Si è svolta a Messina la quarta partita del campionato d’eccellenza Under 15 tra l’Ossidiana e la Polisportiva Erea. Al secondo minuto del primo dei quattro tempi da 8 minuti l’Ossidiana è andata in vantaggio facendo temere alla squadra ragusana l’ennesima sconfitta in un campo che è sempre stato ostile. Dopo due interminabili minuti di azioni contrastanti i sette ragazzi ragusani, guidati dall’allenatore Alessio Nifosì, sono riusciti a trovare la giusta tattica di gioco dando l’opportunità all’ala destra Federico Battaglia di caricare il potente braccio sinistro e con un preciso tiro di spiazzare il portiere messinese centrando la porta e raggiungendo il pareggio, ma dopo soli quaranta secondi (due azioni ) la squadra di casa è ritornata in vantaggio. Ma la squadra iblea, prima con l’ala sinistra Matteo Di Giacomo e poco dopo con Federico Battaglia, si è portata in vantaggio, venendo raggiunta sul 3 a 3 prima della fine del primo tempo. Nel quarto tempo la squadra di casa riusciva a riaprire la partita al secondo minuto segnando il settimo punto e portandosi ad una sola lunghezza dagli atleti ragusani. Fino all’ultimo minuto non succedeva nulla di eclatante, fino a quando veniva servito Matteo Di Giacomo che dagli otto metri con un diagonale potentissimo realizzava il gol decisivo. A ventitre secondi dalla fine della gara, grazie a un rigore, la squadra di casa accorciava le distanze, per il definitivo 8 a 9. Il Vice Presidente Alessandro Ciaceri ha commentato: ” Una partita indimenticabile, sia per una vittoria importantissima che ci porta al terzo posto nella classifica generale di questo difficile campionato d’eccellenza, sia perchè è la prima volta che l’Erea vince in questa piscina, una grande vasca a cui non siamo abituati”.
Per evitare ritiro patente dichiarano il falso, denunciati madre e figlio ragusani.
Sono stati denunciati in concorso alla Procura della Repubblica di Ragusa due ragusani, madre e figlio, ottantenne la prima e cinquantenne il secondo, per falsa attestazione ad un pubblico ufficiale, in quanto, per evitare il ritiro di patente del vero conducente di un’auto che aveva superato i limiti di velocità sulla Ragusa – Marina di Ragusa, hanno attestato falsamente che alla guida del mezzo era la signora ottantenne. L’eccesso di velocità è stato rilevato sulla strada per Marina di Ragusa l’estate scorsa: la pattuglia della Polizia Stradale di Ragusa, con l’impiego del Telelaser, aveva rilevato l’infrazione commessa dal conducente di un’autovettura che aveva superato di km/h 41 il limite imposto nel tratto di strada, che era di 70 Km/h. La sanzione era stata notificata al domicilio dell’intestatario della vettura, il cinquantenne ragusano, con l’invito a comunicare con apposito modulo, gli estremi anagrafici e numero di patente del conducente che era alla guida del predetto veicolo il giorno dell’infrazione. Il cinquantenne esibiva all’ufficio verbali la patente di guida della madre, consegnando il relativo modulo sottoscritto dalla stessa, ove si dichiarava conducente del veicolo all’atto dell’accertamento dell’infrazione. Sulla base della dichiarazione, la Prefettura di Ragusa emetteva il Decreto di sospensione della patente di guida della signora per un mese, intimando alla stessa di consegnarla presso gli uffici della Sezione Polizia Stradale. Alla notifica del provvedimento prefettizio, la signora si presentava presso i locali della Sezione per consegnare il documento; in quel momento era presente tuttavia uno degli agenti che aveva rilevato l’infrazione e che ricordava che il conducente dell’auto, al momento del controllo, era un uomo. Infatti, andando a verificare i fotogrammi dell’apparecchiatura, gli agenti avevano conferma che alla guida del mezzo era proprio un uomo, e non la signora. Alla luce degli ulteriori accertamenti, la Polizia Stradale di Ragusa ha proceduto, pertanto, alla denuncia dei due per il reato di falsa attestazione ad un pubblico ufficiale (punito dal codice penale con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a 516 euro) ed ha richiesto alla Prefettura di emettere un nuovo decreto di sospensione patente a carico del reale conducente.
IL CARNEVALE 2015 A CHIARAMONTE E’ ANCHE BUONA CUCINA
Il Consorzio Chiaramonte promozione e sviluppo territoriale ha presentato il concorso regionale di gastronomia “Terra matta – Città di Chiaramonte Gulfi, aspettando Expo 2015” e il laboratorio del gusto “Terra matta”, dal nome del bestseller di Vincenzo Rabito. “Il Consorzio – ha dichiarato il presidente Mario Molè – nato dalla volontà dell’Amministrazione comunale e dei produttori di olio, vino, conserve e dei frantoi oltre che dei ristoratori e albergatori chiaramontani che hanno creduto nella forza di aggregare le loro offerte e nella volontà di cambiare, ha organizzato queste due manifestazioni per mettere in luce quelli che sono i prodotti e le eccellenze gastronomiche di questa importantissima terra. Si tratterà di due modi diversi di fare show cooking”. A partire dal 26 febbraio, e per quattro giovedì fino al 9 aprile, si terranno quattro laboratori del gusto in cui esperti del settore enogastronomico, valenti artigiani, produttori locali, cuochi stellati e selezionatori guideranno i partecipanti in una serie di degustazioni speciali con l’obiettivo di scoprire tutti i prodotti dell’enogastronomia d’eccellenza. Durante gli appuntamenti ci saranno momenti dedicati alla lettura di alcuni passaggi di “Terra Matta”. Nelle cucine e nelle sale sarà presente il personale della scuola alberghiera “Principi Grimaldi”. Il 26 febbraio al ristorante “U Dammusu” spazio al “Maiale nero siciliano, un confronto con il passato”, con lo chef Vincenzo Candiano. Giovedì 12 marzo alla Locanda Gulfi, con lo chef Claudio Ruta, in primo piano “L’olio e i presidi Slow food iblei”. Il 26 marzo, al ristorante Majore, con lo chef Franco Digrandi, si andrà “Alla scoperta delle verdure selvatiche”. Infine giovedì 9 aprile, all’Antica stazione, con lo chef Marco Tozzi, spazio a “Il maiale della tradizione chiaramontana”. All’inizio di aprile prenderà il via la seconda edizione del concorso gastronomico “Terra Matta”. Nato dalla collaborazione tra l’istituto alberghiero e il Consorzio, il concorso ha l’obiettivo di fare emergere le potenzialità dei giovani futuri chef nazionali che utilizzano i prodotti del comprensorio chiaramontano. Il concorso si svilupperà in due momenti: la selezione interprovinciale, in cui la Sicilia sarà suddivisa in tre zone come le antiche valli (Val di Mazara, Val Demone e Val di Noto) e la finale regionale che si terrà a Chiaramonte il 18 aprile e che vedrà la realizzazione del menu scelto in fase di iscrizione e selezione.
Arrestati per rapina con accoltellamento a Ispica
I Carabinieri hanno tratto in arresto i tunisini Kamel Chaabane, 27 anni e Najeh Chaabane, 27 anni, entrambi incensurati, per rapina in concorso e lesioni aggravate. Lo scorso 12 gennaio, insieme al connazionale Moncef Ghezal, di 34 anni, avevano avvicinato due fratelli tunisini che si trovavano in un’area di servizio della S.P. 67 e, dopo averli aggrediti fisicamente, in particolare uno di essi con un coltello, gli rapinavano l’autovettura, soldi in contanti e carte di credito. In quell’occasione, i Carabinieri intervenuti sul posto, avevano arrestato in flagranza di reato uno dei responsabili, Moncef Ghezal, e ritrovato l’autovettura rapinata. Le successive indagini hanno permesso di identificare gli altri due rapinatori.
COMISO, COLPISCE CON UN BASTONE UN CARABINIERE: ARRESTATO
Serata movimentata quello appena trascorsa, che ha visto impegnati i Carabinieri della Stazione di Comiso in un episodio di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, che si è concluso con l’arresto di una persona. I militari erano intervenuti dopo una chiamata al 112 per dirimere alcuni dissidi tra vicini di casa, in contrada Sant’Antonino: tutto sembrava essere tornato alla normalità, quando uno dei contendenti ha improvvisamente raccolto un bastone di legno e, scaraventandosi contro un militare, lo ha colpito al volto. Immediatamente fermato,l’incensurato, C. G., 73enne originario di Modica, è stato arrestato e portato nella caserma di via Leonardo Sciascia dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà vista l’incensuratezza e l’assenza di precedenti penali. Dovrà rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria iblea dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché di lesioni personali aggravate.Il Carabiniere colpito ha riportato trauma cranico e escoriazioni al polso, giudicati guaribili in 5 giorni.
Codacons su neonata morta: l’assessore Borsellino si dimetta
“Un caso di malasanità agghiacciante per il quale qualcuno sarà chiamato a pagare. Lo afferma il Codacons in merito alla vicenda della neonata di Catania deceduta a causa della mancanza di posto in ospedale dove essere curata. “Stiamo preparando un esposto alle Procure di Catania e Ragusa che già hanno aperto una indagine sull’episodio, in cui chiediamo di indagare per il reato di concorso in omicidio colposo – spiega l’associazione – In particolare vogliamo sapere se ci siano state responsabilità ed omissioni che abbiano contribuito a determinare la morte della neonata. Alle Procure chiediamo inoltre di accertare il ruolo nella vicenda delle competenti Asp e della Regione Sicilia, e di procedere penalmente se necessario nei confronti di tali organi. Considerata la gravità del caso, riteniamo indispensabili le dimissioni immediate dell’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino, che farebbe bene a fare oggi stesso un passo indietro e lasciare il proprio incarico “- conclude il Codacons.
DIFFICILE IMPEGNO CASALINGO CON UMBERTIDE PRIMA DELLA COPPA ITALIA
Ritorna a giocare in casa, prima della Final Four di Coppa Italia della prossima settimana, la Passsalacqua spedizioni che domenica pomeriggio (Palaminardi ore 18,00) sarà di scena nel difficile impegno con Umbertide, quarta forza del campionato e squadra attrezzata e sempre temibile. La squadra di coach Serventi si troverà davanti una formazione, quella biancoverde, con grande voglia di riscatto e che ha tutte le intenzioni di dimenticare al più presto la sconfitta di domenica scorsa sul parquet di Napoli e, più in generale, di uscire dal momento più difficile della stagione, anche in vista del ciclo di impegni tutt’altro che facili. Dopo il match di domenica ed il successivo concentramento di coppa, infatti, capitan Mauriello e socie sono attese dalla trasferta di Schio e poi dall’impegno casalingo con San Martino di Lupari che sarà proprio l’avversario delle biancoverdi in Final Four.
Nino Minardo: “I liberi consorzi da nove passano a sei, un ulteriore tentativo di isolare la provincia di Ragusa in nome di scelte continuamente sbagliate”
“Il nuovo testo di riforma delle ex province e di istituzione dei Liberi consorzi dei comuni rappresenta l’ennesima puntata di una telenovela dalla peggio sceneggiatura che ha avuto un inizio che avrebbe dovuto segnare la rivoluzione in Sicilia ma che, col passare del tempo, non ha portato a nulla di concreto ma solo annunci, proclami, commissariamenti e passi indietro. E’ questa la mia constatazione dei fatti – dichiara il deputato alla Camera Nino Minardo – in merito al lento e confuso cammino del nuovo testo di riforma delle ex province approdato in commissione affari istituzionali all’Ars peraltro cambiato rispetto al precedente per non cambiare nulla o forse per peggiore ulteriormente le cose! E’ l’ennesimo sgarbo della Regione nei confronti delle province come quella di Ragusa e dei territori più piccoli che saranno ancor più isolati ed emarginati. Sei liberi consorzi e non più nove, come precedentemente previsto, più tre grandi aree metropolitane. Questo cambiamento – dice Nino Minardo – non è solo una marcia indietro ma apre la strada dell’impoverimento economico e sociale di quei comuni che avevano o volevano scegliere di cambiare consorzio per la migliore gestione dei loro territori in termini di servizi resi ai cittadini. Dov’è il modello Sicilia e soprattutto a cosa è servita la tanto conclamata “rivoluzione Crocetta” se non a tornare indietro, a commissariare gli enti e a nominare i “commissari dei commissari”? Una riforma che sarà ricordata solo per le proroghe e per la girandola dei commissari e non certamente per risolvere i problemi di inefficienza, gli eccessi di spesa e di burocrazia che affliggono il sistema istituzionale. Alla luce di quello a cui abbiamo assistito in questi mesi è oggi assolutamente fondato il rischio che alla scadenza dei commissari avremo un’ulteriore proroga per continuare a perdere altro tempo prezioso per una riforma – dice Nino Minardo – che avrebbe dovuto rappresentare il “modello Sicilia” ma la Sicilia non può essere modello se non si pensa veramente ai siciliani. Perché non si impiega tempo e non si sfruttano risorse ed energie per cose importanti e vitali, mi riferisco alla sanità; quale modello è la Sicilia se per malasanità muore una neonata perché mancano i posti in ospedale…..qualsiasi altro commento – conclude Nino Minardo – sarebbe inopportuno vista la tragedia consumatasi in queste ore!”.
Ancora droga tra Palermo e Ragusa, due arresti e quasi un chilo di hashish
I carabinieri i di Ragusa e Palermo hanno condotto una vasta operazione antidroga nelle campagne tra Santa Croce Camerina e Marina di Ragusa dopo che grazie all’intuito di due carabinieri di Cefalù sono stati arrestati due santacrocesi con un carico di “erba”. A finire in manette stavolta sono stati due giovani della provincia iblea, Dario Cosenza, classe ‘84, e Fouad Sahli, classe ‘88, il primo di Santa Croce e il secondo ragusano, arrestati per aver detenuto ai fini di spaccio otto etti di marijuana, occultati all’interno dell’autovettura di proprietà del santacrocese. Verso le cinque del pomeriggio, un’auto civetta della compagnia CC di Cefalù era appostata nei pressi dello svincolo autostradale tra le autostrade A19 e A20 quando i due militari a bordo hanno notato una Fiat Punto sfrecciare a tutta velocità con due giovani a bordo. Insospettiti da tutta questa fretta i carabinieri hanno provato a fermare i due, ma dopo l’alt degli operatori, i due apparivano da subito molto tesi e incapaci di giustificare la loro presenza in quel posto. A questo punto, dopo il controllo dei documenti d’identità, i militari procedevano a perquisire il veicolo e sotto il sedile scoprivano la sorpresa: un bel sacchetto di plastica trasparente compresso pieno zeppo di cannabis. I due giovani venivano accompagnati in caserma presso la compagnia carabinieri di Cefalù dove venivano dichiarati in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
RAGUSA, BANDO DI GARA PER LA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
Sul sito del Comune è pubblicato il bando di gara relativo al cottimo fiduciario per i lavori di manutenzione del verde pubblico. L’appalto, dell’importo complessivo di €161.826,00, avrà la durata di due anni. Diverse le tipologie di intervento individuate nel capitolato spoeciale che includono, tra l’altro, il taglio dei tappeti erbosi, il diserbo, la falciatura e scerbatura, le concimazioni mimerali dei tappeti erbosi, le potature delle siepi e dei cespugli, i tattamenti antiparassitari, la potature delle piante comprese le palmizie, l’estirpazione e rientegrazione delle piante morte, piccoli interventi di riparazione degli impianti di irrigazione esistenti. “L’Amministrazione Comunale ha previsto questo particolare tipo di intervento manutentivo sulla vegetazione del verde pubblico del territorio comunale – dichiara l’Assessore delegato per materia Salvatore Corallo – che tiene conto delle tecniche agronomiche più idonee per mantenere gli spazi a verde in perfetto stato di decoro e nel pieno rispetto delle caratteristiche delle singole specie vegetali”.
LA BIGLIA MODICA AL CAMPIONATO ITALIANO DI CARAMBOLA A 3 SPONDE
La Biglia Modica parteciperà al 18° Campionato Italiano di carambola -specialità 3 sponde- che si disputerà sino al 15 febbraio a Porcìa.. La squadra Modicana è testa di serie numero 3 e incontrerà questo sabato 13, nell’impegnativo girone di qualificazione, il team King A di Ostia – Roma e il team Jonathan di S.G. Iato – PA. La vincente del raggruppamento accederà alle fasi finali dove si assegnerà il titolo italiano. La compagine modicana – Antoci M., Cortese F., Papa S., Settiniere E., Turlà R., Vispo S., – ha vinto il titolo italiano per ben due anni consecutivi (2012/1013) e si è classificata al 3° posto lo scorso anno nello splendido campionato organizzato proprio a Modica. In virtù dei citati successi nazionali la squadra modicana ha partecipato con ottimi risultati alle qualificazioni europee. Numerose le squadre competitive in questa edizione del Campionato Italiano con team sempre più rafforzati anche con l’inserimento di stranieri. La squadra da battere sarà quest’anno l’A.S.D. Green Planet capitanata dal pluricampione del mondo, il bolzanino Marco Zanetti, arricchita quest’anno dall’austriaco Andreas Efler e da Mancini G., e Gaiotti F.. Le prime due squadre classificate parteciperanno alle qualificazioni europee.
Ragusa, tenta il suicidio nella notte, salvato in extremis
I militari della compagnia carabinieri di Ragusa questa notte hanno sventato un tentativo di suicidio in città. Poco prima delle ore tre del mattino, un giovane ventenne ragusano ha telefonato al 112 riferendo che stava per fare una “c…..a” ma che non voleva creare troppi problemi e che quindi avrebbe preferito essere trovato in breve tempo dopo essersi impiccato con una fune in garage.L’operatore, capita la gravità della situazione, capito che se il giovane avesse percepito che i soccorsi erano già partiti avrebbe potuto far precipitare la situazione, ha fatto un cenno al collega e messo in viva voce la telefonata. L’altro militare, senza parlare, ha iniziato a cercare nella banca dati l’anagrafica del giovane che nel frattempo non voleva indicare il proprio indirizzo per evitare di essere salvato. Quindi mentre il primo operatore cercava di prendere tempo ponendo domande al giovane, che appariva in confusione e ormai disperato, chiedendogli perché lo volesse fare e provando di tanto in tanto a chiedergli l’indirizzo di dove fosse, nel frattempo l’altro operatore ha trovato l’indirizzo di casa del giovane e tramite un servizio di messaggistica istantanea del telefonino lo ha comunicato a due capi pattuglia che erano impegnati uno su Ragusa e uno su Ibla. Con la speranza che il ragazzo fosse a casa propria e non in un altro garage, quindi, le due pattuglie – dato fondo al pedale dell’acceleratore, sono andate a casa del giovane e i quattro militari sono piombati in garage dove per fortuna hanno trovato il giovane, ancora con il telefonino in mano e l’hanno bloccato mentre un carabiniere toglieva la fune dalla trave. I militari hanno cercato di portare il giovane alla calma e hanno chiamato i suoi genitori. Il ragazzo s’era depresso poiché disoccupato e aveva pensato di farla finita. I genitori, presolo in consegna, lo hanno accompagnato dal medico. La freddezza, l’esperienza e l’arguzia dell’operatore che ha risposto al 112 e il lavoro di squadra svolto con l’altro operatore e i colleghi sulla strada hanno forse permesso di scongiurare una tragedia.
Neonata morta, Digiacomo: accertamenti su operato manager e su strutture private
“Se si vuole dare un segnale immediato, se si vuole far capire che sono finiti i tempi delle impunità e dello scaricabarile, suggerisco all’assessore Lucia Borsellino di sospendere dagli incarichi dirigenziali tutti quei manager che non hanno applicato le sue direttive che risalgono a un anno e mezzo fa sulla messa in sicurezza della neontalità e dell’emergenza/urgenza”. Lo dice Pippo Digiacomo, presidente della commissione sanità dell’Ars, a proposito della morte della neonata in ambulanza, mentre veniva trasportata a Ragusa dopo la vana ricerca di un ricovero a Catania. Digiacomo, che esprime il proprio profondo dolore e cordoglio nei confronti dei familiari della neonata deceduta, aggiunge: “bisogna inoltre, come sostengo da tempo, sottoporre ad una analisi severa le strutture private convenzionate con il sistema sanitario regionale”. “Naturalmente – prosegue il presidente della commissione Sanità dell’Ars – su questa vicenda, e sulla struttura interessata, sarà la magistratura a fare le proprie valutazioni. Resta un aspetto generale da valutare: non si può essere intransigenti con le strutture pubbliche e indulgenti con alcune strutture private rispetto alle quali, oltretutto, non sempre siamo certi della qualità delle prestazioni erogate”. “Non è certo con ‘processi sommari’ o reazioni che si limitano ad un impatto mediatico – conclude Digiacomo – che si risolvono i pribemi emersi in questa drammatica vicenda”.
Lo scandalo falsi invalidi nel ragusano, oggetto di interrogazione M5S al Governo Renzi
La deputata ragusana del Movimento 5 Stelle Marialucia Lorefice prende una posizione netta circa lo scandalo sui falsi invalidi portato alla luce dalla Guardia di Finanza di Ragusa, inviando una interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell’interno, al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. La maxi inchiesta delle fiamme gialle di Ragusa ha portato alla firma, dall’inizio del 2014, di più di centoventi avvisi di garanzia tra i quali diversi uomini politici. “Alla luce di una prima ricostruzione, parrebbe – dichiara la parlamentare ragusana Lorefice – che la politica abbia avuto un ruolo tutt’altro che marginale, qualora i fatti in oggetto venissero accertati dagli inquirenti. Se così fosse, ci troveremmo a raccontare ai nostri figli ancora una bruttissima pagina della storia della Sicilia. Aldilà delle responsabilità oggettive, il mio pensiero va ovviamente alle migliaia di cittadini che ogni giorno sono costrette a rivolgersi agli organi competenti per vedere rispettati i loro diritti, quali ad esempio quello di una pensione di invalidità e, che si vedono invece sbattere la porta in faccia perché al loro posto c’è chi aveva i cosiddetti santi in paradiso. Una situazione insopportabile a mio avviso, per questo mi sono fatta capofila di altri colleghi parlamentari M5S, ben otto, per avere chiarimenti dal Governo Renzi. Ci auguriamo che tutto questo non corrisponda a realtà e che qualora gli accadimenti fossero accertati, ci troveremmo di fronte a fatti davvero gravi, trattandosi di una chiara commistione tra interessi personali, politica, scopi elettorali e truffa, in cui – conclude la deputata – a pagarne le conseguenze sarebbero come sempre le persone perbene”.
Muos, il Tar accoglie il ricorso: stop ai lavori
Accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi contro la realizzazione del Muos, secondo i giudici del Tar di Palermo il sistema potrebbe risultare pericoloso per la salute dei cittadini. Esultano i deputati all’Ars del Movimento5 stelle, che da sempre si battono per fermare il sistema radar Usa. “Lo diciamo da anni”, afferma il presidente Cinquestelle della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino. “Lo abbiamo dimostrato in tutte le maniere: il Muos fa male alla salute. Società civile e scienziati illustri si battono senza tregua per dimostrarlo. Adesso che a siglare la pericolosità del Muos arriva anche la decisione del Tar, Crocetta, non ha più attenuanti, smantelli da domani l’impianto militare di Niscemi”. Dello stesso tenore il commento del deputato Francesco Cappello. “A stare con gli americani – dice a Crocetta – non ci si guadagna nulla. Sarebbe stato sufficiente fidarsi della giustizia italiana. Ora si inchini alla sentenza e la esegua”. Dello stesso tenore il commento dei comitati No Muos: “Riguardo agli “amici” italiani degli apparati di guerra americani non abbiamo dubbi di sorta: al di là dell’immoralità dei comportamenti, delle prese di posizione e degli atteggiamenti assunti da politicanti forti con i deboli ma sempre fiacchi con il forte apparato bellico, la loro sconfitta è evidente. A partire dalla bocciatura della revoca della revoca deliberata dal governo di Rosario Crocetta. Con la sentenza di oggi, infatti, oltre ad essere accolto il ricorso del Comune di Niscemi e dei Comitati No MUOS, è revocata la revoca della revoca e i lavori fin qui eseguiti sono, di conseguenza, privi di una qualsiasi autorizzazione. Nella storia della vicenda MUOS, dopo questa sentenza nulla sarà come prima. Nessuno potrà ignorare quanto stabilito dal TAR, vale a dire che i No MUOS abbiamo sempre avuto ragione”.
Impignorabilità prima casa, il disegno di legge dell’Ars pubblicato nei siti di Camera e Senato
Pubblicato nei siti istituzionali di Camera e Senato il ddl voto sull’impignorabilità della prima casa. Il testo, targato Movimento 5 stelle, approvato da Sala d’Ercole lo scorso ottobre, è stato rivisto e corretto da alcune inesattezze prima di approdare nei siti ufficiali di Montecitorio e Palazzo Madama e si avvicina ad essere calendarizzato in commissione. Soddisfazione esprimono la deputata all’Ars Vanessa Ferreri e i deputati e senatori siciliani a Roma che vedono vicino l’approdo in commissione e che annunciano pressing in questo senso. “Invieremo una lettera al presidente dell’Ars, Ardizzone – dice Vanessa Ferreri – perché pressi i presidenti di Camera e Senato per farlo calendarizzare al più presto”. “L’approvazione della legge – dicono i parlamentari all’Ars e a Roma – deve diventare una battaglia comune di tutti gli eletti in Sicilia a Montecitorio e a Palazzo Madama. Noi ci contiamo”. Il testo approvato all’Ars è costituito dal testo base del M5S, cui sono stati accorpati altri due disegni di legge sullo stesso argomento. Punta ad allentare la stretta degli enti riscossori, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione. Il ddl mira a mettere al sicuro pure i beni mobili ed immobili strumentali all’esercizio di impresa. “Attualmente – dice Vanessa Ferreri – in Sicilia sono all’asta quasi 9000 immobili e la gente si suicida”.
SELMA AL CINEMA LUMIERE DI RAGUSA
Da giovedì 12 Febbraio (Lunedì chiuso, martedì rassegna) “Selma la strada per la liberta” un film di Ava DuVernay con Tom Wilkinson, David Oyelowo, Carmen Ejogo, Tessa Thompson. Orario 18:30 e 21:30. Sabato e domenica orari: 17:45; 20:15 e 22:30. Il film rappresenta una rievocazione delle marce da Selma a Montgomery che dal 1965 segnarono l’inizio delle battaglie per i diritti civili negli Stati Uniti. Alla guida della rivolta il reverendo Martin Luther King. Imperniato sulla sua figura il film è candidato a 2 premi Oscar tra cui miglior film. Il cinema Lumière fa presente che è disponibile ad organizzare mattinate di proiezione del film per tutti gli istituti scolastici che ne faranno richiesta. Per info e prenotazioni: 3492249680.
CRISI DELLA FAMIGLIA – SEMINARIO A RAGUSA
La Prefettura di Ragusa insieme all’associazione italiana degli Avvocati per la famiglia e per i minori, ha organizzato un seminario di studio su “La negoziazione assistita nei rapporti della crisi della famiglia – Aspetti teorico pratici e valutazione del cambiamento, criticità e buone prassi“ che avrà luogo a Ragusa questo venerdì alla Scuola dello Sport, con inizio dei lavori alle ore 15. L’evento è finalizzato ad agevolare la corretta attuazione delle nuove disposizioni che hanno introdotto importanti novità in tema di separazione personale, di cessazione degli effetti civili e di scioglimento del matrimonio prevedendo la possibilità di concludere “convenzioni di negoziazione assistita da uno o più avvocati per le soluzioni consensuali”. Al Seminario è prevista la partecipazione dei Vertici degli Uffici giudiziari della provincia e di esponenti dell’Ordine forense, che affronteranno le tematiche connesse ai profili giuridici della riforma.
Collaudo draga mobile nel porto di Pozzallo
Si è proceduto al collaudo della draga mobile acquistata nell’ambito del progetto europeo finanziato dal Fondo per la Pesca 2007-2013 e incentrato sul miglioramento logistico e funzionale del porticciolo di Donnalucata. Il progetto realizzato dalla Provincia di Ragusa come ente capofila e con partner il comune di Scicli e la cooperativa Santa Lucia di Donnalucata che ha ottenuto un finanziamento di 580 mila euro prevedeva tra l’altro l’acquisto della draga mobile capace di far circolare le acque interne del porticciolo, evitando la stagnazione della sabbia e delle alghe che a volte rendono inutilizzabile il bacino portuale. Ebbene, ieri nel porto di Pozzallo, i tecnici della Provincia hanno proceduto al collaudo della draga mobile destinata principalmente alla funzionalità del porticciolo di Donnalucata e qualora si rendesse necessario e dietro l’autorizzazione degli organi competenti ad essere destinata in altri piccoli bacini portuali.
RIFUGIO SANITARIO COMUNALE DI RAGUSA, IL PD: “LA GIUNTA MUNICIPALE DI RAGUSA RESETTI TUTTO E TORNI A DISCUTERE”
Incontro spontaneo l’altra sera, dopo la seduta del Consiglio comunale, tra i volontari dell’Aida, l’associazione che allo stato attuale gestisce il rifugio sanitario cittadino, l’Amministrazione comunale e i consiglieri Mario D’Asta e Mario Chiavola. I volontari hanno espresso il proprio disappunto per il cambio di rotta manifestato con riferimento alla futura gestione del canile municipale non più effettuata come prevede la norma, che precisa di affidare la struttura, in via prioritaria, alle associazioni animaliste mentre solo in assenza di queste ci si potrebbe rivolgere ad imprenditori del settore. “Ecco perché – dicono D’Asta e Chiavola – chiediamo al sindaco di Ragusa di rispettare la normativa vigente ed agire quindi in sintonia con essa. La Giunta Piccitto, dopo avere speso centinaia di migliaia di euro, lascia la città nel guado, pur a fronte di una problematica molto delicata. Diciamo ancora una volta che manca la capacità di coordinare la questione riguardante i quattro zampe. Ecco perché chiediamo che l’esecutivo cittadino si adoperi per predisporre un regolamento complessivo che dia ordine sul tema. Per quanto ci riguarda, chiediamo di accelerare la convocazione di un tavolo tecnico. Secondo noi, è necessario resettare tutto e ricominciare”.
Telenova Ragusa

