Presentato a Ragusa il concorso vetrina 2014 che quest’anno sarà più social. Giunto alla 41esima edizione sarà caratterizzato da alcune novità, così come ha spiegato il presidente provinciale Confcommercio Sergio Magro. “Nonostante il momento di crisi dell’economia locale che non nascondiamo – ha detto il presidente provinciale Magro – i nostri commercianti ci tengono a partecipare a quello che si può ormai considerare un vero e proprio evento istituzionale per la categoria”. Sono in palio premi per i primi quindici classificati. Basta inviare le adesioni. La partecipazione è gratuita. E’ sufficiente trasmettere due oppure tre foto della vetrina in formato jpeg all’indirizzo email: [email protected], l’importante è essere un’azienda iscritta alla Camcom ed operante nell’area iblea. Il tema del concorso è libero e lasciato alla creatività dei concorrenti. Le adesioni dovranno pervenire entro il 20 dicembre. Per informazioni è possibile contattare telefonicamente lo 0932.622522. Le vetrine saranno selezionate dai consumatori e da una giuria tecnica. I consumatori selezioneranno a proprio gusto la vetrina meglio allestita tramite i “mi piace” alle foto caricate all’interno del gruppo Facebook “Vetrina in concorso”. La giuria tecnica selezionerà le 15 vetrine più belle. Questi i premi: per il primo posto un week end in una città europea con volo dall’aeroporto di Comiso; secondo premio un week end a Torino con volo da Comiso; terzo premio week end a Taormina; dal quarto al sesto premio uno smartphone; dal settimo al quindicesimo un week end al centro benessere di Villa Orchidea. La premiazione sarà effettuata nel corso della serata di gala in programma nel mese di febbraio 2015.
Basket, la Savio perde la prima
La Savio Ragusa non riesce a sbloccarsi e perde, all’esordio casalingo, la partita contro la Corant Basket Rosolini. La partita, nei primi due quarti, ha visto un sostanziale equilibrio tra le due formazioni che vanno negli spogliatoi col punteggio di 37 a 32 per i padroni di casa. Non cambia il copione al rientro in campo con la Savio che prova a scappare ma non riesce a porre uno scarto ampio e Rosolini che riesce a rimanere in partita rosicchiando punti agli oratoriani. Fondamentali e rocamboleschi gli ultimi minuti della gara in cui si arriva al 60 – 60 con la Savio che manda in lunetta gli avversari senza riuscire a capitalizzare nell’altra metà campo. Sul 60-63 per Rosolini, la Savio prova il tiro che manderebbe all’overtime ma che di fatto spedisce la Savio dritto negli spogliatoi per la seconda sconfitta in campionato. Al di là del rammarico, coach Occhipinti inizia a intravedere spunti di un buon basket che, fino a quando la bambola d’ossigeno era piena, aveva portato la Savio avanti con sprazzi di gioco e circolazione di palla. La Savio tenterà di riscattarsi sabato 20 Dicembre alle 18.00 in casa contro Comiso.
I miei primi ottant’anni
Sabato 20 dicembre, alle ore 17.30, nella sala del Centro Studi “Feliciano Rossitto”, In Via Ducezio 13, a Ragusa, verrà presentato il libro di Tina Distefano “I miei primi ottant’anni. Storia di una famiglia”. Verranno letti alcuni brani da Anna e Loredana Carfì e da Giorgio Gurrieri. Il ricavato della vendita dei volumi andrà in beneficenza alla Congregazione delle Suore Carmelitane Missionarie di Santa Teresa del Bambin Gesù.
ANIMA MIGRANTE
Ritorna sabato prossimo, 20 dicembre alle ore 21, la rassegna musicale “Caféine mon amour” ideata da Carlo Muratori e promossa dal caffè letterario Le Fate di Ragusa. Si ritorna dunque alla musica con il secondo appuntamento che vedrà protagonista Elisa Nocita e la sua splendida voce. Sarà accompagnata alla chitarra dal bravo musicista Maurizio Diara.
Conferenza sul Kurdistan
Centro Servizi Culturali e Centro di Educazione alla Pace organizzano la conferenza “Il Kurdistan. Tra informazione e disinformazione”. Interverrà Yilmaz Orkan (Uiki-Onlus, Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia). A seguire dibattito e cena sociale con piatti tipici della cucina curda, in solidarietà con la popolazione di Kobane da tre mesi sotto assedio da parte dell’Isis. L’appuntamento è per giovedì, alle 18, al Centro servizi culturali di via Diaz, a Ragusa. Aderiscono Amnesty International e Comitato di Base “No Muos” di Ragusa.
CASA DEI DIRITTI
A Sinistra Ragusa accoglie “con soddisfazione l’adesione dell’Usb all’appello lanciato nei mesi scorsi a sostegno della petizione popolare per la Casa dei Diritti. Il sostegno dell’Unione Sindacale di Base rende ancora più forte il nostro progetto e le ragioni delle nostre rivendicazioni. Siamo sempre più convinti che anche nella nostra città, soprattutto in un periodo storico come questo, ci voglia una Casa dei Diritti. Un laboratorio per produrre consapevolezza ed innovazione sociale”.
GIORNATA DELL’ECO SOSTENIBILITÀ A RAGUSA
Domenica scorsa ha fatto registrare un buon successo, vista la presenza di tanta gente in Piazza Libertà, la seconda Giornata dell’Eco Sostenibilità. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato all’ambiente ed energia con la collaborazione di numerose aziende ragusane che si occupano del settore auto, moto e bici elettriche e di impianti tecnici che si basano sull’energia rinnovabile, ha dato modo alla gente di avvicinarsi al mondo dei veicoli a trazione elettrica ed ibrida e di conoscere le innovative soluzioni proposte dalle imprese in materia di fonti di energia rinnovabile. Le concessionarie che hanno aderito alla manifestazione hanno messo a disposizione alcuni veicoli per la prova su strada per far comprendere la manegevolezza di auto, moto e bici ad alimentazione elettrica per gli spostamenti cittadini e soprattutto la grande economicità di esercizio. La manifestazione ha fatto immaginare per mezza giornata alla gente una città senza fonti di inquinamento atmosferico ed acustico, zone a traffico limitato, riservate alle bici elettrice e che circolano in una una città piena di verde con zone riservate alla ricarica elettrica dei veicoli. Da cornice alla seconda Giornata dell’Eco Sostenibilità ha fatto la prima Passeggiata ecologica in bici per le principali vie della città dedicata a “Giuseppe Cicciarella”, giovane ciclista amatoriale, vittima, qualche settimana orsono, di un incidente stradale.
Vittoria, arrestato “topo” d’appartamento
Stava rientrando a casa dopo aver concluso la sua giornata di lavoro quando, nel tardo pomeriggio di lunedì, all’altezza di via Brescia, a Vittoria, un maresciallo dei Carabinieri, in servizio presso il locale Comando di Compagnia, ha notato uno strano movimento vicino ad un’abitazione privata. Insospettito, ha accostato la propria autovettura e si è avvicinato quanto basta per non destare sospetto, ma nel contempo per poter osservare meglio il comportamento di un giovane che continuava a guardarsi intorno e a fare cenni verso il balcone dell’appartamento. Non appena il militare ha visto che dal balcone è uscito un altro uomo che indicava al ragazzo di salire su, non ci ha pensato due volte, ed è piombato addosso al ragazzo, bloccandolo, mentre l’altro complice gettandosi dal balcone è riuscito a fuggire. Nel frattempo una pattuglia della locale Stazione, giunta sul posto, si è subito messa a ricercare il fuggitivo che aveva fatto perdere le proprie tracce dileguandosi per alcune vie limitrofe. La proprietaria dell’appartamento, accortasi che aveva ladri nell’abitazione, si è messa ad urlare dal balcone cercando di far attirare l’attenzione dei passanti: è stata subito confortata dalla presenza dei Carabinieri che, oltre a comunicarle l’immediato arresto del ragazzo, hanno anche constatato in sede di sopralluogo che si trattava di un tentativo di furto, non essendo riusciti a portare via nulla dalla casa. Il 28enne, Giannone Alessandro, già noto alle Forze dell’Ordine e con precedenti penali specifici, è stato immediatamente condotto presso la caserma di Via Giuseppe Garibaldi di Vittoria da dove, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso. Grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza di alcuni istituti pubblici e privati della zona, e alle indicazioni fornite da alcuni passanti che avrebbero assistito al movimento nei pressi dell’abitazione, i Carabinieri sono già riusciti ad acquisire utili e validi spunti investigativi per assicurare alla giustizia anche l’altro complice fuggito: le indagini sono suscettibili di ulteriori sviluppi.
Presidenti consigli comunali contro Cartabellotta
Intervento dei presidenti dei consigli comunali della Provincia di Ragusa contro il commissario -l’ennesimo- dell’ente, Dario Cartabellotta. “Non ci è piaciuta l’esclusione della Consulta dei Presidenti di Consigli Comunali da questi tavoli dai belli intenti che il neo commissario dell’ex provincia ha tanto enfatizzato in questi giorni’. Così esordisce Giovanni Iacono, coordinatore della Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali del Libero Consorzio di Ragusa che prosegue: ”In questo lungo periodo di vera e propria terra di nessuno o sarebbe meglio dire di Commissari non eletti da nessuno sono stati i Presidenti dei Consigli Comunali ed i Consigli Comunali che hanno supplito al caos e all’incertezza creata dal governo Crocetta per le ex province ed è grazie ai Consigli Comunali, con le loro iniziative e deliberazioni più che dei Sindaci e dei deputati , che oggi l’ex provincia di Ragusa ha mantenuto unità, identità e si è anche rafforzata a differenza di altri territori. Sono i Consigli Comunali e le comunità che essi rappresentano le prime vittime delle scelte scellerate della Regione, ente sempre più inutile e dannoso, e sono i Consigli Comunali che votano i bilanci , danno indirizzo politico e svolgono il controllo sull’attività amministrativa e se i plenipotenziari del governo regionale, nell’indifferenza dei Sindaci, ritengono di non ascoltare i Consigli Comunali potranno anche votarsi da soli giunta ed assemblea del libero consorzio. Intanto – scrive Giovanni Iacono – chiediamo all’ultimo (ma sarà l’ultimo ?) inviato dalla Regione Dario Cartabelotta, di cominciare a dirci concretamente se intende cambiare radicalmente registro rispetto alla viabilità provinciale che stanno ‘scaricando’ sui Comuni senza, al contempo, trasferire risorse e mezzi, cosa intende fare subito per riprendere gli impegni e l’attività per l’Università Iblea, quali sono le novità della regione per dare un assetto definitivo e certo sull’avvio del Libero Consorzio di Ragusa ponendo fine a qualsiasi Commissariamento.”
Palchi DiVersi
La Compagnia G.o.D.o.T.di Ragusa tornerà in scena sabato 20 dicembre alle ore 21 con “Un canto di Natale” di Dickens all’auditorium San Vincenzo Ferreri a Ibla. Prossimo appuntamento con Palchi DiVersi sabato 10 gennaio e domenica 11 gennaio 2015 alla sala Ideal di Ragusa. Un imperdibile spettacolo con il teatro dei piedi tra mimo e burattini proposto da Laura Kibel in “A piede libero”. Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 339.3234452 – 338.4920769 – [email protected]. Il costo del biglietto è di euro 10.
NUOTO, COPPA PANETTONE
Si è svolta la manifestazione di nuoto Coppa panettone riservata ad atleti esordienti di ben 26 Società provenienti da tutta la Sicilia e 450 atleti. Tra le società più titolate si possono elencare la Swim Power di Bagheria, la Pol. Mimmo Ferrito di Messina, La poseidon Catania, la Sicilia Nuoto CT, la Team Nuoto Siracusa e l’Altair Nuoto ct. Della provincia di Ragusa partecipano la Polisportiva Erea, la Polisportiva Zenion, l’Ondablu, la Nuoto Chiaramonte e la Ksa Nuoto. Gli atleti della Città di Ragusa si sono già messi in evidenza con Andrea Nifosì ( Erea ) e Tommaso Francone ( Ondablu). La Federazione Italiana Nuoto ringrazia l’Amministrazione Comunale per avere messo a disposizione l’impianto permettendo l’assegnazione di questa manifestazione alla città di Ragusa.
Una scuola giusta, pubblica e dei diritti
Il normale esercizio del diritto allo studio parlandone con i docenti, i precari, il personale ATA, i dirigenti scolastici, gli studenti e i genitori è il senso di un’iniziativa assunta dalla Cgil e che si terrà domani a Ragusa Mediterraneo Palace Hotel alle ore 15.30 con il claim “Failascuolagiusta”. Sono solo undici domande, undici per undici importanti, dimenticate o svalutate, questioni: il problema delle risorse alla scuola, gli organici, il reclutamento, il merito, l’orario di servizio, il contratto, il finanziamento privato, le risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, il personale ATA, la riduzione della burocrazia e il registro nazionale dei docenti. Questioni importanti e grandi assenti della buona scuola, che in una scuola giusta, invece, non possono mancare: assenti come il contratto e il sindacato, dimenticati come gli ATA, che nelle 136 pagine non compaiono nemmeno se non citati esclusivamente per i prossimi tagli di organico, ignorati come il diritto allo studio. Parteciperà all’incontro anche il segretario nazionale di categoria.
LA NOVENA DI NATALE NEGLI OSPEDALI DI RAGUSA
Don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, presenta le iniziative legate alla Novena di Natale che prenderanno il via questo martedì 16 alle ore 16,30 al reparto oncologia e hospice del Paternò Arezzo. Tra gli appuntamenti da porre sotto attenzione, la messa del vescovo, mons. Paolo Urso, in programma mercoledì mattina alle 10 al centro diurno Alzheimer dell’ospedale Civile. Un secondo momento che merita attenzione è la messa in Cardiologia al Paternò Arezzo giovedì 18 alle 16,30 anche per onorare la memoria dell’infermiere, Giuseppe Cicciarella, vittima del tragico incidente della strada dei giorni scorsi. Un evento religioso pensato e realizzato assieme al primario Nino Nicosia considerato che Cicciarella operava in quel reparto.
ADDOBBI E BUCHE
Il Sindaco Piccitto e la sua giunta hanno regalato alla città di Ragusa una grande illuminazione natalizia, ma probabilmente l’intento dell’amministrazione comunale era quello di fare camminare i ragusani con lo sguardo rivolto verso l’alto per evitare di guardare il pietoso stato delle strade cittadine! La battuta arriva da Fratelli D’Italia che aggiunge: “Non esiste una sola strada, principale o secondaria, in centro o nella periferia, di Ragusa che non presenti un carente stato di manutenzione, con buche, avvallamenti e dislivelli che costituiscono un serio pericolo per la circolazione e per l’incolumità di automobilisti e pedoni. La situazione delle arterie tradali ragusane è in uno stato pietoso e l’amministrazione continua a disinteressarsi della problematica, preferendo probabilmente risarcire, con i soldi dei cittadini, i danni arrecati ai terzi. L’’Ente comunale è considerato per legge custode delle strade comunali ed in quanto tale è oggettivamente responsabile del danno creato all’utente dalla strada stessa. Speriamo che l’amministrazione comunale cominci finalmente a compiere il proprio dovere rendendo praticabili le strade cittadine ed eliminando ogni situazione di pericolo e di insidia per i cittadini”.
IMU SUI TERRENI AGRICOLI, IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE DI RAGUSA: “L’ULTIMA SCELTA SCELLERATA DEL GOVERNO DEGLI IRRESPONSABILI”
“Dietro la maschera del cambiamento, i governi nazionale e regionale giocano sempre la stessa, stucchevole partita, per nascondere i continui tagli alle risorse economiche destinate ai Comuni, uniche vittime, insieme ai cittadini, della corsa sfrenata a fari spenti verso il baratro”. E’ questo il commento dell’Assessore comunale alle Risorse Economiche del Comune di Ragusa, Stefano Martorana, a seguito delle novità del Consiglio dei Ministri relative all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli per i comuni montani. “L’esempio lampante di una politica senza idee, o meglio che sembra avere come unico obiettivo – dichiara l’Assessore Stefano Martorana – quello di affossare gli enti locali. Vale la pena spiegarne i passaggi essenziali. Il governo Renzi, improvvisamente, taglia ancora una volta il fondo di solidarietà comunale in virtù di una ridefinizione dei criteri di classificazione dei comuni montani, finora esenti dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. I comuni con altitudine del centro inferiore a 600 metri saranno costretti, già per il 2014, all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli e dovranno subire un corrispondente ridimensionamento del fondo di solidarietà comunale. Per Ragusa ciò si traduce in un taglio di altri 1,4 milioni di euro, che si sommano agli 1,3 milioni di euro già ridotti oltre un mese fa, senza alcuna comunicazione preventiva. Si tratta di una decisione del governo ancora più grave per almeno due ragioni. La prima è che l’introduzione è a valere sul bilancio 2014, ma il versamento delle somme dovute dovrebbe slittare al 26 gennaio 2015, con conseguenti problemi di liquidità per le casse comunali. La seconda ragione, ancora più importante, riguarda il fatto che i cittadini ragusani fino a ieri esenti dall’applicazione della tassa sui terreni agricoli, saranno ora costretti a fare i conti con la necessità di far fronte a queste spese non previste. Per non parlare poi del fatto che la relativa aliquota, per una tassa che non si applicava a Ragusa, dovrà essere approvata in tempi rapidi dal Consiglio Comunale, costringendo il massimo consesso civico ad un lavoro extra assolutamente non preventivato”. Interviene anche il sindaco Federico Piccitto che afferma: “Come si fa a pensare a qualsiasi tipo di programmazione di fronte ad interlocutori di questo tipo? E, soprattutto, come si fa a far maturare quel clima di fiducia e collaborazione tra gli enti locali e gli organismi regionali e nazionali, quando questi ultimi cambiano continuamente le regole in corso d’opera? Un atteggiamento che non può essere più tollerato perché va a scapito dei cittadini, costretti a subire a cascata gli effetti di inefficienza e superficialità”.
UNA PIAZZETTA DI RAGUSA INTITOLATA A SIMONE DIFRANCO
Sarà intitolata a Simone Di Franco, giovane ragusano morto a 15 anni in un incidente stradale autonomo verificatosi il 20 aprile dello scorso anno, la piazzetta cittadina adibita a parco giochi, sita in Via Mongibello, angolo Via Monte Cervino. La decisione di intitolare tale sito allo sfortunato ragazzo fa parte di un provvedimento della Giunta Municipale del 13 aprile scorso che ha fatto propria la richiesta del consigliere comunale Elisa Marino che ha chiesto all’Amministrazione di ricordare in tal modo Simone i cui organi, per volontà dei genitori, sono stati donati a persone siciliane in attesa di trapianto. La cerimonia di intitolazione si terrà questo martedì 16 dicembre, alle 15,30.
IL LICEO CLASSICO OGGI, LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Anche il Liceo Classico Umberto I di Ragusa ha deciso di dare un contributo importante alla riflessione che è nata a livello nazionale dall’esigenza di salvare le ragioni di una scelta di un percorso di formazione umanistico, nella netta convinzione che il Classico è stato, ed è ancora oggi, il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. Per questo motivo il personale docente del Liceo del capoluogo e la dirigente Nunziata Barone è fortemente impegnato nella realizzazione di una serie di iniziative di orientamento e formazione mirate a rilanciare il liceo Classico come percorso ricco di stimoli culturali e potenzialità formative che, attingendo al patrimonio del nostro passato, prepari i giovani a pensare e progettare il futuro. Questo martedì 16 dicembre, dalle 15 alle 17,00, si svolgerà un Open Day molto particolare, con la presenza di un nutrito gruppo di testimonial. Si tratta di noti professionisti ragusani del mondo del lavoro, dell’arte, della cultura che parleranno dei loro trascorsi liceali e di quanto la formazione classicaumanistica abbia influito sulle loro scelte universitarie e di lavoro. Giorgio Sallemi, primario dell’Unità Ortopedia del Civile, Antonino Nicosia, primario Cardiologia all’Arezzo, l’avvocato e cestista Giuseppe Cassì, il musicista Peppe Arezzo, lo psicologo Cesare Ammendola e lo scrittore Michele Arezzo hanno accolto con entusiasmo la possibilità di offrire, con la propria testimonianza, un contributo a questo progetto che vuole riportare al centro del mondo scolastico italiano la trasmissione della cultura classica. L’’Open Day si svolgerà nell’aula magna dell’Istituto di via E.Orlando. I ragazzi delle classi terze e le loro famiglie potranno conoscere l’offerta didattica e formativa. Si terrà anche il corso di prima alfabetizzazione alla lingua greca e verranno illustrate tutte le discipline, mentre i docenti saranno a disposizione per ogni chiarimento sul piano di offerta formativa 2015- 2016. Dopo l’intervento dei testimonial alcuni alunni del laboratorio teatrale diretto dall’attore Luca Iacono (ex alunno liceo classico) daranno luogo ad una performance e gli allievi del gruppo musicale offriranno una performance jazz.
Il sindaco Nicosia sull’omicidio Brandimarte: pretendiamo di sapere che ci facesse a Vittoria un esponente della ‘ndrangheta
All’indomani dell’omicidio di Michele Brandimarte, esponente della ‘ndrangheta ucciso domenica pomeriggio a colpi di pistola all’incrocio tra Via Roma e Via Carlo Alberto, il sindaco, Giuseppe Nicosia, chiede di fare luce sulle ragioni della presenza della vittima a Vittoria. “Ieri la nostra città – dichiara il primo cittadino – ha vissuto un’esperienza terribile. Proprio nei giorni che precedono il Natale, con Via Cavour illuminata e addobbata a festa, e con le famiglie a passeggio, è accaduto un fatto gravissimo, che poteva creare enormi pericoli per la gente che si trovava lì in quel momento. Che ci faceva nella nostra città un esponente dell’organizzazione criminale più pericolosa del nostro Paese? Di lui si sa che aveva precedenti per associazione mafiosa e traffico di droga, ma pretendiamo di sapere chi frequentava a Vittoria, che attività era venuto a svolgere qui, quali erano i suoi contatti in loco e perché si è ritenuto più facile o simbolico compiere l’omicidio nella nostra città. Vittoria – ricorda il sindaco Nicosia – è stata in passato al centro delle attenzioni della criminalità organizzata, ed è stata teatro di sanguinose faide tra Stidda e Cosa Nostra. Abbiamo pagato un tributo pesantissimo al crimine, e ora non possiamo diventare terra di conquista per la ‘ndrangheta. Chi sa, parli, collabori con le forze dell’ordine, denunci”.
Lorys, Andrea Vecchio: “Ho abbracciato Veronica
Il parlamentare Andrea Vecchio è andato a trovare nel carcere di piazza Lanza, a Catania, Veronica Panarello, la 26enne accusata dall’omicidio del figlio Lorys. Nella sua pagina facebook, che riportiamo di seguito, racconta quell’incontro. “Nel reparto delle donne ho incontrato Veronica Panarello, la madre accusata dell’uccisione del figlio, il piccolo Loris. Si trovava in una cella spoglia, guardata a vista attraverso un cancello di ferro chiuso a chiave da una guardia carceraria, una donna. Ci ha aperto la porta di ferro, la direttrice ha chiesto alla reclusa se permetteva che entrassimo per un colloquio, mi ha qualificato e lei ha accettato la visita. Ai miei occhi, su una brandina addossata al muro con addosso una coperta di lana giaceva un corpicino tremante e rannicchiato. Ha sollevato la coperta e ha fatto cenno di alzarsi, sotto la coperta indossava i vestiti, una maglietta, un pullover e un paio di pantaloni. Ai piedi indossava un paio di calze a righe orizzontali. Le ho chiesto di rimanere seduta. Capelli lisci, quasi sulle spalle, due labbra esili serrate, due grandi occhi scuri, quasi neri, sbarrati nel vuoto, a tratti rivolti a noi. Le prime parole che ha pronunciato sono state: “Sono qua dentro, innocente. Nessuno mi crede, nessuno mi vuole credere. I giornali non riportano tutta la verità. Io sono innocente ma nessuno mi vuole credere”. A quel punto la direttrice la interrompe dicendo che nei colloqui con i parlamentari non può parlate dei motivi per i quali si trova rinchiusa. Annuisce e si zittisce. Io le chiedo: “Come stai, come ti senti?” Lei di rimando: “Come posso stare qua dentro con il peso che ho?” “Fai un sorriso”, le chiedo. Mi zittisce: “Come posso sorridere con il peso che ho?” Non so se coscientemente o no sente addosso a sé l’enorme peso della tragedia che l’ha colpita, nella quale si trova imbrigliata. “Sei andata a scuola? Cosa hai studiato?” “Ho frequentato la scuola d’arte, al secondo anno mi sono fermata. So disegnare, mi piace molto disegnare.” Chiedo alla direttrice se posso inviare un album da disegno, delle matite, dei colori. All’unisono la direttrice e il comandante delle polizia Penitenziaria mi rispondono: “Sì, purché la matite e i colori siano con il corpo di legno”. Rivolgendomi a Veronica chiedo se le farebbe piacere ricevere un album da disegno e dei colori. A quella mia richiesta fa un cenno di assenso, gli occhi si illuminano e accenna un timido sorriso, gli occhi si spalancano ancora di più. Io dico: “hai visto che hai sorriso”. La bocca si chiude, le labbra si serrano, il sorriso si trasforma in una smorfia di dolore. Le chiedo: “Ti posso abbracciare?” La direttrice annuisce, è permesso abbracciarla, lei dice: “sì, grazie”. L’abbraccio, la stringo a me, tento di trasmettere quel poco di calore umano del quale sono capace. Il suo corpo vibra, trema. L’abbraccio è veloce, la saluto, le stringo la mano, le dico: “Coraggio, fatti forza!” Che coraggio può trovare chiusa tra quatto mura. Il momento più drammatico, più angosciante, lo vivrà nel momento in cui il giudice gli comunicherà l’incriminazione o il prosciglimento. Lei si professa innocente. Io non so cosa pensare. Se innocente speriamo che venga subito prosciolta, non sarebbe una conquista un innocente in galera e un assassino libero. Meglio cento colpevoli liberi che un innocente in prigione. Se è colpevole che sconti la sua pena sperando che sia trasferita in un carcere che abbia la stessa umanità che ho trovato nel carcere di Catania. Speriamo che faccia un percorso rieducativo che la metta a confronto con le realtà dure e amare della vita. L’ho lasciata, le mani tese quasi a chiedermi: portami con te. Negli occhi una grande tristezza e una speranza, la speranza che i giudici, che l’avevano trattenuta in stato di fermo ma non ancora incriminata le credessero. Drammatico sarà il momento nel quale i giudici, che si prevede, nel pomeriggio di oggi si recheranno al carcere per notificarle l’incriminazione o il proscioglimento. Quel tenue filo di speranza che la lega alla sua ostinata dichiarazione di innocenza verrà reciso tutto crollerà intorno a sé”.
Si costituisce il presunto killer di Brandimarte
Si è costituito al Commissariato di Polizia di Gioia Tauro il presunto killer di Michele Brandimarte, il 53enne ucciso domenica pomeriggio in pieno centro a Vittoria. Crivellato con sette colpi di pistola, l’esponente di spicco dell’omonima famiglia ritenuta legata alla cosca della ‘ndrangheta Piromalli-Molè di Gioia Tauro è morto sul colpo. Il presunto omicida, un calabrese, braccato dagli inquirenti, si è presentato al Commissariato portando con sé l’arma che sarebbe stata utilizzata per il delitto. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito della gestione del traffico internazionale di droga. Risulterà importante capire cosa l’uomo ci facesse a Vittoria.
Telenova Ragusa




