La mediazione è la risposta migliore per potersi rapportare con il prossimo? Questo l’interrogativo rivolto al pubblico che ha assistito a “Il dio del massacro”, la commedia della scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza, in scena ieri sera al Cine Teatro Lumière. Il testo, che ha ispirato Roman Polanski nella realizzazione del famoso film “Carnage”, narra le vicende di due coppie che s’incontrano con il più o meno civile intento di discutere riguardo all’aggressione del figlio di una nei confronti del figlio dell’altra. Ma finiscono invece per azzuffarsi l’uno con l’altro fino all’estremo con il solo unico fine di far prevalere il proprio pensiero sul pensiero altrui. Una girandola di battute e controbattute costanti e inarrestabili che vanno dal grottesco all’esasperato, in grado di reggere solidamente l’intera ora e venti dell’atto unico senza mai stancare o essere troppo ripetitiva. La produzione teatrale del Teatro Piscator di Catania ha conquistato il pubblico ragusano, che ha assistito talvolta divertito, talvolta attonito, alla carneficina psicologica che massacra i quattro protagonisti. La rassegna teatrale Palchi Diversi, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, proseguirà venerdì 19 aprile con “Amor de Milonga”. Un viaggio poetico, ironico e malinconico nella suggestiva atmosfera del tango che vedrà uniti, sul palco del cine-teatro Lumiere, la compagnia G.o.D.o.T. e la scuola di ballo “Rosso Tango Ragusa”. Info ai numeri 339.3234452 e 338.4920769 – prevendita 339.6188504.

Noleggiano il pulmino senza autorizzazione: sequestrato il mezzo
Nel corso di servizi di controllo, disposti dal Comandante Angelo Carpanzano, a seguito di direttive del Questore di Ragusa, il Nucleo di Pronto intervento della Polizia locale di Modica, durante alcuni accertamenti svolti sulla SS. 194 Modica-Pozzallo, ha fermato un furgone Fiat Scudo adibito al trasporto di persone, condotto da un uomo di Malta. Il mezzo era diretto a Modica. A bordo c’erano altre otto persone, anche queste maltesi. E’ risultato che il veicolo era stato preso a noleggio da una società che opera all’interno del Porto di Pozzallo e che gli occupanti erano arrivati dall’Isola dei Cavalieri per un giro turistico in provincia di Ragusa. Attraverso i terminali è, però, emerso che la società di noleggio, non è autorizzata ad espletare questo tipo di attività e che, dunque, operava abusivamente. Il furgone è stato, pertanto, sottoposto a sequestro amministrativo (il periodo di fermo previsto è da due a otto mesi) ed affidato alla stessa azienda pozzallese. Il legale rappresentante è stato, altresì, sanzionato con un’ammenda di 489 euro.

NON RILASCIANO SCONTRINI, CHIUSI CINQUE ESERCIZI COMMERCIALI
L’attività della Guardia di Finanza di Ragusa, indirizzata al contrasto delle irregolarità nell’emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, ha consentito l’esecuzione di cinque provvedimenti di chiusura di altrettante attività commerciali. Le Fiamme gialle hanno apposto i sigilli ad una pescheria di Santa Croce Camerina, ad un negozio di ortofrutta di Ragusa, hanno sospeso l’attività di due ambulanti di Giarratana e da ultimo hanno apposto i sigilli ad un bar ubicato in un importante centro commerciale del capoluogo ibleo. Ai cinque esercizi è stata inflitta la sospensione dall’attività per tre giorni consecutivi.

IN DUE CON OLTRE UN CHILO DI DROGA: ARRESTATI
Due catanesi incensurati, Silvio e Fulvio Torre, 21 e 27 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Comiso, città dove risiede il più grande. I due sono stati trovati in possesso di un involucro in cellophane contenente marijuana per un peso complessivo di grammi 1,27 chili. I militari dell’Arma avevano intercettato due Ford Focus sulle quali viaggiavano i due lungo la strada provinciale 7, all’altezza del distributore “LukOil”. I militari hanno fermato il primo mezzo, ed hanno trovato la droga sotto un sedile. Si sono quindi messi all’inseguimento della seconda autovettura condotta Fulvio Torre. L’auto è stata bloccata a Pedalino. Silvio Torre avrebbe ceduto droga, quella stessa sera, ad un 17enne, a Comiso.

Maxi sequestro di marijuana, arrestato altro presunto corriere
Personale della Sezione antidroga della Squadra Mobile ha posto in stato di fermo il cittadino albanese Ervin Hysenaj, incensurato di 30 anni, a seguito del provvedimento emesso dal sostituto procuratore dellaRepubblica di Siracusa Delia Boschetto. Il 30enne è ritenuto responsabile, insieme a Guglielmo Michele Magro, sciclitano di 50 anni, a Hysenay Ermand e Bregaj Gazmend rispettivamente di 26 e 35 anni, tratti in arrestoil 29 marzo a Lentini, di detenzione di 35 chili di droga. Il giovane farebbe parte del gruppo dei corrieri che dovevano trasportare la droga da Catania a Donnalucata, nel terreno di proprietà di Magro, in contrada Timperosse.

Rubano in una casa rurale, arrestati due siracusani
Nel tardo pomeriggio di venerdì, i Carabinieri della Stazione di Giarratana hanno tratto in arresto D.P. e A.G entrambi pregiudicati, disoccupati, quarantenne il primo e trentenne il secondo, originari del Siracusano. I due malviventi, in trasferta a Ragusa, dopo aver scavalcato un recinto,erano entrati in un complesso rurale di San Giacomo, smontando poi tubi materiale ferroso e di rame posizionati nella veranda. Li stavano già per portare via, ma sono stati bloccati dai carabinieri.

Nuovo mezzo per i carabinieri di Modica
Una nuova autovettura è stata consegnata nei giorni scorsi ai militari della Compagnia Carabinieri di Modica. Il veicolo, una Subaru Forester di ultima generazione, è stata assegnata alla Stazione di Modica ed affiancherà le altre 2 autovetture già in uso al reparto nelle quotidiane attività di controllo del territorio di giurisdizione del Comune di Modica.

PREZZO DEL LATTE, NESSUN ACCORDO CON GLI INDUSTRIALI
Timidi segnali di ripresa per una vertenza, sul prezzo regionale del latte, che sembra davvero infinita. Nessun accordo tra gli industriali e il mondo della cooperazione. I gruppi Zappalà e Latte Sole non era presenti al vertice convocato dall’assessore Dario Cartabellotta. Tra le novità di rilievo l’accordo di filiera voluto dall’assessorato all’agricoltura per tutelare gli allevatori. Le aziende, secondo le direttive emanate dall’assessore, devono essere remunerate per l’opera prestata, entrando nella catena del valore attraverso le filiere corte, il patto con l’agroindustria e l’alleanza con il sistema distributivo. In tale contesto il prezzo minimo del latte fissato nell’accordo è di 42 centesimi + Iva per il latte bovino e di 80 centesimi + Iva per il latte di pecora. I soggetti beneficiari degli aiuti pubblici o di altri interventi regionali devono rispettare l’accordo di filiera sottoscritto pena la revoca del contributo “Abbiamo il timore che sia una manovra prettamente politica – spiega il presidente di Ragusa Latte, Giovanni Schembari – i produttori non credono più agli annunci e ai grandi proclami. Occorre sedersi tutti attorno ad un tavolo e parlare in maniera semplice e concreta”. La Coldiretti parla di un provvedimento importante, ma occorre chiedere un incontro urgente con gli industriali. “Coldiretti ha chiesto all’assessore Cartabellotta un confronto tra le parti – dice il direttore della Coldiretti ragusana, Gerardo Forina – sono mancati in questo vertice gli attori principali per la contrattazione Questa chiusura da parte degli industriali è inaccettabile. Dispiace che sotto campagna elettorale qualcuno abbia strumentalizzato l’intera vicenda annunciando la firma di un accordo che è realmente solo sulla carta”. “Si tratta – commenta il presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino – di un altro provvedimento che, seguendo di pochi giorni quello relativo al decreto salva quote, anche in questo caso rivolto agli operatori zootecnici del territorio, è teso a rispondere alle esigenze di un comparto in grave crisi. Occorre, adesso, guardare oltre e sottoscrivere l’intesa tra le parti”.
NON E’ UN DIPENDENTE COMUNALE L’UOMO ARRESTATO PER ABUSI SESSUALI SU MINORI
“Nessun dipendente, a qualsiasi titolo, del Comune di Ragusa è coinvolto nel caso di abusi sessuali su minori apparso sugli organi di stampa di oggi”. A smentire la notizia, riportata sulla stampa relativa all’arresto di un “dipendente comunale” di 51 anni per avere abusato delle figlie della convivente, è il Commissario Straordinario Margherita Rizza a seguito di una verifica presso il Settore Risorse Umane.
TRUFFANO UNA COPPIA ISPICESE, DENUNCIATE TRE PERSONE
Tre soggetti sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza per truffa ai danni di una coppia di ispicesi. Approfittando del buon nome dei coniugi, i tre denunciati gli hanno intestato fittiziamente una nota ditta di autoricambi. La truffa consisteva nel monetizzare le vendite anche on-line e nell’intascare fidi bancari e finanziamenti senza invece onorare i pagamenti e gli altri costi di gestione. Le indagini nascono dalla denuncia proprio dei due coniugi che circa un anno fa erano stati avvicinati dalla mente del gruppo, S.A. di 57 anni, di origine rosolinese, il quale prospettando delle personali difficoltà familiari ed economiche, e facendo leva sul loro rapporto di amicizia, era riuscito a convincere la donna a farsi intestare fittiziamente, quale prestanome, un negozio di autoricambi ubicato ad Ispica. Il tutto era stato curato nei minimi dettagli; infatti, preliminarmente la donna è stata indotta a compiere tutti gli atti necessari per avviare la gestione dell’attività, tra cui la sottoscrizione di fidi bancari e contratti di finanziamento, oltre alla sottoscrizione di assegni, anche in bianco. Le attività investigative condotte dalle Fiamme Gialle pozzallesi hanno consentito di ricostruire tutti i fatti e gli atti posti in essere dai tre soggetti, sin da subito finalizzati ad ottenere un indebito e ingente vantaggio economico a danno di ignari soggetti adescati in virtù del consolidato rapporto di amicizia preesistente. In particolare, dopo aver ottenuto la “collaborazione” della donna per il disbrigo delle preliminari pratiche burocratiche necessarie per avviare l’attività, i truffatori, con la complicità di altri due soggetti, nel frattempo entrati in affari, hanno tenuto sempre all’oscuro delle loro manovre la donna, amministratore di diritto della società. La truffa ha causato un ingente e grave danno patrimoniale alla donna, facendo cessare all’improvviso l’attività e trasferendola a Ragusa, appropriandosi anche di tutta la merce in giacenza, pari a circa 60.000 euro e lasciando debiti insoluti ricadenti tutti a carico della donna, per circa 55.000 euro, tra cui finanziamenti non onorati, debiti con Inps, Inail e numerosi fornitori. Al termine delle indagini, condotte dal Procuratore di Modica, la Guardia di Finanza di Pozzallo ha denunciato i tre soggetti per reato di truffa, oltre che per reati di falso e soprattutto alla coppia di coniugi è stata restituita la serenità economica e familiare ridefinendo le effettive posizioni e responsabilità.
DONNE VITTIME DEGLI UOMINI
Si tratta di sei casi diversi, ma che dimostrano un esponenziale aumento delle persone che il Commissariato di Polizia di Vittoria ha denunciato negli ultimi giorni per reati che vedono vittime la donne. Quattro sono i casi in cui il reato che si è configurato è quello di “violazione degli obblighi di assistenza familiare”. Sono state quattro donne ormai separate da quelli che erano i loro mariti a denunciare questi ultimi. Coppie giovani, l’ex marito più anziano che è stato denunciato ha 35 anni, il più giovane ne ha 29. Anche le vittime sono giovanissime, hanno da 25 a 34 anni. Una sola coppia è senza figli, le altre ne hanno da uno a tre. Le donne, distintamente, si sono presentate negli ultimi giorni presso gli Uffici del Commissariato a sporgere denunce. Hanno in mano provvedimenti giudiziari che riconoscono alle stesse il diritto al versamento, da parte del coniuge, di somme di denaro a titolo di mantenimento per se stesse e per i figli, somme analoghe per tutte, 250 euro mensili. Provvedimenti ai quali gli uomini non hanno ottemperato. Le vittime sono così creditrici di somme che arrivano anche a sfiorare i 10.000 euro. Le altre storie sono anche più complicate e vedono un uomo di 49 anni denunciato per percosse, violenza privata e minacce ai danni della moglie, coetanea, con la quale vive da 25 anni, una situazione aggravata dalla perdita del posto di lavoro dell’uomo ed all’accumularsi dei debiti. Infine ad essere denunciato è stato anche un giovane di 29 anni che non si è rassegnato alla rottura di un effimero rapporto di convivenza, appena un mese, avvenuto nel 2008. Ha continuato a molestare la ex compagna e la sua famiglia.
Scontro auto-moto, ferito un giovane
Per fortuna il giovane centauro ha riportato solo ferite lievi, guarirà infatti in dieci giorni. Lo scontro tra una Fiat Punto ed un ciclomotore Piaggio si è registrato poco dopo le 20 di giovedì lungo la Vittoria – Comiso. I due mezzi viaggiavano nella stessa direzione di marcia, ossia verso la città casmenea. Per cause che spetterà stabilire alla Polstrada, giunta sul posto, i due mezzi sono entrati in collisione.
FURTO ALLA BAPR DI MODICA ARRESTATI TRE CATANESI
Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Polizia di Modica hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal Tribunale di Modica su richieste del Procuratore Pulejo e del vice Scollo. In manette sono finiti tre catanesi: Alfio D’Arrigo, 48 anni, Mario Di Bella, 44 anni, e Davide Salvatore Licciardello, 36 anni, tutti con precedenti. I tre arrestati, tutti ritenuti vicini alla criminalità organizzata catanese, sono accusati di rapina aggravata, porto e detenzione illegale di armi, ricettazione, sequestro di persona e violazione di domicilio continuati ed aggravati in concorso. Come si ricorderà, il 30 gennaio scorso, cinque rapinatori col volto coperto erano entrati abusivamente in un edificio di Modica, avevano poi praticato un foro nella parete attigua all’Agenzia della Banca Agricola Popolare di Ragusa di corso Umberto I, dove sono entrati agevolmente. Minacciando con una pistola ed un taglierino il direttore e i dipendenti, sono riusciti a fare aprire la cassaforte. Ma prima di fare ciò, ha rinchiuso il personale nel bagno. Poi hanno arraffato il bottino: 91.607,48 euro in contanti e 115 assegni del valore di 200.000 euro circa. Subito dopo sono fuggiti a bordo di ciclomotori rubati in precedenza. Le eclatanti modalità della rapina, compiuta con l’irruzione nei locali della Banca ed il sequestro di ben 15 persone trattenute per circa un’ora all’interno dell’istituto di credito, avevano destato allarme nella città della Contea. Adesso sono arrivati gli arresti.
Erano stati coinvolto in una rissa, denunciati tre tunisini ad Acate
Tre tunisini sono stati denunciati dai carabinieri della Stazione di Acate per rissa. L’episodio risale al 27 gennaio scorso, quando in contrada Macconi era esplosa una violenta lite nel corso del quale una persone era rimasta ferita con una prognosi di un mese. Il terzetto è accusato anche di minacce ed ingiurie nei confronti di due cugini marocchini.
Palpeggiava le studentesse nei vicoli di Ibla, arrestato operaio
Quattro episodi di violenza sessuale tra gennaio e febbraio. Erano state le stesse vittime, studentesse di Ibla, a segnalare l’accaduto. Adesso i carabinieri hanno individuato il presunto maniaco. Si tratta di un 32enne ragusano. Le modalità di azione del maniaco erano sempre le stesse. Sceglieva vittime giovani, tra i 14 e i 25 anni (due studentesse universitarie e due di un Istituto superiore). Il giovane si avventava alle spalle e le stringeva e palpeggiava nelle parti intime. Peccato per il maniaco, però, che le quattro ragazze in comune hanno dimostrato d’avere anche scaltrezza, buona memoria e combattività da vendere. Infatti, non solo tutte hanno prontamente reagito e pare che il giovane abbia anche preso qualche “borsettata” in testa e sia dovuto fuggire celermente subendo gl’improperi delle ragazze, sono state anche tutte molto precise nel descrivere ai carabinieri della stazione di Ibla il loro aggressore. Ed è stato quindi abbastanza facile per i militari arrivare a capire chi potesse essere. Si tratta di un operaio, G.N., sposato, già noto alle forze dell’ordine. La Procura ha autorizzato l’arresto. Ha ottenuto i domiciliari. Per lui l’accusa è di violenza sessuale aggravata. I militari stanno ora cercando di capire se vi siano altre donne che magari avevano subito le molestie sessuali e non le avevano denunciate, o per paura di esporsi o per quieto vivere.
REGOLAMENTO PER LE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA A RAGUSA
Le forze politiche progressiste e moderate della città di Ragusa, nello specifico Partito Democratico, UDC, Megafono e Territorio, sulla base dell’alleanza regionale di centrosinistra che sostiene il presidente Rosario Crocetta, ritengono che per la scelta del candidato a Sindaco per le prossime elezioni comunali di Ragusa la parola spetti alle elettrici ed agli elettori attraverso primarie democratiche e indicono per la giornata di domenica 14 aprile 2013 dalle ore 8.00 alle 22.00 in piazza Libertà presso dei gazebo appositamente attrezzati, e in alternativa nel caso ci fosse maltempo presso la Camera di Commercio, la consultazione primaria per l’individuazione del candidato Sindaco della città di Ragusa, nelle forme e modalità stabilite dal seguente regolamento ispirato a criteri di trasparenza e ampio coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine. Le forze politiche ribadiscono che l’alleanza di centro-sinistra è un patrimonio da valorizzare per assicurare la svolta politica e amministrativa di cui Ragusa ha bisogno. Che la coalizione di centro-sinistra debba essere mantenuta in ogni fase dell’intero percorso elettorale sino all’elezione del sindaco e che tale impegno debba essere preliminarmente sottoscritto dai candidati alle primarie escludendo accordi ed alleanze con i soggetti politici che non parteciperanno alle primarie, a meno di un consenso unanime da parte di tutta la coalizione stessa. Le forze politiche, sottoscrivendo il presente regolamento, si impegnano altresì a garantire un adeguato sostegno allo svolgimento della consultazione primaria, in particolare per quanto attiene la comunicazione necessaria a promuovere la più ampia partecipazione.
RAGUSA, PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE RINVIATA A SABATO 6 APRILE
Si è riunito il Comitato organizzatore delle primarie di centrosinistra formato da Nanny Frasca (Pd), Ettore Di Paola (Udc), Salvatore Giaquinta (Megafono) alla presenza dei segretari o coordinatori cittadini dei rispettivi partiti, Calabrese, Migliore e Giaquinta. Da parte del Comitato è stata elaborata la carta degli intenti e il regolamento delle primarie sulle linee guida elaborate e decise nelle scorse riunioni. Tali documenti vista l’assenza del Movimento Territorio potranno essere modificati e/o emendati. Constatata l’assenza di rappresentanti del movimento Territorio, il Comitato organizzatore, sentiti i rispettivi segretari, decide di posticipare la presentazione delle candidature a sabato 6 aprile 2013 fino alle ore 12 presso la sede del Partito Democratico di Ragusa in via Natalelli, 58, luogo in cui si sono effettuate quasi tutte le altre riunioni dell’organismo stesso.
Amministrative a Ragusa I dirigenti regionali del Pd “E’ il segretario Calabrese a rappresentare la linea”
“L’unica persona titolata a rappresentare la linea del Pd a Ragusa è il segretario cittadino nella persona di Giuseppe Calabrese”. E’ quanto afferma l’on. Enzo Napoli del coordinamento regionale del Pd per sgombrare il campo da ogni equivoco rispetto alle varie prese di posizioni che, riguardo all’argomento primarie di coalizione, si sono registrate in questi ultimi giorni. Con riferimento alla conferenza stampa tenuta dal “secondo circolo” del Pd, l’onorevole Napoli aggiunge: “Ognuno può esprimere la propria opinione, è importante che lo si faccia, ma la linea del partito è espressa dal segretario”. Dal canto suo Calabrese dice: “quando avevamo detto che la nascita di altre realtà interne al partito avrebbe creato confusione, avevamo visto giusto”.
LA SERIT RICHIEDEVA AD UN’ANZIANA UN PAGAMENTO DI 20 ANNI FA
Nel giugno del 2012 un’associata settantunenne ragusana si è vista recapitare da Serit un’intimazione di pagamento per 5.759,61 euro per Irperf per l’anno 1993. A distanza di ben 20 anni si pretendeva di riscuotere delle somme, nel frattempo incrementate a dismisura. Del caso se n’è occupata la Confconsumatori che con i suoi avvocati ha presentato tempestiva impugnazione dinanzi alla Commissione Tributaria, ottenendo l’annullamento totale dell’atto. “Questa pronuncia – scrive Confconsumatori – rappresenta uno dei successi importanti della sede ragusana della nostra associazione in materia tributaria. La sentenza del Collegio ragusano dimostra come anche il piccolo contribuente, sempre più spesso vessato dalle società di riscossione, possa ottenere la tutela dei propri diritti, – aggiunge l’avvocato Maira Crocco – e che non si può essere debitori a vita, neppure quando il creditore è un ente pubblico”.
Il Basket Club manca le finali regionali under 19
Sarà il Cus Catania “A” a disputare, la prossima settimana, proprio ai piedi dell’Etna, le finali regionali under 19 a cui parteciperà, per la Sicilia orientale, anche l’Aretusa. I Cussini, al termine della regular season e della fase ad orologio, hanno conquistato l’accesso alla finale di categoria proprio a danno del Basket Club, una delle due compagini under 19 del progetto Nova Virtus, sponsorizzato da Multifidi, che ha partecipato al torneo, aggiudicandosi mercoledì sera, sul parquet di casa, la partita decisiva contro gli iblei, con il punteggio di 71-56. Rimangono, dunque, fuori dalle finali regionali giovanili tutte le formazioni del progetto Nova Virtus. L’unica chance, infatti, è ormai legata alla compagine under 15 del Basket Club che sabato 13 alle 15.30, al PalaPadua, contenderà all’Azzurra Belpasso il pass per le finali regionali di categoria.
Telenova Ragusa







