29-04-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

L’associazione Partecipiamo esprime il suo apprezzamento per il gesto di alto profilo politico del Presidente del Consiglio del Comune di Ragusa, Giovanni Iacono

download-11“La seconda carica istituzionale del Comune di Ragusa ricoperta in questi anni da Giovanni Iacono è stata diretta con grande spirito di servizio per il bene di questa città e di ogni singolo cittadino, in maniera imparziale e super partes e dando decoro e dignità alla istituzione stessa. Le dimissioni rappresentano una fortissima azione di protesta  e di difesa della città di Ragusa, del suo territorio, dei suoi cittadini, di fronte a ciò che riteniamo un azione legislativa nefasta e parziale portata avanti dal Consigliere Regionale Nello Dipasquale”. Così la lista Partecipiamo che aggiunge:” Giovanni Iacono si dimette in segno di protesta contro chi utilizza le Istituzioni per vendicarsi dell’amministrazione che lo ha sconfitto! Una protesta forte nella quale offre se stesso a difesa del ruolo delle istituzioni che vengono vilipese dall’uso distorto di norme ‘ad personam’. Con l’emendamento presentato, palesemente illegittimo e strumentale , il consigliere Dipasquale, ha deciso di farsi campagna elettorale con la promessa dei proventi delle Royalties anche agli altri comuni. Noi siamo perchè vengano dati soldi a tutti i centri storici che necessitano di interventi ma con i soldi della Regione, non certo sottraendo somme al Comune di Ragusa. Dipasquale, da sindaco, “berlusconiano di ferro”, a ridosso delle elezioni comunali 2011,  faceva la guerra agli altri comuni ed impediva loro di conferire in discarica nel territorio di Ragusa obbligandoli a pagare conti salati fuori provincia. Oggi, ‘renziano di ferro’ si inventa e royalties agli altri comuni attingendo non dalle somme della regione ma dalle somme del Comune che subisce le perforazioni. L’emendamento è diretto a ‘colpire’ solo il Comune di Ragusa e sarebbe l’unico caso in Italia con questa ‘invenzione’ del novello ‘missionario’ alla ricerca perpetua di nuovi creduloni!  Se l’Ars, incautamente, dovesse trasformare questa ‘vendetta’ contro la città di Ragusa (rea di aver mandato a casa buona parte della “corte” di Dipasquale) in normativa, si aprirebbe un fronte infinito di controversie giuridiche. Facciamo quindi un appello a tutti i parlamentari regionali che hanno ancora a cuore la Costituzione, lo stato di diritto, e il rispetto delle norme per evitare che la Regione possa scrivere questa pagina più nera del petrolio che si estrae da Ragusa. Con il Movimento 5 stelle siamo alleati in amministrazione a Ragusa e stiamo apprezzando l’impegno dei parlamentari che ringraziamo come vogliamo ringraziare il parlamentare di Forza Italia Giorgio Assenza per l’ottimo ed onesto intervento in aula. Aderiamo all’appello alla Città formulato da Giovanni Iacono, appello a ‘reagire, appello alle forze vitali di questa città, al mondo del volontariato, a tutti coloro che hanno a cuore la città di Ragusa ed il suo territorio per difendere la legalità contro la prevaricazione e  i diritti di ogni singolo cittadino di questa comunità”.

DISCOFORUM 2016

 Perugino,_fortezza_e_temperanzaL’azione Cattolica Giovani, il caffè letterario “Le Fate”, gli Scout d’Europa e la Cappella Universitaria di Ragusa quest’anno stanno per dare il via al “Discoforum 2016”, che si svolgerà in quattro incontri e approfondirà il tema delle virtù cardinali. Il primo incontro, dedicato alla virtù della Fortezza, si svolgerà mercoledì 24 alle ore 19.30 presso il Caffè letterario “Le Fate” , in Via Sac. Di Giacomo, 20 – Ragusa. Gli altri tre incontri , dedicati rispettivamente alla Prudenza, alla Giustizia e alla Temperanza si svolgeranno sempre al Caffè letterario “Le Fate” i mercoledì 2,9 e 16 Marzo. Per maggiori info: info@lefate@net – 09321846467.

Usa la carta di credito rubata su internet: scoperto e denunciato

Carabinieri_Santa_Croce_Camerina-600x4001-360x240I carabinieri di Santa Croce Camerina hanno denunciato un napoletano 27enne per ricettazione, frode informatica e utilizzo di carta di credito rubata. Un santacrocese circa un mese fa aveva subito un fraudolento addebito di quasi mille euro sul suo conto corrente ed era andato dai carabinieri a presentare la denuncia. I militari, contattata la banca, avevano scoperto che l’addebito era servito per pagare due polizze assicurative per auto in provincia di Napoli. Tramite i Carabinieri di Castellammare di Stabia sono stati interrogati i proprietari dei due veicoli assicurati. Entrambi hanno indicato un intermediario assicurativo di un paese vicino al loro che, a sua volta convocato in caserma, non ha fornito giustificazioni precise sulla transazione accampando storie inventate su uno sconosciuto che avrebbe eseguito i pagamenti per conto suo. Tale fantomatico intermediario assicurativo, P.D.M. di 27 anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per ricettazione, frode informatica e utilizzo indebito di una carta di credito. Il medesimo, peraltro risulta gravato da decine di analoghe denunce da tutte le parti d’Italia. I carabinieri, approfondendo l’indagine, hanno scoperto che la vittima aveva subito il furto dei codici della carta tramite internet. Aveva infatti ricevuto un’email dal gestore della carta che gli richiedeva di accedere al sito inserendo i dati della carta stessa. Inseriti i dati, la truffa è fatta: organizzazioni criminali mandano migliaia di email e anche se solo uno su cento ci casca, raccolgono centinaia di numeri che poi vengono utilizzati per spese illecite. Tale metodo è noto come “phishing”, termine inglese che significa “pesca”, ovvero i delinquenti “pescano” sul web i numeri delle carte degli ignari truffati.

Congresso provinciale dei Giovani Democratici

12717284_10208079281638265_5927641154969271557_nDurante il congresso è stato votato all’unanimità il nuovo segretario, il 25enne ragusano Gabriele Licitra. L’assemblea congressuale ha anche votato i 5 delegati che parteciperanno al congresso regionale nelle persone di Giuseppe Prato, Enrico Battaglia, Salvatore Odierna, Stefano Alia e Salvatore Gambuzza. “Sono davvero soddisfatto e contento che questo congresso si sia chiuso all’unanimità.”- dice Licitra – “Questo è un segno di grande maturità che abbiamo mostrato come Giovani Democratici, che farà in modo che nei prossimi anni potremo lavorare in un clima di collaborazione e serenità. Le sfide da affrontare sono tante, penso a percorsi di formazione e partecipazione che ci porteranno a informarci e ad allargarci ai nostri coetanei, all’avviamento di un serio confronto collaborativo con il Partito Democratico provinciale, dove i giovani devono diventare, nella loro autonomia, componenti importanti a cui vengano concessi spazi nei luoghi di partecipazione alla vita del Partito. Siamo l’organizzazione giovanile più grande d’Italia e dobbiamo lavorare muovendoci tra gli ideali del centro sinistra, anche in un ottica europea che non ci vede più come cittadini di una singola comunità ma cittadini dell’intero mondo e le tante “crisi” che attraversano il nostro territorio ne sono l’esempio, a partire dal tema dell’immigrazione per finire al tema dell’agricoltura che investe la nostra realtà”.

CITTADINI EXTRACOMUNITARI SI IMPOSSESSANO DI UNA ABITAZIONE DI VACANZA DEI RAGUSANI A MARINA

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Se non siamo all’allarme rosso, poco ci manca. E la mia non è discriminazione, razzismo o quant’altro. Prendiamo atto di una emergenza sociale grave che sta minando alle fondamenta l’ordine pubblico”. A dichiararlo è il consigliere comunale del movimento Insieme, Angelo Laporta, dopo l’episodio accaduto a Marina di Ragusa. “In un’abitazione di via Giulio Verne, quindi in pieno centro, due strade sopra il lungomare – racconta Laporta – alcuni villeggianti, approfittando della bella giornata, hanno fatto un giro in zona mare e hanno scelto di compiere un salto nella loro casa estiva. Solo che hanno preso atto che quella non era più la loro casa. Infatti, alcuni cittadini extracomunitari (si parla di persone di etnia egiziana ma la provenienza è ancora tutta da verificare) avevano preso possesso della loro abitazione e, si è scoperto dopo, ormai da alcuni giorni ci vivevano abusivamente. Quindi non ladri, non topi d’appartamento ma veri e propri inquilini abusivi. Naturalmente, vistisi scoperti sono scappati via a gambe levate. Ai proprietari dell’abitazione, increduli, non è rimasto altro da fare se non chiamare le forze dell’ordine. Sembra, infatti, che analogo trattamento sia stato riservato almeno a un’altra abitazione della zona. E’ accaduto in pieno centro, non in una landa periferica. Chiedo all’Amministrazione comunale di verificare il tenore della segnalazione e di intervenire di conseguenza attraverso delle opportune sollecitazioni alla Prefettura”.

L’ASSOCIAZIONE “RAGUSA IN MOVIMENTO” BOCCIA L’EMENDAMENTO SULLE ROYALTIES PRESENTATO DALL’ON. DIPASQUALE

Peppe IaconoL’associazione “Ragusa In Movimento”, riunitasi in assemblea, ha preso in esame l’argomento più dibattuto di questi giorni in città, vale a dire l’emendamento riguardante le royalties presentato anche dall’on. Nello Dipasquale, già sindaco della città. E’ stato ritenuto che l’emendamento in questione possa essere considerato come una sorta di “tradimento politico” in danno a una città che, per parecchi anni, ha fornito consenso proprio a Dipasquale, prima in qualità di consigliere, poi di sindaco e quindi di deputato regionale. “Proprio dall’on. Dipasquale – afferma Peppe Iacono di Ragusa In Movimento – non ci saremmo attesi un simile trasformismo in danno alla collettività che ha amministrato per parecchi anni, prima anche da assessore oltre che da sindaco. L’oro nero ragusano è stato trasformato in prebenda politica? Noi speriamo di no, ma il sospetto è molto forte. Ecco perché chiediamo all’on. Dipasquale di recedere da questa intenzione considerato che i cittadini, già indignati per quello che sta accadendo, non comprenderebbero perché Ragusa debba essere penalizzata a discapito di altri comuni. Vorremmo, inoltre, che su questa delicata questione si possa dare il via a un ragionamento approfondito, magari con l’ausilio di un dibattito pubblico, che consenta a ciascun ragusano di formarsi una idea su quello che sta accadendo e su quello che potrebbe succedere”.

IL SINDACO DI CHIARAMONTE: “PARADOSSALE E ASSURDO IL DIBATTITO SULLE ROYALTIES . NON E’ QUELLO L’EMENDAMENTO CHE RISOLVERA’ I PROBLEMI CON CUI SI DIBATTONO TUTTI I GIORNI LE NOSTRE COMUNITA’”

 

images“Paradossalmente assurdo il dibattito a cui stiamo assistendo in questi giorni a seguito della presentazione all’Ars dell’emendamento sulle royalties del comune di Ragusa. E’ una proposta che ha messo in moto una vera e propria guerra fra poveri: fra il Comune di Ragusa, che di fatto si vede privato dei fondi della legge su Ibla e obbligato a scomputare le stesse somme dalle royalties per le trivellazioni, e i Comuni del costituendo Libero Consorzio, che in virtù dello stesso emendamento potranno beneficiare in percentuale delle royalties del Comune di Ragusa. Che senso ha privare Ragusa dei proventi derivati dai danni ambientali delle trivellazioni? Perché utilizzare questo strumento magari allo scopo di danneggiare una parte politica, sottraendo risorse a una comunità cui spettano di diritto, per ridistribuirle in briciole agli altri Comuni?”. E’ la riflessione del sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, sulla vicenda che sta tenendo banco in queste ore nell’area iblea. “L’Assemblea  regionale – continua il primo cittadino chiaramontano – ormai lontana anni luce dalle reali esigenze del territorio ibleo, si arroga la facoltà di inventare proposte assurde come questa che di fatto non risolvono nulla. Chi si trova a gestire i Comuni rappresenta ormai l’unico punto di riferimento del territorio e dei cittadini e deve fare giornalmente i conti con il mancato saldo dei trasferimenti relativi al 2015, con l’azzeramento delle spese di investimento per il 2016, con il collasso del trasporto scolastico del trasporto pubblico locale. A rischio anche le misure sociali a sostegno dei disabili e dei malati mentali, per non parlare del Libero Consorzio dei comuni che dopo anni di gestazione non è stato ancora avviato, lasciando in sospeso tutte le funzioni un tempo svolte dalle Province. Insomma, in un quadro apocalittico come quello regionale l’emendamento sulle royalties appare ben lontano dal risolvere i problemi delle nostre comunità, così come gli estremismi, i tentativi di estromissione, la chiusura al confronto in nome di una politica personalistica non contribuiscono di certo ad avviare un percorso di crescita per il territorio ibleo”.

Tre atleti di Scicli e Ragusa nel podio della Coppa Sicilia di Karate

kataDomenica si è svolta al centro sportivo Palabrancati di Ispica, la dodicesima edizione della gara di Karate organizzata dal Dojo B-Dharma del Maestro Domenico Ruta. Alla gara hanno partecipato un centinaio di atleti siciliani. I karateka si sono confrontati in gare di kata, sequenza prestabilita di tecniche di parata e attacco, che costituisce una delle parti fondamentali del karate e gare di kumite, il combattimento libero ma controllato. Presente anche il Dojo Karate-do Shotokan di Scicli e Ludens Ragusa, con una rappresentanza di 12 atleti, allenati dal Maestro Tonino Giannì, dall’istruttore Titì Munzone e dall’aiuto istruttore Gianni Leggio. Hanno ottenuto un primo posto nel kata, la cintura nera Elisa Gianino e la cintura arancione Gemma Cottone, mentre Miriam Munzone, cintura marrone, ha ottenuto un terzo posto.

A RAGUSA PD DISCUTE DI SANITA’,  AGRICOLTURA, EUROPA E FORMAZIONE

IMG_8509Una folla straripante, tale da non riuscire ad entrare nell’auditorium della Camera di Commercio, ha partecipato alla conferenza del Partito Democratico che si è svolta sabato. Il presidente della Sesta Commissione Sanità, on. le Pippo Digiacomo, ha, tra l’altro,  riscontrato positivamente l’invito accorato dell’Associazione delle famiglia dei Talassemici. L’on.le Bruno Marziano, Assessore alla Formazione, ha incontrato i ricercatori e i lavoratori del Corfilac,  i dirigenti scolastici della provincia, i vertici della Camera di Commercio e i lavoratori della Formazione professionale.  Solo alla fine dei lavori è arrivato il segretario regionale del Pd, on.le Fausto Raciti, in ritardo perché intrattenuto a Palermo con il ministro all’agricoltura Martina e l’assessore Cracolici. Il segretario dell’Unione Comunale di Ragusa, sen. Gianni Battaglia, che ha moderato il dibattito ha dichiarato: «Ringrazio tutti i partecipanti e mi scuso con quelli che non sono potuti entrare. Ringrazio la Federazione del Partito per avere scelto Ragusa come città ospitante   questa iniziativa di grande valore politico e sociale;  i compagni che si sono attivati per la riuscita della manifestazione e i relatori che hanno reso possibile con i loro qualificati e puntuali interventi  questa straordinaria occasione caratterizzata da buona e vera politica.»

La morte del modicano Franco Ruta, cordoglio dell’on. Minardo

franco-ruta-189x330“Sento di esprimere profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Ruta, ambasciatore della “Modica Dolce “ nel mondo. Grande uomo, lungimirante imprenditore continuerà a rappresentare la genialità e determinazione di un modicano doc che ha reso sempre più celebre nel mondo uno dei posti più quotati per scoprire e gustare il cioccolato e i dolci della nostra tradizione e cultura: “L’Antica Dolceria Bonajuto”. Franco Ruta resterà tra i nomi di quanti hanno fatto grande Modica”. Firmato Nino Minardo.

Gruppo consiliare 5 stelle del Comune di Ragusa sulle dimissioni di Iacono

movimento_5stelle LOGO“Apprezziamo il valore politico e il messaggio morale che il Dottore Giovanni Iacono ha voluto imprimere con il suo gesto di dimissioni  nelle coscienze dei concittadini ragusani. Come consiglieri del movimento cinque stelle riteniamo che l’azione di lotta rivendicata dal Dottore Iacono sia la strada giusta per un risveglio civico della comunità offesa dal vuoto e dannoso protagonismo del deputato Dipasquale che non ha avuto capacità e volontà alcuna nel porre le necessità dei ragusani in primo piano nella fase di elaborazione della finanziaria regionale. L’alleato Partecipiamo, il Dottore Iacono, l’assessore Salvatore Martorana, che da subito hanno compreso la ventata di pulizia e innovazione del nostro Movimento, tessendo una alleanza all’insegna del bene collettivo e dell’onestà amministrativa, non sono soli in questa battaglia. Noi consiglieri comunali cinque stelle crediamo da sempre nell’allargamento concreto della democrazia e nella intelligenza fattiva per un reale cambiamento della mentalità, delle relazioni, del Paese. Saremo insieme fianco a fianco in questa battaglia di libertà per rimarcare che le royalties non sono un regalo della Regione, o un pozzo di San Patrizio a cui qualche sconsiderato deputato può attingere a piacimento. Le royalties- che il nostro Movimento ha avuto la capacità di raddoppiare con una legge accolta dalla Regione- e qui si vede la diversità di condotta e di idealità fra noi e il Pd che ci affossa – sono il dovuto risarcimento per lo sfruttamento petrolifero che è purtroppo una strategia energetica arcaica che noi vogliamo superare. Siamo vicini e solidali al Dottore Iacono per una lotta che riteniamo una valida speranza di crescita democratica della nostra Ragusa e non un becero motivo per smarcarsi da Piccitto”. Firmato Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle.

GOOD MORNING RAGUSA!

io-300x224Ha fatto benissimo Giovanni Iacono a dimettersi da presidente del consiglio comunale provando così a scuotere i ragusani dal quel senso di impotenza che ci affligge guardando il mondo. Ha fatto benissimo a denunciare l’ignoranza, l’approssimazione, le furberie meschine di chi dall’Ars gestisce il destino politico della nostra città non vantando alcuna capacità e non nutrendo neppure lo straccio di un’idea spendibile per accompagnarci in questi anni incerti. La cancellazione di fatto della legge speciale su Ibla ci ha sbattuto in faccia quel cumulo di immondizia che è diventata la politica regionale. Tutto brucia, tutto puzza, tutto è infetto, non c’è soluzione di salvezza, e gli eletti vogliono solo trovare un cantuccio riparato dove accovacciarsi sperando che qualcuno premi il loro silenzio. Ha fatto benissimo Giovanni Iacono a parlare di Nello Dipasquale con disprezzo, chiedendo ai ragusani di svegliarsi, di informarsi, di leggere le norme, di prendere coscienza di un emendamento alla legge Finanziaria che mortifica e uccide  la nostra comunità. Ha fatto benissimo Giovanni Iacono a denunciare quanto questa sparata del consigliere Dipasquale  – azzeccato e significante il non pronunziare mai il titolo “onorevole”- ecciti il campanilismo riducendo i sindaci delle città limitrofe nella condizione di vampiri assetati del sangue estratto dal capoluogo. Bisogna ascoltare le parole di Iacono- su you tube si trova l’intera conferenza stampa – così come va ascoltato lo splendido intervento del senatore Gianni Battaglia che a Tele Nova – rintracciabile sempre sulla rete – spiega i meccanismi tecnici e la portata politica di questa truffa. In queste ore però il pensiero di paese sta fluttuando in modo vertiginoso spostandosi dalla profondità del gesto delle dimissioni  ai possibili complotti, distacchi, strategie di Iacono in relazione al governo cinquestelle. Non è un caso che la prima reazione di Nello Dipasquale sia stata subito quella di lanciare in pasto ai ragusani il “tradimento”, la pugnalata alla schiena  – materia in cui il consigliere regionale potrebbe ergersi a professore emerito – insomma una diserzione di Iacono dal governo Piccitto. La politica però  è un insieme di atti e di parole; i sottopensieri, i complotti, le ipotesi non possono mai sostituire o mascherare l’evidenza di realtà. A Dipasquale serve solo deviare, sminuire, sporcare l’appello di Iacono, seminare zizzania, intrappolare i ragusani nel dubbio di mille congetture  per fermare qualsiasi impeto di ribellione civica, di interesse per la questione che invece deve rimanere bloccata a  livello della trovata falsa e propagandistica della distribuzione equanime delle royalties. Ciononostante,  come mai  la città è vogliosa di sapere cosa c’è dietro, cosa covi tra Iacono e Piccitto? E qui entriamo nel cuore del problema. Esiste un limite  che non è comunicativo- ne abbiamo fin sopra i capelli di comunicazione cinquestelle – ma politico nel governo Piccitto, ed è un limite di  parola. Non possono permettersi la parola ampia, quella che lega pensiero con visione globale dei fenomeni essendo privi di ideologia politica. Oscillano continuamente tra la perfettibilità di una socialdemocrazia spinta, alle certezze di un sano liberismo e si ritrovano tra l’altro a  governare una città agricola e clericale; il tutto ulteriormente miscelato dal vincolo della purezza ancorato ai due sacri principi di onestà e fede nella tecnologia. Cosa ne esce fuori? Una gabbia di sofferenza per loro e per noi.  L’ideologia è libertà ed è purezza: fuori dall’ideologia siamo soli animali umani. Il governo cinquestelle rifugge invece ogni riferimento ideologico perché inesplorato, sconosciuto, temuto, e negato dai vertici, e ciò comporta un limite di pensiero e di parola. Da qui la mancata espansione del movimento, se non in ambito di rete che, ricordando Umberto Eco, è luogo che ha dato diritto di parola a legioni di imbecilli – e la mancanza di partecipazione e condivisione delle masse al progetto amministrativo. Appena si tratta di coniugare una azione ad una visione politica sbandano: vedi l’urbanistica dal passo felpato e lento -parliamo di Ragusa – alla ambiguità tattiche  sulle unioni civili dove pur di non individuare che la corruzione e l’arretratezza del Paese sono frutto innanzitutto della presenza storica della Chiesa si aggrovigliano sul canguro del Pd deludendo i cittadini progressisti. I mesi di crisi interna al governo Piccitto si sarebbero felicemente risolti se la parola di dissenso, di contrasto, di rivolta fosse emersa e tracimata oltre al recinto cinquestelle. Giovanni Iacono senz’altro avrà riflettuto su questa condizione asfittica – c’è anche una lettera di Partecipiamo ai colleghi di maggioranza, purtroppo non diffusa alla stampa- ed avrà sentito l’urgenza di distinguersi. No, nun è peccato. Cosa faranno ora i cinquestelle? Una mossa politica, finalmente! ossia adeguarsi e accodarsi alla protesta – magari non sentendola e non credendoci. Com’è bella la finzione in nome di un principio! Non scandalizziamoci, va bene, li fa crescere. Molto meglio fingere di essere rivoluzionari e comportarsi da tali, che sostenere di essere puri e comportarsi da impostori. Concludiamo con la cronaca dei purissimi. In commissione trasparenza la maggioranza cinquestelle nella persona della capogruppo Signora Nella Disca ha presentato la relazione sul caso Campo. Sapete chi l’ha scritta, 9 pagine, e poi spedita alla consigliera che pari pari l’ha depositata come atto redatto dai membri della commissione? Il dottore Paolo Sottile marito della ex assessora Campo, insomma il letturista la cui assunzione ha scatenato il caso. Parlare di indecenza è poco. Ottusità, presunzione di purezza, inganno. Un minimo di cultura politica avrebbe evitato questo indecoroso passaggio. Meschinità e miseria morale sono sempre in agguato se non si ha nel cuore il respiro del mondo. Partendo da Nello Dipasquale che adora solo se stesso, e arrivando a certa mentalità grillina di onanismo cerebrale compiaciuto, il segnale di Iacono può esserci utile per risentire il richiamo della politica buona. Viva la legge su Ibla, viva la democratica Ragusa!

Truffe agli anziani a Ragusa – La Polizia restituisce 3500 euro sottratti a ottantenne

volante-polizia-notte-427149.610x431Più di tremila euro è la somma che la banda dei pataccari, venditori di diamanti falsi, smascherati e denunciati qualche giorno fa dall’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa, aveva sottratto ad un ottantenne avvicinato dai tre in pieno centro a Ragusa. L’operazione aveva portato alla denuncia per truffa aggravata in concorso di tre soggetti di origine palermitana che erano stati sorpresi con diversi cristalli tagliati a modello di diamante e anelli in metallo periziati come imitazioni senza alcun valore commerciale o gemmologico. I falsi gioielli, oltre a più di cinquemila euro in contanti, erano stati sequestrati quale corpo del reato in attesa dell’individuazione della persona offesa. La notizia divulgata dagli organi di stampa giungeva anche alla parte offesa che ha raccontato come, pochi giorni prima in pieno centro a Ragusa, era stato avvicinato da tre soggetti che erano riusciti a spillargli la somma di tremila cinquecento euro in cambio di gioielli patacca. In prima mattinata l’ottantenne è stato avvicinato da un uomo che gli ha chiesto delle informazioni esprimendosi in una lingua poco comprensibile. Immediatamente dopo si è avvicinato un passante, in verità complice del primo, che si è proposto di fare da interprete. In tale circostanza quest’ultimo gli ha riferito che l’uomo era un marittimo appena sbarcato dal porto di Gela e che era in possesso di alcuni diamanti che era intenzionato a vendere ad un prezzo inferiore al valore di mercato in quanto non poteva imbarcarli con sé. Il sedicente marittimo gli ha mostrato un piccolo sacchetto dal quale ha tirato fuori alcune pietre a forma di diamante. A questo punto il “finto” passante si è mostrato subito interessato all’acquisto vantando la genuinità delle pietre e che si sarebbe portato da un gioielliere suo amico per la perizia delle stesse. Trascorsi alcuni minuti è ritornato insieme ad un’altra persona, anch’egli appartenente alla banda, che presentatosi come gioielliere, ha iniziato a periziare le pietre con una speciale lente d’ingrandimento, riferendo che i “diamanti” avevano un valore di oltre quattordicimila euro e che era intenzionato a partecipare all’affare. Dopo la valutazione il finto gioielliere si è allontanato mentre il passante, parlando con il marittimo ha riferito alla vittima che lo stesso si sarebbe accontentato di tremilacinquecento euro. A questo punto l’anziano signore, convinto della bontà dell’affare, ha tranquillizzato il marittimo facendogli presente che gli avrebbe recuperato la somma. E in effetti prelevata dai propri risparmi la somma pattuita si è portato in Piazza San Giovanni dove ad attenderli c’erano i due soggetti. Consegnati i soldi e ricevuti i finti preziosi i due truffatori, con una scusa, si sono allontanati facendo perdere le loro tracce. Solo in quel momento sono iniziati a sorgere i primi dubbi nell’anziano che portatosi presso una gioielleria di fiducia ha avuto conferma che era stato truffato. All’interno degli Uffici della Questura di Ragusa la vittima ha visionato un album fotografico riconoscendo senza ombra di dubbi i tre soggetti che erano stati provvidenzialmente fermati qualche giorno prima dai poliziotti delle Volanti.

Ragusa Ibla, compie atti osceni in presenza di una quattordicenne

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I carabinieri di Ragusa Ibla hanno denunciato un giovane per atti osceni aggravati. Qualche giorno fa, una ragazzina stava rincasando quando è stata avvicinata da uno sconosciuto. S’è voltata e ha visto a breve distanza da lei un ragazzo con i pantaloni abbassati. La ragazza, che era quasi sulla soglia di casa, ha iniziato a urlare, richiamando l’attenzione della propria nonna che era in casa. Lo sconosciuto si è quindi ricomposto ed è scappato. Con l’aiuto della piccola malcapitata i carabinieri hanno stilato un “identikit” dell’uomo, acquisito le registrazioni di un impianto di videosorveglianza poco distante e scoperto che alla stessa ora un giovane perfettamente corrispondente sia per fattezze del volto che per abbigliamento, ha parcheggiato un’auto blu, è sceso a passo lesto in direzione dell’abitazione della giovinetta e poco dopo è ritornato indietro di corsa, salito in auto, s’è allontanato a grande velocità. In poco tempo è stato individuato: un ventiquattrenne di Ragusa che già aveva avuto analoghi comportamenti sia in città che a Chiaramonte Gulfi, dove non può rimettere piede perché i carabinieri del luogo lo hanno proposto per un foglio di via con divieto di ritorno triennale. Convocato in caserma e messo davanti alle proprie responsabilità il giovane, un operaio ragusano, ha confessato.

Allarme bomba all’ufficio postale di Santa Croce Camerina

DSC02735I Carabinieri sono intervenuti sabato mattina presso l’ufficio postale dove il direttore, all’atto di aprire stamani al pubblico, aveva trovato sulla porta una grossa busta gialla recante il destinatario ma con il mittente illeggibile. I militari, prima di aprire il plico, hanno visionato le registrazioni della videosorveglianza e scoperto che un uomo aveva provato a infilare la busta nella cassetta della posta ma, non riuscendovi per motivi di spazio, l’aveva lasciata davanti alla porta insieme a una banconota da venti euro. I carabinieri, usando le cautele del caso, hanno aperto il plico che conteneva una ciotola di vetro con all’interno fiori di mandorlo e una cartolina scritta in tedesco.

I militari infine sono riusciti a rintracciare il mittente e a convocarlo in caserma. Egli ha riferito che era arrivato ad orario di chiusura e aveva pensato di lasciare lì la busta coi soldi affinché gli addetti al servizio postale provvedessero alla spedizione.

DIMISSIONI IACONO – INSIEME RAGUSA: NON È MAI TROPPO TARDI

foto gruppo (3)“Il movimento Partecipiamo, approfittando dell’emendamento regionale sulle Royalties, si smarca dalle Istituzioni e forse anche dal sindaco Piccitto. Un passo indietro per tornare in trincea. Finalmente qualcuno si è accorto che Ragusa sta affondando”. Il gruppo consiliare di Insieme esprime un plauso “alla maturità dell’oramai ex presidente Iacono per avere saputo cogliere un malessere generale di cui però anche lui e il suo movimento sono in parte responsabili”. “La città di Ragusa – proseguono i consiglieri comunali Maurizio Tumino, Elisa Marino, Angelo La Porta, Peppe Lo Destro, Giorgio Mirabella – in questi anni di amministrazione Piccitto ha solo potuto registrare un innalzamento straordinario delle tasse e dei tributi locali”. Insieme fa appello alla deputazione Iblea affinché venga fatta chiarezza sull’emendamento alla finanziaria e auspica che la decisione di spalmare il 30% del “contributo” possa essere cancellata perché iniqua ed operata contro la nostra comunità.

LE GRANDI SFIDE DEL PD IN SICILIA

Locandina 20 febbraioOrganizzato per questo sabato alle ore 17:00, presso la Camera di Commercio di Ragusa in piazza Libertà, un incontro sui seguenti temi: Sanità, Agricoltura, Formazione, Europa. Interverranno: Gianni Battaglia, Segretario Cittadino Pd Ragusa, Giovanni Denaro, Segretario Provinciale Pd, Pippo Digiacomo, Presidente VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari Ars, Bruno Marziano, Assessore alla Formazione Regione Sicilia, Concetta Raia, Presidente Commissione Unione Europea Ars, Fausto Raciti, Segretario Regionale del partito.

“In ricordo di Paolo Vitale, bracciante”

showimg2La città di Comiso in occasione del sessantesimo anniversario della sua tragica scomparsa, ha promosso e organizzato una manifestazione commemorativa per questo sabato. La cerimonia prevede alle ore 16.00 la scopertura di una epigrafe commemorativa in via Mons. Rimmaudo, il luogo dove il bracciante comisano si accasciò senza vita. A seguire, intorno alle 17.00, presso la Sala Pietro Palazzo, riflessioni e testimonianze. Interverranno il sindaco Filippo Spataro, l’on. Paolo Monello e il presidente dell’Associazione “Epifanio La Porta” Franco Garufi. Saranno presenti i figli e i nipoti di Paolo Vitale. “Paolo Vitale, in quel lontano lunedì 20 febbraio 1956, si trovava insieme a centinaia di lavoratori, braccianti agricoli e scalpellini a scioperare per rivendicare condizioni di lavoro più dignitose – dichiara il sindaco Spataro -. Era presente, quel pomeriggio alla sede della Camera del Lavoro di piazza delle Erbe il presidente nazionale di Federterra, l’on. Otello Magnani, che pronunciò un discorso. Subito dopo le stesse centinaia di scioperanti accompagnarono l’on. Magnani da piazza delle Erbe a piazza Fonte Diana dov’era la sede del Partito Socialista Italiano. Il corteo trovò nella piazza principale comisana tantissime persone. Tutti sgomitavano tra la folla per cercare di essere il più vicino possibile all’on. Magnani. A quel punto, il commissario di Pubblica Sicurezza dell’epoca, forse temendo chissà quali disordini, intimò alla folla di disperdersi, ma inutilmente. Ne seguì la carica a colpi di manganello dei poliziotti. Nel parapiglia generale, Paolo Vitale rimase a terra, col naso fracassato e in una pozza di sangue. Era morto. Un provvidenziale temporale disperse la folla inferocita che voleva vendicare il compagno di lotta. A sessanta anni da quei tragici eventi, la città di Comiso, città della pace e della cultura, non vuole dimenticare. Vuole, anzi che il ricordo di Paolo Vitale, bracciante, viva nel cuore e nella mente dei nostri giovani e di quelli che verranno dopo. Per sempre”.

CHIARAMONTE GULFI. I CARABINIERI RINVENGONO IL CADAVERE DI UN UOMO DI 44 ANNI

 

Carabinieri_Chiaramonte Gulfi (RG)Nella tarda serata di giovedì,  a Chiaramonte Gulfi, i Carabinieri su segnalazione al 112 da parte dei parenti che non lo vedevano da diversi giorni, hanno rinvenuto all’interno della propria abitazione di Contrada Rossa il cadavere di un 44enne del posto, S. G. Dopo che i militari hanno effettuato i rilievi tecnico-scientifici e hanno sentito parenti e amici per meglio lumeggiare sulla vicenda, è intervenuto il medico legale di turno, dott. Giovanni Di Vita, che ha ispezionato il cadavere e ha ricondotto il decesso dell’uomo a verosimili cause naturali: la salma è stata messa a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Andrea Sodano, per i provvedimenti di competenza.

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