04-05-2024
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Archivio della categoria: Società

ASSISTENZA AI POVERI DI RAGUSA Le donne del Pd: “Al Comune si specula sul bisogno”

Il coordinamento delle donne del Partito democratico di Ragusa esprime la propria solidarietà alle famiglie che in questo momento vivono situazioni di estrema difficoltà finanziaria. “Riteniamo che in questi anni la globalizzazione ed il liberismo sfrenato abbiano creato le condizioni perché crescessero le diseguaglianze e le esclusioni, causando un aumento della povertà. Durante l’ultimo anno la povertà si è allargata sempre di più, coinvolgendo famiglie e persone tradizionalmente estranee al fenomeno. Sono stati definiti i “nuovi poveri”: persone che hanno una casa ma con un lavoro precario – spiega la portavoce del coordinamento donne Pd Giancarla La Cognata – che crea instabilità economica e sociale. Dall’XI° rapporto curato dalla Caritas e dalla fondazione Zancan su povertà ed esclusione sociale si registra al Sud un aumento del 74% della povertà. Anche a Ragusa questo fenomeno è in forte crescita. Nei primi dieci mesi dell’anno sono il 7% in più le famiglie ragusane che vivono con un reddito pari zero. Se a queste aggiungiamo i “nuovi poveri”, la situazione diventa drammatica. Non riusciamo a comprendere – dice La Cognata, – come mai i cittadini in difficoltà, come risulta dal protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e l’associazione San Vincenzo De Paoli, debbano rivolgersi direttamente al sindaco che dovrà valutare le richieste per dare ciò che chiedono le famiglie bisognose. Come mai non sono i Servizi sociali del Comune ad occuparsene? La gestione di queste problematiche potrebbe essere affidata alle assistenti sociali che possiedono le relative competenze – sostiene l’esponente del Pd – e riescono ad individuare e conoscere le famiglie in difficoltà. La domanda sorge spontanea è un vero aiuto? Oppure si tratta di un’altra umiliazione? Vale a dire un modo clientelare per scambi elettorali? Ci auguriamo che non si tratti di nulla di tutto questo perché non farebbe onore a nessuno, anzi potrebbe far pensare ad un utilizzo del bisogno delle persone, quindi una circostanza deplorevole. Noi pensiamo che occorra andare oltre l’assistenzialismo sterile – conclude La Cognata – ed iniziare a cercare soluzioni a lungo termine che diano risposte concrete”.

Ergasterion, i Torcularia protagonisti del terzo incontro

I “torcularia”, strutture per la produzione di olio d’oliva e vino, usate fin dall’antichità e costituiti da un sistema di vasche di decantazione naturale e digradanti saranno i protagonisti del terzo appuntamento con “Ergasterion – fucina di archeologia”, che si terrà venerdì 25, alle 17,30, nell’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ibla. Di archeologia della produzione parlerà il past presidente di “SiciliAntica”, Giovanni Bellina, che punterà l’attenzione sullo studio avviato dall’associazione sui “torcularia”. Nella zona ragusana molto spesso le vasche erano scavate nella roccia, sfruttando così la conformazione naturale e le pendenze presenti. Durante il terzo incontro sarà affrontato anche un altro argomento: la lavorazione del tonno nelle tonnare siciliane. Ad occuparsene sarà Annunziata Ollà, funzionario archeologo della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina. Quindi, un intervento sulle latomie a cura di Alessandro Rustico, specializzato in archeologia classica presso l’Università di Bari, che analizzerà le cave, risalenti principalmente al periodo dall’età greca tardo-arcaica (VI secolo a.C.) all’età bizantina (VI-IX secolo d.C.), che punteggiano il litorale siracusano da Punta Castelluccio (Augusta) a Capo Passero-Portopalo. Il giovane archeologo ha effettuato un primo tentativo di censimento delle cave costiere del siracusano, riuscendo, per molte di esse, a comprendere la geologia dei banchi coltivati, le tecniche di estrazione, la dimensione dei blocchi estratti, gli strumenti utilizzati dai cavatori, la cronologia e la meta dei conci estratti.


Escursione al Dammusazzu

Il Club Alpino Italiano di Ragusa organizza per domenica 27 un’escursione nelle contrade a ridosso di Chiaramonte Gulfi, lungo strade sterrate e sentieri che si snodano alle pendici del monte Arcibessi. La partenza è prevista dal sagrato della chiesetta della Madonna delle Grazie a Ragusa alle 9,15, si arriverà al rudere del Dammusazzo e poi all’area attrezzata per la pausa pranzo. Nel pomeriggio visita alla casa del fico, detta “uortu ro maistru” da dove sarà possibile ammirare il paesaggio e si ritornerà alla base passando dalla sorgente di cava Fico e dalla chiesetta di Santa Lucia. Il percorso è di 11 km e con un dislivello di circa 700 metri. Info sul sito www.cairagusa.org o all’email info


Ragusa, convegno sull’autismo

Un convegno sull’autismo – dalla diagnosi precoce alle strategie riabilitative – si terrà sabato 26, alle 8.30, presso la sala Avis di Ragusa. Il convegno, presieduto dal dott. Pasquale Granata, direttore sanitario aziendale dell’Asp di Ragusa, vedrà importanti e qualificati relatori e intende coinvolgere, a vario titolo, molteplici attori: sistema sanitario, famiglia, scuola, comunità civile nell’approccio sistemico alla patologia.


Ausiliari part time all’Asp. Oberati di lavoro, fanno tempo pieno

I lavoratori ausiliari dell’Asp di Ragusa, pur essendo part time, vengono utilizzati come se avessero contratti a tempo pieno. La denuncia è del segretario provinciale Fials Ragusa, Giampiero Magrograssi, che due anni fa aveva chiesto alla direzione generale della Azienda la trasformazione del contratto di lavoro del personale ausiliario da tempo parziale a full time. “La cessata Ausl 7 – scrive Magrograssi in una nota – aveva inviato alcuni telegrammi per la disponibilità dei lavoratori all’eventuale trasformazione del rapporto di lavoro. A distanza di 2 anni, i lavoratori in questione vengono usati praticamente come se avessero dei contratti di lavoro full time visti il loro esorbitante numero di ore accumulate mensilmente, fuori abbondantemente dalle norme che regolano il loro attuale e reale tipo di contratto di lavoro”.


Omaggio a Francesco Nicosia

Si terrà giorno 26 alle 17 al Centro Servizi Culturali di Comiso un incontro su Francesco Nicosia, archeologo comisano, morto nel 2009 in Sardegna, all’età di 70 anni. Relazioneranno Giovanni Di Stefano, docente di Archeologia Tardoantica all’Università della Calabria, Cinzia Vismara, docente di Archeologia Classica all’Università di Cassino, e Carlotta Cianferoni direttrice del museo archeologico di Firenze.

Ragusa, danni da infiltrazione in via Addolorata

Un cittadino ha richiesto mercoledì mattina un intervento dei Vigili urbani e dei Vigili del fuoco su via Addolorata, la strada che porta al cimitero di Ragusa centro, per verificare l’eventuale pericolo derivato dalla presenza di crepe su un muro di un immobile abbandonato, situato nel costone. “Passo ogni giorno da qui e quella crepa sembra allargarsi”, ha raccontato il cittadino ai Vigili del fuoco. Per precauzione è stato sgomberato un magazzino che si trova esattamente sotto il muro. In effetti il costone che sovrasta via Addolorata è un punto di passaggio della condotta idrica. In particolare, in alcuni punti del fronte roccioso del costone, da decenni si verifica una enorme dispersione idrica: l’acqua, che fuoriesce dalla condotta comunale, riempie costantemente in pochi minuti un grande contenitore.

Bentornato Giuseppe! Festa di benvenuto dopo lo Zecchino d’oro

Oltre ad essere un alunno modello e un talento canoro, tanto che ha vinto il secondo posto al 54esimo Zecchino d’oro, Giuseppe Mallo è ormai diventato l’idolo della scuola Paolo Vetri di Ragusa. Uno stuolo di fan, che mercoledì mattina, nella palestra dello istituto comprensivo, lo ha accolto con urla di giubilo e grande entusiasmo, trasformando quella che doveva essere una cerimonia di benvenuto, in una allegrissima festa al ritmo di rap. La preside Maria Varcadipane ha consegnato al bambino di quarta elementare, reduce dall’ottimo piazzamento alla manifestazione dell’Antoniano, una pergamena con il diploma di merito. “Giuseppe – ha detto la dirigente scolastica – ha tenuto alto il nome di questa scuola e della nostra città”. Nell’androne dell’istituto c’è ancora appeso il cartellone con l’immagine fotografica di tutti i candidati allo Zecchino con i numeri evidenziati del televoto. Gli studenti della Vetri hanno voluto fare un regalo personale al loro compagno imparando a memoria “Il rap del peperoncino”. Giuseppe ha intonato il brano e i compagni – con la guida della docente Mirella Salonia – hanno dato vita ad un bellissimo coro.

Nessuna traccia di Paolo Santini

Disorientato e confuso, smarrito in una strada di campagna, infreddolito e affamato. E’ l’ipotesi più ottimistica sullo stato vissuto attualmente da Paolo Santini, il 77enne di Giarratana, scomparso da sabato pomeriggio. Ed è anche la speranza dei familiari del pensionato, la figlia e la nipote che vivono con lui, che stanno trascorrendo giorni di grande apprensione, nel timore che il loro parente possa essere morto, caduto in un burrone. “Il signor Santini soffre di Alzheimer, quindi è certamente in uno stato di confusione e smarrimento – spiega l’amica di famiglia, Maria Grazia Tavano ecco perché bisogna raccomandare a chi lo avvista, di tenerlo sotto controllo, chiamare subito i carabinieri e non chiedergli niente per evitare che si possa agitare: semplicemente non perderlo di vista sino a quando non arrivano le forze dell’ordine”. Le ricerche del pensionato non sono mai state interrotte. Il pensionato è stato avvistato per l’ultima volta, alle 18 di sabato, all’interno del centro urbano di Giarratana. Una altra segnalazione è precedente, alle 16: un signore lo ha visto in una strada al limite tra il centro urbano e la periferia. Le due segnalazioni sono più che credibili, dato che, a Giarratana, tutti conoscono il signor Santini, un anziano in ottima forma fisica, (a parte l’Alzheimer non soffre di alcuna malattia e non assume alcun medicinale), che ama fare quotidianamente lunghe passeggiate fra le strade del centro montano. Il giorno in cui è scomparso indossava un paio di pantaloni in velluto di colore beige, una camicia con gilet, scarpe nere e un lungo giaccone bianco. Santini è alto circa un metro e 75, ha un’aria distinta, è un po’ stempiato e ha i capelli bianchi. Il caso è stato segnalato a “Chi l’ha visto”.

Abolizione Province Antoci: “E’ un falso problema, ecco uno studio della Bocconi”

“Abolire le Province, ma perché? Non sono mai stati diffusi dati oggettivi sui compiti e sui loro costi reali ma si continua imperterriti a ‘cavalcare’ l’onda dell’indignazione popolare per il costo della politica. Ora c’è una ricerca della Bocconi di Milano che sfata certi luoghi comuni sui presunti costi delle Province. Un dato su tutti: il costo delle Province in Sicilia per ogni singolo cittadino è di 132 euro. E’ una cifra davvero irrisoria”. Così il presidente della Provincia Franco Antoci interviene nel dibattito sull’abolizione o meno delle province. “Appare più opportuno decidere invece un immediato riordino delle istituzioni che portino a concedere alle Province competenze maggiori di quelle attuali. Che senso ha avere più di ottomila comuni, migliaia dei quali con solo centinaia di abitanti, con sindaci, giunte, consiglieri e segretari comunali e poi puntare il dito verso le Province? Da un’analisi dei costi delle Province effettuata recentemente dall’Università Bocconi di Milano – continua Franco Antoci – realizzata per chiarire il ruolo di queste istituzioni, si è rilevato quanto sarebbe l’effettivo risparmio che si avrebbe dalla loro abolizione, e quali sarebbero invece i costi che lo Stato dovrebbe sostenere a seguito della cancellazione dell’ente. Si è così scoperto – scrive Franco Antoci – che la spesa complessiva delle Province italiane, nel 2010, è stata pari a 11,5 miliardi di euro, per una media di 193 euro sostenuti da ogni cittadino. Del totale, 8,6 miliardi, cioè il 74 per cento, sono i costi della spesa corrente e di questi l’1,4 per cento (122 milioni di euro, ovvero solo due euro medi pro capite) riguarda i costi per la rappresentanza democratica, cioè i cosiddetti costi della politica”.

COMISO, OPERATORI ECOLOGICI CHIEDONO INCONTRO

La F.P. Cgil ha chiesto, con una nota al Prefetto di Ragusa, alla ditta Busso Sebastiano srl di Giarratana e al sindaco del Comune di Comiso, la convocazione delle parti al fine di evitare la protesta degli operatori della nettezza urbana di Comiso. Alla base della richiesta di incontro il mancato recepimento da parte degli operatori ecologici dello stipendio del mese di ottobre. “Le notizie che giungono dal versante comunale – ha dichiarato Giovanni Lattuca, segretario provinciale della F.P. Cgil di Ragusa -, non ci fanno stare tranquilli, ma ci fanno molto preoccupare perché il Comune rischia il dissesto finanziario. Le notizie che provengono dal versante della ditta Busso sono altrettanto preoccupanti: l’impresa non riesce più a garantire gli stipendi ai lavoratori perché l’amministrazione comunale, da parecchi mesi, non emette nei suoi confronti regolari mandati di pagamento”, conclude Lattuca della Cgil.

RAGUSA, DIRIGENTI AL COMUNE L’IDV CHIEDE LUMI

I consiglieri comunali di Italia dei Valori Ragusa, Salvatore Martorana e Peppe Tumino, hanno presentato un’interrogazione in merito al conferimento, da parte del sindaco e della giunta uscenti, di sette incarichi dirigenziali al Comune di Ragusa a pochi giorni dalle elezioni amministrative dello scorso maggio. Nell’interrogazione presentata, i due esponenti di Idv Ragusa chiedono di conoscere i motivi per cui, in piena campagna elettorale e senza il controllo di fatto del consiglio comunale (a soli 8 giorni dalle elezioni infatti esso si trovava nell’ipotesi prevista dall’art. 31 della L. Reg. 48/91), la giunta comunale ha modificato l’art.57 del regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi. Martorana e Tumino ritengono che “la delibera adottata (la n.198/2011) possa contenere vizi di legittimità, in quanto in contrasto con quanto previsto dalla lettera a comma 2 dell’art. 32 della L.Reg. n. 48/91, in considerazione della delicatezza della materia titolata ‘Affidamento di incarichi a tempo determinato ai dirigenti’, alla luce soprattutto del cosiddetto decreto Brunetta”. I due consiglieri chiedono anche di sapere se l’amministrazione comunale abbia provveduto, prima di conferire gli incarichi ai dirigenti, ad effettuare la ricognizione all’interno del Comune prevista dalle norme vigenti per eventuali professionalità “rinvenibili nei ruoli dell’Amministrazione, in quanto – scrivono i due consiglieri comunali dell’Idv – è esplicitamente previsto che l’amministrazione debba prioritariamente utilizzare le proprie competenze e risorse interne, con la conclusione che l’affidamento di incarichi dirigenziali a soggetti esterni opera solo come deroga alla regola generale”. Inoltre Martorana e Tumino sottolineano che gli atti in questione “non sono accompagnati dai prescritti pareri dei Revisori dei Conti, all’epoca in carica, pareri peraltro obbligatori, considerato che gli effetti degli atti incidono chiaramente sui bilanci d’esercizio 2011 e 2012, tenuto conto che di fatto gli incarichi dirigenziali a tempo determinato sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2012”.

INCONTRO AVO

Sesto incontro del programma del 33esimo corso di formazione Avo. Giovedì 24 novembre alle 18.00, presso la sala riunioni amministrazione aziendale dell’Asp, in via Di Vittorio, il direttore dell’unità di Chirurgia all’ospedale Civile di Ragusa, Vincenzo Minutolo interverrà sul tema: “La chirurgia laparoscopica in chirurgia generale”.

MEETING AL MONTREAL

Comunicazione per la famiglia. Nello u cuccu, nostro amatissimo boss, ha riunito tutti gli amici offrendo un brunch. Siamo molto contenti del risultato del meeting perché lui non dimentica mai le promesse. La situazione è molto agitata. Quelli che comandavano sono andati via, ma il nostro boss ha giocato di anticipo annusando la fine del Cavaliere. Noi della grande famiglia di Ragusa siamo certi che il boss continuerà a curare tutti i nostri interessi. Ci rallegriamo della notizia del caro Nello che ci ha detto dell’ingresso di Michele. Noi siamo felici di questa scelta e ce ne fottiamo dei problemi della polizia municipale. Sono cose che verrano aggiustate direttamente da Nello. Se qualcuno di voi ci tiene ad avere sotto controllo l’urbanistica, ricordate che c’è il partito della libertà che ancora ci tiene per un vecchio impegno. Non vogliamo la guerra, e però nessuno vuole fare la parte del fesso. Siamo fiduciosi che la partita si chiuderà presto e bene come sempre a vantaggio del territorio.

Buon compleanno AVIS!!! 30 candeline da spegnere per accendere la solidarietà

30 anni di solidarietà al servizio della comunità nella provincia iblea. L’Avis provinciale spegne le trenta candeline che ricordano i primi passi associativi compiuti nel 1981. Il trentennale vuole ripercorrere tutte le tappe associative compiute e a costruire le basi per il futuro puntando sugli studenti. Quattro le iniziative promosse. Giorno 24 alle 9 presso l’I.T.C. Archimede di Modica ci sarà un convegno su “Il ruolo della Scuola nell’educazione alla solidarietà”. Interverranno il dr. Antonio Cutolo del Miur, la prof.ssa Rina Latu, vice presidente vicario di Avis nazionale, la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, dirigente scolastico regionale, il dr. Cataldo Di Nolfo e la dr.ssa Giovanna Criscione, ispettrice scolastica. Alle 17, un incontro al Palazzo di Provincia a Ragusa sul tema “Dalla memoriaà il futuro”. Sarà presentato il booklet su “Civiltà solidale” e le “conversazioni AVISine dagli anni ’80 al tempo che verrà”. Altre due iniziative coinvolgeranno gli studenti il 10 dicembre 2011 ed il 13 gennaio 2012. “Il booklet traccia un profilo associativo composto da tratti storici, identitari, valoriali, organizzativi e di risultati – hanno spiegato Salvatore Poidomani, presidente provinciale Avis, Carmelo Massari, vicepresidente, e Franco Bussetti, segretario -. La scelta è stata quella di offrire una chiave di lettura dell’associazione in forma leggera, ma non priva degli elementi fondamentali di conoscenza e valutazione, a partire dall’apporto insostituibile del capitale sociale e delle risorse umane su cui si fonda l’Avis”, concludono i tre rappresentanti dell’Avis provinciale di Ragusa. Nel 2010 l’Avis in provincia ha raggiunto quota 19.913 donatori con 31.075 donazioni effettuate. Nel 1981 si era partiti con 2.369 donatori e 2.937 donazioni effettuate. Nel 1987 l’Avis era presente in ogni Comune della provincia di Ragusa e raccoglieva 7.198 soci donatori per un totale di 9.611 donazioni effettuate. Il primo presidente provinciale Avis fu Piero Bonomo, eletto dai rappresentanti di tutte le Avis comunali che esistevano. Fra gli indimenticabili presidenti vi è stato anche Saro Di Grandi. La direzione sanitaria, invece, era affidata a Guglielmo Magro, cui è subentrato Giovanni Garozzo.

A Ragusa nasce Centro Antifumo presso la Cardiologia dell’Ompa

E’ già operativo l’ambulatorio “Centro Antifumo” istituito presso l’Unità operativa di Cardiologia, diretta dal dr. Raffaele Ferrante all’ospedale Maria Paternò Arezzo. L’ambulatorio è aperto all’utenza tutti i mercoledì e venerdì della settimana, dalle ore 14 alle ore 15. Le prenotazioni possono essere effettuate direttamente presso l’Unità di Cardiologia o telefonando al numero 0932 600472.

Modica, ritardi nell’inizio delle lezioni di scienze del servizio sociale

Una lettera inviata al Ministro per l’Istruzione, al Rettore dell’Università di Messina, al preside della facoltà di Scienze Politiche, al presidente del Consorzio Universitario di Ragusa, al direttore della facoltà di Scienze del Servizio Sociale. A scriverla sono gli studenti del corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale che ha sede a Modica. Gli universitari chiedono con forza che vengano attivate le lezioni del corso per tutti e tre gli anni accademici previsti. “Rivendichiamo il nostro diritto-dovere allo studio – scrivono gli studenti – e ad iniziare tutte le lezioni dei 3 anni accademici, alla stessa stregua dei nostri colleghi di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Non ci sentiamo studenti decentrati o di serie B; abbiamo la stessa voglia di intraprendere e continuare il nostro cammino universitario. Invochiamo uno stato di diritto basato sul dovere di chi ha le competenze ad attivarsi affinché disponga l’inizio delle lezioni senza ulteriori ritardi e rinvii. Per poterci iscrivere e per poter frequentare – continuano gli studenti – le sole 3 lezioni del I° e II° anno, che a tutt’oggi hanno avuto inizio, andiamo incontro a dei sacrifici, soprattutto dal punto di vista economico da parte delle nostre famiglie. E’ inverosimile, appunto, sia dal punto di vista logistico che economico, dover affrontare un viaggio di oltre 250 km per avere la possibilità di frequentare le lezioni delle materie dei vari piani di studio, impensabile tutto ciò perché le stesse lezioni si dovrebbero svolgere anche nella struttura modicana. Non sappiamo i motivi che a tutt’oggi – continuano gli studenti – impediscono l’inizio delle lezioni, ma siamo uniti nel rappresentare tutta la nostra preoccupazione e tutto il nostro malumore”.

Lilt, campagna nastro rosa

Si è conclusa la campagna 2011 Nastro Rosa Lilt che anche quest’anno ha visto protagonista la sezione ragusana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Per tutto il mese di ottobre Lilt e Avis hanno simbolicamente colorato di rosa la facciata dell’Associazione dei Volontari Italiani del Sangue, lanciando il messaggio della prevenzione come arma per combattere i tumori. In questi giorni, inoltre, grazie all’impegno della dottoressa Maria Rita Campagnolo, è stato attivato ad Acate un ambulatorio senologico dove ogni giovedì, presso i locali dell’Asp, il dr. Giuseppe Calcagno, senologo della Lilt, effettuerà delle visite di controllo al seno alle donne che vorranno prenotarsi chiamando il numero 0932.229128. Dal 22 novembre, inoltre, presso la sede della Cisl in piazza Ancione a Ragusa, è attivo lo Sportello Oncologico. Si tratta di un servizio attivo ogni martedì dalle 10,30 alle 12,30 che darà informazioni ai malati e alle loro famiglie su come affrontare la malattia, sulle strutture sanitarie specializzate, sull’iter burocratico, su la possibilità di vedere riconosciuta l’invalidità e sugli eventuali problemi legali. Uno sportello fortemente voluto dalla Lilt e attivato anche grazie alla Cisl per dare risposte a tanti cittadini e orientarli nell’iter successivo alla malattia.

Crisi e deficit infrastrutturale Le riflessioni del segretario Cisl Romeo

L’aumento delle ore di utilizzo della Cassa integrazione da parte delle aziende, la drastica riduzione della produzione industriale, la mancanza di chiare prospettive per il futuro. Sono indici di una crisi strutturale. Anche in provincia di Ragusa dove questo quadro desolante è aggravato dalla mancanza atavica di infrastrutture moderne e funzionali. E’ il senso della riflessione avanzata dal segretario dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, secondo cui, in questa fase, ora più che mai, occorre percorrere la strada delle riforme. “Riforme – dice il segretario provinciale della Cisl – per non dimenticare la riduzione dei costi della politica, le liberalizzazioni e tutti quegli altri aspetti che possono assicurare un radicale mutamento dello status quo, lo stesso che ci ha portati all’inevitabile declino oltre ad un concreto rischio default”.


Convegno sull’amianto

Di amianto ci si ammala. Si muore. Asbestosi, mesotelioma pleurico-peritonale, cancro polmonare. Queste le malattie principali. Le piccolissime particelle di cui è costituito, una volta inalate, vanno a concentrarsi nei bronchi, negli alveoli polmonari, nella pleura, provocando danni irreversibili. Che hanno stroncato la vita di migliaia di lavoratori del mare e delle fabbriche. Sacrificati sull’altare della produzione e del profitto infame. Questo il tema del convegno dal titolo “Amianto tutela e risarcimento del danno-aspetti medici e legali”, organizzato dall’associazione Helios Med. E’ intervenuto l’avvocato Pier Paolo Petruzzelli, referente per l’Italia dello studio legale americano Cohen, che ha illustrato le procedure da seguire per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’amianto. Sono seguite le testimonianze di parenti di lavoratori morti a causa dell’esposizione all’amianto.

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