Le Rsu dei dipendenti provinciali, proseguendo nella loro azione di sensibilizzazione sindacale, sui temi del pre-dissesto strutturale dell’Ente e sulle iniziative da intraprendere per avere certezza dello stipendio per tutto il 2015 e assicurare alla comunità iblea i servizi essenziali hanno incontrato i parlamentari nazionali Maria Lucia Lorefice (Movimento 5 Stelle) , Giovanni Mauro (Fi) e Venera Padua (Pd). I rappresentanti sindacali hanno chiesto ai parlamentari che si individuino soluzioni normative e legislative in grado di preservare l’Ente dallo squilibrio finanziario certo e dovuto principalmente al prelievo forzoso nei confronti delle Province deciso con la legge di Stabilità 2015. Un prelievo che solo per la provincia di Ragusa è di 7,8 milioni. “Siamo perché venga garantito il funzionamento degli enti intermedi di governo del territorio – hanno detto apertamente i rappresentanti sindacali – e perché si arrivi ad una riforma compiuta del settore, tenendo in equilibrio il rapporto che deve esistere fra funzioni, risorse e mantenimento dei livelli occupazionali e soprattutto che vi sia una forte assunzione di responsabilità dei parlamentari in questo processo”. Da parte loro i parlamentari nazionali hanno preso atto delle difficoltà gestionali dell’ex Provincia di Ragusa soprattutto per la situazione di pre-dissesto dell’Ente e dell’impossibilità di assicurare i servizi essenziali fra qualche mese oltre a corrispondere gli stipendi ai dipendenti nei prossimi mesi e si sono impegnati ad avviare interlocuzioni istituzionali per individuare un percorso utile a mettere in salvo, sul piano finanziario, le nove Province siciliane.
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Rifugiato a casa mia
Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che da oltre dieci anni ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti. In questa occasione la Caritas Diocesana lancia la propria adesione all’iniziativa di Caritas Italiana “Rifugiato a casa mia” che prevede non strutture di accoglienza, ma una accoglienza individuale (fatta, quindi, di piccoli numeri) di una singola persona all’interno di una famiglia o ancor meglio all’interno di una comunità parrocchiale che attraverso 2/3 famiglie accoglie le persone e la fa sentire tali. Le persone o le comunità interessate alla iniziativa possono già mettersi in contatto con la Caritas diocesana che avvierà nel prossimo futuro l’iniziativa. Le motivazioni che stanno alla base di questa scelta sono le cifre sempre in crescita di persone che fuggono dagli orrori della guerra e della fame e la possibilità di offrire un’alternativa praticabile agli affollati e alienanti Centri per i richiedenti asilo e anche al sistema Sprar, con una proposta volta a sperimentare un approccio innovativo attraverso il coinvolgimento della comunità cristiana e secondo modalità che saranno rese noto nelle prossime settimane. La Caritas diocesana di Ragusa, infine, in questa giornata vuole affermare l’urgenza di sviluppare un sistema di accoglienza adeguato e non emergenziale, diffuso e proporzionato ai reali bisogni delle persone che arrivano sul nostro territorio per chiedere protezione.
Anteprima collezione 2016 della ragusana Monya Grana con Lola Ponce
Si è appena concluso il 61 esimo Taormina Film Fest durante il quale la cantante e attrice sudamericana, famosa per essere la protagonista del celebre musical Notre Dame De Paris, ha sfoggiato la pochette “Amy” della nuovissima collezione 2016 Monya Grana. Il brand Monya Grana, ormai alla sua terza collezione, nasce nel 2014 dall’idea di Monya Grana, figlia di imprenditori siciliani che, legata alle sue origini sicule e all’incantevole arte barocca, decide di unificare in un solo prodotto arte e moda.
CORFILAC: NON BASTA RATTOPPARE, SERVE UNA VERA PROGETTUALITA’
Le difficoltà sempre più marcate che investono il Corfilac preoccupano il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario che ha sempre sostenuto l’essenzialità del Centro di Ricerca per la Sicilia e la sua utilità per i settori della zootecnia da latte e dell’Agroalimentare. “Dopo che per anni il Corfilac è stato un qualificato punto di riferimento, ora è costretto a rincorrere la politica ed a vivere con l’acqua alla gola. Se da un lato i produttori dei formaggi dop siciliani (in particolare il “Ragusano” ed il “Pecorino siciliano”) sono seriamente e motivatamente preoccupati per i problemi che, nonostante la disponibilità e l’impegno del personale addetto (ancorchè non retribuito), incominciano a registrarsi per la marchiatura e la registrazione delle loro produzioni, dall’altro si rimane nella convinzione che il Centro non può essere salvato limitando gli interventi alla sola retribuzione del personale oltretutto in grave ed intollerabile ritardo. Il Distretto – scrive Enzo Cavallo – in più occasioni si è dichiarato disponibile a confrontarsi con chi amministra l’Ente e col Governo della Regione per collaborare alla indispensabile riorganizzazione del Corfilac. Al personale vanno garantiti gli stipendi per dare a ciascuno la tranquillità che merita per poter lavorare meglio e nella consapevolezza che il lavoro deve essere concretamente produttivo per il Corfilac, per il territorio e per la stessa Regione. Occorre però interrogarsi sul perché l’attività del laboratorio ha subito una sconsiderata e scoraggiante flessione. Perché la cacioteca non viene ripristinata e resa fruibile? Perché tante altre strutture del Corfilac non vengono utilizzate in relazione alle loro potenzialità? Perché non viene incoraggiato l’ulteriore e produttivo utilizzo del Caseificio sperimentale ? Perché non concentrarsi di più sui progetti per i quali è possibile accedere ai vari Fondi Comunitari?”.
Da due mesi senza stipendio i 540 lavoratori forestali dell’area iblea
L’on. Orazio Ragusa sollecita l’assessorato regionale Agricoltura e Foreste a fornire in via urgente ragguagli e chiarimenti sulle motivazioni che hanno impedito, finora, la liquidazione di due mensilità pregresse ai lavoratori forestali dell’area iblea. “Sono 540, in tutto, in provincia di Ragusa – afferma il deputato regionale – gli operatori della forestale, tra unità a tempo indeterminato e operai a tempo determinato, che attendono di ricevere la liquidazione di due mensilità. Ma quello che risulta più grave è il fatto che nessuno, da Palermo, abbia fornito spiegazioni sulle ragioni di tale ritardo. Non si capisce se ci siano problemi di ragioneria, se mancano i soldi, se si tratta di intoppi burocratici o cos’altro”. A questa situazione di incertezza se ne aggiunge un’altra. Come spiega lo stesso on. Ragusa. “Siamo ancora in alto mare – aggiunge – con l’avvio del servizio antincendio, di competenza dell’assessorato Territorio e ambiente, sebbene la stagione estiva, con l’aumento delle temperature, sia già entrata nel vivo. Ci sono le visite mediche da fare, la revisione dei mezzi da effettuare e tutta un’altra serie di adempimenti che, però, non sono stati concretizzati in tempo utile. Da qui nasce la nostra preoccupazione. E chiediamo con forza agli assessori regionali competenti, Nino Caleca e Maurizio Croce, di ottenere, in tempi rapidi, le risposte necessarie. Soprattutto perché ben 540 famiglie sono in attesa di fondi essenziali per la loro sopravvivenza. E questi ritardi non possono più essere tollerati”.
RAGUSA, SPORTELLO DI MEDIAZIONE FAMILIARE INTERGENERAZIONALE
E’ stato approvato il progetto esecutivo “Sportello di mediazione familiare intergenerazionale per famiglie in difficoltà”. E’ stato redatto anche l’avviso pubblico per le istanze dei cittadini interessati che dovranno presentarle entro le ore 12 del 30 giugno prossimo. “Lo Sportello di mediazione familiare intergenerazionale per famiglie in difficoltà economica – spiega l’Assessore ai servizi sociali Salvatore Martorana – ha la finalità di tutelare i legami familiari aiutando la famiglia a trovare nuovi e condivisi equilibri ridefinendo ruoli, competenze ed attività di ciascun componente in presenza dell’evento critico rappresentato dal disagio economico, attraverso la redazione/sottoscrizione di un patto organizzativo da parte dei componenti adulti del nucleo familiare. All’interno di tale patto e per tutta la durata dello stesso, i redattori/sottoscrittori potranno individuare mirati interventi di “rinforzo”, consistenti in supporto/sostegno economico finalizzato quali, pagamento utenze, del canone di locazione, visite e consulenze mediche, acquisto di farmaci, buoni spesa, vestiario ed altre tipologie di interventi economici per un importo massimo complessivo di euro 300,00 nell’arco di sei mesi, eventualmente rinnovabile per altri sei mesi”. Destinatari del servizio sono i nuclei familiari in difficoltà economica che abbiano la residenza nel comune di Ragusa da almeno due anni e con certificazione Isee del nucleo familiare relativa all’anno 2014 del richiedente inferiore o uguale al minimo vitale. Maggiori e più dettagliate informazione possono essere assunte dal sito internet del Comune in cui è pubblicato il predetto avviso pubblico.
INSIEME IN CITTA’
Con l’inizio dell’estate arriva un appuntamento ormai consolidato di InsiemeinCittà: una serata conviviale in Piazza per rinnovare l’antica tradizione iblea di mangiare le fave novelle per la vigilia di San Giovanni Battista. Il successo degli anni passati conferma il desiderio condiviso di riscoprire usanze che appartengono alla civiltà dei nostri nonni, reinterpretandole in forma comunitaria e appropriandoci dei luoghi della città. Una piacevole novità di quest’anno è la partecipazione dei giovani di Youpolis che organizzeranno un momento di intrattenimento sulla ragusanità. L’appuntamento è, naturalmente, per la sera del 23 giugno in Piazza San Giovanni. Chi vuole partecipare può segnalarlo entro sabato 20 giugno telefonando al numero 339 2335433. La prenotazione è necessaria unicamente per la cena, il cui costo è di € 7 a persona.
Juri Camisasca e Rosario Di Bella, la spiritualità in musica
Venerdì 19 nella cattedrale di Ragusa il Festival delle Relazioni ospiterà l’anteprima nazionale di “Spirituality”, il nuovo progetto musicale di Juri Camisasca e Rosario Di Bella. Spirituality è il punto d’incontro di due percorsi radicali e unici, guidati dall’urgenza della ricerca di un “totalmente Altro” nel campo della musica e della consapevolezza spirituale. In un’epoca logorata dalla fretta, dall’incertezza e dallo smarrimento, da una crisi di valori, l’indagine di Camisasca e Di Bella restituisce centralità alla crescita dell’individuo, passando senza dogmatismi attraverso l’esperienza delle religioni e delle culture dello Spirito.
RAGUSA, UN FINANZIAMENTO DI 650.000 EURO DALLA REGIONE PER LA SCUOLA 4 NOVEMBRE
La Regione Siciliana, grazie a specifici fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, finalizzati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, ha concesso al Comune di Ragusa un finanziamento di euro 650.000,00 per interventi presso dell’Edificio scolastico di Via 4 Novembre. A renderlo noto è l’Assessore alla pubblica istruzione Salvatore Martorana che dichiara: “Questa Amministrazione è fortemente impegnata ad intervenire sul patrimonio dell’edilizia scolastica comunale utilizzando risorse specifiche necessarie per eseguire lavori di manutenzione straordinaria così come avverrà adesso per l’edificio scolastico di Via 4 novembre. Lo stesso sarà infatti sottoposto a numerosi ed importanti interventi, previsti da un gruppo di progettazione interna del Comune”. Tra i lavori in progetto figurano: la sostituzione di tutti gli avvolgibili delle finestre e di tutti gli infissi esterni del tipo monoblocco realizzati con profili estrusi d’alluminio a taglio termico, cassonetti in alluminio preverniciato e coibentato, il rifacimento dei bagni al piano primo, la pitturazione di soffitti e parte delle pareti con pittura biocompatibile, la sostituzione delle porte, il rifacimento degli impianti idrico e fognario. Previsto anche il rifacimento della copertura a terrazza attraverso la rimozione della pavimentazione e del massetto esistente oltre al risanamento di tutti i frontalini del cortile. L’Aggiudicazione provvisoria di suddetti lavori finanziati dovrà avvenire entro il 31 ottobre prossimo.
IL SINDACO PICCITTO CHIEDE ALLA FERROVIE UNA CONFERENZA DI SERVIZIO PER IL PASSAGGIO A LIVELLO DI VIA PAESTUM
“Recenti episodi di pericolo alla circolazione stradale e ferroviaria, la situazione particolarmente complessa ed articolata delle strade che confluiscono sull’attraversamento, la presenza nelle vicinanze del passaggio a livello di un mercatino rionale, la già realizzata opera sostitutiva, impongono a questa Rete Ferroviaria Italiana la chiusura del passaggio a livello di Via Paestum dal 6 luglio prossimo”. Questo in sintesi il contenuto della nota che la RFI ha inviato al Sindaco Federico Piccitto specificando altresì che in un apposito verbale, sottoscritto il 6 febbraio del 2013, il Comune si impegnava a chiudere il passaggio a livello entro tre mesi. Alla luce di tale comunicazione il Capo della civica amministrazione ha inviato una nota di risposta alla Direzione Territoriale Produzione della RFI di Palermo con cui rappresenta la necessità di promuovere una conferenza di servizio al fine di potere individuare possibili soluzioni tecniche che siano alternative alla soppressione del passaggio a livello di Via Paestum.
PICCITTO, IL PETROLIO, E LE PEDANE
Ve la ricordate la storia di Federico Pizzarotti sindaco di Parma accusato di cedevolezza per non aver bloccato l’avvio dell’inceneritore? Il conflitto era semplice: da una parte la bontà di una giusta idea del mondo, dall’altra l’impossibilità contingente di concretizzare il pensiero ecologista a causa del groviglio di leggi e sentenze. Questa realtà divaricata è scoppiata tra le mani anche del nostro sindaco che sulla questione della concessione urbanistica alla società petrolifera che vuol effettuare sondaggi e ricerche sul sottosuolo ragusano, ha dato il suo sì aggregandosi alla fine a tutte le altre istituzioni, soprintendenza e regione, che senza batter ciglio non avevano neanche per via teorica ostacolato tale nuovo insediamento. Sappiamo tutti che per il Movimento 5 stelle il no a nuove ricerche petrolifere è un pensiero fondante e di conseguenza questa concessione apparirà una contraddizione o un tradimento, nonostante il simpatico e scaltro Di Maio abbia assicurato la totale copertura e protezione alla giunta che aveva cercato nei giorni scorsi conforto e consolazione in vista della difficile scelta. E’ banale soffermarsi alla superficie della questione liquidandola con un pragmatico ‘non potevamo fare altrimenti’, seppur questa affermazione sia vera, alla luce soprattutto di quel terribile decreto del fare – lo “Sblocca Italia” – che testimonia la corsa cieca verso il baratro del governo nazionale; ci serve una lettura più ampia che ridia senso al governo Piccitto e più in generale alla crescita dei 5 stelle che proprio in queste ore stiamo vivendo. L’Italia man mano sta abbandonando i partiti e scegliendo i 5 stelle perchè indubbiamente questi appaiono e sono onesti e diretti e rappresentano un appiglio e una speranza intrisa di disperazione nei confronti del futuro e non certo il telecomandato ottimismo demente che invoca Renzi, e Ragusa con grande intuizione e velocità di analisi ha già da anni intrapreso questa via che sta risultando per niente folle e per niente rischiosa. Sbaglia il senatore Battaglia (lunedì sera a Video Regione) quando dice che l’elezione di alcuni sindaci ( il riferimento a Piccitto era chiarissimo) è frutto solo di meccanismi ed intrecci temporali e contingenti che dovrebbero indurre gli eletti ad atteggiamenti più umili e meno arroganti, il che tradotto significa ‘il sindaco grillino dovrebbe per riconoscenza e prudenza ascoltare chi è più saggio di lui’, e sbaglia non cogliendo la profondità politica, per niente isterica, e per niente populista, che ha portato alla vittoria di Piccitto. Questa digressione sul senatore Battaglia è utile in quanto il sì alla concessione dato alla società petrolifera può essere vissuto come una delusione da inquadrare frettolosamente in un giudizio globale di incapacità ad affrontare le difficoltà e le pesantezze dell’amministrare, e guarda un po’ questa sintesi riporta alla necessità di preferire nelle cose importanti la vecchia politica di un tempo che riesce ad addolcire le pillole amare o a far passare le grandi speculazioni come crescita. Ha sbagliato Piccitto a dar la concessione? Senz’altro si se consideriamo la ricerca del petrolio una follia dato che il petrolio non è roba di lunga durata e dato che il nostro rapporto col pianeta deve essere rivisto. Ma andiamo oltre: la concessione dell’amministrazione cancella la sensibilità, l’idealità, la visione del mondo del movimento 5 stelle? La risposta è no. Qual è allora il legame politico tra l’idealità 5 stelle e le fatiche quotidiane del governare? E qui arriviamo al nodo del problema. Non c’è, è tutto da costruire, questo movimento se lo deve inventare declinando l’indubbia diversità morale che è la vera emergenza politica del paese – ad una visione del mondo. In questo Podemos e Syriza sono un passo più avanti. Possiamo noi cittadini digerire questa imbarazzante concessione nell’attesa di una ulteriore maturità politica? E’ ragionevole pensare che i 5 stelle riescano a digerire questo momento regressivo rispetto alle aspettative della rivoluzione e a farne piattaforme comune con altri amministratori o prossimi- speriamo per loro- governi? E’ corretto conservare intatto il ricordo del malaffare che imperava a Ragusa e continuare a ritenere percorribile una nuova forma del Paese dove – in vista di povertà ed instabilità crescenti – si rileva ancora una volta, a livello locale, la lungimiranza della nostra comunità che ha spezzato le catene affaristiche portando al governo un ragazzo pulito? A tutte e tre le domande la risposta è sì. La ricerca che conta non è quel buco per trovare il petrolio e che darà l’illusione del lavoro a qualche decina di operai; la ricerca è uscire dalla follia del capitalismo, ma per arrivare a questo convincimento il viaggio è lungo ed i grillini solo a tratti e non tutti sentono l’urgenza e la spinta verso questo cammino. Per loro l’ambientalismo è solo modernità, per loro la tecnologia è una forza positiva che rende orizzontale il mondo. I loro piani di riferimento sono piatti, confrontarsi con loro è arduo, è una generazione che si sta svegliando, sono solo ad un inizio di un percorso, sono privi di complessità dolorosa, sono autenticamente vuoti, originali, infinitamente migliori di noi. A loro il dramma dell’esistenza si è appalesato con le rappresentazioni di Maria De Filippi, è già abbastanza se sentono che c’è stato il trucco e che riescano a scuotersi ed a ridecifrare il tutto. Sono delicati, vanno piano, e ad ogni pedana, da Randello a quella per issare la trivella, ci cascano.
A RAGUSA IL FESTIVAL DELLE RELAZIONI
Grandi nomi aprono il Festival delle Relazioni a Ragusa. Il presidente di Caritas Italia, monsignor Francesco Montenegro, il capodipartimento del Ministero cooperazione internazionale e l’integrazione, prefetto Mario Morcone e la direttrice del Servizio centrare del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, dottoressa Daniela Di Capua. Questi i prestigiosi nomi dei relatori che apriranno la serie di incontri prevista dal “Festival delle Relazioni” programmato dal 17 al 20 giugno dalla Fondazione San Giovanni Battista di Ragusa. “Integrare, una sfida difficile ma necessaria” il tema dell’incontro che si svolgerà a partire dalle 18,30 all’auditorium “Cartia” della Camera di Commercio. “E’ sotto gli occhi di tutti – afferma Tonino Solarino, presidente della Fondazione – che il dibattito sull’accoglienza dei migranti e sulla loro integrazione rischi di cadere vittima delle peggiori strumentalizzazioni. La superficialità è in agguato e rischia di alimentare un sentimento di ostilità generalizzata nei confronti degli stranieri e, dunque, anche della particolare categoria dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Per questo abbiamo scelto di volare alto invitando nomi di indiscutibile levatura morale, di grande esperienza pratica e di assoluto prestigio. Crediamo sia il modo migliore per inaugurare il nostro Festival che vuole cercare di invertire la rotta della chiusura verso chi è straniero”. Al termine del convegno, alle ore 21 in Cattedrale, Roberto Cacciapaglia terrà il concerto per pianoforte “Cammino Stellare”.
ADDEBITI SUL CONTO E SERVIZI NON RICHIESTI, SI PUO’ CHIEDERE L’AIUTO DELLE ASSOCIAZIONI A DIFESA DEI CONSUMATORI
Un cittadino si accorgeva che la compagnia telefonica dalla quale veniva fornita la sua utenza ormai cessata continua ad addebitargli dei costi sul conto. Da un dettaglio degli estratti conto scopriva che negli anni la cifra indebitamente sottratta aveva raggiunto oltre i 1000 euro. Il cittadino tramite il proprio legale scriveva una lettera con richiesta di rimborso alla compagnia ma questa non forniva alcun riscontro. il cittadino si è rivolto quindi alla Confconsumatori e grazie alla conciliazione paritetica che mette in contatto diretto il rappresentante della compagnia telefonica e quello dell’utente, è riuscito ad ottenere in tempi brevissimi tutto il rimborso e un indennizzo per il disagio subìto. In un altro caso la Confconsumatori si è rivolta all’AGCOM(autorità garante delle telecomunicazioni) la quale fissava una data di udienza per trattare la controversia. Qualche giorno prima però il gestore telefonico, proprio per evitare l’udienza davanti alla Autorità, proponeva una transazione e cioè lo storno totale delle fatture contestate( circa 300 euro) e un indennizzo di 100 euro per i disagi subiti.Due esempi per ricordare l’utilità delle associazioni a difesa dei consumatori. Per saèperne di più Confcomsumatori 348 0521494.
MERCATINO DEI FIORI
Ultimo appuntamento con il Mercatino dei Fiori e delle Piante sabato 20 giugno in via Roma, dalle ore 10 alle 14. L’iniziativa, realizzata grazie al sostegno del Comune di Ragusa e di sponsor privati, è promossa dall’Associazione “Genius”, in collaborazione con i commercianti di via Roma e la sezione Ascom Ragusa di Confcommercio. Piante grasse, piante aromatiche, piante ornamentali, semi, bulbi e piante a fioritura estiva saranno in mostra negli stand delle aziende vivaistiche partecipanti che proporranno ai visitatori le loro produzioni.
INCONTRO TRA IL SINDACO DI RAGUSA E L’AMBASCIATORE MALTESE IN ITALIA
Poste le basi per avviare una serie di attività turistico-culturali e formative che vedranno coinvolte il territorio ibleo e la vicina Isola di Malta. Ciò sarà possibile attraverso la creazione di un tavolo tecnico di lavoro utile a sviluppare una serie di proposte progettuali per promuovere le due vicine realtà territoriali. E’ questo in sintesi il risultato dell’incontro svoltosi lunedì al Comune tra il Sindaco Federico Piccitto e l’Ambasciatore maltese in Italia, Vanessa Frazier, accompagnata dal direttore dell’Ente turistico maltese Claude Zammit Trevisan. A farsi promotore della visita al Comune della rappresentante del Governo maltese a Roma, è stata la Senatrice del M5S, Ornella Bertorotta che in occasione di un recente incontro nella Capitale con l’Ambasciatrice, aveva auspicato la possibilità di avviare azioni comuni tra gli enti del territorio ibleo e l’isola di Malta. La stessa Senatrice Bertorotta è stata oggi presente al Comune alla riunione a cui hanno anche partecipato la deputata nazionale del M5S Marialucia Lorefice, la deputata regionale Vanessa Ferreri, il Vice Sindaco Massimo Iannucci, gli assessori Stefano Martorana, Salvatore Martorana, il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono ed alcuni consiglieri comunali. Si è parlato di organizzare corsi di inglese per i nostri studenti e di utilizzare al meglio le diverse infrastrutture presenti nel territorio come l’aeroporto di Comiso ed il porto di Pozzallo per favorire i flussi turistici nei due territori, coinvolgendo tour operator, albergatori ed operatori del settore. Una serie di azioni che saranno sottoposte all’attenzione dei diversi rappresentanti delle istituzioni maltesi.
GHERARDO COLOMBO E LA VOGLIA MATTA DI RUBARE
Ci sono due modi per affrontare una figuraccia: far finta di nulla per non mettere in subbuglio la coscienza oppure tirarsi fuori e riposizionarsi in una sfera di dignità. Vale sia per la figuraccia che investe il singolo individuo sia per quella collettiva. Noi ragusani la figuraccia l’abbiamo fatta al primo appuntamento di A tutto Volume con Gherardo Colombo a cui è toccato di essere presentato e proiettato al pubblico dal direttore della redazione locale del quotidiano La Sicilia, Michele Nania. Durante l’incontro, l’ex magistrato, raccontando lo spirito e la storia di Mani Pulite e il giro vorticoso di corruzione trasversale e la mole inimmaginabile di denaro che si nascondeva dentro quel sistema, ricorda che una volta aprendo una cassetta di sicurezza, nel corso di un’indagine, furono trovati 70 miliardi di lire. E’ a quel punto che a Nania- il giornalista – scatta istantanea e non controllabile una fusione di umori profondi che superando la regolarità della circolazione sanguigna gli partono con furore da cuore, cervello e fegato invadendo e impregnando l’intero suo sè. La domanda esce maliziosa, stupida, bavosa: ma come si fa a resistere davanti a tutto quel denaro? E’ un attimo… Nania decolla e si vede interprete di un sentimento popolare, naturale, diffuso, che dall’ultima provincia italiana avanza svelando la pulsione più intima che asfalta ogni valore: l’uomo potenzialmente è ladro, diciamolo. La reazione rigorosa di Gherardo Colombo che ha ricordato con severità a Nania quanto diversi siano, per fortuna, gli esseri umani l’un dall’altro, impone anche a noi ragusani l’esigenza di distinguerci dalla lettura dell’animo umano operata dal redattore de La Sicilia. La voglia matta di trasformarsi in ladri nella fantasia o nella casualità è giustificabile e ammissibile solo se si nutre un disprezzo per l’essere umano e la inviolabile certezza dell’uniforme bassezza delle masse. Insomma, per farla breve, solo chi è fascista gode di certa sordida intimità unificante che si vuol far affiorare per imporla a modello ineluttabile. No, la domanda di Nania non ci appartiene, non ci siamo sentiti neanche per una frazione di secondo sentimentalmente vicini a quella pulsione. Nessun ragusano si sarebbe soffermato sull’immagine dei miliardi che tracimavano dal cassetto di qualche delinquente. Comunque è andata così, abbiamo fatto una figuraccia grazie alla cultura che ci dona Ciancio. Ma noi, carissimo dottor Colombo, non vogliamo più questa rappresentazione. Ci creda, ci siamo vergognati, però sappia che anche noi siamo diversi.
DAL 15 GIUGNO AL 15 SETTEMBRE TORNA A MARINA DI RAGUSA IL MERCATO DEGLI AGRICOLTORI
La Giunta Municipale ha deliberato l’attivazione del Mercato nella frazione rivierasca, con cadenza bisettimanale, nelle giornate di giovedì, nella “Terrazza del Porto Turistico”, e venerdì, nel piazzale “Padre Pio”. “Con questo provvedimento – afferma l’Assessore allo sviluppo economico, Salvatore Martorana – offriamo un servizio aggiuntivo ai residenti ed ai visitatori della frazione rivierasca, rispondendo, altresì, ad una specifica esigenza manifestata dagli stessi operatori”.
A MARINA DI RAGUSA SETTE NUOVE DOCCE CON I FONDI DELLA RIDUZIONE VOLONTARIA DELLA GIUNTA
A Marina di Ragusa sono in corso di installazione sette nuove docce acquistate dalla Giunta con fondi derivanti dalla riduzione volontaria del 30% delle indennità di carica. Le nuove docce donate al Comune, dotate di dispositivo antivandalo, pedana teak antiscivolo e doppia rubinetteria, sono state consegnate all’Ufficio Idrico Comunale che sta provvedendo al relativo montaggio. Le docce saranno infatti installate nel Lungomare, da Piazza Torre al Porto Turistico di Marina di Ragusa ed una nell’area camper di Marina.
ARRIVEDERCI COMMISSARIO!
Ultimo giorno di riprese a Punta Secca, e più generalmente sul territorio comunale di Santa Croce Camerina, per la troupe della fiction tv “Il commissario Montalbano” che, sotto la direzione del regista Alberto Sironi, ha proceduto a ultimare la lavorazione dei nuovi due episodi che vedremo nei prossimi mesi. Il sindaco Franca Iurato, che aveva già manifestato, nelle scorse settimane, la propria vicinanza alla troupe, regalando ai componenti della stessa il tradizionale pane di San Giuseppe, ha fatto un’ultima visita sul set ringraziando il regista, la produzione e gli attori, oltre al curatore locale delle location, Pasquale Spadola, per l’attenzione che continuano a riservare al nostro territorio. Il sindaco si è soffermata, in particolare, a scambiare qualche battuta con Luca Zingaretti. “Anche i residenti e i visitatori – afferma il primo cittadino – nonostante le comprensibili limitazioni che si registrano quando occorre girare una scena, hanno accolto di buon grado la presenza della troupe consapevoli che le ricadute d’immagine che ne riceveremo saranno di notevole entità, così come già accaduto in passato, e questo contribuirà a migliorare la crescita della nostra economia territoriale. Diamo a tutta la troupe appuntamento al prossimo anno senza dimenticare di ringraziare, più di tutti, l’ispiratore della serie, vale a dire il maestro Camilleri che, con i suoi racconti, ha centrato in pieno il sentire di noi siciliani”.
SEMINARIO SUL DISAGIO MINORILE
Si terrà lunedì 22 giugno, dalle ore 16 alle ore 19, presso la sala Avis di Ragusa, il seminario conclusivo di “Work, this is way – Disagio minorile e inserimento socio lavorativo”. Durante i lavori del seminario, nel quale sarà affrontato il tema “Il disagio minorile nelle politiche del welfare verso il benessere comune”, verranno presentati i risultati della ricerca svolta nell’ambito del progetto, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo O.I. Regione Siciliana, Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali.