17-06-2025

MEZZA RAGUSA SENZ’ACQUA

Si prolunga il fine settimana da incubo per migliaia di ragusani, che da sabato scorso non hanno più acqua nelle proprie case. Tutta la parte alta della città è rimasta a secco, a causa di un guasto che si è verificato sabato scorso ad una delle pompe dell’impianto di sollevamento San Leonardo. Per fronteggiare una delle più gravi emergenze idriche degli ultimi tempi, lunedì mattina è stata convocata una conferenza di servizio in Comune. Si è deciso di attivare un intervento di somma urgenza per la sostituzione della pompa danneggiata, azione che dovrebbe rappresentare la soluzione al problema. I lavori sono iniziati lunedì pomeriggio e dovrebbero essere conclusi entro due giorni. Il che significa che lo stato di emergenza idrica dovrebbe rientrare giovedì. Numerosissimi i cittadini che in questi giorni si sono dovuti rivolgere all’Ufficio idrico per ottenere una fornitura alternativa, tramite il servizio autobotti. Il numero messo a disposizione dal Comune (0932.676421) è stato tartassato dalle richieste di utenti, rimasti completamente sprovvisti di acqua. Purtroppo in molti hanno dovuto attendere anche due giorni, dal momento che le istanze sono state superiori alle previsioni. Questa prima emergenza idrica, ad inizio della stagione estiva, non appena le temperature si sono alzate, non lascia presagire nulla di buono. Il problema della fornitura di acqua a servizio della parte alta della città, cioè le zone di espansione edizilia, soprattutto quelle che sono state edificate nell’ultimo decennio, è una questione difficile da risolvere. Al di là del problema contingente, che è stato appunto il guasto alla pompa San Leonardo, che è l’impianto destinato alla zona alta della città, poichè è quello collegato al serbatoio “Bruscè”, c’è una problematica particolare, legata all’aumento eccezionale di fabbisogno idrico di questa zona cittadina. I problemi sono aumentati dall’anno scorso, quando le zone Puntarazzi e Monachella sono state collegate alla rete idrica urbana. Quelle aree infatti, in precedenza, non avevano allacci alla rete comunale, e i residenti usufruivano del servizio autobotti. Con l’aggiunta delle due contrade, il fabbisogno idrico è diventato superiore alla capacità che hanno gli impianti di sollevamento e i serbatoi.

Cgil, Cisl e Uil a difesa dell’Università a Ragusa

In difesa della Facoltà di Lingue scendono in campo i segretari generali di Cgil, Giovanni Avola, di Cisl, Enzo Romeo, e della Uil di Ragusa, Giorgio Bandiera. Del primo anno accademico 2012/2013 della Facoltà non c’è traccia nel manifesto provvisorio degli studi dell’Università di Catania. Questo potrebbe significare il rischio di una soppressione. I tre segretari generali hanno partecipato, lunedì mattina, alla riunione con il Cda del Consorzio universitario ibleo, presieduto da Enzo Di Raimondo condividendo il senso della protesta e della vertenza che si è aperta su questo fronte. Martedì, infatti, i dirigenti sindacali parteciperanno ad una riunione, fissata alle 17, nella sede del Rettorato in Piazza Università a Catania, con il Rettore Recca al quale sarà chiesto il reinserimento di Mediazione linguistica nel manifesto programmatico del prossimo anno accademico e quindi che la presenza della facoltà venga confermata. Si richiederà anche di istituire, dallo anno accademico 2013/2014, il quarto polo universitario siciliano. Questa prospettiva sarà parte integrante dell’agenda dei lavori dell’incontro che il Ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, terrà a Catania sabato 23 giugno.

LA LISTA CIVICA “IL TIMONE” ADERISCE A ITALIA DEI VALORI

Italia dei Valori, anche a Ragusa, continua ad aumentare i consensi intorno alla propria linea politica e allo stesso tempo ad accrescere il numero di rappresentanti del partito nei consigli comunali. Infatti la lista civica di Pozzallo “Il Timone” ha annunciato ufficialmente il proprio scioglimento per aderire al partito di Di Pietro mentre il suo consigliere comunale Pino Asta costituirà il gruppo consiliare del partito in seno al consiglio comunale della città rivierasca. L’annuncio è stato dato, lunedì mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sede provinciale del partito a Ragusa, presenti appunto il consigliere Asta, il presidente del movimento “II Timone”, Giorgio Spadaro, il vice coordinatore regionale e coordinatore provinciale Giovanni Iacono, il vice coordinatore provinciale Pietro Savà e il capogruppo a Ragusa, Salvo Martorana.

CONCLUSA LA RASSEGNA PALCHI DIVERSI

Dopo il debutto straordinario de “La favola del figlio cambiato” (con brani da “I giganti della montagna”) di Luigi Pirandello, con una regia davvero raffinata di Vittorio Bonaccorso, che ha visto in scena le allieve del corso di teatro per adulti in una prova davvero difficile ed apprezzata, si è conclusa la settima edizione di “Palchi DiVersi” della Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa, con una serata dedicata al cinema che ha riscosso un bellissimo successo. Lo spettacolo “Crazy Boulevard” (provini folli) ha portato sulla scena i 15 allievi del Laboratorio di Teatro per Ragazzi (dai 9 ai 15 anni). Inconsueto e divertentissimo omaggio alla settima arte pieno di citazioni e rimandi, più o meno noti, il tutto trattato con ironia ed intelligenza dal regista Vittorio Bonaccorso, che ha curato come sempre anche la scena e le indovinate scelte musicali (irresistibile l’apertura con la voce di Gloria Swanson nella famosa scena finale di Sunset Boulevard) che ha esaltato la freschezza e la spontaneità degli allievi, disinvolti come piccoli professionisti. Il testo comico e scorrevole di Federica Bisegna (suoi anche gli impeccabili e colorati costumi), racconta di un regista folle (interpretato da Lorenzo Pluchino) che si contende il suo prezioso ciak con un regista ancora più folle (Francesco Cilia) ed è alle prese con i provini di tanti aspiranti attori quanto mai strampalati e imprevedibili per realizzare il suo film. Qui l’autrice non fa che rielaborare tutti i pezzi inventati dagli allievi che con estro e fantasia assecondano la cifra surreale dello spettacolo. In scena oltre ai piccoli attori anche (in ordine di apparizione) Doriana Nobile (una strepitosa Norma Desmond), Lorenza Modica e Rolf Minardi (una deliziosa coppia alla Fred e Ginger), Elena Roccuzzo (una comica moglie in fuga), Chiara Leggio (una buffissima madre disperata), Carola Antoci (una vezzosa Marilyn), Giuseppe Arezzi (un fantastico Gastone), Cristiana Firullo (una conturbante signora dal dottore), Emilliano Failla (un inquietante Mary Poppins), Anita Pomario (una vulcanica ragazza del call center) Sara Cascone (talentuosa nel pezzo Le patate della nonna), Giulia Guastella (una esuberante diva holliwoodiana), Francesca Romana Macrì (una scatenata dalla doppia personalità). Finale a sorpresa. In realtà ci troviamo nella sala medica di un manicomio e qui la metafora sull’attore che spesso rasenta il delirio e la follia nella ricerca spasmodica di esprimersi artisticamente. Lo stesso delirio, forse, della Compagnia G.o.D.o.T. nella sua ricerca “spasmodica” di proporre testi e spettacoli sempre originali e mai scontati.

Progetto “Energie naturali”

Sarà presentato mercoledì prossimo a Ragusa il progetto “Energie naturali”, finanziato dalla misura 124 del Psr Sicilia 2007-2013. Durante il comvegno a cura dell’agronomo Giorgio Gurrieri e del coordinatore scientifico Orazio Sortino, verranno illustrati i risultati di alcune ricerche eseguite da Università ed enti di ricerca, partner del progetto, quale lo studio sulle colture alternative da biomasse per energia sull’altopiano ibleo.

“TUTTI IN SELLA ..O QUASI”

Giovedì 21 giugno, dalle 10 in poi, presso il maneggio comunale di Ragusa si terrà la manifestazione “Tutti in sella..o quasi”. L’iniziativa è aperta a tutte le scuole e alle associazioni che si occupano di persone con disabilità. Lo scopo della giornata è quello di favorire nuovi approcci relazionali dei soggetti disabili, con l’aiuto dei cavalli e l’assistenza degli istruttori specializzati in sport equestri e ippoterapia.

Manifestazione No Muos il 24 giugno “Acate 2027: L’Ultima vittima del MUOS-TRO”

Domenica 24 giugno ad Acate, cittadina a pochi chilometri da Niscemi, si svolgerà una manifestazione di protesta contro l’installazione del MUOS (User Mobile Objective System M.U.O.S.) presso la base militare americana di Niscemi. Il MUOS è un sistema di telecomunicazione satellitare formato da tre enormi antenne paraboliche ad altissima emissione di onde elettromagnetiche. Quello di Niscemi fa parte di un sistema complesso formato da quattro stazioni di terra, le altre tre si trovano in zone quasi del tutto desertiche di Virginia, Australia e Hawaii. La scelta di località desertiche non è casuale, è dovuta alla necessità di evitare che la presenza di queste antenne produca gravissimi danni alla salute delle persone, degli animali e dell’ambiente. L’enorme quantità di onde elettromagnetiche emesse nell’ambiente infatti avrebbe gravissime conseguenze; nel volgere di pochi anni porterebbe alla morte ogni essere vivente e renderebbe il territorio circostante desertico per un raggio d’azione di circa 250 Km. Il progetto militare americano ha quindi usato le dovute cautele per tre delle quattro stazioni, per ragioni misteriose e non note, non ha però avuto la stessa attenzione per la stazione programmata a Niscemi. In quest’ultimo caso, trattandosi di territorio non desertico, si andrebbe incontro alle terribili conseguenze. Per tali ragioni, con grosso allarme e preoccupazione, la popolazione niscemese già dal 2008 e quella dell’intera isola siciliana da diversi mesi a questa parte si è attivata con l’intento di chiedere e ottenere la revoca delle autorizzazioni concesse dal Parlamento Regionale per l’installazione di queste antenne. La manifestazione-protesta di domenica 24 giugno ha lo scopo di mostrare in modo inequivocabile quanto avverrà se non fermeremo questo programma di Morte. In essa verrà inscenato il funerale dell’ultimo acatese spentosi in una ipotetica data dell’anno 2027 a causa delle radiazioni elettromagnetiche emesse dal Muos e compianto dai concittadini che per tempo si erano messi al riparo da tali rischi emigrando altrove. Il corteo funebre avrà la massiva partecipazione non solo dei cittadini acatesi e di quelli delle città vicine, ma anche di tutti i siciliani.

L’Ottava del Corpus Domini a Ibla

Moltissimi fedeli, domenica pomeriggio, hanno animato la processione per l’Ottava del Corpus Domini a Ragusa Ibla. Dopo la santa messa presieduta dal parroco del Duomo di San Giorgio, don Pietro Floridia, tenutasi nella chiesa di San Francesco all’Immacolata, la processione ha preso il via ponendo in evidenza l’ostensorio sotto il baldacchino, preceduto da due ali di devoti con i ceri. La processione si è snodata per le viuzze del quartiere barocco sino a raggiungere i Giardini iblei. Qui, don Floridia ha proceduto alla solenne benedizione dei fedeli che hanno assistito alle varie fasi della cerimonia. La solenne benedizione eucaristica ha chiuso le giornate dedicate al Corpus Domini. La tradizione eucaristica, a Ragusa Ibla, affonda le radici nella notte dei tempi. Da secoli, infatti, queste celebrazioni sono vissute con notevole coinvolgimento dai cittadini residenti.

“Fermiamo l’ecomostro di Niscemi” Strasburgo sollecitata a inviare i commissari europei

Una massiccia partecipazione domenica pomeriggio in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. L’iniziativa promossa dal Pd di Ragusa ha messo in luce la necessità di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti devastanti dell’ecomostro di Niscemi. Il Pd ha spiegato come fermare il Muos. E lo ha fatto con il giornalista e scrittore Antonio Mazzeo che ha parlato del nuovo concetto di guerra, senza più uomini che si uccidono faccia a faccia, ma con aerei senza pilota, antenne che schedano in tutto il mondo chiunque si muova nei propri territori. Tutto ciò senza che se ne sia mai discusso nelle aule dei Parlamenti: senza che i cittadini ne sappiano niente. Attivando il Muos si rischia una guerra perenne e gli iblei saranno i cittadini limitrofi di un posto di guerra. Il deputato Marilena Samperi ha precisato di avere presentato numerose interrogazioni parlamentari sull’argomento. Tra queste alcune al ministro della Difesa che si è proclamato incompetente in materia, al ministro dell’Ambiente che non ha risposto. Il Pd si sta mobilitando a livello nazionale per fare sì che la questione possa essere discussa in aula prima della pausa estiva. Stella Bianchi, responsabile nazionale Ambiente del Pd, ha sottolineato l’importanza di iniziative per informare i cittadini.

SANTA CROCE, CAUCANA PULITA LA PROTESTA CORRE SUL WEB

L’hanno chiamata “Caucana pulita” la crociata contro l’amministrazione comunale per denunciare lo stato di abbandono in cui versa una delle delle spiagge più rinomate del litorale di Santa Croce. “In questo caldo fine settimana – dice Maria Brugaletta, una villeggiante – mi sono goduta la casa al mare e mi sarei voluta godere anche la spiaggia. Mi sono ritrovata, invece, un immondezzaio. L’ingresso dell’arenile era pieno di spazzatura, resti di cibo, bottiglie, fazzoletti. Sull’arenile bidoni abbandonati con sporcizia senza fine. Per sollecitare l’amministrazione, insieme ad altri villeggianti, abbiamo fondato un gruppo su facebook dal titolo Caucana pulita. Vorrei ricordare al Comune di Santa Croce che paghiamo l’Imu, l’acqua ad una tariffa esosa, – conclude la villeggiante – ma chiediamo i servizi essenziali”.

Ragusa, concluse le celebrazioni del Preziosissimo Sangue

Una lunga teoria di fedeli ha dato vita, domenica sera alla processione eucaristica che ha concluso le celebrazioni religiose dedicate al Preziosissimo sangue. I parrocchiani della chiesa di via Ettore Fieramosca hanno formato un corteo che, con il complesso bandistico “San Giorgio”, ha caratterizzato le varie tappe di una intensa fase processionale snodatasi per le vie Colleoni, Cecoslovacchia, Rossellini, Germania, Fieramosca. A portare l’ostensorio sotto il tradizionale baldacchino padre Giovanni Medica, cappellano dell’ospedale Maria Paternò Arezzo. La processione è stata aperta dal parroco, padre Roberto Asta, e dal vicario parrocchiale, don Giuseppe Russelli. Era stato lo stesso padre Asta a presiedere, prima dell’uscita della processione, la solenne concelebrazione che ha visto numerose presenze.

SAN GIACOMO, LA FRAZIONE IN ABBANDONO

Attendono risposte ai tanti quesiti sollevati durante un confronto pubblico con il sindaco Nello Dipaquale e col suo delegato Mario Chiavola. Una frazione, San Giacomo Bellocozzo, che rivendica con forza la sua centralità. Un borgo di 800 anime che diventano duemila in estate. Un territorio vastissimo che si estende fin dentro la provincia di Siracusa. La parrocchia, il circolo caccia e pesca, i punti d’incontro. Poi, l’oratorio i cui lavori di ampliamento non sono mai iniziati. Il presidio sanitario con la farmacia accanto. La piazza, in via dell’Euro, è l’emblema del degrado. Un copioso investimento di risorse pubbliche, pari a 150 mila euro, per uno spazio a verde che doveva essere pienamente fruibile: oggi è in totale abbandono. Solo l’intervento di scerbatura. Le panchine in parte divelte. Un’area non utilizzabile. Un progetto ambizioso, quello dell’allora consiglio di quartiere, di dare in affidamento l’area ad una cooperativa con la creazione di un chiosco. Infine, la messa in sicurezza della strada provinciale 59, che collega la frazione con Giarratana. “Sui temi importanti, vedi la rotatoria e la messa in sicurezza della strada, nulla è stato fatto – dice Giuseppe Assenza, uno dei residenti -. Avevano chiesto con forza di realizzare uno spazio per i parcheggi e di dimezzare le tariffe dell’espurgo dei pozzi, ma anche in questo caso hanno fatto orecchie da mercante”, continua Assenza. La dismissione degli edifici scolastici, oramai abbandonati, era un progetto ambizioso. L’accatastamento e la vendita per recuperare somme utili da reinvestire a San Giacomo. “Su questo e su tante altre problematiche sollevate non abbiamo visto nulla – aggiunge Bruno Maltese, ex presidente della circoscrizione -. L’incarico ad un tecnico di fiducia è costato 5 mila euro ma anche in questo caso gli investimenti fatti non hanno sortito gli effetti sperati. Sullo sfondo l’antico abbeveratorio, con un progetto complessivo di recupero. Anche in questo caso – dice ancora Maltese – siamo di fronte ad intervento inutile. Visto e considerato che non si hanno le risorse o peggio ancora le capacità per ripulire l’acqua sporca”.

I “GIOCHI DI UNA VOLTA” RIUNISCONO LE GENERAZIONI

Tradizioni che si tramandano. Anche i giochi di una volta fanno parte del bagaglio di tesori che servono a ricordare il nostro passato e l’appartenenza di una comunità ad una specifica identità. Ecco perché, sabato pomeriggio, i campetti dell’oratorio della parrocchia Preziosissimo sangue, in via Ettore Fieramosca a Ragusa, hanno fatto da cornice ad una manifestazione che ha reso possibile riassaporare le atmosfere di un tempo, un ideale filo di ricongiungimento tra nonni, genitori e figli. La iniziativa portata avanti dal gruppo “U Calacipitu”, retto da Giorgio Di Pasquale, ha visto, ancora una volta papà, mamme e nonni e nipoti armeggiare con un “calacipitu” oppure cercare di superare il diretto concorrente in una corsa con i sacchi, per non parlare del gioco della “ria”, oppure delle biglie e dei cerchi. Di Pasquale, grazie ad uno staff di amici che lo supporta, a cominciare da Roberto Di Benedetto, ma anche Angelo Buscemi, Giuseppe Rizza e Maurizio Distefano, ha colpito ancora una volta nel segno se è vero che la gimkana di calacipiti con prova cronometrata ad ostacoli (tra le prove anche l’apertura di un cancello virtuale cercando tra un mazzo di chiavi quella giusta) ha riscosso non solo il consenso dei presenti ma anche una partecipazione emotiva molto intensa. L’iniziativa, sostenuta da alcuni sponsor privati e dall’Ecipa Ragusa, ente di formazione della Cna, ha permesso anche ad alcuni nonni di misurarsi con il “tuppiettu” o “rummulu”, la trottola di legno dalla punta in ferro fatta girare con abilità grazie ad uno “strappo” ben dato al filo che l’avvolge. “I giochi di una volta – afferma Di Pasquale – erano passatempi semplici, adatti ai ritmi salutari della vita, fatti tutti all’aria aperta”.

RAGUSA, FESTA AL PREZIOSISSIMO SANGUE

Tantissima gente ha partecipato alla sagra dell’arancina e della tartilletta oltre che ad una dinamica rappresentazione teatrale. Grande successo per la prima delle tre giornate dedicate alla festa del Preziosissimo Sangue di Ragusa. Il cortile esterno alla parrocchia di via Ettore Fieramosca si è animato con la presenza di centinaia di persone che hanno risposto presente all’invito del comitato organizzatore, di padre Roberto Asta, parroco del Preziosissimo Sangue, e del vicario parrocchiale, don Giuseppe Russelli. Gli arancini e le tartillette hanno riscontrato il favore dei presenti, poi, applausi a scena aperta per la rappresentazione di “Pensione sole”, la commedia brillante in tre atti scritta e diretta da Pina Ganci, con la compagnia teatrale “Gli amici”, formata da sedici aspiranti attori di tutte le età.

POZZALLO, FESTA DEL GELATO

In Piazza delle Rimembranze a Pozzallo, si è svolta la 18ma edizione della Festa del Gelato, organizzata dalla Parrocchia San Giovanni Battista nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono della città marinara, e patrocinata dal Comune di Pozzallo. Nel corso della serata, si è svolto anche il concorso del gelato più buono del comprensorio modicano (quest’anno il gusto era ananas), che ha visto la partecipazione di numerose gelaterie. Al primo posto si è classificato, facendo incetta di voti, la gelateria “Dolcesalato” di Modica, di Antonio Pitino. Secondo posto per la gelateria “Fiore” di Marina di Modica e terzo posto per la gelateria “Dolci Fantasie” di Saverio Terzo, di Ispica. Le premiazioni dei vincitori, avverranno il prossimo 24 giugno, nel salone parrocchiale della Chiesa di San Giovanni Battista, al termine della solenne concelebrazione eucaristica. La serata è stata animata dalla band pozzallese de “I Nevada”. “Come ogni anno – ha affermato il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, presente anche nella giuria – la festa del Gelato ha caratterizzato il primo appuntamento dell’estate pozzallese”.

PEREGRINATIO MARIAE

La statua della Madonna Pellegrina, proveniente dal santuario di Fatima, è stata accolta da tanti fedeli a Ragusa in piazza Caduti di Nassirya, proprio dinanzi la caserma del comando provinciale dei Carabinieri “Podgora” e l’ospedale Civile. L’accoglienza è stata curata dal direttore dell’ufficio diocesano della Pastorale per la salute, don Giorgio Occhipinti, ed è stata fatta anche dai militari dell’Arma. In piazza si sono radunati i devoti mariani, insieme ai volontari che assistono i malati in ospedale, al gruppo dei giovani che svolgono volontariato presso le case di riposo e che hanno intrattenuto i presenti con alcuni brani musicali prima della processione, oltre a tanta gente comune che ha voluto dare il proprio saluto alla Vergine. Adesso, la Madonna Pellegrina sarà al centro della “Peregrinatio Marie” che toccherà numerose parrocchie della città di Ragusa. “I tempi difficili che stiamo vivendo – ha detto don Giorgio Occhipinti sono quelli in cui occorre radicarsi nell’essenziale, mettendo in profondità le radici. L’essenziale è Gesù Cristo, il suo mistero in cui immergerci. Maria è la donna del sì incondizionato ma anche della disponibilità silenziosa. Maria ci insegna ad operare come Gesù, suo Figlio, per rendere la Chiesa maggiormente credibile nella sua testimonianza di madre e compagna di viaggio degli uomini”. Subito dopo la lettura della preghiera del Carabiniere, è stato dato il via alla processione che si è svolta su un tappeto di petali di rosa che ha preceduto il passaggio del simulacro. Da piazza Caduti di Nassirya, la Madonna Pellegrina è stata portata nel giardino interno dell’ospedale Civile dove don Occhipinti ha presieduto la celebrazione eucaristica di inizio pellegrinaggio. Fitto il programma degli appuntamenti: lunedì 18 giugno, nella cappella dell’ospedale Civile, si terrà alle 8 una celebrazione eucaristica, alle 18.00 un’altra Santa Messa con l’unzione degli infermi, presieduta da don Angelo Gatto dei Padri carmelitani scalzi di Ragusa; martedì 19 giugno, alle 8.00 celebrazione eucaristica all’ospedale, seguita alle 10 dalla benedizione dei malati nei reparti, alle 19, nella parrocchia di Maria Regina, in contrada Cisternazzi, il messaggio di Fatima e la recita del Rosario, alle 20 la celebrazione eucaristica con benedizione delle famiglie presieduta dal parroco don Salvatore Dinatale, alle 20,30 incontro sul tema “Educazione alla salute nel processo di crescita e di formazione nei bambini”, tenuto dal dott. Rolando Genovese.

Salvatore Vargetto nuovo presidente del Confim

Salvatore Vargetto è il nuovo presidente del Confim, il Consorzio fidi meridionale società cooperativa di garanzia fidi. L’elezione è avvenuta nel corso della prima riunione dei nuovi consiglieri del Cda convocati dal presidente uscente Matteo Bellamacina. Quest’ultimo è stato nominato vicepresidente vicario, mentre Vincenzo Occhipinti è stato nominato alla carica di secondo vicepresidente. L’assemblea dei soci ha eletto gli altri due consiglieri di amministrazione: Mario Floridia e Orazio Platania. L’assemblea ha provveduto ad eleggere, in seguito al rinnovo delle cariche sociali statutarie, il nuovo collegio dei revisori, che risulta composto dal riconfermato Giorgio Cilia di Ragusa nella qualità di presidente, da Salvatore Toscano di Catania e Gaetano Santoro di Palermo come sindaci effettivi, quest’ultimo in rappresentanza dell’Amministrazione regionale Finanze e Bilancio. Riconfermati Francesca Distefano e Antonina Scollo quali sindaci supplenti. Dopo la nomina dei vertici, il Cda ha proceduto a nominare il nuovo comitato tecnico, nel quale, oltre al presidente e al vicepresidente vicario che ne fanno parte per statuto, sono stati riconfermati Rosaria Brugaletta e Antonio La Cognata, mentre è stato nominato come nuovo componente Orazio Platania.

Banda dedita ai furti, arrestati cinque rumeni

Rubavano di tutto, dalle auto al gasolio, dal rame ai personal computer. I carabinieri hanno arrestato cinque rumeni, tra i 30 ed ed i 19 anni, che dal 2010 ad oggi avrebbero messo a segno una lunga serie di furti tra Ragusa, Comiso (città in cui risiedono), Modica, Chiaramonte e Licodia. Per i furti utilizzavano auto rubate in autosaloni e autofficine della provincia di Ragusa.

Ragusa, denunciati due tifosi

La Polizia ha denunciato due giovani, di 24 e 17 anni, per furto aggravato in concorso e danneggiamento su edifici pubblici. Alla vigilia del derby tra Ragusa e Vittoria, nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2011, i due erano entrati all’Aldo Campo ed avevano scritto frasi ingiuriose contro la tifoseria del Ragusa. I due avevano rubato anche diverse scarpe da gioco di alcuni atleti dell’Us Ragusa.

Deve scontare dieci anni, arrestato vittoriese

, 44 anni, originario di Vittoria, ma residente a Comiso, è stato arrestato dai carabinieri su ordine della Procura generale presso la Corte d’Appello di Catania. Ricca deve scontare 10 anni di reclusione, con pena accessoria della sospensione della potestà genitoriale, per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio. Era stato arrestato nell’operazione “Machete”.

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