29-03-2024
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Archivio della categoria: Cultura e Spettacolo

I QUADERNI DEL CASTELLO

l Rotary Club Ragusa Hybla Heraea, in quest’anno rotariano presieduto dal dott. Francesco Amico, ha promosso una collana editoriale denominata “I Quaderni del Castello” ovvero “Passeggiate del Viaggiatore e del curioso tra genealogie, famiglie, personaggi, inesattezze, araldica, suggestioni, restauri e carta da parati”. I titoli dei “quaderni”, già pronti ma che verranno pubblicati con cadenze semestrali, sono: I proprietari nel tempo del Castello di Donnafugata; La Sala degli Stemmi del Castello di Donnafugata; Le donne del Castello; Stemmario Ibleo ovvero l’Araldica divulgata. Domenica 16 settembre, alle ore 11, presso una sala del Castello, verrà presentato il primo “quaderno” cioè “I proprietari nel tempo del Castello di Donnafugata” di Gaetano Arezzo. L’Autore, genealogista ed araldista, ma che si definisce “collezionista di nomi”, indaga sui proprietari che si sono succeduti nel tempo, analizzando personaggi e dinamiche familiari che possibilmente nessuna guida avrebbe mai avuto il tempo e la voglia di approfondire. Così nasce questo libro, che scopre qualche “scheletro” prima mai individuato o, quantomeno, sottaciuto. Un libro nato da solo, come l’Autore scrive: “Esso stesso mi ha chiesto di collegare alcuni fatti quantomeno singolari ed è venuto fuori un fil rouge che, nella immaginaria premonizione del Barone Corrado, trova, comunque, una logicità nel dipanarsi delle vite dei protagonisti. Uno spaccato di microstoria siciliana, strettamente collegato alla vita nazionale ed europea, a cavallo di guerre, rivoluzioni, ascese e declini”. L’incontro è aperto al pubblico. Il ricavato della vendita dei “quaderni”, presente nelle librerie della città, servirà a finanziare i progetti della Rotary Foundation rivolti al territorio ragusano.

Combine paintings e installazioni per la mostra “Rabbito” inaugurata a Catania

Da martedì torna ad essere aperta al pubblico,  (8 – 30 settembre 2012), mostra dedicata al visionario artista di Comiso, Luigi Rabbito, scomparso improvvisamente a 43 anni nel luglio 2011 proprio mentre organizzava questa esposizione a Catania. Progetto che è stato ripreso in primavera e portato a termine in questi giorni grazie all’impegno dei curatori, Mercedes Auteri e Angelo Buscema, e della moglie Tiziana Noto sostenuta in questa iniziativa dal Comune di Chiaramonte Gulfi. In mostra circa cinquanta opere, comprese quelle di grandi dimensioni, veri e propri combine paintings (dipinti integrati con oggetti inglobati al colore) e le istallazioni dell’ultimo periodo, che hanno per tema i paesaggi urbani, gli ingorghi stradali di auto, camion, moto e mezzi pubblici, le macchine agricole – trattori e mietitrebbia – e quei loro enormi pneumatici con cui percorrono la nostra contemporaneità e irrompono nei silenzi bucolici delle campagne, a tutte le latitudini. L’allestimento, articolato fra sei grandi sale al pianterreno di Palazzo Platamone, ospita anche un’originale quadreria, la serie dei Resurgit, in cui Rabbito imprime su tela le sue materiche visioni del passaggio dalla vita carnale a quella spirituale. Ci sono poi diverse installazioni e anche una serie di tele incompiute mentre, in un’apposita saletta, viene trasmesso a ciclo continuo un video. E’ stato realizzato in occasione di Pneuma, la performance del 2010 a Comiso, quando l’artista coinvolse decine di mezzi – auto, moto, camion, caterpillar ma anche semplici biciclette – a lasciare l’impronta del proprio pneumatico (dal greco pneuma: respiro, aria, soffio vitale… anima), registrandone il passaggio altrimenti invisibile (come l’anima, appunto) su pannelli di polistirene, poi ricomposti per un’originale installazione. Introduce l’esposizione a Palazzo della Cultura a Catania un’opera inedita di Giovanni La Cognata, che con il suo inconfondibile segno nervoso e magnetico, ha dedicato un delicatissimo disegno all’amico e collega: lo ha ritratto accovacciato, in posizione fetale, dentro uno dei suoi giganteschi pneumatici. A presentare l’opera di Rabbito, sabato sera, erano il poeta Angelo Scandurra e Giuseppe Traina, professore di Letteratura Italiana dell’Università di Catania (Facoltà di Lingue) che hanno condiviso con il pubblico il loro personale ricordo di questo artista. Da Città del Messico, dov’è impegnata per diversi mesi in un importante progetto museale, è giunto il saluto augurale di Mercedes Auteri, co-curatrice insieme ad Angelo Buscema. “L’arte di Rabbito – ha scritto in una nota la Auteri, – è un perfetto equilibrio tra tradizione pittorica italiana e suggestioni provenienti da collage, decollage, assemblaggi ed happening d’oltreoceano. Una ‘pittura di Storia contemporanea’: silenziosa testimonianza, sottile critica, pacata denuncia, a volte ironica ma sempre puntuale, del nostro tempo”. Ingresso libero. Orari: da martedì a sabato 10-13, 16-19. Domenica 10-13. Lunedì chiuso.

Gli Amici del Teatro di Chiaramonte in Australia

Nuova esaltante avventura estera per gli Amici del Teatro di Chiaramonte Gulfi, in procinto di partire per la lontana città di Melbourne, dove terranno un ciclo di spettacoli per la locale comunità siciliana. La tournée ricorderà la figura di Roberto Frasca, giovane ed avviato commercialista di origine chiaramontana prematuramente scomparso a Melbourne due anni fa. Proprio in Australia, nel lontano 1993, iniziò l’esperienza estera del gruppo chiaramontano, cui sono seguite finora numerose altre tournée negli Usa, in Canada, Sudafrica, Argentina, Venezuela, Belgio, che ne hanno fatto una delle poche Compagnie di Teatro Amatoriale ad essersi esibita in ben 4 Continenti. La nuova tournée è la quarta in Australia ed è promossa dall’Associazione Ragusani nel Mondo. Verrà messo in scena “Fumo negli occhi” di Faele e Romano.

Gruppo di lettura su Bateson

Mercoledì 12 settembre alle 17.00, presso Legambiente Ragusa, incontro preliminare per organizzare un gruppo di lettura su Gregory Bateson.

PREMIATI I “RAGUSANI NEL FONDO”

Davanti ad una bella cornice di pubblico, venerdì sera, alla Rotonda Maria Occhipinti, nella parte finale di via Roma, si è tenuta la quarta edizione del Premio “Ragusani nel Fondo”, l’iniziativa che premia gli ultimi e che invita alla riflessione sulle più scottanti problematiche della città e provincia. Quest’anno si è voluto dedicare “Ragusani nel Fondo” a Giovanni Spampinato, in occasione del quarantesimo anniversario della sua tragica morte. E’ stato presentato dagli autori il docufilm “L’ora di Spampinato”, in uscita il 27 ottobre, frutto di una produzione dal basso. La serata si è aperta con un documentario sul Muos di Niscemi. Tre i temi centrali del premio di quest’anno: la crisi economica e sociale e il mondo della precarietà; la questione della mobilità urbana a Ragusa, tra circonvallazioni inutili a Ibla, “parcheggi falliti in partenza e mancato decollo dell’unica alternativa eco-compatibile, utile e a basso costo: la metropolitana di superficie”. Infine il tema degli spazi sociali a Ragusa, ricordando lA esperienza dell’occupazione dell’ex Hotel San Giovanni, “sgomberato in fretta e furia dopo due mesi, e da quattro anni murato e non fruibile da nessuno, mentre alcuni dei protagonisti dell’occupazione sono in attesa di processo”. Tra i premiati ci sono stati proprio alcuni componenti del collettivo “La Fabbrica”. Per quanto riguarda il “premio” relativo alla situazione di precarietà e crisi economica è andato a Roberto La Terra, che ha raccontato la sua difficile esperienza. Poi un premio a Pippo Di Pace, ultimo lavoratore rimasto all’interno delle ferrovie che in sostanza sono state totalmente soppresse. Ad allietare la serata due gruppi musicali: “Nicoletta Fiorina Trio” e “Stefano Meli”.

FESTA DELL’ADDOLORATA

Con la celebrazione eucaristica di domenica mattina nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, prende il via, a Ragusa Ibla, la settimana di festeggiamenti dedicata a Maria Santissima Addolorata. Le funzioni religiose si terranno nella chiesa di Santa Maria dell’Itria, che ospita il simulacro della Addolorata. Il solenne settenario, che prende il via lunedì, sarà partecipato da alcune comunità parrocchiali cittadine.

Alessia Scarso firma il montaggio del film “Come non detto”

Avere il coraggio di dire ai propri genitori la verità sulle proprie preferenze sessuali. Una metafora della condizione di chi più in generale anela a essere se stesso, liberandosi dalle paure: quella di essere giudicato, etichettato, bollato. “Come non detto”. E’ il film di Ivan Silvestrini, scritto da Roberto Proia e prodotto da Moviemax, nelle sale dal 7 settembre, che vede al montaggio, per la prima volta in un lungometraggio a distribuzione nazionale, la modicana Alessia Scarso. E’ la storia del coming out di Mattia (Josafat Vagni), che sta per trasferirsi a Madrid dal fidanzato Eduard (Josè Dammert), così da non dover rivelare alla famiglia di essere gay. Del cast fanno parte fra gli altri Monica Guerritore e Ninni Bruschetta.

UNA SERATA DI MUSICA IN RICORDO DI TURU’

Tanta buona musica, sabato sera, per la quarta edizione del Memorial Turù in ricordo di Enzo Guastella e organizzato dall’associazione “Amici di Turù” presieduta da Cris Nania. Nella piazza vicina al porto turistico di Marina di Ragusa si è svolta la lunga serata in musica con la partecipazione di numerosi gruppi e artisti siciliani. Sul palco questo anno si sono esibiti “Nero Damasco”, duo formato da Ivan Sante e Marco Crispi che ha proposto musiche strumentali, ballate folk in chiave acustica ed anche brani inediti; “Enzo e il Cattivo Tempo”, (a loro è andato il premio Memorial Turù), il duo formato da Enzo Azzara e Peppe Mazzei, anacronismo musicale tra folk, punk, ska e musica da balera, uno spettacolo dissacrante sull’incedere delle lancette; Jessica Lupo, da Pozzallo, artista presente su Itunes con il singolo “Terra mia”, cantante molto raffinata che ha suonato insieme al fisarmonicista Gianni Amore con brani riarrangiati in chiave mediterranea; Debora Marziano, da Noto, con il suo singolo “Ferro e miele”; “Mamba”, gruppo rock di Acate, formato da Ettore Pompillo, Francesco Salemi, Pietro Coniglione, Walter Conigliome, Gianni Dimartino e Salvo Cutrone; “La Locanda di Cris”, guidata dalla musica di Cris Nania; “Torre d’Oriente” di Modica.

CONVEGNO NAZIONALE SPELEOLOGIA: CAVITA’ ARTIFICIALI DA VALORIZZARE E FRUIRE

Valorizzare i rifugi antiaerei di Ragusa. Renderli fruibili. Con ricadute storiche e, perché no, economiche di un certo interesse. E’ uno degli input arrivati dalla prima giornata dell’ottavo convegno nazionale di speleologia che si sta svolgendo a Ibla. E’ emerso come alcuni rifugi antiaerei, quello situato ad esempio sotto ai Giardini iblei, risultano essere praticamente inaccessibili. Altra sorte, invece, potrebbe essere destinata ai rifugi situati nella parte sottostante via San Giuseppe, nel cuore del centro storico della parte superiore della città, e in via Mario Rapisardi, i cui cunicoli sono tra l’altro riemersi anche in occasione dei lavori per il parcheggio sotterraneo di piazza Matteotti. “L’obiettivo del convegno – ha detto il presidente del Cirs Ragusa, Rosario Ruggieri – è proprio questo. Parlare di strutture ipogee che il più delle volte risultano essere ignorate e che, però, rappresentano una pagina importante del nostro passato. Stiamo trattando anche degli antichi acquedotti e delle cisterne di cui, ad esempio, è molto ricca la zona di Ibla. Quasi tutte le abitazioni dell’antico borgo ne possiedono una e ci sono realizzazioni sotterranee molto particolari che varrebbe la pena di censire”.

ANCORA CINEMA A RAGUSA

C’è l’accordo con una produzione cinematografica che per tre settimane, nei prossimi mesi, effettuerà le riprese di una commedia che vedrà protagonisti attori di fama internazionale. A darne comunicazione è il consigliere comunale Giampiero D’Aragona che da alcune settimane sta lavorando all’importante progetto. Fitto il mistero sull’opera ed il cast.

Caucana, individuato il carico di un relitto

A qualche centinaio di metri dalla spiaggia, di fronte all’insediamento paleocristiano di Caucana, Giuseppe Raimondo aveva segnalato la presenza di frammenti di anfore su un fondale oscillante tra i 4 e i 5 metri caratterizzato da affioramenti rocciosi fortemente concrezionati misti a pietrame di medie dimensioni su sabbia. Nicolò Bruno della Soprintendenza del Mare, con il supporto logistico dei soci Maurizio Buggea e Antonio Raimondo della associazione Centro Subacqueo Ibleo Blu Diving di Ragusa affiliata Uisp lega attività subacquee, aveva compiuto una prospezione subacquea nella zona segnalata recuperando interessante materiale ceramico ed in particolare frammenti di anfore del tipo Spatéion, africane cilindriche e Dressel 23. Già in quel sopralluogo si intuì la presenza di ulteriori reperti che, data la vicinanza della costa molto frequentata, potevano essere preda di recuperi illeciti. Il 9 agosto si è effettuato un nuovo sopralluogo guidato dal Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa con la collaborazione di Nicolò Bruno, di Maurizio Buggea e di Antonino Raimondo. Nel corso dell’immersione si è individuata un’anfora intera del tipo africana II d che è stata recuperata. Si è anche compiuta una ricognizione dell’area recuperando altro materiale anforaceo del tipo già noto.

MONTEROSSO, DOMENICA LA FESTA PER S. GIOVANNI

A causa del maltempo i festeggiamenti serali in onore di San Giovanni Battista, Patrono di Monterosso Almo, sono stati rinviati a Domenica 9 Settembre: alle 19.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco don Marco Diara; alle 20.30 l’uscita del Simulacro del Santo Patrono e la Processione; alle 22.00 in c.da Casale, sosta della processione e spettacolare trattenimento pirotecnico; alle 22.30 il tradizionale rientro della Processione con il Simulacro del S. Patrono di Monterosso Almo portato a spalla dai fedeli; alle 23.00 la riflessione tenuta dal parroco don Marco Diara e alle 23.15 in p.zza San Giovanni lo spettacolare trattenimento piromusicale; infine, alle 23.30 il rientro della Processione e reposizione del Simulacro del Patrono sull’Altare Maggiore.

Convegno nazionale di speleologia Da venerdì a domenica a Ragusa

Ragusa è sede dell’ottavo convegno nazionale di speleologia in cavità artificiali. L’iniziativa si terrà da venerdì a domenica 9 settembre al teatro Donnafugata a Ibla. Il convegno è promosso dal Cirs Ragusa su mandato della Commissione nazionale Cavità artificiali della Società speleologica italiana e con il patrocinio della Fsrs. Quattro le sessioni programmate su distinti argomenti: idraulica apogea, captazione e opere di raccolta; antiche miniere, archeologia industriale e problematiche di stabilità, cavità rupestri e strutture ipogee sepolcrali, rifugi antiarei, camminamenti, rilievo e utilizzo scientifico di strutture ipogee. Sarà inoltre allestita una sessione espositiva, mentre nell’arco dei tre giorni, si terranno delle visite guidate presso importanti strutture ipogee locali. Domenica si concluderà con l’escursione nelle miniere di contrada Steppenosa.

“Notti al Castello” continua sino al 9 settembre

“Notti al Castello” potrà essere vissuta ancora martedì 4 settembre, mercoledì 5, giovedì 6, sabato 8 e domenica 9 a partire dalle 21. Martedì ci saranno il soprano Miriam Carsana, accompagnato da Fabrizio Arestia al piano, il “cuntastorie” Giovanni Virgadavola e il gruppo Horus con Massimiliano Sammito alle percussioni, Mirko Marsiglia, voce e chitarra, e Milena Di Rosa, voce. In programma anche una performance flamenca della compagnia “Sol Duende”, senza musica, ma con il battito dei piedi a trasmettere al meglio l’anima di un Paese mediterraneo dalla grande tradizione. Mercoledì, invece, sarà la volta degli M&M Duo con Marco Cascone al piano e Marina Zago al violino, il “cuntastorie” e gli Horus. Giovedì ancora M&M Duo, Virgadavola e Horus. Sabato 8 settembre, oltre agli M&M Duo e al cuntastorie, tornano gli Heliantes con Fiammetta Poidomani alla voce, Serena Poidomani voce e chitarra, Fabrizio Arestia alla fisarmonica. “Come sempre – afferma Amedeo Fusco – c’è un circuito che abbiamo, in un certo senso, standardizzato, considerati i successi che lo stesso ha fatto registrare. E lo proponiamo anche nel corso di quest’ultima settimana di “Notti al Castello” che, per quanto riguarda quest’ultima stagione, è stato particolarmente apprezzato”.

Zecchino d’oro, Dieci bimbi siciliani alle finali

La compagine isolana, che è in assoluto la più numerosa, è composta da: Serena Guarrata, 5 anni di Palermo, Stefano Bilello, 10 anni di Santa Margherita Belice (Agrigento), Giorgia Di Malta, 8 anni, di Trapani, Salvatore Emanuele Celesia, 10 anni di Palermo, selezionati durante lo spettacolo al castello La Grua Talamanca di Carini (Palermo). Provengono invece dalla selezione finale svoltasi sulla spiaggia di Giardini Naxos (Messina) Andrea Leonardi, 8 anni di Acireale, Noemi Gulisano, 8 anni di Acicatena (Catania), Martina Cundari, 10 anni di Gaggi (Messina), Emilio Zago, 10 anni di Ragusa, Carla Gibilisco, 8 anni di Ragusa, e Maria Ideale Gucciardo, di Menfi (Agrigento). I cantanti in erba sono stati scelti in luglio durante le tappe siciliane del tour nazionale 2012 di selezioni. I dieci giovanissimi sono attesi dall’ultima fase di selezione.

Traslazione di San Giovanni Benedetto il nuovo baiardo

Per la prima volta il patrono portato a spalla in Cattedrale. Aperti ufficialmente domenica 19 agosto i festeggiamenti solenni per il Patrono di Ragusa, consistenti nell’apertura della nicchia, nell’uscita del venerato simulacro del Battista e nella sua traslazione fino al transetto sinistro della Cattedrale. Un momento che, quest’anno, è stato vissuto in una maniera completamente nuova. E’ stato benedetto il nuovo baiardo – realizzato nel 2011 su input del Comitato e dei Portatori che hanno raccolto i fondi tramite un sorteggio – e su questo è stato montato il Simulacro. Nella prima volta nella storia recente della festa, e grazie alla nuova struttura che ha reso possibile la cosa, la traslazione del simulacro è avvenuta interamente a spalla. L’intero gruppo dei portatori, infatti, non si è servito del carro processionale e il Simulacro ha percorso tutta la navata centrale della Cattedrale retto sulle spalle dei portatori. Siamo quindi entrati nel vivo della festa, e ci si prepara ad altrettanti appuntamenti che porteranno alla solennità del 29 Agosto. Ogni giorno, durante il novenario, Sante Messe alle 9 e alle 19, celebrate da diversi parroci della città e della Diocesi e animate da diverse comunità. E giovedì 23 l’avvio degli eventi esterni e culturali. Alle 18.30, a Palazzo Garofalo, la conferenza del Dottor Fabrizio Occhipinti su “Iconografia di San Giovanni Battista nella pittura italiana ed europea”, e alle 21.30 la prima serata della XIII’ Rassegna Teatrale “Mons. Pennisi”.

TEATRO A MODICA

A Cava Pietra Franco il 23 Agosto 2012 alle ore 21 la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa presenterà “La favola del figlio cambiato” con brani tratti da “I giganti della montagna” di Luigi Pirandello. Scena e regia a cura di Vittorio Bonaccorso, con Federica Bisegna, Valentina Ferrante, Genny Lacava e con le allieve della Compagnia. L’ingresso è di 7,00 euro. Info: 3393234452 – 3384920769, info

Torneo di Burraco a Scoglitti Si gioca a Stella Marina

Il circolo Amici del Burraco Vittoria organizza il 23 agosto alle 19 un torneo federale a coppie presso l’Hotel Stella Marina. Il costo è di 20 euro compresa cena e iscrizione. Per prenotarsi rivolgersi a: Nino Greco, presidente, n. 328\4278055 Angela Di Geronimo, segretaria, numero telefonico 338\7443936.

DE CLARITATE MONTIS FESTIVAL DI FILOSOFIA A CHIARAMONTE GULFI

Il 27 e il 28 agosto 2012, presso la Villa comunale di Chiaramonte, si svolgerà la prima edizione di “Un vocabolario alto della vita”. Con la direzione artistica e culturale del Prof. Carmelo Mezzasalma, il Festival si propone di affrontare tematiche filosofiche di un certo peso senza che i dibattiti assumano un tono troppo accademico.

Sicily Music Village La “naturale biodiversità della musica”

Si è conclusa lo scorso 16 agosto la seconda edizione del Sicily Music Village, raduno musicale svolto presso il parco naturale Valle Ventura a Scicli. Oltre 30 mila le presenze registrate nel corso dei 5 giorni della manifestazione, che ha dato lavoro a circa 280 giovani al di sotto dei 30 anni. Tanti gli artisti di spicco che si sono esibiti nel corso della rassegna, dando intrattenimento di qualità ai ragazzi che si sono dati appuntamento da più parti della Sicilia, d’Italia e d’Europa. Dagli italiani Afterhours ai giamaicani T.O.K., Barrington Levy, Baby Cham e Bass Odyssey, passando per il sontuoso Cube Show di Etienne de Crecy, lo spettro dei generi musicali rappresentato all’interno dell’evento ha accontentato tutti i gusti. Un plotone di dj siciliani, italiani e stranieri ha fatto da collante a esplosivi show, tutti degni di menzione, fra i quali hanno lasciato il segno quello dei Dirtyphonics, del tedesco Henrik Schwarz per il progetto “We Call It Technology”, per culminare con una panoramica del miglior rap italiano con nomi del calibro di Dj Gruff, Ensi, Salmo, al fianco dei Siciliani Stokka e Madbuddy. A chiudere le danze hanno provveduto la Drum’n’Bass di Aphrodite sul palco principale e il frizzante concerto degli iblei Baciamolemani nella cosiddetta “green area”. Il festival, sotto la direzione artistica di Giorgio Cavallo supportato da un valente staff, è riuscito a centrare per il secondo anno di fila l’obiettivo di fare del turismo musicale in Sicilia. Al termine dei cinque giorni di festival il bilancio è positivo, con una folla di turisti italiani e stranieri che hanno potuto conoscere da vicino la terra iblea, il barocco di Scicli e Modica, la spiaggia dorata di Sampieri e la cucina tipica; tutto ciò, ovviamente con benefiche ripercussioni sull’intera economia locale: tanti negozi di Scicli hanno riaperto sospendendo le ferie, così come hanno lavorato le strutture ricettive e di ristorazione. Accanto all’aspetto ricreativo, al festival si è parlato anche di diritti grazie alla presenza di numerose associazioni che in questo contesto hanno incontrato giovani e famiglie. Si è dato dunque spazio a Libera, Emergency, Arcigay, Agedo, Amnesty International e al comitato No Muos. Si è posto infine l’accento sull’ecologia, con installazioni artistiche realizzate riciclando la plastica delle serre. Il Sicily Music Village rinnova l’appuntamento al prossimo anno per celebrare ancora la “naturale biodiversità della musica”.

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