire, chiudere e a custodire, – racconta con le lacrime agli occhi, – perché io pulivo i bagni, la stradina. Ero contenta di quel lavoro, 280 euro mi bastavano per vivere dignitosamente. E adesso a dicembre mi hanno dato solo 100 euro. E ora come farò a campare? Io non so fare altro, non ho nessuno a cui chiedere aiuto….”. Da due notti sul marciapiede di corso Italia bivacca anche Morgan, un ragazzo di 25 anni. Lui protesta perché non ha ancora maturato due anni di residenza a Ragusa e quindi non ha diritto al sussidio. Morgan lotta per un diritto che non ha ancora acquisito e che tutti stanno perdendo. La sua speranza è di conforto agli altri compagni, che lentamente stanno perdendo ogni fiducia.

protesta indigenti

TAGLI AI SERVIZI SOCIALI – DANNI CAUSATI DALLA “DISSENNATA” AMMINISTRAZIONE DIPASQUALE

Il consigliere comunale di Ragusa, Gianni Lauretta, ricorda che l’aumento dell’Imu previsto dalla delibera del commissario è stato tenuto nel cassetto fino al 29 ottobre (guarda caso fino al giorno dopo le elezioni regionali). Probabilmente, fa capire Lauretta, per non mettere in difficoltà la campagna elettorale del sindaco uscente. L’aumento dell’Imu, secondo l’esponente Pd, non aiutava a fare cassa e avrebbe impoverito le tasche dei ragusani di altri 6 milioni di euro togliendoli dal circuito commerciale della città, specialmente nel periodo di fine anno, rendendo sempre meno florido il tessuto sociale ed economico. “Le casse del Comune di Ragusa – continua Lauretta – sono state ridotte al lumicino e da oltre due anni non si riesce a riparare il fognolo di viale del Fante dopo il crollo che si era verificato. Almeno il commissario ha avuto il buon senso di fare riaprire il doppio senso di circolazione. Non è stato possibile contrarre alcun mutuo. E, ancora, per non sforare il Patto di stabilità, lo scorso anno non si sono pagati debiti verso terzi e quest’anno sono stati portati all’approvazione del Consiglio comunale come debiti fuori bilancio. Quindi le sofferenze finanziarie esistono già da qualche anno e con un pizzico di finanza creativa abbiamo rimandato a quest’anno il danno causato dalla “dissennata” amministrazione precedente che ha sperperato i soldi dei Servizi sociali in spettacoli, vedi il progetto “Io bevo sicuro”, per non parlare di posizioni organizzative elargite con centinaia di migliaia di euro e posizioni dirigenziali mantenute fino ad oggi”. “Una scelta dissennata – insiste ancora il consigliere del Pd – è stata l’abbandono totale del centro storico con completa svalutazione del capitale immobiliare e sociale, con la forsennata corsa alla costruzione in area verde”. “Quanto ancora peserà – si chiede infine Gianni Lauretta – sulle casse del Comune la necessità di mantenere servizi nelle nuove zone per 100mila abitanti quando gli abitanti siamo sempre 70mila”?
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ALFIO ANTICO E IL SUO MAGICO TAMBURELLO AL TEATRO DONNAFUGATA DI RAGUSA IBLA

l 5 gennaio alle ore 21 e il 6 alle ore 18,30, per la stagione teatrale “Teatro d’Attore”, Alfio Antico presenterà lo spettacolo “Semu suli, semu tuttu”. Attraverso il ritmo ed il canto il musicista di Lentini interpreta mille figure del tempo. “Io sono il tamburo”, sussurra in perfetta simbiosi col suo strumento, volendo significare una mistica unità fra la viva pelle della sua mano e quella morta e antica che, fissata ad un setaccio da grano, torna a nuova vita cantandoci storie d’amore e poesia.
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Segreteria del Pd di Ragusa sulle primarie del 30 dicembre

“Ringraziamo gli elettori e le elettrici del Partito Democratico di Ragusa che hanno dato un grosso contributo alle primarie di domenica scorsa, superando le mille partecipazioni. Questo, ancora una volta, dimostra che il Partito Democratico dà un segnale forte di democrazia essendo l’unico partito a far sì che a scegliere i propri rappresentanti siano i propri elettori”. E’ quanto afferma in una nota la segreteria cittadina del Pd di Ragusa. “Purtroppo, per l’ennesima volta, nonostante gli appelli della segreteria e del segretario a fare sintesi su un’unica candidatura al maschile nella città capoluogo e nonostante il passo indietro del segretario – prosegue il documento – le due candidature al maschile hanno fortemente penalizzato la città capoluogo a vantaggio di quelle di altri comuni. Ricordiamo che l’area di riferimento del segretario aveva candidato non solo il segretario stesso ma anche la coordinatrice delle Donne Pd Giancarla La Cognata, candidature fortemente valide, ma che in ragione della ricerca di una sintesi sono state ritirate. E’ importante sottolineare che entrambe le candidature erano state presentate con quasi tutte le firme provenienti dal circolo di Ragusa a differenza, per esempio, della candidatura di Angela Barone che è stata presentata con firme in prevalenza provenienti da Comiso, Santa Croce oltre a qualcuna di Ragusa. Inoltre, occorre precisare che fino a mezz’ora prima della presentazione delle candidature, in una riunione di circolo alla presenza della stessa Barone, era stato soltanto detto di fare sintesi sulle due candidature al maschile e nulla è stato dichiarato o avanzato da parte della Barone per una sua possibile partecipazione alla competizione elettorale. Per queste motivazioni, la candidatura di Angela Barone, seppure iscritta a Ragusa, di certo non si può considerare espressione del circolo del capoluogo come quelle di Gianni Battaglia e di Giorgio Massari. Perché sia fatta ulteriore chiarezza, il comunicato diramato dalla segreteria qualche giorno prima del voto, a sostegno dei candidati ragusani, valeva, ovviamente, per coloro che risultavano essere espressione di firme raccolte in maggioranza all’interno del circolo e per le candidature oggetto di interlocuzione e trattative. Aggiungiamo, altresì, che il gruppo di Angela Barone ha dichiarato che alle ultime elezioni regionali ha votato per un candidato di Comiso, il quale, tra l’altro, ha a sua volta dichiarato pubblicamente, in occasione delle primarie, pieno sostegno alla stessa”.
“Aggiungiamo con rammarico che, nonostante ciò – dice ancora la nota della segreteria del Pd di Ragusa – la Barone mai ha inteso chiedere sostegno al gruppo che oggi fa riferimento al segretario cittadino, pur sapendo che lo stesso aveva compiuto un passo indietro. Venerina Padua, da noi totalmente sostenuta in modo chiaro e trasparente, è un dirigente valido del Pd che di certo può rappresentare la provincia di Ragusa e lo dimostra il fatto che abbia ottenuto consensi nei dodici comuni iblei. Con lei apriremo un percorso per fare crescere il Pd, superando definitivamente il fatto di essere di provenienza differente. Siamo tutti del Pd. E basta. Siamo altresì certi che Venerina Padua non dimenticherà il contributo arrivatole da Ragusa e chiederemo a lei di farsi carico delle istanze che il partito della città capoluogo solleverà per il bene comune del territorio. Da oggi continueremo come sempre a lavorare per tentare di unire il partito ed essere ancora più forti e competitivi, consapevoli del fatto che la nostra forza risulta essere determinante in qualsiasi competizione elettorale ma altrettanto consapevoli che serve una profonda riflessione per unire il circolo di Ragusa sotto un’unica voce”.
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