Ragusa è sede dell’ottavo convegno nazionale di speleologia in cavità artificiali. L’iniziativa si terrà da venerdì a domenica 9 settembre al teatro Donnafugata a Ibla. Il convegno è promosso dal Cirs Ragusa su mandato della Commissione nazionale Cavità artificiali della Società speleologica italiana e con il patrocinio della Fsrs. Quattro le sessioni programmate su distinti argomenti: idraulica apogea, captazione e opere di raccolta; antiche miniere, archeologia industriale e problematiche di stabilità, cavità rupestri e strutture ipogee sepolcrali, rifugi antiarei, camminamenti, rilievo e utilizzo scientifico di strutture ipogee. Sarà inoltre allestita una sessione espositiva, mentre nell’arco dei tre giorni, si terranno delle visite guidate presso importanti strutture ipogee locali. Domenica si concluderà con l’escursione nelle miniere di contrada Steppenosa.
Vittoria, cittadino marocchino arrestato per droga
A seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di circa otto grammi di hascisc. Aveva anche 192 euro, probabile provento dello spaccio. E’ finito in manette Brahim Haddadi, 31 anni, marocchino senza fissa dimora, con precedenti penali. Ad arrestarlo i carabinieri di Vittoria che lo hanno fermato in via Vicenza, nella città ipparina. Adesso si trova nel carcere di Ragusa.
Mimì Arezzo dimenticato dall’Amministrazione Comunale di Ragusa
“E’ spiacevole assistere a certe situazioni, a dir poco, imbarazzanti di una signora che con gli occhi umidi denuncia la mancata promessa di un’amministrazione comunale poco concentrata alle cose della nostra città”. Così si legge in un’email dell’Mpa provinciale giunta alla redazione di Tele Nova. “Lei è la signora Sara Arezzo, vedova del compianto Mimì, Assessore alla Cultura del Comune di Ragusa – continua la email del Mpa -, molto rammaricata per il mancato rispetto ad un personaggio come il marito che a suo tempo, non solo ebbe l’idea della realizzazione in città del Museo della Ragusanità, ma si adoperò personalmente a raccogliere vari pezzi pregiati in diverse contrade della provincia”. “Molte furono le persone – ricorda la signora Sara – che donarono preziosi cimeli della campagna iblea, ma solo perché si presentava Mimì Arezzo. Il Consiglio Comunale dopo avere apprezzato l’impegno del personaggio, noto in città per la sua politica umana – continua la signora Sara -, s’impegnò verbalmente a dare il giusto riconoscimento al buon Mimì, nel frattempo deceduto, con la dedica a suo nome del Museo, allocato a Palazzo Zacco e inaugurato qualche settimana fa. Di tutto questo non si è fatto niente! Assolutamente niente!” “La signora Sara commenta oggi – continua l’email del Mpa provinciale – l’amara delusione di una “dimenticanza” che fa a pugni con l’onestà intellettuale di Mimì e con la sua ragusanità, espressa in mille circostanze”. “Il Movimento Autonomista di cui faceva parte Mimì Arezzo e del quale era stato la massima espressione in provincia – si legge ancora nell’email del Mpa -, prende atto ancora una volta del mancato rispetto dell’Amministrazione Comunale di Ragusa, nei confronti di un personaggio che al di là di ogni colore politico, è sempre stato annoverato tra “i veri figli” di Ragusa e costruttori di pace. La rabbia e la commozione della signora Sara Arezzo è condivisa sentitamente da tutto l’Mpa ragusano – si legge ancora nella email del Mpa provinciale – che promuoverà le proprie azioni politiche per dare il pieno riconoscimento ad un personaggio che ha dato lustro e cultura alla nostra Città”.
NELLO DIPASQUALE E LA FINE DELL’INCANTESIMO
Non se l’aspettava, l’ex sindaco, una reazione così forte del Pd ragusano contro il suo volo trasformista che lo ha portato tra le braccia di Crocetta, e non se l’aspettava nemmeno il senatore Battaglia una mobilitazione che raggiungesse i livelli nazionali del Pd. Entrambi, con le dovute e fortissime differenze umane e culturali, non percepiscono più gli umori delle persone comuni, sentono solo se stessi e gli “apparati” di partito che, molte volte, nelle lore vite, sono state realtà sovrapponibili. La prova recente di questo disprezzo per le coscienze altrui con la conseguenza – ai limiti dell’autistico- di considerarsi esenti dai giudizi del prossimo, l’abbiamo avuta, ad esempio, con la permanenza – fra l’altro rivelatasi esclusivamente consociativa e priva di risultati concretamente positivi – di Battaglia al Consorzio universitario. La sua valutazione, a onore del vero, era esatta: il Pd non farà niente, e così è stato. La discussione interna si è trascinata per anni e poi è giaciuta su un binario morto e Battaglia è rimasto nel consiglio di ammistrazione. Sia Battaglia che Dipasquale – persino prendendo per buono che tra i due non ci sia intesa, simpatia o “inciucio” – ritenevano, insieme o separatamente, che non sarebbe esplosa alcuna ribellione. Questo tratto comune tra l’ex sindaco e il senatore delinea la cornice in cui si è incastonata afflosciandosi dopo l’eccitazione dei successi economici della classe intermedia, la città di Ragusa: un duty free per libertà politiche, affaristiche e morali. Siamo ancora sotto questo incantesimo paralizzante – il modello Ragusa, l’effervescenza delle imprese, l’ombelico del Mediterraneo, il miracolo del turismo – che ci trova narcotizzati e imbelli e financo nemici della patria, se ribelli. L’orchestra era drogata e Nello Dipasquale la dirigeva con una bacchetta magica; tutto gli è stato permesso, tutto gli è stato concesso, ogni finzione, esagerazione, falsità, prepotenza: conveniva a tutti. La legge devastante sull’elezione diretta dei sindaci che trasforma i primi cittadini in piccoli dittatori ha fatto il resto. Il silenzio di Nello Dipasquale, in queste ore, ci restituisce la miseria immensa dell’essere umano: lui, il raìs, che si divertiva a strillare come un bambino in preda alla furia della colpevole infanzia “chiacchierone, chiacchierone” nei confronti di Calabrese per umiliare e uccidere la ragione dell’oppositore, ora è costretto a rimanere acquattato, silenzioso. Non c’è ufficio stampa, non c’è giornale a pagamento, non c’è nessuno della plebaglia strisciante che lo circondava che riesca a motivare, a convincere. Il triplo salto mortale è cosa pericolosa assai e senza la bacchetta magica del potere si arriva col culo per terra. Bastava essere meno ambiziosi e meno arroganti e il riposizionamento Dipasquale poteva ottenerlo con un pizzico di decoro: fare e dire qualcosa di contemporaneo, avvicinarsi alle tematiche ambientali, abbandonare la spregiudicatezza; ma forse no, il nostro è un sogno da minchioni, e lui, invece, è chiddu spertu. Ora sta zitto, l’ex sindaco, e prega tutte le madonne affinchè Calabrese non ci riesca a svegliare quelli del Pd regionale. La lotta di Calabrese non fa di lui un eroe; è solo una persona lucida e schietta dentro questo centrosinistra del cavolo, e già ci basta. Sono già una vittoria la verità e la linearità. Dipasquale è il peggio della destra siciliana e Calabrese lo sta spiegando e ripetendo fra le anime morte del Pd, le stesse che si sono fatte incantare da Lombardo e adesso da un tipetto di provincia che con quattro parole mammalucchine pretendeva di stordirci, in parte riuscendoci. Possibile che nessuno del centrodestra tiri fuori le cassette registrate in consiglio comunale, dove l’ex sindaco garantiva la sua permanenza per il resto del mandato? Possibile che nessuno del centrodestra ricordi quando Dipasquale gridava nella pubblica piazza “fate tutti schifo ve ne dovete andare a casa signori deputati” invitandolo ad essere coerente con il manifestato schifo e quindi a rinunciare ai paracaduti dei listini, di norma riservati ai migliori, alle personalità di rilievo delle coalizioni in lizza? Possibile che il Pdl che lo ha nutrito e fatto rieleggere per essere poi pugnalato alla schiena non abbia ancora un candidato? D’altronde, chi dovrebbe farlo? Sfogliate la rivista degli eletti in consiglio dalle parti della destra o la ciurma degli assessori: i cervelli son ormai un tutt’uno con i piedi, l’homo erectus si è estinto. La destra ragusana ha accettato questa mostruosità del regime dipasqualiano, le sembrava normale avere un capetto che faceva il buono e il cattivo tempo e persino il “compagno” se la felice sterzata conduce alla poltrona da 15 mila euro. Tutta la destra lo disprezzava e tutta la destra lo osannava, preciso a quel che accadeva intorno al Cavaliere. La questione quindi non è se Calabrese ce la farà o meno; anche da perdente avrebbe vinto, e non solo per avere avuto il coraggio di sputtanare l’ex sindaco, e di costringere il senatore Battaglia a farsi vedere, in extremis, contrario all’acquisto ma soprattutto per la secchiata d’acqua gelida che contribuisce al risveglio. Qualsiasi verità giunti a questo punto è dolorosa: è terribile vedere come Dipasquale abbia scassato tutti i partiti, è offensivo ritrovarselo a sinistra, è squallido che l’abbiano preso, è rivoltante che la città abbia scelto di sopire la propria coscienza per andare dietro ad un qualunquismo fascistoide, però comunque vada per la sorte individuale di Nello Dipasquale, l’incantesimo è finito.
Il Modica ingaggia Seby Sapienza
L’Asd Modica calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con il centrale di difesa Seby Sapienza. L’ex giocatore del Ragusa aveva iniziato la preparazione con il Vittoria. Sapienza si è aggregato alla squadra e domenica potrebbe già scendere in campo nell’esordio di campionato che la formazione rossoblu dovrà sostenere sul campo del Mazzarrà.
Modica, rapina alla Montepaschi
Rapina ai danni della Banca Montepaschi di Siena di via Resistenza Partigiana, al Quartiere Sacro Cuore. Da una prima ricostruzione ad agire sarebbero stati due malviventi. Arraffato il bottino, i due sono riusciti a fuggire. Sul posto la Polizia che ha immediatamente iniziato le ricerche.
L’On. Carmelo Incardona nel listino del Presidente Gianfranco Micciché
Si è svolto lunedì sera, presso la sede provinciale di Ragusa, un incontro tra i quadri dirigenti di Grande Sud per fare il punto sull’attuale situazione politica in vista delle imminenti elezioni regionali. Hanno partecipato l’Onorevole Pippo Fallica, Coordinatore Regionale del partito arancione, il Senatore Giovanni Mauro, l’Onorevole Carmelo Incardona, coordinatore del partito nella provincia di Ragusa, i vice coordinatori provinciali dell’area iblea Katia Bruno, Giancarlo Cugnata, e Sebastiano Failla, Filippo Frasca, coordinatore cittadino di Ragusa, Sebastiano La Mesa, i coordinatori cittadini e gli eletti nei vari enti territoriali oltre tutti i dirigenti e gli esponenti dei dodici comuni della provincia di Ragusa. L’onorevole Carmelo Incardona è stato scelto per rappresentare Grande Sud nel listino regionale del Presidente Gianfranco Micciché. Nel corso dell’incontro è stato stilato un programma per giungere in tempi brevi alla definizione delle candidature per le liste provinciali e per dar seguito al progetto che vede impegnato il presidente Micciché in prima persona.
Vittoria calcio
La Società comunica che sono aperte le iscrizioni per inserirsi nella nuova Scuola Calcio dell’ACD Città di Vittoria, categorie Allievi, Giovanissimi – Esordienti. Gli interessati possono rivolgersi direttamente negli uffici dello Stadio Comunale di Vittoria oppure nell’Impianto Sportivo A&B adiacente alla Fontana della Pace.
Unione europea e aeroporto Comiso Il sindaco Alfano smentisce la notizia della restituzione dei finanziamenti
In merito alla notizia riportata da alcuni mezzi d’informazione secondo i quali l’Unione Europea richiederebbe la restituzione dei soldi stanziati per la realizzazione dell’aeroporto di Comiso, il sindaco Giuseppe Alfano dichiara: “Preciso che, ad oggi, nessuna richiesta è pervenuta in tal senso nè al Comune di Comiso nè alla Regione Siciliana. E’ bene chiarire che l’aeroporto di Comiso è stato costruito ex novo in soli sei anni spendendo risorse economiche che in Italia si impiegano per realizzare un paio di chilometri d’autostrada; che l’infrastruttura è già dichiarata agibile – e quindi fruibile – da oltre un anno e che è stata collaudata da un paio di mesi. Questo per chiarire che se oggi la stessa non è in funzione, – scrive il sindaco Alfano – non si deve al fatto che sono stati sprecati soldi pubblici. La stessa società di gestione ha avviato la fase pre-operativa. Se si è fermi lo si deve al Governo Nazionale che rifiuta incomprensibilmente e per ragioni prive di logica di sbloccare la procedura relativa al controllo del traffico aereo. Il nostro aeroporto – spiega il sindaco Alfano – può contare su un piano industriale capace di portare in sette anni oltre due milioni di passeggeri nel Sud Est della Sicilia con ovvie positive ricadute economiche nel territorio e con conseguenti introiti anche per lo Stato. In ogni caso, è mia intenzione – scrive il sindaco di Comiso – chiedere formalmente all’Unione Europea che lo Stato si attivi senza indugi perchè non si renda vano il trasferimento di fondi economici comunitari, che ammontano a centinaia di milioni di euro, concessi per realizzare strutture, anche ricettizie, in funzione e in conseguenza dell’apertura dell’aeroporto di Comiso che invece rischiano di vedere sfumata la loro utilizzazione se lo Stato non sblocca l’attuale situazione dell’aeroscalo. In caso contrario, si sappia che è già istruita un’azione legale – dichiara il sindaco Alfano – finalizzata a ottenere il ristoro dai danni già subiti o che si potrebbero subire da parte del Comune e dal territorio”.
Accesso libero per gli invalidi alla Forestale di Randello
In attesa che anche la spiaggia di Randello sia usufruibile dai disabili, l’Azienda Regionale Foreste Demaniali e l’associazione Mo.V.I.S hanno stabilito che i possessori dell’apposito contrassegno che consente di parcheggiare nelle aree riservate potranno accedere in macchina alla riserva naturale di Randello. Per ottenere questa possibilità i disabili dovranno inviare richiesta al distaccamento provinciale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, insieme a due fototessera e specificando il numero del contrassegno. I Pass che verranno rilasciati saranno validi tutti i giorni, di mattina, finché ci sarà personale, ovvero fino agli ultimi giorni di settembre. Le autorizzazioni danno esclusivamente la possibilità di accesso al disabile insieme ad un accompagnatore. La foto attaccata al Pass serve a prevenire eventuali abusi.
IV EDIZIONE PREMIO RAGUSANI NEL FONDO
Venerdì 7 settembre a partire dalle ore 20 si svolgerà presso la Rotonda Maria Occhipinti a Ragusa la quarta edizione del Premio Ragusani nel Fondo, l’iniziativa che premia gli ultimi e che invita alla riflessione sulle più scottanti problematiche della nostra città e provincia. Quest’anno si è voluto dedicare “Ragusani nel Fondo” a Giovanni Spampinato, in occasione del quarantesimo anniversario della sua tragica morte. Verrà presentato dagli autori il docufilm “L’ora di Spampinato”, in uscita il 27 ottobre, frutto di una produzione dal basso. La serata aprirà con un documentario sul Muos di Niscemi, cui seguirà un dibattito. Inoltre saranno tre i temi centrali del premio di quest’anno: la crisi economica e sociale e il mondo della precarietà; la questione della mobilità urbana a Ragusa, tra circonvallazioni inutili a Ibla, parcheggi falliti in partenza e mancato decollo dell’unica alternativa eco-compatibile, utile e a basso costo: la metropolitana di superficie. Infine il tema degli spazi sociali a Ragusa, ricordando l’esperienza dell’occupazione dell’ex Hotel S. Giovanni, sgomberato in fretta e furia dopo due mesi, e da quattro anni murato e non fruibile da nessuno, mentre alcuni dei protagonisti dell’occupazione sono in attesa di processo. Alla serata parteciperanno varie associazioni con i loro banchetti e si esibiranno i gruppi musicali “I Fratelli la Strada”,”Nicoletta Fiorina Trio” e “Stefano Meli”.
Fava: far partire entro l’anno l’aeroporto di Comiso
“L’Europa ha il diritto di chiedere la restituzione dei capitali investiti nell’aeroporto di Comiso e la Sicilia non ha scuse campanilistiche da accampare”. Lo afferma il candidato a presidente della Regione Claudio Fava. “L’unica cosa da fare è convocare, dopo le elezioni, una immediata conferenza di servizi con l’Enac, l’Enav e l’ente di gestione dell’aeroporto per far partire lo scalo di Comiso entro l’anno”. In sostanza, per l’esponente di Sel, “è, questa, una delle priorità del nostro programma ma passa anche attraverso un dubbio: ha senso, in termini di naturale competizione sul mercato, che gli aeroporti di Comiso e di Catania abbiano come proprietario la medesima società?”.
Claudio Givani è “Sul segno degli artisti”
Dodici artisti da presentare nell’arco di un anno con 12 lavori ciascuno. Alla fine dell’anno sarà pubblicato un catalogo edito dalla Salarchi Immagini, nel segno degli (astri) artisti prescelti, con 144 opere: esso costituirà ciclicamente per dodici anni il corpo ideale di una sinestesia simbolica da deporre nella collana editoriale “Sul segno degli artisti” in dodici volumi, per un ammontare cabalistico di 1728 opere d’arte esposte, prodotte da 144 artisti. Domenica 9 settembre, alle ore 19, organizzata da Archinet e dalla Galleria degli Archi di Comiso, presso la Sala Mostre della Fondazione Gesualdo Bufalino è la volta, per il ciclo degli autori del Toro, dell’artista romano Claudio Givani. Il quattordicesimo appuntamento della rassegna “Sul segno degli artisti” è dedicato a uno scultore raffinato che usa la materia più disparata, dal metallo, alle materie plastiche, dai materiali riciclati al legno in forme che compongono lo spazio di una “natura senza nome”, non definibile, molto originale, però, nel suo aspetto simbolico e quasi grafico. Claudio Givani in questa mostra espone dodici grandi opere su carta che si potranno ammirare nella Fondazione Gesualdo Bufalino.
DEGRADO A RAGUSA IBLA Riceviamo e pubblichiamo
Gradirei segnalare alla vostra attenzione, visto che stiamo parlando di un sito Unesco, la presenza di alcune galline, per non parlare dello stato di degrado presente presso gli scavi archeologici di Ragusa Ibla. Si parla tanto di turismo, di distretti turistici ed altro: se questi sono i risultati forse è meglio cambiare orientamento, in un sito Unesco una cosa del genere è impensabile. le autorità preposte di cosa si occupano? Vi trasmetto la foto sperando che il messaggio giunga a chi di competenza. Vi ringrazio per l’attenzione. Lettera firmata
Buca in via Raie a Scoglitti
Il consigliere Vincenzo Cilia in una interrogazione sollecita l’intervento immediato da parte degli uffici comunali competenti per ripristinare il manto stradale di via Raie, a Scoglitti. Le forti piogge della notte fra il 2 e il 3 settembre hanno provocato l’esplosione della fognatura, creando la buca profonda un metro. Nel pomeriggio di lunedì alcuni cittadini hanno segnalato il dissesto all’ufficio dei Vigili urbani.
Benedette le coppie a San Giacomo
Durante la concelebrazione della messa in occasione della “Giornata della famiglia”, che ha aperto i solenni festeggiamenti in onore della Beata Maria Vergine di Lourdes nella parrocchia di San Giacomo Bellocozzo, sono state benedette tutte le coppie presenti. I festeggiamenti proseguiranno giovedì 6 settembre con la “Giornata della memoria del Santo Battesimo”. La celebrazione eucaristica delle 20 sarà presieduta da padre Sebastiano Amato. Alle 21 balli di gruppo, torneo di briscola e la tradizionale spaghettata. Venerdì ci sarà la “Giornata eucaristica”.
La sua casa viene messa all’asta. Minaccia possibile acquirente: ora è ai domiciliari
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa hanno sottoposto agli arresti domiciliari Giovanni Lauria, 45 enne, commerciante di Acate, pregiudicato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ragusa. L’uomo deve rispondere di tentata estorsione in concorso con altra persona non ancora identificata. Nel settembre dello scorso anno venne presentata una denuncia-querela in cui un cittadino residente a Ragusa segnalava che, nel mese di agosto 2011, nell’ambito di una procedura esecutiva presso il Tribunale di Ragusa in cui era stata disposta la vendita di un immobile a Caucana, aveva intenzione di partecipare ad una gara per l’aggiudicazione dell’immobile. Recatosi ad un appuntamento presso lo studio di un professionista delegato alla vendita dell’immobile, per presentare un’offerta ufficiale, era stato avvicinato da due uomini, all’esterno dell’ufficio. Avvicinandolo, i due sostenevano di sapere che era lì per presentare un’offerta per l’immobile a gli consigliavano di andarsene perché l’immobile era di loro proprietà e loro stessi l’avrebbero acquistato in futuro non appena il prezzo sarebbe sceso a sufficienza a seguito della mancata presentazione di offerte. L’uomo fece presente che potevano fare un’offerta se volevano rientrare in possesso dell’immobile. I due usarono toni forti, ma l’uomo decise di entrare nello studio per fare comunque la sua offerta. Uno dei due uomini venne successivamente identificato nel Lauria. Le indagini successivamente attivate dal Nucleo Investigativo di Ragusa, in particolare i tabulati telefonici e le attività tecniche esperite, hanno consentito i riscontri.
AEROPORTO DI COMISO L’UNIONE EUROPEA VUOLE INDIETRO I SOLDI
Il finanziamento stanziato dall’Unione europea per la realizzazione dell’aeroscalo ibleo potrebbe tornare al mittente. L’Ue infatti dovrebbe richiedere la restituzione dei soldi, dal momento che, a distanza di cinque anni dall’utilizzo di quei fondi e per l’esattezza dall’inaugurazione (avvenuta in pompa magna nell’aprile 2007) l’aeroporto non è ancora operativo. L’Unione europea dovrebbe chiedere la restituzione del finanziamento entro 4 mesi. Se, in sostanza, prima del 31 dicembre 2012 l’aeroscalo non entrerà a regime l’Ue potrà agire secondo questa linea, decretando la fine dell’aeroporto. Il sito è costato quaranta milioni di euro, di cui circa la metà fondi Ue. In particolare i fondi erogati dall’Ue nel 2006 scadono entro l’anno, quindi l’aeroporto deve aprire prima della fine del 2012.
Archeologi iblei a Malta a lavoro sul mistero delle antiche torri rotonde
Gli archeologi siciliani e iblei Michele Criscione, Giusy Ventura, Lorenzo Zurla e l’architetto Domenico Buzzone faranno parte di una equipe di ricerca che dalla prima settimana di settembre sarà operativa nell’isola di Malta per effettuare indagini e ricerche nei siti archeologici di Tà Wilga, di Hal Gawhar, di Tat Corrijiet e di Tal Bqqari dove sono noti edifici con torri circolari. La missione di ricerca è diretta da Giovanni Distefano, professore di Archeologia dell’Università della Calabria, ed è condotta in collaborazione con gli archeologi maltesi Anthony Pace e Cutajar Nathaniel della Soprintendenza di Malta. Le nove indagini archeologiche a Malta dell’equipe italiana sono rese possibili grazie ad un accordo culturale fra l’Università della Calabria, il Governo Maltese e la Soprintendenza Maltese. Il progetto avrà la durata di tre anni.
Due milioni di euro per la zona artigianale di Vittoria “Che fine hanno fatto quei soldi?”
“Che fine ha fatto il finanziamento di due milioni di euro che il Comune di Vittoria aveva ottenuto dalla Regione per garantire il rilancio della zona artigianale?”. E’ l’interrogativo che il Partito Socialista italiano, tramite il segretario provinciale Carmelo Diquattro, rivolge all’Amministrazione comunale. “Si trattava di un intervento che avrebbe permesso di migliorare la fruibilità dell’area produttiva rendendola assolutamente soddisfacente alle esigenze delle piccole e medie imprese che vi si trovano insediate. Per quanto ci risulta, propedeutico all’utilizzo del finanziamento, c’era l’accensione di un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, che il Comune – scrive Diquattro in una nota – non ha inteso predisporre, con cui si sarebbero dovute avviare le procedure per il pagamento degli espropri”.