Le vittime dell’incidente autonomo di sabato notte sono il 19enne Bassam Houssi e il 37enne Rawi Ben Ksir, entrambi nati a Jandouba. Gravi le condizioni di un’altra persona, rimasta ferita nell’impatto dell’auto contro un muretto. Si tratta del conducente dell’auto, M.I. di 34 anni, residente a Vittoria, così come i due deceduti. La Polstrada comunica che il ferito, ricoverato in prognosi riservata, è risultato positivo al test del tasso alcolico e positivo al test sull’assunzione di sostanze stupefacenti.
PEGASO RAGUSA ESPUGNA CAPO D’ORLANDO
Ancora un’ottima prova dei cestisti della Pégaso che, con il punteggio di 50 a 98, portano a sette le vittorie consecutive ottenute nel campionato maschile di basket under 16 d’eccellenza. Il tabellino: Ciccarello 18, Leggio 4, Mercorillo 7, Meli 10, Vanacore, Antoci, Firrincieli 18, Salvato 4, Quartarone 14, Chessari, Taddeo 23. Coach: Giorgio Dimartino; ass. coach: Ninni Gebbia.
Sventato furto di trattori a Ragusa
I carabinieri sono intervenuti presso una rivendita di materiali e mezzi per l’agricoltura in viale delle Americhe a Ragusa ove dei ladri avevano appena tentato di rubare due trattori agricoli. Intorno alle tre del mattino i carabinieri hanno scoperto che i delinquenti, già scappati, avevano sfruttato il cancello dell’azienda limitrofa, che sul retro del capannone ha un accesso all’azienda della vittima, per entrare e tentare il furto. Sul posto i militari hanno trovato due grossi camion rubati poche ore prima a un’azienda di Mazzarrone attiva nel settore del trasporto di frutta e ortaggi. Su uno dei due mezzi già erano stati caricati due trattori agricoli, uno ruotato e uno cingolato, del valore complessivamente di circa ottantamila euro. E l’altro camion era già pronto per essere caricato con altri mezzi presenti nel piazzale.
A Messina perde 1 a 0 il CS Kamarina
Sono sette le sconfitte consecutive della squadra di Santa Croce nel campionato di serie C1 di calcio a cinque, che resta relegata alla penultima posizione della classifica. La squadra di mister Concetto Salone contro la Peloritana ha perso anche terreno con le dirette concorrenti per la corsa alla salvezza. Il Kamarina, sabato sera, si è presentato al “Pala Nebbiolo” di Messina con gli uomini contati, viste le assenze di Sammito, Incorvaia, Alessandrà e Campo, ma, nonostante ciò, ha tenuto testa ai locali. La peloritana, infatti, deve ringraziare il proprio portiere Battiato, se alla fine dei sessanta minuti è riuscita a portare a casa i tre punti. Le parate del bravo portiere locale, infatti, hanno impedito ai camarinensi di pareggiare la rete subita nei primi minuti di gioco. Sabato prossimo al Pala Santa Rosalia i biancazzurri ospiteranno il Real Futsal 2002.
Due morti per un incidente stradale a Vittoria
E’ SEVERAMENTE VIETATO NON TOCCARE
Una mostra “plurisensoriale di arte fabbrile”, realizzata da Nello Veloce in collaborazione con l’Ens e Uic della Provincia di Ragusa, si terrà presso l’Auditorium San Vincenzo Ferreri dal 15 al 20 dicembre. Attraverso il tatto, la mostra darà la possibilità alle persone cieche di percepire le opere d’arte in esposizione. Alle persone sorde sarà fornita una apposita video guida in Lingua Italiana dei Segni, caricata su tablet. La settimana espositiva sarà caratterizzata da un ciclo di eventi legati al Turismo Sostenibile nel Patrimonio Unesco negli Iblei, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ragusa.
II caso Campo e la voglia di cambiare
Le sedute della commissione trasparenza, con le audizioni dei protagonisti della storia dell’assunzione del marito dell’ex assessora Stefania Campo, hanno confermato in pieno quanto raccontato da Tele Nova. Sono emersi però altri particolari che rendono ancor più grave la vicenda. Questi nuovi elementi sono stati forniti dal presidente della cooperativa Agos, aggiudicatrice dell’appalto per la lettura dei contatori idrici, e dai tre letturisti, Miciluzzo, Iacono e il dottore Sottile consorte della Campo. Cosa sapevamo sino ad oggi? Della madre della Campo, signora Tinè funzionaria comunale, che inserisce nel 2014, nel bando, l’obbligo dell’assunzione per i lavoratori provenienti dall’appalto precedente – blindando così la posizione del genero che ebbe la fortuna di ottenere quel lavoro nel 2012 quando era sindaco Nello Dipasquale; sapevamo della trattativa intercorsa tra i letturisti ed il presidente dell’Agos, La Mesa, per ottenere la paga di 850 euro nonostante il servizio prevedesse il cottimo, con l’incontro al bar che vede la presenza del dottore Sottile accompagnato dalla moglie assessora in carica; sapevamo di un ultimo incontro tenutosi al Comune di Ragusa e promosso dalla Tinè in cui partecipano i tre letturisti, la cooperativa, il dirigente Lumiera e la funzionaria suocera; sapevamo infine che l’ultimo appalto vinto dalla Pegaso qualche mese addietro vede la riconferma solo del dottore Sottile e l’esclusione degli altri due letturisti. Cosa si è scoperto adesso? Che quanto raccontato in audizione in modo più che vago da Lumiera e la Tinè, la quale ha prodotto anche una “memoria” scritta, non regge. Infatti la Tinè sostiene che l’incontro al Comune fu un’idea di Lumiera che aveva l’esigenza di far partire l’appalto, e, entrambi i comunali, ovvero il dirigente e la funzionaria, in commissione trasparenza dribblano su uno dei nodi centrali: perché erano presenti i tre letturisti all’incontro? Chi li aveva invitati al Comune? Lumiera risponde che non lo sapeva. Ma la verità è un’altra. La Tinè chiama La Mesa per incontrarsi e chiama anche il capo dei letturisti Miciluzzo il quale a sua volta telefona agli altri due. Il marito della Campo dichiara infatti che è stato invitato all’incontro dal collega Miciluzzo. La Mesa inoltre dichiara di non aver avuto mai avuto alcun contatto con Lumiera e di essersi meravigliato quando, giunto al Comune, trova i tre letturisti. La storia è semplice. I tre letturisti premevano per ottenere una cifra, gli 850 euro, e La Mesa rimaneva fermo al punto del pagamento a cottimo stabilito dal capitolato; la situazione era in una fase di stallo. Cosa fa la Tinè per chiudere la partita? Organizza l’incontro decisivo: chiama i letturisti, telefona a La Mesa il quale la va a prendere in macchina nella sede distaccata di Via Spadola, e, giunta al Comune, passa la palla a Lumiera che insiste e insiste e insiste sulla necessità di far partire il servizio altrimenti… – e questo Lumiera lo dice prendendosi da parte La Mesa – scatteranno le sanzioni. La Mesa accetta. Seconda parte quella che riguarda la cooperativa Pegaso. Perché fu contattato ed assunto solo il dottore Sottile? Perché solo questi risultava “Armonizzabile” con le esigenze della ditta? Evidentemente a La Ferla l’unico letturista che gli garbava era il marito dell’ex assessora Campo ed infatti agli altri due non offre il lavoro– circostanza che smentisce quanto dichiarato dalla Campo in più occasioni per giustificare il trattamento riservato al marito. E perché il Comune non si è mai occupato di conoscere i motivi per cui la cooperativa non ritiene percorribile l’armonizzazione prevista dall’appalto, e perché non si occupa che il servizio sia effettuato e bene? Quante domande, quanti dubbi, quanti pasticci, quante comportamenti poco consoni a una pubblica amministrazione che deve salvaguardare gli interessi collettivi! Ricordiamo che stiamo pagando le bollette dell’acqua sulla base dello storico e non della rilevazione, e lì, al Palazzo, si ha il tempo, la forza persuasiva, l’occhio di riguardo, quando le questioni non sono proprio di interesse generale, e se invece c’è da tutelare i cittadini a nessuno importa un fico secco di controllare la regolarità e efficienza in quel casino delle cooperative sociali! E’ per questo che sarebbe doveroso inviare tutti gli atti e le registrazioni frutto di queste giornate di commissione trasparenza alla Procura della Repubblica. La questione non è il reato, ma gli usi ed i costumi degli apparati burocratici oltre, evidentemente, la superficialità della Campo che o non si accorge dei grandi movimenti in corso ad opera della madre, o non è all’altezza di comprendere, come abbiamo già scritto, ruolo e limiti. E fra i punti più scottanti della vicenda c’è appunto la mentalità che impera tra i dirigenti comunali – a cui l’invio degli atti alla Procura farebbe capire che è ora di rigenerarsi – poiché l’apparato è restio al cambiamento e prigioniero di un patto di rispetto con le forme del vecchio potere con cui fra l’altro mantiene e coltiva rapporti. E’ questa una delle battaglie che deve vincere Piccitto: rinfrescare l’aria di Palazzo dove non è un caso si sia sviluppato l’affaire Campo che alla fine riflette sino al ridicolo e al parossistico una antica e consolidata normalità. Ora vediamo cosa accade dentro i cinquestelle. Il sindaco Piccitto che ha fatto bene a mandare via la Campo, sta affrontando un momento difficile. Non è bastato Giancarlo Cancelleri a rimetterli in riga; la densità politica raramente è dote naturale e i consiglieri cinquestelle, soprattutto i membri della commissione risanamento che stiamo vedendo all’opera, rappresentano il fior fiore della improvvisazione al governo che, non sembri contradditorio, è una delle vere qualità del movimento. L’improvvisazione però è genio, intuito, fantasia, coraggio e non la visione di questi consiglieri che come gladiatori stanchi dalla costrizione alla lotta, ogni tanto si riscuotono dal loro sopore, danno un colpo a casaccio, si guardano fra di loro smarriti e ripiombono in un torpore pieno di certezze in cui si erge, ma per stupefacente bellezza, il consigliere Salvatore Dipasquale. Portano il vessillo glorioso della Santa Stefania Martire dell’Amor Sottile, e non comprendono che non serve alcuna difesa, esigenza inutile e ampiamente superata dall’evidenza dei fatti e dalle dimissioni: dovrebbero essere loro a incalzare, a ricollegare, a rivoltare il pantano, rinnovando all’elettorato la promessa di cambiamento. Non capiscono questa esigenza politica, vedono solo la punta del loro naso, non riuscendo ad approfittare della grande opportunità che gli si è offerta ossia quella di formarsi e temprarsi come classe dirigente. Hanno scelto di ripararsi dalla accusa dello scandalo, rinnegandolo con un infantile “non è vero”, che non porta da nessuna parte. Ne usciranno malissimo nell’opinione pubblica ragusana, e il sostegno e il negazionismo dei loro i amici che scrivono a vanvera – chi per interesse chi per ottusità – peggiorerà la loro condizione di astrattezza e scarsa densità politica. Il sindaco è solo in questa immensa maggioranza che passa dall’impalpabilità assoluta alla gravità di un macigno. Non è vero che uno vale uno, quando sedici consiglieri ne valgono tre e quattro capaci e pensanti. E’ vergognoso che durante l’occupazione dei lavoratori dell’immondizia, consiglieri ed esecutivo siano entrati nel pallone nonostante il bando preparato dalla giunta sia ottimo. Non riescono ad uscire dall’assunto che loro sono inattacabili perché migliori, e da qui sbagliano tutte le mosse, ed evitando i contatti, il confronto, la duttilità, la mediazione, si autoescludono dalla possibilità dallo scambio di crescita con gli interlocutori. L’altra sera la Zaara Federico in un momento di tensione e difficoltà quando i lavoratori dell’idrico con i loro cartelloni protestavano per alcune clausole dell’appalto, è esplosa con tutta la sua lunghezza d’arti – le sue braccia preannunciano l’articolazione della parola, purtroppo rivelatasi in questa circostanza infausta – in un “ne approfittate anche di questi disgraziati!”, rivolgendosi all’opposizione. I disgraziati, per la signora, sono i lavoratori. Fa bene la Zaara Federico a scambiarsi amorevoli messaggini via facebook con la Campo: in quel giardino delle meraviglie, i disgraziati dei lavoratori stonano eccome. In quel quadretto oleografico, non c’è mutamento di scena, non c’è movimento, non c’è evoluzione, solo perfezione. Una illusione, una sciagura, se si fa politica. Chi dovranno chiamare – Di Maio o Grillo ?- per capire che tutta la vicenda della Campo si era già conclusa quando in commissione trasparenza la signora Tinè così parlò: “E vediamoli allora quanti ce ne sono parenti di gente del Comune dentro le cooperative!”. Dovevano ritrarsi i cinquestelle davanti a tale dichiarazione qualunque sfumatura la si voglia dare, dall’amara verità, alla disperazione, al condizionamento; invece sono rimasti immobili non cogliendo l’urgenza di defilarsi.
Fermati 3 scafisti a Pozzallo
Il tunisino Tarah Barhoumi e il marocchino Hassan Ismail, entrambi di 23 anni, hanno condotto un gommone con 96 migranti a bordo. L’egiziano Mustapha Hamed di 68 anni, era al comando di un barcone in legno con 428 persone. La Polizia di Stato ha proceduto all’identificazione di tutti i migranti, provenienti da Eritrea, Somalia, Etiopia, Marocco, Egitto, Tunisia e Siria, e ad ospitarli presso il C.P.S.A di Pozzallo in attesa del trasferimento verso altri centri del territorio nazionale.
Arrestati a Pozzallo due nordafricani con passaporti falsi
La Polizia ha tratto in arresto due sedicenti cittadini libici: all’interno della loro auto, un’autovettura di lusso di grossa cilindrata, vi erano altre targhe libiche. Uno degli arrestati era già stato detenuto per lo stesso reato meno di due anni fa a Catania. Grazie alla collaborazione di diversi uffici della Polizia di Stato siciliani, si è potuto accertare che i due avevano fatto ingresso dalla frontiera portuale di Palermo, poi in auto si erano recati a Pozzallo e da quella frontiera stavano per partire per Malta.
Denunciate tre persone
La polizia ha smascherato l’autore di una truffa perpetrata ai danni di una tabaccheria di Ragusa. Il soggetto, dopo aver effettuato una ricarica di una carta postepay di alcune centinaia di euro, si è allontanato per effettuare il prelievo necessario al pagamento in un bancomat, per poi fare perdere le proprie tracce. I poliziotti, visionate le immagini della videosorveglianza interna, hanno memorizzato le effige del truffatore, D.G. di 46 anni, lo hanno trovato e deferito all’autorità giudiziaria per truffa. La polizia ha inoltre deferite in stato di libertà due persone per appropriazione indebita di un autovettura e per false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità.
ARRESTATO A VITTORIA PER SPACCIO GIOVANNI TUTINO
I Carabinieri, nel corso della perquisizione domiciliare e delle pertinenze dell’abitazione di un pregiudicato vittoriese di 37 anni, hanno trovato quasi 40 grammi di hashish, suddivisi in 14 dosi occultate in vari punti della cucina, di 100 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita, nonché di un bilancino di precisione funzionante e di materiale atto al confezionamento della droga: il tutto è stato sottoposto a sequestro penale. Giovanni Tutino è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di via Torino.
CASO CAMPO, EMERSI ALTRI ELEMENTI NELLA TERZA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA
E’ proseguita anche venerdì la commissione Trasparenza del Comune di Ragusa. “Sono emersi altri elementi che travalicano il caso in questione e che meritano ulteriori approfondimenti. Ecco perché abbiamo avuto un pizzico di fiuto quando abbiamo detto che la vicenda avrebbe comportato un prolungamento d’indagine alla luce delle numerose implicazioni esistenti. E i fatti, finora, ci stanno dando ragione”. Lo dice il presidente dell’organismo consiliare, Elisa Marino. “Non è da escludere – aggiunge il presidente Marino –che possano esserci altre sorprese nella prosecuzione delle sedute. Ma il nostro compito è stato e resta quello di valutare con la massima attenzione i contenuti delle varie audizioni affinché si possa mettere poi chi di competenza nella eventuale possibilità di procedere”. Il presidente Marino comunica, inoltre, che le convocazioni delle prossime riunioni della commissione sullo stesso argomento sono ancora da concordare.
PRIMO PASSO PER I REFERENDUM CONTRO LE TRIVELLE DI PETROLIO
Non può che esprimere soddisfazione Legambiente Ragusa, che da anni si batte per la fine dello sfruttamento del nostro territorio da parte dei petrolieri.Infatti la Cassazione ha accolto i sei quesiti referendari sulle trivellazioni, così come formulati e deliberati dai dieci consigli regionali proponenti, ai quali, non si è associata la regione Sicilia. Sui quesiti dovrà pronunciarsi la corte costituzionale. Scrive Legambiente: “Se il giudizio sarà positivo, la prossima primavera i cittadini italiani, compresi quelli siciliani che il governatore Crocetta non voleva fare votare, potranno esprimere liberamente la loro volontà sulla gestione del loro territorio. E’ un primo importante riconoscimento della bontà dei quesiti stessi che conferma la fondatezza dell’impegno del mondo ambientalista, il quale ha sicuramente avuto un ruolo fattivo nella decisione delle regioni di adire alla proposta di referendum”.
UN BIMBO È NATO PER NOI, ORATORIO IN PREPARAZIONE AL NATALE
Sabato 5 dicembre alle ore 20,30, nella Chiesa dell’Ecce Homo a Ragusa, avrà luogo un oratorio in preparazione al Natale dal titolo “Un bimbo è nato per noi”. L’oratorio, nato come genere drammaturgico-musicale nel 1500, è un percorso che si snoda tra letture di brani e canti, a metà tra riflessione e preghiera, in cui la recitazione – senza scene e movimento – si avvicenda a canti che favoriscono la riflessione e la interiorizzazione delle parole ascoltate, in questo caso supportate anche dalla potenza delle immagini che li accompagneranno, a cura di Giuseppe Boncoraglio. I cori coinvolti sono cinque (“Cum jubilo”, diretto da Salvatore Mineo, “San Giovanni Battista”, diretto da Rita La Terra, “La fiamma viva d’amore”, diretto da Santo Piccione, “P. Gaudenzio da Sortino”, diretto da Maria Floridia, e “Polifonica giovanile Sacro Cuore”, diretto da Andrea Frasca Caccia. Le parti solistiche saranno cantate dal soprano Lina Pluchino; Maria Floridia e Concetto Ingarao accompagneranno il canto con la tastiera, Bruno Cascone con le percussioni. I testi, selezionati da don Giuseppe Antoci e don Paolo La Terra, vedranno impegnati Giovanni Arezzo (Soulcè), Francesca Morselli e Marianna Occhipinti. Novità importante per quest’anno è anche l’inserimento della danza, curata da Saveria Tumino con la Scuola Progetto Danza di Ragusa.
Ragusa, massima attenzione per l’edilizia scolastica
Duecentomila euro sono stati appostati per la realizzazione di interventi necessari ed urgenti per mantenere efficienti e sicuri gli edifici scolastici di proprietà comunale. E’ stato infatti approvato il progetto esecutivo per lavori urgenti per il ripristino agibilità negli edifici scolastici comunali. Si interverrà per la maggior parte delle risorse presso le sedi dell’istituto comprensivo Quasimodo al fine di eliminare gli inconvenienti segnalati dalla direzione scolastica. Il progetto prevede il completamento dei prospetti posti a sud- ovest del plesso di Ragusa con la posa di rivestimento a cappotto, ad esclusione del prospetto d’ingresso, il risanamento dei fondi dei solai ammalorati e il rifacimento dei frontalini, ove necessario. Nella sede staccata della Quasimodo di Marina di Ragusa si prevede la posa in opera di serramenti esterni e piccoli interventi di manutenzione straordinaria.
VITTORIA. CONTROLLO STRAORDINARIO DEL TERRITORIO: ARRESTATE 2 PERSONE
Nella nottata appena trascorsa e fino alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio ipparino. Il bilancio complessivo è di 2 persone arrestate, un incensurato di 25 anni, Migliorisi Valentino, per detenzione ai fini di spaccio di quasi 80 grammi di droga, tra hashish e marijuana, e un pregiudicato di 44 anni, Zisa Carmelo, per il reato di evasione. La sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili.
Estorce danaro al parroco, arrestato dai carabinieri
I carabinieri di Ragusa Ibla hanno arrestato un palermitano per estorsione aggravata in danno di un parroco di Ragusa. Un maresciallo dei carabinieri di Ragusa Ibla, un paio di giorni fa, aveva raccolto una confidenza da un prelato responsabile di una parrocchia della diocesi di Ragusa. Il religioso era vivamente preoccupato poiché da diversi mesi è letteralmente taglieggiato da un uomo. All’inizio gli aveva chiesto qualche soldo rappresentando il proprio stato di bisogno e il parroco gli aveva dato già diverse decine di euro per aiutarlo. Poi l’uomo, capito che poteva sfruttare la situazione e approfittare del buon cuore del prelato, ha continuato con insistenti richieste di danaro dicendo al parroco che, se non gli avesse dato soldi, avrebbe derubato o rapinato qualcuno ovvero che avrebbe fatto danni. Diverse volte l’uomo, alzando la maglia, gli avrebbe anche mostrato il calcio di una pistola infilata nei pantaloni. La vittima quindi non ha più potuto sopportare tali pressioni psicologiche e, terrorizzato, ha cercato aiuto presso i carabinieri. Questi, conoscendo bene l’estorsore quale soggetto violento e pluripregiudicato, hanno deciso subito di mettere il sospetto sotto stretta sorveglianza e già l’indomani mattina, vestiti i panni di normali turisti con fotocamera, hanno iniziato a pedinarlo. E così, uscito di casa, l’indagato ha iniziato a girare per i fatti suoi. Poi il colpo di fortuna. A bordo della propria auto è passato il prelato e, vistolo, l’indagato gli ha fatto cenno di fermarsi. I carabinieri, bene appostati, hanno visto tutto: l’estorsore, appoggiato al finestrino, prima ha parlato un po’, quindi s’è agitato parecchio, fino a quando ha ottenuto una banconota da cinquanta euro e, messala in tasca, s’è allontanato. In pochi secondi è stato bloccato dai militari che, perquisitolo, gli hanno sequestrato sia la banconota da 50 che un coltello a serramanico. La vittima, sentita dai carabinieri in caserma, ha riferito che, impaurito dalle pressioni dell’uomo ha acconsentito alla sua richiesta di danaro. L’estorsore, Orazio Maugeri, cinquantacinquenne ragusano originario di Palermo, pluripregiudicato (peraltro già sorvegliato speciale e con precedenti di rapina, droga, lesioni, associazione per delinquere e altro), è stato arrestato con l’accusa di estorsione continuata e aggravata, nonché porto di oggetti atti ad offendere: è stato accompagnato al carcere di Contrada Pendente. Dalle indagini è emerso che il Maugeri è arrivato a chiedere al parroco anche più di 700 euro al mese .
RAGUSA, AULE ALL’APERTO PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI MARIELE VENTRE E PALAZZELLO
Saranno realizzate 4 aule all’aperto per attività didattica nella corte dell’edificio scolastico “Mariele Ventre”, ubicato in via Piccinini, e 2 aule all’aperto nello spazio esterno di pertinenza dell’istituto scolastico “Palazzello” di via Monte Cervino. E’ stato approvato il relativo progetto per un importo complessivo di 130.000 euro. Le aule avranno la stessa tipologia costruttiva, con struttura portante in ferro, rete ombreggiante e sedute in calcestruzzo. “L’Amministrazione comunale –sottolinea l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo – intende rendere gli edifici scolastici comunali non solo funzionali e sicuri, ma anche più efficienti per l’esercizio delle attività didattiche. La realizzazione delle aule all’aperto negli edifici scolastici che ne sono sprovvisti risponde a tale esigenza, offrendo agli alunni e agli insegnanti l’opportunità di disporre di spazi all’aperto, aumentando la possibilità, per il personale docente, di attivare sistemi didattici alternativi ed innovativi”.
RAGUSA, INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELLE RETI TECNOLOGICHE DEL TERRITORIO
Un progetto per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria delle reti tecnologiche del territorio comunale che prevede una spesa di 110.000 euro. L’opera pubblica che si intende realizzare è stata disposta a seguito delle accertate criticità nelle reti di distribuzione idrica cittadina e della rete fognaria e della necessità quindi di eseguire interventi urgenti che riguardano riparazioni di perdite verificate nelle strade, infiltrazioni negli immobili sotto quota rispetto alla sede stradale e non ultimo a disservizi sulla regolare distribuzione idrica dovuti a perdite delle condotte comunali. Tra i lavori che si intendono eseguire anche la sostituzione di tratti di tubazione particolarmente ammalorate con eventuali sostituzione delle saracinesche nonché la realizzazione di caditoie per la raccolta delle acque piovane.
FUSIONE TRA CONAD E SICILCONAD
Cambia lo scenario della grande distribuzione in Sicilia: da oggi Conad è il primo player dell’Isola, con quasi il 16% di quota di mercato. È stato approvato il progetto di fusione tra Conad Sicilia e Sicilconad. “La fusione delle due cooperative – ha commentato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad – rappresenta un passo decisivo per rafforzare la nostra leadership in Sicilia, ma soprattutto una nuova opportunità per i clienti che potranno beneficiare dei vantaggi che porterà in termini di convenienza e di qualità. Per questo abbiamo sostenuto e condiviso questa fusione. Siamo consapevoli delle nuove sfide del mondo Conad e questo nuovo assetto siciliano, è un passo importante verso la leadership nazionale”.Il nuovo gruppo (che si chiamerà Conad Sicilia) potrà contare su un fatturato annuo di 845 milioni di euro, quasi 400 punti vendita distribuiti su una superficie di 200 mila metri quadrati, 230 soci imprenditori e oltre 3.900 addetti, e otto punti vendita a Malta. La neonata cooperativa manterrà le due attuali sedi operative di Partinico e Modica, con presidi qualitativi e quantitativi in entrambe le strutture,salvaguardando tutti i posti di lavoro, con l’obiettivo di investire in ricerca e sviluppo per avviare anche una piattaforma del fresco.