16-06-2025
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Archivio della categoria: attualità

Lettera aperta di Lorenzo Migliore al sindaco di Ragusa

psi-partito-socialista-italiano-400x230 L’ex leader dei socialisti ragusani, Lorenzo Migliore, in una nota racconta di un suo invito inoltrato al Comune. “Attraverso  la  rubrica “dillo al sindaco” presente sul sito ufficiale del Comune,  ho chiesto  la  intitolazione  di  due  vie, o  altri   siti , alla memoria  di  due notissime  figure  di  socialisti  siciliani uccisi barbaramente dalla mafia per avere  assolto  con  fede  e dedizione il loro ruolo di sindacalisti in difesa dei lavoratori, allora più di oggi sfruttati e indifesi. Mi riferisco a Placido Rizzotto, ucciso a Corleone nel 1948, e  Salvatore  Carnevale, ucciso a Sciara nel 1955. Il loro sacrificio è stato universalmente riconosciuto da tutti: istituzioni, pubblicistica e società civile.Non avendo ricevuto nessuna notizia in merito ho reiterato la richiesta, con lettera assunta al protocollo il 2 aprile scorso, nella mia qualità di cittadino e di socialista militante. Anche quest’ultima richiesta è rimasta inevasa, senza peraltro nessun cenno di comunicazione. Mi auguro che si tratti soltanto di una disattenzione – mi rifiuto di pensare possa essere legata a insensibilità o a risvolti di ordine politico -. Mi auguro comunque che al più presto – conclude Lorenzo Migliore – la richiesta possa essere recuperata in nome di valori che appartengono a tutta  la memoria collettiva e civile della città di Ragusa”.

VIttoria, il consigliere di opposizione Moscato: “Sequestro impianto acque reflue, amministrazione da operetta”

imagesIl consigliere di Fratelli d’Italia Giovanni Moscato interviene sul recente sequestro dell’impianto di trattamento delle acque reflue di Scoglitti a seguito di una falla nella condotta sottomarina. “Che questa fosse un’amministrazione da operetta – attacca il consigliere di FdI – lo avevamo capito da anni. Ma che gettasse tanto discredito su Vittoria e Scoglitti con una dabbenaggine senza pari francamente ci appare eccessivo”. “La vicenda della falla nella condotta sottomarina di Scoglitti – spiega Giovanni Moscato – è un’ennesima pagina nera della giunta Nicosia. L’assessore Filippo Cavallo ha rassicurato i cittadini ma non l’Arpa che ha provveduto al sequestro dell’impianto di trattamento delle acque reflue. Perché l’assessore non prende atto di essere stato sconfessato e di conseguenza non rassegna le dimissioni?”. “Perché l’assessore – chiede il consigliere – non ha mostrato alla città i dati “rassicurati” dei prelievi effettuati nella zona interessata? L’onta del sequestro – a ridosso della settimana di Ferragosto – getta discredito sul nostro mare e a pagarne le conseguenze sono in primis i cittadini. La città ha ben capito la stoffa dell’amministrazione Nicosia – aggiunge Moscato – tanto che i sonori fischi ricevuti dal sindaco in occasione del concerto di Battiato sono la prova di un modo di governare dilettantistico. Siamo finalmente all’ultima estate di governo Pd: l’ultima stagione di danni targati Nicosia”.

COMITATO RANDELLO LIBERA

randelloLa sentenza del Tar di qualche giorno fa, sta illuminando con un potente fascio di luce, alcune delle molte e preoccupanti zone d’ombra, presenti in quello che ormai da un anno viene definito “l’Affaire Randello”. Il comitato Randello Libera scrive: “Il Sindaco ha cercato di cogliere al balzo la positiva sentenza, e con fare molto provinciale e superficiale ha tentato di mettere una pietra tombale su una vicenda che molto evidentemente gli pesa…Ricordiamo che la società ricorrente potrà presentare un nuovo progetto per la realizzazione dello stabilimento balneare. Il Sindaco nella foga di ben figurare come unico salvatore del bene Pubblico, non solo ha, in modo ingiusto e forse inelegante, inveito contro i cittadini e le cittadine che si sono spesi per la difesa del grande valore di Randello, ma ha attaccato in modo esplicito sia la Soprintendenza che la Forestale. Ora, che questi Enti insieme al Demanio Marittimo, abbiamo delle grosse responsabilità in questa penosa vicenda, che si continua a trascinare da più di un anno, il Comitato lo afferma da quando ha potuto visionare, sia pur in modo parziale, la documentazione. Il fatto che il Sindaco abbia sferrato un attacco diretto nei loro confronti, evidentemente non ha fatto certo loro piacere. Ed infatti la pesante ed esplicita risposta della Soprintendente non si è fatta attendere ed è stata dura ed impietosa nei confronti delle responsabilità del Comune. Si ha l’impressione che comincino a volare gli stracci tra gli Enti territoriali in uno scaricabarile, che farà sicuramente uscire fuori spiacevoli verità e dure responsabilità”- conclude il Comitato Randello Libera.

LA COMMISSIONE SANITA’ DEL SENATO APPROVA DISEGNO DI LEGGE SULL’AUTISMO

Venera   Padua (2)“Il disegno di legge sull’autismo, di cui sono stata relatrice, è stato approvato in queste ore in commissione Sanità del Senato, in sede deliberante, ed è ora, quindi, legge dello Stato”. Lo comunica la senatrice del gruppo Pd Venera Padua. “Voglio esprimere – dice la senatrice Padua – grande soddisfazione per un risultato importante, visto che i pazienti e le loro famiglie erano in attesa di questa norma da molti anni. La legge prevede, nel rispetto del riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia sanitaria, interventi volti a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita, l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, l’aggiornamento delle linee guida, l’inserimento nei Lea della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, l’incentivazione della ricerca, le buone pratiche educative. Grazie a questa legge il Servizio sanitario nazionale offrirà alle persone con autismo interventi organici riconosciuti scientificamente. Le Regioni dovranno sviluppare progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico e percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo degli adulti. Ringraziamo il presidente del Senato, il Governo, i colleghi delle commissioni Igiene e sanità, Affari Costituzionali e del Bilancio che hanno permesso l’approvazione in tempi rapidi del provvedimento- conclude la Padua.

RAGUSA CONTRO COMISO SULLA VICENDA TAXI ALL’AEROPORTO

images (1)Il  sindaco Federico Piccitto ha deciso di proporre un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di Catania per l’annullamento dell’ordinanza emessa dal Comune di Comiso, relativa alla disciplina provvisoria della circolazione veicolare nell’area della stazione aeroportuale casmenea, con particolare riferimento agli stalli di sosta riservati ai taxi, dando mandato all’avvocatura comunale di predisporre gli atti conseguenti. “Sono rammaricato – afferma il primo cittadino – perché, attraverso un dialogo aperto prima dell’emissione dell’ordinanza in questione, o ancora rispondendo all’invito che, insieme con i sindaci di Vittoria e Chiaramonte Gulfi, avevo rivolto al sindaco di Comiso, Filippo Spataro, si sarebbe potuta risolvere tale questione all’insegna della collaborazione e del sereno rapporto istituzionale tra realtà che operano nello stesso territorio. Evidentemente, il sindaco Spataro ha deciso in maniera diversa, ed a questo punto l’amministrazione comunale che rappresento si è vista costretta a far valere le proprie ragioni, e quelle della comunità ragusana, in sede giudiziaria. L’immagine del territorio, sicuramente, non ne esce rafforzata, per questo invito ancora una volta il sindaco Spataro a fare un passo indietro e riattivare, finalmente, un atteggiamento di collaborazione tra tutti gli enti coinvolti che da sempre, peraltro, caratterizza la realtà iblea”.

Scoglitti, sequestrato l’impianto di trattamento delle acque

imagesAvevano assicurato che la falla nella condotta fognaria marina a Scoglitti era stato un incidente riparabile e senza conseguenze. Ed invece ora giunge notizia che l’Arpa ha notificato al Comune di Vittoria il sequestro dell’impianto. Si capirà meglio nelle prossime ore le condizioni reali dell’ambiente, intanto riportiamo la nota del sindaco Nicosia: ” “Nonostante il Comune, a seguito della verifica compiuta sulla falla nella condotta sottomarina, abbia già provveduto a fare ispezionare la condotta da parte di un sommozzatore incaricato, e sebbene le analisi effettuate dal laboratorio di Sanità pubblica dell’Asp di Ragusa abbiano evidenziato l’insussistenza di cause che giustifichino l’apposizione del divieto di balneazione nei luoghi dei prelievi, l’Arpa ci ha notificato  il verbale di sequestro dell’impianto di trattamento delle acque reflue, con contestuale nomina del custode nella persona del dirigente Cosentino e con assegnazione della tempistica per gli interventi e per le prescrizioni idonei a far venir meno le ragioni del sequestro. La principale motivazione che sta alla base del provvedimento – la perdita conseguente alla falla nella condotta sottomarina – era già stata superata dal nostro intervento. Ad ogni buon fine, a tutela dell’igiene e della salubrità, abbiamo chiesto già ieri al’Asp di effettuare nuovi prelievi in acqua”.

RAGUSA, VERBALE DELLA FINANZA ALLA PIATTAFORMA PETROLIFERA PER OMESSO PAGAMENTO IMPOSTA

1396120141-la-sicilia-reportage-a-bordo-della-piattaforma-vegaDa La Repubblica del 6 agosto 2015.  “Sulle terre emerse non si riesce a far pagare l’Imu alle scuole private. Vediamo se ci riesce in mare aperto, bussando alla porta dei petrolieri. A fine luglio la Guardia di Finanza del nucleo di Polizia tributaria di Ragusa è salita sulla piattaforma petrolifera Vega (Edison), la più grande sinora costruita, che occupa un’area antistante la costa iblea, dove per altro la società ha già depositato al ministero dell’Ambiente istanza per un’ulteriore piattaforma. I finanzieri fanno il sopralluogo e scendono a terra, non prima di aver elevato però un verbale da 30 milioni di euro. Sì, non è un refuso: trenta milioni di euro. E’ la prima volta che accade.  Finora la pretesa di alcuni comuni di far pagare le imposte locali ai titolari delle piattaforme è andata avanti a suon di carte bollate, rimbalzando sugli orientamenti incerti delle varie commissioni tributarie. Stavolta c’è un accertamento “in loco” che, se non affossato da ricorsi e  salvacondotti, potrebbe avere effetti rilevanti per  quei territori che si devono accontentare delle modeste royalties dovute a titolo di riparazione del “disturbo”. Basta moltiplicare l’importo per il numero di trivelle per capire che la partita vale molti molti zeri: ad oggi si contano 106 piattaforme, più 8 di supporto, più 3 unità galleggianti e 8 non più operative. In tutto 125, per non parlare di quelle nuove che si vogliono realizzare approfittando delle semplificazioni dello Sblocca Italia. Si tratta di un mare di soldi. Dare seguito al verbale potrebbe anche costringere i petrolieri a rivedere i loro propositi, che si basano da sempre su costi di produzione limitati e licenze a buon mercato a fronte di guadagni altissimi (e garantiti). Il rischio ambientale, per chi fa offshore, non ha prezzo e infatti nessuno lo paga finché non capita il “disastro ambientale”. Ma ecco che arriva l’esattore che, a mille miglia dalla costa, ti chiede – se non è troppo – di versare almeno la vecchia Ici (per gli anni passati) e la nuova Imu. Che sarà guerra è chiaro, vista l’opposizione dimostrata finora dai big del petrolio, quando a bussare erano le avvocature dei comuni competenti per lo spazio marino da cui le installazioni cavano greggio o gas. Una sentenza della Cassazione del 2005 (n. 13794) ha riconosciuto il potere impositivo Ici dei Comuni sulle opere site nel mare territoriale ed ha dichiarato l’irrilevanza a fini impositivi di tale allocazione, per essere il mare territoriale “di appartenenza dello Stato italiano”. Su quella vari municipi costieri (Pineto, Termoli, Tortoreto, Gela, Porto S. Elpidio, Pedaso,Cupra marittima, Torino di Sangro, Falconara) hanno chiesto alle società petrolifere la corresponsione dell’imposta sull’intero “complesso opificio”, costituito dalle centrali di smistamento site sulla terraferma, dalle piattaforme e dalle condotte. Le società tirate in causa, Eni ed Edison soprattutto, si sono prodigate a contestare l’accatastamento delle trivelle, sostenendo che una piattaforma non sia assimilabile a un “complesso opificio”, anche se una legge dello Stato del 1992 – fanno notare i senatoriM5S –  fissa in modo chiaro e non riduttivo il principio impositivo: “Presupposto dell’imposta è il possesso di fabbricati (…) siti nel territorio dello Stato, a qualsiasi uso destinati, ivi compresi quelli strumentali o alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa”. E che cosa è mai una trivella, se non un sito produttivo di tipo industriale?Il governo potrebbe cogliere l’occasione offerta dalla Finanza, già corpo dello Stato, per dimostrare che non fa regali e sconti ai petrolieri”.

Scicli, tasse al massimo

pagamento-tasse-casa-aumento-tasi-640x426Si terrà questo giovedì 6, alle ore 19,00, presso la Casa delle Associazioni di via Musso (accanto il Cine Teatro Italia) a Scicli, un’assemblea cittadina ‘contro l’aumento delle tasse comunali’. Rincari deliberati nei giorni scorsi dalla Commissione ministeriale del Comune di Scicli, con aumento delle aliquote fino al massimo livello consentito dalla legge.

Scoglitti, riparata la falla nella condotta sottomarina

1405097713-0-scoglitti-spiaggia-bandiera-verdeL’assessore ai Lavori pubblici, Filippo Cavallo, rende noto che è già stato completato l’intervento di riparazione della falla nella condotta sottomarina che porta al largo le acque fognarie pretrattate della frazione di Scoglitti. “I lavori – dichiara Cavallo – sono stati eseguiti oggi di buon mattino e già alle 8:30 sono stati ultimati. Ieri abbiamo chiesto all’Asp di effettuare un ulteriore controllo sulle acque, per accertare il rispetto dei parametri. Nel frattempo, il sub incaricato tornerà nello specchio d’acqua della Lanterna per monitorare ancora la condotta e verificare se vi sono altre perdite, che al momento non si appalesano. L’attenzione è sempre alta, perché la tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini ci stanno a cuore”.

Scicli, l’Udc propone ai Commissari l’adozione del baratto amministrativo

Baratto-AmministrativoIl coordinamento dell’Udc di Scicli lancia la proposta dell’applicazione del  baratto amministrativo e con questa finalità  ha chiesto un incontro con i commissari  per  valutare l’opportunità di introdurre questa misura prevista da una norma del 2014 con la legge 164, denominata Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio, che prevede la possibilità di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio, da parte di cittadini singoli o associati, quali “la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. Il cittadino può lavorare per il comune al fine di pareggiare i conti con la casa comunale, o per ottenere uno sconto sui pagamenti.  L’iniziativa ha un duplice obbiettivo: avvicinare i cittadini a rispettare e valorizzare maggiormente il decoro urbano ed aiutarli in un momento di forte difficoltà economica con i tributi comunali sempre più salati. La proposta avanzata da UDC  prevede che i Commissari diano l’ indirizzo  affinché “sia redatto un Regolamento comunale che introduca, quindi, la possibilità del baratto dato dallo “sblocca Italia”.

Nino Minardo su vicenda donazione all’Asp : “Aricò chiarisca, chieda scusa e mediti le dimissioni”

1396377759-0-“Se quanto abbiamo letto in queste ore corrispondesse a verità è opportuno e rispettoso che il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, Murizio Aricò, chieda scusa pubblicamente alla collettività iblea”. E’ quanto dichiara l’on. Nino Minardo in merito alla vicenda della donazione di due milioni di dollari all’azienda ospedaliera e quindi a beneficio della collettività da parte di Pippo Giuffrè, emigrato di origini ragusane, che grazie ai molteplici successi lavorativi in America avrebbe voluto dare un rilevante contributo alla sanità della nostra provincia. Minardo chiede ad Aricò di “chiarire immediatamente la vicenda e qualora i fatti corrispondessero al vero chieda scusa pubblicamente alla gente di questa provincia e a Pippo Giuffrè che certamente non si sarebbe sognato di avere un così netto rifiuto peraltro dopo un’attesa abbastanza lunga. Nel contempo sarebbe opportuno che Aricò meditasse sulle sue dimissioni”.

Giuffè, miliardario offeso ma Digiacomo corre ai ripari: “Lo incontrerò domani per porgere le scuse della Sicilia”

giuffrè-e1438707678395“Andrò ad incontrare personalmente Giuseppe Giuffre per porgere le scuse del Parlamento e del Governo regionale, della Sicilia perbene e riconoscente e della provincia di Ragusa, rinomata terra di accoglienza, garbo e gentilezza che nulla ha a che vedere con la rozzezza di alcuni comportamenti  che hanno dato un’immagine travisata di una terra che è sempre stata emblematica dell’immenso cuore del sud, che non si misura in secondi e non si illumina di silenzi”. Il presidente della commissione Sanità Pippo Digiacomo annuncia  di voler incontrare già giovedì a Ragusa il benefattore siciliano che aveva annunciato l’intenzione di donare 2 milioni di dollari all’ospedale di Ragusa e che l’altro ieri ha atteso di incontrare il manager dell’Asp. “Sono certo di ricucire questo strappo – continua Digiacomo –  nella convinzione che le miserie umane passano, ma le grandi azioni rimangono a futura memoria”.

Marina di Ragusa, lamentela per le bancarelle

Marciapiedi e spazio minimo per chi è in transitoAl consigliere Angelo Laporta non piace la collocazione delle bancarelle sul lungomare. “Gli spazi per la fruibilità pubblica sono minimi. E, come se non bastasse, lo stato pietoso, in alcuni tratti, dei marciapiedi tra bancarelle e i bastioni che sorgono in prossimità della spiaggia rendono tutto più complicato”. Laporta torna quindi a battere sul tasto delle bancarelle situate nel secondo tratto del lungomare Andrea Doria. “Avevo già denunciato – spiega Laporta – l’errore commesso dall’Amministrazione comunale nel piazzare in questo modo le casette di legno. Ora, però, mi sono reso conto che il quadro complessivo è davvero disastroso. Infatti, oltre ad essere davvero contenuti gli spazi per la fruibilità pubblica, ci siamo accorti che i marciapiedi sono ridotti ai minimi termini e chi transita con il passeggino fa i salti mortali. Chiedo all’amministrazione, per il prossimo anno, di allogare queste casette-mercato nel sito più idoneo per iniziative del genere, vale a dire il piazzale Padre Pio”.

BANDO DI SELEZIONE PROGETTO “COSTRUIAMO SAPERI”

vescovo urso papa francesco (11).jpg.800x700_q85Il 29 luglio è stato pubblicato il bando del progetto “Costruiamo Saperi” per la selezione di 50 persone da avviare a percorsi di orientamento, work experience, accompagnamento all’autoimprenditorialità per la costituzione di 2 cooperative aziende che opereranno nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’artigianato. Il bando è destinato a cittadini non italiani, comunitari ed extracomunitari (in possesso di regolare titolo di soggiorno), maggiorenni, residenti o domiciliati nel territorio della provincia di Ragusa. Il progetto, promosso da Diocesi di Ragusa – di concerto con la Caritas Diocesana -, Associazione di immigrati Uniti senza Frontiere, Architetti senza Frontiere e Confcooperative Sicilia è sostenuto da un contributo di Fondazione con il sud attraverso la “Iniziativa Immigrazione 2014”, ha come finalità principali la riqualificazione della Villa Magnì (Ragusa) come polo di economia civile e integrazione lavorativa e culturale e la rigenerazione urbana del centro storico, attraverso processi partecipativi di inclusione lavorativa. “La Chiesa – dichiara Mons. Paolo Urso – ha il compito di annunciare il Vangelo in maniera concreta e vitale. In questo contesto si comprende la decisione di avviare un progetto per offrire esperienze di lavoro e segni di speranza. E lo fa insieme con altre realtà che vogliono abbattere qualunque barriera”. Chi fosse interessato può scaricare il bando e la domanda dal sito caritas.diocesidiragusa.it, richiedere informazioni alla mail [email protected] o recarsi presso gli uffici della Caritas Diocesana (Via Roma, 109 Ragusa).  Il bando scade il 18 settembre 2015: le domande di partecipazione devono pervenire in Diocesi (via Roma, 109, Ragusa) entro le ore 12.00 della stessa data.

COME OFFENDERE UN MILIARDARIO E CORRERE AI RIPARI

giuffre-680x365_c“Apprendo con rammarico l’incidente accaduto nei locali dell’Asp di Ragusa che avrebbe fatto desistere il signor Giuseppe Giuffre dall’annunciata decisione di donare una cospicua somma all’ospedale della città iblea. Sono certo che si sia trattato di un semplice disguido e che possa essere superato”. Il presidente della Commissione sanità Pippo Digiacomo commenta così l’episodio avvenuto dietro la porta del manager dell’Azienda sanitaria provinciale dove il benefattore miliardario di origine siciliana che aveva mostrato l’intenzione di donare 2 milioni di dollari sarebbe stato lasciato in attesa fino alla decisione di abbandonare i locali. “Avevo incontrato Giuffrè proprio all’ingresso dell’edificio e avevo avuto modo di ringraziarlo del suo affetto e della sua generosità nei confronti della terra natia e sono profondamente dispiaciuto.  A nome mio e della commissione Sanità all’Ars, che mi onoro di rappresentare,  – continua Digiacomo – voglio chiedere al nostro fortunato conterraneo di scusare l’incidente assolutamente estraneo al garbo e l’ospitalità della bella terra iblea. I particolari dell’incidente verranno certamente chiariti nelle sedi opportune”.

Pubblica Amministrazione, salva la Prefettura di Ragusa

giovanni-mauroIl disegno di legge Madia che riguarda la riforma della pubblica amministrazione non ha ricevuto in Parlamento il voto favorevole delle opposizioni. Ciononostante il senatore Giovanni Mauro così commenta: “Unico dato positivo, grazie a un mio emendamento, il mantenimento delle Prefetture che hanno sede nelle zone più a rischio e interessate dal fenomeno dell’immigrazione”. Così il sen. Giovanni Mauro, portavoce e commissario di Forza Italia in provincia di Ragusa, commenta l’approvazione al Senato del cosiddetto ddl Madia. “Nella riforma – spiega il senatore – erano previsti dei criteri per la riduzione del numero delle Prefetture, come l’estensione territoriale e la popolazione residente nell’area di competenza, senza tenere conto di importanti fattori di criticità che necessitano del coordinamento degli Uffici Territoriali del Governo, come accade ad esempio nel ragusano con il fenomeno dell’immigrazione. L’emendamento di cui sono stato primo firmatario, di fatto, salva la Prefettura di Ragusa che, altrimenti, non avrebbe avuto i requisiti minimi per rimanere in attività. Si tratta di un successo già ottenuto in sede di Commissione Affari Costituzionali durante l’esame del ddl quando, con la modifica che ho proposto e che oggi diventa legge, è stato inserito quale criterio per il mantenimento delle Prefetture la presenza del fenomeno delle immigrazioni sui territori fronte rivieraschi. L’assenza di un così importante presidio del Governo in un territorio come il nostro metterebbe a rischio i cittadini danneggiando l’efficienza della gestione e del coordinamento delle emergenze, non solo in ambito di immigrazione”.

RAGUSANI NEL MONDO: VENERDì SERA L’ANTEPRIMA SPORT E SABATO LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEI PREMI

premio ragusani mondo campo largo (1)E’ iniziato il conto alla rovescia per il fine settimana dedicato alla ragusanità. Inizia infatti domani la due giorni dedicata al Premio “Ragusani nel Mondo” promosso dall’associazione omonima presieduta da Franco Antoci e diretta da Sebastiano D’Angelo. Edizione numero 21 che vedrà ancora una volta la centralissima piazza Libertà a Ragusa quale luogo deputato per la consegna dei riconoscimenti ai premiati selezionati nel corso dell’anno. Il premio si svolgerà sabato 1 agosto a partire dalle ore 20, ma venerdì sera, sempre alla stessa ora, si svolgerà la serata “Anteprima Sport” che vedrà sul palco numerosi atleti dell’area iblea che hanno saputo primeggiare nelle loro discipline. Ad essere premiati saranno la New Team Ragusa per il calcio, Damiano Caruso per il ciclismo, Francesco Failla per il Rugby, Monica Floridia per il pugilato, la Basaki scuola Judo, Carmelo Ereddia per il motociclismo, Santino Coppa allenatore del basket femminile e Claudio Scribano, fisiosteopata. Ma quella di venerdì sera sarà un mix tra sport e spettacolo. Ricchissimo infatti il cast artistico scelto dal direttore musicale Peppe Arezzo. Ad inframmezzare i momenti di consegna dei riconoscimenti sportivi ci saranno le giovani cantanti Sofia Minaudo e Rosy Castello, i Tamburi di Giarratana, la Peppe Arezzo Orchestra, Emanuela Curcio con la compagnia del Masd, i cantanti Lorenzo Licitra, Alessia Licitra, Giulia Casamichele, Paola Donzella, Rachele Amenta, l’attore Massimo Leggio, il gruppo hip-hop Kawabonga, le danzatrici della scuola Ludens di Claudia Gafà, le ballerine Zumba della palestra Curves di Modica, il ballerino professionista Valerio Iurato. Come già accade da qualche anno, sarà attiva la diretta streaming sul sito www.ragusaninelmondo.it per offrire ai ragusani e siciliani nel mondo un contatto diretto con Ragusa.

SICILIA 5 STELLE, VENERDì L’INAUGURAZIONE DELLA SCORCIATOIA CATANIA PALERMO

Movimento 5 stelle-2-2Sarà inaugurata questo venerdì  per essere aperta al traffico il primo agosto la scorciatoia di Caltavuturo che servirà a bypassare l’interruzione della A19,. Alla cerimonia, prevista per le 11, 30, saranno presenti i deputati M5S all’Ars, numerosi deputati Cinquestelle nazionali, tra cui il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. A un mese dall’avvio dei lavori, l’opera, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, è quindi una realtà e farà tirare un grandissimo sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che con enorme fatica sono costretti ad inerpicarsi sulle montagne di Polizzi per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa. Da guinness dei primati, o quasi, i tempi per la realizzazione: 50 giorni dall’annuncio, 37 dall’avvio della prima ruspa. L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo  cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo,  con canali di gronda e  guardrail ed un impianto semaforico (il primo nella storia di Caltavuturo) posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato. “Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”. La soluzione definitiva – continuano i parlamentari Cinquestelle – è ancora colpevolmente chiusa nei cassetti delle belle intenzioni di chi ci governa, che ha ignorato anche un altro progetto del Movimento 5 Stelle, che sarebbe costato molto meno e sarebbe potuto andare in porto in pochissimo tempo. Archiviata la scorciatoia continueremo a fare un pressing asfissiante  per riavere l’autostrada prima possibile”

ITALIANI IN PARAGUAY, UNA STORIA DA CONOSCERE

IMG_0292Il sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro,  ha ricevuto il prof. Eduardo Ammatuna, scrittore e ricercatore italo-paraguaiano, Premio Ragusani nel Mondo 2010”. Ad accompagnare l’insigne studioso, il Presidente dell’Associazione Ragusani nel Mondo, on.le Franco Antoci, il direttore dell’Associazione, Sebastiano D’Angelo, il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta. Ammatuna.  ha deciso di donare a due cittadine iblee (Chiaramonte Gulfi e Giarratana), l’ultima suo libro “L’altra faccia dell’immigrazione italiana in Paraguay”. L’autore ha ricostruito le vicende di un periodico, sconosciuto ai più, stampato intorno al 1886 ad opera di un gruppo di italiani: “La colonia Italiana in Paraguay”, autodenominato “Organo degli italiani residenti nella Repubblica”. Un giornale che arrivò dieci anni dopo il riconoscimento del Paraguay come nazxione. Nel corso del cordiale incontro, Eduardo Ammatuna, il cui nonno era originario di Scicli, si è soffermato su questo ultimo sforzo letterario, ricostruendo le vicende di quei tanti italiani che dalle nazioni limitrofe si sono poi definitivamente insediati in Paraguay. Una storia di povertà e di tanti soprusi da parte delle potenze egemoni dell’area (Brasile ed Argentina, in particolare). Tante piccole storie, tanti visi di italiani che Eduardo Ammatuna ha fatto riemergere, con grande acume, dall’oblio del tempo.

I DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO DEL COMUNE DI CHIARAMONTE GULFI IN SCIOPERO

IMG_0303Lo sciopero regionale che ha coinvolto tutti i lavoratori contrattualizzati a termine mira a rivendicare la definitiva stabilizzazione dopo due decenni di precariato nell’ambito delle pubbliche amministrazioni siciliane. Sul tappeto l’annosa questione ancora non risolta della stabilizzazione del personale che opera al Comune di Chiaramonte con un contratto quinquennale dal 2007, poi rinnovato per altri cinque anni, senza contare la fase antecedente che parte dal 1996. I dipendenti del Comune di Chiaramonte Gulfi hanno stazionato sul loggione del Palazzo Comunale, manifestando così tutta la loro rabbia per una situazione definita oramai intollerabile. Nel contempo i lavoratori si sono soffermati con i dirigenti sindacali per fare il punto sulla richiesta di incremento di ore che nei prossimi giorni dovrebbe vedere attorno a un tavolo le parti coinvolte.

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