19-05-2024
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VILLAGGI A MONTE DI MARINA DI RAGUSA: AZIONI DI LOTTA SE ENTRO IL 10 FEBBRAIO NON SARANNO AGGIUDICATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’ACQUEDOTTO

Comitato intercontrade a palazzo dell'AquilaE’ tornato a riunirsi lunedì scorso il comitato intercontrade espressione dei residenti di tutti i villaggi a monte di Marina di Ragusa. E’ stato fatto il punto delle varie questioni ancora in campo per comprendere l’iter risolutivo delle problematiche che attanagliano zone che spesso risultano abbandonate a loro stesse dall’Amministrazione comunale. All’assemblea hanno partecipato anche numerosi residenti. Il portavoce del comitato, Peppe Calabrese, ha aggiornato i componenti dell’organismo intanto sulla questione che riguarda le antenne di telefonia mobile. Mentre  con riferimento all’antenna di contrada Mangiabove, il comitato è riuscito a bloccarne la messa in funzione, almeno per ora (Wind ha infatti presentato ricorso al Tra contro il Comune), in contrada Gatto Corvino Vodafone ha impiantato l’antenna contro la volontà dei residenti suscitandone le ire. I cittadini hanno, tra l’altro, preso atto di come il Comune abbia fatto poco per impedire che ciò accadesse. Unica nota positiva, almeno per il momento, concerne i controlli portati avanti dall’Arpa che rilevano parametri in linea con la normativa in materia di esposizione delle onde elettromagnetiche da parte dei cittadini del posto, nella speranza che chi gestisce l’impianto non aumenti in futuro la potenza. Altro tema importante riguarda l’avvio dei lavori dell’acquedotto Camemi-Gaddimeli che condurrà l’acqua dalla diga Santa Rosalia a Marina. Tutto ciò in netto ritardo rispetto ai tempi previsti, con rinvii ingiustificabili di mese in mese. Il sindaco Piccitto e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo, in estate avevano annunciato l’inizio immediato delle opere ma a distanza di sei mesi è stato scoperto che gli stessi lavori devono essere consegnati. Pare che solo da qualche giorno l’amministrazione abbia nominato  un direttore dei lavori.  Inoltre, i componenti del comitato hanno denunciato il totale stato di abbandono delle contrade: pali di illuminazione divelti, strade piene di buche, controlli inesistenti, servizi totalmente assenti. Questi villaggi, pur facendo parte ormai da anni del Prg della città di Ragusa non possono contare sulla fognatura né sull’acqua potabile. “E’ arrivato il momento di dire basta e gli annunci fatti dal sindaco Piccitto non ci incantano più” dice Calabrese che annuncia la riconvocazione del comitato a breve e, con esattezza, subito dopo la data del 10 febbraio quando si saprà se i lavori relativi all’acquedotto saranno consegnati oppure no.

SCLEROSI MULTIPLA: VIA I PENSIERI, LARGO AI PIACERI

aism febbario 2016È il titolo dell’incontro svoltosi alla sezione Associazione italiana sclerosi multipla di Ragusa. Il progetto coinvolge le volontarie e le donne della sezione iblea che hanno organizzato un pomeriggio all’insegna del benessere e della bellezza, che ha visto la preziosa collaborazione di alcuni esperti del settore, quali un parrucchiere, una massaggiatrice, una ragazza esperta in nail art (decorazione delle unghie). Un pomeriggio che ha visto i soci Aism riunirsi non solo per un confronto su terapie e disturbi, ma anche per trascorrere delle ore di sana spensieratezza.

Dalla protesta alla proposta, affinché quello che è successo alla San Vincenzo Ferreri non si verifichi più

1453561169-0-il-caso-san-vincenzo-ferreri-a-ragusaUna proposta di regolamento per la concessione in uso temporaneo e non esclusivo di spazi di proprietà comunale, in dotazione al settore Cultura. E’ quella presentata dalle consigliere comunali del Laboratorio 2.0 Sonia Migliore e Manuela Nicita, che hanno preso in esame i diversi regolamenti per ognuno dei beni culturali comunali, risultanti incompleti e a volte privi di regole certe e che lasciano alcuni aspetti e alcuni casi alla libera interpretazione degli uffici o dell’Amministrazione stessa. Questi i locali individuati ed i punti più rilevanti della proposta di regolamento, con l’espressa richiesta che ogni locale o bene culturale concesso e autorizzato a terzi, dovrà essere sorvegliato e custodito, per tutta la durata degli eventi, da apposito personale del Comune di Ragusa: palazzo  Cosentini, auditorium S.V. Ferreri, auditorium S. Teresa, teatro Tenda, castello Donnafugata, sala Falcone e Borsellino, palazzo Zacco, teatro Quasimodo. I locali e gli spazi dovranno essere dati in uso con provvedimento del dirigente del Settore Cultura per incontri, conferenze, mostre, concerti, spettacoli, celebrazioni di carattere civile e religioso, manifestazioni con finalità mirate allo sviluppo della vita culturale, sociale e civile e di aggregazione, con l’applicazione di una tariffa che varierà a seconda dello spazio richiesto, delle ore e del tipo di manifestazione. Non è consentita la concessione dei locali e degli spazi per attività che pregiudichino la corretta conservazione dei beni, l’estetica e il decoro dei locali e degli spazi. Per quanto riguarda le attività non culturali, di tipo commerciale, che prevedano vendite di prodotti a scopo di lucro, rinfreschi, pranzi/cene, è necessaria una specifica autorizzazione da parte della Giunta. In tutti gli spazi concessi sono altresì vietate le pubblicità commerciali con qualsiasi mezzo, se non autorizzate formalmente e preventivamente dal Comune. “Dalla protesta per quello che è successo alla San Vincenzo Ferreri – concludono Migliore e Nicita – passiamo ad una proposta elaborata, e pensata proprio per far sì che quello che è successo all’inizio dell’anno non si verifichi più”.

NESSUNA RIDUZIONE DI ORE DI SERVIZIO PER IL PERSONALE DI PROTEZIONE CIVILE DI MARINA DI RAGUSA

 

images (2)Il dirigente del Settore Protezione civile del Comune di Ragusa, architetto Marcello Di Martino, comunica che contrariamente a quanto avveniva in precedenza, il personale volontario di Protezione civile comunale che opera con un proprio presidio all’interno del Porto turistico di Marina di Ragusa, garantisce, anche nel pieno della stagione invernale, il servizio di intervento tutti i giorni della settimana. Dal mese di maggio dello scorso anno, tale servizio è stato esteso anche nelle ore pomeridiane, per quattro giorni alla settimana. Infatti, dal lunedì al mercoledì, il personale volontario è presente dalle ore 9 alle 14 e dal giovedì alla domenica, il servizio è attivo non solo nelle ore antimeridiane, ma anche il pomeriggio e quindi ininterrottamente dalle ore 9 alle ore 19, con eventuale ulteriore incremento nei periodi di maggior flusso. Una possibilità che in precedenza non era prevista. Il dirigente Di Martino, inoltre, assicura che anche per i primi mesi del 2016 il presidio di Protezione civile di Marina di Ragusa è operativo, anche nelle ore pomeridiane, quattro giorni su sette.

RAGUSA, DISABILI DEL CSR A ROMA PER IL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA

padre-pioUn gruppo di 50 tra assistiti, familiari e operatori dei Centri riabilitativi di Comiso, Modica, Pozzallo e Ragusa, trascorrerà alcuni giorni tra Roma e Assisi nei luoghi più importanti della Cristianità. Grande attesa per l’udienza papale e la cerimonia di venerazione delle spoglie di San Pio da Pietrelcina. Partiranno all’alba di domani, giovedì 4 febbraio e rientreranno domenica 7 dopo un pellegrinaggio tra Roma e Assisi. Il gruppo è composto da 25 assistiti del Csr, 17 familiari più gli operatori delle quattro strutture riabilitative, che saranno accompagnati anche dal Direttore sanitario dei Centri del Ragusano, dott.ssa Giovanna Di Falco.

COMUNI DEL SUD EST UNITI

IMG_0598Su iniziativa del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, si è svolta a Modica, la riunione tra i rappresentanti dei comuni del sud-est Sicilia che nel 2002 ottennero il prestigioso riconoscimento di Siti Unesco. All’incontro hanno partecipato, oltre ai primi cittadini di Noto, Modica, Ragusa e Palazzolo, anche i rappresentanti di Scicli, Militello Val di Catania e Caltagirone. Assente, tra i comuni invitati, solo quello di Catania. Unità e non frammentazione, questa la linea guida di cui si è discusso tra i vari rappresentanti istituzionali, per avere più voce a livello regionale e recitare un ruolo da protagonista assoluto nell’Unesco Sicilia. Tutti i presenti hanno convenuto sul fatto che bisogna trovare una linea guida comune e che bisogna snellire il più possibile la governance della costituenda fondazione.  “Bisogna costruire un’organizzazione che dia continuità ai progetti, che possa rappresentare una memoria storica per le prossime generazioni. Caratteristica principale di questa fondazione dovrà essere la velocità decisionale. E’ necessario snellire la macchina burocratica e metterla al passo con i tempi e con l’importanza del sito che andremo a rappresentare” così il sindaco di Noto al termine della riunione. Sulla stessa linea il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto: “Accolgo con grande soddisfazione che, mediante la disponibilità dei rappresentanti dei Comuni del Val di Noto, oggi si sia concretizzato un primo, importante passaggio verso la realizzazione di una struttura snella e capace di definire un programma condiviso che superi la frammentazione delle iniziative dei singoli territori. Una struttura che si ponga come una realtà consolidata ed un interlocutore importante, sia in termini di promozione che di sviluppo dei progetti tesi alla valorizzazione ed alla crescita del Val di Noto”. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, nel corso della riunione ha già lanciato la prima proposta, quella di una mobilità condivisa tra i vari Comuni in modo da poter consentire al turista di visitare tutti gli otto comuni e non fermarsi ad un’unica città.” Per far ciò – ha ribadito Abbate –  si potrebbe utilizzare una parte della tassa di soggiorno che le città metterebbero in un fondo comune senza dover quindi aspettare i finanziamenti”. Martedi 9 febbraio alle 10:30 fissato un nuovo incontro tra tutti i presenti a Scicli. Sarà l’occasione per cominciare a formalizzare i dettagli di questa nuova creatura.

 

DUE DEFIBRILLATORI ACQUISTATI DAL SINDACO E DAGLI ASSESSORI PER I CAMPI DI CALCIO DI VIALE COLAJANNI E VIA ARCHIMEDE

download (1)Altri due dei tredici defibrillatori acquistati dal sindaco e dagli assessori con i fondi derivanti dall’accantonamento del 30% delle indennità di carica per destinarli agli impianti sportivi comunali saranno consegnati dal Sindaco, Federico Piccitto e dal Vice sindaco con delega allo sport, Massimo Iannucci lunedì 8 febbraio in altre due strutture. Alle ore 17,30, i due amministratori  saranno presso il campo di calcio “Giuseppe Ottaviano” di Viale Colajanni ed a seguire presso il campo “G. Biazzo” di Via Archimede ( ex Enal) per consegnare alle società che fruiscono dei due impianti sportivi i preziosi strumenti salvavita.

INSIEME IN CITTA’

1396120461-la-passeggiata-del-professore-flaccaventoIl laboratorio di urbanistica partecipata di Ragusa scrive: “L’interesse che ormai rivolgiamo alla qualità e tipicità del cibo  ne hanno fatto uno dei più importanti elementi di attrazione turistica di un territorio, quasi equiparabile alla ricchezza del patrimonio culturale e storico o al fascino dei paesaggi. Quasi nessuno di noi, programmando un viaggio in un posto non visitato in precedenza, omette di informarsi sulle produzioni alimentari tipiche e sulla gastronomia di quel luogo, rischiando di perdere l’opportunità di una nuova esperienza che riguarda il gusto, l’olfatto, la vista, ma che è anche esperienza culturale. Non sempre la memoria può coincidere con la nostalgia. E’ questo il caso delle precarie condizioni igieniche degli insediamenti, sia residenziali che produttivi, della nostra città nel passato. Riflettere sull’inquinamento prodotto dai rifiuti umani nelle due vallate di Santa Domenica e di San Leonardo e sull’incompatibilità di alcune attività produttive, quale la stagionatura del caciocavallo, ci aiuta a valutare criticamente la Ragusa del passato per ipotizzarne uno sviluppo sostenibile, anche con un intelligente recupero produttivo dei manufatti presenti nelle cave. Pertanto, in occasione del carnevale che raccomanda nella nostra tradizione un momento comunitario intorno al cibo, abbiamo pensato ad una passeggiata dal tema: Il cibo e la città fra tradizione e sviluppo. Il cibo e la città fra tradizione e sviluppo. L’appuntamento è previsto per le ore 10,00 di domenica 7 febbraio 2016 in Piazza San Giovanni. La passeggiata prevede la visita del centro di stagionatura della ditta Kadia Dipasquale, in Via Addolorata, e di un casolare riadattato, entrambi siti all’inizio della Cava San Leonardo”.

L’europarlamentare M5S Ignazio Corrao porta bottiglia di olio extravergine in aula al Parlamento Europeo

3320b1ba-7ba0-4777-8951-e13584510e90_1200x499_0.75x0.45_1_cropUna bottiglia di olio extravergine siciliano portata a Strasburgo nell’aula del parlamento europeo riunito in sessione plenaria come forma di protesta contro l’aumento della quota di olio tunisino senza dazi nel mercato europeo. Il gesto è dell’eurodeputato siciliano del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che già le scorse settimane aveva lanciato l’allarme per i produttori d’olio italiani rendendo pubblici i nomi dei parlamentari europei che, con il loro voto positivo in commissione Commercio Internazionale, avevano avallato il provvedimento proposto dalla Commissione Europea. “In Sicilia, così come tante regioni del mediterraneo – ha dichiarato Corrao in seduta Plenaria a Strasburgo – l’agricoltura produce delle eccellenze straordinarie. Dal pomodoro di Pachino, alle arance di Ribera e della piana di Catania ed anche questo meraviglioso olio d’oliva extravergine. E quindi l’Unione Europea cosa fa? Al posto di tutelare le produzioni di eccellenza, tenta di devastarle. Così l’Europa memore dell’esperienza oltremodo negativa del trattato UE Marocco sul comparto alimentare ha ben pensato di proporre l’aumento di altre 35 mila tonnellate di olio d’oliva proveniente dalla Tunisia”. A questo punto l’europarlamentare chiama in causa i colleghi europarlamentari italiani che militano nei grandi gruppi europei, con particolare attenzione a quelli del Partito Democratico che con il loro voto positivo in Commissione hanno approvato tale proposta della Commissione Europea. “La domanda che voglio  fare è molto semplice ed è rivolta ai deputati dei paesi mediterranei che sono soprattutto nei grandi gruppi di questo parlamento, con particolare riferimento agli italiani del Partito Democratico. Se voi non siete in grado di difendere le vostre tipicità, se non siete in grado di bloccare queste oscenità, vuol dire – chiosa Corrao – che qui venite soltanto a fare numero, solo per l’indennità”.

RAGUSA, SMARRITA FEDE NUZIALE

guida-alla-scelta-delle-fedi-nuziali_e5a5595bcb02cef5cd289ffaf5fb8151E’ stata smarrita la  sera tra  il 19 e il 20 gennaio scorsi, nei pressi di Via Generale La Rosa una  fede in oro giallo bordata da un filo in oro bianco da entrambe  le parti, con all’interno, inciso, “Elena Mario 30/6/73”. Con la  fede  è stato smarrito anche un sottile ferma anello in oro bianco. Erano avvolti  in tovagliolino di carta bianco da tavola. Telefonare ai numeri 333 7676179  –347 3342391

PROGETTO NON SCADO, IL PD DI RAGUSA PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO

12I consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola, hanno presentato un ordine del giorno, votato da gran parte dell’opposizione,  per invitare la Giunta municipale ad aderire al progetto “Non scado”. Si tratta di una iniziativa già avviata due anni or sono da sensibilità associazionistiche, iniziativa  che punta a recuperare beni non commercializzabili ma ancora utilizzabili per distribuirli a chi ne ha bisogno e creare un mercato dove, per favorire gli indigenti, gli ultimi, non bisogna sprecare neppure un minuto e neanche un prodotto, trasformando lo spreco in risorsa. “Riteniamo – dicono D’Asta e Chiavola – che l’Amministrazione comunale, considerato il periodo di grave crisi economica che molte famiglie ragusane stanno attraversando, abbia l’obbligo morale di ascoltare le grida d’aiuto provenienti dai nuclei familiari più in difficoltà e che non possa rimanere inerte di fronte a questa situazione critica”. “L’adesione al progetto “Non scado” – dice Sara Licitra, responsabile della segreteria Rinascita Democratica in materia di Sanità e Servizi sociali – è dunque da ritenere una sorta di necessità. Anche perché il recupero dei beni alimentari, ma non solo, rimasti invenduti per le ragioni più varie ma ancora perfettamente salubri e utilizzabili diventa una fornitura di un servizio: per chi li produce, cioè le imprese commerciali; per chi li consuma, i bisognosi attraverso gli enti di assistenza; ma anche per le istituzioni pubbliche che ne conseguono benefici indiretti, sociali e ambientali, vedendo diminuire il flusso di rifiuti in discarica e migliorando l’assistenza alle persone svantaggiate, con conseguenti risparmi. Ma non ci fermeremo qui. Proporremo, attraverso una modifica del regolamento,  una riduzione della Tari per tutti quegli esercizi commerciali che aderiranno formalmente e fattivamente al progetto”.

 

RAGUSA, NUOVI LIBRI PER LA BIBLIOTECA COMUNALE

img_64693_108197I primi nuovi 350 libri, tra romanzi, racconti per bambini, volumi di storia e letteratura, saranno consegnati dall’Amministrazione comunale giovedì 4 febbraio, alle ore 12, alla Biblioteca civica “G. Verga” di Via Zama. I libri, già a disposizione, fanno parte di un più ampio e ricco elenco di pubblicazioni già comunque tutte ordinate, richieste dalla biblioteca comunale, utili ad arricchire il patrimonio librario da mettere a disposizione dell’utenza. L’onere finanziario per l’acquisto è a carico del sindaco e degli assessori con i fondi derivanti dall’accantonamento del 30% delle rispettive indennità di carica. “Consegnando questi nuovi libri alla nostra Biblioteca civica – dichiarano il Sindaco Federico Piccitto e l’Assessore alla pubblica istruzione Salvatore Martorana – intendiamo contribuire alla crescita culturale della nostra città; sappiamo infatti che sono molte le persone, giovani e meno giovani, che fruiscono del prezioso servizio reso dalla nuova Biblioteca “G. Verga”. Riteniamo giusto infatti che la stessa sia dotata di nuove e più recenti pubblicazioni da mettere a disposizione sia per la consultazione e lettura nelle apposite sale di cui è dotata la struttura comunale, sia per il prestito”.

DIPENDE DA TE

DSCF0398Il presidente del Consiglio Comunale di Ragusa, Giovanni Iacono, ha incontrato il dott. Simone Digrandi, presidente dell’associazione Yupolis, che ha consegnato una copia del suo libro “Dipende da te” sottotitolo  “Appunti per vivere con meno pessimismo e più coraggio”, edizioni WordMage, per donarlo alla Biblioteca Civica di Via Zama. “In città vi è un forte fermento culturale e diversi concittadini scrivono testi molto interessanti e degni di attenzione – ha rimarcato il presidente Iacono, ringraziando il giovane autore – ma ho voluto invitare Simone Digrandi, a nome del Consiglio Comunale, perché è raro vedere giovani cimentarsi con la letteratura ed avere il coraggio di farlo e di essere controcorrente. Il testo di Digrandi dà un messaggio di speranza concreta, una sorta di cassetta degli attrezzi per invitare i coetanei a rimanere nelle proprie comunità, a non avere un atteggiamento pessimistico, ma a valorizzare i propri talenti e produrre idee in un ottica di associazionismo e di collaborazione per aprire nuove opportunità. E’ bene quindi che la città abbia attenzione prioritaria per i giovani e dia il sostegno possibile affinché le loro idee si possano realizzare”.

SABATO AL PICCOLO TEATRO DELLA BADIA DI RAGUSA SFILATA DI MASCHERINE

Il Piccolo teatro della Badia (1)In vista del Carnevale, la compagnia delle Ortiche, in collaborazione con il Piccolo teatro della Badia, ha promosso, per sabato 6 febbraio, una sfilata in maschera per bambini con premiazione dei migliori costumi. L’appuntamento si terrà al piccolo della Badia di corso Italia 103, a Ragusa, a partire dalle 16 e sino alle 19. La giuria sarà composta dagli organizzatori. Le iscrizioni, con quota di cinque euro, si accetteranno in sede dalle 16 alle 17. Per informazioni è possibile contattare il 334.8538601. L’obiettivo è quello di promuovere un evento in puro spirito carnescialesco in un sito storico del centro.

RAGUSA, IN VIA ROMA ATMOSFERA DI CARNEVALE CON LE AIUOLE ADDOBBATE DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA ECCE HOMO

 

GRUPPO DSC_0053Le tre aiuole di Via Roma curate dagli alunni che frequentano la Scuola Ecce Homo che hanno aderito all’iniziativa del Comune “Adotta un vaso”, sono state arricchite in questi giorni, sempre a cura dei bambini dello stesso istituto, con delle mascherine che richiamano il tema del Carnevale. Le chiome degli alberi all’interno delle aiuole sono state “colorate” con stelle filanti ad addobbi vari mentre i tronchi sono serviti agli alunni per sistemare le sagome di alcuni personaggi famosi del Carnevale, come Giufà, Peppe Nappa, Arlecchino, che sono stati realizzati utilizzando materiale riciclato. I bambini della scuola Ecce Homo proprio stamattina hanno eseguito gli ultimi ritocchi alle loro creazioni. Il Sindaco Federico Piccitto ha colto questa occasione per incontrarli e complimentarsi per il lavoro svolto. Sempre in via Roma, a cura del servizio verde pubblico, sono state anche installate delle grandi e coloratissime maschere che arredano tutto il percorso pedonale fino al Ponte Pennavaria. Stesso tipo di arredo, sempre a cura del servizio verde pubblico, è previsto anche per Ragusa Ibla, in Piazza G.B. Hodierna ed a Marina di Ragusa, in Piazza Duca degli Abruzzi.

La Democrazia Parlamentare in Italia corre un grave rischio; anche a Ragusa nasce Democrazia Costituzionale

Schermata-2015-06-05-alle-11.51.28Riceviamo, pubblichiamo e  condividiamo questa nota a firma dell’Avvocato Cesare Borrometi: “La riforma costituzionale Boschi-Renzi, in correlazione con la nuova legge elettorale, l’“Italicum”, determina una mutazione genetica del nostro sistema istituzionale, introducendo un presidenzialismo strisciante, senza pesi né contrappesi, che ben può qualificarsi come svolta autoritaria. L’abolizione del Senato elettivo (ormai pensato come composto da deputati regionali, sindaci e senatori nominati dal Capo dello Stato per la durata del suo mandato, fermo restando che non è dato sapere come i nuovi senatori, 100, saranno eletti) elimina il rapporto di fiducia tra Governo e Senato, lasciando alla sola Camera la facoltà di accordare o negare fiducia al Governo. In raccordo con la legge elettorale che assicura una maggioranza assoluta dei seggi all’unica lista che ottiene il miglior risultato (al primo turno se supera la soglia del 40% dei voti espressi; al ballottaggio senza la previsione di una soglia di partecipazione, dunque anche nel caso di una astensione maggioritaria), si produrrà l’effetto che un solo partito potrà formare il Governo e ottenere la fiducia alla Camera, anche se espressione di una esigua minoranza di votanti. Sarà, così, la nuova Camera, di fatto monopartitica, a condizionare l’elezione di tutti gli organi di garanzia dello Stato, dalla Corte Costituzionale, al Presidente della Repubblica, al Consiglio Superiore della Magistratura e così via. Insomma un solo partito al Governo e, per conseguenza, un uomo solo, il capo di quello, al potere. Mentre è chiaro il ruolo politico-costituzionale della Camera dei Deputati, risulta indeterminato e confuso il ruolo del Senato: rappresenta gli enti territoriali, ma svolge anche altre funzioni non omogenee. Viene stravolto il procedimento legislativo, complicato, piuttosto che snellito, da una decina di modalità di approvazione delle leggi . La partecipazione paritaria delle due Camere sarà limitata a un numero definito di leggi bicamerali (leggi costituzionali e leggi in materia di elezione del Senato, referendum popolare e ordinamento degli enti territoriali). Anche il rapporto tra lo Stato e le istituzioni territoriali viene stravolto. Ricondotte alla competenza esclusiva dello Stato alcune materie, già concorrenti, viene introdotta la cosiddetta “clausola di supremazia statale”: ai fini della tutela dell’unità giuridica o economica della Repubblica o dell’interesse nazionale, si è previsto che su proposta del Governo – che se ne assume pertanto la responsabilità – la legge statale possa intervenire anche in materie di competenza esclusiva delle Regioni. Il che corrisponde ad un arretramento pesante del decentramento. Fortunatamente sulla “Deforma” Costituzionale la Nazione è chiamata a pronunciarsi sol che lo chiedano, come lo chiederanno, il 20% dei parlamentari o 500.000 cittadini. Per coordinare e rendere il più efficace possibile la battaglia per il “NO” alla Deforma Costituzionale è stato costituito, a livello nazionale, il Coordinamento Democrazia Costituzionale, promosso dai migliori costituzionalisti e da personalità della cultura quali Gustavo Zagrebelsky, Alessandro Pace, Stefano Rodotà, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Massimo Villone, Nadia Urbinati, Anna Falcone, Domenico Gallo, Pancho Pardi,  Sandra Bonsanti, Raniero La Valle, Vincenzo Vita,  Lanfranco Turci, Gim Cassano, Paolo Ciofi, Cesare Salvi, Giovanni Russo Spena, Emilio Zecca; nonché parlamentari quali Vannino Chiti, Erica D’Adda, Francesco Campanella, Maria Grazia Gatti, Alfredo D’Attorre, Felice Casson, Stefano Fassina, Stefano Quaranta, Corradino Mineo, Walter Tocci. Su tutto il territorio nazionale si vanno costituendo Coordinamenti locali di Democrazia Costituzionale perché possa svolgersi capillarmente un lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso l’imprescindibilità di votare “NO” alla Deforma Costituzionale. Per queste ragioni abbiamo pensato di costituire anche nel comprensorio di Ragusa un Coordinamento, quanto più ampio possibile, che si faccia carico del grande lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi per preparare la battaglia referendaria, una battaglia di civiltà e democrazia, in nome della Costituzione e delle libertà fondamentali. Facciamo appello a tutti i cittadini, ai rappresentanti della società civile, agli intellettuali, perché aderiscano al Coordinamento Democrazia Costituzionale della provincia di Ragusa, senza alcuna differenziazione di appartenenza partitica, politica o religiosa, ma solo uniti dall’esigenza di salvaguardare lo Stato Democratico dall’attacco che viene portato dalla Deforma Costituzionale Boschi-Renzi e dalla legge elettorale Italicum”. Tutti coloro che sono interessati, auspichiamo tanti, potranno far pervenire le loro adesioni contattando l’attuale referente del costituendo Coordinamento, Cesare Borrometi (tel.333/3191939 – e-mail [email protected]) e, soprattutto, partecipando all’incontro che è stato indetto per il 12 febbraio 2016 presso l’Hotel Croma a Ragusa con inizio alle ore 18, allorchè si procederà ufficialmente alla costituzione del Coordinamento Democrazia Costituzionale della provincia di Ragusa.

LA FESTA A SAN VINCENZO FERERI, L’ASSESSORE MARTORANA REPLICA A LABORATORIO 2.0

san_vincenzo-400x300In relazione al comunicato diffuso da Lab 2.0 riguardante “la festa presso San Vincenzo Ferreri”, l’assessore alle Risorse Economiche e Patrimoniali del Comune di Ragusa, Stefano Martorana dichiara: “Rimango francamente sorpreso dai contenuti della nota diffusa da Lab 2.0, con la richiesta di mie dimissioni, che mi attribuisce un silenzio complice sulla vicenda relativa all’assegnazione della Sala San Vincenzo Ferreri dello scorso 3 gennaio, nonché il fatto di aver sostenuto la pratica all’interno degli uffici comunali. Un comunicato basato sui ‘si dice’ che non meriterebbe nemmeno una risposta. Da capire, poi, il fatto che si chieda a me di spiegare l’iter istruttorio della pratica che ha condotto all’autorizzazione di questo evento, trascurando il fatto che il rilascio di tali autorizzazioni non riguarda l’Assessorato al Turismo, bensì quello alla Cultura”.

LETTERA DELL’ASSOCIAZIONE GENITORI OMOSESSUALI

imagesRiceviamo e pubblichiamo: “Cari manifestanti del Family Day, come soci dell’Agedo (Associazione di genitori, parenti e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali ) vogliamo, insieme alle altre associazioni Lgbt che firmano questo appello, lanciarvi un messaggio a poche ore dall’avvio del vostro corteo. Noi, prima di essere attivisti, siamo madri e padri, che ad un certo momento della loro vita, hanno fatto i conti con l’orientamento sessuale o con l’identità di genere dei propri figli. Alcuni hanno accolto bene il coming out dei propri ragazzi e ragazze per altri è stato un momento di disorientamento, per altri ancora di disagio, paura o vergogna ed è stato necessario un cammino a volte anche lungo per comprendere. Per tutti è o dovrebbe essere il momento in cui un genitore fa sapere al proprio figlio che sarà sempre amato per quello che è. Oggi sarete in piazza in migliaia; anche se fate fatica ad immaginarlo, è statisticamente sicuro che tra i vostri figli vi siano molti ragazzi e ragazze che, anche se non vi hanno mai confidato nulla, sono gay, lesbiche, bisessuali o transessuali e che, in questo momento, si stanno chiedendo se avranno una vita felice come tutti i loro fratelli e amici, oppure no. Non siate voi stessi causa di sofferenza per i vostri cari. Come pensate che si sentiranno quando vi sentiranno urlare in piazza che c’è una sola famiglia e che essere omosessuali, bisessuali, transessuali, “non è naturale”? Da anni una delle nostre principali attività è combattere contro il bullismo nelle scuole; pensiamo che quella dei giovani che soffrono e in qualche caso arrivano al suicidio perché vittime di pregiudizi sia una situazione intollerabile che dovrebbe scandalizzarci e mobilitarci tutti. E’ molto difficile però intervenire a sostegno di ragazzi e ragazze che non possono raccontare ai genitori cosa subiscono perché temono che i sentimenti che provano vengano giudicati sbagliati, perversi, da condannare. Per questo vi diciamo oggi che se, come dite voi, volete difendere i vostri figli, astenetevi dal chiedere allo Stato di negare la possibilità ai giovani gay, lesbiche, bisessuali o transessuali di avere gli stessi diritti dei loro coetanei etero. Sono parole che non fanno male solo a noi, ma, prima di tutto, alle migliaia di giovani italiani che ancora non hanno il coraggio di dichiararsi nelle loro famiglie e non riescono vivere serenamente e alla luce del sole la loro affettività. Voi siete in piazza perché dite di difendere la famiglia tradizionale. Noi vorremmo che tutte le famiglie che ci sono oggi, concretamente, in Italia, fossero rispettate per quello che sono. Per voi domani è il Family Day, per noi ogni giorno è buono per far crescere il rispetto e la comprensione dentro ogni famiglia e per ogni famiglia”.

Lettera di Rizzo (M5S) a Mattarella per chiedere incontro sul Muos: “E’ lotta di tutti gli italiani”

muos-siciliaIn seguito alla sentenza della Cassazione, che ha confermato il sequestro del controverso impianto satellitare Usa, Muos, realizzato nella riserva del Sughereto di Niscemi, il deputato siciliano M5S alla Camera, Gianluca Rizzo, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo un confronto sul tema. “Mi auguro che il presidente Mattarella accetti il mio invito – dichiara Rizzo -. La lotta No Muos non è solo una lotta di noi siciliani, ma di tutti gli italiani, una lotta di libertà e impegno sociale a favore dell’ambiente e della nostra sovranità”.

NO AD ALTRE TRIVELLAZIONI LUNGO IL FIUME IRMINIO, NETTA LA POSIZIONE DELLA GIUNTA PICCITTO

trivelle_contrada_buglia_sottana_tar_comune_ragusaAssoluto dissenso e contrarietà al progetto di perforazione del pozzo esplorativo “Arancio” presentato dalla società Eni Mediterranea Idrocarburi nell’ambito dell’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Questo quanto deciso dalla Giunta Municipale che, con apposita delibera approvata nella seduta di gioved, ha preso atto e fatte proprie le osservazioni riportate nella relazione redatta dai tecnici comunali dei settori Pianificazione urbanistica, Ambiente ed energia. Nella relazione tecnica redatta dagli uffici comunali, parte integrante del provvedimento approvato, si evince infatti che “l’attività oggetto della richiesta di Valutazione di impatto ambientale  è fortemente impattante per l’ambiente oggetto di intervento e provocherebbe inevitabili e devastanti danni alla flora, fauna, al suolo e sottosuolo nonché agli abitanti del territorio del Comune di Ragusa e alle risorse e agli ecosistemi del sito oggetto di intervento”. Copia della delibera e della relazione tecnica saranno trasmessi ai Ministeri dell’Ambiente, dei Beni Culturali, dello Sviluppo Economico, alla Regione Siciliana, alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Ragusa ed agli altri enti ed organismi coinvolti nelle valutazioni di competenza.

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