08-05-2024

Strada provinciale Ragusa – Chiaramonte Interventi di manutenzione

Il capogruppo dell’Italia dei Valori al consiglio provinciale, Gianni Iacono, nei giorni scorsi aveva presentato un’interrogazione per segnalare lo stato in cui versava l’incrocio Conservatore – Serra Curcio, al km 3+500 della provinciale Ragusa-Chiaramonte. A seguito dell’interrogazione, l’assessore provinciale Minardi ha dato piena disponibilità a manutenzionare l’arteria stradale e, dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia e dal Comandante della Polizia Provinciale, in pochissimi giorni: sono stati collocati 4 paletti in ferro zincato ricoperti da pellicola retroriflettente per individuare gli ingressi a monte e a valle delle strade secondarie; sono stati ricollocati i cippi ettometrici indicanti le progressive stradali; sono stati installati i dispositivi retroriflettenti integrativi dei segnali orizzontali (i così detti “occhi di gatto”) per circa 300 metri (150 metri prima e dopo l’intersezione per evidenziare l’intersezione stradale); posizionati pure i rallentatori di velocità ottico-sonori (tre gruppi per ogni senso di marcia); ripristinato il guard rail e gli appositi segnali luminosi. Il consigliere Iacono dell’IdV esprime un plauso per i lavori eseguiti e per la tempistica immediata della manutenzione.

Automobile Club Ragusa SOSPESI I SERVIZI

L’Automobile Club Ragusa, in via Ugo La Malfa 49, comunica che i servizi resteranno sospesi fino a nuova comunicazione e a data da destinare a causa della messa in liquidazione della società Aci Service Srl. Pertanto i cittadini sono invitati a rivolgersi per tutti i servizi Aci presso le delegazioni presenti in provincia: Acate, c.so Indipendenza 163 telefono 0932 990194; Comiso, via Lagrange 4 tel. 0932 722730; Santa Croce Camerica, via Matteotti 25, tel. 0932 821200; Modica, via Nazionale 200, tel. 0932 459077. Per il ritiro delle pratiche in giacenza, occorre rivolgersi al direttore Costarella presso l’ufficio provinciale Aci di Ragusa in via Ugo La Malfa 49.

MODICA, ARRESTATI TRE GIOCATORI D’AZZARDO PAGAVANO I DEBITI CON ASSEGNI FALSI

Il vizio del gioco d’azzardo e delle scommesse on line, li ha trasformati in truffatori, pronti a pagare i debiti con un giro di assegni riciclati. Da giovedì sera tre cittadini modicani G.M., A.E. e A.M. sono agli arre sti domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di assegni rubati e alla commissione di successive truffe. L’ordinanza di custodia cautelare a carico dei tre è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modica a conclusione di un’indagine partita alla fine del 2009, sulla scorta di una denuncia sporta da una delle vittime. I tre avevano creato un vero e proprio sodalizio nella cui rete truffaldina sono caduti almeno 10 vittime, con cui avevano contratto debiti, saldati con assegni rubati e privi della necessaria copertura finanziaria. Gli assegni venivano firmati all’atto della loro emissione con false generalità. Gli assegni scoperti venivano denunciati smarriti prima che fossero posti all’incasso degli aventi causa, evitando quindi il conseguente protesto dei traenti. Un ulteriore illecito viene contestato ai tre cittadini, commesso ai danni di una compagnia assicurativa presso la quale è stato denunciato falsamente un sinistro stradale mai avvenuto e per il quale i consociati hanno persino alterato referti medici e prodotto documentazione e prove testimoniali false al fine di ottenere un ingiusto risarcimento danni. Nel corso delle indagini, supportate anche da investigazioni di natura tecnica, i carabinieri della Compagnia di Modica hanno condotto una decina di perquisizioni grazie alle quali sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro decine di assegni e titoli cambiari di provenienza illecita con importi anche pari a 50 mila euro per ciascun titolo. L’importo totale degli assegni emessi fraudolentemente dai consorti è pari quasi a 200 mila euro. Convegno sulla donna L’8 marzo, a Valle di Era, l’Anmil di Ragusa organizza un convegno sul tema “Donne che vincono”. L’iniziativa dell’associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro è finalizzata al contrato del fenomeno degli incidenti sul lavoro femminile.

CITATO PER RISARCIMENTO DANNI IL COMUNE DI POZZALLO

E’ stata fissata per il 20 giugno 2012 l’udienza avanti il Tribunale di Modica per accertare e dichiarare a carico del comune di Pozzallo l’inadempienza degli accordi raggiunti con il protocollo d’intesa del 28 febbraio 2011 ed il verbale di conciliazione giudiziale del 4 marzo 2011. La condanna al risarcimento dei danni arrecati alla Cisl e alla Cgil equivale a 25.000 euro.

Assemblea diocesana di pastorale familiare

Domenica 4 marzo avrà luogo, presso il salone della parrocchia S. Giuseppe Artigiano di Ragusa la 21ma Assemblea diocesana di Pastorale familiare. L’Assemblea è un appuntamento importante della tradizione dell’Ufficio diocesano di pastorale, in cui, alla parte formativa, di riflessione, si affianca una parte dedicata alla relazione sul cammino svolto e sulle prospettive future.

RICORDO DI SALVATORE LICITRA

Continua la programmazione di Tele Nova dedicata al grande tenore di origini acatesi: domenica 4 marzo alle ore 14.45, 18.15, 21.15, 00.15, 1.45 e lunedì 5 alle 8.15 verrà trasmessa “Pagliacci”, opera messa in scena il 23 febbraio 2007 al teatro Carlo Felice di Genova. Salvatore Licitra interpreta il ruolo di Canio.

FALSA TESTIMONIANZA Denunciata una giovane vittoriese

E’ stata denunciata alla Procura della Repubblica di Ragusa una vittoriese di 20 anni per falsa testimonianza resa in aula durante un processo pendente presso il giudice di pace di Vittoria. Il magistrato, sulla base delle dichiarazioni mendaci, ha annullato un provvedimento prefettizio di ritiro della patente del compagno della donna, un ventenne vittoriese, pluripregiudicato. L’indagine è stata avviata nel 2011, quando, durante un controllo, una volante della Polstrada aveva notato nelle prime ore del mattino, a Vittoria, una vettura, condotta dal vittoriese, affiancato da una donna, che, alla vista degli agenti, aveva aumentato l’andatura. Dopo un breve inseguimento, gli agenti raggiunsero i due, i quali nel frattempo avevano cercato di invertire i posti. L’uomo era vistosamente in stato di ebbrezza e, sottoposto al controllo con etilometro risultò avere un tasso pari a 1,33 (soglia per la responsabilità penale 0,80). Inoltre risultò al Ced che la patente del ventenne gli era stata sospesa per una precedente denuncia per guida in stato di ebbrezza ed infine risultava essere stato denunciato anche per lesioni, in quanto, a causa dello stato di alterazione da alcool, aveva aggredito in più occasioni altri utenti della strada. A seguito del controllo, il vittoriese fu denunciato alla Procura di Ragusa e segnalato alla Prefettura per l’emissione del decreto di revoca della patente. Contro il provvedimento prefettizio, il ragazzo propose ricorso al Giudice di Pace, chiedendo di annullare l’atto poiché, dichiarava nell’istanza, che alla guida dell’auto non c’era lui ma la compagna. Così nell’udienza che si è tenuta lo scorso luglio, la donna ha sostenuto tale tesi. La Polstrada ha segnalato il tutto al Prefetto, per l’emissione di un 2° provvedimento di sospensione della patente del pregiudicato.

SPI CGIL INCONTRI SULLA SALUTE DEGLI ANZIANI

Giovedì scorso si è svolto, presso la Lega Spi Cgil di Modica, il primo di una serie di incontri tra pensionati e medici specialisti sul tema riguardante la salute e il benessere degli anziani. Un’iniziativa organizzata all’interno dello “Sportello Salute”. Nel primo incontro, tenuto dalla dotteressa Pisana, si è parlato delle problematiche femminili.

AGENZIA POMPE FUNEBRI EVADE PER 2.500.000 EURO

Le Fiamme Gialle di Ragusa, nel corso dell’attività a tutela delle Entrate dello Stato, hanno scoperto un’impresa di Ragusa operante nel settore delle pompe funebri, che nel periodo 2005 – 2009 ha omesso di dichiarare redditi imponibili ai fini Imposte dirette ed Irap per un importo complessivo di 2 milioni e 500 mila euro evadendo Irpef per circa un milione di euro ed Irap per più di centomila euro. Si è trattato di uno dei numerosi controlli mirati nei confronti di soggetti che operano nel settore delle pompe funebri che, pur conseguendo cospicui ricavi, omettono di adempiere agli obblighi di natura fiscale. Nello specifico, il soggetto, pur avendo effettuato numerosi servizi, come rilevato dagli accertamenti presso i pubblici registri comunali, aveva di fatto fatturato solo una minima parte degli stessi ed in numerosi casi, le stesse fatturazioni evidenziavano un importo notevolmente inferiore al prezzo effettivo del servizio. Il soggetto, inoltre, per l’anno 2009 è risultato essere un evasore totale in quanto ha omesso di presentare la prescritta dichiarazione dei redditi pur avendo conseguito cospicui ricavi. Al termine della verifica e delle indagini, il titolare della ditta è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, per i reati previsti dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo del 10 marzo del 2000, n 74. Tali reati prevedono una pena fino a tre anni di reclusione. Nei confronti dell’imprenditore, inoltre, è stata richiesta alla locale Procura della Repubblica, l’applicazione del “sequestro preventivo per equivalente” in riferimento all’eventuale confisca dei beni posseduti prevista dall’art. 322 ter del Codice Penale fino all’ammontare delle imposte evase, al fine di poter recuperare per le cas se dello Stato l’importo dell’evasione fiscale. 

UN PREGIUDICATO VITTORIESE A CAPO DELLA BANDA DELLE CASSEFORTI La gang operava in Brianza

Veri professionisti del crimine. Tecnici, rapidi, capaci di agire di notte senza lasciare tracce. Da qui il nome della brillante operazione della Squadra Mobile di Ragusa, “Ghost gang”. Giuseppe Nifosì, pluripregiudicato 35enne di Vittoria, è il boss di questo sodalizio criminale specializzato in assalti alle casseforti di ipermercati di varie regioni d’Italia. La banda è stata sgominata nelle prime ore di venerdì: gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa, con i colleghi della Squadra Mobile di Milano e i poliziotti del commissariato Ps di Monza hanno arrestato tutti i componenti, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti. Nel carcere di Monza sono stati reclusi, oltre a Nifosì, Pasquale Lombardo 36enne, Antonio Lombardo di 51 anni, Roberto Ciccarelli 24enne, Valentino Gaetano Bufalino 43enne e Fulvio Ferrò di 45 anni. Salvatore Langella di 26 anni è stato arrestato a Lecco e recluso nella casa circondariale locale: a casa sua è stata trovata la fiamma ossidrica utilizzata dal gruppo criminale per asportare le casseforti. Tutti i componenti del sodalizio sono pregiudicati, con precedenti specifici, tutti residenti in Brianza, compreso il Nifosì, storicamente vicino alla malavita organizzata del centro ipparino (al suo attivo ha una condanna per mafia). Il pluripregiudicato vittoriese si era stabilito da qualche anno a Carate Brianza e da allora aveva iniziato a reclutare gli altri complici, tutti specializzati in furti. A differenza del passato, quando agivano solitari, hanno messo su una perfetta squadra del crimine, che si serviva di aggeggi elettronici per monitorare i luoghi da derubare e controllare i movimenti delle guardie giurate. Tramite wireless verificavano le informazioni ricevute e successivamente eseguivano un secondo sopralluogo nei supermercati prescelti, solitamente centri commerciali ubicati nelle periferie cittadine. Secondo gli investigatori la gang è responsabile di ben quattro furti compiuti ad Avezzano, Lecco, Varese e Casalpusterlengo ai danni della Lidl srl, supermercato Gs e della società Sivam agroalimentare. Fu il colpo a Casalpusterlengo ad andare male. Era il 15 novembre del 2009, quando l’ottavo complice del gruppo, mentre faceva la vedetta, cadde da un impalcatura ed entrò in coma profondo per poi morire dopo otto giorni. Da quell’episodio partì l’inchiesta. Il bottino complessivo è del valore di 150 mila euro. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei sette soggetti è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Avezzano, Maria Proia (Procura competente per territorio), su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Guido Cocco. Il provvedimento è la conclusione delle indagini esperite dalla Squadra Mobile di Ragusa, sotto le direttive del sostituto procuratore della Repubblica presso la Dda di Catania, Setola.

RINVIATE LE ELEZIONI ALLA PROVINCIA, I COMMENTI

Dopo la notizia del rinvio al 2013 del rinnovo, secondo la futura nuova normativa in materia, dell’amministrazione e del consiglio provinciali di Ragusa e del commissariamento per un anno dell’Ente di viale del Fante, le reazioni ed i commenti dei politici non si sono fatti attendere. Il parlamentare regionale di Grande Sud, on. Carmelo Incardona, ha accusato il governo Lombardo “di aver voluto il Commissariamento della Provincia regionale di Ragusa”. “Per la provincia di Ragusa – ha sottolineato Incardona – sarebbe stato opportuno che si addivenisse ad un accordo che prevedesse sì una riforma con un numero ridotto di assessori e di consiglieri piuttosto che arrivare ad un commissariamento”. “Il rinvio della tornata elettorale – ha dichiarato l’on. Salvo Zago, segretario provinciale del Pd – può considerarsi una decisione comprensibile anche se non del tutto condivisibile. Quello che ci chiediamo è perché si debba arrivare alla scadenza del 2013 con una gestione commissariale anziché con la proroga degli attuali organismi. Cosa c’entra in questa fase il commissario e con quale motivazione si può giustificare il fatto che non debbano essere gli attuali organismi, democraticamente e direttamente eletti dal corpo elettorale ibleo, a proseguire regolarmente il loro mandato fino alla scadenza?” conclude l’on. Zago. E si dice contrario al commissariamento anche il consigliere provinciale del Pd, Fabio Nicosia: “l’emendamento prevede di stravolgere il dettato nazionale e di adottare un atto coraggioso che innova veramente le Province, decide per elezioni dirette, ma, allo stesso tempo, priva la popolazione iblea del diritto al voto, costringendola a subire l’onta del commissariamento”. “L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una ‘leggina’ per commissariare, alla scadenza del nostro mandato, la Provincia di Ragusa – ha dichiarato il presidente della Provincia, Franco Antoci -. Un provvedimento di poche righe che con atteggiamento volutamente rinunciatario rimanda a data da destinarsi l’adozione di una legge organica sulle Province regionali, avvalendosi dell’autonomia che il nostro Statuto ci dà. Invece, dopo mesi di tiramolla in cui si è proposto e detto di tutto e di più, dalla riproposizione dei liberi consorzi, al rinnovo con elezioni degli Organi democratici, al recepimento della legge Monti e così via dicendo, la montagna ha partorito il topolino (leggasi commissariamento della Provincia di Ragusa). Devo esprimere il mio apprezzamento – ha detto ancora Antoci – per i 10 deputati (in particolare i deputati parlamentari iblei Ammatuna, Incardona e Ragusa). L’on. Leontini si è affannato a dire che con questa legge non si recepisce ‘tout court’ il decreto Monti e si salveranno così le Province. Io vorrei rispettosamente far osservare – ha detto ancora Antoci – che lo articolo 1 della legge approvata inizia dicendo “spettano alle Province regionali funzioni di indirizzo e di coordinamento delle attività dei Comuni nella materie e nei limiti fissati dalla legge”. Le funzioni di indirizzo e di coordinamento non sono certamente quelle gestionali che le Province hanno oggi ma assomigliano in fotocopia a quelle della legge Monti. Questa è certamente una grande vittoria del presidente Lombardo, ma è l’ennesima beffa e sconfitta per una comunità che dalla Regione si sarebbe aspettato molto di più. E che invece dai distretti turistici, al centro di ricerca di contrada Perciata, all’Università e alle infrastrutture – ha detto ancora Antoci – ha avuto solo penalizzazioni e colpevoli ritardi. Nella mia valutazione vi è una grande amarezza: avrei voluto dopo 10 anni spesi per questa comunità passare il testimone ad un altro presidente ‘eletto’ ed invece, dopo aver ricevuto le consegne da un commissario, dovrò passarle ad un altro commissario”, conclude il presidente della Provincia, Franco Antoci. “La norma salva Province è solo un modo per mantenere in piedi un sistema di potere e non affrontare le contraddizioni di una politica a maggioranze variabili che le elezioni di Ragusa e Caltanissetta avrebbero reso ancora più evidenti”. Ad affermarlo è Erasmo Palazzotto, segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, che commenta così la norma approvata dall’Ars che prevede il commissariamento delle Province di Ragusa e Caltanissetta. “Si poteva tranquillamente approvare una legge che aboliva da subito le Province – ha detto ancora Palazzotto -, cosa che Sel auspica in tempi rapidi, trasferendo tutte le competenze ad altri enti e senza creare nuovi centri di spesa che finirebbero col diventare dei carrozzoni clientelari”, conclude il segretario regionale di Sel.

INCHIESTA DRAMMATURGICA SUL CASO SPAMPINATO

Meno teatro e più nudo racconto. E’ la nuova formula con cui verrà messa in scena “L’inchiesta drammaturgica sul caso Spampinato” venerdì 2 marzo alle 21, al teatro Lumière di Ragusa con la produzione di “Teatroamargine”. Sul palco ci saranno gli attori Danilo Schininà e Giovanni Arezzo che torneranno dunque a raccontare la vicenda del giornalista ragusano Giovanni Spampinato ucciso nel 1972. Alla Provincia regionale di Ragusa si è svolta la conferenza stampa di presentazione per illustrare brevemente anche la seconda iniziativa in programma: dopo la fine della rappresentazione scenica, si terrà una conversazione a cui prenderanno parte il segretario provinciale dell’Assostampa Ragusa, Giovanni Molè, il rappresentante di Libera, Gianluca Floridia, il giornalista e scrittore Carlo Ruta, il regista Vincenzo Cascone e Giovanni Meli, amico personale di Spampinato. L’inchiesta drammaturgica sul caso Spampinato è stata scritta da Roberto Rossi e Danilo Schininà e ha ottenuto il patrocinio di Rai Sociale, Libera, Fnsi, Ordine dei Giornalisti. Come ha spiegato Schininà, che ha curato anche la regia, si ripartirà dalle carte giudiziarie e da alcuni articoli della epoca. “L’idea di fondo che abbiamo inteso attuare con Giovanni Arezzo – ha detto Schininà – in questa nuova edizione del ‘caso Spampinato’ è quella di de-teatralizzare la rappresentazione teatrale, di spettacolarizzare il meno possibile, di ridurre l’interpretazione per andare invece all’essenziale – spiega Schininà – e l’essenziale sono i fatti da cui ripartiremo, ovvero l’uccisione di Spampinato nel 1972”. C’è anche la volontà, come ha spiegato l’attore Giovanni Arezzo, “di tenere viva la memoria del giovane giornalista ucciso a Ragusa, considerato tra i giornalisti siciliani uccisi dalla mafia”. E’ stata annunciata anche la prossima tournée che riguarderà il Belgio. Il “caso Spampinato” girerà i teatri di varie città tra cui Bruxelles, Anversa e Bruges.

MARCIA PER IL LAVORO

“Pienamente riuscita la marcia per il lavoro produttivo svoltasi giovedì mattina a Palermo”. A dirlo è stato il presidente provinciale della Cna Ragusa, Giuseppe Massari, assieme al segretario, Giovanni Brancati, presenti nel capoluogo isolano per appoggiare e sostenere l’iniziativa. “L’auspicio, adesso – afferma il presidente Massari – è che da questa imponente e vibrante sollecitazione possano arrivare le risposte che tutto il mondo produttivo della nostra isola si attende. Non possiamo più aspettare oltre così come abbiamo già ribadito. Non meno di cinquecento persone sono arrivate dalla provincia di Ragusa. La loro partecipazione è stata coordinata dal tavolo provinciale del lavoro e dello sviluppo – ha detto ancora Massari -. E’ arrivato, dal mondo produttivo siciliano, un forte sollecito al Governo regionale e al Parlamento nazionale affinché possano essere messe in campo tutte quelle scelte che fanno parte della piattaforma rivendicativa – ha detto Massari -. E’ stato chiesto un piano straordinario per sostenere gli investimenti ed il lavoro produttivo nella legalità e un altro piano straordinario per l’attivazione di opere infrastrutturali ed investimenti cantierabili. E’ stato chiesto anche di facilitare l’accesso al credito per le imprese e per le famiglie, oltre ad un sostegno concreto all’occupazione produttiva nelle imprese, ed è stata sollecitata l’attivazione immediata dei fondi europei”, conclude Massari della Cna. Il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, ha intanto presentato al Senato un’interpellanza, in seguito alla manifestazione di giovedì a Palermo.

RIUNIONE IN PREFETTURA SULLE PIANIFICAZIONI RISCHIO IDROGEOLOGICO

Verifica giovedì mattina in Prefettura dello stato di avanzamento riguardante le pianificazioni comunali relative al rischio idrogeologico, le cui attività di predisposizione o di aggiornamento erano state fortemente auspicate dal Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, nella riunione della Conferenza Permanente tenutasi lo scorso mese di novembre. All’incontro sono intervenuti il Responsabile provinciale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile e i Rappresentanti della Provincia Regionale e dei Comuni. Il Prefetto, nel prendere atto del fattivo impegno del Dipartimento Regionale della Protezione Civile per il supporto fornito ai Comuni e dell’apprezzabile lavoro svolto dagli Enti che hanno già concluso la predisposizione o l’aggiornamento dei rispettivi piani comunali di emergenza, ha sollecitato le Amministrazioni che non ne hanno ancora ultimato la redazione ad imprimere ulteriore impulso all’attività in modo da definire la pianificazione a livello provinciale prima dell’avvio della prossima stagione estiva. Nell’ambito delle attività di coordinamento in materia di protezione civile, il Rappresentante del Governo ha inoltre invitato i Comuni a procedere all’aggiornamento, ove necessario, dei Piani per il rischio incendi. Sarà inoltre avviata un’attività di monitoraggio dell’attualità dei piani per il rischio sismico, in modo che ogni Ente locale possa dotarsi di una pianificazione completa per le diverse tipologie di rischio a cui è soggetto il territorio comunale.

PROGETTO MARTINA GLI STUDENTI APPRENDONO LA PREVENZIONE DEI TUMORI

Messaggi positivi per accrescere la cultura della prevenzione dei tumori. Sono stati lanciati, giovedì mattina, nel corso del “Progetto Martina”, agli oltre 400 studenti di sei istituti superiori di Ragusa nel corso dell’appuntamento, tenutosi alla Scuola regionale di Sport della Sicilia, voluto dal Lions Club Ragusa Host, presieduto da Giuseppe Greco, dal Lions Club Valli Barocche, con presidente Tina Elia, dal Leo Club di Ragusa, presieduto da Carla Ciarcià, e dal Panathlon Club Ragusa, di cui è presidente Sasà Cintolo. Ai ragazzi sono state fornite informazioni utili in maniera diversa dal solito. Ci ha pensato il presidente della Fondazione Aiom, Carmelo Iacono, a farlo, rivolgendosi ai giovani con un linguaggio semplice, diretto ed immediato e parlando dei fattori di rischio dei tumori, dell’incidenza, della mortalità e della sopravvivenza. Iacono si è soffermato anche sulle principali norme di prevenzione oncologica: no al fumo, moderare il consumo di alcol, seguire la dieta mediterranea, controllare il peso, praticare attività fisica, no alle lampade solari e attenzione a nei e noduli, proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, evitare l’uso di sostanze dopanti. Assieme a Cettina Raniolo, che è presidente dell’Airc Ragusa, Iacono ha formato la commissione Lions che ha curato lo aspetto scientifico della manifestazione. Tutto è stato reso molto più coinvolgente dalla presenza del “Trio Casamia”, formato da Vincent Migliorisi al banjo e voce, da Sergio Battaglia al sax e da Jascha Parisi al violoncello. Quattro fortunati studenti hanno portato a casa due kit da profumeria, un kit sportivo e un I-Pad grazie ad un sorteggio a fine giornata. Infine, molto applaudito l’intervento del testimonial sportivo, Vincenzo Lorefice, campione regionale di mezzofondo, che, accompagnato dal presidente provinciale Fidal Adolfo Padua e dal presidente provinciale Coni, Sasà Cintolo, ha spiegato come una corretta dieta alimentare e una sana attività fisica, oltre a poter regalare belle soddisfazioni in campo sportivo, garantiscano anche una migliore qualità di vita.

VITTORIA, ESENZIONE DALLA COSAP

Con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale di Vittoria ha disposto l’esenzione, per l’anno 2012, del pagamento del Cosap, Canone occupazione suolo pubblico, per i lavori di ristrutturazione edile e di rifacimento delle facciate. “Il provvedimento – spiegano il sindaco Giuseppe Nicosia e l’assessore comunale ai Tributi Concetta Fiore – è stato deliberato al fine di incentivare le attività di miglioramento del decoro urbano e la sicurezza nei cantieri di lavoro. L’esenzione è stabilita per un periodo massimo di quarantacinque giorni a partire dalla data di apertura del cantiere edile. Per usufruire dell’agevolazione – hanno detto i due amministratori -, il cittadino o l’impresa che svolge i lavori do-vranno rivolgersi alla Direzione Tributi del Comune e presentare apposita istanza. I richiedenti avranno cura, successivamente, di effettuare la comunicazione di fine lavori alla Direzione Tributi, Ufficio Cosap”, concludono il sindaco e l’assessore del Comune di Vittoria.

RICORDO DI SALVATORE LICITRA

Continua la programmazione di Tele Nova dedicata al grande tenore di origini acatesi: domenica 5 marzo alle ore 14.45, 18.15, 21.15, 00.15, 1.45 e lunedì 6 alle 8.15 verrà trasmessa “Pagliacci”, opera messa in scena il 23 febbraio 2007 al teatro Carlo Felice di Genova. Salvatore Licitra interpreta il ruolo di Canio.

POZZALLO, 50 IMMOBILI SOTTO SEQUESTRO PER ABUSIVISMO EDILIZIO

A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Modica e condotte dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Pozzallo, il Gip del Tribunale di Modica ha disposto il sequestro di circa 50 immobili, tra abitazioni e garage, per un valore non inferiore a 5 milioni di euro. Il sequestro costituisce l’esito di recenti accertamenti, condotti su disposizioni della Procura della Repubblica di Modica dalle Fiamme Gialle nel contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio. Nella fattispecie è emerso che, ottenuta l’autorizzazione a costruire, l’impresa costruttrice e il direttore dei lavori avevano trasformato dei sottotetti non abitabili (qualificati in progetto “volumi tecnici”) in vere e proprie unità abitative autonome. Il tutto in violazione delle prescrizioni contenute nel permesso di costruire e, soprattutto, come evidenziato nella perizia tecnica disposta dalla Procura, senza rispettare le più elementari norme di sicurezza in quanto, in seguito alle modifiche, la costruzione non presentava la necessaria sicurezza strutturale, poiché fondamenta e tramezzi, progettati per sostenere villette di due piani, dovevano reggerne almeno uno in più. Proprio sulla scorta della precaria sicurezza dell’edificio, il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha emesso un urgente decreto di sequestro, al fine di scongiurare eventuali incidenti a persone o cose. La proprietà dei terreni e degli immobili, l’impresa costruttrice, il direttore dei lavori e il responsabile delle opere strutturali sono indagati per il reato di abusivismo.

OPERAZIONE ANTICRIMINE DEI CARABINIERI

Gli episodi di criminalità che si sono verificati nelle ultime settimane a Santa Croce Camerina, la rapina nella gioielleria di via Caucana, gli avvertimenti a colpi di arma da fuoco ai danni di un ristorante di Punta Secca e di una grossa azienda che opera nel settore del legname, hanno provocato una risposta forte delle forze dell’ordine. Nella notte di mercoledì e per tutta la mattinata di giovedì, anche con l’ausilio di un elicottero, i carabinieri del Comando provinciale di Ragusa e della compagnia di Vittoria hanno eseguito una vasta operazione di controllo del territorio camarinense e ipparino. Nell’ambito di questa retata è stato arrestato il pregiudicato Adriano Giuseppe Cacciaguerra, residente a Comiso, trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa e con caricatore pieno con 4 cartucce. L’arma era nascosta in uno scatolo nel seminterrato della sua abitazione. Sono stati anche deferiti all’autorità giudiziaria alcuni soggetti: per furto e ricettazione un 56enne domiciliato a Vittoria, trovato in possesso di una targa rubata il 3 dicembre scorso ad Acate, per detenzione di droga un 25enne di Comiso, e per oltraggio a pubblico ufficiale un 32enne residente ad Acate.

APERTE LE ISCRIZIONI IV CORSO DI STUDI POLITICI

Sabato 3 alle 17, presso la chiesa S. Teresa di Ibla, avrà luogo la 2a lezione “Come rocce tra le rovine. I valori della tradizione cattolica oltre ogni ideologia”. Relatori: Prof. Padre A. Ucciardo, docente di Teologia; Prof. A. Maira, esperto in Pluralismo Religioso; Prof. S. Spallina, docente di Filosofia. Organizzata dall’Accademia Nazionale della Politica di Ragusa. Info su www.andp.it o contattare ragusa338 4991164.

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