03-05-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Scomparse da tre giorni due minorenni di Ragusa, la Polizia di Stato le ritrova sane e salve a Chiaramonte Gulfi

polizia-squadra-mobile-La Polizia ha rintracciato le due minorenni che si erano allontanate da casa volontariamente mercoledì 7 ottobre, spostandosi da Ragusa a Chiaramonte Gulfi e chiedendo passaggi in auto ad amici inconsapevoli della loro volontà di non fare più rientro. Gli investigatori avevano attivato le indagini di concerto con la Procura della Repubblica, mediante l’uso di sofisticati strumenti tecnici che inizialmente non hanno dato riscontri immediati, ma dopo due giorni le ragazze sono state individuate a Chiaramonte Gulfi e la Squadra Mobile unitamente alla famiglia di una delle giovani è riuscita a trovarle. Le ragazze, dopo aver compreso l’errore commesso, hanno riferito di essersi allontanate per problemi personali e di non essere state aiutate da nessuno. Hanno riferito di aver dormito in ripari di fortuna nel comune di Chiaramonte, andando a casa di alcune amiche durante il giorno per mangiare qualcosa e fare una doccia. Le amiche ed i genitori di queste non sapevano nulla del loro allontanamento.

Sbarco del 7 Ottobre di 531 emigranti, il Questore di Ragusa dispone il respingimento di 44 stranieri

 

foto sbarco su nave spagnolaI 531 sbarcati a Pozzallo mercoledì scorso, di diverse nazionalità, in prevalenza del centro africa, dopo il controllo sanitario, sono stati preidentificati: per ogni singolo straniero è stata redatta una scheda con i dati anagrafici, la nazionalità dichiarata ed il motivo del viaggio in Italia. Dopo essere stati rifocillati, 350 di essi sono stati trasferiti in diverse regioni del centro nord, mentre 181 sono stati accompagnati al C.P.S.A. di Pozzallo per essere compiutamente identificati. Sabato 50 migranti, che nel frattempo avevano avanzato richiesta di protezione internazionale, sono stati trasferiti in Abruzzo, mentre nei confronti di 44 migranti, per i quali non è stato accertato il sussistere dei primi requisiti di protezione internazionale, il Questore della Provincia di Ragusa, Giuseppe Gammino, ha disposto il respingimento con accompagnamento alla frontiera. Lo sbarco ha visto giungere sulle coste di Pozzallo anche 30 minori stranieri non accompagnati, di cui è stato disposto l’affidamento temporaneo al Comune di sbarco.

Un arresto antidroga a Modica

getcontentI Carabinieri hanno sorpreso Angelo Migliore, 37enne, modicano, incensurato, in possesso di circa 120 grammi di marijuana. La sostanza stupefacente era ben nascosta tra la vegetazione del giardino dell’uomo, all’interno di un contenitore in vetro e suddivisa in alcuni sacchetti per surgelati, in particolare, circa 60 grammi di infiorescenze di marijuana ed altri 60 grammi circa di sostanza già tritata e pronta per l’uso. Nel corso della perquisizione nell’abitazione del modicano i militari dell’Arma hanno rinvenuto materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino di precisione ed un coltellino con lama intrisa di sostanza stupefacente. Angelo Migliore è stato dichiarato in arresto e, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato successivamente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Arrestati due fratelli in trasferta a Ragusa per rubare pinoli

CALA' PALMARINO SebastianoI pinoli, frutto dei pini, “vanno a ruba”: Il prezzo sul mercato già di sé alto è salito alle stelle per via di una  malattia che ha colpito le piante di pino arrivando a toccare anche 100 euro al chilogrammo. E’ questa la motivazione che ha portato due fratelli di 51 e 54 anni da Piazza Armerina a Ragusa con il fine di rubare quante più pigne possibili da cui ricavare il prezioso frutto. Gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa hanno sorpreso Sebastiano e Antonino Calà Palmarino mentre staccavano con forza centinaia di pigne dal verde pubblico e li ha arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di armi improprie. I due fratelli avevano a disposizione un grosso sacco di poliestere già colmo dei frutti del pino precedentemente staccati dalle piantagioni pubbliche  senza alcuna autorizzazione. La successiva perquisizione fatta all’autovettura dei due ha permesso di rinvenire altri 5 sacchi stracolmi di pigne, per un peso totale di oltre 200 kg. da cui si sarebbero potuti ricavare pinoli che sul mercato avrebbero fruttato diverse centinaia di euro. Nell’auto è stato rinvenuto anche un affilato coltello dalla lama di 12 centimetri ed un grosso bastone in legno. Condotti presso gli Uffici della Questura di Ragusa, i poliziotti hanno compiutamente identificato i due fratelli di origini messinesi ma residenti a Piazza Armerina. A carico dei due fratelli sono emersi numerosi precedenti penali specifici e condanne, tra cui furto, ricettazione e vari altri reati anche contro la persona. Uno dei due era attualmente sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale.

Arrestato un ragusano per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio

 

SOLARINO Alessio cl.86I carabinieri conoscevano Alessio Solarino di 29 anni: l’avevano arrestato a metà settembre, trovato in possesso di tre grammi di hashish e 260 euro in contanti. Venerdì mattina i militari hanno rinvenuto nella sua casa a Ibla, occultato all’interno di una scarpa ginnica, un sacchetto di plastica trasparente con all’interno 36 dosi di marijuana già pronte confezionate per la vendita con la carta stagnola. Solarino è stato collocato agli arresti domiciliari.

 

SCOGLITTI, GUIDA SENZA PATENTE E SENZA ASSICURAZIONE: ARRESTATO UN SORVEGLIATO SPECIALE

DI MARTINO DAVIDE CL.1977Davide Di Martino, 37enne pregiudicato, sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S., sabato mattiva stava transitando nei pressi di Riviera Lanterna a bordo dell’autovettura della compagna, quando i Carabinieri della locale Stazione lo hanno riconosciuto e lo hanno fermato. L’uomo si trovava alla guida del mezzo privo di patente, che gli era stata ritirata, e senza copertura assicurativa: dopo aver minacciato i militari, che stavano procedendo alle sanzioni amministrative e al sequestro del veicolo, li ha spintonati fuggendo per le vie limitrofe e arrivando fino al porto di Scoglitti. Qui però i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto, avendo violato gli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, ma anche per minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Davide Di Martino è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Le impronte digitali inchiodano un ladro vittoriese

foto 8Un furto era stato commesso il 7 agosto scorso nell’appartamento di un 69enne in via Vicenza a Vittoria: i ladri si erano impossessati di tre televisori e di collane e bracciali di bigiotteria, causando un danno di circa duemila euro. La Polizia Scientifica eseguì il prelievo delle impronte digitali. In seguito, le verifiche di rito esperite da personale del gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Catania, Sezione Indagini Dattiloscopiche, sui frammenti di linee papillari latenti acquisite durante quel sopralluogo, hanno permesso di attribuire responsabilità penali a carico di un ventenne vittoriese, giovane ma già pluripregiudicato, attualmente agli arresti domiciliari perché ritenuto responsabile di altro furto in abitazione.

Lo sbarco dei 523: presi tre giovani scafisti

foto sbarco su nave spagnolaDopo lo sbarco dei 523 migranti salvati da una nave spagnola sono stati fermati 3 scafisti del Gambia. I migranti, provenienti da diversi paesi, Nigeria, Senegal, Guinea, Mali, Gambia e Marocco, in parte sono stati ospitati presso il Centro di Pozzallo ed altri subito trasferiti in centri presenti sulla penisola italiana. Trecentocinquanta sono stati immediatamente trasferiti altrove. Grazie alle meticolose indagini degli investigatori ed alla collaborazione degli interpreti di dialetti africani molto difficili da comprendere, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre gambiani. Gli scafisti hanno condotto i gommoni in pessime condizioni di sicurezza per la navigazione e carichi di oltre 120 persone cadauno. Appena in acque internazionali, il timoniere ha effettuato la chiamata di soccorso comunicando le coordinate gps e poi ha gettato in mare il telefono satellitare. I tre sono in carcere a Ragusa e  dovranno rispondere del grave reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Ragusa: Ladro seriale smascherato dalla Polizia

distributore-sigaretteAveva il vizio di portarsi quasi ogni sera presso un distributore automatico di una tabaccheria e rifornirsi di quanto aveva bisogno senza corrispondere la somma dovuta. L’uomo, un quarantenne gelese è stato smascherato. Era stato il titolare di una tabaccheria di Ragusa a denunciare la cosa.  furti avvenivano tutti nelle ore notturne ed erano stati immortalati dalle videocamere interne. Un soggetto, apparentemente di circa quaranta anni arrivava sul posto in bicicletta e dopo essersi assicurato che non ci fossero possibili testimoni in zona iniziava a mettere in atto una particolare tecnica fatta di calibrati scuotimenti della macchinetta che, puntualmente, permettevano la fuoriuscita del prodotto senza l’immissione di denaro. L’uomo è stato riconosciuto poichè gli agenti lo avevano più volte identificato. E’ stato denunciato per furto aggravato e continuato.

 

Vittoria, trova un portamonete con 375 euro e li consegna alla Polizia

androneHa trovato per terra, all’interno del parcheggio di un supermercato di Vittoria un portafogli da donna contenente 375 euro in contante, carta d’identità, patente di guida, codice fiscale, bancomat, tessera sanitaria ed un carnet di assegni completo. Lo ha prelevato e subito si è recato presso il Commissariato di Polizia di Vittoria dove lo ha consegnato agli Agenti, spiegando i modi del ritrovamento. Gli Agenti lo hanno ringraziato per la buona azione svolta. Dai documenti contenuti nel portafogli si è appresa l’identità della persona che lo aveva smarrito, una donna ragusana di 67 anni, subito rintracciata ed invitata presso il Commissariato per la restituzione. La donna, incredula, non trovava le parole per ringraziare la persona che con grande spirito civico ed onestà, aveva ritrovato il portamonete, ma il “ritrovatore” si era già allontanato. L’uomo ha detto agli Agenti che il suo è stato un gesto spontaneo e disinteressato, assolutamente normale, e che non riteneva necessari particolari ringraziamenti e neppure che la donna conoscesse la sua identità.

ASTE GIUDIZIARIE, FINISCE BENE IL CASO GIUCA A POZZALLO

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Questo il comunicato dei Forconi: “Corrado Giuga potrà ritornare in possesso del suo capannone. Ieri sono arrivati segnali ufficiali di disponibilità a rivendere ed è bastato già solo questo per rasserenare gli animi ed a far tornare il sorriso sulla bocca di tutti. Già ieri in serata, dopo giorni di attesa e di ansia e dopo la ufficialità della notizia, sono subito cambiati anche i toni tanto che per questa dimostrazione di sensibilità e per questa disponibilità ufficiale a vendere, la famiglia ringrazia fin da ora l’acquirente e spera al più presto in un incontro, che certamente ci sarà. Non rimane che provocare un incontro tra i legali delle parti e definire le modalità. E’ stato un anno e più di trattativa silenziosa in cui dal buio pesto della prima fase si è passati alla speranza di potercela fare, c’è stato qualche momento di nervosismo, forse inevitabile, ma come nelle migliori trame tutto è bene quel che finisce bene. Basterebbe che il legislatore si immedesimasse per qualche minuto nelle sofferenze di chi questa vicenda l’ha vissuta, per capire che la legge sulle esecuzioni immobiliari va modificata.  Eppure nonostante sappiano tutti che le norme che regolano la materia siano inaccettabili rimane solo un silenzio assordante. Occorre sperare, come in questo caso,  nella sensibilità di chi, a volte anche incolpevolmente,  si tuffa in questo sistema.Se esistesse la politica, quella vera, ci piacerebbe se battesse un colpo”.  

RAGUSA, LITE DI CONDOMINIO IN VIALE EUROPA: UN UOMO PRENDE A MARTELLATE UN SIGNORE

DSC_0043Lunedì dell’assurdo in viale Europa a Ragusa. E’ stato chiamato il 113 per una lite condominiale; gli agenti hanno trovato un uomo riverso per terra nel vano scale, in stato confusionale. Richiesto l’intervento di un’ambulanza i poliziotti hanno iniziato le prime attività di indagine facendo luce su quanto accaduto. Una coinquilina, non potendo accedere al proprio appartamento per la rottura della serratura aveva iniziato dei lavori per sostituirla, aiutata dal fratello. Durante i lavori un altro coinquilino, probabilmente infastidito dai rumori, con in mano un martello è intervenuto per aprire lui la porta. Al diniego da parte della proprietaria, con la quale i rapporti erano già da tempo tesi per problemi di vicinato, l’uomo ha preso a martellate alle gambe il fratello della signora e poi in preda ad uno stato di agitazione è caduto dalle scale riportando alcune lesioni. All’episodio hanno assistito anche altri condomini attirati dalle urla che hanno confermato i fatti. Il sessantacinquenne F.M. è stato denunciato  all’autorità giudiziaria per lesioni aggravate. Sempre nella notte trascorsa, altri problemi, nella zona del quartiere “Ecce Homo”  per disturbo della quiete pubblica e schiamazzi. Gli agenti hanno sorpreso un gruppo di rumeni che per strada discutevano animatamente ad alta voce. I 7 soggetti sono stati denunciati per disturbo del riposo delle persone.

MIGRANTI: OLTRE 500 SBARCATI A POZZALLO

emergenza_sbarchi-310x150_cAnche questo martedì i la Polizia di Stato è stata impegnata per garantire le operazioni dello sbarco di 523 migranti arrivati al porto di Pozzallo. Dopo le preliminari fasi di preidentificazione, a cura del personale della Polizia Scientifica, in 300 sono stati trasferiti presso altri centri di accoglienza di altre regioni. Sono in corso le procedure di identificazione ultimate le quali verranno scatteranno gli eventuali provvedimenti di respingimento alla frontiera o accoglimento di istanze di Asilo Politico. E’ stata una nave spagnola, “Rio Segura”,  impegnata nell’operazione Frontex, a soccorrere cinque imbarcazioni che si trovavano nel canale. Ci sono anche una ventina di minori.

ACATE: ARRESTATO UN PREGIUDICATO

Saraceno Rosario cl.74 (1)Perquisizioni domiciliari effettuate dai carabinieri nel centro di Acate e nella contrada rivierasca di “Macconi”.  Arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 41enne vittoriese Rosario Saraceno. Il pregiudicato deve scontare la pena residua della reclusione fino al marzo del 2017, dal momento che è stato giudicato colpevole del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso nel novembre 2013 ad Acate. Era sottoposto ad un affidamento in prova ai servizi sociali. Ora si trova al carcere di Ragusa.

“Perchè non vuoi fare l’amore con me?” ed allora diventa violento: arrestato

 

HAJRI Hassane Marocco logoLe Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria hanno effettuato, in centro abitato, su richiesta della vittima un intervento a causa di una lite. I poliziotti hanno trovato sul marciapiede davanti l’abitazione segnalata vistose tracce di sangue e sul pianerottolo d’ingresso un uomo che impugnava nella mano destra un grande coltello a seghetto. Lo hanno disarmato e bloccato. Era stata  una donna di 35 anni, di origine marocchina, che condivide l’appartamento con 3 suoi connazionali, aveva richiesto l’intervento della Polizia. La donna ha raccontato che da un po’ di tempo era vittima di particolari attenzioni da uno dei coinquilini il quale più volte aveva tentato degli approcci sempre respinti finchè quella sera dovendo utilizzare il bagno comune per lavare il figlioletto di appena 40 giorni, per la dislocazione delle camere nell’alloggio, era costretta a transitare dalla stanza di Hajri  Hassane ed al suo passaggio, quest’ultimo, probabilmente ubriaco, l’aveva afferrata per la maglietta e strattonandola con violenza in lingua araba aveva esclamato “Perchè non vuoi fare l’amore con me?” La  donna temendo per la sua incolumità e per quella del suo piccolo lo ha spinto per allontanarlo scatenando in lui una reazione violenta. L’uomo ha afferrato  con la mano destra il coltello appoggiato su un tavolino e lo ha puntato verso il bambino gridando: “Ora ammazzo tuo figlio” poi ha sferrato un fendente che la donna ha parato con la mano, ferendosi, infine l’ha colpita  con un calcio all’addome, tanto che la donna a stento ha trovato  la forza di fuggire uscendo in strada per chiedere aiuto. Il marocchino è stato arrestato e condotto in carcere a Ragusa.

Scicli: il cavallo impazzito stava partecipando ad una corsa clandestina

Immagine repLe indagini dei Carabinieri hanno permesso di chiarire la vicenda del cavallo imbizzarrito: tre persone denunciate tra organizzatori e partecipanti. Il cavallo era sfuggito al fantino durante una corsa clandestina. Il cavallo attaccato ad un calesse nel pomeriggio di domenica ha seminato il panico nel centro cittadino. L’animale era stato poi fermato in via Mormino Penna dai Carabinieri e da alcuni cittadini dopo che, lungo la corsa, aveva danneggiato diverse autovetture in sosta, colpite dal calesse trascinato. I Carabinieri sono risalito al proprietario del cavallo e del calesse. Dalla ricostruzione dei fatti eseguita dai Carabinieri, dunque, il quadrupede, mentre stava gareggiando clandestinamente con un altro calesse, si sarebbe imbizzarrito disarcionando il fantino ed iniziando la corsa senza controllo verso il centro di Scicli. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso, inoltre, di individuare i responsabili della corsa clandestina ed alcuni partecipanti. Si tratta di tre sciclitani, M.D., classe ’74, C.M., classe ’74, e M.T., classe ’86, tutti denunciati per esercizio abusivo di attività di scommessa su competizione di animali e maltrattamenti di animali. Intanto, le indagini dei Carabinieri proseguiranno per identificare altri soggetti che hanno partecipato o, a qualsiasi titolo, erano presenti alla gara clandestina.

ACATE: DISCARICA ABUSIVA DI OLTRE 10.000 MQ SEQUESTRATA IN CONTRADA CHIAPPA

discarica-AcateI carabinieri di Vittoria hanno ispezionato un’area privata di oltre 10.000 mq, situata ad Acate in Contrada Chiappa, rinvenendo di fatto una vera e propria discarica abusiva per lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, e 2 mezzi rubati, sequestrando il tutto. C’erano numerosi e consistenti cumuli di rifiuti, per svariate tonnellate, costituiti da eternit, inerti, materiale plastico e ferroso, carcasse di autovetture, oltre che rifiuti organici di ogni genere. Inoltre, sono stati rilevati appezzamenti di superfici interessate da ceneri e residui di combustione di materiale plastico, proveniente dalle serre agricole adiacenti. L’accumulo di rifiuti speciali e delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive quali le diossine che possono inquinare il suolo e le relative falde acquifere, mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti. E’ scattata così la denuncia a piede libero per il pregiudicato, M.C., 49enne originario di Vittoria, proprietario del terreno. L’uomo dovrà rispondere dei reati di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti speciali con emissioni diffuse in atmosfera di polveri, e di ricettazione.

 

Scicli, calesse impazzito, intervengono i Carabinieri

cavalloDomenica pomeriggio i carabinieri di Scicli sono intervenuti sulla Strada Scicli-Donnalucata dove era stato segnalato un cavallo imbizzarrito senza fantino. Giunti sul posto, i militari hanno visto un cavallo con il calesse che correva senza controllo lungo la strada in direzione di Scicli. Per impedire all’animale  di raggiungere il centro cittadino, i Carabinieri hanno provato subito a fermarlo, ma il cavallo continuava la sua folle corsa danneggiando diverse autovetture in sosta che sono state colpite dal calesse trascinato dall’animale. Finalmente, una volta raggiunto il centro di Scicli, in via Mormino Penna, i Carabinieri insieme ad alcuni cittadini sono riusciti a fermare il cavallo portandolo alla calma. Fortunatamente la fuga impazzita del calesse si è conclusa con solo qualche danno ad alcune autovetture, senza conseguenze per i pedoni. Il cavallo, invece, una volta calmato, è stato sottoposto ad accertamenti da parte del servizio veterinario dell’ASP di Ragusa. Adesso sono in corso le indagini dei Carabinieri per risalire al proprietario dell’animale e del calesse e, soprattutto, per chiarire la vicend; non è escluso che il cavallo stesse partecipando a qualche corsa clandestina.

LA GUARDIA DI FINANZA DI RAGUSA DENUNCIA L’EX PRESIDENTE DEL CORFILAC GIUSEPPE LICITRA PER ABUSO D’UFFICIO, PECULATO ED APPROPRIAZIONE INDEBITA DI MATERIALE INFORMATICO DI PROPRIETA’ DEL CONSORZIO

 

downloadLe Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, a conclusione di una complessa ed articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria l’ex presidente del Corfilac, Giuseppe Licitra, per i reati di abuso d’ufficio, peculato ed appropriazione indebita di materiale informatico. Le indagini hanno interessato la gestione del Consorzio durante gli anni dal 2009 al 2013, con particolare riguardo all’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Regione Sicilia per l’Ente, circa 3 milioni di euro all’anno. Al termine degli accertamenti è stato appurato che Licitra, presidente pro-tempore rimasto in carica per circa 10 anni, in qualità di incaricato di un pubblico servizio, ha approfittato del suo ruolo per un uso improprio di attrezzature scientifiche e della gestione del personale dipendente, utilizzando le risorse umane e materiali per lo svolgimento di attività esterne in favore di un’associazione privata denominata World Wide Traditional Cheeses Association, di cui lo stesso era presidente. Tale anomala gestione ha fatto emergere un evidente conflitto di interessi con le finalità istituzionali del Consorzio, arrecando un grave danno economico allo stesso Ente. In particolare, è emerso che, in occasione di una manifestazione  che si è tenuta a Ragusa nel 2012 presso la sede del Corfila, le spese per vitto, alloggio e viaggio di circa quaranta relatori partecipanti all’evento, sono state addebitate al Consorzio, imputandole quali costi, di fatto fittizi, sostenuti dalla maniferstazione “Cheese art. 2012”. Inoltre, durante le perquisizioni presso gli uffici dell’associazione Wwtca sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro materiale informatico e documentazione del Corfilac sottratti indebitamente all’Ente per finalità ancora da accertare. È stata interessata anche la magistratura contabile per valutare l’ipotesi di danno erariale a carico dell’Ente per il quinquennio 2009-2013 quantificato in circa 700.000,00 euro.

ARRESTATO IL PREGIUDICATO ROSARIO AVILA

AVILA Rosario, logoLa  Polizia di Vittoria ha tratto in arresto, in flagranza di reato, il noto pluripregiudicato Rosario Avila, nativo di Niscemi ma residente a Vittoria, 33 anni, con una sfilza di precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, ritenuto dall’autorità giudiziaria soggetto socialmente pericoloso e per tale motivo sottoposto a libertà vigilata. Tutto questo non gli ha impedito, in pieno giorno, ed in compagnia di un complice di commettere un furto presso un’abitazione. L’arrestato, in compagnia del complice, passando da via Montebello ha visto la persiana di un appartamento semichiusa: il complice scavalca il muretto del balcone ed entra dentro e  lui rimane a fare da palo. Un cittadino si accorge dello strano movimento e chiama gli agenti. Avila alla vista della Polizia grida al complice di scappare e poi si dà alla fuga, ma viene bloccato dagli altri poliziotti che gli sbarrano la strada. Ora si trova in carcere a Ragusa. Il complice è riuscito a fuggire attraverso i cortili e cavedi interni ad altre abitazioni. E’ in corso la sua identificazione.

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