Dalla libera iniziativa di numerosi residenti di Tre Casuzze nasce un comitato spontaneo con lo scopo di promuovere azioni e iniziative utili a bloccare il tentativo di costruzione di un impianto di Biogas a poche centinaia di metri dai centri abitati della frazione ragusana. Il rischio concreto è che un impianto di Biogas zootecnico, posto così vicino a un centro abitato, possa avere un impatto pesantissimo per i residenti della zona con rischi per la salute dovuti all’inquinamento microbiologico, odorigeno, acustico e di emissioni in atmosfera. A questo si aggiungerebbero le forti criticità per la viabilità della zona visto il pericolo che l’impianto possa lavorare anche i liquami prodotti da altre aziende zootecniche con relativo aumento del traffico di camion deputati al trasporto della “materia prima” trasformando il sito, nei fatti, in un vero e proprio centro di stoccaggio. Il Comitato “Tre Casuzze”, formato ad oggi da oltre 50 cittadini residenti, ha chiesto alle Autorità Pubbliche, ed in particolare al Sig. Sindaco nel ruolo di prima Autorità sanitaria locale, di intervenire tempestivamente e di esercitare i suoi poteri atti a garantire l’adozione di tutte quelle misure cautelari a tutela della salute e della qualità della vita contenute, oltre che nei postulati costituzionali, anche nelle leggi sanitarie ed ambientali in vigore nel nostro ordinamento.
LA SEN. VENERA PADUA NELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA SUL FEMMINICIDIO
La senatrice sciclitana del Pd è stata chiamata dal presidente del Senato, Pietro Grasso, a fare parte della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, la cui istituzione è stata approvata dall’Aula il 18 gennaio scorso, nonché su ogni forma di violenza di genere. La commissione sul femminicidio sarà composta da 20 senatori e avrà le funzioni della magistratura inquirente: saranno svolte indagini su dimensioni, condizioni, qualità e cause dei femminicidi, fenomeno inteso come l’uccisione di una donna basata sul genere e, più in generale, su ogni forma di violenza di genere. “É una grande responsabilità – afferma la senatrice Padua – in quanto il fenomeno ha assunto dimensioni veramente allarmanti e preoccupanti: nel 2016 sono state oltre 120 le donne uccise. Monitoreremo, quindi, la concreta attuazione della Convenzione di Istanbul e di ogni altro accordo sovranazionale e internazionale in materia e la legislazione nazionale, con l’obiettivo di intervenire per tutelare la vittima della violenza e gli eventuali minori coinvolti. Un altro compito rilevante sarà quello di analizzare gli episodi che si sono verificati a partire dal 2011, per accertare se siano riscontrabili condizioni o comportamenti ricorrenti, valutabili sul piano statistico ed utili a orientare l’azione di prevenzione”. Secondo dati Istat, sono state 6 milioni e 788 mila le donne che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% in età compresa tra 16 e 70 anni: il 20% circa ha subito violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi quali stupri o tentati stupri. Quel 21% di violenza sessuale significa che oltre 4,5 milioni di donne hanno dovuto subire nel corso della propria vita atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati, percepiti come violenza, abusi o molestie fisiche sessuali gravi. “Ecco perché – conclude la senatrice Padua – si tratta di un impegno che dovrà essere svolto con grande coscienza e responsabilità. Insieme alla commissione lavorerò con determinazione per raggiungere i migliori risultati possibili data la gravità di un fenomeno a cui diciamo basta”.
Dono Unicredit a Circolo Didattico di Modica
Incidente sulla Modica Ispica
Venerdì pomeriggio un furgone trasportante latticini si è ribaltato mentre percorreva la strada statale 115, all’altezza del km. 342,500. I Vigili del Fuoco con l’ausilio di un’autogru ha operato per liberare la carreggiata. Il conducente del mezzo è stato soccorso dal personale del 118 ed è stato trasportato all’ospedale di Modica. Sul posto è intervenuto anche il personale della Polstrada di Ragusa per la viabilità ed i rilievi di competenza.
LA NUOVA RETE OSPEDALIERA IBLEA
Interessante l’intervento dell’onorevole Digiacomo durante la conferenza stampa del Pd per comunicare in che cosa consiste la nuova rete ospedaliera. “La questione è iniziata nell’autunno del 2012 quando la rete prevddeva “posti letto zero” per alcuni ospedali iblei. Da allora di strada ne è stata fatta tanta- ha detto Digiacomo- e tante sono state le nostre battaglie per giungere a questo risultato: non solo in provincia di Ragusa non viene chiuso nessun ospedale, ma anzi registriamo la presenza di ben 3 Dea di primo livello (Ragusa, Modica-Sicli, Vittoria-Comiso). La rete è stata costituita tenendo conto dei parametri di tempo e del numero degli utenti”. Digiacomo ha poi precisato che l’attuale redazione del Piano contiene alcuni refusi sulla presenza di determinati reparti in alcuni presidi ospedalieri piuttosto che in altri, ma ha subito rassicurato: “In quanto Dea di primo livello, queste strutture debbono avere i reparti previsti dal nuovo Piano Sanitario Nazionale; in ogni caso ho chiesto che questi errori di stampa vengano corretti quanto prima. A chi ancora ha dei timori dico che comunque, se così non dovesse essere sono pronto a fare le barricate”. Digiacomo si riferisce ai reparti di Chirurgia Vascolare, Oculistica e Neurologia stroke che, diversamente da quanto appunto erroneamente riportato nel piano, restano al “Guzzardi” di Vittoria. Neurologia semplice, invece, resta a Ragusa. “Oculistica sarà presente in tutti i Dea iblei, benché il piano nazionale non lo preveda- precisa Digiacomo- perché la nostra provincia registra un altissimo numero di interventi alla cataratta”. “La risoluzione approvata dalla Commissione da me presieduta- dichiara ancora Digiacomo- permetterà di dare il via ai bandi di concorso e reclutare il personale medico, gli Osa e gli Oss. Un passo indispensabile, quindi, che siamo riusciti a compiere prima della scadenza, fissata il 4 aprile. Se avessimo perso questo treno, avremmo dovuto attendere fino al prossimo termine, prefissato al 4 luglio. Impensabile vista la già grave situazione relativa alla carenza di personale”. Digiacomo ha infine ribadito che non permetterà che il nuovo ospedale di Ragusa, il Giovanni Paolo II, venga inaugurato se non quando effettivamente pronto, con i pazienti al suo interno.
Pozzallo: Blitz antidroga dei Carabinieri, arrestato un giovane per spaccio
La scorsa notte, i Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e di Marina di Modica hanno eseguito uno specifico servizio antidroga concentrando l’attenzione nei pressi di alcune zone dove, erano stati notati e segnalati alcuni movimenti sospetti ed una numerosa presenza di giovani. I Carabinieri hanno effettuato una perquisizione all’interno di un’abitazione che da tempo tenevano sotto controllo poiché era stato notato un via vai di persone. I militari hanno trovato e sequestrato circa 70 grammi di marijuana, suddivisi in più parti e nascosti in diverse parti dell’abitazione. Arrestato R.B., classe ’93, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso il tribunale di Ragusa, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dall’inizio di quest’anno, solo nel comune di Pozzallo, i Carabinieri hanno arrestato 15 persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio e, tra questi, la maggior parte sono ragazzi di età compresa tra i 17 ed i 25 anni.
Ancora una morte sul luogo di lavoro, la riflessione dei sindacati
All’indomani dalla morte del giovane muratore caduto da una impalcatura di un cantiere a Frigintini, Cgil Cisl e Uil scrivono: “Ancora una volta piangiamo una vittima caduta sul posto di lavoro. La morte di un giovane somalo di 31 anni, Mohammed B. al Trauma Center dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, dimostra ancora una volta come l’approccio mentale e il pieno convincimento del valore sicurezza sui luoghi di lavoro non è ancora pieno e consapevole. La tragica fine di un giovane lavoratore venuto nel nostro paese a cercare lavoro, migliori condizioni di vita e una nuova dignità per sé e la propria famiglia è stata pagata con il prezzo massimo, perché ancora il sistema sicurezza non è purtroppo considerato da tutti una componente fondamentale delle dinamiche del lavoro e in quanto tale valore aggiunto per le imprese. Saranno gli organi inquirenti a stabilire le esatte dinamiche che hanno provocato il decesso e ad individuare le responsabilità che vanno sanzionate in modo esemplare. Fillea, Filca, Feneal si sentono particolarmente vicine alla famiglia del lavoratore in questo tragico momento che fa lievitare la statistica sul numero dei morti nei luoghi di lavori, proprio in una provincia che già nel 2106 ha registrato decessi e infortuni gravi non indifferenti. Il tema sicurezza sui luoghi di lavoro deve diventare prioritario e centrale nella problematiche che si connettono all’attività di impresa e di conseguenza sulla vita stessa del lavoratore che opera quotidianamente all’interno dei cantieri”.
FAVOLOSE MERENDE CON FATINA PASTICCIONA
La libreria Flaccavento di Ragusa organizza per sabato 1 aprile 2017 alle 18.00 l’incontro per bambini “FAVOLOSE MERENDE CON FATINA PASTICCIONA”. Un appuntamento dedicato ai bambini dai 5 ai 7 anni che punta all’ascolto di fiabe dall’alto contenuto tematico che, attraverso la fantasia e la drammatizzazione improvvisata coinvolge il bambino in un gioco di ruoli divertente e profondo. A seguire, un piccolo laboratorio di pasticceria che stimola la manipolazione e la creatività, attraverso il profumo delle merende appena preparate.
SECONDA TRASFERTA CONSECUTIVA PER L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA
Seconda trasferta consecutiva per l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa che, dopo il Cus Palermo, stavolta dovrà difendersi dagli attacchi dell’Alcamo. Il sette allenato da Salvatore Russo, capolista nel campionato di Serie A2, giocherà domenica alle 18 ancora una volta lontano dalle mura amiche e dovrà cercare di difendere a tutti i costi il primato, mantenendo invariato il distacco rispetto alla seconda della classe che, al momento, risulta essere distante sette lunghezze. Domenica il team ibleo dovrà fare a meno del pivot Tonino Aprile e dell’ala destra Giorgio Noto. Non ci sarà neppure il centrale Danilo Ballaera.
Al via la nuova stagione elettiva della Cna territoriale di Ragusa
Sarà avviata questo sabato 1 aprile, la stagione elettiva della Cna territoriale di Ragusa. Stagione che andrà avanti per tutto il periodo primaverile, con appuntamenti che riguarderanno il rinnovo degli assetti delle varie articolazioni di Mestiere, oltre che delle sedi comunali, e che si concluderà il 17 giugno con l’assemblea provinciale che procederà al rinnovo dei vertici della confederazione. L’occasione fornita dalle assemblee risulterà propizia affinché possa essere avviato un confronto a tutto campo sulle problematiche di settore che interessano le piccole e medie imprese che si stanno adoperando per uscire definitivamente dalla condizione di crisi degli ultimi anni. Il segretario della Cna territoriale Ragusa, Giovanni Brancati, riferendosi sempre alla stagione elettiva, parla di un “momento destinato a definire gli assetti della confederazione, nelle sue molteplici espressioni, per i prossimi quattro anni, a fornire le linee guida di un’azione che deve essere sempre orientata, così come lo è stata in questi ultimi anni, a percepire le esigenze delle piccole e medie imprese e ad interpretarle al fine di dare loro ampia attuazione nei tavoli decisionali. Il momento delle parole – continua il segretario – si è concluso già da un pezzo. Aspettiamo, adesso, che i fatti possano fare da cornice ad una stagione nuova dello sviluppo in provincia di Ragusa. In coincidenza con l’espletamento della nostra fase elettiva, auspichiamo che possa articolarsi un nuovo panorama in termini di rilancio e di crescita economica per l’area iblea”.
Al forum annuale dello studio Ambrosetti di Cernobbio anche La Rosa e Dibennardo che parleranno dell’area iblea
Prestigioso riconoscimento per due esponenti del sistema Confcommercio della provincia di Ragusa. Questo sabato, infatti, a Cernobbio, in occasione dell’iniziativa su “I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000”, prima dell’intervento del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nell’ambito della sezione dedicata a “L’Italia da scoprire: cultura e turismo per lo sviluppo dei territori”, parleranno Giuseppe La Rosa, titolare e sommelier della locanda Don Serafino di Ragusa Ibla e Rosario Dibennardo, consigliere Sac (Società aeroporto di Catania) e già presidente Soaco (Società aeroporto di Comiso). Il forum è quello annuale dello studio Ambrosetti che si avvale della moderazione di Bruno Vespa. La Rosa e Dibennardo si soffermeranno ad illustrare le caratteristiche de “Il territorio delle emozioni: Ragusa”. In particolare, La Rosa parlerà di enogastronomia di livello mentre Dibennardo spiegherà la crescita turistica dell’area iblea legata all’apertura dell’aeroporto di Comiso. “E’ una vetrina di assoluto prestigio – chiarisce il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Enzo Buscemi – visto che, oltre ai vertici della nostra confederazione, saranno presenti numerosi esponenti del Governo. E’ previsto anche l’intervento del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Avere l’opportunità di mettere in rilievo che cosa gli operatori del settore ricettivo sono riusciti a fare in tutti questi anni è davvero una grande opportunità che può rilanciare in maniera eccezionale le quotazioni del nostro territorio”.
TRENTACINQUE ANNI FA LA MORTE DI PIO LA TORRE
“Trentacinque anni di antimafia nel nome di Pio La Torre”, questo il tema di un incontro che avrà luogo presso il Teatro Naselli lunedì 3 aprile alle ore 10.00, organizzato dal Comune di Comiso, dal Consiglio comunale dei ragazzi in collaborazione col Centro di Studi e iniziative culturali Pio La Torre di Palermo. Ricorderanno Pio La Torre nell’ormai prossima ricorrenza del trentacinquesimo anniversario della sua uccisione il sindaco Filippo Spataro, il presidente del Consiglio comunale Luigi Bellassai, il presidente del Centro Studi intitolato all’uomo politico siciliano Vito Lo Monaco. Interverranno i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi. Previste altresì letture drammaturgiche a tema a cura della Compagnia Kreatimondo. A Seguire, alle ore 12.30, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla vita di Pio La Torre in esposizione presso l’aeroporto di Comiso a cura del Centro di Studi.
COME E’ CAMBIATO IL LAVORO. UNA TAVOLA ROTONDA SU JOBS-ACT
Con il Jobs-act si è introdotto il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti. Il cuore del provvedimento risiede nel superamento della tutela reale, cioè la sostituzione del reintegro previsto dall’articolo 18, con l’introduzione di indennizzi di licenziamento proporzionali all’anzianità del lavoratore. Infatti sono aumentati i licenziamenti sia disciplinari che collettivi. Questo Il tema della tavola rotonda che ha visto la partecipazione del Sindacato, con il segretario generale della Camera del lavoro dr. Giuseppe Scifo; l’imprenditoria, con il presidente della Confindustria Ragusa, ing. Tonino Taverniti e la politica, con il sen. Gianni Battaglia. Un’iniziativa organizzata dall’Osservatorio interpartitico alla pari opportunità della Sicilia. Il dr. Gianni Molè ha moderato l’interessante e vivace dibattito, partendo dalla politica chiedendo a Gianni Battaglia un giudizio sulla riforma, mettendo in luce gli aspetti positivi e negativi. Battaglia ha criticato gli interventi in materia di mercato di lavoro a partire dal cosiddetto pacchetto Treu, le leggi successivi fino al Jobs-act. «Gli effetti della riforma, infatti, non hanno aumentato i posti di lavoro, specie quelli qualificati, di contro è diminuito il potere di acquisto di salari e stipendi, sono diminuiti i diritti e le tutele ed è cresciuta la precarietà e quindi l’insicurezza di un futuro. Tra l’altro – ha aggiunto – ha consumato senza effetti corrispondenti da 11 a 14 miliardi di euro che se spesi per sostenere un piano di infrastrutture, ricerca, istruzione e innovazione avrebbe creato le condizioni strutturali per un rilancio della crescita che rappresenta l’unica vera condizione per incrementare l’occupazione. Va ancora sottolineato che l’approccio è sbagliato perché si è pensato che intervenendo per introdurre elementi di “flessibilità”, in entrata e in uscita, fosse condizione sufficiente per incentivare l’occupazione.» Nell’intervento di Taverniti è emerso che è prematuro fare un bilancio sul jobs-act: «tuttavia va detto che un aspetto evidente di questa riforma è quello di avere trasformato una parte dei contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato senza avere creato molti nuovi posti di lavoro. Inoltre se l’imprenditore non ha bisogno della prestazione di un lavoratore non lo assumerà nonostante gli incentivi. Taverniti ha anche parlato dell’art. 18 ricordando che non ha mai rappresentato per l’imprenditore un vincolo se non quando l’azienda ha problemi di natura economica. D’accordo con gli interventi che lo hanno preceduto Scifo ha puntato il dito sul fatto che il jobs-act non ha creato posti di lavoro bensì ha prodotto più precariato rendendo la vita e il futuro più incerti. Scifo ha sottolineato che «il jobs-act ha introdotto il contratto a tutele crescenti, di fatto si tratta di contratti con una drastica riduzione dei diritti per i lavoratori il che comporta un ulteriore aggravamento della condizione di precarietà. Rispetto all’obbiettivo di avere più contratti a tempo indeterminato abbiamo assistito nel 2016 all’ulteriore fallimento con un crollo dei contratti del 36%.»
Il sen. Giovanni Mauro eletto Segretario nel Consiglio di Presidenza del Senato
Nella seduta pomeridiana di mercoledì 29 a Palazzo Madama si è proceduto alla votazione per l’elezione di tre senatori Segretari; il Presidente Grasso ha proclamato eletti al Consiglio di Presidenza del Senato i sen. Colucci (95 voti), Fravezzi (74 voti) e Giovanni Mauro con 126 voti. Il Consiglio di Presidenza costituisce il vertice amministrativo del Senato, gestendolo in tutte le sue articolazioni, dall’organizzazione dei lavori d’Aula al processo legislativo. “Ringrazio i colleghi di tutti i gruppi che mi hanno accordato la loro fiducia – dichiara il senatore – consentendomi l’onore di essere eletto, con un consenso così ampio, al prestigioso incarico. Ringrazio inoltre tutti coloro che si sono congratulati con me dimostrandomi sostegno. Sono molto contento perché il nuovo ruolo, oltre che prestigioso, è gratificante su un piano personale come traguardo raggiunto. Intendo dare presenza e forza ai problemi del Meridione e della provincia di Ragusa in particolare in un momento nel quale la politica nazionale non brilla per attenzione nei confronti dei tanti disagi che viviamo. Dal Consiglio di Presidenza del Senato – conclude Mauro – potrò agire meglio per onorare quel principio morale delle Istituzioni che è dare risposte ai bisogni”.
Rete ospedaliera, M5S all’Ars: “Un libro dei sogni. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca di soldi”
“Un libro dei sogni, né più né meno. Per realizzarlo ci vorranno 20 anni e una barca stracarica di soldi”. Il M5S torna sulle rete ospedaliera, approvata ieri in commissione Salute all’Ars, grazie, dicono i grillini, “ad un vero e proprio blitz del governo. che ha preteso la votazione in pochissime ore, senza dare il tempo ai deputati di esaminarla per bene, come un documento di questa complessità ed importanza imponeva”. “Quello che è successo ieri – afferma il deputato 5stelle Francesco Cappello – è vergognoso, la commissione si è prostrata al governo per occultare le storture del piano e sorvolare sulle mille e una magagna che nasconde. Il governo ci ha messo 24 mesi per formulare una proposta di rete ospedaliera, a fronte di sole 11 ore di tempo concesso ed impiegato da una raccogliticcia, prepotente e polemica maggioranza per dare l’ok finale, nonostante la mancanza del numero legale che avevamo fatto saltare e ricostituito da loro sul filo di lana, richiamando in commissione il deputato Cani”. Cappello entra poi nel merito di alcuni problemi del piano. “È un castello di carta. Approssimativamente dalla lettura della faraonica rete ospedaliera, si può desumere che ci vorranno non meno di 20 anni per rendere operativo ciò che attualmente risulta un manifesto pieno di sogni pressoché irrealizzabili per la mancanza assoluta di risorse economiche, confermata dai tecnici dell’assessore Gucciardi. Da questo momento nulla sarà diverso rispetto a prima, cambierà solo l’insegna di moltissimi presidi ospedalieri che si fregeranno, pur non avendone caratteristiche e strutture, del titolo di Dea di I livello o di Dea di II livello. Ci sono centinaia di strutture da riorganizzare, o creare ex novo, dal costo attualmente non quantificabile e certamente non sostenibile per le magre casse della già disastrata regione Siciliana. Ospedali di fatto chiusi perché convertiti in case per anziani camuffati da Ospedali riuniti, l’ospedale di Noto è il caso più eclatante”. “Il piano prevede – prosegue Cappello – 5 hub immediatamente attivabili , 3 da attivare e spoke per tutti, ma di fatto solo qualche decina realmente dotati delle strutture necessarie per essere qualificati come tali, gli altri tutti da integrare con servizi ed investimenti, come detto, a lunghissimo tempo. Nel frattempo, totalmente assente risulta per questo governo la programmazione della medicina del territorio, mentre ampie porzioni del territorio siciliano, che si conferma ‘politicamente’ a vocazione metropolitana, verrà lasciato sguarnito anche questa volta di servizi e risposte sanitarie ai cittadini. “Rimane non chiarita – conclude Cappello – la domanda sul perché il Ministero Economia e Finanza abbia consentito al governo regionale una programmazione che non può permettersi economicamente e resta il dubbio che la Sicilia ed i siciliani debbano pagare un pesantissimo dazio per questo scambio dal sapore prevalentemente elettorale”.
CALCIO SECONDA CATEGORIA
Per la nona di ritorno del campionato di calcio di Seconda categoria la San Giorgio Ragusa è attesa dalla trasferta sul campo del Marina di Modica. La gara sarà diretta da Vincenzo Tidona della sezione di Ragusa. Dice il vice allenatore Boncoraglio: “Non demordiamo. Sabato ci aspetta una partita sulla carta abbordabile ma un derby si sa, presenta sempre molte insidie. Come purtroppo molte partite di questo campionato avremo molti assenti per impegni lavorativi ma anche per squalifiche”. Mancheranno Canonico, Brullo e Veneziano per squalifica, Baglieri e Lucenti per impegni lavorativi mentre è in forte dubbio la presenza di De Luca uscito per infortunio sabato scorso.
Ragusa, iniziano i lavori di riqualificazione di Piazza Cappuccini
La progettista è l’architetto Loredana Tumino. L’intervento si configura come sistemazione della pavimentazione e del disegno delle aiuole, ricalcando la trama originaria dello spazio urbano del 1900 con la creazione di due direttrici, di cui una ricalca l’asse storico che dal sagrato della chiesa di San Francesco taglia lo spazio urbano, creando un collegamento visivo verso il Ponte Vecchio ed il cuore del centro storico superiore, così come era in origine. La pavimentazione, che sarà realizzata utilizzando materiali locali e pietre autoctone, è impostata seguendo ricorsi paralleli e perpendicolari alle due direttrici principali, caratterizzando la piazza con trame diversificate. A destra e sinistra di questo asse saranno realizzati spazi verdi ed aree di sosta imprimendo un nuovo ritmo allo spazio urbano. Nelle aree di sosta saranno inseriti gli elementi di arredo urbano come panchine e illuminazione. “Diamo avvio ad una importante opera di riqualificazione che riguarda uno spazio urbano strategico del centro storico superiore – afferma il sindaco Federico Piccitto – Piazza Cappuccini rappresenta il fulcro di un quartiere storico vitale ed attivo che presto sarà maggiormente valorizzato da questo intervento, finalizzato anche a ricucire il tessuto storico urbano che collegava il quartiere Cappuccini con il quartiere di San Giovanni ed il contesto circostante”. I lavori, che inizieranno nei prossimi giorni dopo che saranno formalizzate le opportune disposizioni viabilistiche da parte del Comando di Polizia Municipale, dovranno essere ultimati entro sei mesi .
AVIS RAGUSA

Riunitosi al Comune il Tavolo di concertazione sul Centro storico di Ragusa Superiore
Avviare un confronto con i rappresentanti dell’Ascom, del Comitato residenti nel Centro storico di Ragusa, dell’associazione “Insieme in città” della “Fondazione Arch”, per definire una serie di proposte operative utili a rivitalizzare il quartiere di Ragusa Superiore. E’ questo il motivo per il quale il sindaco Federico Piccitto ha promosso un tavolo di concertazione. Oltre al Capo della civica amministrazione che ha coordinato i lavori, sono stati presenti il vice sindaco con delega ai centri storici Massimo Iannucci, l’assessore allo sviluppo economico Nella Disca, l’architetto Gaetano Manganello della “Fondazione Arch”, Salvatore Ingallinera e Giovanni Cassarino dell’Ascom, il prof. Giorgio Flaccavento e l’architetto Enza Battaglia dell’associazione “Insieme in città”. Il Sindaco Piccitto ha aperto l’incontro sostenendo quanto sia necessario un ampio coinvolgimento dei soggetti interessati alla rivitalizzazione del quartiere di Ragusa Superiore e la necessità di sviluppare insieme progetti ed idee da sottoporre anche al giudizio dei cittadini attraverso l’utilizzo dello strumento di consultazione online del Comune, “Votofacile”. Salvatore Ingallinera dell’Ascom si è soffermato sul problema di un’isola pedonale parziale nel centro storico di Ragusa Superiore che riguarda solo via Roma e Via M. Coffa e non anche gli assi stradali che collegano le due importanti vie e quelle limitrofe. A giudizio dell’architetto Enza Battaglia di “Insieme in città” il problema della chiusura degli esercizi commerciali di via Roma e del cuore della città è dettata dal caro affitti che ha costretto numerosi esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche. Di diverso avviso invece Giovanni Cassarino dell’Ascom che ha invece affermato che i proprietari dei locali commerciali hanno diminuito il costo degli affitti e che invece il problema della crisi commerciale nel centro città è dettata dallo spopolamento del quartiere. Della necessità invece di trovare delle idee innovative che aiutino a rivitalizzare il centro storico di Ragusa ha parlato l’architetto Gaetano Manganello della “Fondazione Arch” che ritiene invece indispensabile attuare delle misure che facciano ritornare in centro le famiglie attraverso un’oculata politica di incentivazione e programmazione urbanistica che preveda anche l’attuazione di una zona a traffico limitato.
Cancellato piano aziendale ASP Ragusa. La soddisfazione di Partecipiamo
La tenace e determinata azione condotta dall’amministrazione Piccitto e dall’allora presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono ha ottenuto i risultati sperati. Quell’atto aziendale preparato dall’AspP 7 di Ragusa era sbagliato, nella sostanza e nella forma, non si basava su una analisi dati, non rappresentava un piano organico per la salute, non rispettava le indicazioni normative. Scrive Giovanni Iacono: “Abbiamo scritto e spiegato tutto, in dettaglio, in decine di pagine, approvate anche dal Consiglio Comunale. E’ importante ricordare che quell’atto aziendale presentato dalla direzione generale ASP fu approvato, in maniera miope dagli altri ‘attori’ coinvolti a cominciare dai Sindaci con tanto di plauso ed entusiasmo di qualche deputato regionale che ‘benediceva’ ed ha, sempre, sostenuto quel piano aziendale. La prova che l’atto aziendale non era confacente alla realtà sta, nel fatto che la nuova rete ospedaliera, di fatto, riconosce in larghissima parte le nostre ragioni: aumenta a Ragusa da 246 a 273 i posti letto per acuti e mantiene le discipline per le quali si erano ‘pensate’ scelte dissennate come ‘malattie infettive e tropicali’, ‘neurologia’, ‘otorinolaringoiatria’, ‘neonatologia’. Bisogna dare atto al Presidente della VI Commissione all’ARS, on.le Di Giacomo del suo lavoro e della sua disponibilità al confronto e al recepimento delle giuste rivendicazioni”.