La Polizia ha arrestato due trafficanti di droga Aymen Tounsi, nato in Tunisia nel 1980, clandestino, con numerose segnalazioni di per droga, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, e Roberta Meli, nata a Ragusa nel 1987, anche lei già nota per stupefacenti, incendio aggravato, truffa, furto. Dovranno rispondere dei reati di detenzione ai fini di spaccio di 1 kg. di hashish e resistenza a Pubblico Uficiale. Erano le 19.30 di mercoledì quando al capolinea degli autobus di Via Zama a Ragusa, gli uomini della Squadra Mobile osservando i passeggeri provenienti da Palermo hanno deciso di controllare una coppia. Appena gli agenti hanno chiesto i documenti, il tunisino è scappato e subito raggiunto e bloccato. E’ scoppiata una colluttazione sotto gli occhi attoniti degli altri passeggeri appena scesi che non capivano cosa stesse accadendo anche perchè i poliziotti erano in borghese. Roberta Meli per dare manforte al suo complice si è avventata sugli agenti colpendoli con calci alla schiena e schiaffi. Quando è stata bloccata ha cominciato a urlare chiedendo di essere lasciata perchè incinta. Duranti questi minuti concitati la donna è riuscita a a strappare dalle spalle del tunisino lo zaino gettandolo oltre una recinzione. E proprio nello zainetto era nascosto il chilo di droga diviso in 10 panetti da 110 grammi. Il valore della droga sul mercato si aggira intorno 5.000 euro e le dosi ricavabili sarebbero state circa 4.500. L’uomo al termine degli accertamenti è stato condotto in carcere a Ragusa e la donna a Catania, istituto di pena dal quale era uscita poco più di una settimana addietro.
RADDOPPIO RAGUSA-CATANIA
Il presidente degli agenti di commercio di Ragusa, Lorenzo Battaglia, ha inviato una nota, ai rappresentanti istituzionali e delle associazioni datoriali del territorio ibleo per comunicare che questo venerdì si terrà un incontro, presso l’Antica Badia Relais Hotel di Ragusa, a partire dalle 15,30, che avrà come oggetto il raddoppio della Ragusa-Catania. I componenti del comitato ristretto per il raddoppio della Rg-Ct relazioneranno sui recenti avvicendamenti ai vertici del ministero per le Infrastrutture e sui successivi sviluppi negli indirizzi di programma che hanno generato incertezze nell’evoluzione dell’iter procedurale per la realizzazione del progetto di raddoppio.
TAGLI ALL’OSPEDALE CIVILE DI RAGUSA, SALE LA PROTESTA
“Mentre Papa Francesco apre le parrocchie all’accoglienza anche degli extracomunitari, l’Asp 7 di Ragusa decide di chiudere l’Unità operativa di malattie infettive dell’ospedale Civile che è il punto nevralgico dell’assistenza agli ormai innumerevoli richiedenti asilo provenienti da Africa e Medio Oriente”. E’ quanto denuncia il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, dicendosi estremamente preoccupato per la decisione assunta dai vertici dell’azienda sanitaria provinciale. “Nell’ambito della ristrutturazione della pianta organica – aggiunge Chiavola – sembra destinato a scomparire il reparto dell’ospedale del capoluogo che sarà accorpato a quello di Modica con presumibile riduzione dei posti letto totali. I vari attori di tale scelta dovrebbero chiarire come, a fronte di tutto ciò, sarà possibile affrontare quella che non è più una emergenza ma una realtà sempre più presente di assistenza sanitaria di una popolazione che non va isolata, ghettizzata ma che va integrata alla residente e, per questo stesso motivo, assistita dal punto di vista sanitario per il proprio e l’altrui benessere. Il reparto di malattie infettive – ricorda Chiavola – ha assicurato soluzioni efficaci ed efficienti ai vari problemi di natura infettivologica che si sono presentate, dall’Aids alla tubercolosi, dalle meningiti alle epatiti, senza dimenticare brucellosi, febbre bottonosa, oltre all’attivazione per l’eventuale emergenza da influenza aviaria, Sars e per ultima ebola. Riteniamo che gli utenti ragusani debbano fare sentire la propria voce perché non ci si lamenti poi al momento del bisogno, quando si registra la necessità e si scoprirà che Malattie infettive al Civile non esiste più. Stiamo valutando se avviare una campagna di raccolta firme per fare sentire in maniera consistente la nostra voce o se adottare altre iniziative di protesta ancora più forti”.
Ragusa, il coro Mariele Ventre alla ricerca di nuove voci

RIORGANIZZAZIONE OSPEDALI IBLEI, IL NO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA
La conferenza dei capigruppo convocata con urgenza dal Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono per discutere sul piano aziendale presentato dai vertici dell’ASP, ha approvato alla unanimità un documento che è stato trasmesso al Sindaco Federico Piccitto , nella sua qualità di presidente della Conferenza dei sindaci. ed al Direttore generale Aricò. “L’atto aziendale è carente di una base dati sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza sanitaria ed in contrasto con i principi ed i dettami del decreto dell’Assessorato della salute laddove riduce gravemente ed illogicamente i servizi, elimina la struttura delle ‘malattie infettive’ che è risultata per ricoveri (868) il secondo in Sicilia dopo il Civico-Palermo, elimina la struttura di gastroenterologia, di pneumologia, di diabetologia – che seguono la nefrologia già soppressa – svuotando così l’Area Medica con grave rischio e nocumento per la salute dei Cittadini. L’atto aziendale sopprime il Dipartimento di Oncologia che, storicamente, è stato ed è un punto di riferimento sovraprovinciale, dotato di due acceleratori lineari donati dai cittadini di Ragusa per lo scopo originario, che accompagna il malato oncologico nell’intero percorso terapeutico; elimina la struttura di otorinolaringoiatria e la struttura complessa di ‘farmaceutica territoriale”. Nel documento si ricorda inoltre che per il nuovo Ospedale ‘Giovanni Paolo II’ si sono già spesi 47 milioni di euro e quindi per tutti questi motivi si chiede al direttore Aricò di fermarsi e di non adottare questo sciagurato piano aziendale e di avviare un nuovo percorso di dialogo per arrivare a scelte che tutelino la salute dei cittadini., altrimenti il consiglio comunale impugnerà l’atto presso il tribunale di giustizia amministrativa.
PERCORSO DI FORMAZIONE TEOLOGICO-PASTORALE
Sabato 26 settembre, alle ore 16.00, presso l’Istituto comprensivo “G. Verga” di Comiso (via Roma ), riprenderà il percorso di formazione teologico-pastorale organizzato dalla Diocesi di Ragusa. A porgere i saluti e ad inaugurare i corsi del nuovo anno sarà S. E. Mons. Paolo Urso, Vescovo di Ragusa, mentre la lezione introduttiva sarà a cura di don Salvatore Puglisi. A partire dalla necessità di una formazione più attenta e puntuale che oggi si registra all’interno delle diverse comunità, non solo ecclesiali, la Diocesi di Ragusa ha pensato di offrire questa preziosa opportunità a quanti, tra laici e religiosi, vogliano approfondire i contenuti del proprio credo di fede e qualificare il proprio servizio pastorale presso parrocchie, uffici diocesani, movimenti e associazioni ecclesiali: «Dovete conoscere quello che credete – sono le parole di Benedetto XVI poste nella Prefazione a Youcat –; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer». A cui fanno eco queste altre parole di Papa Francesco, nella nota Evangelii gaudium: «La formazione dei laici e l’evangelizzazione delle categorie professionali e intellettuali rappresentano un’importante sfida pastorale». Il percorso, giunto al suo secondo anno, è ciclico e di durata triennale, diviso in 6 semestri, per un totale di 210 ore. Ogni anno è composto da un modulo teologico, un modulo pastorale, una lezione introduttiva e da un laboratorio, per un totale di quattordici sabati pomeriggio di lezione. Al termine del percorso, verrà rilasciato un attestato di frequenza. Il laboratorio, inoltre, sarà tenuto da un docente di chiara fama, con ciò contribuendo ad arricchire il quadro di un corso sintetico, ma denso. Le iscrizioni saranno aperte a partire da martedì 8 settembre, presso la segreteria del Vescovado (tel.: 0932 246788 int. 11 ) e proseguiranno fino al 26 settembre. In tale data, presso la sede suddetta, sarà possibile completare le iscrizioni dalle 15.00 alle 16.00.
RUGBY, IL PADUA TORNA IN CAMPO
Domenica finalmente si torna a giocare. Il Padua infatti affronterà l’Amatori Messina, una delle squadre che in estate si è più rinforzata e che non fa mistero di puntare alla promozione in A. German Graco, il coach biancazzurro: “Quello con i messinesi è un incontro di preparazione, vincere o perdere non farà differenza. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in forma all’inizio del campionato e la partita di domenica mi servirà per avere quanti più dati possibili sul nostro attuale livello di forma. Sarà un test probante perché saranno ottanta minuti molto impegnativi, giocati con una squadra veramente forte, ma non sarà nulla di più che una semplice verifica”. Proprio perché si tratterà di un test, Greco ha intenzione di far ruotare tutti i suoi giocatori. L’incontro si giocherà al campo di via della Costituzione di Ragusa e il fischio d’inizio sarà dato alle ore 12. L’ingresso, come sempre, sarà libero e gratuito.
L’Ars boccia referendum su trivellazioni
“Per qualche barile di petrolio hanno svenduto la Sicilia”. Così il deputato di SEL Erasmo Palazzotto dopo il voto dell’Assemblea Regionale che boccia il sostegno della Sicilia al referendum abrogativo sulle trivellazioni previste nello Sblocca Italia. “Questo Parlamento e questo Governo regionale dimostrano ancora una volta di lavorare per la tutela dei grandi interessi economici e non per la difesa degli interessi dei Siciliani” prosegue il deputato che sottolinea come “La Sicilia sarà una delle regioni più colpite dalle trivellazioni ed è surreale che sia l’unica a non chiedere un referendum affinché siano i cittadini a decidere del proprio futuro. É evidente che questa classe dirigente ha paura della democrazia – conclude Palazzotto – ma il referendum si farà lo stesso nonostante la pagina vergognosa scritta oggi, e saranno i cittadini siciliani a difendere con lo strumento democratico del voto la propria terra”.
INCIDENTE MORTALE TRA SANTA CROCE E PUNTA BRACCETTO
Società Ippica Ragusana
Da venerdì a domenica sul campo gara di Augusta per il circuito classico di salto ostacoli hanno gareggiato per la Società Ippica Ragusana quattro amazzoni: le sorelle Federica e Giorgia Fichera in sella ad Alex, Alessia Diquattro su Push & Pull del Baroncio e Luisa Malfitano su Caprise de Pravia effettuando ottimi percorsi. Prossimi appuntamenti sportivi per gli atleti della S.I.R. saranno il concorso di dressage “one day” di sabato 3 ottobre in programma alla S.I.R., e per il salto ostacoli, presso il Circolo Ippico Il Tempio di Ispica, in occasione del Campionato Provinciale “Città di Ragusa” 2015. La Società Ippica Ragusana inoltre organizza dal 1 al 3 ottobre, presso le strutture del campo comunale di equitazione, il 40° Premio Regionale Allevamento Siciliano, riservato ai cavalli italiani di origine selezionata nati nel 2012, ed ospiterà, venerdì 2 ottobre alle 16.00, il 4° Campionato Siciliano Foals (puledri nati nel 2015) “Barone Stefano Sillitti” ed il 2° Premio A.S.C.S. dedicato ai puledri nati nel 2014.
La salute è un diritto e non una partita a scacchi
“Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione e non se ne può fare una questione di campanile”. La parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice, e la deputata all’Ars del M5S, Vanessa Ferreri intervengono sulla sanità iblea: “Le recenti polemiche sulla bozza di atto aziendale presentato dalla Direzione Generale dell’ASP di Ragusa meritano un approfondimento. dobbiamo segnalare con rammarico che, nonostante la richiesta inoltrata all’Ars, a tutt’oggi non disponiamo della proposta di atto aziendale. Possiamo, tuttavia, esprimere alcune considerazioni di carattere generale. La conferenza dei sindaci si è spaccata sulla relazione da presentare non riuscendo a trovare un punto d’accordo. Inoltre, e questo è forse l’aspetto più interessante, molti dimenticano di appartenere a forze politiche che sul territorio si battono per la conservazione delle realtà comunali, mentre a livello nazionale determinano “tagli” alla Sanità per 2.5 miliardi di euro spacciandoli per “risparmi”. La riduzione dei posti letto è dovuta a provvedimenti nazionali. Questi tagli ai posti letto sono il frutto di tali provvedimenti ai quali il M5S si è opposto in tutte le sedi. Coloro che in questi giorni esprimono contrarietà sono gli stessi che o governano il Paese, o non mancano di fare da stampella al Governo al momento opportuno. Dovrebbero ricordarsi che ciò sta accadendo è anche frutto di politiche scellerate, di continui tagli in sanità. E i tagli non possono che avere come conseguenza situazioni del genere, in cui gli operatori non lavorano, la gente non si cura, gli ospedali vengono chiusi».
Seminario “Produttori e consumatori si incontrano – Costruiamo insieme un’economia più solidale”
Si terrà domenica 27 settembre, dalle ore 9 alle 13, presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla, il seminario introduttivo del progetto “Giovani Attivi e Solidali”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e sviluppato con il partenariato tra il Consorzio La Città Solidale, l’associazione Colibrì e la società cooperativa FormaMente. L’appuntamento, durante il quale sarà trattato il tema “Produttori e consumatori si incontrano – Costruiamo insieme un’economia più solidale”, servirà a illustrare il progetto G.A.S. che ha lo scopo di far conoscere i produttori locali, sensibilizzare i giovani al consumo critico e la creazione di Gruppi di Acquisto Solidale. Interverranno il presidente del Consorzio La Città Solidale, Aurelio Guccione; la coordinatrice del progetto Gisella Guastella; Turi Canzonieri, dell’ass. Colibrì, Aurora Strada, sempre dell’ass. Colibrì, che tratterà il tema dei prodotti biologici. Durante il seminario sono previsti due interessanti attività di approfondimento: nella prima, produttori e consumatori confronteranno le proprie esperienze offrendo ai partecipanti le testimonianze del lavoro svolto e della qualità dei prodotti consumati. Subito dopo, seguirà un momento di “esplorazione sensoriale”, a cura di Elisa Diquattro della società cooperativa FormaMente. In pratica si chiederà ai presenti di confrontare o assaggiare diversi prodotti, potendo testare, usando i propri sensi, le peculiarità delle produzioni agricole realizzate nell’ottica di una economia sostenibile.
“PLACCA L’OMOFOBIA”: SABATO 26 SETTEMBRE A RAGUSA UNA GRANDE FESTA DI RUGBY
“Placcare” l’omofobia per lanciare un messaggio positivo che arriva dallo sport più “virile” che c’è sulla faccia della terra. Per il secondo anno consecutivo Ragusa diventa il fulcro di un’iniziativa che incrocia il mondo dello sport, e in particolare del rugby, con quello dei valori sociali e del rispetto della diversità. Ritorna infatti “Placca l’omofobia – partite di rugby sui generis per difendere la libertà di genere”, la manifestazione promossa dalla società sportiva Rugby Audax Clan e da Agedo Ragusa, l’associazione di riferimento dei genitori con figli omosessuali. L’appuntamento è per sabato prossimo 26 settembre a partire dalle ore 17, con ingresso libero, presso lo stadio nuovo di rugby in via Forlanini nel capoluogo ibleo. Con il patrocinio della Federazione Italiana Rugby, l’evento consentirà di lanciare messaggi contro l’omofobia che, anche a seguito di varie strumentalizzazioni politiche e a vecchi retaggi del passato, continua ad essere presente in parte della società italiana. Sport, musica e degustazioni gli ingredienti principali di una manifestazione che si apre sempre più alla città con il coinvolgimento di varie associazioni. Fitto il programma. Nel pomeriggio e fino alle 20 si svolgeranno le partite amichevoli con la partecipazione delle squadre del Cus Catania, Fiamma Cibali Catania, Modica Rugby e Rugby Audax Clan. Una grande festa di sport e solidarietà che coinvolgerà appassionati di rugby e non solo. Già dopo l’apertura e fino alle 22 saranno disponibili stand gastronomici, proiezioni video e banchetti informativi. “Placca l’omofobia”, attraverso questa seconda edizione, si pone come obiettivo la promozione ed il rispetto delle differenze laddove invece la diversità scatena immotivatamente reazioni intolleranti.
L’OLIO TUNISINO PUO’ AFFOSSARE L’OLIVICOLTURA IBLEA DI QUALITA’
“Una misura sciagurata che mette in ginocchio l’olio d’oliva ibleo di qualità”. Così il presidente di Confagricoltura Ragusa, Sandro Gambuzza , commenta la proposta della Commissione Europea che ha autorizzato l’accesso temporaneo supplementare di olio d’oliva tunisino nel mercato dell’UE, per sostenere la ripresa nell’attuale periodo di difficoltà in cui si trova il Paese. “Ancora una volta – osserva Confagricoltura – ci troviamo a dover subire un provvedimento che penalizza i produttori in nome della politica; in questo caso per proteggere l’economia tunisina a seguito dei recenti attentati terroristici. Non siamo nuovi a provvedimenti del genere, è già capitato recentemente con l’embargo russo e con le concessioni ulteriori per le arance al Marocco che stanno creando penalizzazioni insostenibili”. “L’olivicoltura Iblea ha compiuto negli ultimi anni notevoli sforzi per raggiungere i livelli di eccellenza qualitativa dell’extravergine Dop “Monti Iblei” ma non è in grado di farsi carico – continua Confagricoltura Ragusa – delle buone intenzioni della Commissione. La Tunisia è già un forte esportatore di olio extravergine d’oliva in Europa con 57 mila tonnellate già previste dall’accordo di associazione UE-Tunisia. Ora l’arrivo di altre 35 mila tonnellate d’olio d’oliva tunisino, senza dazio, colpisce duramente la produzione italiana già in gravissime difficoltà”. “Sollecitiamo – conclude Gambuzza – il governo e i nostri rappresentanti all’europarlamento ad adoperarsi sulla Commissione perché sia misurato adeguatamente l’impatto del provvedimento sul settore e pervenire all’annullamento delle ulteriori facilitazioni alle produzioni extracomunitarie”.
SECONDA CAMMINATA PER L’ALZHEIMER
Nell’ultima giornata dell’”Addio all’estate”, domenica 20 settembre, in piazza Duca degli Abruzzi, il Centro Diurno Alzheimer dell’Asp di Ragusa ha radunato i pazienti del Centro per la 2a Camminata. Le Associazioni “Amunì”, “Aiad”, “Siamo a peri” e la Pastorale della Salute hanno sostenuto l’iniziativa partecipando numerose alla Camminata. Un cordone di magliette colorate si è snodato sul lungomare “Mediterraneo” fino al porto turistico per ritornare al punto di partenza. Gli operatori del Centro hanno venduto più di 100 magliette. Il sostegno è arrivato anche dalla grande distribuzione “Conad” che ha sponsorizzato l’evento offrendo acqua e succhi di frutta. Per il Centro Diurno la giornata di domenica è stata l’occasione per presentare la neonata Associazione dei familiari Alzheimer Ragusa – A.F.A.R. da poco costituita. Per i familiari l’esordio della malattia e la sua progressione sono fonte di grande sofferenza per le conseguenze sulla persona malata e per la perdita che essi vivono. Infatti la malattia ha come effetto la perdita dell’altro in termini di disponibilità e di relazione. Progressivamente la malattia determina “l’assenza”, il “vuoto”, il “distacco” di una persona con la quale si condivideva una storia, un vissuto, una relazione e ciò assume particolare rilevanza nel caso di una coppia. E’ importante, quindi, promuovere il benessere e contenere il disagio delle persone con demenza e delle loro famiglie creando contesti ed interventi mirati a fornire supporto nelle diversi fasi della malattia sia ai pazienti sia ai loro familiari.
GIORNATE SPELEOLOGICHE
Ritorna la giornata dedicata alla speleologia, organizzata dall’Associazione Esplorambiente, giunta quest’anno alla nona edizione dove, per la prima volta, quest’anno ne prevede due di giornate. Nella prima si svolgeranno prove di progressione in verticale all’aperto, nella seconda, prove di progressione in orizzontale in grotta. Domenica 27 settembre, con raduno alle ore 8:30 in Piazza Italia, di fronte alla Chiesa Madre, a Scicli, la prima giornata è dedicata ad una serie di esercitazioni speleo in parete mediante l’ausilio di corde e imbraghi, lungo la forra del Fiume Irminio, in località Castelluccio. Possibilità di visitare degli aggrottati artificiali e le miniere all’aperto di pietra pece. Pranzo a sacco. Domenica 4 ottobre, con raduno uguale alla prima giornata, sarà la volta di approcciarsi un po’ di più alla speleologia, svolgendo progressioni in orizzontale in grotta con l’utilizzo d’illuminazione. Saranno visitate tre miniere di calcare bituminoso, meno note rispetto a quella principale, presenti sempre lungo il fianco sinistro del Fiume Irminio, in Contrada Steppenosa. Anche una grotta d’interesse archeologico, in parte naturale, sarà oggetto dell’escursione. Previsto sempre pranzo a sacco. Per info e prenotazioni: [email protected] 338.3610389.
LA SENATRICE VENERA PADUA CONTESTA LA RIORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA
“E’ da quasi un anno che, nel corso di una serie di incontri con il direttore generale dell’Asp 7 di Ragusa, convenendo Sulla necessità di operare scelte coraggiose e innovative, capaci di dare risposte ai numerosi bisogni di una popolazione che necessita di particolari attenzioni, ho cercato di avviare un confronto serio sulla Sanità iblea. Devo, però, oggi constatare, e con grande amarezza, che il senso di responsabilità e il dialogo avviato sono serviti a ben poco, se non a nulla”. E’ quanto chiarisce la senatrice del Pd, Venera Padua, rispetto ai contenuti dell’atto aziendale dell’Asp attualmente in fase di discussione. Tra gli esempi delle cose che non vanno la Padua cita il servizio di riabilitazione che avrebbe dovuto essere attivato al Busacca di Scicli mentre però mancano le figure adatte e di cui non c’è neppure traccia di previsione. ” Approssimativa poi- secondo la Padua – l’organizzazione dei servizi sanitari extraospedalieri che non tiene conto del trattamento delle “cronicità” in una popolazione la cui vita media si allunga di anno in anno. Preoccupante appare, altresì, la scelta per l’esternalizzazione del servizio infermieristico-riabilitativo, socio-assistenziale ed ausiliario delle Rsa di Ragusa e di Scicli. Bisogna ripensare la politica nei confronti della salute mentale (Unità operativa complessa Psichiatria adulti) dando certezza ai numerosi operatori, alla utenza, ai familiari e a quanti ruotano intorno al disagio psichico. E’ necessario avviare un rafforzamento delle figure mancanti che possano dare sostanza agli interventi territoriali e domiciliari, ad interventi riabilitativi più in integrazione col territorio (Osa, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica). Per come è stato redatto l’atto aziendale, i rischi per la salute di individui e collettività, anziché trovare adeguate risposte, – dichiara la senatrice Padua- si prospettano in aumento. Ecco perché, nel ruolo di rappresentante istituzionale di questo straordinario territorio, contesto l’atto aziendale proposto e chiedo, al manager e alle autorità sovrastanti, di rivederlo considerato che lo stesso può provocare o incrementare conseguenze negative per la sanità di abitanti e territorio nei prossimi anni”.
COMPLETATA LA PAVIMENTAZIONE E LA RISISTEMAZIONE DI VIA CAPPELLO A SANTA CROCE CAMERINA
“Dopo un’attesa durata anni, è stata finalmente ultimata la pavimentazione di un’arteria stradale che, trovandosi nella zona all’ingresso di Santa Croce per chi proviene da Marina di Ragusa, era assurdo lasciare in tali condizioni”. Ad affermarlo il sindaco Franca Iurato facendo riferimento ai lavori per la sistemazione di via Cappello che, avviati alla fine dello scorso mese di giugno, sono stati completati in questi ultimi giorni. Si tratta di lavori che è stato possibile realizzare con fondi del bilancio comunale. La gara d’appalto era stata aggiudicata a una ditta di Modica su un importo a base d’asta pari a 83.730 euro. L’area che è stata interessata dagli interventi è lunga circa duecento metri. E oltre alla pavimentazione si è provveduto a realizzare anche le opere connesse alla viabilità: quindi la completa sistemazione dei marciapiedi, la pubblica illuminazione e quant’altro necessario per rendere pienamente fruibile la via.
SICILIA, IN ARRIVO 5 AUTO BLINDATE PER CROCETTA
Ennesimo spreco “made in Sicily” di risorse pubbliche che potrebbero essere destinate a ben altri scopi. Lo denuncia il Codacons, relativamente alla notizia delle 5 auto blindate in arrivo per il presidente della regione, Rosario Crocetta. “Si tratta di un vero e proprio schiaffo in faccia ai cittadini siciliani, l’ennesimo spreco nella regione degli sprechi – afferma il Segretario Nazionale, Francesco Tanasi – Non discutiamo la necessità di disporre di una vettura blindata in favore di Crocetta, ma tale decisione, se dettata da motivi di sicurezza, spetta al Ministero dell’Interno, che deve farsi carico dell’intera spesa. Assurdo poi far salire a 5 il numero di automobili in dotazione al presidente della regione, che porterebbe la spesa a lievitare fino a 600mila euro in due anni”. “Siamo pronti ad organizzare una rete di volontari che scorti Crocetta nei suoi viaggi in macchina, purché si eviti ai cittadini siciliani una maxi-spesa che appare esagerata e del tutto ingiustificata” – conclude Tanasi.
Ragusa, una riorganizzazione ospedaliera che non convince
L’associazione’Partecipiamo e il gruppo consiliare esprimono un forte e radicale dissenso rispetto al piano aziendale presentato dai vertici dell’Asp di Ragusa. “Il piano aziendale non va nella direzione della tutela della salute dei cittadini ma segue, solo ed esclusivamente, logiche di lottizzazione politica e di campanile. La prova è data dallo smantellamento delle strutture che sono all’avanguardia e funzionano come la struttura di ‘Malattie infettive’ di Ragusa, l’Otorinolaringoiatria, la Diabetologia, la Psichiatria e il Dipartimento di Oncologia che viene del tutto soppresso. Si sono già ridotti nei mesi scorsi i posti letto di Medicina e di Pneumologia e la Gastroenterologia ora viene trasferita a Vittoria. Qual è il disegno strategico del Direttore Generale dell’Asp? Quali intenzioni ha sul nuovo ospedale ‘Giovanni Paolo II’ che dovrà aprire a Ragusa?Con questo piano aziendale la sanità a Ragusa viene ridimensionata in maniera letale e diventa un ‘malato’ terminale e svuota l’ospedale nuovo, progettato come ospedale di riferimento sovra territoriale nella logica del modello’Hub-spoke’, prima ancora di essere inaugurato! Di questo la deputazione regionale e nazionale della provincia dovrà rendere, pesantemente, conto ai Cittadini di Ragusa. Per quanto ci riguarda porremo in essere tutte le azioni democratiche e legali per opporci ad un piano insensato e che segue solo logiche estranee alla tutela della salute dei cittadini”.