17-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

RAGUSA, INGOIA LA DROGA PER NON ESSERE ARRESTATO

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Dopo gli arresti dei giorni scorsi, nuovi controlli antidroga in Piazza San Giovanni a Ragusa da parte dei Carabinieri. Nel corso di uno dei servizi, svolto da personale in abiti civili, i Carabinieri hanno visto giungere sullo spiazzale davanti alla cattedrale un ragazzo, intorno al quale, in pochi minuti, si è formato un gruppo di altri giovani. Quando i Carabinieri sono intervenuti, i giovani sono scappati, ma lo spacciatore è stato immobilizzato, anche se è riuscito a ingoiare la marijuana che stava spacciando. I carabinieri sono riusciti a cavargli dalla bocca solo un piccolo quantitativo e per tale motivo A.S. è riuscito a evitare l’arresto. Il ragazzo, fratello di un altro spacciatore di origini catanesi arrestato soltanto pochi giorni fa, è stato denunciato in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti.

VITTORIA, IN MANETTE PER ESTORSIONE UN GIOVANE RUMENO

 

trasnea alexandru misuI Carabinieri di Vittoria e quelli della Compagnia di Enna hanno tratto in arresto Trasnea Alexandru Misu, 26enne pregiudicato rumeno, residente a Ragusa, con l’accusa di estorsione e ricettazione. Il ragazzo si trovava in possesso di uno smartphone Iphone 6, oggetto di furto denunciato a Enna lo scorso agosto e, dopo aver recuperato il numero di telefono del proprietario, ha iniziato a chiamarlo chiedendogli 200 euro in cambio dell’oggetto, e dando appuntamento in via Generale Cascino nei pressi del piazzale di un supermercato della zona. La vittima si è subito rivolta ai Carabinieri, denunciando quanto aveva patito: un tipico caso di “cavallo di ritorno”, oggi molto frequente anche con l’elettronica di consumo. I militari  hanno teso la trappola al malvivente nel piazzale dove si era convenuto l’incontro. Dalle viuzze adiacenti è spuntato il giovane razziatore ed è avvenuto lo scambio. I Carabinieri, nascosti tra la gente, sono intervenuti e lo hanno bloccato, recuperando soldi e refurtiva. Il rumeno, già noto ai militari e con precedenti penali contro il patrimonio, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Puleio.

Allevamento illegale nel ragusano: Nas sequestrano una mandria

05022009145I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Ragusa hanno scoperto e sottoposto a sequestro un intero allevamento totalmente abusivo nella zona tra san Giacomo e Giarratana. I militari nella stalla hanno trovato ben diciotto bovini e un cavallo privi di marchio auricolare e quindi di origine sconosciuta. Sul posto a questo punto sono intervenuti anche i veterinari dell’ASP 7 di Ragusa. La proprietaria della struttura ha riferito di aver affittato la stalla a un allevatore di fuori, un cinquantacinquenne modicano, il quale non ha dato valide indicazioni sull’origine dei capi. Il modicano avrà due giorni di tempo per dimostrare l’origine lecita degli animali. In tal caso i veterinari potranno, tramite l’analisi del Dna chiarire quale sia la madre dei bovini e dell’equino, e il modicano dovrà pagare solo la sanzione amministrativa per l’omessa applicazione dei marchi auricolari. In caso contrario tutta la mandria dovrà essere abbattuta e distrutta.

 

RAGUSA, CAPOLINEA VIA ZAMA: ARRESTATA UNA COPPIA CON UN CHILO DI DROGA

TOUNSI AYMEN, 25.12.1980 TunisiaLa Polizia ha arrestato  due trafficanti di droga Aymen Tounsi,  nato in Tunisia nel 1980, clandestino, con numerose segnalazioni di per droga, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e Roberta Meli, nata a Ragusa nel 1987, anche lei già nota per stupefacenti, incendio aggravato, truffa, furto. Dovranno rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di 1 kg. di hashish e resistenza a Pubblico Uficiale. Erano le 19.30 di mercoledì quando al capolinea degli autobus di Via Zama a Ragusa, gli uomini della Squadra Mobile osservando i passeggeri provenienti da Palermo hanno deciso di  controllare una coppia. Appena gli agenti hanno chiesto i documenti, il tunisino è scappato e subito raggiunto e bloccato. E’ scoppiata una colluttazione sotto gli occhi attoniti degli altri passeggeri appena scesi che non capivano cosa stesse accadendo anche perchè i poliziotti erano in borghese. Roberta Meli per dare manforte al suo complice si è avventata  sugli agenti colpendoli con calci alla schiena e schiaffi. Quando è stata bloccata  ha cominciato a urlare chiedendo di essere  lasciata perchè incinta. Duranti questi minuti concitati la donna è riuscita a a strappare dalle spalle del tunisino lo zaino gettandolo oltre  una recinzione. E proprio nello zainetto era nascosto il chilo di droga diviso in 10 panetti da 110 grammi. Il valore della droga sul mercato si aggira intorno 5.000 euro e le dosi ricavabili sarebbero state circa 4.500. L’uomo al termine degli accertamenti è stato condotto in carcere a Ragusa e la donna a Catania, istituto di pena dal quale era uscita poco più di una settimana addietro.

RAGUSA CENTRO, LOTTA ALLA DROGA

IACONO CarmeloI carabinieri hanno condotto martedì un’operazione contro lo spaccio di droga con l’ausilio del cane antidroga.  Da qualche giorno i militari avevano osservato un via vai di personaggi noti tra piazza San Giovanni, specie sotto il portico del palazzo degli uffici comunali, e via Roma. Una dozzina di carabinieri in abiti civili e in uniforme si sono concentrati nella zona controllando i veicoli in transito con il cane antidroga. Tre persone avevano droga nell’auto:  una ragusana, un giarratanese e una chiaramontana. Sono stati segnalati alla Prefettura e immediatamente ritirate le loro patenti. Nel frattempo alcuni militari in borghese erano intenti a osservare i movimenti in piazza, sotto i portici, e hanno notato un giovane che metteva qualcosa in una fioriera. Lo hanno bloccato e perquisito. Nella fioriera hanno trovato un pacchetto di sigarette stropicciato con all’interno diversi pezzi di hashish per un peso complessivo di undici grammi. Jaouad El Mortada, un marocchino ventenne nullafacente, titolare di carta di soggiorno, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e sottoposto agli arresti domiciliari. Poco dopo, l’intuito di un capo equipaggio, ha portato a un altro controllo di un veicolo sospetto, una Fiat Punto, con due giovani a bordo intenti a confabulare. Sebbene i due giovani fossero incensurati, i militari hanno avviato una minuziosa perquisizione: c’era un grosso pezzo di hashish addosso a uno e tre grammi di marijuana addosso all’altro. Quest’ultimo è stato segnalato al Prefetto per detenzione di stupefacenti per uso personale. Il conducente, proprietario del pezzo di hashish di trentatré grammi è stato arrestato per spaccio di droga. Si tratta di  Carmelo Iacono, 21enne, incensurato, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

POZZALLO, ARRESTATI 4 SCAFISTI EGIZIANI

images (1)Domenica sono state due le navi approdate a Pozzallo e solo dopo un giorno la Polizia ha individuato gli scafisti di un’imbarcazione in legno con a bordo 335 migranti di varie nazionalità Si tratta di 4 egiziani. I migranti provenienti da diversi paesi sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo ed altri subito trasferiti in altri della penisola italiana. Il peschereccio con a bordo i migranti era stato avvistato ad ovest di Creta: una nave norvegese ha prestato soccorso. Uno dei migranti giaceva disteso sul ponte dell’imbarcazione con un trauma cranico apparso subito grave e trasferito con elicottero in un ospedale in Grecia. I testimoni hanno ricostruito ogni fase de loro viaggio durato 7 giorni. Solitamente costeggiano l’Egitto in direzione della Libia, per poi fare rotta verso l’Italia, motivo per il quale il viaggio dura tanti giorni. La tecnica usata dagli egiziani è sempre la stessa, fanno un tratto di mare e cambiano barca, poi ancora un altro e cambiano ancora, così fino a riempire da diversi punti della costa, l’imbarcazione destinata a giungere fino al punto di mare dove vengono chiesti i soccorsi. Purtroppo, per colpa degli scafisti uno dei passeggeri è rimasto gravemente ferito ed è in pericolo di vita. Questo una testimonianza” “ci facevano fretta, dovevamo saltare da una barca all’altra velocemente ed eravamo tanti, troppi, così mio cugino è scivolato ed è rimasto schiacciato tra le due barche; lo abbiamo recuperato in mare ma non rispondeva e perdeva sangue; è rimasto incosciente per tanti giorni fino a quando non sono arrivati i soccorsi”. I miigranti salpati dall’Egitto hanno pagato ben 2500 dollari in media, quindi agli organizzatori ne sono andati quasi 700.000.

Modica, chiuse due case di piacere

I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo due immobili nel quartiere Madonna delle Grazie. All’interno sorprese due giovani ragazze sudamericane e trovati diversi “oggetti del mestiere”. I militari dell’Arma hanno denunciato due persone che affittavano le case alle prostitute. La segnalazione era partita dai residenti della zona per il continuo  via vai di uomini dai due appartamenti segnalati. Le due case in via Mercè erano occupate da due ragazze sudamericane, di età compresa tra i 30 e i 35 anni, che hanno ammesso di svolgere l’attività di meretricio. Denunciati in stato di libertà il proprietario degli immobili e un intermediario nei contratti d’affitto delle case. Entrambi dovranno ora rispondere di favoreggiamento della prostituzione. Dalle dichiarazioni dei clienti e delle giovani prostitute è emerso un giro d’affari di rilevante entità, infatti, i prezzi oscillano dai 60 ai 250 euro a seconda delle richieste dei clienti.

NAVE CISTERNA PIATTAFORMA VEGA, MUORE UN OPERAIO

Vega_full (1) “Quattro morti sul lavoro in pochi giorni in Sicilia nel settore petrolchimico  dimostrano l’esistenza di un problema strutturale non più sostenibile. E’ evidente un deficit preoccupante sull’applicazione delle norme di prevenzione e sicurezza e si conferma  un arretramento culturale che bisogna colmare subito”. Lo sostengono i segretari generali della Filctem Cgil Sicilia e di Siracusa, Giuseppe D’Aquila e Mario Rizzuti, dopo l’incidente che è costato la vita ieri sera sulla Leonis, nave cisterna di appoggio  alla piattaforma Vega di Edison al largo di Pozzallo, a un operaio di 52 anni. Il sindacato esprime parole di cordoglio e di sgomento per questa nuove morte sul lavoro. “Troppe volte-  affermano D’Aquila e Rizzuti – si chiude un occhio, si fa finta di non vedere, si tralascia l’osservanza di quelle norme che vengono teorizzate per dimostrarsi in regola ma  che poi vengono poco praticate perché, in realtà,  sono ritenute un costo e non un investimento”. Il sindacato parla di “stragi” continue che “non possono lasciare indifferenti”. “L’impresa, il sindacato, le Istituzioni e gli enti preposti- continuano D’Aquila e Rizzuti- devono tenere alto l’impegno per l’osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Bisogna creare cultura e studiare piani di intervento tangibili ed efficaci”. I controlli, sottolineano i due sindacalisti, “devono essere prassi quotidiana e non avvenire solo dopo gli incidenti”.

I Carabinieri chiudono residence abusivo a Marina di Ragusa

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I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Ragusa hanno chiuso una struttura ricettiva a Marina di Ragusa, risultata non in regola con le norme vigenti in materia di licenze ed edilizia. Nel corso dell’estate diversi turisti avevano alloggiato nel residence lamentandosi della pulizia delle camere, alcuni addirittura se ne erano andati e avevano persino richiesto l’intervento sul posto dei carabinieri di Marina che in un paio d’occasioni s’erano trovati i turisti al cancello con le valigie in mano. Una famiglia di svizzeri e un’altra di francesi hanno addirittura presentato degli esposti. I carabinieri quindi hanno pianificato un accesso ispettivo alla struttura e si sono resi conto che rispetto all’ultimo controllo svolto circa un anno e mezzo fa, la struttura non era più un affittacamere ma aveva aumentato il numero delle stesse diventando di fatto un “bed & breakfast” ma senza la licenza di pubblica sicurezza, quindi in violazione dell’articolo 86 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Non solo, i militari si sono altresì accorti che molte delle camere successivamente aggiunte non apparivano essere a norma con le disposizioni sull’edilizia. Hanno quindi approfondito la situazione presso l’ufficio tecnico del comune di Ragusa scoprendo che tali stanze erano state aggiunte senza autorizzazione del Comune e quindi senza agibilità. Immediata è scattata la segnalazione al sindaco che, autorità sanitaria del comune, ha disposto l’immediata chiusura della struttura. Chiusura subito eseguita dai carabinieri con l’intimazione a non proseguire nell’attività ricettiva abusiva. Ora i carabinieri della stazione di Marina di Ragusa dovranno vigilare affinché il gestore della struttura, un 47enne ragusano, non prosegua nell’attività, in caso contrario si potrebbe addirittura arrivare al sequestro dell’immobile.

RAGUSA, VOLEVA LANCIARSI DAL PONTE SAN VITO – SALVATO DAI VIGILI DEL FUOCO

Vigili-del-fuoco_02Alle 20,35 di lunedì 21 settembre la squadra operativa del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa è intervenuta nel ponte San Vito a Ragusa dove un sessantenne, tentava di lanciarsi dal ponte. Alcuni passanti, accortisi di quanto stava avvenendo, hanno trattenuto l’uomo senza riuscire a recuperarlo. I pompieri, con una scala a ganci, agganciata alla ringhiera di protezione del ponte, sono scesi al di sotto del piano di calpestio ed hanno legato l’uomo ad una corda, riportandolo in salvo. Sul posto era presente, ed ha contribuito alle operazioni, personale della P.S. e del Comando di Polizia Municipale, mentre personale del 118 ha trasporto l’uomo in ospedale.

RAGUSA IBLA, LADRI DI RAME A PALAZZO DELLA CANCELLERIA

download (1)Palazzo della Cancelleria, prezioso bene culturale, inserito nel Patrimonio Unesco, ubicato a monte del quartiere “degli Archi” di Ragusa Ibla, è stato preso di mira da ladri che hanno smantellato tutto l’impianto elettrico con l’intento di fare incetta del rame dei cavi elettrici. “Condanniamo fermamente questo inqualificabile atto perpetrato in danno di un bene culturale della nostra città – afferma il Sindaco Federico Piccitto; abbiamo già presentato formale denuncia ai Carabinieri affinché sia avviata un’indagine utile ad individuare e punire gli autori di questo inqualificabile azione, che ferisce uno delle più splendide testimonianze del nostro patrimonio d’arte barocca”.

RAGUSA, CONTROLLI ANTIDROGA: RAFFICA DI PERQUISIZIONI CON I CANI

 

FOTO 1I Carabinieri di Ragusa  hanno passato al setaccio le abitazioni di soggetti con precedenti specifici per reati relativi agli stupefacenti oppure conosciuti come assuntori di tali sostanze. Effettuati controlli anche nei confronti di diversi soggetti sottoposti a misure restrittive o di sicurezza e di luoghi comunemente conosciuti come piazze di spaccio. Sequestrate di numerose dosi di droga di vario tipo, principalmente hascisc e marijuana. In totale sono state rinvenute oltre 20 dosi di stupefacenti, scovate dal fiuto infallibile dei cani dell’Arma, nei posti più impensabili, quali doppi fondi di borse, intercapedini tra i cassetti dei mobili e anche pertugi nei cofani di autovetture. Sei persone sono stati segnalate alla Prefettura come assuntori di tali sostanze, con le conseguenti sanzioni amministrative previste in tali casi, quali il ritiro della patente di guida e la sospensione della validità per l’espatrio dei loro documenti.

VITTORIA, SCOMPARSO UN ANZIANO DI 85 ANNI

occhipinti michele cl. 30Già dalla mattinata di domenica sono in corso nelle campagne di Vittoria le ricerche di un 85enne, Occhipinti Michele. Il figlio, allarmato per il mancato rientro a casa del padre, ha denunciato l’allontanamento presso la locale Stazione Carabinieri. Sono già stati setacciati casolari e appezzamenti di Contrada San Bartolo, località dove l’uomo viveva, e stanno proseguendo le operazioni di svuotamento di alcune vasche di raccolta d’acqua dove l’anziano potrebbe essere caduto. L’85enne, alto 170 cm circa e di corporatura robusta, al momento della scomparsa indossava una camicia a righe bianche e azzurre, e un paio di jeans di colore blu: si è allontanato a piedi e non aveva con sé telefoni cellulari. Chiunque ha informazioni utili a rintracciarlo può contattare i Carabinieri al numero 0932/981200-981370, oppure al numero d’emergenza 112.

OPERAZIONE ANTIMAFIA A VITTORIA: ARRESTATA LA FAMIGLIA CONSALVO, SEQUESTRATI 450 MILA EURO

CONSALVO GiacomoLa Polizia di Stato ha concluso l’operazione antimafia “Box ”, con l’arresto per ordine della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, della famiglia Consalvo di Vittoria. Padre e figli avevano imposto alle ditte del mercato ortofrutticolo di Vittoria cassette e prodotti per l’imballaggio, agendo con  metodo mafioso avvalendosi della forza dell’intimidazione e della condizione di assoggettamento e di omertà derivante dalla contiguità al clan mafioso degli stiddari “Dominante”. La Squadra Mobile di Ragusa e di Catania hanno indagato per anni, raccogliendo gravissimi indizi di colpevolezza, in particolar modo attraverso migliaia di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Sequestrati questa notte oltre 450.000 euro tra contanti e titoli. Gli arrestati sono: Giacomo Consalvo nato a Vittoria nel 1955 (già nel passato arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti ed estorsione),Giovanni Consalvo del 1980 (già arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti ed estorsione) e Michael Consalvo dell’89: tutti e tre imponevano forniture e servizi al mercato ortofrutticolo di Vittoria e commettevano estorsioni. Le indagini non si sono limitate a monitorare il mercato di c.da Fanello ma sono state estese alle aziende che operano nel settore dell’ortofrutta. I tre arrestati, titolari di aziende per il confezionamento dei prodotti ortofrutticoli (cassette ed imballaggi in plastica), erano fortemente temuti dagli altri imprenditori tanto da falsare, con le loro imposizioni, anche i prezzi di mercato. Imprenditori, rappresentanti e addetti al mercato, per non subire ritorsioni, si piegavano alle imposizioni dei Consalvo. Le intercettazioni hanno inoltre provato che i tre avevano la disponibilità di armi, pronte per un eventuale uso verso i “disobbedienti”. Ogni qualvolta gli imprenditori agricoli del vittoriese si rivolgevano ad altri, quest’ultimi dovevano pagare una tangente per poter lavorare a Vittoria. “Nessuna cassetta entra qui sul mio territorio senza che io ne sappia niente” – dichiara uno degli indagati. Durante le indagini è emerso che l’avidità di uno dei figli e dello stesso padre, li faceva dividere in affari tanto che il padre è arrivato a minacciare di morte il figlio più volte – “gli sparo in testa” – se quest’ultimo avesse venduto cassette a Vittoria. Questi criminali sono proprietari di un  enorme potere economico e immobiliare- ville faraoniche e aziende.  30 gli uomini impiegati questa notte nell’ imponente operazione. Riportiamo un brano di una intercettazione da cui è chiaro il calibro delinquenziale dei Consalvo. Giacomo, il padre, racconta che a Totò Riina  negli anni  settanta fu fatto il suo nome e nello stesso contesto aggiunge che se un giorno lui dovesse decidere di parlare ad un Giudice avrebbe da raccontare molte cose. In un’altra intercettazione racconta di essere stato contattato  mentre era in carcere per un lavoro per conto di Toto Riina dietro compenso di 20 milioni, e che dopo avere accettato l’incarico e studiato come eseguirlo, nell’ora d’aria con una corsa repentina ed un salto su un muro che lo separava dall’obbiettivo riusciva a compiere questa operazione, chiaramente un reato. Le indagini continuano e si allargano.

Accolti quasi 700 migranti al C.P.S.A. di Pozzallo

volante+nave+migrantiDue navi sono approdate domenica a Pozzallo con a bordo emigranti, alcuni dei quali sono stati soccorsi e prelevati in mare da due gommoni in difficoltà. La Polizia ha catturato due scafisti senegalesi, Sonco Anso di 18 anni e Buba Demba di 20 anni.

Operazione antimafia a Vittoria

denaro sequestratoDurante la notte, oltre 30 uomini della Squadra Mobile di Ragusa e della Sezione Criminalità Organizzata di Catania hanno operato nel territorio di Vittoria per catturare destinatari di misure di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia. Sono state impegnate anche Unità Cinofile per la ricerca di armi ed esplosivi. La Polizia ha sequestrato ingenti somme di denaro e assegni, probabile frutto dell’attività mafiosa.

ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE DI VITTORIA

CASSISI Massimiliano cl.75Sulla Strada Provinciale n. 85, in territorio del comune di Santa Croce Camerina, i Carabinieri hanno fermato Massimiliano Cassisi, di anni 40, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a Vittoria che, oltre a trovarsi in un comune diverso da quello ove era obbligato a dimorare, era alla guida di un’autovettura privo di patente, che gli era stata ritirata quando era stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. La macchina condotta da Cassisi era priva di copertura assicurativa e non era neanche stata sottoposta alla revisione periodica. Massimiliano Cassisi è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

 

Evade dai domiciliari, arrestato Stancu Constantin

stancu constantinE’ stato arrestato dagli uomini delle Volanti della Questura di Ragusa un pluripregiudicato cittadino rumeno che, sottoposto agli arresti domiciliari, contro le disposizioni del Giudice per le indagini preliminari, girava in città a bordo di un’autovettura. Nella mattina di venerdì una Volante fermava un’Alfa Romeo 156 che procedeva in direzione di Ragusa con s bordo tre persone tra cui Stancu Constantin. Dagli accertamenti effettuati dagli agenti, a carico del rumeno emergevano numerosi precedenti per furto, ricettazione ed evasione. Al fine di verificare più a fondo la posizione dell’uomo si procedeva al suo accompagnamento in ufficio e dall’analisi approfondita emergeva a suo carico un provvedimento agli arresti domiciliari da scontare presso la sua abitazione a Comiso, con il permesso di lavorare in un’azienda sempre dello stesso comune.

La Polizia arresta pusher della droga sorpreso a spacciare nel centro storico di Modica

hebali hichem tunisia 25 fronteLa Polizia ha tratto in arresto il tunisino Hebali Hichem, 43 anni, proveniente dal nord Italia e da qualche tempo domiciliato a Modica dove aveva avviato la sua attività di spaccio. Era stato notato nel  centro storico al quartiere del SS. Salvatore, dove nell’ultimo periodo c’è un gran via vai di giovani.uno di questi passeggiava nervosamente ed i poliziotti in servizio si sono insospettiti. In un vicoletto c’era il tunisino.che appena si è accorto degli agenti ha tentato di darsi alla fuga tra le viuzze del quartiere, cercando di disfarsi dello stupefacente che possedeva, gettandolo per terra. Dopo un breve inseguimento i poliziotti lo hanno bloccato. Aveva droga e denaro. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.

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