Il settore della vela di Ragusa è stato protagonista alla regata svoltasi a Mondello a metà marzo. La regata era valida come prova per l’ammissione alla 1a selezione nazionale che si terrà dal 25 al 28 aprile a Follonica in Toscana. Tra i 160 giovani atleti selezionati c’è anche lo skipper comisano Simone Ferrara, allenato da Sergio Todaro. Ferrara, classe 2000, fa parte del Circolo Velico Kaucana.
URBAN TRAIL DELLA CROCE
Il ragusano Massimo Canzonieri ha vinto la prima edizione dell’Urban trail della Croce alla collina del Petrulli di Ragusa, svoltasi nel pomeriggio di sabato 13 allo stadio di atletica del Petrulli. Il portacolori dell’Atletica Padua Ragusa ha completato i 5 km dell’anello trail ragusano nel tempo di 20′ 11″. Secondo posto per Angelo Portelli della Tre Colli di Scicli (20’40”); terzo posto per l’altro sciclitano, Alessandro Parisi Assenza della Tre Colli (21’10”). L’Urban Trail di Ragusa è stato organizzato dall’associazione No al Doping di Ragusa Ibla con la collaborazione di Cives Ragusa e del Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Ragusa ed era valido come seconda prova del Gran Prix promozionale Csain di Eco e Walk Trail, che ha come finalità anche la solidarietà (la raccolta fondi e le quote di iscrizione alla gara serviranno all’acquisto di un defibrillatore).
NELLO DIPASQUALE E LA CORSA NELLA PRATERIA
Come definire la Ragusa di Nello Dipasquale? La sintesi migliore ci viene da una descrizione sulla Russia eltsiniana: plutocratica, economicamente selvaggia, politicamente ibrida, moralmente libertina. Questo è valso per più di sei anni ed ha lasciato una città stremata, annebbiata, instupidita, inconsapevole del disagio. Abbiamo convissuto con Dipasquale con lo stesso incantato intontimento con cui si ammira la Maria De Filippi: si sa che devasta, ma c’è, e pare non si possa prescindere da questa rappresentazione. E’ proprio questo dominio assoluto della scena che ha permesso a Nello Dipasquale il triplo salto mortale con doppio avvitamento che prima lo ha catapultato dalla destra a Crocetta, ed ora con mirabili salti a zig zag lo rituffa fra l’Udc e quel che resta del Pdl. Dopo il no alle primarie – un errore strategico non averle accettate perché sarebbe stato il suggello della conversione – Dipasquale sta operando affinchè tutte le forze politiche si pieghino al candidato unico, trasformando Cosentini – che nasce democristiano e pacifante – in una specie di Kim il sung nostrano che ce lo rende goffo e ancora più ingombrante e quindi sospettabile di feroci appetiti. In queste ore il Pdl sta dibattendo al suo interno sulle condizioni di resa a Dipasquale: andarci in blocco senza chiedere niente oltre l’assessorato – questa è la linea del fronte Minardo e Occhipinti – oppure pretendere un’intesa più larga – come sostiene Giorgio Assenza – che coinvolga Comiso. Non deve lasciare stupiti questa mancanza di dignità del Pdl ibleo: qui si va a fiuto inseguendo la possibilità di affari o la concretizzazione di posizioni, e la proposta di Cosentini va benissimo; è quasi la raffigurazione plastica di quello spirito. Il segnale di ascesa a candidato del pensiero unico, Cosentini lo ha dato quando ha chiesto l’aiuto a Franco Poidomani: una mossa tesa a tranquillizzare i costruttori angosciati dalle mode radicali e green che attraversano il Paese e che impongono alla voce cemento il volume zero, mentre loro sono aggrappati alle ultime lottizzazioni. Altro segnale, stavolta ideato da Nello Dipasquale che ad ogni campagna elettorale viene preso dalla smania di impossessarsi dei simboli ordinando di appiccicare bolli nei comitati elettorali, è stato quello di affiggere lunedì sera il simbolo di Megafono; una mossa che ha avuto come conseguenza oltre al silenzio imbarazzato di Crocetta la frantumazione della lista del presidente con il simpatico Claudio La Mattina che in un impeto liberatorio si è dichiarato da qui all’eternità uomo di sinistra. Tutto quel che sta accadendo era prevedibile; Nello Dipasquale frantumando in più parti i partiti – tutti quelli che ha incrociato nel suo cammino, Pdl, Udc, Pid, Megafono – si è però distratto da una visione complessiva della città. La folle corsa non contempla, abbiamo detto, sguardi ai margini, mentre è proprio qui che il disagio inconsapevole è divenuto irritazione e rabbia. La proposta alternativa che Dipasquale ha sbranato anzitempo entrando a gamba tesa dentro l’area del Pd, ossia un’alleanza unitaria delle sinistre, l’unica vincente, è svanita. La catena di ambiguità che ha fatto deputato l’ex sindaco ha travolto il Pd. Un segretario regionale che non ha avuto la forza di mettere limiti alla campagna acquisti di Crocetta, e questi che non può rinunciare all’appoggio dei deputati trasformisti, e tutto il passato filoLombardo di Lumia e Cracolici che hanno annientato la storia di un glorioso partito, sono gli elementi che hanno ridotto anche il Pd ragusano ad uno stato confuso e timido. La partita non è chiusa: oltre la prateria c’è la città che bolle di rabbia contro la cattiva politica. Il Pd da solo, con Calabrese o qualsiasi altro, può recuperare consenso, e altrettanta forza, se non maggiore, avrà il candidato ingegnere del movimento 5 stelle. Dipasquale ha già indivuato nei ragazzi grillini il nemico: li apostrofa con disprezzo e tronfio del solito egocentrismo rimarca la sua abilità nel gestire Ragusa. E’ proprio questa vanteria nel maneggiare la città che potrà risvegliare gli elettori. Piace gente fresca e nuova. La sapienza di Cosentini per le antiche e solite cose non solo non funziona, ma manda in bestia i cittadini. E non c’è trucco che tenga. Per dirla alla Bersani: Non è che se a Cosentini gli metti il giubbotto nero ti diventa Renzi! Ah dimenticavamo l’alternativa, sì Sonia Migliore. Qualcuno glielo spieghi che si chiama continuità.
Ragusa, il ritiro della candidatura di Emanuele Occhipinti Claudio La Mattina (Megafono): “Rammarico per la rinuncia”
“Prendo atto della decisione assunta dal dott. Emanuele Occhipinti in merito alla sua candidatura a Sindaco ed esprimo il mio rammarico per la rinuncia di una personalità che, davvero, avrebbe potuto segnare una nuova e diversa storia per Ragusa. Lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità che aveva suscitato apprezzamenti e condivisoni da più parti”. Il coordinatore provinciale della Lista Megafono, Claudio La Mattina, commenta così la scelta di Emanuele Occhipinti di ritirare la propria candidatura a sindaco di Ragusa. “Mi dispiace, inoltre, che la dialettica politica abbia respinto il nostro tentativo di contribuire – ha detto ancora Claudio La Mattina -, con una proposta forte e di sicuro spessore morale e professionale, al rinnovamento amministrativo e politico della città. Avevamo già detto che tale proposta non voleva generare scontro, polemiche o generiche proteste, ma voleva rappresentare una concreta occasione di dialogo a servizio della collettività. Il netto e prevaricante contrasto a questo percorso da parte del deputato Nello Dipasquale – ha detto ancora Claudio La Mattina – è dirimente circa la scelta della candidatura di Territorio, che nulla ha di condivisibile con il percorso “rivoluzionario” di Megafono, chiaramente collocato nell’alveo del centrosinistra, che io mi sento di rappresentare in provincia di Ragusa nella qualità di coordinatore provinciale. Purtuttavia – ha detto ancora Claudio La Mattina -, finora non ho registrato una decisione netta e diretta dell’on. Rosario Crocetta al quale mi rimetto per qualsiasi suo dettato, ma ho solo registrato la posizione di Dipasquale e ribadisco che non mi pare che, quest’ultimo, sia stato eletto anche per fare il portavoce del Presidente della Regione. Dalla posizione ufficiale dell’onorevole Rosario Crocetta – ha detto ancora Claudio La Mattina – dipenderà anche la mia futura permanenza all’interno del Movimento Megafono che ad oggi, a prescindere, resta autorevolmente indiscussa dai vertici regionali”.
CNOS IN PIAZZA
Da un anno e mezzo senza stipendi, i ventidue formatori del Cnos, il centro di formazione professionale dei Salesiani hanno dato vita ad un presidio, martedì mattina, dinanzi la Chiesa Maria Ausiliatrice, accanto alla statua di don Bosco. Diciotto mesi di stipendi non erogati in quanto la Regione non paga da troppo tempo i corsi che pure i formatori portano avanti quotidianamente. E dopo avere protestato con i ragazzi dinanzi al Comune e all’ufficio del Lavoro, per chiedere che i corsi dell’obbligo formativo non vengano cancellati, adesso la protesta riguarda in modo particolare il loro diritto ad avere uno stipendio. Hanno sistemato alcuni striscioni ed hanno distribuito centinaia di volantini per spiegare le ragioni della protesta. Ma da buoni formatori salesiani, hanno anche dato spazio alla preghiera. Con chitarra e bibbia alla mano, hanno pregato, ripercorrendo quello che è il messaggio educativo di don Bosco. Con tende e sacchi a pelo, hanno trascorso la notte ai piedi della scalinata della chiesa. “La nostra protesta – ha spiegato Gianni Iurato – è stata innanzitutto a favore dei ragazzi, perchè non venga tolto loro il diritto di scegliere la formazione professionale per il completamento dell’obbligo formativo. Adesso siamo qui a sensibilizzare l’opinione pubblica ed anche i nostri rappresentanti politici e istituzionali, perchè da diciotto mesi non abbiamo uno stipendio. E nonostante ciò abbiamo continuato senza alcuna sosta a fare il nostro lavoro”. Mercoledì altra giornata di sit-in. La prossima settimana, invece, la protesta si sposterà a Palermo.
AMOR DE MILONGA, IL TEATRO BALLA IL TANGO
La sensualità del tango sul palco della rassegna teatrale Palchi DiVersi. Un’inedita rappresentazione che nasce dalla collaborazione tra la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa e la scuola Rosso Tango di Ragusa. La compagnia G.o.D.o.T. ha pensato di proporre un affascinate viaggio nel mondo del tango, un mondo che è anche uno stile di vita, un modo di sentire l’esistente. “Amor de Milonga” è il titolo dello spettacolo in programma per venerdì 19 aprile al cine teatro Lumière di Ragusa, nell’ambito dell’ottava stagione della rassegna teatrale “Palchi DiVersi”. L’adattamento, curato da Federica Bisegna si rifà sia a testi di tanghi famosi, sia a racconti di autori vari. Lo spettacolo è diretto da Vittorio Bonaccorso. Musica dal vivo dell’Astor Trio Tango di Catania. Informazioni ai numeri 339.32344 52 e 338.4920769. Prevendita 339.6188504.
IBLA FOLK, LA MAGIA DELLA MUSICA IRLANDESE
Sarà all’insegna della magia del mondo celtico, reinterpretata secondo una sensibilità tutta siciliana, l’ultimo appuntamento con “Ibla Folk”, prima edizione della rassegna di musica folk e world, ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Darshan, presieduta da Mario Gulisano, con la collaborazione del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla e con il coordinamento artistico di Salvatore Dipasquale, Saro Tribastone e Annalisa Figura. Si chiude così il ciclo di appuntamenti. Ultimo spettacolo venerdì 19 col gran finale e l’esibizione delle Shannon’s wind, gruppo formato da quattro ragazze siciliane, Francesca Guccione (violino e voce), Lucilla Benanti (flauti e voce), Sara Romano (chitarra e voce), Simona Ferrigno (tamburi a cornice e voce). Prenotazioni al 339. 2912245, info ai numeri 335.5953582 e 339. 6660256.
RAGUSA, LISTA MEGAFONO EMANUELE OCCHIPINTI RITIRA LA PROPRIA CANDIDATURA A SINDACO
“Ho grande rispetto per tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi a sindaco della città, offrendola alla valutazione elettorale; aggiungere la mia è stata una scelta motivata dall’ideale di contribuire con l’esperienza professionale, i valori di riferimento ed i compagni di strada a prendersi cura della nostra comunità e quindi trasformare la testimonianza fin qui espressa nel lavoro, nell’impegno sociale, nell’associazionismo cattolico, in qualcosa di più grande: un progetto di sviluppo per Ragusa e al servizio dei ragusani”. Sono parole di Emanuele Occhipinti, scritte nella nota con cui ritira la propria candidatura a sindaco di Ragusa, motivando la propria decisione. “Presupposto indispensabile di questa partecipazione politica più attiva – ha scritto ancora Occhipinti – è la libertà di proiettare l’azione amministrativa a beneficio della collettività e non già dei partiti o dei loro esponenti; non è una prerogativa esclusiva del mio pensiero: è quello che chiedono fortemente i cittadini per tornare a credere nella democrazia partecipativa. Le interlocuzioni con il movimento che ha proposto la mia candidatura a sindaco, il Megafono del Presidente della Regione Rosario Crocetta, attraverso il coordinatore provinciale Claudio La Mattina, hanno poi confermato la bontà del progetto ed allargato il supporto al programma definito. Inspiegabilmente dette interlocuzioni – ha scritto ancora Occhipinti – sono state interrotte da atteggiamenti di opposizione che – malgrado non spetti a me giudicarne la legittimità – hanno poco a che vedere con la visione della politica in cui credo. Questioni comunque che vanno al di là dei miei propositi e del mio ruolo. Mi ero reso disponibile a condizione e nella speranza di essere elemento unificante e aggregante che restituisse a questa città la speranza di un’alternativa. Ciò che conta è lo sforzo che insieme possiamo fare per riannodare i fili di una cittadinanza sbiadita e dimissionaria. Verificata l’insussistenza della principale condizione – ha scritto ancora Occhipinti -, reputo non conducente aumentare la confusione politica, e ritiro la mia candidatura, poiché non desidero che una disponibilità e lo sviluppo coerente del mio impegno intellettuale e formativo finora svolto siano scambiati con un’aspirazione o un’ambizione personale. Sono certo che in altri modi proseguirà il mio servizio sociale e politico accanto ai tanti che condividono i principi della partecipazione e della responsabilità”, conclude Emanuele Occhipinti.
PRECARI SICILIANI L’on. Nino Minardo: “E’ la priorità da affrontare”
La stabilizzazione dei precari siciliani è un’emergenza sociale. Lo sostiene l’on. Nino Minardo che sottolinea che “l’assenza di proroga ai contratti a tempo determinato implica, in primo luogo, l’impossibilità degli stessi di trovare, nella maggior parte dei casi ed in ragione dell’età anagrafica, altri adeguati impieghi”. “E’ improcrastinabile una legge di stabilizzazione dei precari all’interno di un quadro normativo nazionale per superare il dramma precariato, problema cronico – scrive l’on. Minardo – per cui occorre assumere immediate misure per il riconoscimento della parità di trattamento. Occorre agevolare il processo di stabilizzazione finalizzato anche a riconoscere e valorizzare le competenze professionale sviluppate dai dipendenti che prestano servizio negli enti locali da oltre 20 anni”.
“NAPOLI MILIONARIA” AL TEATRO DON BOSCO
A chiusura della rassegna “Aria di Primavera”, sabato 20 aprile, al teatro Don Bosco di Ragusa “Gli amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi propongono “Napoli Milionaria”, capolavoro di Eduardo De Filippo. Il gruppo di Chiaramonte Gulfi ne fa un’interpretazione originale, accentuandone la vena comica ma esaltando la drammaticità e autenticità dei vari personaggi.
LA “DISCESA” DELLA MADONNA DI GULFI
Mercoledì 17 aprile, a partire dalle 14.30, il simulacro della Madonna di Gulfi sarà trasportato in processione, dalla Chiesa madre sino al Santuario, per compiere il tradizionale rito della “discesa”. Alle 19 si svolgerà la celebrazione eucaristica presso il Santuario a conclusione dei solenni festeggiamenti della Patrona, Regina della città, iniziati il 5 aprile con il momento della “Svelata”.
CONSULENTE BANCARIO E CONSULENTE ENERGETICO AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Dopo il riscontro positivo avuto dal servizio di consulenza tributaria, coordinato dall’avv. Maira Crocco che da parecchi mesi assiste i cittadini nel settore delle imposte e tasse e delle “cartelle pazze”, sono stati attivati presso lo sportello della Confconsumatori di Ragusa altri due servizi per tutelare i cittadini: il consulente bancario e il consulente energetico. L’avv. Daniele Cassì esperto di diritto bancario coordina il servizio di consulenza sui contratti bancari (mutui, conti correnti, carte di credito e revolving) che spesso per la loro complessità risultano di difficile comprensione. In particolare la verifica del consulente accerta l’eventuale applicazione di interessi ultralegali, anatocistici e usurari da parte degli istituti di credito nel corso degli anni, nei singoli rapporti bancari. L’ing. Dario Gulino, esperto in energie alternative, valuta invece i contratti di fornitura elettrica e di gas e i contratti relativi alla vendita di impianti di produzione di energia alternativa (es. eolico, fotovoltaico, solare, ecc.). In tal senso, constata la convenienza economica analizzandone i preventivi, nonché le caratteristiche tecniche degli impianti e della fornitura. La figura del consulente energetico è sta-. ta inserita a causa dell’aumento delle fregature, che sono sempre in agguato.
Incontro sull’archeologia subacquea alla Libreria Flaccavento di Ragusa
Accorpamento Tribunali, la Procura di Modica chiede l’intervento della Corte Costituzionale
Nell’udienza di mercoledì, la Procura di Modica chiederà al giudice del Tribunale di sollevare la questione di legittimità costituzionale delle legge 148/2011 che ha disposto l’accorpamento dei Tribunali di Modica e Ragusa. A darne comunicazione è il Procuratore della Repubblica della Città della Contea, Francesco Puleio.
PROCESSO MODICA BENE, ANNULLATA SENTENZA DI PRIMO GRADO
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di primo grado nata a seguito dell’indagine “Modica Bene”, i cui 18 imputati furono assolti nel novembre 2011. La sentenza di annullamento riguarda undici persone, quelle che avevano scelto il rito ordinario. Gli altri sette imputati, invece, avevano scelto il rito abbreviato (tra questi l’onorevole Peppe Drago e l’ex sindaco di Modica Piero Torchi), e per questi non è previsto il nuovo procedimento. La decisione sarà della Corte d’Appello di Catania. La Cassazione ha annullato la sentenza assolutoria per Bruno e Massimo Arrabito, Gabriele Giannone, Carlo Fiore, Giuseppe Sammito, Giuseppe Zaccaria, Giancarlo Francione, Marcello Sarta, Rosario Vasile, Vincenzo Leone e Giuseppe Piluso. Adesso gli atti torneranno al Tribunale di Modica, ad un altro Gup che dovrà ripartire da zero. Era stata la Procura ad impugnare la decisione di primo grado dinanzi la Corte di Cassazione per gli undici che avevano scelto il rito ordinario e dinanzi la Corte d’Appello di Catania per i sette che avevano optato per il rito abbreviato.
Rubavano mezzi agricoli e chiedevano soldi alle vittime per restituirli, eseguiti quattro arresti
Alle prime ore dell’alba di martedì, agenti della Squadra Mobile e Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile ha dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il Tribunale di Ragusa Claudio Maggioni su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Federica Messina nei confronti di Salvatore Amaddio, 67 anni, Francesco Gulino, 56 anni, Giovanni Lorefice 36 anni e Salvatore Vinci. I primi tre hanno precedenti. Secondo l’accusa, i quattro fanno parte di una organizzazione criminale specializzata nella commissione di furti di mezzi agricoli e di bestiame, nonché di detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola con matricola abrasa. Dalle indagini, è emerso come i quattro, dopo i furti dei mezzi agricoli ponevano in essere nei confronti delle vittime richieste estorsive volte ad ottenere la restituzione della refurtiva dietro pagamento di cospicue somme di denaro.
La denuncia di Legambiente CON LE ELEZIONI UN’ALTRA COLATA DI CEMENTO IN ARRIVO
A pochi giorni dal suo scioglimento il Consiglio comunale si prepara ad autorizzare una colata di cemento nella campagna iblea, fra masserie storiche, muretti a secco, animali al pascolo e carrubi. “Nonostante il parere contrario dell’avvocatura comunale, in contrasto con la corrente giurisprudenza in materia e con l’art. 22 della legge urbanistica regionale e, infine, con il buonsenso, il Commissario Straordinario intende seguire i suggerimenti dell’esperto di Urbanistica e proporre al Consiglio Comunale l’interpretazione autentica dell’art. 48 delle “Note Tecniche di Attuazione (Nta) del Piano regolatore Generale – scrive Legambiente in una nota – in modo da permettere a chiunque di costruire residenze (villette) in zona agricola. La motivazione addotta dal dirigente del settore Urbanistica è che il vecchio dirigente si ricorda che la volontà del vecchio consiglio comunale che adottò il Prg 10 anni fa era di permettere a tutti e non solo agli agricoltori di costruire in campagna. Se la cosa non fosse tragica verrebbe da ridere. Con le associazioni di imprese del settore edilizio che abbandonano l’idea di continuare a consumare suolo agricolo – aggiunge Legambiente – e si rivolgono alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente viene da chiedersi a chi serve costruire in campagna. Chiaramente una manovra elettorale di bassissima lega a pochi giorni dalle elezioni comunali. Dopo la vicenda idrica, un altro attacco ad un Bene comune della collettività iblea: il Paesaggio, a favore degli interessi privati dei cementificatori e per interessi di potere a Palazzo di Città. Ragusa invece – spiega Legambiente – ha bisogno di valorizzare il patrimonio esistente e fra questo c’è proprio il paesaggio. Ha bisogno per risollevarsi di puntare sulla bellezza e non, per fini particolaristici, distruggere beni, come il paesaggio, che appartengono a tutti i cittadini. Ma anche quando si modificasse l’interpretazione dell’art. 48 delle Nta del PRG liberalizzando la costruzione di nuove residenze in zona agricola, non si potrebbero rilasciare le concessioni – sottolinea il Circolo “Il Carrubo” – perché basate su presupposti illegittimi. Infatti sono illegittimi i pareri rilasciati dalla Soprintendenza perché in violazione dell’art. 42 delle norme di attuazione del Piano paesaggistico. A tal proposito Legambiente chiederà al nuovo Soprintendente ed al dirigente del Paesaggio la revoca in autotutela di tutti quei pareri rilasciati nell’ultimo anno e che non hanno prodotto effetti, e si riserva – conclude l’associazione – di segnalare alla Regione siciliana nonché all’Autorità giudiziaria, i fatti”.
NOVA VIRTUS UNDER 15 PRIMA DELLA CLASSE
La formazione Under 15 (classe ’98) della Nova Virtus Ragusa strapazza la diretta rivale Azzurra Belpasso e conclude al primo posto il girone. I ragazzi di Antonio Brugaletta sono attesi dalla fase ad orologio dove mirano a confermare la propria supremazia per accedere alle fasi successive. Sabato scorso al PalaPadua lo “spareggio” con l’Azzurra Belpasso, che all’andata aveva inflitto agli iblei la prima sconfitta dell’anno (poi sarebbe arrivata anche quella di Palagonia). Partita che i ragusani hanno vinto per 50-33. Sugli scudi il solito Cappuzzello e i fratellini Gebbia. La prima dello “orologio” vedrà la Nova Virtus contro lo Adrano il 26 aprile, mentre nei week-end successivi saranno disputati i match con Palagonia e Belpasso. Questi i tabellini: Nova Virtus: Cutrera 4, Gulino, La Cognata 4, Cascone, Criscione, Gebbia L. 10, Gebbia A. 7, Lissandrello 2, Nobile, Cappuzzello 16, Cavallo ne, Spatuzza 7. All Brugaletta. Belpasso: Cavallo, Motta 2, Giuffrida, Cavalli, Pappalardo A 6, Messina, Pappalardo E. 13, Campisi 10, Panesi , Ferlito 2. All Liquori.
RITROVATO CAGNOLINO
Sporting Leonforte 3 Progeo Csain Ragusa 2
Dopo una splendida partenza che li aveva portati a conquistare i primi due set, i ragusani della Progeo Csain, squadra di volley, hanno visto sfumare la vittoria nei tre set successivi, quando i padroni di casa dello Sporting Leonforte hanno rimontato lo svantaggio e vinto il match. Sabato 20 big match con la capolista Trapani. La Progeo mira a conquistare il terzo posto.