26-04-2024
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Archivio della categoria: Televisione

Muos: richiesta di audizione del sindaco di Vittoria all’Ars

Il sindaco Giuseppe Nicosia, in seguito alla presentazione di una interrogazione parlamentare all’Ars, tendente a revocare o a sospendere, in attesa di ulteriori approfondimenti, le autorizzazioni regionali concesse per la installazione del terminale Muos, ha chiesto una audizione al Presidente della IV Commissione Ars on. Fabio Mancuso. “Ho chiesto una audizione – dichiara il sindaco Nicosia – perché non mi piace che sulle vicende cada il silenzio e per dare anche riscontro ed essere consequenziale alle posizioni assunte e al lavoro che svolgono i comitati No Muos. Fra l’altro, ho di recente ribadito tali posizioni nel corso della visita dell’ex assessore regionale Russo. Ora ho chiesto una audizione dei sindaci e dei rappresentanti dei comitati No Muos, all’on. Fabio Mancuso per chiedere all’Ars ciò che il Governo regionale non ha avuto il coraggio o la voglia di fare, cioè occuparsi dei pericoli del Muos e di approfondire studi e valutazioni tecniche ritenute insufficienti al momento della concessione delle autorizzazioni. Nel frattempo – scrive Peppe Nicosia sindaco di Vittoria – chiediamo di revocare o sospendere le stesse. Anche su questi temi misurerò il grado di impegno del Partito democratico”.

METER CHIUDE LA SEDE DI RAGUSA

Parole forti quelle usate da don Fortunato Di Noto, il fondatore di Meter, associazione che da vent’anni lotta contro gli abusi e le violenze sui minori, ha pronunciato in piazza San Giovanni a Ragusa. L’assemblea regionale ha tagliato notevolmente il contributo, costringendo l’associazione a chiudere la sede di Ragusa, anche se il gruppo continuerà a lavorare. “Lo faremo qui, in questa piazza – ha detto il sacerdote che si è formato proprio nel capoluogo ibleo -. Non siamo qui per chiedere denaro, ma per far conoscere ai cittadini la situazione. La commissione Bilancio dell’Ars ha deciso, – ha continuato don Di Noto – nel silenzio generale di una maggioranza sorda e disattenta, di erogare un contributo di soli 63mila euro. Il governatore Lombardo ne ha promessi altrettanti – e di questo ne siamo fiduciosi -, ma da tre anni subiamo decurtazioni in silenzio. Ora è arrivato il momento di non tacere – ha detto ancora con Fortunato Di Noto -, non possiamo rimanere sempre spettatori della penalizzazione di risorse per infanzia, famiglia, persone deboli”. L’incontro è stato caratterizzato anche per la lettura del terribile racconto di una donna ragusana, che oggi ha una quarantina d’anni. Un racconto inserito nel libro “Abbiamo ritrovato la vita”, di don Fortunato. “Tutto – si legge nel volume edito dalla San Paolo – ha inizio intorno all’età di otto-nove anni. Mio padre comincia a rivolgere nei miei confronti particolari attenzione. Attenzioni inopportune, che non possono essere considerate le normali attenzioni di un padre nei confronti della figlia. Inizialmente trattasi di carezze intime, ben presto trasformatesi in richieste di reciproche carezze. Intorno ai dodici anni le sue richieste si fanno sempre più insistenti fino ad arrivare – si legge ancora nel libro di don Fortunato Di Noto – a rapporti sessuali completi… Non ricordo i dettagli degli abusi, non ricordo le sensazioni o le emozioni provate. Ricordo in maniera nitida il primo episodio, ma ho un’immagine confusa riguardo agli altri incontri con mio padre… Ho inoltre un’immagine molto confusa sul ruolo di mia madre in tutta questa vicenda… Preferisco credere – prosegue il racconto – che non si fosse mai accorta di nulla, fino a quella volta in cui è entrata nella stanza e ha assistito all’abuso… da quel momento, tuttavia, mia madre non ha mai parlato con me di ciò che era accaduto – si legge ancora nel racconto -, di ciò che aveva visto, quasi non le toccasse neanche intervenire nella situazione, quasi non fosse suo diritto prima che un dovere”. Una storia drammatica, che don Fortunato ha voluto che si leggesse, per ricordare che “queste cose”, possono accadere anche a Ragusa.

ESCURSIONE DEL CAI

Il Cai di Ragusa svolgerà un’escursione di media difficoltà domenica 10 giugno nel tratto Terravecchia – Buccheri, per dare l’opportunità agli appassionati del trekking di trascorrere una giornata sulla zona di Monte Lauro. La partenza è prevista dalla periferia nord di Giarratana alle ore 9 circa, lungo una vecchia via di collegamento che raggiunge l’antico Borgo situato sulla cima del poggio di Terravecchia. La comitiva di escursionisti, dopo una breve pausa sul Poggio, riprenderà il cammino su una vecchia strada che conduce verso la sommità di Monte Lauro, fino ad arrivare all’incrocio del sentiero Montagna che collega Monterosso alle sorgenti del fiume Anapo. Poi, il gruppo continuerà verso nord per scendere, sotto l’ombra di conifere e di latifoglie, in direzione del Santuario della Madonna delle Grazie, situato alla periferia della cittadina di Buccheri. Il Cai raccomanda agli escursionisti di indossare scarponi da trekking, cappello, maglietta, portarsi l’acqua e le essenziali necessità per trascorrere una giornata di piacevole cammino, senza eccedere nel peso dello zaino.

DIOCESI DI RAGUSA, RACCOLTA PRO TERREMOTATI

Per domenica 10 giugno, tutti i parroci, presbiteri, diaconi, aggregazioni laicali e comunità religiose della Diocesi di Ragusa, sono stati invitati, attraverso una lettera della Caritas di Ragusa, a raccogliere fondi per i terremotati dell’Emilia. “La Conferenza espiscopale italiana indice in tutte le chiese una colletta nazionale da tenersi domenica 10 giugno – si legge nella lettera inviata dalla Caritas ai parroci -, solennità del Corpus Domini”. Il ricavato sarà mandato dalle Caritas diocesane alla Caritas italiana, che già opera nelle zone colpite dal terremoto con un proprio centro di coordinamento.

Vent’anni di navigazione, medaglia d’onore a marittimo di Pozzallo

Martedì mattina, nella sede della Capitaneria di Porto di Pozzallo, si è svolta la cerimonia di consegna del diploma di conferimento della medaglia d’onore per la lunga navigazione al marittimo aspirante capitano di lungo corso, , residente a Pozzallo. Il diploma, rilasciato dal Ministro delle Infrastrutture, è stato consegnato dal Comandante della Capitaneria di Pozzallo, Andrea Tassara, per vent’anni di lunga navigazione.

SOLIDARIETA’ AI TERREMOTATI DELL’EMILIA

Niente botti per la festa di san Giorgio e il denaro risparmiato da destinare ai terremotati dell’Emilia. L’idea è di un cittadino che propone di non accendere i fuochi d’artificio e di inviare le somme risparmiate alle famiglie emiliane. “I ragusani – scrive il telespettatore che ha inviato una mail alla redazione di Tele Nova – capirebbero benissimo le motivazioni di una scelta simile”.

L’INCONTRO CON AYALA, RIFLESSIONI DEI GIOVANI DEMOCRATICI

“Di grande impatto l’incontro con il giudice Ayala tenutosi sabato pomeriggio nel cortile della Prefettura di Ragusa. Un incontro molto partecipato che ha dimostrato ancora una volta come i cittadini abbiano un elevato senso civico e come siano attenti alle tematiche che riguardano lo Stato, la legalità e la mafia”. E’ questo quanto sottolineano i Giovani Democratici a proposito dell’appuntamento inserito nel cartellone di “A tutto volume”, manifestazione culturale che si è svolta nel centro storico di Ragusa e di Ibla nel fine settimana appena trascorso. “Importantissima – scrivono i Giovani Pd anche la presenza di numerosi ragazzi. Nonostante fosse un sabato, hanno deciso di trascorrere quel tempo ad ascoltare la testimonianza di una persona che della lotta alla mafia ha fatto il proprio principio di vita. I giovani presenti hanno così dimostrato il loro interesse su questi importantissimi temi. Ci ha fatto riflettere la presenza di molti ex democristiani passati poi con Berlusconi, Dell’Utri, Cuffaro e Saverio Romano, e pensavamo alle parole che Ilda Boccassini pronunciò al Tribunale di Milano dopo la strage di Capaci: “Voi l’avete tradito, ora non avete il diritto di piangerlo”. E pensavamo a queste parole – si legge nella nota dei giovani Pd – non certo perché quegli ex democristiani sono veramente coloro che l’hanno tradito, ma perché fanno parte di quel sistema, di quel mondo politico che è bravo a mettersi in bocca i nomi di Falcone e Borsellino sempre e comunque, utilizzandoli anche a sproposito. Di certo non perché veramente credono nella battaglia che i due giudici portavano avanti – continua la nota dei giovani Pd – ma perché mostrarsi vicino a questi temi è politically correct, mentre magari sono i primi che in quegli anni pensavano, come anche il “nuovo” Leoluca Orlando, che l’attentato dell’Addaura era stato concepito dallo stesso Falcone. Infine: dov’era Nello Dipasquale il 23 maggio scorso visto che a Ragusa non si è fatto niente per commemorare il ventennale di Capaci? Era a Palermo, allo stadio, – dicono i giovani Pd – a vedere la partita del Cuore forse in compagnia del suo nuovo amico Zamparini”.

Vittoria, enorme rogo domato a tarda notte

E’ durato oltre dodici ore l’intervento dei Vigili del Fuoco per domare l’incendio divampato, poco dopo le 13,30 di lunedì, nella zona di viale Volturno a Vittoria. Il rogo si era esteso verso l’Ospedale Guzzardi e vicino alla villa comunale. Sulla scorta delle notizie fornite dalla prima squadra intervenuta, la sala operativa ha immediatamente disposto l’intervento di una squadra dalla sede centrale di Ragusa e della Squadra del Distaccamento di Vittoria che stava operando altrove. Presidiato dai pompieri il parcheggio retrostante l’ospedale in prossimità del tank di ossigeno. Alle 16.30 è stato allertato il nucleo elicotteri di Catania, che è intervenuto con il velivolo AB 412 con benna da 1000 litri. Il personale del nucleo di Catania ha effettuato circa 20 lanci d’acqua riuscendo a ridurre, nel tratto compreso fra “Passo Pero” e in linea d’aria fin sotto la villa comunale, la notevole quantità di fumo che ha invaso per ore la vallata e parte dell’area urbana di Vittoria. Al tramonto l’elicottero è rientrato alla base. Fino alle due del mattino la squadra dei Vigili del Fuoco è rimasta sul posto per domare ogni residuo focolaio d’incendio. Il rogo ha interessato un’area di circa 50 ettari

RAGUSA IBLA, LA FESTA DI SAN GIORGIO

Prendono il via domenica 27 maggio, i solenni festeggiamenti in onore di san Giorgio a Ibla. “La festa di San Giorgio – dice il parroco del duomo, don Pietro Floridia – è e deve essere un far tesoro del suo ricco trascorso millenario da dove trarre e mantenere i perenni valori cristiani e sociali che sono a fondamento di un impegno civico di servizio genuinamente umano finalizzato ad un avvenire migliore”. Dal 27 maggio al 3 giugno, l’evento religioso coinvolgerà la comunità dei fedeli e l’intera cittadinanza con momenti di religiosità intensa, testimonianza della devozione di tutta la città nei confronti del santo martire. I festeggiamenti religiosi prenderanno il via domenica alle 9 con il festoso suono delle campane del Duomo; alle 11 sarà celebrata la Santa Messa; alle 18,45, celebrazione dei Vespri e alle 19 un’altra Messa. Lunedì 28 maggio, alle 9,30, il pellegrinaggio al cimitero di Ragusa Ibla dove sarà celebrata la Messa. Per quanto riguarda il programma delle iniziative collaterali, numerose le novità. Si comincia domenica con la mostra scambio “AutoMotoClassiche”, a partire dalle 10 ai Giardini iblei. Sempre alle 10, ma nell’ex chiesa di Sant’Antonino, pesca di beneficenza. Alle 20,30, al Duomo, il gran concerto “Ibla sacra”, a cura di Ibla classica International – Agimus. Si esibiranno Cunegona De Cicco al pianoforte e Carmelo Fede alla tromba. Per il quinto anno consecutivo, l’associazione “San Giorgio martire” sta seguendo l’organizzazione dei festeggiamenti.

ASSEMBLEA DEL CONSORZIO LA CITTA’ SOLIDALE

Le cooperative aderenti al Consorzio “La Città Solidale” si sono riunite per l’assemblea annuale. Sede dell’incontro la sala riunioni di Confcooperative Ragusa. “Un segno di appartenenza – ha spiegato il presidente Guccione, in apertura dei lavori – ad una confederazione che intende essere la casa di tutte le cooperative”. L’assemblea dei soci ha avuto un momento pubblico utile per fare il punto ad un anno dalle elezioni del nuovo direttivo e per riflettere sul tema “La cooperazione strumento di crescita nel tempo della crisi”. “La cooperazione sociale – sottolinea Guccione – ha il proprio utile non nel profitto economico, ma nella produzione di occupazione. La nostra ricchezza è promuovere lavoro buono, retribuito come possibilità per l’uomo di salvaguardare la propria dignità”. “In questi anni di crisi – conferma il presidente del Consorzio – è il nostro settore, in particolar modo quello del sociale, ad avere incrementato il livello occupazionale. E’ giunta l’ora che le Pubbliche amministrazioni se ne rendano conto e diano il giusto peso al nostro valore. Non chiediamo e non abbiamo bisogno di favori, ma della giusta attenzione”. “Il nostro – conferma il presidente regionale di Confcooperative Gaetano Mancini – è un ruolo importante. Facciamo nostro il motto secondo il quale è meglio avere meno utili ma più lavoro. Noi produciamo lavoro e lo facciamo anche per persone ai margini, svolgendo un servizio essenziale alla comunità intera. Ecco perché è immorale – ha detto ancora Mancini – che le Istituzioni facciano banca sulle Cooperative non pagandole nei tempi previsti. La politica toglie soldi al settore sociale per metterli in settori improduttivi”. “Auspico una maggiore unità – aggiunge Gianni Gulino, vice commissario di Confcooperative Ragusa – tra le realtà iblee che hanno enormi potenzialità. Se lavoriamo insieme possiamo sfruttare la meglio tutte le opportunità legate a questo momento di crisi”. Di maggiore dialogo ed unità ha parlato anche Renato Meli, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Lavoro. “La nostra attenzione verso il mondo delle cooperative – spiega Meli – è altissima. Suggerirei di formare una rete sempre più allargata e senza esclusioni di sorta. Il senso del dialogo e della collaborazione – ha detto ancora Meli -, del resto, è già nel Dna di una cooperativa”.

Mostra scambio auto e moto storiche A RAGUSA IBLA DAL 24 AL 26 MAGGIO UN TUFFO NEL PASSATO

Un vera e propria passione da manifestare sotto le stelle, all’aperto ai Giardini Iblei. E’ quanto si propone di fare la prima “Mostra Scambio” di auto, moto, ricambi e accessori d’epoca. Un tuffo nel passato ma anche un tuffo al cuore per la manifestazione in programma venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 maggio prossimi a Ragusa Ibla. In esposizione decine e decine di auto e moto d’epoca ma anche intere vetrine per sistemare e scambiare i pezzi di ricambio, uno dei principali obiettivi dell’iniziativa curata dall’associazione “AutoMotoClassiche Ragusa” presieduta da Gianni Firrincieli e con soci fondatori Giancarlo Malandrino e Maurizio Morello. Si inizia alle ore 18 di venerdì 25 maggio fino alle 24 per poi proseguire sia sabato dalle 10 alle 24 che domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è gratuito così come l’adesione per i tesserati Fmi e Asi. Alcuni degli espositori che hanno già manifestato la propria partecipazione, porteranno “pezzi” davvero unici. Fra questi ci sarà un rarissimo Volkswagen del ’61, camperizzato.

INCIDENTE SULLA RAGUSA MARE

Quindici minuti dopo la mezzanotte di domenica si è verificato un incidente stradale con un ferito sulla Ragusa mare. Al chilometro 11.600 della strada 25, si sono scontrati due veicoli, una Toyota Yaris che procedeva in direzione di Ragusa e una Fiat Cinquecento diretta a Marina di Ragusa. Ad avere la peggio, una ragazza ragusana di 26 anni, L.R., alla quale i medici hanno diagnosticato 10 giorni di prognosi.

L’ARTE DELLA TOSATURA DELLE PECORE A GIARRATANA

Tecniche raffinate e moderne. Un lavoro antichissimo, la tosatura della pecore, uno dei momenti più intensi delle comunità pastorali del ragusano. Un mestiere che rischia di scomparire. Un rito che si svolge in primavera quando il caldo comincia ad opprimere le pecore e si rende necessario alleggerire gli animali. “I tosatori sono richiestissimi – spiega l’allevatore Giovanni Tuminello – e ogni anno, in primavera, sono costretto a chiamare gli amici tosatori di Altamura, in provincia di Bari, che sono i veri maestri in Italia della tosatura. Quattrocento capi di bestiame vengono tosati in poche ore. Un vero e proprio record: poco meno di un minuto e 20 secondi per tosare una pecora. In provincia di Ragusa, nonostante le tante richieste, nessuno è in grado di tosare le pecore con l’attenzione e la dedizione che usano questi professionisti”. Si inizia al mattino con l’adunata degli ovini all’interno di un recinto chiuso e quindi vengono prelevate uno alla volta. Questo perché le pecore si spaventano alla vista delle compagne senza lana e potrebbero andare in escandescenza. Gli animali vengono quindi sdraiati sul dorso, con una abile e rapida mossa, e il tosatore inizia il lavoro. E’ un rito, quasi magico, che permette di capire valori e tradizioni di una cultura antica. “In pochissimi minuti la pecora, con l’ausilio di un rasoio, viene tosata. – spiega Saverio Falcione – Le pecore vengono tosate non solo perché la lana è utile, ma anche perché la lunghezza del vello può essere un impedimento per l’animale, sopratutto nella stagione estiva”.

Libertà è utopia?

Ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Venerdì insieme” giorno 18 alle 18 presso la sala Avis di Ragusa. Quest’ultimo incontro avrà per titolo “Libero mercato e libero uomo?” e vedrà l’intervento del senatore Raniero La Valle. Il ciclo di incontri è organizzato da Meic, Fuci, Uciim, Azione Cattolica, Pax Christi, Oasi famiglia Don Bosco, Consorzio “La città solidale” e il quindicinale Insieme.

VIOLINO E PIANOFORTE INCANTANO IL PUBBLICO AL CONCERTO DI MELODICA

Violino e pianoforte, insieme per emozionare e regalare al pubblico un suggestivo ed intenso spettacolo. Un duo davvero straordinario si è esibito sabato sera all’Auditorium della Camera di Commercio nell’ambito della 17esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica”, organizzata dal Comune di Ragusa e dalla Provincia regionale di Ragusa con la direzione artistica della pianista Laura Nocchiero. Protagonisti due fuoriclasse del concertismo internazionale, Piotr Prysiaznik al violino ed Elena Nogaeva al pianoforte. Dopo la consueta guida all’ascolto curata dal maestro Dario Adamo, il duo ha eseguito in modo magistrale un programma con musiche di Beethoven, Schumann, Faurè e Ciajkovskij, conquistando il numerosissimo pubblico presente, una folta platea di amanti della buona musica. Virtuosismo dalla prima all’ultima nota, i due musicisti hanno impressionato l’uditorio con una performance di grande spessore artistico. Prossimo e ultimo appuntamento con la 17esima Stagione Concertistica Internazionale Melodica sarà sabato 26 maggio il concerto “Un magico flauto”, con il duo Andjela Bratic ed Almira Emiri.

Cinque gruppi in seno al Pd di Ragusa Dal welfare alle politiche del lavoro

Nascono i gruppi di lavoro in seno al Pd di Ragusa. Il Partito Democratico, infatti, proseguendo il processo di strutturazione avviato da più di un anno con la segreteria Calabrese, ha presentato, durante l’ultima riunione del coordinamento cittadino, la costituzione dei gruppi di lavoro. E’ un’attività, seguita nel dettaglio da Sebastiano Lupo, dirigente cittadino, ex capo del personale della più grossa azienda risiedente nel territorio ragusano, che ha portato alla formazione di 5 gruppi tematici, composti da 5/7 dirigenti del partito stesso che si pongono come obiettivo il superamento degli schemi puramente organizzativi e come traguardo il raggiungimento di una democrazia maggiormente partecipativa. Cinque i gruppi che analizzeranno le tematiche del welfare, istruzione e cultura, ambiente, sviluppo e lavoro ed enti locali e istituzioni.

RIEMERGE DALLA SABBIA IL RELITTO DELLE TRE ANCORE

E’ riemerso dalla sabbia dopo circa 19 anni ad una profondità di 3 metri. Si tratta del relitto navale antico delle “tre ancore” di fronte all’Isola dei Porri, nel mare di Santa Maria del Focallo vicino Ispica. A fare la riscoperta Maurizio Buggea che nel 1993 segnalò la presenza alla Soprintendenza di Siracusa. Nel 1994 l’associazione Blu Diving effettuò una prima campagna topografica sul relitto stesso. Da allora una duna di sabbia ha tenuto protetto il sito, che è rimasto costantemente sotto osservazione. Le mareggiate di questo inverno hanno riprodotto le condizioni di movimento della duna sommersa, liberando lo scafo e le tre ancore. Il relitto è stato riposizionato con il Gps, tecnologia ora in uso che ne permette la sua collocazione anche su carte nautiche. La segnalazione è stata nuovamente inoltrata alla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia. Il prof. Sebastiano Tusa, soprintendente del mare, il responsabile dell’area Nicolò Bruno (che da giovane laureato in archeologia partecipò alla campagna del 1994) ed il suo staff faranno una prima missione in questa zona dove insistono altri resti navali di diverse epoche storiche. Le Secche di Circe, a poche centinaia di metri, sono state sicuramente la causa dell’affondamento del relitto, ma ad oggi si sa ancora poco sulla storia di questi reperti.

Nozze di diamante a Chiaramonte

Il 23 aprile 2012 Giuseppe Panasia e Vita Scollo hanno raggiunto i 60 anni di matrimonio. Domenica 22 aprile hanno rinnovato la loro promessa di matrimonio presso la Chiesa di San Giovanni Battista, attorniati dai parenti e amici. Una cerimonia semplice, ma intensa. Al momento del ringraziamento, Giuseppe Panasia, classe 1927, ha rinnovato l’invito a ritrovarsi in quella chiesa per le nozze di granito (65 anni di matrimonio). In occasione di questa ricorrenza il sindaco, Giuseppe Nicastro, ha fatto dono di una pergamena con la riproduzione dell’originale dell’atto di matrimonio, regalo apprezzato anche dai figli Giovanni e Salvatore. Dopo la cerimonia religiosa i coniugi Giuseppe e Vita si sono intrattenuti con gli ospiti in un noto locale della zona. Grande commozione al momento del taglio della torta. “Siamo uniti e felici come non mai – queste le parole dei coniugi Panasia -. Possiamo senz’altro dire che, nonostante le convenzioni di quei tempi, il nostro è stato un matrimonio d’amore, che si è rafforzato negli anni e solidificato sotto il peso dei tanti problemi della vita quotidiana

COMUNE DI RAGUSA: ACQUA, CIMITERI, IMMONDIZIA, STA PER SALTARE TUTTO

Era la cittadina meridionale più onesta, più efficiente, più pulita. Non sembrava sino a qualche anno fa di vivere di fronte all’Africa. Non è solo la crisi a deteriorare i servizi, ma soprattutto la condotta politica amministrativa di Nello Dipasquale che ha trovato un sistema sano ora andato a pezzi per colpa di una gestione clientelare ed ottusa. Le denunce ci sono state eccome, tutti sapevano che contenitore fossero le ditte che curano l’acqua, i cimiteri, la raccolta dell’immondizia. Ci sono state denunce degli ambientalisti e della stampa, riguardo le ditte Pegaso (acqua e cimiteri), e Busso (rifiuti) ma tutto è rimasto sepolto perchè il potere del sindaco riusciva a far sembrare normale un sistema malato, annientando sia il giudizio dei cittadini, sia la capacità logica di dimostrare pratiche poco ortodosse che oltre Ragusa sono oggetto di scandalo. Tutto ha un tempo, anche la cattiva politica. Basta niente: il caso, un po’ di ostinazione, i nervi a fior di pelle di chi sa di correre sul filo del rasoio. In sole 24 ore il tappo è saltato. Un operaio della ditta Busso, lo stesso che qualche giorno addietro con filmati e documenti raccontava della finta raccolta differenziata, è stato licenziato per motivi disciplinari. Si legge nel licenziamento: “violazione di ogni più elementare dovere di fedeltà e riservatezza… ha danneggiato la società esponendola a rischi di sanzioni e azioni di risoluzione contrattuale”. Insomma, non doveva parlare, non doveva raccontare, nè filmare, come viene mischiata l’immondizia dopo gli sforzi dei ragusani a differenziare. La cosa ancor più grave è che dentro la Busso tutti i “quadri” dirigenziali e intermedi formatisi dai tempi della Saspi, gente che ne capiva di rifiuti e che sapeva tenere la città pulita, sono stati messi da parte; decide tutto il padrone e qualche fedelissimo operaio sindacalizzato che offende la storia e l’onorabilità della Cgil divenuto sindacato a uso, consumo e servizio del titolare della ditta e del disinteresse colpevole e complice del Comune. Colpe e complicità che emergono con nettezza anche tra Comune e ditta Pegaso. Tre ditte – Leonardo, Monti Iblei, Aurora – dopo una serie infinita di reclami e impugnative – rimasti senza risposta – inoltrati dalla Lega delle cooperative e da varie ditte che si ritenevano danneggiate dall’andazzo delle aggiudicazioni, hanno inviato al Comune di Ragusa un invito ad adottare “comportamenti legittimi e trasparenti” riguardo le nuove gare indette per i servizi idrici segnalando gravissime violazioni nei rapporti con la Pegaso. Sono i fatti che abbiamo tentato di ricostruire in questi anni: assunzioni dei parenti dei politici, 170 mila euro trattenuti illegittimamente dalla cooperativa e mai tornati indietro, aggiudicazioni avvenute con ribassi doppi dalle aggiudicazioni precedenti, palesi inadempimenti nei servizi e ciononostante partecipazione ai nuovi appalti, una determina dirigenziale – redatta il 15 giugno 2011 – e poi sparita, in cui si disponeva la rescissione del contratto, proroghe in cui si beneficia di prezzi più remunerativi rispetto al primo appalto. Roba da far rizzare i capelli per aria, roba da prima pagina, roba che da noi non suscita nè allarme, nè preoccupazione, nè inchieste. Sembra, però, che i tempi sonnacchiosi dove i gendarmi si trastullano nella quiete della piccola grande Ragusa siano destinati a finire. Riguardo la gara sul sollevamento e la distribuzione dell’acqua, la “diffida” annuncia che sarà tutto riferito all’autorità giudiziaria. Sono i grandi appalti quelli che stanno per saltare, si tratta della tenuta primaria di questa città abbandonata da un sindaco che crede di giocarsi la sua più grande partita a fianco di Zamparini, e che tiene comizi a Santa Croce perchè questo territorio non gli basta più.

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