“Il governo abolisca immediatamente l’Imu agricola o si assuma ogni responsabilità per aver ucciso definitivamente il settore agricolo nel Sud Italia”. Così, in una nota congiunta, i senatori siciliani del gruppo Grandi Autonomie e Libertà Giuseppe Compagnone, Giuseppe Ruvolo, Antonio Scavone e Giovanni Mauro, firmatari di 12 emendamenti al decreto legge sull’Imu agricola insieme al senatore Tito Di Maggio. “L’agricoltura – spiegano i senatori – riveste ancora un’enorme importanza nel Mezzogiorno. Basti pensare a colture come gli agrumi, i vigneti, i cereali e moltissimi ortaggi per cui la Sicilia è tra i primi produttori. Si tratta di un settore che impiega dunque tantissime persone, già drammaticamente provate dalla crisi economica. A questa situazione il governo Renzi vuole oggi aggiungere una tassa iniqua che peggiorerà questa situazione in modo irreversibile. Intanto, troviamo assurda la classificazione dei comuni che avrebbero diritto all’esenzione redatta sulla base di dati Istat non aggiornati e pieni di errori e proponiamo che siano le Regioni a rivedere i criteri di assoggettamento a un’eventuale imposta”E ancora: “Gli emendamenti presentati in Commissione Finanze mirano ad ampliare l’esenzione ai terreni agricoli ricadenti nei Comuni delle zone svantaggiate che per tanti anni sono stati esentati dal pagamento dell’Ici. Ferma restando l’iniquità della tassa, che andrebbe abolita, se il governo dovesse decidere di andare avanti deve necessariamente rimodularla o saranno lacrime e sangue”
I DEFIBRILLATORI NEGLI IMPIANTI SPORTIVI A RAGUSA E LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA
“Ho appreso con una certa sorpresa mista in qualche modo a soddisfazione personale che alcuni consiglieri comunali a palazzo dell’Aquila hanno riscoperto, dopo anni, una particolare sensibilità in materia di prevenzione a livello generale e, in particolare, per quanto riguarda l’impiantistica sportiva. E’ più che legittimo che in politica si possa cambiare idea, ma occorre sincerità e chiarezza”. Lo dice il dirigente regionale del Pd, Peppe Calabrese, già consigliere comunale a Ragusa, dopo avere acquisito i contenuti della nota diffusa dal consigliere comunale Giorgio Mirabella in cui viene annunciata la presentazione di un ordine del giorno per prendere con forza posizione circa la carenza di defibrillatori negli impianti sportivi cittadini. “Cosa nobilissima e meritevole di considerazione – aggiunge Calabrese – peccato, però, che nel 2012, proprio su questo stesso argomento, Mirabella abbia espresso un voto contrario mentre oggi propone in aula quanto era stato criticato e bocciato da lui stesso. La delibera consiliare n. 38 del 25 giugno 2012, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio di previsione 2012, conteneva un emendamento correttivo, il numero tre, alla proposta dell’allora Amministrazione comunale, emendamento che così recitava: si invita l’Amministrazione a prevedere la somma di diecimila euro per l’installazione di defibrillatori nei luoghi sensibili della città, dando precedenza agli impianti sportivi. Quella votazione ebbe come esito la partecipazione di 26 consiglieri, 10 favorevoli e 16 contrari. L’emendamento fu respinto. A votare contro furono, tra gli altri, lo stesso Mirabella, l’attuale consigliere Maurizio Tumino e altri. Adesso, spero vivamente che la proposta di Mirabella abbia un esito diverso e che il sindaco Piccitto e la sua maggioranza possano dimostrare una sensibilità speciale su questo argomento. Il muro contro muro che si alza su questioni di vitale importanza come questa danneggia solo la collettività”.
Misure di Radon indoor a Ragusa effettuato dagli studenti del Liceo Scientifico Fermi
Gli studenti del Liceo Fermi di Ragusa hanno partecipato al progetto nazionale RadioLab dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania effettuando misure di concentrazione di radon in alcune abitazioni di Ragusa. Il radon è un gas radioattivo emesso dal sottosuolo e dai materiali da costruzione; esso è particolarmente nocivo alla salute, se presente ad elevate concentrazione in ambienti indoor, e viene ritenuto la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo. Questa iniziativa ha coinvolto 24 studenti di quarto e quinto anno, sotto la guida del prof. Concetto Gianino, in qualità di tutor del Liceo Fermi e la Dr.ssa Gabriella Mangano (tutor universitario). L’attività è un laboratorio di orientamento formativo, denominato “Orientafermi”, finanziato con i fondi strutturali europei. Fondamentale è stata la collaborazione con il Dr. Roberto Catalano dell’equipe del Laboratorio di Fisica dell’Ambiente, diretto dalla prof.ssa Immé del Dipartimento di Fisica e Astronomia di Catania. Il valore medio delle concentrazioni di radon trovato nelle 55 abitazioni monitorate a Ragusa è dell’ordine di 100 Bq/m3, maggiore rispetto al valore medio nazionale (circa 77 Bq/m3). I valori elevati riscontrati in un paio di casi potrebbero essere imputabili al fatto che le abitazioni sono state selezionate sulla base di uno studio preventivo che ha avuto l’obiettivo di individuare le possibili situazioni a rischio, quali ad esempio la presenza di faglie. Gli studenti, infatti, durante l’attività di ricerca hanno avuto un incontro preliminare con esperti degli enti locali per lo studio della morfologia e della struttura geologica di Ragusa al fine di individuare le zone dove posizionare i rivelatori. Occorre comunque puntualizzare che il valore medio nazionale è frutto di una misura effettuata nei primi anni novanta dall’Enea e dall’Istituto Superiore di Sanità, con un campione decisamente piccolo e che non ha interessato alcune regioni, tra cui la Sicilia. Per tale motivo l’INFN ha lanciato da diversi anni azioni finalizzate alla misura del radon nelle abitazioni condotta da studenti di scuole superiori. Questa è solo la prima fase di questa misura, attualmente sono posizionati altri 67 rivelatori in altrettante abitazioni per misurare la concentrazione di radon nei mesi invernali e operare un confronto con la misura precedente in modo da formulare delle ipotesi sulla diffusione di questo gas.
Modica, corriere della droga arrestato con ovuli di eroina nella pancia
Dopo i recenti episodi di overdose verificatisi a Modica è stato arrestato un altro corriere, sorpreso con circa 130 grammi di eroina suddivisa in sette ovuli. Si tratta di un cittadino algerino, Lahmer Houssine, classe 1989, già noto alle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno notato l’uomo mentre scendeva da un pullman appena arrivato dal centro Italia in piazza Falcone – Borsellino e lo hanno controllato. Condotto in caserma per accurati accertamenti, lo straniero continuava a tenere un atteggiamento alquanto nervoso, quindi, i Carabinieri, sospettando che potesse aver celato o stupefacente nel proprio corpo, dopo aver informato il magistrato di turno, hanno trasferito l’algerino in ospedale. All’interno dello stomaco, lo straniero avreva sette involucri con eroina per un peso di 130 grammi totali. Proseguiranno le indagini da parte dei Carabinieri per verificare la provenienza della sostanza stupefacente e la destinazione. La droga, allo stato puro, opportunamente tagliata avrebbe fruttato migliaia di euro. l’uomo è stato rinchiuso al carcere di Ragusa.
ARRESTO PER FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE
I Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Ragusa nei confronti di Salvatore Iacono 65 anni vittoriese, imprenditore agricolo incensurato, accusato del reato di favoreggiamento della prostituzione. i fatti risalgono al 2013 quando un imprenditore di Comiso, allora esponente di un partito politico, dopo aver avuto un rapporto sessuale con giovani donne dell’est europeo, contattate tramite una bacheca di annunci on-line, rimaneva vittima di un’estorsione poiché, durante la consumazione del rapporto, gli venivano scattate delle fotografie compromettenti e, per impedire la divulgazione delle stesse, in più tranche, gli veniva richiesta la somma complessiva di € 100.000, da consegnare nell’arco di un mese. Capendo di essere rimasto intrappolato in un ricatto da cui non sarebbe più riuscito a venire fuori, il soggetto decideva di sporgere denuncia presso i Carabinieri che, immediatamente, avviavano le indagini per individuare gli autori del fatto. A seguito dell’ennesima richiesta di pagamento di una somma di denaro per impedire la divulgazione delle foto, con l’accordo della vittima, furono fermati gli estortori proprio nel momento in cui ritiravano una busta con il denaro richiesto. Venivano arrestati in flagranza del reato di estorsione in concorso i cittadini rumeni Marin George di anni 30 e Hodorog Veronica di anni 40, sorpresi mentre ritiravano dal posto convenuto la busta depositata dalla vittima. Le indagini erano però continuate per accertare se altri uomini erano rimasti vittime dello stesso tipo ricatto e se vi erano altri soggetti coinvolti nella vicenda. Dai successivi accertamenti, svolti anche monitorando le bacheche di annunci on-line esistenti sul web e relativi alla provincia di Ragusa, emergeva che vi erano una serie di giovani donne, tutte di nazionalità rumena, dedite alla prostituzione, che adescavano i loro clienti tramite tali annunci e dalle indagini emergeva pure che l’attività di meretricio veniva esercitata all’interno di alcune abitazioni site nel comune di Comiso. Proprio in questa fase dell’attività criminosa veniva inquadrato il ruolo di Iacono che individuava le abitazioni per gli incontri sessuali. Per tale motivo lo stesso è stato arrestato per il reato di favoreggiamento della prostituzione e posto agli arresti domiciliari.
Padre Enrico da Melilli a Tele Nova
Nella puntata numero 938 di Come Eravamo, in onda venerdì 13 gennaio alle ore 14.30, 18, 21, 24 e sabato 14 alle ore 8, verrà trasmessa una intervista realizzata nel dicembre del 1996 da Franco Portelli a padre Enrico Salvatore Abramo nato a Melilli il 9 giugno 1912 e morto il 23 dicembre 2002. Il frate cappuccino, che visse a Ragusa per molti anni, racconta la processione della Madonna di Fatima che si tenne in provincia di Ragusa nel marzo del 1949 e del suo forte legame con la città di Ragusa.
ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI AGRICOLE: GRANDE MANIFESTAZIONE IL 18 FEBBRAIO A RAGUSA
“Vogliamo difendere i veri interessi degli agricoltori ragusani. E per questo motivo abbiamo deciso di indire una grande manifestazione provinciale. L’obiettivo è l’estremo tentativo di porre un argine agli ultimi provvedimenti del Governo in materia di Imu sui terreni agricoli. Una vera e propria iattura che si è abbattuta sulle campagne, ulteriormente impoverite da questo salasso per non parlare dell’aumento delle diseguaglianze e dei colpevoli ritardi nell’approvazione del Psr 2014-2020”. Le associazioni agricole ragusane di Agrinsieme, il coordinamento tra Confagricoltura e le tre centrali cooperative (Legacoop, Confcooperative ed Agci), ma anche Copagri, Unsic e Federvivai chiamano a raccolta gli agricoltori il prossimo 18 febbraio, mercoledì, con una iniziativa di protesta che si terrà in piazza Libertà a partire dalle 9,30. “Ma chiederemo di intervenire – dicono i rappresentanti delle associazioni – anche alla deputazione nazionale e regionale dell’area iblea, ai rappresentanti delle Amministrazioni comunali, ai pensionati agricoli e ai cittadini interessati dai provvedimenti iniqui del Governo in materia di tassazione dei terreni agricoli.Il Governo nazionale è stato, finora, sordo ad ogni nostra sollecitazione. Per questo, invieremo un forte e deciso segnale di contrarietà rispetto alle decisioni che penalizzano in maniera grave il mondo rurale ragusano. Chiederemo anche interventi incisivi con riferimento alla riduzione del cuneo fiscale, per non parlare della necessità di efficaci misure per i mercati in crisi dei settori lattiero-caseario e ortofrutticolo”.
OMICIDIO LORIS STIVAL – Veronica Panariello ricorre in Cassazione contro la decisione del Riesame
Il legale della donna accusata dell’omicidio del figlio, Francesco Villardita, contesta “illogicità e contraddizioni manifeste dell’ordinanza, insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il mancato superamento delle prove scientifiche presentate dalla difesa”. La richiesta è stata depositata un giorno prima della scadenza dei termini. Il legale chiede alla Cassazione di annullare il provvedimento con cui il Tribunale del riesame il 3 gennaio scorso ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Veronica Panarello, la 26enne accusata di avere strangolato e gettato in un canalone, il 29 novembre 2104, a Santa Croce Camerina, il figlio di 8 anni. Tra le motivazioni a sostegno della sua richiesta il penalista, in 90 pagine, presenta 14 contestazioni. Tra queste l’assenza di movente del delitto, l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, l’illogicità manifesta dell’ordinanza che l’avvocato Villardita ritiene “piena di contraddizioni”. Il ricorso verte anche su quello per la difesa è “il mancato superamento delle prove scientifiche” presentate a discolpa dell’indagata. In particolare, su questo punto, il legale di Veronica Panarello ritiene che il Tribunale del riesame di Catania “non ha superato con rigore scientifico il tema dell’ orario della morte di Loris”, che per la difesa non è tra le 9-10 come dichiara la perizia medico-legale della Procura, ma spostata più avanti quando la donna ha un alibi: è al corso di cucina al castello di Donnafugata. Ritenuta “non superata”, nel ricorso in Cassazione, neppure la perizia della difesa sul video ripreso dalla telecamera di sicurezza davanti casa Stival il 29 novembre del 2014 secondo la quale “la sagoma di Loris non è compatibile con ‘soggetto non noto’ che entra nell’ingresso del palazzo”. Eccezioni sono state presentate nel ricorso anche sull’allineamento degli orari delle telecamere di sicurezza e l’attendibilità di una agente di polizia municipale e di una testimone che avrebbe visto Loris il giorno della sua scomparsa.
PAES, 9 COMUNI IBLEI PRESENTANO I PIANI IN TEMPO
Sono duecentododici, oltre il 50%, i comuni siciliani ad essersi dotati di un proprio Paes, piano energetico locale, individuando le azioni da realizzare nel prossimi anni al fine di ridurre emissioni e consumi e ricorrere maggiormente alle energie rinnovabili, con il risultato finale di ridurre i costi per i cittadini ed aumentare l’efficienza energetica. In provincia di Ragusa, sono 9 i Comuni che hanno presentato il proprio Paes alla data di scadenza del programma regionale “Start up Patto dei sindaci”, lo scorso 2 febbraio. Significa, in percentuale rispetto al numero complessivo dei Comuni compresi nell’intera area territoriale, il 75%, vale a dire, dopo Caltanissetta, il secondo migliore dato in Sicilia. Si tratta dei Comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Monterosso, Ragusa, Santa Croce Camerina, Vittoria. “Stiamo parlando – afferma il presidente provinciale dell’Unione Cna Installazione e impianti, Maurizio Scalone – di un buon risultato anche alla luce delle sollecitazioni che, ormai da un anno, la nostra associazione di categoria inoltra all’indirizzo dei vari rappresentanti degli enti locali territoriali. Alla fine, però, possiamo dire che il pressing esercitato è servito”. Il responsabile provinciale dell’Unione, Vittorio Schininà, aggiunge: “Ci adopereremo, adesso, a far rispettare l’obiettivo fissato al 2020 in cui gli enti locali debbono innalzare al 20% la quota di consumi soddisfatta con energia da fonti rinnovabili, migliorare del 20% l’efficienza energetica ed abbassare di un altro 20% le emissioni di anidride carbonica. Il tutto grazie alle risorse finanziarie e tecniche che saranno messe a disposizione dall’Unione europea. Per i Comuni iblei che hanno presentato il Paes inizia una vera e propria scommessa. Se hanno avviato un piano, che non deve diventare un libro dei sogni, sono chiamati ad avviare le attività propedeutiche favorendo il dialogo con i portatori di interesse. L’obiettivo è cambiare la città”. La Cna sottolinea che è finito il periodo della cementificazione del suolo perchè il futuro è nel riuso, nella riqualificazione degli edifici e nella rigenerazione urbana delle città.
Strage Canale di Sicilia, Sel: “Mare e vento solo esecutori strage, corridoio umanitario indispensabile”

SCOGLITTI, PORTO INSABBIATO
Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha disposto l’invio di una nota alla Regione Siciliana per sollecitare maggiore attenzione nei confronti del porto di Scoglitti. “Non sono più tollerabili né ritardi, né ulteriori ostacoli: l’insabbiamento della struttura portuale della frazione, come ripetutamente rappresentato dalla marineria di Scoglitti costituisce un serio problema; per questo occorre fare presto, anche per quanto concerne il progetto di messa in sicurezza del porto”.
PALLANUOTO RAGUSA
A Gennaio hanno preso il via tutti i campionati di pallanuoto per l’anno sportivo 2014/15. Quest’anno la Pol. Erea, unica società in provincia a militare in questo sport, ha presentato tre squadre: Under 17, Under 20 e l’Under 15 quest’ultima, dopo aver vinto il campionato nell’anno sportivo precedente, partecipa nel girone d’eccellenza. L’inizio per l’Under 15 e l’Under 20 non è stato brillante anche perchè hanno dovuto immediatamente scontrarsi con le squadre più forti del campionato. L’Under 15, dopo aver perso le due partite in casa contro la BluTeam e la Muri Antichi di Catania, domenica si è riscattata con la Telimar di Palermo vincendo 18 a 10. L’Under 20 che nella prima partita ha perso contro l’Ortigia, domenica si è imposta con l’A.S.D. Olimpiade di Catania per 10 a 7, adesso si trova al secondo posto del Campionato. Ottima invece l’Under 17 che detiene il primo posto nella classifica provvisoria avendo vinto entrambe le partite con L’Athon Augusta in casa ( 27 a 2 ) e in trasferta con l’Acicastello ( 5 a 9 ). Mercoledì 11 l’under 15 giocherà in trasferta a Messina contro la forte Ossidiana, mentre l’Under 17 domenica sarà ospite della Pol. Pozzillo tentando di difendere il primato.
GIORGIO RAGUSA ELETTO VICE PRESIDENTE DI LEGACOOP SICILIA
Il direttore generale di Conad Sicilia, Giorgio Ragusa, è stato eletto Vice Presidente di Legacoop Sicilia, nella riunione della direzione regionale tenutasi a Palermo. La sua nomina al vertice di Legacoop Sicilia costituisce un riconoscimento per il percorso di crescita compiuto da tutta la cooperazione ragusana in questi anni grazie al lavoro di tante aziende, diventate protagoniste nel panorama economico siciliano, che sostengono l’occupazione e la crescita delle economie locali. Nel 2014 le cooperative aderenti a Legacoop Sicilia hanno conseguito un giro d’affari di 1,3 miliardi di euro, dando occupazione a 1.955 soci e 2.300 lavoratori non soci. La cooperazione ragusana ha contribuito con un giro d’affari di 280 milioni di Euro e quasi 1.000 occupati tra full time e part- time, con 180 cooperative socie e circa 7.000 soci.
RAGUSA: RIAPERTURA DELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE SCALE
Sabato 14 febbraio alle ore 17.00 con la S. Messa presieduta dal vescovo mons. Paolo Urso verrà riaperta la monumentale Chiesa di Santa Maria delle Scale, edificio patrimonio dell’umanità Unesco, nota per le sue pregevoli fattezze. Un tempio realizzato, già in periodo normanno per poi essere ricostruito in parte dopo il terremoto. Conserva della primitiva chiesa quattrocentesca e rinascimentale la navata destra che resistette al terremoto e per questo risulta essere una importante testimonianza della città pre-sisma. La struttura a tre navate vede annesse numerose cappelle e decorazioni con gli stili delle diverse epoche. La chiesa chiusa per restauro da più di quattro anni viene resa al culto alla piccola comunità parrocchiale guidata dal nuovo Parroco don Girolamo Alessi, parroco anche della Chiesa Cattedrale. Nel corso dei restauri è stato riportato alla luce un affresco nella Cappella delle Anime del Purgatorio raffigurante la crocifissione che può essere datato tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500.
Area Vasta del Sud Est per rilanciare le infrastrutture e l’economia
Le infrastrutture del Sud Est “Area Vasta” è il tema che sarà affrontato, questo giovedì 12, in un convegno organizzato a Ragusa al Mediterraneo Palace, con inizio alle 9,30. L’appuntamento punta a definire i percorsi necessari per il completamento delle infrastrutture in quest’Area Vasta e individuare i finanziamenti per farne di nuove al fine di rilanciare l’economia dei territori che presentano molti denominatori comuni: industria, artigianato, cultura, turismo, agricoltura.Autostrade, superstrade, porti, aeroporti e ferrovie saranno al centro del dibattito. L’iniziativa è promossa dalla Cgil di Ragusa, Siracusa, Catania e dalla Camera del lavoro di Caltagirone e vedrà la presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pizzo, dei sindaci di Catania, Enzo Bianco, di Siracusa, Giuseppe Garozzo e di Ragusa, Federico Piccitto e Dario Cartabellotta, commissario dell’ex provincia. Presenti i segretari generali Cgil delle tre provincie, Giovanni Avola di Ragusa, Giacomo Rota di Catania e Paolo Zappulla di Siracusa e Totò Brigadeci segretario della cdl di Caltagirone. Presenzieranno Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, Franco Tarantino, segretario generale della Fillea Cgil Sicilia, Giuseppe Giannone presidente della Camcom di Ragusa e Tonino Taverniti Le conclusioni saranno tratte da Fabrizio Solari, della segreteria nazionale Cgil.
SALVIAMO IL COMMISSARIO MONTALBANO
I comuni dell’area iblea si sono impegnati, sottoscrivendo un protocollo d’intesa, ad istituire un Tavolo Permanente per il coordinamento e la programmazione 2015/2017 delle attività a sostegno della produzione della serie TV del “Commissario Montalbano”. Per questo motivo al Comune di Ragusa si è svolto un incontro a cui sono intervenuti i sindaci ed i rappresentanti dei comuni di Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Modica, Monterosso Almo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Vittoria. “L’istituzione di questo Tavolo Permantete – ha detto il Sindaco Federico Piccitto aprendo l’incontro – è un passo importante in quanto tale organo diventa l’interlocutore diretto con la società di produzione cinematografica Palomar con la quale concorderemo e definiremo i percorsi utili alla valorizzazione e promozione dei territori dei comuni che assicureranno interventi ed azioni di supporto per le riprese della nuova serie del “Commissario Montalbano”. Il protocollo d’intesa definisce che le parti, al fine di assicurare una più efficace valorizzazione delle opportunità turistiche e culturali collegate al fenomeno “Montalbano”, si impegnino ad individuare tra gli edifici che ospitano i set della serie Tv, i locali da destinare a spazi espositivi permanenti da gestire secondo forme da concordare con la Palomar Spa. L’Assessore al turismo Stefano Martorana, intervenuto all’incontro, ha inoltre fatto presente che la Palomar entro il mese di marzo definirà le location per avviare le nuove riprese della fortunata serie televisiva. “Per tale motivo – ha quindi affermato l’amministratore – è necessario che ciascun comune manifesti l’interesse a che il proprio territorio sia coinvolto indicando i siti che possono essere messi a disposizione”. I Sindaci hanno deciso di promuovere il 19 febbraio prossimo, alle ore 11, un nuovo incontro per far sì che ciascun comune possa indicare le idee e le risorse che può mettere in campo per agevolare il lavoro della Palomar.
RAGUSA, ARRESTATO GIUSEPPE CHILLANO
I carabinieri di Ibla con l’ausilio di cani antidroga sono andati a “far visita” a tre abitazioni dove sospettavano vi potesse essere occultato dell’hashish. Nella prima né il cane ha fiutato nulla, né i militari hanno trovato qualcosa d’illecito. Nella seconda i militari hanno trovato uno spinello già confezionato e un grammo di hashish pronto all’uso. Certo il quantitativo è stato insufficiente per una denuncia penale ma il giovane, G.G. di 22 anni, è stato segnalato al Prefetto di Ragusa quale assuntore di stupefacenti. Nella terza casa il cane antidroga sembrava aver trovato qualcosa ma evidentemente i militari sono arrivati troppo tardi, probabilmente la “roba” era già andata in “fumo”. Il cane infatti s’è soffermato su di un involucro di plastica che presentava verosimili tracce di cannabis ma che soprattutto odorava palesemente di hashish. Quindi nessuna contestazione per il pregiudicato cinquantenne Giuseppe Chillano, se non fosse che, nel corso della perquisizione domiciliare un militare s’è accorto che il contatore della corrente elettrica appariva manomesso. Convocati con urgenza due tecnici dell’Enel , questi non solo hanno riscontrato la palese manomissione dell’apparecchio ma hanno altresì riferito che l’utenza era stata a suo tempo disattivata e dalla illecita riattivazione vi era stato un prelievo per quasi un anno con un consumo stimato di circa 1.000 euro. Il Chillano è stato quindi dichiarato in arresto per furto aggravato. E’ stato posto ai domiciliari.
CRAL BANCA AGRICOLA
Il Cral della Banca Agricola Popolare di Ragusa organizza domenica 15 febbraio alle ore 17,30 presso il Caffè Letterario “Le Fate” di via Sacerdote Digiacomo 20 a Ragusa, la proiezione del documentario “Con quella faccia da straniera – Il viaggio di Maria Occhipinti”, opera del regista modicano Luca Scivoletto che racconta la vicenda personale, politica, sociale e letteraria di Maria Occhipinti, conosciuta a Ragusa con la nciuria di “Cuotila”. La Occhipinti fu la protagonista dei cosiddetti “moti del non si parte”, di settanta anni fa quando, era il gennaio 1945, il Governo italiano di Badoglio, d’accordo il comando militare anglo-americano, avviò una campagna di reclutamento tra i giovani soldati siciliani che erano già rientrati a casa dopo l’armistizio di Cassibile. La giovanissima Maria, incinta di cinque mesi, si oppose in maniera clamorosa. Da quell’episodio la rivolta si allargò anche a molte altre città siciliane. Interverranno: Maria Grazia Calabrese, autrice del soggetto
Laura Barone, studiosa dell’opera letteraria di Maria Occhipinti, e Rosina Occhipinti, sorella di Maria.
COMUNE DI RAGUSA, IL PD ATTACCA LA MAGGIORANZA CHE SOSTIENE PICCITTO
Azzeramento di consulenti ed esperti a carico del Comune con conseguente ricorso alle risorse umane presenti in pianta organica. Azzeramento delle spese legate alle missioni per amministratori. Sono questi i due punti contenuti nella proposta di ordine del giorno presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico dopo che il Consiglio comunale, lunedì sera, si è riunito per pronunciarsi circa l’adesione alla mobilitazione indetta dall’AnciSicilia al fine di protestare contro la gravissima situazione economica e finanziaria dei Comuni siciliani. “Nel nostro ordine del giorno, sottoscritto anche da altri consiglieri della minoranza, che avevamo discusso a tarda notte e che è stato respinto con i soliti colpi di maggioranza – dicono i consiglieri Mario D’Asta, Giorgio Massari e Mario Chiavola – volevamo essere conseguenziali rispetto all’adesione manifestata poco prima all’odg di AnciSicilia. In quel frangente abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere liberi, di pensare prima di ogni altra cosa al bene della città. E lo abbiamo fatto manifestando la nostra adesione alla piattaforma di AnciSicilia spogliandoci delle nostre appartenenze e mettendo al centro l’interesse della città. Lo stesso abbiamo fatto poi, con coerenza, presentando il secondo odg in cui chiedevamo all’Amministrazione di adottare dei provvedimenti conseguenziali. Non può essere, infatti, che da un lato si esprimono critiche all’indirizzo della Regione e dello Stato e dall’altro, a palazzo dell’Aquila, si continua a spendere e spandere come se nulla fosse e come se il Comune di Ragusa navigasse in una situazione florida dal punto di vista economico”.
GLI INTERVENTI DA ATTUARE A MARINA DI RAGUSA
Fare il punto della situazione sugli interventi programmati a Marina di Ragusa in vista della prossima stagione estiva: questo l’oggetto della seconda conferenza di servizi svoltasi al Comune. La riunione, convocata e coordinata dall’Assessore al Turismo, Stefano Martorana, ha visto la presenza dell’Assessore ai lavori pubblici, Salvatore Corallo e dei tecnici dei settori amministrativi e tecnici dell’ente. Tra i punti principali di discusione, la realizzazione, entro la stagione estiva 2016, di una pista ciclabile nel tratto Punta di Mola – ex depuratore del Lungomare Andrea Doria, opera che risulta inserita anche nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche. Programmato, inoltre, un articolato progetto di modifica degli scarichi per le acque bianche, al fine di evitare problemi di sovraccarico in caso di pioggia in alcune zone della frazione, limitando così i disagi per i residenti. Nel corso del confronto è stata anche ravvisata la necessità di ampliare il periodo del servizio di pulizia delle spiagge, garantendolo dal mese di aprile ad ottobre. L’Amministrazione comunale, a tal proposito, ha infatti attivato un’interlocuzione con l’impresa che gestisce il servizio, con l’obiettivo di estendere, già a partire dalla stagione estiva 2015, il servizio citato anche al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti nell’ottica della destagionalizzazione dei flussi turistici. Prevista anche l’installazione di tre bagni autopulenti in altrettante zone strategiche della frazione rivierasca, oltre alla sistemazione ed eventuale sostituzione di alcune docce del litorale già individuate. Per la questione legata all’ampliamento della capacità di approvvigionamento idrico nella frazione l’Amministrazione ha programmato un intervento specifico per il quale il settore tecnico sta già elaborando una serie di interventi, come ad esempio la sostituzione di alcune condutture, da realizzare in tempi brevi e comunque prima dell’avvio della stagione estiva. Ciò consentirà di aumentare di circa 30 litri al secondo la capacità di approvvigionamento idrico nelle zone della frazione. Presentate infine anche una serie di possibili soluzioni utili a migliorare i servizi offerti nell’area camper, quali l’introduzione di nuovi allacci per l’approvvigionamento idrico dei mezzi in sosta.