Le aziende serricole devastate dalla tromba d’aria del 28 febbraio del 2011 non potranno essere indennizzate. Un risarcimento economico pari a 1 milione di euro. Il Consiglio di giustizia amministrativa ha annullato la sentenza del Tar di Catania che aveva intimato l’assessorato all’agricoltura e il ministero per le politiche agricole a indennizzare le aziende colpite. I giudici Riccardo Virgilio, Antonino Anastasi, Marco Buricelli, Pietro Ciani, e Alessandro Corbino, hanno stabilito di compensare le spese del doppio grado e che la sentenza sia immediatamente esecutiva. Il Tar di Catania, con la sentenza numero 3029, aveva accolto il ricorso presentato dal comitato degli agricoltori rappresentati dal legale Maria Carmela Manenti del Foro di Modica. Gli agricoltori potranno fare ricorso, in ultima chance, alla corte europea dei diritti dell’uomo a cui si ricorre quando il massimo organo giudicante, in questo caso il Consiglio di giustizia amministrativo, si è espresso sulla questione. La sentenza del Cga ribalta, di fatto, le motivazioni del primo grado di giudizio. I giudici del consiglio di giustizia amministrativo spiegano che “la Regione siciliana ha appreso dell’evento calamitoso soltanto dopo lo scadenza del termine dei 60 giorni. L’evento calamitoso si è concluso il 1° marzo 2011 mentre gli agricoltori hanno chiesto gli interventi compensativi solo con raccomandata in data 10 maggio 2011 senza avere, comunque, mai rappresentato, in precedenza, direttamente o attraverso le associazioni di categoria, il mancato reperimento sul mercato assicurativo di polizze contro i danni alle strutture in questione. Le previsioni del Piano assicurativo nazionale, quale provvedimento pianificatorio assunto dalla legge – si legge nella sentenza del Cga – a parametro di riferimento per l’individuazione delle strutture e delle produzioni non suscettibili di accedere agli interventi compensativi, ove ritenute illegittime, avrebbero dovuto essere impugnate tempestivamente”.
Ragusa, Foro Boario : allo studio la riapertura di un impianto per il trattamento dei reflui zootecnici
Valutare la possibilità di rimettere in funzione l’impianto di trattamento dei reflui zootecnici del Foro Boario di Contrada Nunziata. Per questo motivo il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza ha impartito, con apposita nota, una disposizione in tal senso al Dirigente Michele Scarpulla ed al funzionario del Settore Energia ed Ambiente ing. Giuseppe Piccitto. I due tecnici dovranno verificare la fattibilità di un intervento di riattivazione dell’impianto dei reflui zootecnici esistente presso il Foro Boario, per far sì che gli esuberi dei liquami delle aziende zootecniche passino dall’impianto di pretrattamento per essere successivamente immessi nella rete fognaria. Si tratterebbe di un servizio a domanda individuale che il Comune potrebbe rendere alle aziende zootecniche a fronte del pagamento di una somma esigua. A questo proposito con la stessa nota il Commissario Rizza ha invitato il dirigente del Settore Affari Generali dr. Francesco Lumiera a collaborare con i due tecnici dell’ente per la stesura di un regolamento che preveda appunto questo tipo di servizio a domanda individuale.
Ragusa, serve un piano di viabilità per via Paestum
Predisporre un piano della viabilità per la zona di Via Paestum per determinare i nuovi criteri che regolamenteranno il traffico veicolare a seguito della prossima chiusura del passaggio a livello. Disposizione in tale senso è stata data dal Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza al Comandante della Polizia Municipale dott. Giuseppe Puglisi. “La necessità di avere quanto prima un nuovo piano della viabilità del popolato quartiere della città – dice la Rizza – deriva dalla decisione della Direzione Territoriale delle Ferrovie, comunicataci nel corso dell’incontro di mercoledì scorso a Palermo, di chiudere entro il termine di tre mesi il passaggio a livello di Via Paestum. La bozza del piano che il Comandante Puglisi elaborerà, sarà discussa in Consiglio Comunale affinché possa essere condiviso dai rappresentanti dei cittadini”.
Vittoria, sporcizia e degrado in via Francesca Marangio
Il consigliere comunale di “Sviluppo Ibleo”, Andrea La Rosa, dopo un sopralluogo in via Marangio ha affermato che “un luogo non solo di culto ma anche monumentale bisognerebbe tenerlo pulito, lontano da qualsiasi tipo di degrado. E, invece, – aggiunge La Rosa – ci confrontiamo non solo con la sporcizia ma anche con la mancata risposta da parte dell’Amministrazione comunale alle numerose sollecitazioni provenienti dai cittadini che hanno segnalato il problema”. La Rosa si rivolge al sindaco Nicosia affinché “possa intervenire – dice – in maniera celere garantendo il ripristino dell’ordine e della pulizia, anche collocando altri cassonetti. Se il primo cittadino non adempierà a quello che è il suo ruolo istituzionale, sollecitando gli uffici, sono pronto io, con scopa e paletta, a ripulire l’area incriminata”.
RAGUSA, EMERGENZA IDRICA PER CHIAVOLA LE SCELTE DEL COMMISSARIO SI SONO RIVELATE PERDENTI
“La scelta, molto politica e poco tecnica, di suddividere l’emergenza idrica a tutta la città si sta rivelando un boomerang. Infatti, se l’obiettivo era quello di alleviare i disagi non solo non è stato raggiunto ma si è finito, addirittura, con l’estendere il problema a tutta la città, anche a quelle zone che prima non avevano sofferto assolutamente la penuria d’acqua”. E’ quanto afferma il presidente dell’associazione politico culturale “Ragusa in movimento”, Mario Chiavola, dirigente provinciale de “La Destra”, dopo essersi reso conto che il numero delle segnalazioni di disservizi, negli ultimi giorni, è praticamente raddoppiato. “E lo diciamo a ragion veduta – afferma Chiavola – in quanto, avendo contatti, per motivi professionali, con chi opera nel settore dell’amministrazione dei condomini, ci è stato riferito che le telefonate di protesta sono raddoppiate certificando che la soluzione ideata a palazzo dell’Aquila sia stata tutt’altro che lungimirante”. Chiavola chiede al commissario Rizza di evitare che l’emergenza raggiunga dimensioni così estese, di fatto interessando tutta la città, e di trovare altre soluzioni.
GIORNATA MONDIALE DEL MALATO
La XXI Giornata mondiale del malato, che sarà celebrata anche a Ragusa lunedì 11 febbraio, ha impegnato l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute a promuovere una serie di iniziative religiose. Un appuntamento è previsto in Cattedrale a Ragusa a partire dalle 15,30 con un collegamento con il santuario e con la grotta di Lourdes. Santa messa e la benedizione degli ammalati presieduta da don Antonino Aprile, parroco della chiesa Santa Maria Ausiliatrice di Ragusa. Gli ammalati che non possono uscire di casa o che si trovano negli ospedali potranno seguire la celebrazione in Cattedrale tramite Radio Karis. Altro momento significativo, sempre lunedì, ma alle 18, la celebrazione eucaristica che sarà presieduta nella chiesa di San Giovanni Battista a Monterosso Almo dal vescovo Paolo Urso. Questi gli altri appuntamenti: alle 16 a Marina di Ragusa, nella parrocchia Santa Maria di Portosalvo, la celebrazione eucaristica presieduta da don Mauro Nicosia; alle 19 a San Giacomo Bellocozzo, parrocchia Beata Maria Vergine di Lourdes, la messa presieduta da don Santo Vitale; alle 16 a Comiso, parrocchia Santa Maria delle Stelle, celebrazione eucaristica presieduta da don Enzo Barrano; a Pedalino, alle 17, parrocchia Maria Santissima del Rosario, messa presieduta da don Giuseppe Riggio.
ADS PROGETTO FILIPPIDE: “ABBIAMO UNA PALESTRA!”
Ritornano a correre gli atleti del Progetto Filippide Ragusa, l’associazione sportiva dilettantistica, che coinvolge ragazzi soggetti affetti da autismo e sindromi ad esso correlate. Numerose le risposte all’appello del presidente Massimo Scribano, in seguito alle quali l’associazione è riuscita a trovare una palestra compatibile alle esigenze degli atleti e delle loro famiglie. “Apprezziamo l’aiuto di numerose personalità istituzionali e non – afferma Scribano – che si sono prontamente attivate affinché la nostra associazione trovasse spazio nei giorni a noi utili per gli allenamenti. Il presidente della quinta Commissione consiliare Giovanni Di Mauro, il quale ci ha invitati a Palazzo dell’Aquila per discutere del nostro caso e per evidenziare i disagi che stavamo attraversando, l’ufficio comunale dello Sport che è riuscito, attraverso una serie di colloqui e verifiche, ad assegnarci una palestra, i molti dirigenti scolastici che si sono messi a disposizione ed infine il professore Giovanni Giaquinta, dirigente scolastico della scuola media Vann’Antò, il quale è riuscito a liberare nel calendario delle attività sportive uno spazio nei giorni ed orari a noi utili. Da lunedì quindi torniamo a lavorare in modo regolare – conclude Scribano -. Finalmente i nostri atleti avranno modo di impegnarsi nella corsa, attività che riesce a metterli in contatto con la realtà quotidiana rompendo, anche per poche ore, le barriere dell’autismo”.
GIARRATANA, IL CARNEVALE ENTRA NEL VIVO
Dopo l’avvio con “U iuovi re schietti”, la serata del giovedì grasso dedicata oltre alla degustazione di cavati con sugo di maiale anche alle danze popolari che hanno coinvolto centinaia di persone, domenica 10 febbraio, sarà la volta della prima sfilata. La novità è rappresentata dalla forma del carro allegorico che, voluto dagli studenti dell’istituto comprensivo “Luigi Capuana”, rappresenta l’oro bianco del centro montano, vale a dire la cipolla grazie a cui Giarratana è conosciuta in tutto il mondo. Un carro-cipolla, dunque, seguito dai gruppi mascherati con il via che sarà dato alle ore 15,30 in piazza Martiri d’Ungheria. La sfilata interesserà le varie arterie stradali cittadine e alle ore 18 approderà in piazza Municipio dove sarà dato il via ad una festa in maschera per i più piccoli. Oltre all’animazione per i bambini è prevista la degustazione di frittelle e chiacchiere. Quindi, alle 20, sempre in piazza, l’animazione musicale a cura della scuola di ballo “Top dancing” di Eliana Curiali. Alle 21 è prevista la degustazione gastronomica all’insegna della “maialata” e della “ricottata” a cura dei commercianti locali.
RAPINATA IN UNA PARAFARMACIA DI COMISO
CARENZA IDRICA A RAGUSA, ADICONSUM IN CAMPO
L’associazione dei consumatori aveva sin da subito evidenziato la grave situazione venutasi a creare a Ragusa a seguito della chiusura, per inquinamento, di due pozzi che garantivano l’approvvigionamento idrico di buona parte della città. Scrive oggi Adiconsum: “L’Amministrazione Comunale ha cercato di far fronte alla situazione, ma a nostro avviso, con risultati assai scarsi, viste le numerose segnalazioni pervenute ai nostri sportelli da parte dei cittadini. I pochi mezzi messi a disposizione, la confusione nelle prenotazioni e nella gestione degli interventi, sta creando – scrive Adiconsum – un forte malessere fra i cittadini i quali sono costretti a rivolgersi a ditte private per l’approvvigionamento idrico con evidente danno economico non sostenibile da tutti. La cosa più inverosimile è quando ci viene riferito da alcuni cittadini, fra i quali qualcuno ha dei familiari con gravi disabilità, che si vedono messi in lista d’attesa per oltre una settimana, mentre altri ricevono giornalmente l’approvvigionamento idrico. E’ indubbio che situazioni del genere sono inqualificabili e intollerabili in una società civile che dimentica, forse, che l’acqua è fra i beni primari irrinunciabili. La gravissima responsabilità circa la chiusura dei pozzi, da imputare all’Amministrazione, – scrive Adiconsum – che sapeva della problematica, e l’incapacità nella gestione dell’emergenza ci ha spinti a chiedere un incontro con l’Amministrazione, ma non abbiamo avuto riscontro. Sollecitiamo ancora una volta l’Amministrazione – scrive il Presidente Adiconsum Gianni Cerruto – ad informare i cittadini sull’evoluzione del problema, dei tempi previsti per il ritorno alla normalità e delle soluzioni messe in atto per la salvaguardia, anche futura, della salute pubblica”. Adiconsum invita il Comune di Ragusa a rivedere la organizzazione del servizio di approvvigionamento acqua impiegando tutte le risorse ricorrendo, se necessario, ad un incarico a ditte esterne con un unico centro di smistamento delle chiamate. “Se questa situazione dovesse perdurare – scrive Adiconsum – la nostra associazione valuterà l’ipotesi di promuovere una Class-Action per la difesa dei diritti dei cittadini”.
Mozione di sfiducia al Sindaco di Ispica Rustico
I consiglieri comunali Salvatore Rustico e Biagio Solarino eletti nella Lista Libertà e Buon Governo nelle elezioni amministrative tenutesi a Maggio del 2010, a quasi tre anni di gestione del Comune da parte del Sindaco Pietro Rustico hanno depositato una mozione di sfiducia. Per i due consiglieri il sindaco, al suo secondo mandato, non è riuscito a rispettare gli impegni presi (piano regolatore generale, piano strategico per lo sviluppo della fascia costiera, completamento piscina comunale, teatro comunale). “Il problema, però, – scrivono i consiglieri ispicesi Biagio Solarino e Salvatore Rustico – non è quello che pur essendo stato promesso non si è fatto, ma quello che pur non essendo stato promesso si è, invece, fatto: ci riferiamo al disastro economico e finanziario in cui versa la nostra città”.
Per la Nova Virtus è di nuovo derby
Torna a giocare in casa, dopo il vittorioso doppio turno esterno in terra etnea, la Nova Virtus Ragusa che domenica al PalaPadua (ore 18, arbitri Veraelisa Guarrera di Riposto ed Alvin Perrone di Catania) ospiterà l’Aretusa dell’ex assistente della Popolare, il “ragusano” d’adozione Paolo Marletta. La gara è valida per il quinto turno di ritorno della C regionale, girone sud, (che vedrà anche la capolista Porto Empedocle impegnata nell’anticipo di sabato nel facile incontro casalingo con Mascalucia) e, pur non rievocando scontri epici (quali quelli dei tempi che furono con Trapani o Barcellona) può etichettarsi, per certi aspetti, come una delle “classiche” dell’era Nova Virtus. Proprio contro la Prativerdi Siracusa dello stesso Marletta, la Nova Virtus gettò alle ortiche una qualificazione alla finale play off di C 1 che poi sarebbe valsa ad Agosta e soci la promozione nella serie superiore. Tempi non lontani, ma anche questi andati, con la Nova Virtus caduta in disgrazia finanziaria e la Prativerdi, addirittura, scomparsa. I virtussini sono precipitati nel campionato regionale, abbracciando la politica dei giovani che, peraltro, è sempre stato il “credo” unico anche dell’Aretusa, ora prima squadra di Siracusa. La Nova Virtus intanto continua a veleggiare ad un tiro di schioppo dalla vetta, l’Aretusa ha appena conquistato la terza piazza.
L’attentato al negozio in piazza Italia a Vittoria, nota della Confcommercio
“Il grave attentato avvenuto l’altra notte contro l’esercizio commerciale in piazza Italia ci preoccupa fortemente. Ci eravamo abituati ad una tranquillità che ci aveva indotto a pensare che le organizzazioni criminali fossero state sbaragliate del tutto dall’azione sinergica delle forze dell’ordine negli ultimi anni”. E’ quanto afferma il presidente della sezione Ascom di Vittoria,, a proposito dell’ordigno rudimentale scoppiato nella notte in un negozio di autoricambi. “Quanto accaduto, però – aggiunge Prelati – testimonia la necessità di non abbassare la guardia nella lotta alla criminalità. Per questo vogliamo ricordare che presso l’Ascom-Confcommercio comunale di Vittoria, la “Camera di ascolto” è pronta a ricevere segnalazioni ed indicazioni su avvenimenti particolari che destano preoccupazione agli imprenditori. Siamo vicini alle vittime di questo nuovo atto intimidatorio. A loro va la nostra solidarietà. Ci auguriamo – scrive Confcommercio – che le forze di polizia facciano presto piena luce assicurando alla giustizia esecutori e mandanti”. Sull’episodio interviene anche il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro. “Oltre a portare la nostra solidarietà a nome dell’intero sistema Confcommercio – spiega – è doveroso sottolineare come gli atti in questione sono contro lo sviluppo. Ecco perché occorre ribellarsi, con forza. Ancora di più, quando si registrano episodi del genere, dobbiamo essere vicini e non far mancare il sostegno alle iniziative portate avanti dalla magistratura e dalle forze dell’ordine”.
Arrestato vittoriese per violazione obblighi assistenza familiare
Nella serata di giovedì i Carabinieri della Stazione di Vittoria hanno tratto in arresto un vittoriese cl. 67, ivi residente, celibe, artigiano, in ottemperanza alla revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo emesso dalla Procura della Repubblica – Ufficio Esecuzioni Penali di Monza per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare commesso nella città di Giussano (MB) dal gennaio 2008 a marzo 2009. Dovrà scontare la pena residua di sei mesi di reclusione. Una volta rintracciato e condotto presso la caserma di Via Garibaldi, il vittoriese è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa di Contrada Pendente a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.
CORSI ECIPA
L’Ecipa Ragusa, ente di formazione della Cna, organizza un corso di formazione professionale per trasportatori su strada di cose per conto terzi da 1,5 a 3,5 T; un corso di preparazione agli esami di idoneità professionale per l’accesso alla professione di trasportatore di cose e viaggiatori; un corso per il conseguimento e il rinnovo del certificato di formazione professionale adr (base+ cisterna). I corsi si terranno a Ragusa presso la sede della Cna Centro direzionale di via Psaumida 38 con inizio nel mese di marzo 2013. Per informazioni ed iscrizioni, entro il mese di febbraio, rivolgersi alla Cna telefono 0932 686144\ 683016. Fax 0932 686151.
AEROPORTI, LA GIUNTA REGIONALE A DIFESA DI COMISO NELLA CONFERENZA STATO-REGIONI
L’on. Pippo Digiacomo esprime plauso per la decisione del presidente della Regione Crocetta di sostenere in sede di conferenza Stato-Regioni l’inserimento dell’aeroporto di Comiso tra gli scali di interesse nazionale. Nei prossimi giorni, così come riferito dalla presidenza della Regione, i tecnici del dipartimento regionale Infrastrutture e mobilità parteciperanno al tavolo tecnico della conferenza Stato-Regioni per far valere le motivazioni e le ragioni a difesa a dell’aeroporto di Comiso.
La giornata della Memoria all’Istituto Volta di Acate
Sabato 9 febbraio alle 11.20 presso la palestra dell’I.C. “A. Volta” di Acate, in via Agrigento, si svolgerà un recital prodotto dall’istituto con la collaborazione della Coop. Creatimondo e l’associazione Antonio De Curtis, per celebrare il giorno della memoria. All’iniziativa prenderanno parte l’attrice Tiziana Bellassai e un gruppo di attori di Comiso e di Acate che si alterneranno agli studenti. L’esecuzione delle musiche e dei canti è stata curata dalla prof Maria Grazia Mirabella, mentre l’attività di drammatizzazione degli studenti è stata curata dalla prof.ssa Graziella Pinnavaria. L’incontro propone un tema forte ed evocativo per rafforzare nelle giovani generazioni l’impegno contro ogni forma di discriminazione e di razzismo, per la costruzione di una società multiculturale e multietnica
TEAM BIKE RAGUSA. Il 24 febbraio gareggia a Butera
La prima sfida che sosterrà il Team Bike Ragusa si terrà il 24 febbraio, a Butera. Si tratta del cross country valido per la Coppa Sicilia invernale top class. Si prosegue con il Gp d’inverno a Tregnago, in provincia di Verona, il 2 e 3 marzo. Il 10 marzo, invece, sarà il Team Bike Ragusa ad avere l’onere dell’organizzazione dell’evento di Coppa Sicilia sul circuito di Chiaramonte.Sempre il prossimo mese, riflettori puntati anche sull’altra prova di Coppa Sicilia top class, il 17 a San Cataldo. Infine il 24 a Messina, quando si conclude un mese intenso di gare.
RAGUSA, L’EMERGENZA IDRICA CONTINUA
I pozzi rimangono chiusi, l’emergenza continua. Brutte notizie al termine del vertice tenutosi giovedì mattina in Prefettura. Si dovrà attendere, probabilmente, fino a un’altra settimana per una decisione da parte dell’Asp che, insieme al Comune, ha deciso di attivare un tavolo tecnico. Al di là della disponibilità a collaborare, tuttavia, c’è la ferma volontà da parte dell’azienda sanitaria di escludere ogni remota possibilità di tracce di inquinamento. Per quanto riguarda l’aspetto chimico, la situazione è ormai rientrata nella norma, ma per quanto riguarda l’aspetto microbiologico si vuole escludere in modo categorico la presenza del protozoo Cryptosporidium. Dal canto suo il Comune non intende immettere l’acqua dandola, per buona parte della città, come non potabile. Soluzione, questa, suggerita dall’Asp. E allora si continua ad attendere. All’incontro, oltre al prefetto, Annunziato Vardè, c’erano i vertici della Forze dell’Ordina, il Procuratore della Repubblica, Carmelo Petralia, il commissario del Comune, Margherita Rizza, il dirigente dell’Arpa, Lucia Antoci. Si continua con le nove autobotti (quelle di Comune, Forestale e Vigili del Fuoco) a cercare di tamponare la situazione, ma le richieste sono centinaia. E per molte non c’è una risposta immediata. Intanto da ieri pomeriggio, sono stati ultimati i lavori per allacciare l’acquedotto comunale con quello dell’Asi. Da ieri, quindi, poco meno di venti litri d’acqua al secondo vengono immessi nella rete. Ma di acqua, per sopperire alla mancanza del prezioso liquido di quei due pozzi, ce ne vorrebbero 80 litri al secondo. Numeri che danno la dimensione dell’emergenza. Per quanto riguarda l’aspetto giudiziario, il procuratore capo spiega che saranno assunte delle decisioni, di concerto con la Polizia, i Carabinieri del Nas e la Polizia provinciale, in merito agli interventi di sequestro preventivo esecutivo già condotti nei confronti di tre aziende agricole. Petralia ha chiesto all’Arpa ed ai carabinieri del Nas di indicargli un protocollo di interventi tecnici in tema di bonifica dei siti da imporre agli allevatori. “L’obiettivo – ha detto il procuratore – è di rimettere in condizioni di legalità le aziende e non nuocere le aziende stesse. Tra gli interventi richiesti, per esempio, le operazioni di svuotamento dei serbatoi dai liquami accumulati. Tale protocollo sarà imposto agli allevatori e solo dopo esser adottato in ogni sua componente, si procederà al dissequestro delle aziende stesse”.
Comiso: spaccio di eroina, arrestato giovane tunisino
Semi Awa, tunisino di 23 anni, è stato arrestato dai carabinieri nel corso di un servizio finalizzato al contrasto della spaccio di sostanze dai carabinieri. Il giovane, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di quattro involucri di cellophane contenenti cinque grammi di eroina.