“Il documento votato ieri dal Consiglio della Camera di Commercio iblea, che punta a mantenere l’accorpamento tra le Cciaa di Ragusa e Catania e Siracusa, chiedendo quindi al Ministero competente di revocare la sospensione della procedura, svela il reale disinteresse degli organi camerali nei confronti del futuro del nostro territorio”. Lo dichiara il commissario provinciale di Forza Italia Ragusa, sen. Giovanni Mauro. “La Camera di Commercio di Ragusa – chiede il senatore – chi rappresenta e quali interessi sta rappresentando in questa fase? Di certo non quelli dell’imprenditoria ragusana che dal mantenimento di una tale struttura potrebbe avere solo vantaggi. Un ente capace di occuparsi delle imprese e di assisterle programmando, allo stesso tempo, le azioni necessarie allo sviluppo economico del nostro territorio. Sviluppo che, ovviamente, non è compatibile o non è sulla stessa linea di quello di Catania o Siracusa”.
Le aziende siciliane investono nel web, finalmente
Anche la Sicilia si muove verso il cambiamento. Il resto d’Italia ha già apprezzato i benefici portati dal commercio digitale, e anche le aziende con sede in Sicilia stanno mostrando sempre maggiore interesse per la tematica. Il numero dei negozi che si sposta anche sul web cresce a vista d’occhio. Non si tratta soltanto di coloro che vogliono ampliare il proprio bacino d’utenza in considerazione di una commercializzazione che valorizza il territorio. Accanto alla linea riguardante l’enogastronomia e le tradizioni siciliane, infatti, sono sempre più gli store digitali che vendono ricambi per auto o pneumatici nuovi. La motivazione è profonda, ed è da ricercare nella diffusione non così capillare della rete di professionisti, ma anche nel risparmio che si riscontra su internet e sulla facilità di consegna e recesso.
Tutti fattori importanti, che corroborano i dati forniti da Istat sugli e-commerce in Sicilia. In una delle più grandi isole italiane, i negozi digitali rappresentano più del 3% del Prodotto Interno Lordo regionale, mentre in Italia il dato è più che raddoppiato fino al 6,5%. In tal senso, i dati dimostrano che la Sicilia si sta lentamente allineando ai trend nazionali, ma paga ancora un leggero ritardo rispetto alle medie nazionali. La rinascita regionale potrebbe proprio ripartire dagli pneumatici e dai pezzi di ricambio per auto: si tratta, infatti, di una tipologia merceologica molto apprezzata dagli utenti web residenti al sud Italia, che negli store digitali intravedono una possibilità in più per accedere ad una gamma di prodotti più vasta e con prezzi più accessibili.
Ad oggi si contano oltre 3500 aziende che hanno scelto sia il negozio fisico che quello online, e si rivolgono ad una clientela che si distribuisce non solo su territorio nazionale, ma anche su quello internazionale. Un’opportunità di crescita importante, che consente al cliente di assicurarsi prodotti siciliani in qualsiasi parte del mondo, ma anche al produttore – distributore di assicurarsi un guadagno sia in termini di visibilità che in ottica di incremento delle vendite. Gli store online sono quindi un vantaggio per l’intero tessuto commerciale, una risorsa in cui confidare per uscire il prima possibile dalla crisi che avvolge la Sicilia prima e l’Italia poi.
Prestiti in salita: è ripresa o crisi?
Negli ultimi anni le richieste di prestito sono sempre più numerose: sono in molti a chiedersi se questa tendenza sia un’evidenza di una crescita economica o di una crisi che non cessa di esistere. Spesso, tuttavia, si tratta solo di una pratica sempre più comune e conveniente che molte persone utilizzano per riuscire ad effettuare spese più o meno importanti senza andare ad incidere in maniera troppo invasiva sul proprio conto corrente. Per cercare di comprendere al meglio quali siano i dati effettivi e quali le motivazioni che spingono a richiedere sempre più spesso dei prestiti, sono stati investigati i dati riportati dal CRIF, la società che si occupa di effettuare analisi e gestire l’informazione creditizia. In particolare, sono stati presi in considerazione i dati provenienti dalla regione Sicilia, che è risultata quella avere un maggior numero di informazioni sulle quali poter lavorare e trarre conclusioni più accurate.
I dati risalgono a tutto il 2016 e hanno messo in evidenza che le richieste di prestito sull’isola sono cresciute, in media, del 7%, pur essendo localizzate e distribuite in maniera differente tra le varie provincie siciliane. Il valore medio, infatti, tiene in considerazione anche le punte più elevate, anche sopra all’11%, che si sono registrate nella provincia di Palermo e in quella di Enna. Bisogna specificare che le richieste di prestiti esaminate dal CRIF riguardano sia quelle relative alle aziende sia quelle relative ai privati. I dati che sono emersi sono molto interessanti perché permettono di vedere una differente tendenza, rispetto alla media dell’andamento nazionale, nei due casi. Per quanto riguarda le aziende, le richieste di prestito effettuate per il 2016 risultano essere inferiori alla media nazionale, non solo per numero di richieste ma anche per importo. Se, infatti, la media nazionale riporta un valore di 80mila euro, le richieste provenienti dalla Sicilia si fermano a valori inferiori ai 60mila euro. Cercando di comprendere il motivo di questa particolare tendenza, il CRIF ha evidenziato come la Sicilia soffra di una serie di minimi che portano ad abbassare considerevolmente il valore medio già non elevato. Ad esempio, nella provincia di Enna, sono state registrate una serie di richieste di prestiti che non superavano la soglia dei 40mila euro. Un maggior numero di prestiti, quindi, a fronte di un basso importo richiesto: sono queste le caratteristiche principali che risultano dal quadro specifico della Sicilia e che, in linea di massima, non combaciano con la media nazionale.
Anche per i privati le tendenze regionali e nazionali non sempre si trovano allineate. Sempre prendendo in considerazione la regione Sicilia, infatti, si può avere uno spaccato ben chiaro di come i privati puntano soprattutto ai piccoli prestiti, diventati fondamentali per le spese relative all’acquisto dell’auto, di elettrodomestici e di tecnologia di largo consumo. Le richieste di prestito registrate per il 2016 hanno superato i 14mila euro e sono risultate superiori a quelle dell’anno precedente di circa duemila euro. Come già evidenziato il tipo di prestito maggiormente richiesto è quello personale, ossia piccoli prestiti, prestiti veloci e soluzioni simili. Nella maggior parte dei casi le richieste di piccoli prestiti vengono giustificate come necessarie per l’acquisto di un’auto o per spese per la casa. In un numero inferiore di casi si fa richiesta di prestito per viaggi, cerimonie o altro. Un altro interessante dato che proviene dalla società di informazione creditizia riguarda la durata dei rimborsi, ossia il tipo di rate che si pagano e, quindi, la durata delle stesse. Il risultato di tale analisi, infatti, evidenzia che la Sicilia presenta una durata media maggiore rispetto a quella delle altre regioni d’Italia. Se la media nazionale della durata dei rimborsi, infatti, è pari a 60 mesi, in Sicilia la media si allunga fino a 77 mesi. Questi dati rappresentano chiari indicatori sulle motivazioni dei prestiti che, se per alcune regioni possono essere legate ad una ripresa economica, in Sicilia non permettono di evidenziare questo tipo di motivazione. D’altro canto, il divario economico tra alcune regioni è ben noto e le caratteristiche dei prestiti concessi rappresenta solo un’ulteriore evidenza di tale differenza.
Da considerare, infine, che sono aumentati notevolmente anche le richieste di prestito per chi non ha busta paga. Per capire di cosa stiamo parlando vi rimandiamo alla pagina specializzata di http://www.qualeconviene.it/prestiti-personali/prestiti-personali-senza-busta-paga/ .
GLI AMICI DEL TEATRO A RAGUSA
Nova Virtus Ragusa 67 – Aretusa Siracusa 56
La Nova Virtus vince al Pala Padua la gara 2 delle semifinali playoff di serie C. Una vittoria conquistata e voluta fin dal primo secondo, come sottolineano le parole di Alessandro Sorrentino a fine match: “Ci abbiamo creduto dall’inizio, adesso ci godiamo la vittoria, poi subito testa a domenica”. Il capitano virtussino spende anche due parole per un Palapadua gremito: “Voglio ringraziare il pubblico che è stato davvero grandioso” , il “sesto giocatore” ha spinto la squadra di coach Di Gregorio, caricandola d’energia. Pochi giorni a disposizione per il big match in casa siracusana, che la Virtus affronterà con ritrovata fiducia e determinazione: “Se lavoriamo come abbiamo fatto in questi due giorni, ce la facciamo”, conclude il numero 20 del Ragusa. Questo il tabellino della Nova Virtus:
Antoci 10, Gebbia Lorenzo 2, Ferrera 5, Idrissou n.e., Spatuzza n.e., Dinatale, Licitra 8, Comitini n.e., Ferlito, Mammana 10, Canzonieri 18, Sorrentino 13.
MEMORIA E IMPEGNO, ANCORA INIZIATIVE E RAGUSA
Il coordinamento di Libera della provincia di Ragusa e Legambiente Ragusa promuovono sabato 25 marzo 2017 alle ore 17 presso il Centro Polifunzionale per immigrati di via Colaianni 69 a Ragusa, un incontro di tutte le realtà che sul territorio provinciale operano insieme a Libera nelle scuole, nella società, a fianco dei familiari delle vittime innocenti delle mafie sul tema della memoria e dell’impegno. A pochi giorni dal 21 marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno, l’incontro rappresenta una riflessione sull’impegno dell’antimafia sociale e delle associazioni impegnate nella promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva in una fase storica complessa che necessita sempre più di legalità e di democrazia per poter raggiungere la giustizia. Parteciperanno il nuovo coordinatore regionale di Libera Sicilia Gregorio Porcaro, Vittorio Avveduto componente della segreteria regionale di Libera e responsabile Progetto Giovani della Cittadella di Assisi.
Vasa Vasa. Il documentario sulla Madonna di Modica va in Usa
L’Italian Film Festival USA, il Festival del Cinema Italiano negli Stati Uniti, ospiterà nei giorni di Pasqua il corto-documentario di Alessia Scarso dal titolo “Vasa Vasa”. L’annuncio è stato dato domenica sera nella chiesa di Santa Maria di Betlemme a Modica in occasione della “prima”, che ha registrato una presenza di pubblico così alta e attenta da costringere il parroco, don Antonino Forgione, a chiedere una seconda proiezione del docu-film, per soddisfare il desiderio delle centinaia di persone che hanno assiepato i banchi della chiesa, con gli occhi lucidi. Dal 30 marzo al 9 maggio in dodici città statunitensi, “Vasa Vasa” sarà proiettato per far conoscere la vibrante fede di Modica in Maria Madre Addolorata. Pittsburgh, Boulder, Chicago, Cleveland, Detroit, Indianapolis, Kansas City, Memphis, Milwaukee, Phoenix, Portland e St. Louis. Sono le città che ospitano il Festival che annuncia la proiezione del documentario, in programma nei cinema, oltre che al Detroit Institute of Arts, alla Washington University di St. Louis e alla University of Chicago. Dodicimila gli spettatori dell’ultima edizione del Festival. Intanto, è iniziata la rotazione del docufilm, in testa alla normale programmazione cinematografica, al Nuovo Cinema Aurora di Modica, nei cinema di Scicli, Pozzallo e Ispica, al Multisala Golden di Vittoria, al Cinema Lumiere di Ragusa. Anche i cinema di Sciacca hanno voluto la pellicola. Ha commosso molti il canto finale alla Madonna di Modica di Yasemin Sannino, cantante italiana di origine turca -resa famosa da Ferzan Ozpetek- che con la sua nenia, che è canto, lamento, preghiera, è riuscita a lasciare senza fiato il pubblico di Santa Maria di Betlemme. Yasmine, nel 2010, ha cantato affiancando la voce di Papa Benedetto Decimo Sesto.
23, 24 e 25 marzo mobilitiamoci per “La nostra Europa”
Mancano pochi giorni alla ricorrenza dei 60 anni dei trattati di Roma, il 25 marzo del 1957, che hanno avviato la nascita dell’Unione Europea. Una ricorrenza che cade in un momento particolarmente delicato della storia della UE, che davvero rischia di disgregarsi. Scrive Legambiente: “In questo momento di tutto abbiamo bisogno tranne che di vuota retorica e sfilate di rito. Per questo ci siamo mobilitati con tante altre organizzazioni e reti europee, e sabato 25 saremo in piazza per dimostrare la nostra voglia di Europa. L’Europa è un bene comune, patrimonio di tutti noi cittadini europei, che rischia di disgregarsi sotto la pressione di politiche sbagliate, che hanno aperto la porta alle destre più estreme, al revival dei nazionalismi e addirittura al riemergere di forme inaccettabili di razzismo. Con la copertura del clima di paura diffusosi in questi anni, i governi europei hanno scelto di inseguire queste derive reazionarie sul loro terreno, finendo per dar loro sempre più spazio e credibilità, piuttosto che rilanciare un progetto politico unitario, che, riaccendendo i valori fondativi dell’Unione Europea, li collocasse nella complessità del mondo contemporaneo, con politiche di pace, di prevenzione dei cambiamenti climatici, di giustizia sociale per ridurre le disuguaglianze, di accoglienza verso i migranti, di democrazia legalità e partecipazione dei cittadini, di un nuovo welfare capace di difendere i più deboli. Nonostante il vento nazionalista, le ultime elezioni in Olanda e quelle precedenti del presidente dell’Austria, rappresentano un segnale positivo. Ci dicono che gli europei non vogliono cadere nella trappola di “prima gli italiani, prima gli olandesi” ma si sentono 100% italiani, 100% olandesi, francesi e 100% europei. Questa è la forza dell’Europa. Da qui dobbiamo ripartire per imporre alle elite che hanno finora governato l’Unione, una strada diversa”.
UNO STRAORDINARIO MARIO INCUDINE OSPITE SABATO 25 AL CAFFE’ LETTERARIO LE FATE DI RAGUSA
Con uno spettacolo intimo, lieve e poetico il cantautore siciliano Mario Incudine sarà il prossimo ospite della rassegna musicale “Caféine mon amour – l’ora della ricreazione al gusto musicale del caffè” che si svolge al caffè letterario “Le Fate” di Ragusa. Continua la scia di grande successo, dopo gli appuntamenti degli scorsi mesi, che questa terza edizione, sempre diretta da Carlo Muratori, sta suscitando tra un pubblico attento ed esigente. Sabato prossimo, 25 marzo, alle ore 21.00, il palco de “Le Fate” ospiterà “Canzoni scordate”, uno spettacolo moderno in cui la radice della tradizione siciliana si fa viva e ricca di spunti creativi. Le canzoni tradizionali, le serenate, i riti della Settimana Santa, i canti dei migranti, ma anche le canzoni cantate nelle miniere, nei campi di grano della Sicilia dei primi del Novecento, nelle sedi dei sindacati dei lavoratori, nelle chiese di campagna: un viaggio musicale emotivo durante il quale Incudine farà rivivere in chiave moderna la musica “scordata”, con arrangiamenti minimalisti che esaltano la vocalità e la profonda musicalità e comunicabilità della lingua siciliana. Un repertorio vasto, profondo, che comprenderà anche le canzoni “scordate” di Incudine, quelle scritte, incise e mai eseguite dal vivo, assegnate a tracce nascoste dei cd e che aspettavano l’occasione giusta per essere riscoperte, come è il concerto di sabato: un percorso di brani che attingono alla memoria e che passano dalla penna di uno degli autori considerati tra i più interessanti del panorama italiano (premio Loano 2014, premio Tenco 2014 e premio Clandestino 2015), che con coraggio rivela attraverso le sue canzoni una Sicilia lontana dagli stereotipi televisivi, viva e fiera. Prezzo del biglietto è di 15 euro. Per info e prenotazioni Tel.: 0932 1915660 – Cell. 327 2613917 – email: [email protected].
Ragusa Ibla, venerdì il Salone delle Lingue e delle Culture 2017
Venerdì 24 marzo, dalle 9,30, nell’aula magna dell’ex Convento di Santa Teresa (Ragusa Ibla), la struttura didattica speciale di Lingue e Letterature straniere di Ragusa apre le sue porte agli istituti scolastici della regione per l’annuale “Salone delle Lingue e delle Culture 2017”, appuntamento inserito tra gli Open Days 2017 di orientamento alla scelta universitaria promossi dall’Università di Catania tramite il Centro Orientamento e Formazione. In questa occasione, i liceali potranno ricevere informazioni e materiali sull’offerta formativa della struttura didattica di Lingue e Letterature straniere seguendo, negli spazi dell’ex-convento di Santa Teresa, un itinerario che li porterà a incontrare il corpo docente del corso di laurea triennale in Mediazione linguistica e interculturale (cui si affianca anche il corso di laurea magistrale in Lingue e culture europee ed extraeuropee). Nella struttura si insegnano sei lingue occidentali (Angloamericano, Francese, Inglese, Portoghese-Brasiliano, Spagnolo e Tedesco), tre lingue orientali (Arabo, Cinese e Giapponese) con le rispettive letterature, storie e filologie, e la Lingua dei Segni Italiana. Ogni insegnamento linguistico ha a sua disposizione almeno un lettore madrelingua, varie attività di tutorato e diverse postazioni laboratoriali tese al perfezionamento della conoscenza della lingua. Attraverso la sua vasta offerta formativa, la struttura didattica dell’Università di Catania con sede a Ragusa intende consolidare la sua vocazione pluriennale a confrontarsi con i problemi e le opportunità che emergono dai processi di integrazione europea e sociale e prepara i suoi studenti ad affrontare le sfide lanciate dal mercato globale.
Ragusa, rifacimento della rete acquedottistica di corso Mazzini e vie limitrofe
Sarà l’impresa New Energy Group di Agrigento ad eseguire i lavori di rifacimento della rete acquedottistica di Corso Mazzini e vie limitrofe il cui progetto è stato finanziato con fondi del Dipartimento Regionale dell’Energia e dei servizi di Pubblica utilità. La predetta impresa infatti è risultata aggiudicataria dell’appalto dell’importante opera pubblica con il ribasso del 13.0236% sull’importo a base di gara di € 693.658,23. I lavori, che saranno eseguiti sotto la direzione dei tecnici comunali, geom. Giovanni Schininà e geom. Lucio Catania, dovranno essere ultimati dall’impresa aggiudicataria entro 6 mesi dalla data del verbale di consegna. “E’ questa una nuova opera pubblica che rientra nell’ambito dei lavori di rifacimento della rete acquedottistica cittadina – dichiara l’assessore al ramo Salvatore Corallo; un intervento programmato da questa Amministrazione comunale che ha approntato un piano attraverso il quale è stato previsto di rivedere la rete idrica comunale, iniziando da quella più vetusta in cui si registra una perdita copiosa di acqua nel sottosuolo”.
Ancora due vittorie per le Aquile Iblee
Le Aquile Iblee proseguono la loro inarrestabile corsa e domenica, al campo della Cittadella Universitaria di Catania, hanno vinto entrambi gli incontri disputati, portando a casa un importante bottino di mete. Importante ovviamente per l’aspetto psicologico che inciderà fortemente sui risultati futuri. Stavolta la loro capacità di concentrazione e di focalizzare l’obiettivo da raggiungere non ha avuto ostacoli. Infatti non faticano a vincere la partita con il CUS Catania per 46 a 19. La cronaca registra mete di Loide Agosta, Giuliana Zaffarana, Zaira Lia e Ludovica Gurrieri. La differenza atletica porta le Aquile ad un’ulteriore conferma contro il CLC Messina con un eloquente 66 a 0 che non lascia adito a dubbi sulla supremazia vista in campo. 5 mete di Alessia Leggio, 2 di Agosta, e 1 ciascuna di Gurrieri, Zaffarana e Lia. 8 le trasformazioni.
Il Padua al “Città di Treviso”
Sei categorie (dall’Under6 all’Under14), 520 squadre provenienti da tutta Europa, 7.000 giocatori. Questo, in cifre, è il torneo di minirugby “Città di Treviso”, già Trofeo Topolino, che si disputerà nel capoluogo della Marca il 6 e il 7 maggio prossimi e che vedrà tra i partecipanti a questa edizione anche l’Under12 del Padua. Il “Città di Treviso”, giunto alla sua 39° edizione, è la più importante manifestazione italiana riservata ai minirugbysti alla quale prendono parte le più blasonate società italiane ed europee. Nel corso degli anni hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione squadre come Benetton Treviso, Petrarca Padova, Amatori Milano, Mogliano, Rovigo, solo per citare quelle più conosciute dal grande pubblico. Per l’Under12 paduina sarà l’occasione per misurarsi con squadre di livello nettamente superiore a quelle affrontate in questa stagione. Per i piccoli paduini, quindi, due giorni di divertimento, di sport e di incontri con ragazzi di “varie età per farli socializzare e promuovere la cultura del rugby nei suoi valori più significativi”. Le partite della prima giornata si giocheranno sui campi di Treviso, Casale sul Sile, Silea, Paese e Villorba. Le finali, nella giornata di domenica, si disputeranno tutte presso lo stadio “Monigo” di Treviso.
Ragusa avrà presto un “Giardino delle memoria” in cui verranno tumulati i resti degli animali da affezione
Anche nella nostra città verrà realizzato quanto prima un “Giardino della memoria”, un cimitero per gli animali in cui verranno tumulati in appositi loculi le ceneri degli animali da affezione. L’Amministrazione comunale infatti intende dare seguito alla deliberazione approvata dal consiglio comunale il 7 gennaio dello scorso anno con cui è stato approvato, a seguito di un’iniziativa consiliare presentata il 9 marzo del 2015 dal consigliere comunale Filippo Spadola, il Regolamento comunale per la detenzione tutela, il benessere degli animali ed i Giardini della memoria. L’art. 30 del predetto regolamento prevede infatti che i “Giardini della memoria” ed i relativi ampliamenti possono essere realizzati, in zone valutate idonee nell’ambito dello strumento urbanistico vigente, oltre che dal Comune, da associazioni e soggetti pubblici e privati previa autorizzazione del Comune subordinata al nullaosta dell’ASP competente per territorio. Il progetto verrà presentato nel corso di una conferenza stampa che il sindaco Federico Piccitto e l’assessore alla tutela degli animali Nella Disca terranno giovedì 23 marzo, alle ore 11, 30 presso la Sala Giunta.
PUBBLICA ILLUMINAZIONE ACCESA ANCHE DI GIORNO NELLA PARTE ALTA DI RAGUSA
Piccoli accorgimenti per migliorare la gestione del patrimonio pubblico e fare in modo che le spese per sostenere i costi delle bollette non incidano sulle tasche dei cittadini. E’ il senso della segnalazione che arriva dalla consigliera comunale di Insieme, Elisa Marino, a proposito della pubblica illuminazione funzionante anche in orario diurno in alcune zone della parte alta di Ragusa. “E’ pur vero – sottolinea la consigliera Marino – che domenica prossima bisognerà adeguare gli orologi all’orario legale. Ma mi pare, se fosse questa la motivazione, che qui qualcuno ci ha pensato parecchio in anticipo. Oppure se la ragione dell’anomalia è un’altra, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale incarichi chi di dovere per fare in modo che si intervenga al meglio. Non è possibile vedere accese le lampade della pubblica illuminazione anche di giorno. La Giunta Piccitto si era vantata del fatto, qualche anno fa, di avere modificato i corpi illuminanti in quasi tutta la città al fine di renderli più performanti. Così, però, il risparmio rischia di essere vanificato”.
Ragusa, servizio antidroga: arrestato studente incensurato e segnalati due assuntori
I carabinieri di Ragusa, unitamente alle unità cinofile antidroga di Nicolosi, hanno effettuato dei controlli a tappeto su tutto il capoluogo ibleo. Numerosi sono stati i controlli a soggetti già gravati da precedenti o comunque noti nel giro del consumo e dello spaccio di stupefacenti della zona, con l’intento di contrastare il fenomeno dilagante della vendita a basso prezzo di droghe a ragazzi giovanissimi. Arrestato un 21enne incensurato, ancora studente, trovato in possesso, presso la sua abitazione, di 50 grammi di marijuana e 16 di cocaina, alcuni già divisi in dosi, nonché 1800,00 euro in banconote di piccolo taglio, frutto della fiorente attività illecita. Altri due ragazzi sono stati segnalati al Prefetto per il possesso di modiche quantità di marijuana per uso personale. Indispensabile e proficuo l’intervento del cane antidroga Indic che con il suo fiuto ha consentito di trovare lo stupefacente detenuto dall’arrestato ben nascosto sopra un armadio nella camera da letto. L’arrestato O.H. si trova attualmente ai domiciliari a disposizione del Pm di turno dott. Francesco Riccio.
STAGIONE MELODICA
“In viaggio..de Buenos Aires à Paris” in compagnia del clarinetto di Giovanni Lanzini e della fisarmonica di Samuele Luti. La 22esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” regala al suo pubblico appassionato un nuovo appuntamento con la grande musica da tutto il mondo. Sabato, 25 marzo alle ore 20.30 (ingresso in sala ore 20.00), al Teatro Don Bosco di Ragusa, i due musicisti, definiti dalla critica “virtuosi, poetici, mai scontati” (Il Tirreno), accompagneranno gli spettatori in un itinerario fantastico che si snoda dai vicoli di Buenos Aires ai sobborghi di Parigi. Sarà un viaggio anche musicale, grazie ad un continuo intersecarsi di generi diversi che si incontrano, si mescolano, danzano fra loro durante tutto il concerto. In questo programma Giovanni Lanzini e Samuele Luti si muovono agevolmente tra il Tango argentino e il “valse-musette” francese, tra atmosfere rarefatte e malinconiche, che la fisarmonica e il clarinetto sanno così bene creare, e solari guizzi di improvvisazione jazzistica che caratterizzano anche le variazioni su brani popolari molto conosciuti, come il Carnevale di Venezia e la Ciarda di Monti, mettendo in evidenza anche le estreme doti di eclettismo tipiche dei due strumenti ad ancia. Prezzo del biglietto di ingresso è di 10 euro, ridotto per studenti 5 euro. Prevendita biglietti presso Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e presso il botteghino del teatro dalle 19 del giorno del concerto. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158 / [email protected].
CINEMA LUMIERE
Al Lumiere in programmazione settimanale l’ultimo film di Ferzan Ozpetek (Le fate ignoranti, Cuore sacro, Allacciate le cinture) “Rosso Istanbul” (orari: 18:30 e 21:00). Giovedì 23 per la rassegna “Appuntamento al buio” sarà proiettato l’attesissimo film “Agnus dei” (orari: 18:30 e 21:30). Imperdibile l’appuntamento di domenica 26/03 alle 10:30. Torna al Lumiere, in via sperimentale, il matinée domenicale con la proiezione del film “Figli della libertà” un eccezionale documentario sul mondo della scuola, un progetto dal basso attraverso il quale i due registi cercano di sperimentare dei nuovi strumenti di educazione chiedendosi se è davvero possibile imparare fuori dagli schemi e quanto sia giusto educare all’obbedienza. Con Silvano Agosti, Andrè Stern, Daniele Novara, Paolo Mottana e tanti altri. Il film è stato proiettato in diverse città d’Italia e ha registrato ovunque un notevole successo di pubblico e di critica. In allegato trovate una scheda e la locandina del film che è consigliatissimo per i bambini dagli otto anni in su, per i genitori e per gli insegnanti di ogni grado. E’ già attiva la prevendita dei biglietti.
L’ADDIO DI GIANNI BATTAGLIA AL PARTITO DEMOCRATICO
Il senatore Gianni Battaglia comunica le dimissioni dalla carica di segretario dell’Unione comunale del PD di Ragusa e da ogni altra carica all’interno del partito. Questo il testo della lettera. “Sono tra i componenti l’Assemblea nazionale del PD che non hanno condiviso la scelta, compiuta lo scorso mese, di aprire la stagione congressuale.Non ho condiviso i tempi, le procedure e le modalità scelte. Purtroppo quello che sta succedendo ogni giorno e in ogni parte d’Italia conferma che avevamo ragione. Temo che succederà di peggio prima, durante e dopo lo svolgimento dei congressi.Al PD, per superare la fase critica in atto e tornare a svolgere il ruolo che gli compete, serviva altro e di più. Era necessario comprendere le ragioni che hanno determinato una profonda rottura con il nostro corpo sociale di riferimento. Comprendere le ragioni di tante ripetute sconfitte elettorali, le ragioni per le quali milioni di elettori ci hanno negato il consenso e migliaia di iscritti e militanti hanno abbandonato l’impegno politico attivo. Era necessario individuare un luogo, una occasione che ci consentisse, tutti insieme, di leggere e capire quello che sta succedendo nel Mondo, in Europa e nel nostro Paese. Comprendere cosa fare concretamente, quali politiche attuare, per contrastare la nuova destra e le spinte nazionaliste e populiste. Era necessario riconsiderare e correggere scelte sbagliate e attuare nuove politiche in materia di lavoro, di scuola e istruzione, di protezione sociale, di politiche sanitarie e welfare, di diritti civili, di politica economica, di interventi per contrastare la povertà, le diseguaglianze, il degrado sociale in molte aree del paese specie nelle periferie urbane e nel mezzogiorno d’Italia. Era necessario mettere al sicuro il Paese lavorando, da subito e con determinazione, come ci si era impegnati a fare, per approvare una nuova e condivisa legge elettorale che coniugasse in maniera equilibrata governabilità e rappresentanza democratica, riaffermando la sovranità popolare restituendo agli elettori il diritto di scegliere i propri rappresentanti, ponendo fine definitivamente alla lunga stagione dei parlamentari nominati che hanno contribuito ad allargare la distanza tra parlamento, partiti e popolo. Era necessario, con autentica umiltà, capire il segnale venuto dal Paese in occasione del voto nel referendum costituzionale del 4-dicembre scorso. Riflettere seriamente sulle ragioni e sulle dimensioni della sconfitta, sulla ripartizione territoriale, per classi sociali e per fasce di popolazione di quel voto, che ha segnato il punto più alto di un dissenso politico, tra i giovani e nel sud del Paese, che va perfino oltre il pronunciamento sul merito di una pessima riforma costituzionale. Come è a Voi noto ho sostenuto convintamente le ragioni del NO nel referendum, ho organizzato e partecipato a numerose iniziative e mi sarei aspettato, dopo il netto risultato in contrasto con l’impegno e la posizione espressa da quasi tutto il quadro dirigente provinciale del partito, da tutta la rappresentanza parlamentare regionale e nazionale e di quasi tutti i rappresentanti del PD nelle istituzioni della nostra provincia, che si aprisse una riflessione su quel voto. Così come mi sarei aspettato che ci fosse una occasione per capire i negativi risultati elettorali nelle elezioni amministrative di Vittoria e di Scicli che hanno segnato pesanti sconfitte per il PD e su come affrontare le prossime scadenze elettorali sia amministrative che regionale. Aprendo, con una negativa forzatura, la stagione congressuale, si è scelto invece la strada della rivincita personale, della mera conta per affermare non una linea politica ampiamente condivisa ma una leadership sotto cui far crescere e/o proteggere le ambizioni e i destini personali. Si ripropongono, come è già purtroppo avvenuto in altre occasioni, congressi che si trasformeranno in semplici seggi elettorali. Un “votificio” tra l’altro senza garanzie e regole utili solo agli arrivisti, agli arroganti, ai prepotenti e che legittimerà le spudorate ed insopportabili pratiche trasformistiche che negli ultimi anni abbiamo tentato di contrastare. Di altro avevamo bisogno! Il PD in questo mondo rischia di diventare una “terra di nessuno”, “una legione straniera” in cui convivono nobili esperienze e autorevoli personalità ma anche opportunisti, trasformisti ed in taluni casi perfino affaristi. Non si può fare passare per normale e soprattutto utile, che il congresso si svolga con un tesseramento per il 2016 che non è stato aperto, anzi è stato chiuso prima di aprirlo, con iscritti che da persone vere sono diventati elenchi e con un tesseramento precedente (2015), per quanto riguarda la nostra federazione provinciale mai certificato e non certificabile e quello 2014 certificato ma contestato con quello che ciò ha significato nella non ancora definita, per colpevole “complicità” della commissione regionale di garanzia, vicenda che riguarda il governo del partito nella città di Ragusa. La stagione congressuale se si fosse deciso di svolgerla con tempi, procedure, regole diverse avrebbe rappresentato un occasione utile non solo al partito ma al nostro paese che sul PD e sul centro sinistra ha riposto speranza per un autentico cambiamento. Purtroppo si è deciso diversamente. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le Compagne e i Compagni, le Amiche e gli Amici con cui in questi anni ho avuto il piacere di lavorare condividendo un comune impegno, scusandomi ed esprimendo il rammarico per le tante occasioni mancate”. Gianni Battaglia confluirà nella nuova formazione di Bersani già nata in Parlamento denominata “Democratici e Progressisti” Molti in provincia di Ragusa, e non solo tra i provenienti dal Pd, condivideranno questa scelta.
LIBRO SUL FALLIMENTO DELLE AMMINISTRAZIONI “ALTERNATIVE” E “RIVOLUZIONARIE”
Scomparsi o quasi dalla scena politica i partiti tradizionali, il vuoto di potere è stato sostituito dagli uomini della provvidenza. Sono gli uomini del “noi” che è la somma dell’io più io. Sono i giganti del nostro tempo perché la politica è stata sbriciolata dalle inchieste giudiziarie. Sono gli eroi della quotidiana normalità perché l’ideologia come un guscio vuoto e rinsecchito ha lasciato che i suoi contenuti vitali volassero via. E’ il tempo dei Sindaci icona. Scrive Sicilia Libertaria: “Accorinti, il Sindaco scalzo, ha governato convinto di avere la verità in tasca e l’onestà in mano; con la presunzione della legittimità ha declamato risultati mai ottenuti ma che solo per averli raccontati ha dato per auto-avverati; con l’arroganza del potere ha messo a bilancio risorse inesistenti, scaricando sul futuro i costi del consenso; con vocazione assolutoria ha sedato ogni critica, mettendo a garanzia la propria biografia. Accorinti e i suoi omologhi devono condurre la parata fino alla fine, perché questo è il compito loro assegnato, rimodulare i piani di riequilibrio, illegittimi prima ancora che insostenibili, per scongiurare la dichiarazione di dissesto. Devono traghettare questa fase politica fino alla piena restaurazione del potere, che sarà più forte e credibile quanto più debole e fragile si sarà rivelata la potenza della rivoluzione. Quanto più infinitamente amaro sarà il sapore della disfatta presente tanto più dolce sembrerà la riabilitazione del passato. Nonostante i fallimenti si può ancora scommettere su “anomalie felici e produttive”? Giovedì 23 alle ore 17,30 presso il centro servizi culturali di Ragusa si presenta il libro degli autori Lo Presti e Sturniolo sulla giunta Accorinti. Gli autori però conservano la speranza: “Così, per ora, può dirsi concluso questo viaggio, con un refolo di quel vento che abbiamo sentito forte su di noi e che soffia ancora per non farci smarrire la capacità di indignarci. La mediocrità contemporanea può anche dargli ragione oggi, ma aspetteremo che il tempo de fenomeni della politica sia passato”.