16-05-2024

Servizio civile: protocollo di intesa tra Fondazione San Giovanni Battista e Fondo Ambiente italiano

protocollo fai (1)Accordo tra la Fondazione San Giovanni Battista e la sezione di Ragusa del Fondo ambiente italiano. Una relazione che porterà buoni frutti, a cominciare dal recupero delle tre meridiane solari che si trovano nel chiostro del Convento dei Cappuccini presso i Giardini Iblei. Strumenti che il FAI, nella persona del suo capo delegazione, Saro Distefano, si è già impegnato a restaurare. “La Fondazione – spiega il presidente Tonino Solarino – gestisce beni ecclesiali di pregio come Torre Canicarao a Comiso e la Chiesa di Santa Agata con l’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla. Abbiamo un progetto di Servizio Civile nel settore della promozione del patrimonio artistico-culturale intitolato “Tra culto e cultura”. I nostri 18 volontari sono impegnati nelle chiese che operano all’interno del territorio di Ragusa occupandosi della fruizione turistica, religiosa e culturale. Ci è sembrato naturale mettere in connessione queste risorse con una realtà importante quale il FAI. Vogliamo offrire la disponibilità dei beni da noi gestiti per favorire la fruizione e la conoscenza nel territorio, con particolare attenzione alla promozione delle visite nelle sedi di attuazione del progetto di servizio civile e ad un potenziamento dell’apertura delle chiese”. “Il Fondo per l’Ambiente Italiano, nella sua delegazione di Ragusa – spiega Saro Distefano – si impegna a promuovere attività ed iniziative nel campo dell’educazione al Patrimonio culturale e a favorire e collaborare ad un potenziamento dell’apertura delle chiese  del territorio di Ragusa. Intendiamo avviare percorsi di formazione, aggiornamento per i volontari di servizio civile impegnati nel progetto “Tra culto e cultura” e offrire a tutti loro delle esperienze di “lavoro sul campo” cosicché possano utilizzare in situazioni reali le conoscenze e capacità acquisite in occasione delle manifestazioni organizzate dal FAI”. Tra gli altri obiettivi del protocollo c’è anche l’idea di sviluppare un’iniziativa congiunta al fine di bandire un concorso sulla Natività e Sacra Famiglia finalizzato alla diffusione della cultura della conservazione e della tutela dei Beni culturali, storici, artistici e naturali e progettare percorsi turistici per i richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla Fondazione nel territorio di Ragusa.

PARCO DEGLI IBLEI, SI RICOMINCIA

download (1)Dopo che nei giorni scorsi la senatrice del Pd, Venera Padua, ha trasmesso una interrogazione al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio riguardante la procedura dell’iter costitutivo del Parco degli Iblei, cominciano ad arrivare le prime risposte. La direzione generale del ministero, infatti, ha comunicato alla senatrice che è opportuno mettere un punto fermo sulla vicenda ma che per far questo è indispensabile ripartire dal basso, vale a dire dalle procedure messe in atto dagli enti territoriali locali. Per questa ragione, raccogliendo anche la disponibilità del commissario straordinario del Libero consorzio comunale, Dario Cartabellotta, è stato possibile convocare per lunedì 13 marzo un incontro a cui parteciperanno tutti gli enti interessati per fare in modo che siano cristallizzate le esigenze rispetto all’iter in corso e che lo stesso possa essere avviato con un certo slancio sino alla sua conclusione naturale. “D’altronde – commenta la senatrice Padua – non si comprende come, mentre per altri parchi nazionali istituiti in Sicilia sia stato possibile arrivare alla fine della procedura, per quello degli Iblei la fase di stand by ha determinato scompensi tali da rendere necessario un intervento di sollecito. Dopo anni e anni di battaglie, grazie anche all’attività di pungolo propositivo portata avanti dalle associazioni ambientaliste, la procedura per la creazione del Parco è comunque andata avanti, nonostante le numerose difficoltà di carattere burocratico. Il Parco è anche destinato a rappresentare un’importante sfida verso un’economia sostenibile, forse l’unica praticabile per un’agricoltura colpita dalla globalizzazione che solo nella qualità può trovare una via d’uscita alla crisi economica. Ecco perché questo appuntamento in programma è di certo da leggere come un passo indispensabile verso la direzione da tutti auspicata”.

UNDER 18 PASSALACQUA

titolo_regionaleLe giovani Aquile della Passalacqua Ragusa si laureano campionesse regionali Under 18. Al Palaminardi di Ragusa, Procopio e compagne hanno battuto la Rainbow Catania nella finale di ritorno per 84-53, bissando il successo già ottenuto nella gara d’andata. Partita praticamente senza storia, che ha visto la formazione di coach Gianni Recupido (ultima apparizione in panchina con le giovanili per il neo tecnico della formazione senior) prendere un buon margine sin dai primi minuti di gioco. La Passalacqua si è così qualificata all’Interzona che si svolgerà l’1, 2 e 3 maggio con sede ancora da definire. In palio ci sarà il passaggio alle finali nazionali di categoria.

8 MARZO: AL CENTRO POLIFUNZIONALE DI RAGUSA UN CONVEGNO SU “LE RAGAZZE DEL ’46 – UN RACCONTO AL FEMMINILE”  

 

downloadPromossa dall’Associazione mogli medici italiani, dal Centro italiano femminile, dal convegno di cultura Maria Cristina di Savoia, dalla Fidapa, dall’Inner wheel Ragusa centro e dal Soroptimist international, si terrà domani, mercoledì 8 marzo, un convegno su “Le ragazze del ’46 – Un racconto al femminile”. L’appuntamento, a partire dalle 16,30, è in programma presso il centro polifunzionale di viale Napoleone Colajanni 69/a a Ragusa. Da settant’anni le donne lottano per una democrazia compiuta e paritaria. Questo il tema che sarà trattato durante i lavori che saranno introdotti e coordinati da Giovanna Di Paola, presidente del convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia. Interverrà il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi. A relazionare sulle ragazze del ’46 sarà la storica Marcella Burderi. Alle 17,30, sullo stesso tema, è prevista una proiezione. Saranno fatte vedere le immagini di alcune “ragazze del ‘46” di Ragusa che, appena maggiorenni, furono chiamate ad esprimersi al referendum istituzionale di quell’anno per scegliere tra monarchia e repubblica. A seguire, intorno alle 18,15, ci saranno gli interventi programmati di Dora Muccio Cascone, presidente del Centro italiano femminile, e di Gabriella Savà, presidente della Fidapa. Interveranno anche la presidente di Ammi Ragusa, Agata Giaquinta Iacono, dell’Inner wheel, Lucia Di Paola Guzzardi, e del Soroptmist, Rita Scrofani.

 

Provoca incidente stradale. Rifiuta l’alcoltest: denunciato dalla polizia locale di Modica

ubriaco_guida_etilometro_alcolUn automobilista residente a Palermo, G.F., 66 anni, è stato deferito dalla polizia locale di Modica alla Procura della Repubblica di Ragusa per rifiuto a sottoporsi al controllo del tasso alcolemico. Giorni fa, infatti,  l’interessato, alla guida di un’autovettura Chrysler,  percorrendo Via Resistenza Partigiana, al Polo Commerciale di Modica, perdeva il controllo del veicolo finendo contro una Mini Innocenti condotta da una sciclitana di 33 anni. L’incidente per fortuna non provocava feriti ma veniva, in ogni caso, chiesto l’intervento del Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale.  Gli agenti, giunti sul posto,  constatavano che l’uomo era in evidente stato di ebbrezza alcolica, desunto dall’alito, dallo stato euforico e dall’alterazione psicofisica in cui si trovava. Il 66enne veniva, a questo punto, invitato a sottoporsi ad accertamenti urgenti presso l’Ospedale Maggiore per “certificare” la sua condizione ma questi si rifiutava. A questo punto, dopo essere stato generalizzato, è stato denunciato. L’autovettura  gli è stata sequestrata e la patente di guida ritirata.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

madre_teresa_bL’origine e il significato della giornata internazionale della donna. Senza trascurare il triste fenomeno che vede le donne vittime di violenza e di abusi. L’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute ha individuato un modo differente dal solito per celebrare la ricorrenza dell’8 marzo. “Un momento di riflessione oltre che di preghiera – dice il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti – è quello che abbiamo in programma per mercoledì 8 marzo perché vogliamo fare in modo che non sia sprecata l’occasione di confrontarci su problematiche che meritano la massima attenzione da parte di tutti, nessuno escluso”. L’appuntamento è, dunque, mercoledì a partire dalle 10 nella cappella dell’ospedale Civile di Ragusa. Per l’occasione, dopo una riflessione comune, si terrà la benedizione delle donne presenti in particolare di quelle che fanno volontariato a fianco dei malati, e dei loro familiari, che combattono per la vita. A seguire anche la visita nei reparti e l’offerta di un ramoscello di mimosa, in segno di solidarietà, alle donne che, attraverso il loro servizio medico e infermieristico, sono al servizio di donne malate, anche anziane, che ci insegnano, nonostante la loro età e le loro sofferenze, i veri valori della vita. Mimose, naturalmente, anche per le ammalate”. Infine, don Occhipinti ha scelto una preghiera di Madre Teresa di Calcutta per caratterizzare ancora meglio questa giornata. La preghiera, intitolata “Dedicato alle donne”, dice:  Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni.

LEGAMBIENTE VIGILA SU PUNTA BRACCETTO

camping-luminosoNei giorni scorsi Legambiente ha ricevuto una segnalazione dello svolgimento di lavori di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione di un fabbricato a Punta Braccetto in via Delia. Il fabbricato è stato demolito e sono già stati realizzati lavori di sbancamento e fosse imhoff. Tali opere si stanno svolgendo all’interno del paesaggio locale 6m “Paesaggio costiero del SIC Randello, Punta Braccetto, Branco Piccolo-Passo Marinaro, Canalotti.” con livello di Tutela 3 del Piano Paesaggistico ad una distanza di circa 50 mt dalla costa. L’assocxiazione ambientalistica spiega: “In questa  area è esclusa ogni tipo di edificazione, e sono consentite ristrutturazioni edilizie esclusivamente su edifici che non necessitino dell’apertura di nuove piste, strade e piazzali, che prevedano opere volte alla riqualificazione e riconfigurazione di eventuali detrattori paesaggistici e i cui progetti rientrino, comunque, nella sagoma, perimetri ed altezze rispetto alla precedente conformazione edilizia, escludendo aspetti esteriori, forme e tipologie costruttive incompatibili con la tutela dei valori paesaggistico-precettivi. Considerato che Legambiente nel recente passato si è imbattuta in progetti di demolizione e ricostruzione in area di tutela paesaggistica corretti nelle carte presentate , ma sostanzialmente illegali, abbiamo chiesto agli organi competenti di controllare e verificare se i lavori in questione si stanno svolgendo nel pieno rispetto delle normative urbanistiche e dei vincoli paesaggistici vigenti”.

STAGIONE MELODICA

carmen_salamone_antonio_cardoneUn programma molto accattivante, dedicato alle più celebri arie tratte dalle antiche Operette e canzoni napoletane d’autore. E’ il nuovo appuntamento con la 22esima Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” che sabato prossimo, 11 marzo, alle ore 20.30, ospiterà il soprano Carmen Salamone e il pianista Antonio Cardone. La rassegna, diretta dalla pianista Diana Laura Nocchiero e patrocinata dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa, accoglierà il pubblico del Teatro Don Bosco di Ragusa nella calda atmosfera dell’operetta e della canzone napoletana per regalare ai suoi fedeli spettatori ancora un nuovo appuntamento con la musica di eccellenza. L’ingresso in sala, come sempre, è previsto per le ore 20.00, mentre il concerto inizierà alle 20.30. Prezzo del biglietto di ingresso è di 10 euro, ridotto per studenti 5 euro. Prevendita biglietti presso Libreria Ubik di Ragusa dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e presso il botteghino del teatro dalle 19 del giorno del concerto. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158 / [email protected].

 

 

RAGUSA: LA FESTA DI SAN GIUSEPPE QUEST’ANNO SI TERRA’ DAL 10 AL 20 MARZO

 

giuseppe“Il patriarca San Giuseppe è simbolo ed esempio nella vita di ciascuno di noi. Come lui, anche noi siamo inseriti in progetti di amore che sul momento non conosciamo né comprendiamo. Come lui dobbiamo saper distinguere tra i sogni che sono suggerimenti di Dio e quelli che sono i nostri calcoli”. E’ su queste frasi impregnate di semplicità e umiltà che il parroco del Santissimo Salvatore di Ragusa, padre Giovanni Mandarà, intende incentrare i festeggiamenti in onore di San Giuseppe, patrono della Chiesa universale, che quest’anno si terranno da venerdì 10 sino a lunedì 20 marzo con la festa esterna in programma domenica 19. “Come San Giuseppe, uomo giusto – chiarisce padre Mandarà – dobbiamo saper dare il nostro contributo, frutto del nostro impegno. Allora saremo felici di vivere nell’anonimato della santa famiglia di Nazareth, con le cose più Sante, Gesù e la Vergine Maria”. Il novenario è in programma dal 10 al 18 marzo. Ogni giorno (le sante messe sono in programma alle 10 e alle 18, quest’ultima con omelia e canti, mentre la recita del Rosario e la coroncina è fissata alle 17,15) si alterneranno varie comunità parrocchiali. I canti, durante la novena, saranno eseguiti dai vari cori parrocchiali. Le offerte in denaro da parte dei fedeli, per la festa in onore di San Giuseppe, saranno esclusivamente ricevute in Chiesa. Non passerà alcuna commissione. Dalle offerte sarà devoluta una somma destinata in beneficenza. I fedeli potranno illuminare e addobbare i loro balconi lungo le vie dove si snoderà la processione che sarà accompagnata dal corpo bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa” e durante la quale sarà recitato il Santo Rosario, intercalato da canti.

 

IL PICCOLO TEATRO POPOLARE DI RAGUSA TORNA IN SCENA CON UN CLASSICO DELLA RISATA: “L’EREDITA’ DELLO ZIO CANONICO”

Una fase delle proveDopo i successi ottenuti nella scorsa stagione, la compagnia tra le più storiche della provincia, attiva sin dal 1974, sale di nuovo sul palco per riproporre un classico di Antonino Russo Giusto. Con la regia di Giovanni Dimartino, il Piccolo Teatro Popolare porterà in scena la commedia in tre atti dal titolo “L’eredità dello zio canonico”. Gli appuntamenti sono in programma al teatro Leader di via Asia (angolo via Ettore Fieramosca, di fronte supermercato Eurospar, zona Bruscé) sabato 18 e sabato 25 marzo alle 21 mentre domenica 19 e domenica 26 marzo la rappresentazione prenderà il via alle 18,30. “L’eredità dello zio canonico – spiega Antonino Marù che interpreta Antonio Favazza – è una tipica commedia delle gag, delle situazioni grottesche e paradossali ora patetiche ora comiche in cui si rappresenta un’epoca attraverso le vicende di una famiglia, quella del personaggio che interpreto, della loro vita quotidiana, in cui sono evidenziati le viltà, le miserie dell’animo umano in cui prevalgono l’avarizia, il possesso della roba, il servilismo, l’avidità, la rivalità soprattutto tra parenti”. La vicenda della commedia è nota: il nipote del canonico, morto lo zio, si aspetta l’eredità, anche perché ha dedicato la sua vita a quella del congiunto, ma per un banale ritardo nella consegna di un plico si scatena tutta una serie di equivoci ed incomprensioni che rappresentano il contenuto pregnante della rappresentazione. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il 392.6738733.

 

 

Commissario Montalbano, in onda ieri i ciak sul set di Tele Nova

 

monta tele novaDecisamente una delle puntate più avvincenti quella trasmessa lunedì sera da Rai Uno “Come voleva la prassi”. Il commissario indaga sul delitto efferato di una giovane donna. Decisiva, per la soluzione del caso, l’iniziativa di un operatore Tv, collaboratore di Rete Libera, l’emittente locale diretta da Nicolò Zito (il ragusano Roberto Nobile). Il set, come in passato, è stato creato negli studi televisivi dell’emittente ragusana Tele Nova. Nel cast di Come voleva la prassi si sono visti altri attori ragusani, tra cui Angelo Russo, Marcello Perracchio e Massimo Spata.

PETROLIO, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RAGUSA ESPRIME ASSOLUTO DISSENSO  AL PROGETTO DI SVILUPPO  DEL CAMPO VEGA B  

 

ragusa-vega-petrolio-siciliaEsprimere  assoluto dissenso e contrarietà al rilascio da parte degli organi competenti della Valutazione di Impatto Ambientale con esito positivo del progetto di sviluppo del Campo Vega B Canale di Sicilia  per la perforazione di 8 pozzi addizionali da parte di Edison Group a tutela del  proprio territorio nonché per i rischi ed i danni  che l’effettuazione di tale attività potrebbe determinare all’ecosistema del sito e del territorio di Ragusa. Ciò è quanto previsto nel dispositivo della delibera approvata dalla Giunta Municipale perchè la richiesta di ulteriori perforazioni . “è fortemente impattante per l’ambiente oggetto di intervento e non sono assolutamente da escludere inevitabili e devastanti danni alla flora,  fauna, al suolo e sottosuolo nonché agli abitanti del territorio del comune di Ragusa alle risorse ed agli ecosistemi del sito oggetto dell’intervento”. La Giunta Municipale inoltre ha deciso di trasmettere copia del provvedimento, dichiarato immediatamente esecutivo, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al Ministero dello Sviluppo Economico,   al Presidente della Regione Siciliana e a tutte le istituzioni e organismi tecnici, politici, amministrativi interessati.

Negli Iblei. Le donne, un mondo NON a parte

Le rigide regole del fidanzamento e poi delle nozzeA partire dall’8 marzo sarà accessibile a tutti attraverso il sito www.archiviodegliiblei.it la visione del documentario Negli Iblei. Le donne, un mondo NON a parte, prodotto da Cliomedia Officina per l’Archivio degli Iblei. La data non è certo casuale. “Simbolicamente è un regalo soprattutto per le più giovani, per le  ragazze  nate in questo millennio” spiega Chiara Ottaviano che del documentario ha curato la regia. “Ma anche per i ragazzi è importante capire cosa implicasse essere donne solo qualche decennio fa, in momenti straordinari della storia come anche nella vita quotidiana. La lezione è attraverso dei racconti di vita fatti in prima persona da contadine e sarte, casalinghe e signore borghesi che potrebbero essere le loro nonne o le vicine di casa anziane. E’ un invito a prendere attivamente parte al gioco della memoria, prestando attenzione ai racconti delle generazioni che ci precedono  riconoscendone un senso, e dunque un’utilità. Quei ricordi, infatti, ci aiutano a capire da dove veniamo, da quali trasformazioni economiche, politiche, sociali e anche di mentalità è fatto il nostro presente”. Il documentario di 32’, diviso in capitoli tematici, si presenta come un racconto corale, di cui le donne sono le protagoniste e le principali testimoni. A partire dall’angolo più a sud della Sicilia, quello dei paesi del ragusano, offre originali e non stereotipati spunti di riflessione su alcuni aspetti della  storia  del secolo scorso oltre che della storia di genere. Le donne che raccontano la loro storia e che appartengono a diverse classi sociali, sono riprese nel salotto buono come anche nel garage della casa in campagna dove in estate si sta più al fresco, da sole accanto alla macchina da cucire o in compagnia dei mariti.  Nella memoria delle più anziane è ben vivo il ricordo di quando bambine, vestite da piccole italiane, partecipavano a sfilate e saggi ginnici. Sin dalla più tenera età, infatti, il regime fascista (che fu per questo “totalitario”), coinvolgeva tutta la popolazione, nessuno escluso, nei riti del partito. E per i bambini e per le bambine poteva essere una festa. Poi la guerra, i rischi di violenza per le donne, l’incontro con gli americani ma anche sentimenti di pietà per gli sconfitti, giovani tedeschi in fuga dai paesi.  Il dopoguerra è la scoperta della politica e l’entusiasmo per le prime campagne elettorali. Ma poi, nel successivo clima della guerra fredda, anche  le sofferte discriminazioni e le palesi umiliazioni per le donne delle famiglie comuniste. La scuola, oltre le elementari, è rimasta per molte un desiderio non appagato non solo per questioni economiche. Vivere in paese o in campagna implicava infatti ostacoli che si rivelavano per la maggior parte delle ragazze impossibili da superare: una delle testimoni racconta come fosse stata anche disposta a farsi suora pur di continuare a studiare. Adulte ricordano ancora con emozione la   promessa fatta a se stesse di garantire alle figlie l’istruzione, di incentivarle e sostenerle, di non prendere per modello le madri, pur amate. Ai lavori domestici è dedicato un capitolo specifico. Prima dell’arrivo degli elettrodomestici e quando le case non erano ancora allacciate alla rete idrica cucinare e lavare erano lavori pesantissimi che occupavano un tempo per noi oggi inconcepibile. Nelle famiglie benestanti un esercito di domestiche sopperivano alle varie necessità ma in quelle più modeste era solo grazie a una fatica immane delle donne di casa che era garantita la sopravvivenza del nucleo familiare. Trovare moglie era dunque un obiettivo irrinunciabile, ma anche conoscersi e fidanzarsi sfruttando gli angusti spazi di libertà sottratti al controllo genitoriale non era impresa da poco. A ricordarlo, strappandoci qualche risata, sono anche gli uomini. La grande cesura è negli anni cinquanta e soprattutto sessanta: il rifiuto di accettare la visita (di controllo) dei parenti dopo la prima notte di nozze come anche l’abbandono delle ferree tradizioni sulla composizione del corredo, il cui non rispetto poteva mandare a monte il matrimonio; le forme di festeggiamento e di tempo libero; l’avventura di un pionieristico viaggio di nozze con la 500. La modernità fu nelle case segnata dall’arrivo degli elettrodomestici, in un ordine che può sorprendere. Sulla televisione si addensano infatti i ricordi del desiderio più intenso di possesso per un bene ritenuto essenziale. Il festival di Sanremo era ritenuto un evento imperdibile, quasi che mancare quell’appuntamento desse evidenza a una condizione di marginalità e di esclusione dall’arena pubblica. E quelle donne, anche se la loro vita si svolgeva isolata in campagna, a quella condizione non erano affatto disposte a rassegnarsi.

 

 

 

 

 

LA DEA MADRE NEL MEDITERRANEO

invitoIl Prof. Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare, terrà una Lectio Magistralis lunedì 6 marzo al Museo Civico Archeologico di Modica in occasione dell’Inaugurazione della Mostra “Donne e Dee”. Il Professore Tusa, noto studioso e archeologo della Preistoria del Mediterraneo, parlerà del culto della Dea Madre nelle civiltà paleolitiche e neolitiche che si affacciano sul Mediterraneo, contestualizzando così le Veneri di Modica, oggetto dell’esposizione.

Basket femminile serie A, Ragusa78 – Schio 52

vanlooLa prima di coach Gianni Recupido da capo allenatore è stata una perentoria vittoria sulle campionesse d’Italia. Grinta, voglia di vincere, intensità agonistica e determinazione da parte di Gorini e compagne che volevano dimostrare di essere un parente assai lontano rispetto alla squadra che il sabato precedente aveva perso malamente con Lucca nella semifinale della Final Four. Ragusa sale così a quota 24 in classifica. “Sicuramente quando si vince così – commenta il neo tecnico della Passalacqua Ragusa – non si sa dove finiscono i meriti di una squadra e i demeriti dell’altra, probabilmente loro erano un po’ appagate della vittoria della coppa Italia, ma quello che interessava a noi era avere un buon atteggiamento, e questo c’è stato, così come c’è stato il contributo di tutte”.

La Polizia ha individuato e rintracciato l’autore delle minacce al Sindaco di Vittoria

polizia-vittoria-1Stamane è stato condotto al Commissariato di Polizia di Vittoria dove ha ammesso di essere l’autore dei messaggi di testo inviati al Sindaco di Vittoria, avv. Giovanni Moscato, attraverso il servizio di messaggistica istantanea Messenger di Facebook; si tratta di B.F., 32 anni, pluripregiudicato, già destinatario nel 2011 di misura cautelare in carcere per il reato di estorsione e già sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (misura di prevenzione per le persone pericolose e sospette prevista dal codice Antimafia che ha terminato di espiare pochi mesi fa). L’uomo, noto alla Polizia di Vittoria, nelle interlocuzioni col Sindaco ha utilizzato un profilo con nome di fantasia ed informazioni personali non rispondenti alla verità. Presso gli Uffici di Polizia ha prima ammesso di essere il “titolare” dell’ account dal quale erano stati inviati i messaggi dal contenuto diffamatorio ed intimidatorio all’indirizzo del Sindaco Moscato e del giornalista Paolo Borrometi e poi di essere stato egli stesso ad inviarli. Gli investigatori hanno così interrotto la stesura del verbale ed hanno proceduto a formalizzare la sua denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.

Tenta di uccidere i poliziotti della Squadra Mobile di Ragusa con una macchina da poco rubata

BARONE Rosario logoLa Polizia ha tratto in arresto Rosario Barone, nato a Comiso nel 1985, pluripregiudicato, di fatto domiciliato a Ragusa, per i reati di tentato omicidio, furto in abitazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Venerdì mattina alle ore 5, gli agenti della Squadra Mobile stavano effettuando un servizio per arginare il fenomeno dei furti di auto presso i garage di pertinenza di alcuni palazzi. Il fenomeno aveva subito una battuta d’arresto quando qualche mese fa la Squadra Mobile aveva tratto in arresto alcuni soggetti per furto d’auto, abili nell’utilizzare alcuni congegni elettronici idonei ad aprire i cancelli automatici e saracinesche elettroniche. Durante il controllo effettuato da personale in borghese, è stato notato un uomo incappucciato introdursi verso la scivola di un garage condominiale. Dopo qualche minuto di osservazione, si udiva il rumore di un motore, quindi l’auto di servizio veniva posta ad ostruzione parziale della scivola. Gli agenti della Squadra Mobile intimavano l’alt ma l’uomo alla guida, riconosciuto dagli operatori di Polizia, accelerava e puntava dritto verso i due agenti. I poliziotti poco prima dell’impatto si gettavano a terra lateralmente evitando così l’impatto ma rimanendo lievemente feriti. Il fuggitivo tentava altresì di investire anche il terzo poliziotto che poco distante aveva trovato riparo dietro l’auto di servizio. Malgrado un colpo sparato in aria da parte di un agente, il Barone si allontanava dalla zona per poi abbandonare la macchina a pochi isolati. Dopo poco meno di due ore, gli uomini della Squadra Mobile individuavano il fuggitivo nei pressi di una casa della compagna. Barone, alla vista degli agenti, tentava nuovamente la fuga a piedi colpendo una donna poliziotto che riportava alcune lesioni ma, veniva bloccato da un collega e dalla stessa poliziotta che nonostante le lesioni riusciva ad ammanettarlo. Adesso Barone si trova chiuso in carcere a Ragusa.

Arrestato a Punta Braccetto un italiano per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

 

coordinatoNel pomeriggio di venerdì i carabinieri hanno effettuato un servizio coordinato per il contrasto dei reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. Le pattuglie della Compagnia, sia in uniforme che in abiti civili, si sono concentrate sulla fascia costiera, zona presa di mira dai malviventi che approfittano della scarsa presenza di popolazione durante il periodo invernale. Posti di controllo e controlli a tappeto, per un totale di 34 veicoli e 55 persone controllati. Nel corso del servizio i militari del Norm di Ragusa hanno anche arrestato a Punta Braccetto un ragusano 52 enne, insospettabile ed incensurato, in possesso di 25 grammi di hashish già suddiviso in dosi. In casa l’uomo aveva anche un bilancino di precisione e su disposizione dell’a.g. è stato sottoposto ai domiciliari.

SPACCIO DI DROGA A SCOGLITTI: ARRESTANO UN TUNISINO

SIOUD MoncefNel corso della nottata i Carabinieri hanno arrestato Sioud Moncef di 37 anni. L’uomo, fermato a bordo del proprio autocarro mentre transitava sulla S.P. 31, è stato sorpreso con 38 grammi circa di hashish. Il magrebino è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

TORNA LA CASA DELLE FARFALLE

1272560236_farfalla3Il fascino e l’eleganza di una location unica per eventi indimenticabili. La “Casa delle Farfalle” ospiterà le “Notti delle Farfalle”, cinque serate all’insegna della sofisticata e magica atmosfera che questo straordinario ambiente riesce a creare, l’unica “Casa delle Farfalle” in Italia ad essere allestita in un contesto urbano, peraltro di raro splendore come è l’ex Convento del Carmine a Modica. Eventi eccezionali in cui la bellezza delle centinaia di farfalle tropicali e la particolarità della vegetazione presente, faranno da scrigno prezioso all’eccellenza enogastronomica locale e a raffinati concerti di musica jazz, classica e blues che accompagneranno le serate. Sarà possibile degustare i migliori prodotti del settore degli alimenti, dei vini e dei liquori ammirando le tantissime e variegate specie di farfalle e di insetti che la struttura ospita. Cinque date, a partire da venerdì 17 marzo, dedicate quindi alle realtà locali celebrate in un contesto tra i più unici al mondo, come è la Casa delle Farfalle in questa nuova terza edizione che si inaugurerà questo sabato 4 marzo alle 10,30. Gli eventi serali, che si terranno il 17 e 31 marzo, il 21 aprile, il 12 maggio e il 2 giugno, si svolgeranno all’interno dell’elegante giardino di inverno dallo scenario pittoresco, con una cascata d’acqua, piccoli stagni e ponticelli, cuore pulsante dell’intera struttura che quest’anno ha un’estensione di ben 300 mq. Spazi triplicati rispetto alle scorse edizioni per permettere al pubblico una maggiore e migliore fruizione dell’ambiente, ma soprattutto per ospitare ancora più specie di farfalle e piante, alcune davvero rare e pregiate. Orari di apertura della casa: lunedì: 9:00 – 13:00; dal martedì al venerdì: 9:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00; sabato, domenica e festivi: 9.00 -20.00.

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