20-04-2024
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Archivio della categoria: Chiesa

GIARRATANA, SABATO LA “SCIUTA” DI SAN BARTOLOMEO

La sciuta di San bartolomeo apostoloLa “Sciuta” di San Bartolomeo a Giarratana è in programma sabato 24 agosto a mezzogiorno. Il momento più atteso sarà preceduto, a partire dalle 11, dalla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo della Diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, alla presenza delle autorità civili e militari e dei componenti della comunità S. Nicolò – Ss. Salvatore di Militello Val di Catania. Dopo la “Sciuta”, tra il rullo dei tamburi medievali, il lancio di “n’zareddi” e le grida dei devoti, il simulacro del Patrono muoverà in processione lungo le vie del centro storico di Giarratana. Alle 12,30 sarà in visita nella chiesa di Sant’Antonio Abate, dove sarà effettuata la recita dell’Angelus Domini. Alle 13,30 la processione rientrerà in Chiesa Madre. Alle 17 prenderà il via il giro per le strade cittadine del corpo bandistico “Vincenzo Bellini” di Giarratana. Alcune marce sinfoniche saranno eseguite in piazza San Bartolomeo. Alle 18, ci sarà la tradizionale “cena” sul sagrato della chiesa con la vendita all’asta dei doni offerti al Patrono, mentre alle 20 la celebrazione eucaristica in chiesa madre sarà presieduta da mons. Rosario Renna. Alle 21, poi, inizierà la processione vespertina con il simulacro del Patrono. Alle 23, sul sagrato della chiesa, il tradizionale “panegirico” con lo spettacolare rientro del simulacro del Patrono e la reposizione nella cappella dell’altare maggiore. A mezzanotte, a conclusione dei festeggiamenti, lo spettacolo pirotecnico.

GIARRATANA, FESTA DI SAN BARTOLOMEO MERCOLEDI’ LA FIERA DEL BESTIAME

L'antica fiera del bestiame dedicata a San BartolomeoLa Fiera del bestiame di San Bartolomeo, a Giarratana, è uno degli eventi di lunga tradizione, è stato istituito con un regio decreto del Regno delle Due Sicilie agli inizi del XIX secolo. La Fiera tornerà anche questo anno nei giorni che anticipano la festa del Patrono di Giarratana, san Bartolomeo. Dalle 6 del mattino al mezzogiorno di mercoledì 21 agosto, in contrada Mandrevecchie, si svolgerà la fiera. Mercoledì, inoltre, è il giorno in cui sarà dato il via al triduo in onore del santo patrono, predicato da padre Pietro Floridia, parroco del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla. Gli appuntamenti che faranno da corollario alla fiera saranno, alle 17, la sfilata di cavalli; alle 21,30, in piazza San Bartolomeo, il concerto sinfonico del corpo bandistico “Vincenzo Bellini – Città di Giarratana”, diretto dal maestro Francesco Fatuzzo. Gli appuntamenti religiosi della giornata sono, invece, alle 18, l’adorazione eucaristica nella chiesa di San Bartolomeo apostolo e alle 19 la celebrazione della Santa Messa animata dal gruppo parrocchiale del “Rinnovamento nello spirito”.

CONCLUSO IL PELLEGRINAGGIO A PARIGI, A NEVERS ED A LOURDES

Don Garro e don Occhipinti nella cappella della Medaglia miracolosaUn pellegrinaggio in tre tappe guidato da don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano di Ragusa per la Pastorale della salute, che, assieme ad una trentina di pellegrini iblei, ha visitato Parigi, con tappa spirituale al Sacro Cuore e alla cappella della Medaglia miracolosa, poi Nevers, dove si trova il corpo incorrotto di Bernadette Soubiros, la giovane veggente delle apparizioni di Lourdes, e, infine, nello stesso santuario francese di Lourdes. “In questi luoghi – dice don Occhipinti – santificati dalla presenza di Maria, che in sé compendia e irraggia le principali verità della fede, i pellegrini ragusani hanno avuto modo di concretizzare un incontro speciale con il Signore reso possibile proprio da Colei che si è fatta strumento della bella notizia, dell’Emanuele, del Dio con noi”. Molto ricca di significati simbolici, poi, è stata la visita alla cappella della Medaglia miracolosa, nel cuore di Parigi. “Qui – dice ancora don Occhipinti – ho avuto modo di celebrare la Santa Messa, insieme con padre Roberto Garro di Ferla, ed è stata una esperienza molto arricchente anche per i fedeli che hanno partecipato all’evento religioso. Nell’anno della Fede, si tratta di un pellegrinaggio, quello che abbiamo appena sostenuto, che ha assunto una portata simbolica molto imponente, la stessa – ha concluso don Occhipinti – che abbiamo cercato di trasmettere a tutti coloro che hanno condiviso con noi questo percorso molto particolare”.

Cinquantesimo ordinazione sacerdotale don Carmelo Tidona

Sarà il vescovo, Paolo Urso, a presiedere, alle 19,30 di giovedì, in Cattedrale, la messa per celebrare il cinquantesimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Carmelo Tidona, parroco di San Giovanni da vent’anni. Il sacerdote, che il 7 maggio del prossimo anno compirà 75 anni, era stato ordinato nella chiesa cattedrale il 15 agosto del 1963. Era entrato in seminario, dove una volta si facevano tutti gli studi dalla media, nel 1952. A 24 anni l’ordinazione sacerdotale. Il primo incarico fu alla parrocchia San Giuseppe di Giarratana, poi la nomina a parroco alla chiesa di San Giovanni Battista di Monterosso Almo. Era il marzo del 1965. Vi rimase per quattro anni prima di ricoprire l’incarico di rettore della chiesa delle Giuseppine, a Ragusa. Nel frattempo arrivarono alcuni incarichi di Curia: vicario episcopale per gli affari economici nel 1974, nel 1977 componente della commissione di arte sacra, l’anno successivo la presidenza della Fondazione San Giovanni Battista. Quest’ultimo incarico lo ha tenuto fino allo scorso anno, passando poi il testimone a Tonino Solarino. Oltre alle attività pastorali, anche quelle dell’insegnamento. Dal 1980 ha avuto l’incarico di docente di Storia della Chiesa all’Istituto teologico. Il momento certamente più importante, almeno per quanto riguarda gli incarichi di Curia, nel novembre del 1983, a vicario generale della diocesi da parte del vescovo di allora, Angelo Rizzo. Lo tenne fino al 12 aprile del 2012 quando il nuovo vescovo, Paolo Urso, affida tale incarico a don Salvatore Puglisi. Tornando alle attività pastorali, nel 1987, padre Tidona venne nominato rettore della Chiesa dell’Addolorata di Ragusa, mentre il 20 dicembre del 1993, vent’anni fa, monsignor Angelo Rizzo gli affidò la cura della parrocchia cattedrale.

san giovanni

 

 

 

MARINA DI RAGUSA E LA MADONNA DI PORTOSALVO

Un ritorno alle origini. Per aiutare il futuro. Che si annuncia sempre più incerto e ridare speranza a chi lavora, sotto il segno della fede. Era la prima volta, lunedì sera, che, nel contesto dei solenni festeggiamenti in onore della Madonna di Portosalvo, a Marina di Ragusa, veniva dedicata una giornata ai lavoratori della terra. Una iniziativa che è stata accolta con grande curiosità dai parrocchiani, quella fortemente voluta da don Mauro Nicosia, che, assieme al predicatore del triduo in preparazione alla festa, don Maurizio Di Maria, ha benedetto la terra dei campi portata sull’altare da alcuni imprenditori e braccianti agricoli. Subito dopo l’omelia della celebrazione eucaristica tenutasi in chiesa, don Nicosia e don Di Maria hanno imposto le mani per benedire la terra in vista dell’avvio della nuova campagna agraria. Ma non solo. Già in precedenza la comunità aveva predisposto, contenuta in appositi sacchetti con tanto di immagine della Madonna di Portosalvo, della terra che, una volta benedetta, è stata donata a chi ne ha fatto richiesta. Intanto mercoledì 14 agosto e giovedì 15 la festa entra nel vivo. Questo il programma. Per la vigilia della solennità, le sante messe in chiesa sono fissate alle 7,30; 8 e 20,30. Alle 20 in piazza Torre inizierà la preghiera del Santissimo Rosario. Alle 20,15, il simulacro della Madonna sarà portato processionalmente nella suddetta piazza in cui sarà concelebrata la santa messa presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso. Dopo la celebrazione, una festosa fiaccolata accompagnerà il simulacro della Madonna in chiesa, percorrendo il lungomare Mediterraneo, le vie Livorno, Brin, Del Mare, piazza Maria Santissima di Portosalvo e rientro in chiesa. Per Ferragosto, le sante messe sono in programma alle 7; 8; 9; 10; 11; 19,30. Alle 20,30, la santa messa nel giardino delle suore. Alle 9 e alle 12 si terrà lo scampanio e lo sparo di bombe. Alle 10 arriverà il corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte Gulfi che andrà in giro per alcune vie cittadine. Alle 11,30, il tradizionale gioco del legno a mare, nell’area antistante il porto turistico. Al vincitore, oltre ad un premio in denaro, sarà assegnata una coppa ricordo. Alle 17 prenderà il via la solenne processione con l’imbarco al porto turistico del simulacro della Madonna, accompagnato dal corpo bandistico, per le seguenti vie: Del Mare, Tindari, piazza Dogana, lungomare Mediterraneo, porto turistico. Poi, dopo l’imbarco, sarà percorso lo specchio di mare antistante il lungomare Andrea Doria e Bisani, il villaggio Santa Barbara e Punta di Mola. Allo sbarco, il simulacro animerà la processione per le vie del paese: Livorno, Brin, Scalo trapanese, San Remo, Amalfi, Del Mare, Monfalcone, Pescara, Bari, Del Mare, Agrigento, Imbastari, Ravenna, Duilio, Gesualdo, La Spezia, Del Mare, Sigona, Bengasi, 486, Bellasi, Caserta, 486, Tripoli, Duilio, Pozzallo, Del Mare, piazza Duca degli Abruzzi, Dandolo, Portovenere, Citelli, Lerici, Tomaselli, Verne, Caboto, piazza Malta, lungomare Doria, piazza Duca degli Abruzzi, Del Mare, piazza Maria Santissima di Portosalvo. Alle 22, in piazza Duca degli Abruzzi, si terrà uno spettacolo musicale a cura del Comune di Ragusa. Alle 22,30, il simulacro della Madonna rientrerà in chiesa. A mezzanotte e mezza, lo spettacolo pirotecnico al porto turistico a cura della ditta “Etna Pyro” di Nicolosi.

I lavoratori della terra con i vasetti benedetto da don Di Maria

 

A MARINA DI RAGUSA SANTA MARIA DI PORTOSALVO

Il simulacro della Madonna di Portosalvo“A Maria, Madre della Chiesa e Madre della nostra fede, ci rivolgiamo in preghiera: aiuta, o Madre, la nostra fede. Apri il nostro ascolto alla Parola, perché riconosciamo la voce di Dio e la sua chiamata”. Citando la prima enciclica di Papa Francesco, “Lumen Fidei”, padre Mauro Nicosia, parroco della chiesa di Santa Maria di Portosalvo, ha voluto imprimere una caratterizzazione specifica, quest’anno, ai solenni festeggiamenti in onore della Madonna di Portosalvo che hanno preso il via a Marina di Ragusa e che proseguiranno, come tradizione vuole, sino a Ferragosto. “Nell’anno della fede voluto dal Papa emerito Benedetto XVI – continua padre Nicosia – si inserisce la festa in onore di Maria Santissima di Portosalvo che noi invochiamo anche come Donna piena di fede”. Pure stavolta il parroco e i componenti del comitato dei festeggiamenti hanno predisposto un programma ricco di iniziative, pur nel rispetto della linea di sobrietà e moderazione che ha caratterizzato gran parte delle feste religiose tenutesi quest’anno nella Diocesi di Ragusa, perfettamente adeguate alle necessità dei tempi. Il triduo in preparazione alla festa si terrà nei giorni 11, 12 e 13 e sarà predicato da don Maurizio Di Maria. Ogni giorno è prevista la preghiera comunitaria del Santo Rosario, la coroncina alla Madonna e la santa messa. Giovedì 8 agosto, San Domenico, sarà la giornata dedicata agli ammalati. Alle 7,30 è fissata la messa dalle suore. Alle 8 la messa in parrocchia. Alle 9 al via l’adorazione eucaristica. Alle 18 la benedizione eucaristica. Alle 18,45, il santissimo rosario e la coroncina alla Madonna. Alle 19,30 la celebrazione eucaristica in cui si pregherà per gli ammalati nel corpo e nello spirito.

TRIDUO SOLENNE IN ONORE DEL SANTISSIMO SALVATORE

chiaramonte piazzaPrenderà il via giovedì 8 agosto il Triduo solenne che anticipa la festa del Santissimo Salvatore di domenica prossima a Chiaramonte Gulfi. Una serie di celebrazioni caratterizzeranno questi momenti molto sentiti dalla comunità dei fedeli del centro montano. Alle 19,30, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal sacerdote Nicola Iudica. Venerdì, alle 9, la santa messa mentre la celebrazione eucaristica delle 19,30 sarà officiata dal rettore del Santissimo Salvatore, don Giovanni Nobile. Lo appuntamento sarà preceduto, alle 18,30, dall’esecuzione di marce sinfoniche in piazza Duomo a cura del corpo bandistico “Alessandro Scarlatti” di Chiaramonte mentre alle 21,30 si terrà la veglia di preghiera animata dai giovani, da tutte le realtà religiose, dalle confraternite, dai gruppi di preghiera della parrocchia Santa Maria La Nova e delle parrocchie rurali. Alle 22,30 è in programma la benedizione eucaristica nel sagrato di piazza Santissimo Salvatore e a seguire ci sarà il rientro in chiesa. Sabato 10 agosto, vigilia della festa, la celebrazione eucaristica delle 9 sarà tenuta da don Nobile. A mezzogiorno in punto è previsto il festoso scampanio e lo sparo a salve di cannone. Alle 18,30, le marce sinfoniche in piazza Duomo eseguite dal corpo bandistico Alessandro Scarlatti. A seguire ci sarà un giro per le vie del paese e, come da tradizione, si terrà una visita alle chiese di San Giovanni Battista, San Vito e San Filippo. Alle 19,30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal sacerdote Salvatore Mallemi. Alle 20 il festoso scampanio e lo sparo a salve di cannone. Tra gli appuntamenti ricreativi da segnalare giovedì sera, dalle 21,30, in piazza Santissimo Salvatore, l’esibizione dei “Chroma ensemble” con “Note da oscar”. Un viaggio attraverso la storia del cinema, dieci film da Oscar raccontati sul treno della musica dal vivo. I Chroma sono Marco Cascone al pianoforte, Josè Massaro al violino primo, Marina Zago al violino secondo, Michela Bonavita alla viola, Joanna Pawlik al violoncello, Gianluca Abbate alla fisarmonica. Sabato, alle 21,30, in piazza Duomo, è, invece, in programma lo spettacolo teatrale Un sogno di vino”, la commedia brillante della compagnia “Amici del teatro” di Chiaramonte che, come sempre, non mancherà di attirare l’attenzione del pubblico con la propria verve e con l’innata carica di simpatia.

Scoglitti, ultimo giorno con la Madonna Pellegrina

Madonna Pellegrina Scoglitti don Occhipinti e gli scoutSi conclude mercoledì 7 agosto la Peregrinatio Mariae con la venerata immagine della Madonna pellegrina proveniente dal santuario di Fatima, attualmente ospitata nella parrocchia Santa Maria di Portosalvo a Scoglitti. Un evento religioso di grande spessore che non a caso, da sabato scorso, da quando cioè l’iniziativa, fortemente voluta dall’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, ha preso il via, ha contemplato la presenza di migliaia di fedeli venuti a rendere omaggio al simulacro. Così come è accaduto sessant’anni fa, era il 1953, quando la Madonnina, per la prima volta, fu ospitata nella frazione rivierasca di Vittoria. E a distanza di così tanto tempo, la devozione e l’attaccamento della comunità dei fedeli, sebbene si siano succedute alcune generazioni, è rimasto pressoché immutato. Grande soddisfazione è stata espressa dal parroco di Scoglitti, don Francesco Forti, che ha avuto modo di prendere atto di come la devozione nei confronti della Madonna Pellegrina sia particolarmente radicata. L’ultimo giorno della “Peregrinatio Mariae” sarà caratterizzato dalle celebrazioni eucaristiche in programma alle 8 e alle 10. Alle 18 ci sarà la recita del messaggio di Fatima e la consacrazione al cuore Immacolato di Maria. Alle 18,30, la recita del Rosario e la quindicina della Madonna Assunta. Alle 20 la santa messa sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Salvatore Puglisi, mentre alle 21 sarà dato il via alla processione mariana attraverso via Napoli e il canto dell’Adeus concluderà ufficialmente la “Peregrinatio”.

SANTISSIMO SALVATORE A CHIARAMONTE SFILATA DI CAVALLI E FANTINI

chiaramonte gulfiLa sfilata dei cavalli in onore del Santissimo Salvatore ha rappresentato, domenica sera, una delle iniziative più suggestive tra quelle collaterali promosse in occasione dei solenni festeggiamenti per “U Patrun’u munnu”, in fase di svolgimento sino a domenica 11 agosto a Chiaramonte Gulfi. L’idea, curata e realizzata da Vittorio Morando, ha visto i partecipanti radunarsi al piazzale San Vito. Poi, il gruppo di cavalli e fantini, ma anche carri e calessi, alcuni dei quali allestiti con l’insostituibile stile siciliano, molto colorati e con pennacchi variegati ha proceduto per la via Gaetano Martino, corso Kennedy e corso Europa. Si è fermato per qualche minuto nei pressi della villa comunale e quindi ha ripreso la propria marcia attraverso corso Umberto per arrivare in piazza Duomo dove c’è stata la sosta, l’esposizione e l’esibizione dei cavalli. Un altro momento significativo è stato il raduno in piazza Santissimo Salvatore dove si è proceduto alla benedizione dei cavalli e dei fantini, oltre che dei carri e dei calessi, con la consegna dei riconoscimenti ai vari partecipanti. Martedì 6 agosto, in occasione della solennità della Trasfigurazione di Nostro Signore, ci saranno tre celebrazioni eucaristiche. La prima, alle 8,30, sarà celebrata da don Giovanni Nobile, rettore del Santissimo Salvatore. La seconda, alle 10,30, sarà celebrata da don Riccardo Bocchieri, vicario parrocchiale della Chiesa Madre. Quindi, alle 19,30, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Salvatore Puglisi. Mercoledì 7 agosto celebrazione eucaristica, l’esposizione del Santissimo Sacramento e la preghiera per gli ammalati presieduta da don Nobile. Da giovedì il Triduo solenne che si concluderà domenica 11 agosto.

LA MADONNA PELLEGRINA DI FATIMA TORNA DOPO 60 ANNI A SCOGLITTI

La Madonna PellegrinaPer vivere un’estate di fede. Dando testimonianza concreta nella vita di ogni giorno. Ritorna dopo ben sessant’anni, a Scoglitti, frazione rivierasca di Vittoria, la Madonna Pellegrina proveniente dal santuario portoghese di Fatima. Un evento che si ripete dopo che l’ultimo era stato nel lontano 1953. Dal 3 al 7 agosto, la venerata immagine della Vergine sarà accolta nella parrocchia di Santa Maria di Portosalvo. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, in collaborazione con il parroco, don Francesco Forti. Don Occhipinti, che è anche il responsabile della “Peregrinatio Mariae” di solidarietà, chiarisce che l’appuntamento religioso si è reso possibile grazie alla disponibilità del Santuario di Fatima dove il direttore dell’ufficio diocesano si è recato proprio nei giorni scorsi. Consenso arrivato anche, e in modo speciale, dal presidente dell’Apostolato mondiale di Fatima in Italia, il vescovo di Caltanissetta mons. Mario Russotto, particolarmente vicino alla comunità dei fedeli della città di Vittoria e quindi anche di Scoglitti. Sabato 3 agosto, primo giorno della Peregrinatio, alle 19 è in programma il raduno dei fedeli che accoglieranno il simulacro per poi dare vita ad una processione lungo via Napoli. Alle 20, nella parrocchia, si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da don Giorgio Occhipinti. Alle 22, l’evento sarà esaltato in maniera ulteriore dal concerto mariano eseguito dal coro polifonico San Giuseppe di Comiso. Domenica 4 agosto, celebrazioni eucaristiche sono in programma alle 8, alle 9 e alle 10. Alle 18, sarà declamato il messaggio di Fatima e sarà fatto visionare un video con la storia delle apparizioni. Quindi, alle 18,30 la recita del Santissimo Rosario e la quindicina della Madonna Assunta. Alle 20 la santa messa sarà presieduta dal parroco don Forti mentre alle 21 si terrà la recita del Santissimo Rosario di Fatima e a seguire la fiaccolata dei fedeli.

PELLEGRINI RAGUSANI A FATIMA

I pellegrini ragusani presenti a FatimaUn altro intenso momento di spiritualità lungo le strade della devozione mariana. Il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha organizzato un pellegrinaggio prima a Lourdes e poi a Fatima, in Portogallo. “Sono state delle iniziative – chiarisce don Occhipinti – che abbiamo rivolto ad ammalati, medici, operatori sanitari e a tutte quelle persone che si dedicano al servizio dei malati. Abbiamo animato un pellegrinaggio con tappe particolarmente significative per tutti coloro che hanno voluto compiere una forte esperienza di fede. Questa iniziativa, in occasione dell’anno della Fede – aggiunge ancora don Occhipinti – ha assunto un significato molto particolare, così come particolare è stata la presenza di tutti coloro che hanno voluto condividere questo momento nella realtà portoghese per eccellenza della fede mariana. Abbiamo incontrato le testimonianze di Lucia, Francesco e Giacinta che, a Fatima, ci hanno fatto riscoprire la semplicità del vivere in Cristo”. I pellegrinaggi estivi promossi dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute non si sono ancora conclusi. Infatti, dall’8 al 15 agosto, don Occhipinti ha promosso una nuova iniziativa a Parigi, con tappa spirituale al Sacro cuore e alla Medaglia miracolosa, a Nevers, dove si trova il corpo incorrotto di Santa Bernadette, e a Lourdes. “Chi vuole informarsi e prenotarsi – dice don Occhipinti – lo può fare contattandomi in maniera diretta al numero di telefono 334.1798008”.

Omaggio a monsignor Calì

DIOCESI DI RAGUSAGiovedì 18 luglio alle 19.30 ai Giardini di palazzo Iacono a Vittoria si terrà un evento in omaggio a Monsignor Calì per il 60esimo anniversario del suo sacerdozio.

DA LOURDES A FATIMA I pellegrini ragusani in viaggio con don Occhipinti

Madonna PellegrinaProsegue il viaggio dei pellegrini ragusani che, accompagnati dal direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, hanno pregato al santuario di Lourdes, in Francia, mentre martedì si sono spostati a Fatima, in Portogallo. L’itinerario mariano fa tappa nei luoghi speciali per il culto alla Madonna.

I SESSANT’ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE GUASTELLA

DIOCESI DI RAGUSASessant’anni di sacerdozio per don Giorgio Guastella. Un traguardo invidiabile per uno dei pilastri della Chiesa ragusana. Saranno celebrati venerdì 5 luglio, a Marina di Ragusa nella chiesa di Maria Santissima di Portosalvo a partire dalle 19. La funzione religiosa sarà presieduta dal nunzio apostolico in Bolivia, l’arcivescovo Giambattista Di Quattro.

Giarratana, il no all’accoglienza dei migranti scatena la Diocesi

DIOCESI DI RAGUSAUna netta presa di posizione della diocesi all’indomani della nascita di un comitato “No Sprar” a Giarratana – ricordiamo che lo Sprar è il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati. Un rifiuto all’accoglienza di richiedenti asilo, donne con bambini, in una struttura del Paese. “La Caritas – si legge nel documento della diocesi – ritiene che, se è lecito da un lato per la cittadinanza e le opposizioni chiedere spazi di confronto sui temi che riguardano la vita comune, è controproducente per l’intero paese di Giarratana che questo diritto si traduca in un secco no. Opporsi all’accoglienza tout court significherebbe tradire l’animo ospitale del popolo ibleo e dei suoi cristiani, tanto più che lo Sprar rappresenta un sistema di accoglienza e inserimento di qualità, preso a modello da tutta Europa. Anche la Chiesa locale ha scelto gli Sprar per la sua attenzione preferenziale agli ultimi e per questo invitiamo tutti i cittadini di Giarratana – si legge nel documento della Diocesi – a visitare i centri Sprar gestiti dalla Fondazione San Giovanni Battista, ente giuridico della Diocesi, per poter incontrare operatori ed ospiti e farsi un’idea di prima mano sulla realtà dei rifugiati politici, sulle loro storie, sulla loro umanità, sui destini dei paesi dai quali provengono e fugare così ogni timore”. Da parte della Chiesa iblea un invito “a riconsiderare le posizioni, ricordando che i beni della terra sono di tutti e devono servire per il sostentamento di tutti, rendendosi conto che i rifugiati politici provengono da realtà disastrose, non sono mossi da cattive intenzioni verso gli italiani, cercano delle opportunità per provvedere alle loro famiglie (in questo caso i loro bambini), o la stabilità che i Paesi da cui provengono, al momento, non sono in grado di offrire. Bisogna certamente – si legge nel documento della Diocesi – ricondurre lo straniero alla sua dimensione di cittadino, al quale viene riconosciuto il rispetto della dignità e l’accoglienza della comunità, che ha tutto l’interesse a favorire l’integrazione sotto diversi aspetti: umano, relazionale, culturale ed economico”.

Giornata del Rifugiato Festa ai Giardini iblei

urso“Vi chiediamo di rimanere fedeli alla vostra religione, come noi ci impegniamo a rimanere fedeli alla nostra”. Il vescovo Paolo Urso, con queste parole, ha consegnato il Corano ad una rappresentanza di rifugiati ospitati a Ragusa nell’ambito dei servizi dello Sprar. L’iniziativa nel corso della celebrazione della Giornata del Rifugiato che si è celebrata venerdì con due appuntamenti. Il primo nell’Auditorium Santa Teresa, ad Ibla. Nel saluto, il direttore della Caritas diocesana, Domenico Leggio, ha spiegato il senso della celebrazione. Innanzitutto “fare memoria dei tanti cittadini italiani che sono stati costretti ad andare via dal nostro paese lungo i decenni precedenti. Ed ancora per ricordare tutte le persone costrette a lasciare il loro Paese in cerca di un’altra Nazione accogliente e che invece hanno trovato la morte, spesso nel mar Mediterraneo”. A seguire gli interventi di Fabrizio Maronta, redattore di Limes, che ha trattato il tema “Focolai di guerre, nazioni in crisi, persone dimenticate”, mentre Maria Silvia Olivieri del Servizio Centrale, ha parlato di accoglienza nello Sprar al di là dell’emergenza. Durante il secondo momento di festa ai Giardini Iblei, il vescovo ha consegnato ai rifugiati il Corano. In chiusura una cena con piatti etnici e la musica della Compagnia Faciti Rota e del Lakbir Trio.

Ragusa, chiusi i festeggiamenti in onore dei Santi Pietro e Paolo

san pietro e san paolo RagusaAnche per il 2013 le due parrocchie ragusane di san Pietro e di san Paolo hanno condiviso alcuni momenti dei festeggiamenti in onore dei due santi. La festa per san Pietro e san Paolo si è conclusa domenica sera con la processione dei due simulacri per le vie dei quartieri in cui sorgono le due chiese dedicate ai due apostoli.

Modica, conclusa la festa di San Pietro

san pietro modicaMille fiaccole, la sera del 29 giugno, hanno dato un tocco di bellezza e di calore alle principali vie del centro storico di Modica, attraversate dalla processione e dal gruppo statuario di San Pietro e il paralitico, che ha raggiunto per la prima volta, dopo tanti anni, anche via Vittorio Veneto, viale Medaglie d’oro e via Marchesa Tedeschi. All’uscita del santo, l’inno di San Pietro cantato con l’accompagnamento della banda musicale e le lanterne volanti che salivano in alto, quasi a congiungere cielo e terra. Una sobrietà, quella voluta dalla parrocchia, che si è trasformata in carità. Quanto si è risparmiato, infatti, con le illuminazioni (sostituite dalle mille fiaccole) sarà devoluto per le famiglie ed i piccoli commercianti colpiti della crisi e per le tre case di pronta accoglienza nel Portico di Betsaida. Prima della processione, nel duomo gremito di fedeli, era stata celebrata la Messa presieduta dal vicario generale don Angelo Giurdanella. Durante la processione, vi sono state quattro soste di preghiera, nel ricordo dei testimoni che hanno accompagnato la festa di quest’anno. A San Francesco la Cava, nella memoria di Nino Baglieri, si sono ricordati tutti gli anziani e gli ammalati e si è pregato perché non siano lasciati soli, perché con la visita la comunità assicuri presenza e consolazione. Davanti all’edicola in Corso Umberto con la statua in pietra di San Pietro, di recente restaurata, si è ricordato papa Giovanni XXIII ed il Concilio ed è stato riletto il suo discorso alla luna, al termine del quale invitava a dare una carezza ai bambini e a dare una parola di conforto agli ammalati. In piazza Matteotti si è pregato per i giovani e per la città con le parole di don Tonino Bello. Davanti alla chiesa di Santa Maria, si è ricordato come le parrocchie si stanno impegnando a collaborare per meglio incarnare il Vangelo nella città ed essere veramente case di Dio tra le case degli uomini. Si è fatta memoria in particolare di don Pino Puglisi.

FESTA DEI SANTI PIETRO E PAOLO

Filesi, Giaquinta, Mallemi, Antoci, Stracquadaini, Bella, GuarneriHanno raccontato la loro esperienza, la ricchezza del loro cuore, lo spirito della propria vocazione i quattro seminaristi della Diocesi di Ragusa che sono stati ospitati nel salone parrocchiale della chiesa di San Pietro apostolo per un confronto con la comunità. L’iniziativa rientrava nel contesto degli appuntamenti previsti per i solenni festeggiamenti in onore dei santi apostoli Pietro e Paolo. Presentati dal parroco don Salvatore Guarneri e dal vicario Salvatore Giaquinta, alla presenza del rettore del seminario, don Giuseppe Antoci, i seminaristi Giovanni Filesi di Ragusa, Francesco Mallemi di Ragusa, Fabio Stracquadaini di Chiaramonte e Filippo Bella di Comiso, hanno raccontato la loro attività nelle parrocchie in cui sono stati inviati a prestare servizio e, soprattutto, hanno illustrato una esperienza che li ha particolarmente formati, all’interno della casa circondariale di contrada Pendente. Ogni sabato e ogni domenica, negli ultimi mesi, i seminaristi hanno fornito un sostegno concreto al cappellano del carcere e hanno preso atto dell’umanità esistente dietro le sbarre. “E’ emozionante vedere queste persone che lottano per rinascere ad una vita nuova, per scrollarsi di dosso una etichetta che li marchierebbe per sempre”. Intanto i solenni festeggiamenti vivranno i momenti clou nel corso del fine settimana. Sabato 29 giugno, nella chiesa di San Pietro, la solennità liturgica dei due santi, sarà celebrata con le sante messe delle 9 e delle 18,30. Tra le iniziative collaterali alle 19,30 si terrà la sagra della focaccia mentre alle 21,30, sul sagrato della chiesa, la serata sarà allietata dal complesso musicale de “I Bonitas”. A San Paolo, sempre domani, alle 17 la santa messa, alle 18,30 la recita dei vespri, alle 19 la santa messa solenne. Alle 20,30, la terza edizione della sagra del cannolo e alle 21,30 nel cortile retrostante la parrocchia, sarà messa in scena la commedia brillante in due atti di G. Piraino dal titolo “C’era una volta Raziedda, u cori ra vanedda” rappresentata dalla compagna teatrale “U filu vespri” di Ragusa.

Ordinazione di nuovi presbiteri nella Cattedrale di Noto: 3 sono iblei

stagliano vescovoIl prossimo 30 giugno, alle 10,30 nella Basilica Cattedrale di Noto, il vescovo, mons. Antonio Staglianò, conferirà il sacramento del presbiterato a quattro diaconi del Seminario Vescovile: Gabriele Di Martino da Rosolini, Gianni Roccasalvo da Pozzallo, Manlio Savarino e Davide Lutri da Donnalucata e Scicli. Davide Lutri ha dichiarato che la sua vocazione è “un grande mistero”. “Il dono che nell’ordinazione mi verrà consegnato nelle mie mani – ha aggiunto don Davide – è una realtà che supera infinitamente ogni pensiero e ogni umana comprensione”. L’altro candidato al sacerdozio Savarino ha affermato di avere un solo desiderio: “Essere sacerdote secondo il cuore di Cristo, in una identità che si fa impegno e vita”. Le testimonianze delle vocazioni di questi due candidati al sacerdozio sono state scritte nella rivista quindicinale “La vita diocesana”.

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