Sono stati riaperti al pubblico i servizi igienici pubblici di Piazza San Giovanni. La struttura è stata chiusa per quale mese in quanto si è reso necessario eseguire dei lavori di impermeabilizzazione del solaio di copertura a seguito delle infiltrazioni di acqua piovana all’interno dei bagni pubblici. Prima della riapertura si è provveduto anche alla ritinteggiatura dei vani interni ed alla sistemazione di alcune tubazioni dei servizi igienici. L’intervento ha comportato una spesa complessivo di 9.000 euro.
“TOPO D’AUTO” ARRESTATO DALLA POLIZIA
La telefonata giunta al centralino del Commissariato di Polizia di Vittoria ha riferito con dovizia di particolari le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento indossato da un giovane di circa 25/30 che era stato visto rovistare all’interno di un’autovettura parcheggiata in viale Europa a Vittoria. Le Volanti si sono immediatamente dirette sul posto da direzioni diverse ed hanno intercettato il giovane descritto che alla vista dell’auto con i colori della Polizia con un gesto fulmineo si è liberato di un marsupio, gettandolo a lato della strada su una zona di terreno incolto. Il gesto è stato visto dagli Agenti ed il giovane è stato bloccato dall’altra pattuglia. Non è stata una grossa sorpresa constatare che si trattava di Salvatore Fidone 27enne pregiudicato ed attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Una volta bloccato dagli Agenti, è stato lo stesso Fidone a condurre i poliziotti a recuperare il marsupio e dall’esame del suo contenuto è stata individuata la vittima. Quest’ultima, che abita in uno dei condomini della zona, è stata contattata ed invitata a sporgere denuncia. Nel marsupio non c’era denaro ma ha potuto recuperare tutti gli effetti personali che conteneva. Per Fidone è scattato l’arresto. Sorvegliato Speciale di P.S. dal luglio 2015 ha violato già per ben 14 volte le prescrizioni. Stavolta deve rispondere del reato di furto aggravato e di un’ulteriore violazione delle prescrizioni. Quando le condanne diverranno definitive avrà da scontare qualche anno di reclusione.
GUARDIA DI FINANZA: STRETTA SUI B&B ABUSIVI. A RAGUSA IRREGOLARI 39 SU 45 CONTROLLATI
Si fanno più serrati i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa sulle attività di bed & breakfast e affittacamere per turisti, dopo le numerose denunce degli albergatori sull’aumento esponenziale di attività in nero in Sicilia. Sono state individuate complessivamente 690 strutture operanti nel comune di Ragusa. Tra queste, a seguito di una prima speditiva analisi dei dati, 497 sono risultate prive della prescritta comunicazione di inizio attività, da inoltrare al competente ufficio del Comune. Sono stati presi in esame coloro che sono risultati essere connotati da un più alto profilo di “rischio” e pertanto sono stati effettuati 45 controlli, tra Ragusa città, Ibla, Marina e Santa Croce Camerina, ad altrettante strutture ricettive, riscontrando in 39 casi l’effettiva assenza di autorizzazioni ed in alcuni, in particolare, la totale evasione d’imposta, talvolta addirittura risalente a tre/quattro anni addietro. Le violazioni amministrative finora contestate in favore degli Enti locali ammontano a circa €. 120.000,00. Un ulteriore aspetto riscontrato, da un punto di vista della sicurezza del territorio, è stato, in 11 casi, la mancata comunicazione alla Questura dei nominativi degli alloggiati. Per queste strutture è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Ragusa per violazione delle disposizioni del Testo Unico in Materia di Pubblica Sicurezza. In qualche circostanza, è stato altresì accertato che dietro l’attività esercitata, apparentemente sotto forma di bed and breakfast (per la quale sono previste agevolazioni sul piano fiscale), in realtà si nascondeva una vera e propria struttura aziendale, che avrebbe dovuto dichiarare redditi d’impresa e non occasionali. Il caso più eclatante è quello di un soggetto ragusano che ha dichiarato al fisco di percepire redditi per circa 10.000 euro l’anno, ma di fatto titolare e gestore di ben 39 stanze, tra Marina di Ragusa e Kaucana, compresa una suite con vasca idromassaggio, per un totale di 80 posti letto, nonché di un costosissimo yacht di 15 metri, con 3 cabine e potentissimi motori. Emersa una significativa evasione fiscale su circa 600.000,00 euro di imponibile sottratto a tassazione, oltre ad IVA e IRAP da versare all’Erario. Un altro soggetto ha gestito, in nero e senza le previste autorizzazioni, a favore di diversi proprietari, un complesso immobiliare di oltre 80 appartamenti ad uso turistico (pubblicizzati sul web), sito sul litorale ragusano, costituito anche da lussuose abitazioni con piscina. Per conto dei proprietari ha eseguito una vera e propria attività di reception, compresa la riscossione degli incassi, per un ammontare complessivo che oscilla tra i 600 e i 700 mila euro l’anno, trattenendo per sé una percentuale che variava dal 10% al 30%, ma dichiarando redditi solo per qualche decina di migliaia di euro l’anno.
LABORATORIO DI CUCINA AL CENTRO PROTEZIONE RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI
Ci sono abbracci che hanno un sapore particolare. Il sapore dell’incontro tra mondi diversi. Un gusto che apre alla speranza i ragazzi ospiti del progetto protezione ai richiedenti asilo del Libero Consorzio Comunale di Ragusa “Farsi Prossimo” gestito dalla Fondazione San Giovanni Battista. I richiedenti e titolari protezione internazionale ospiti della struttura di Serra Carcara a Comiso hanno reso davvero speciale il laboratorio di cucina proposto dal progetto. “L’idea del laboratorio di cucina – spiega Antonello Licitra – nasce dalla voglia di fare incontrare idee e competenze da condividere. Molti dei nostri ospiti, alcuni dei quali sono portatori di disagio fisico, hanno esperienze nel campo della panificazione e della ristorazione. Hanno manifestato la voglia di sperimentarsi in nuovi approcci culinari e così ci hanno spinto a dare vita a questi incontri di cucina”. “Siamo partiti del periodo di Carnevale con le chiacchiere – sottolinea l’educatrice del progetto Mariacristina Muré – per poi programmare lezioni su arancini, le “scacce” e altri prodotti tipici locali. Ogni laboratorio è preceduto dalla storia delle ricetta e dal perché si pensa di voler dedicare un incontro a un particolare piatto”. Una ricetta in particolare ha suscitato entusiasmo. “I biscotti “Abbracci” – prosegue l’educatrice – crediamo possano essere esemplificativi del messaggio che vogliamo veicolare con questo laboratorio. Simbolicamente, l’abbraccio tra il bianco e il nero è per noi indicativo; simboleggiano l’incontro tra due realtà che unendosi possono arricchirsi vicendevolmente e dare vita a un “nuovo sapore” creato dalle rispettive peculiarità, aromi e sfumature”. “Le difficoltà di lingua – spiega Ndao – sembrano scomparire quando facciamo questo laboratorio. È come se parlassimo una lingua comune. Fare qualcosa di pratico e del quale ho già esperienza mi fa sentire utile. Ho lavorato come panificatore per alcuni anni e quindi oltre ad apprendere, cerco di trasmettere le mie competenze. Imparare ma anche insegnare, tutti facciamo tutto!”. “Questi biscotti – conferma Abu – sembriamo noi. Tanto diversi, bianco e nero! Ma se superiamo le diversità e iniziamo ad avvicinarci tutto avrà un sapore diverso. Meglio insieme e uniti piuttosto che soli”.
I FANCIULLI DEL SANTISSIMO REDENTORE ALLA CELEBRAZIONE RELIGIOSA IN ONORE DEL PATRIARCA SAN GIUSEPPE
La celebrazione della memoria di San Giuseppe e la solidarietà. Una speciale caratterizzazione quella data dal vicario generale della diocesi di Ragusa, padre Roberto Asta, alla cerimonia ospitata al Santissimo Salvatore durante l’ormai tradizionale funzione religiosa animata dal coro dei fanciulli dell’istituto Santissimo Redentore, diretto da Gianfranco Chessari e Carmela Cascone. Numerosi i fedeli presenti. “Il pane che oggi abbiamo benedetto – ha sottolineato padre Asta – assume un significato speciale perché vuole simboleggiare la moltiplicazione della benedizione di Dio che ci nutre e che ci dà la possibilità di potere contare sul necessario per andare avanti. Dobbiamo sforzarci di diventare come San Giuseppe, provvidenza per gli altri”. Al termine della santa messa concelebrata dal parroco del Santissimo Salvatore, padre Giovanni Mandarà, il vicario ha appunto effettuato la tradizionale benedizione del pane di San Giuseppe. A conclusione del rito religioso, inoltre, i fanciulli del Santissimo Redentore hanno animato la ormai consueta foto ricordo sulla scalinata del sagrato assieme a padre Asta e a padre Mandarà, oltre agli insegnanti. Subito dopo gli scatti i maestri Chessari e Cascone hanno dato il “la” ad una esecuzione estemporanea di alcuni brani eseguiti dai piccoli studenti con le diamoniche. Gli allievi del Santissimo Redentore si sono poi resi protagonisti di una particolare coreografia all’insegna della pace e contro ogni tipo di conflitto.
Ragusa, una strada della città intitolata a Maria Scribano
Martedì 28 marzo, alle ore 11, si terrà la cerimonia di intitolazione dell’attuale strada n. 531, a Maria Scribano ( donatrice d’organi 1954 – 2006). L’arteria, è ubicata nella zona di contrada Selvaggio e si allaccia alla via avvocato Giovanni Alberto Cartia. La decisione di intitolare tale strada della città a Maria Scribano è stata presa dalla Giunta Municipale che facendo propria una proposta del consigliere comunale Gianluca La Terra, ha approvato lo scorso 27 dicembre un’apposita delibera. Il 7 maggio del 2006 la sig.ra Maria Scribano venne colpita da un’emorragia cerebrale e dopo qualche giorno, nonostante le cure per strapparle alla morte, ne fu dichiarata la sua morte cerebrale. I parenti della sfortunata concittadina che nell’arco della sua vita aveva dimostrato grande amore per il prossimo e generosità civica, autorizzarono la struttura ospedaliera ad attivare le procedure per il prelievo di organi e precisamente del cuore, reni, fegato, cornee e della cute. L’intitolazione della via a Maria Scribano rappresenta quindi per la città tutta il riconoscimento del suo grande valore etico, civile e sociale.
GRANDE SUCCESSO PER LA TERZA EDIZIONE DI LIB(E)RI A RAGUSA
Si è conclusa con successo di pubblico e di autori la terza edizione di “Lib(e)ri a Ragusa”. Ben 27 i libri presentati e 12 le case editrici locali presenti. Una rassegna ancora giovane in cui però non sono mancati gli approfondimenti sulla storia del territorio e sugli aspetti sociali e di attualità che lo caratterizzano. Il bilancio degli organizzatori è quello di una crescita complessiva per una proposta innovativa che si migliora di anno in anno, segno che la città sta percependo come suo questo evento. La partecipazione avuta in tutte e quattro le giornate è stata ben avviata dall’apertura di questa edizione che ha visto una Camera di Commercio stracolma per la proposta musicale di Alfio Antico e si è riconfermata nei vari appuntamenti ed infine ieri sera, alla libreria Paolino, dove la chiusura dell’evento 2017 è stata affidata al cantautore Carlo Muratori che ha presentato il suo cd-book “Dies irae”, edizioni Le Fate, in anteprima assoluta. “L’elemento di crescita – afferma Giorgio Massari a nome del Comitato “Lib(e)ri a Ragusa”- è stato il fatto che abbiamo presentato i libri in una maniera inusuale e creativa con il coinvolgimento di più voci e di più livelli artistici. Al teatro della Badia, per esempio, c’è stato anche un momento di spettacolo, a cura del regista Gianni Battaglia, in cui con la rappresentazione del Dramma Sacro di Vittoria, Patrimonio dell’Unesco, teatro, parole e musica si sono sposati e così anche per altre presentazioni. Credo che questo sia un percorso iniziato che ha ancora una lunga storia davanti. Una città che legge migliora se stessa ma una città che si legge, come abbiamo fatto noi offrendo editori ed autori locali, ha la possibilità di vedere qual è la sua identità, quindi di conoscersi”. Sabato sera molto partecipato l’omaggio che la rassegna ha voluto fare a padre Mario Pavone, parroco ma soprattutto grande studioso e uomo di cultura, ad un anno dalla sua scomparsa. Domenica, per la quarta giornata, si sono registrate ampie presenze nelle librerie, come alla Flaccavento per la presentazione de “I grani antichi siciliani”, edito Le Fate, e alla Paolino dove si è registrato il sold out per la presentazione di Carlo Muratori che ha deliziato tutti con la sua “Cantata”, ovvero un canto-racconto su testo dei cantastorie del ‘700, dedicato agli eventi catastrofici che sconvolsero la Sicilia del tempo, dal terremoto del 1693 all’eruzione dell’Etna. Ancora una volta, quindi, per questa terza edizione una mescolanza di arti tra cui la recitazione e la musica in un connubio perfetto con la storia. Da un’ulteriore analisi di questa edizione si è potuto constatare che Ragusa è una città vitale che legge ed che ha sete di lettura ed il libro la aiuta a migliorarsi in tali necessità. Non a caso alla Sala Borsa della CamCom in via Natalelli è stata allestita anche la mostra-mercato del libro ibleo. Gli editori locali in mostra sono stati Baglieri Editrice, Cirs Ragusa, Kromato Edizioni, La Fiaccola, Le Fate, Libreria Paolino, Operaincertalibri, Periferie Edizioni, Edizioni Sicilia Punto L, Società Santacrocese di Storia Patria, Editrice Sion, Associazione Culturale Edizioni Utopia. La rassegna culturale nasce da un comitato spontaneo composto da uomini di cultura ed editori locali: Sonia Baglieri, Giorgio Chessari, Emanuele Cavarra, Giuseppe Cultrera, Pino Digrandi, Giovanni Distefano, Saro Distefano, Giorgio Flaccavento, Vincenzo Giompaolo, Pippo Gurrieri, Daniela La Licata, Giorgio Massari e Rosario Ruggieri.
Lettera aperta di Ciccio Sultano che denuncia la sconsiderata potatura sugli alberi di Via Orfanotrofio a Ragusa Ibla
Un bel regalo di primavera da parte dell’amministrazione comunale, non c’è che dire! Mirano forse all’oscar come assassini botanici? E’ un modo violento e silente per liberarsi dalla pesante stella dell’ambientalismo che Grillo si era appiccicato in giacchetta? E’ un’azione di gruppo o è solo l’assessore Salvatore Corallo con delega al verde pubblico a nutrire questo odio verso la natura viva e fiorente? Non c’è giustificazione che tenga. Ci hanno potuto fregare le prime volte con la scusa di improvvise malattie delle piante, ma ora la pulsione è chiara: non vuole fronde, non vuole alberi. Noi cittadini, però, non possiamo più accettare il devastante operato di quest’uomo; qualsiasi sia la ragione di questo furore non spetta a noi nè comprendere, nè curare l’ossessione. E non reggerà, stavolta, la linea intrapresa qualche settimana addietro quando l’assessore decise – pur di non affrontare la verità del massacro di viale Colajanni – di sfogarsi via facebook contro i soliti rompiscatole di paese che non capivano la portata della sua azione perchè oggi è Ciccio Sultano che denuncia, e Sultano ne capisce eccome di turismo, di business, di gusto, di valorizzazione del territorio, di promozione dei luoghi. Sarebbe meglio che Corallo il pasticciere indossasse un bel grembiule da cucina e andasse a lezione da Sultano per imparare a conoscere Ragusa, invece di intestardirsi con la politica facendo un gran danno. Stavolta il pasticciere mani di forbice era passato da Ibla… Ecco cosa scrive lo chef dalle stelle vere: “Ho voluto in queste righe compiere una denuncia morale sull’intervento di potatura operato nella giornata odierna 20 marzo sugli alberelli presenti in via Orfanotrofio a Ragusa Ibla. Un’azione sconsiderata nelle scelte operate e nelle modalità con cui è stata compiuta. Hanno riferito che tale azione di sfrondatura era un atto necessario perché la pianta, a loro dire, era malata. Ma è chiaramente visibile che anzicchè intervenire curando veramente gli alberelli dislocati lungo via Orfanotrofio e pianificando un intervento di salvaguardia, hanno massacrato gli arbusti, rendendoli delle larve arboree. Un’azione che reputo più una deturpazione che altro. È cosa nota che eventuali simili interventi vanno operati nel periodo invernale, e non quando la primavera esplode e la pianta, qualunque essa sia, viene fuori in tutta la propria bellezza e vitalità. Da oltre un anno abbiamo avuto cura di questi alberi, adoperandoci noi stessi, da privati, con trattamenti antiacari e disponendo quanto serviva per renderli rigogliosi. Se tale intervento fosse stato compiuto con cura non avrei avuto nulla da ridire, ma in una via dove non ci sono arredi urbani, questi alberelli erano l’unica nota di colore che rendeva questa strada meno tetra di come si presenta. Oggi abbiamo assistito ad un intervento sconsiderato, privo di qualunque nozione di botanica, che ha contribuito solo a deturpare maggiormente questa arteria nel cuore di Ragusa Ibla e a mettere gli alberi in uno stress vegetativo che si sarebbe potuto evitare. Dovremo attendere almeno quattro anni per vedere nuovamente chiome rigogliose, semmai le piante con le loro sole forze riusciranno a rinascere. Chiedo dunque a chi di dovere di cospargersi il capo di cenere per l’azione insensata e fuori luogo compiuta, e di provvedere in tempi celeri a trovare e mettere in pratica una soluzione consona con l’ambiente e nel totale rispetto dei luoghi e di quanti vi operano, oltre che correre ai ripari per non far morire definitivamente le piante più di quanto la mano umana oggi ha fatto. Che senso ha, mi chiedo, parlare e progettare strategie turistiche, se poi mancano nozioni elementari come dimostrato oggi? Io intenderò proseguire in questa ‘denuncia morale’ sin quando non giungeranno risposte con i fatti. Non si può operare in modo talmente scriteriato, facendo spallucce e ritenendo: tanto sono solo piante. Io non ci sto!”.
Restituire piazza stazione ai cittadini

Passalacqua Ragusa 71 – Viganò 61
La Passalacqua Ragusa si impone in casa con Vigarano e, con la concomitante sconfitta di Napoli, mette due punti di distanza con la formazione partenopea con la quale ha il doppio scontro diretto a favore. Ininfluente, ai fini della quinta posizione, dunque, l’ultima giornata della regular season, che vedrà la squadra di coach Gianni Recupido sul parquet di Battipaglia. Nei quarti di finale dei playoff, subito dopo la stagione regolare, Ragusa se la vedrà con San Martino di Lupari che come Ragusa non può aspirare a migliorare (né a peggiorare) la propria posizione in classifica anche per via della differenza canestri sfavorevole nei confronti di Schio.
Assemblea provinciale U.i.c. Ragusa
Su Tele Nova riparte la programmazione Rotonova con una nuova rubrica dal titolo Diritto e Società
Martedì giorno 21 Marzo alle ore 21.00 andrà in onda la puntata di presentazione della Rubrica “Diritto e Società” targata Rotonova. Il programma ideato dal giornalista Matteo Burgio e da due giovani professionisti del settore giuridico, l’avv. Giambattista Iudice e l’avv. Marco Antoci, ha l’intenzione di informare la comunità Iblea dell’importanza della nostra giurisprudenza, cosi da non considerarla non solo nella sua accezione sanzionatoria o punitiva ma bensì come uno strumento di tutela e di garanzia per tutti i cittadini. Questa rubrica avrà una cadenza mensile e si tratteranno diversi argomenti legati ai problemi della nostra società, proponendo le svariate soluzioni che il nostro ordinamento ci mette a disposizione per poterci informare nella maniera più corretta e quindi capire ed affrontare le diverse situazioni che avvengono giornalmente. La trasmissione andrà in replica il 21 alle 24 e mercoledì 22 marzo alle 8, alle 14,30 e alle 18.
Ragusa, ricevuta a Palazzo dell’Aquila una delegazione di ufficiali romeni
Visita ufficiale a Palazzo dell’Aquila di una delegazione di ufficiali romeni ricevuta dal sindaco Federico Piccitto e dall’assessore con delega alla cooperazione e relazioni internazionali, Gianluca Leggio. Della delegazione facevano parte il ministro per le Relazioni con i Romeni che vivono all’estero, Andreea Pastarnac, il console del Consolato di Romania a Catania Ioan Iacob, la dott.ssa Adriana Danila (referente per le relazioni e la comunicazione del Ministero romeno per le Relazioni con i Romeni che vivono all’estero), il rappresentante del ministero dell’Interno romeno presso l’ambasciata di Romania a Roma, Catalin Chiriac, il ministro consigliere presso l’ambasciata di Romania a Roma, George Milosan ed il dott. Andrei Sfirloaga (addetto del ministero romeno del Lavoro, della Famiglia, della Protezione sociale e degli Anziani presso l’ambasciata di Romania a Roma). La delegazione, inviata dal governo romeno, si trova in questi giorni nella nostra provincia per avere maggiori informazioni dalle autorità locali sulla situazione dei lavoratori romeni, specie delle donne, che lavorano nel settore dell’agricoltura, dopo il reportage di “The Guardian” sui numerosi casi di sfruttamento e abusi. Dopo il proficuo incontro della delegazione con il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, il ministro Andreea Pastarnac ha rappresentato al primo cittadino l’opportunità di avviare collaborazioni e scambi culturali con le comunità romene, anche attraverso un gemellaggio, per facilitare percorsi di integrazione più consapevoli e rispettosi delle proprie peculiarità. Il ministro ha rimarcato la necessità per il governo romeno di istituire un apposito ministero per le relazioni con i romeni che vivono all’estero, considerato il notevole numero di cittadini romeni che sono emigrati e che fa registrare, ad esempio, un maggiore numero di nati all’estero rispetto al dato di nascite in patria. Il sindaco Piccitto ha offerto la piena collaborazione dell’amministrazione comunale per stringere patti di collaborazione, evidenziando che nel territorio ibleo le autorità preposte si sono già dotate sinergicamente di strumenti e strutture di accoglienza, controllo e sostegno a favore degli immigrati e delle comunità straniere, a riprova del fatto che i dati reali relativi alle condizioni lavorative e sociali dei residenti romeni non sono quelli allarmanti descritti dalla stampa inglese. A fine visita un crest con il simbolo della città di Ragusa, realizzato dall’artista locale Roberto Lo Magno, e una pubblicazione sul Castello di Donnafugata sono stati dati in dono ai componenti della delegazione.
I GRANI ANTICHI SICILIANI
La Sicilia è una delle sue dimore predilette. Nel suo viaggio millenario, ha incontrato l’isola baciata dal sole e vi si è sedimentato, lasciando fiorire ben cinquanta varietà diverse che sono diventate parte dell’identità isolana. Sono i Grani Antichi, varietà locali di frumenti siciliani, a cui è dedicato il libro “I grani antichi siciliani” – il primo manuale tecnico per il riconoscimento delle varietà locali dei frumenti siciliani”, di Gianfranco Venora e Sebastiano Blangiforti, ultimo progetto editoriale firmato dalla casa editrice “Le Fate”. Sarà presentato domenica 19 marzo, alla Libreria Flaccavento a Ragusa, alle ore 17.00, in occasione della manifestazione dedicata all’editoria locale ““Lib(e)ri a Ragusa”, in programma dal 16 al 19 marzo nel centro storico. “Il libro – spiegano gli autori, entrambi ricercatori della Stazione Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia – è un importante contributo alla valorizzazione di un patrimonio culturale e alimentare unico, che ha fatto e fa della Sicilia il crocevia naturale di una nuova rivoluzione, di un nuovo modo di intendere il cibo”. Due le sezioni all’interno del testo: la prima, più argomentativa, nella quale gli autori tracciano per grandi linee il viaggio millenario del frumento, approdato già alcuni millenni fa in Sicilia, tra geografia e storia, linguistica e curiosità; la seconda, un po’ più tecnica, che si rivolge ai contadini, “i veri custodi di questo patrimonio”, ai semplici amatori, ai consumatori consapevoli e a tutti coloro che hanno a cuore una storia che parte da lontano. La presentazione del libro è curata dai professori del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, Umberto Anastasi e Paolo Guarnaccia.
“DAL CONFLITTO ALLA COMUNIONE”
Nel 500° anniversario della Riforma luterana, la Diocesi di Ragusa tramite l’Ufficio diocesano di Ecumenismo e Dialogo, presenterà il documento della Commissione luterano – cattolica “Dal conflitto alla comunione” . Una commemorazione comune luterano-cattolica della Riforma che si terrà lunedì 20 Marzo alle ore 19 presso il Saloncino del Vescovado (via Roma 109, Ragusa) ed interverranno il rev. prof. Rino La Delfa ordinario di Ecclesiologia nella Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia e il rev. Andreas Latz, pastore della Chiesa Luterana di Sicilia.
GIORNO 28 LO SCRITTORE GIANRICO CAROFIGLIO A RAGUSA
Martedì 28 marzo alle ore 18.00 presso l’Auditorium del Centro Studi “Feliciano Rossitto” (Via Ettore Majorana, 5 – Ragusa) presentazione del libro di Gianrico Carofiglio “L’estate fredda”. Interverranno: Marisa Simonelli e Carmelo Arezzo. sarà presente l’Autore. L’iniziativa è resa possibile grazie alla sinergica cooperazione di: Associazione Culturale e di Promozione Sociale “Genius”, Centro Servizi Culturali, Centro Studi “Feliciano Rossitto”, Libreria Flaccavento. Gianrico Carofiglio (classe 1961), già magistrato e scrittore a tempo pieno. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, romanzo che ha inaugurato il genere del legal-thriller in Italia e ha introdotto il personaggio dell’avvocato Guerrieri, protagonista anche dei successivi Ad occhi chiusi (2003) e Ragionevoli dubbi (2006). Oltre al romanzo di tono più intimista Il passato è una terra straniera (2004; premio Bancarella 2005), è autore di un romanzo a fumetti edito nel 2007, e di alcuni saggi tra i quali si ricorda L’arte del dubbio (2007). Eletto senatore per il Partito democratico nel 2008, nello stesso anno dà alle stampe il romanzo Né qui né altrove. Una notte a Bari, in cui, confrontandosi con la realtà sociale della sua città, analizza le contraddizioni e le potenzialità dell’Italia del Sud, e Mondi al limite (con altri otto autori), raccolta di testimonianze dirette sulle realtà in cui opera l’organizzazione Medici senza frontiere. Tra i suoi lavori più recenti: Il paradosso del poliziotto (2009), romanzo sulla tecnica e l’arte di interrogare; Le perfezioni provvisorie (2010), protagonisti del quale tornano a essere Bari e l’avvocato Guerrieri; il romanzo Il silenzio dell’onda (2011, finalista al Premio Strega), narrazione serrata e appassionata sul rapporto tra genitori e figli. Nel 2013 è la volta di Cocaina, di cui è autore di uno dei tre racconti che lo compongono, gli altri due sono di M. Carlotto e G. De Cataldo, basati sul tema dell’uso di sostanze stupefacenti. Sempre del 2013 è pubblicato il romanzo Il bordo vertiginoso delle cose, imperniato sui temi della memoria e del ritorno. Nel 2014, i romanzi La casa nel bosco (scritto con il fratello Francesco, che sull’onda dei ricordi indaga i momenti particolari della crescita e delle relazioni familiari), Una mutevole verità (giallo in cui compare per la prima volta il personaggio del maresciallo Pietro Fenoglio), e La regola dell’equilibrio (in cui torna l’avvocato Guerrieri alle prese con un magistrato corrotto). Nel 2015 Carofiglio ha pubblicato il saggio Con parole precise. Breviario di scrittura civile, riflessione sull’importanza della parola e le sue potenzialità, mentre sono del 2016 la raccolta di racconti Passeggeri notturni e il romanzo L’estate fredda.
Ragusa: un arresto per detenzione ai fini di spaccio ed una denuncia per detenzione abusiva di armi.
I carabinieri hanno perlustrato tutta la giurisdizione controllando numerose autovetture e persone e nei pressi di Villa Margherita a Ragusa hanno sorpreso un 29enne, già noto alle forze di polizia con due involucri di marijuana pronti per lo spaccio. Presso la sua abitazione sono stati inoltre rinvenuti ulteriori 25 grammi della medesima sostanza, tutti sottoposti a sequestro. Il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Nel corso del medesimo servizio, svolto congiuntamente al Nucleo Investigativo di Ragusa, i militari della Stazione di Marina di Ragusa hanno denunciato un 53enne ragusano per detenzione abusiva di una baionetta, che l’uomo non aveva mai registrato. L’arma, ormai piena di ruggine e probabilmente risalente ai primi decenni del secolo scorso, è stata sottoposta a sequestro.
SABATO TERZA GIORNATA DI “LIB(E)RI A RAGUSA”
Un sabato in compagnia di tanti libri quello che attende questo sabato il pubblico della manifestazione “Lib(e)ri a Ragusa”, che si sta svolgendo al centro storico di Ragusa. Si inizia alle 10.00 alla Sala Borsa della CamCom, in via Natalelli con Giorgio Flaccavento che presenterà “Ferma e il Novecento a Ragusa”, con un approfondimento su Vann’Antò e gli artisti iblei del ‘900. Dalle 17.00 in poi invece intenso pomeriggio con incontri ogni mezz’ora. Il primo appuntamento di questo sabato tutto da lettura è il divertente laboratorio per bambini (età indicata dai 7 anni in su – necessaria la prenotazione), dedicato al libro “Dove abitano i sogni”, di Raffaella Turco, ed. Baglieri, che si terrà alla Libreria Flaccavento. Il laboratorio sarà a cura dell’ editrice Sonia Baglieri che accompagnerà i più piccoli alla scoperta delle avventura di Marco, un simpatico bambino che grazie ai suoi compagni di scuola e agli aironi scoprirà qual è il suo sogno più grande. In contemporanea, alla Libreria Paolino, Giorgio Flaccavento presenterà “Il filo di Arianna”, dedicato al maestro scultore ebanista Sebastiano Catania. Durante l’incontro Vito Cultrera leggerà alcuni brani dell’opera. Alle 17.30 alla Sala Borsa della Camcom sarà presentato il libro di Pippo Gurrieri “Le verdi praterie”, ed Sicilia Punto L., una raccolta di ricordi, momenti personali inseriti in contesti sociali, attraverso cui descrivere lo scorrere della vita. Condurrà l’incontro Saro Distefano. Alle 18.00 invece alla Libreria Paolino Gianni Papa discuterà con Corrado Calvo, autore del libro “Nel nome del Padre”, ed. Santocono: le storie di un padre e di un figlio che, seppur diverse, finiranno per incontrarsi. Il programma prosegue alle 18.30, al Teatro della Badia, con un tuffo nelle tradizioni carnivalesche di oltre 30 comuni siciliani, raccolte nel libro “Carnevale in Sicilia”, di Vincenzo Giompaolo, ed Baglieri. L’incontro sarà condotto da Saro Distefano. Emanuele Cavarra, con il libro “Il disegno delle ombre”, ed Nulla Die, è invece l’autore ospite dell’incontro delle 19.00 alla Libreria Flaccavento. Vincitore del Premio Internazionale “Mario Luzi”, Cavarra discuterà con Antonio La Monica del romanzo e del viaggio della protagonista, l’archeologa Ezla Occhipinti, nel ragusano. Sarà invece un omaggio al compianto padre Mario Pavone, ad un anno dalla morte, l’appuntamento delle 19.30 alla Sala Borsa Camcom a cura di Giorgio La Rocca e Giorgio Chessari. Condurrà l’incontro Giorgio Massari. La giornata si chiuderà alle 21.00 al Teatro della Badia con “Il Dramma Sacro di Vittoria”, ed. Teatro d’Arte Sicilia, con Gianni Battaglia, autore del testo, e Giorgio Adamo. Giovedì si è inaugurata con grande partecipazione la mostra-mercato del libro ibleo che si svolge tutti i giorni fino a domenica alla Sala Borsa della Camera di Commercio, in via Natalelli. L’occasione per potersi tuffare all’interno di pubblicazioni di grande interesse sulla storia locale, l’attualità ma anche le tematiche sociali più importanti. La manifestazione si concluderà domenica, con un’altrettanta interessante giornata dedicata ai libri e ai loro autori. L’ultimo appuntamento prevede l’intervento del cantautore Carlo Muratori che presenterà il libro-cd “Dies Irae” e non mancherà di far ascoltare alcuni brani. Per conoscere il programma è possibile seguire la pagina social o collegarsi al sito web www.liberiaragusa.it .
CAMERA DI COMMERCIO RAGUSA, CONFRONTO SULL’ACCORPAMENTO
Il Consiglio della Camera di Commercio di Ragusa, nella riunione di martedì scorso, ha affrontato la questione dell’accorpamento con le Camere di Catania e di Siracusa, alla luce della sospensione della convocazione del Consiglio della nuova Camera di Commercio. In un clima di sereno dibattito, dove sono state espresse diverse posizioni, è stato convenuto di attendere il parere della Conferenza Stato – Regioni, alla quale si è rivolto il Ministero. Qualora l’esito dovesse propendere per una revoca del decreto di accorpamento con Catania e Siracusa, accorpamento confermato più volte dal Consiglio Camerale in questi due anni, le Associazioni di categoria, prima, e il Consiglio Camerale dopo, potranno riesaminare l’intera problematica, ricominciare daccapo e decidere liberamente tra tutte le possibili opzioni in campo. “Ringrazio i componenti del Consiglio che hanno partecipato alla riunione, afferma il Presidente Giannone, permettendomi di esprimere un giudizio positivo sulla maturità e la compostezza con la quale l’organismo della Camera sta affrontando in questo periodo la delicata questione dell’accorpamento. In merito alla scelta di fare ripartire da zero le valutazioni del Consiglio sull’accorpamento, nel caso di parere favorevole alla revoca del decreto, è importante sottolineare che è una scelta proposta dalla Camera di Ragusa, che è stata condivisa anche dalla Giunta di Unioncamere regionale e che interesserà gli accorpamenti ancora da realizzare in Sicilia.” Il Consiglio, in attesa delle determinazioni che verranno dalla Conferenza Stato – Regioni, ha deciso che la Camera di Ragusa continuerà a svolgere il suo ruolo di ente a sostegno del tessuto economico della provincia continuando a tenere le iniziative rivolte alle tematiche del territorio (infrastrutture, aeroporto, porto fondi ex Insicem, ecc.) e mantenendo le attività di supporto alle imprese, di cui alcune già avviate ( Sol di Verona, Fiera Agroalimentare Mediterranea, Eccellenze in digitale, ecc.).
A Ragusa un convegno organizzato dalla Lilt sulla “Prevenzione e cura dei tumori cutanei”
Il 23, 24 e 25 marzo prossimi, la sala Avis ospiterà un convegno organizzato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezione provinciale di Ragusa, sul tema: “Prevenzione e cura dei tumori cutanei”. L’iniziativa che gode del supporto di diverse aziende ed enti tra cui Comune di Ragusa, ASP 7 e Camera di Commercio, vedrà la presenza del presidente nazionale della LILT, prof. Francesco Schittulli, del dr. J. James Goedert del National Cancer di Washington e della referente nazionale in materia di Sarcoma di Kaposi, dr.ssa Lucia Brambilla. Responsabile scientifico dell’evento sarà la dott.ssa Carmela Lauria. Il Convegno prenderà il via giovedì 23 marzo, alle ore 15,30, con una tavola rotonda dedicata alla ricerca sul sarcoma di Kaposi e proseguirà nel pomeriggio di venerdì, alle ore 14,30, con una prima sessione di lavori dedicata ai “tumori cutanei non-melanoma” ed una seconda sul “sarcoma di Kaposi”. Sabato 25 marzo alle ore 9, prevista una prima sessione dei lavori sul tema della “Psoriasi” ed alle 11,30 la seconda sessione in cui si parlerà di “Melanoma”.