27-04-2024
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Archivio per il tag: ingalleria

ACATE. FURTO DI ENERGIA ELETTRICA: ARRESTATO UN PREGIUDICATO

lauria giovanni cl. 67 (1)Le bollette della luce elettrica non avranno pesato più di tanto sul suo bilancio familiare, visto che quando i Carabinieri della Stazione di Acate sono andati per effettuare mirati controlli, hanno trovato un allaccio abusivo che collegava un immobile in suo uso con la rete elettrica pubblica, mediante un apposito cavo: è scattato così l’arresto per Lauria Giovanni, 48enne acatese, con precedenti penali.  L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

VITTORIA, ARRESTATO UN PREGIUDICATO

controlli cc vittoriaIn occasione di alcune perquisizioni domiciliari nell’area urbana di Vittoria, è stato arrestato, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, il 46enne G.S.. L’esecuzione, finalizzata all’applicazione della misura limitativa della libertà personale, impone al pregiudicato di scontare la pena residua di 6 mesi di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole del reato di furto aggravato continuato, commesso nel settembre 2013 a Vittoria e nei comuni limitrofi. L’uomo, ben noto ai militari dell’Arma che lo avevano già deferito in stato di libertà in passato per analoghi reati e nello specifico per reati contro il patrimonio, commessi in territorio ipparino, è stato condotto nella caserma di via Garibaldi dove, al termine delle formalità di rito, è stato rimesso in libertà su disposizione del sostituto procuratore presso il Tribunale ibleo, dott.ssa Monego, per i provvedimenti di competenza.

Violenza tra le mura di casa: marito e cognato arrestati dalla Polizia

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Ancora una storia di violenza tra le mura di casa che ha visto come vittime una donna e suo figlio aggrediti con pugni e calci da chi dovevano invece essere protetti, il marito e il fratello di lei. Tempestivo l’arrivo degli agenti dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa, sui quali uno dei due si era avventato, che sono riusciti a bloccare e arrestare gli aggressori. E’ accaduto a Ragusa nel pomeriggio di mercoledì quando al 113 è giunta la richiesta di aiuto da parte di una donna che a stento è riuscita ad indicare la via dell’abitazione, staccando poi subito la chiamata. I poliziotti, subito sul posto, hanno iniziato le ricerche dell’abitazione individuando una donna ed un ragazzo che chiedevano aiuto in strada e presentavano numerose ferite al volto. Alla vista degli agenti la donna e suo figlio ventenne, si sono avvicinati alle Volanti,  ma sono stati raggiunti  da un uomo quarantenne che ha iniziato ad inveire contro i poliziotti con offese e minacce di morte e poi  si è avventato contro i due fuggitivi colpendoli con calci e pugni. Con molto fatica l’uomo, è stato bloccato e accompagnato presso gli uffici della Questura. La donna e suo figlio sono stati immediatamente soccorsi e trasportati presso il pronto soccorso dove, i sanitari, hanno diagnostico le ferite al volto e agli arti. Anche l’ex marito della donna e padre del giovane aveva  partecipato all’aggressione colpendo ripetutamente sia il figlio che sua moglie. Dalla denuncia presentata dalla donna si è ricostruita la storia familiare fatta di soprusi e violenze. La donna ha raccontato come il matrimonio, durato più di trenta anni, era stato caratterizzato da soprusi ed episodi di violenza nei suoi confronti che, in più occasioni, l’aveva costretta alle cure del pronto soccorso, con un caso anche di rottura delle costole. Mai una denuncia, credendo alle promesse mai mantenute di cambiare atteggiamento da parte del marito violento, e per amore dei figli. Le violenze invece sono continuate nel tempo fino a quando la donna ha deciso di separarsi da quell’uomo che però è rimasto nella casa coniugale in assenza di altre possibilità. L’epilogo nel pomeriggio di ieri quando offuscato dai fumi della gelosia, sospettando che la ex moglie avesse un’altra relazione è iniziato l’ennesimo litigio. All’interno del rapporto tra moglie e marito si inserisce il fratello della donna che, sollecitato dal cognato chiede alla donna spiegazione sulla presunta nuova relazione e da subito, non convinto, inizia a colpirla con violenza, al volto. Alla scena assiste il figlio della donna che interviene a difesa della madre ma viene colpito a sua volta con calci e pugni prima dal padre e poi dalla zio con una violenza inaudita, fino quando madre e figlio riescono a scappare e a chiedere l’intervento della Polizia. Ricostruita l’intera vicenda di violenza domestica per Montes Gaetano, sessantenne ragusano, e per Tumino Rosario quarantenne, sempre ragusano, è scattato l’arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono stati condotti presso la casa circondariale di Ragusa.

IL FUTURO DELLO STABILIMENTO CHIMICO VERSALIS ENI AL CENTRO DI UN INCONTRO PRESSO LA PREFETTURA DI RAGUSA

 

41409Le forti preoccupazioni sulle sorti dello stabilimento chimico ibleo della Versalis Eni e sul futuro occupazionale dei suoi 250 dipendenti, al centro di un vertice, svoltosi a Palazzo di Governo, presieduto dal Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi. All’incontro sono stati presenti il Sindaco Federico Piccitto, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, e Uil. Il primo cittadino ha sottolineato la gravità del momento per lo stabilimento chimico di Ragusa che richiede la massima attenzione da parte di tutti i rappresentanti delle istituzioni. Per questo motivo ha chiesto al Prefetto, al fine di decidere una comune linea strategica di azione utile a difendere il patrimonio industriale della nostra provincia e della Sicilia intera, di farsi promotore di un incontro a cui dovranno essere invitati i rappresentanti del governo regionale, i parlamentari nazionali e regionali del territorio ibleo. Nel corso della riunione i rappresentanti dei lavoratori hanno rappresento al Prefetto Maria Carmela Librizzi la situazione venutasi a determinare che mette a rischio la continuità lavorativa delle maestranze iblee a seguito di una scelta scriteriata dell’Eni di smobilitazione, mettendo cosi la parola fine, con l’avallo del Governo nazionale, ad un capitolo della storia industriale della chimica e della raffinazione siciliana. Il Prefetto di Ragusa oltre a dichiararsi disponibile e promuovere, a breve termine, un nuovo incontro con la presenza dei rappresentanti del Governo regionale ed i parlamentari nazionali e dell’Isola che rappresentano il territorio, ha assicurato il suo intervento nei confronti dei Ministeri competenti a cui verrà rappresentata la situazione di grave allarme determinatasi, che mette a serio rischio il futuro della chimica iblea.

OMAGGIO A ETTORE SCOLA

paese mio 3In occasione della puntata n. 1089 di Come Eravamo, giovedì 21 gennaio alle ore 14,30 – 18 – 21 – 24 e venerdì 22 alle 8, sarà trasmesso da Tele Nova il cortometraggio “Paese Mio” girato da Ettore Scola nel marzo 2008 a Ragusa, Scicli e Marzamemi, in occasione della campagna elettorale per Walter Veltroni premier.

MAGGIORANZA GRILLINA ASSENTE, LA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA E’ SALTATA DI NUOVO

Mario Chiavola e Mario D'Asta (3)I consiglieri del Partito Democratico Mario D’Asta e Mario Chiavola si chiedono “a che gioco stiamo giocando a palazzo dell’Aquila. Anche oggi pomeriggio – dicono i due esponenti democratici – la maggioranza pentastellata ha deciso di non presentarsi in aula. E ciò ha determinato la completa paralisi dell’attività consiliare. La città aspetta risposte e i grillini, dal canto loro, non riescono a fare altro se non litigare, con ricadute pesanti per l’attività amministrativa. Risolvano questa situazione perché non se ne può più. Il segno è stato passato. E da un pezzo. Se ci sono dissidi con Piccitto, trovino altre sedi per sanare le controversie. Non può esserne la città a farne le spese e, tra l’altro, con queste modalità. Chiediamo al presidente del Consiglio comunale di rivolgere un invito formale alla maggioranza affinché possa essere data regolare prosecuzione ai lavori d’aula”.

Carta dei diritti universali del Lavoro

bandiera-cgilSaranno chiamati ad una consultazione straordinaria, anche nel territorio ibleo, gli iscritti alla Cgil per apprezzare la “Carta dei diritti universali del lavoro” e quindi sottoscrivere i 97 articoli del nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori che sarà presentato in Parlamento come disegno di legge di iniziativa popolare (2° comma art 71 della Costituzione). La Cgil propone di rendere legge una “Carta dei diritti universali del lavoro” che sostituisca le attuali normative sul lavoro. Si tratta di norme che si occupano del lavoro subordinato, del lavoro precario, del lavoro autonomo. Il nuovo statuto si compone di tre parti: principi universali, norme di legge che danno efficacia generale alla contrattazione e codificano democrazia e rappresentanza per tutti e in ultimo la riscrittura dei contratti di lavoro. Il nuovo statuto affronta il precipitare delle diseguaglianze nel mondo del lavoro con lo strumento proprio di un sindacato. Ad aprile comincerà la raccolta delle firme, ne sono sufficienti 50mila, per consentire il deposito del disegno di legge in Parlamento perché lo discuta. La Cgil chiederà un mandato ai lavoratori e agli iscritti affinché il sindacato si faccia promotore di un eventuale referendum abrogativo di parte della legislazione vigente che contrasta con la Carta.

ANCORA MEDAGLIE PER GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA BASAKI DI RAGUSA

I medagliati Basaki a FirenzeLa scuola Basaki di Ragusa inizia alla grande la stagione agonistica 2016. Dalla Toscana sono arrivate tre medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo per i giovani allievi del maestro Salvo Baglieri. Lo scorso fine settimana, infatti, la squadra agonistica ha partecipato alla dodicesima edizione del trofeo “Maestro Agostino Macaluso” che è stato ospitato all’interno del palazzetto dello sport di Calenzano a Firenze. Hanno partecipato Lorenzo Licitra, Emanuele Di Salvo, Giorgio Cappello, Luca Licitra, Savita Russo, Danilo Articolo. Tutti gli atleti della scuola Basaki sono riusciti a mettersi in vetrina portando a casa la vittoria in numerosi combattimenti. Alla fine, sul gradino più alto del podio sono saliti Russo, Cappello e Articolo, secondo posto per Luca Licitra e terzo posto per Lorenzo Licitra ed Emanuele Di Salvo.

Il fenomeno dell’abusivismo nel settore dell’autoriparazione

Vincenzo Canzonieri (1)Prosegue l’impegno dell’Unione Cna Servizi alla comunità nella tutela delle imprese del settore autoriparazione che operano nella legalità. Il presidente Enzo Canzonieri ha incontrato il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Giannone, per ribadire il concetto che il fenomeno dell’abusivismo rappresenta un vero e proprio danno per le imprese vere oltre a un rischio per i consumatori. Un fenomeno che in provincia si sta allargando a macchia d’olio e che ha investito con forza anche il settore dell’autoriparazione. L’Unione Cna Servizi alla comunità ha sottolineato che la Camera di Commercio vanta importanti competenze in materia, ad esempio può elevare sanzioni quando viene accertata una violazione delle norme che regolano alcune materie alla stessa affidate. Per quanto riguarda il settore dell’autoriparazione, i verbali redatti dalle forze dell’ordine che individuano attività illegali sono trasmessi alla Camcom che può attivarsi per sanzionare la mancata iscrizione, rilevando come nei fatti si tratti di aziende abusive. La Cna ha dunque sollecitato i vertici della Camera di Commercio a muoversi con la massima determinazione in tale direzione. “In una fase di profonda crisi per gli artigiani e le piccole e medie imprese – sottolinea Canzonieri – tutelare l’imprenditore e il professionista che agisce nel pieno rispetto della legalità, è un modo efficace per sostenere tutta l’economia del territorio ma soprattutto per riaffermare il ruolo della rappresentanza”.

Legambiente Ispica organizza un’escursione in Contrada Stafenna

 

3a - Un riparo paleolitico, perfettamente immerso nella naturaDomenica 24 gennaio il Circolo “Sikelion” di Ispica organizza una passeggiata naturalistica in contrada Stafenna, a circa due kilometri da Rosolini. U’entusiasmante immersione nella Storia: l’Uomo, infatti, ha abitato questi luoghi per millenni, dal Paleolitico superiore al Novecento. Ciò è testimoniato dalle tombe a grotticella artificiale, proprie dell’età del bronzo, dalle catacombe con sepolcri a baldacchino e dal vicino cimitero a cielo aperto, appartenenti all’epoca paleocristiana, ed ancora da una carraia ed un’aia medievali, da una chiesetta bizantina e da grotte utilizzate come rifugio durante i bombardamenti della Grande Per questi motivi la contrada fu inserita nello storico Grand Tour, sorta di itinerario delle meraviglie per i giovani dell’aristocrazia sei- e settecentesca. A visitarla fu, tra gli altri, anche l’artista ed architetto francese Jean-Pierre Hoüel, che la consacrò nella sua celebre opera “Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malte”. I partecipanti toccheranno con mano che Stafenna è un luogo unico anche per la ricchezza delle specie animali e vegetali: tra pioppi rigogliosi, ulivi e carrubi, a seconda della stagione svolazzano l’airone cinerino, l’upupa, la poiana, il gheppio, il martin pescatore, la gallinella d’acqua, il tordo, la gazza ciuffetto, gli storni europei e la beccaccia, mentre nell’acqua nuotano anguille e tinche, e gli innumerevoli muri a secco, fatti di roccia calcarea, sono coperti da rigogliose popolazioni di licheni. Il tour durerà circa cinque ore, a partire dalle 8:30; esso si concluderà con la visita della basilica ipogeica dei Platamone, cara al noto archeologo Paolo Orsi. Seguirà una degustazione di trota affumicata ed altri prodotti tipici rosolinesi a cura dell’azienda agricola Macrostigma. La partecipazione è aperta a tutti, previo versamento di un contributo di minimo sette euro (cinque per i soci); per prenotare basta telefonare al 377/1061659 o scrivere a [email protected] entro venerdì 22 gennaio.

Cava dei Modicani, ordinanza del Commissario Cartabellotta: prorogato il conferimento dei rifiuti sino al 31 maggio

 

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Prorogata sino al 31 maggio 2016 l’attività della discarica ragusana di Cava dei Modicani con una nuova ordinanza contingibile ed urgente del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta. Il provvedimento di proroga si è reso necessario in previsione della scadenza della procedente ordinanza commissariale adottata il 21 luglio 2015 e atteso che i sindaci dei Comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Giarratana hanno ribadito la situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nel corso della conferenza dei servizi appositamente convocata dal commissario Cartabellotta. Il Commissario ha agganciato però la sua ordinanza a quella del presidente della Regione siciliana del 15 gennaio scorso, con cui è stato disposto il ricorso temporaneo ad una speciale forma di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione siciliana nelle more dell’attuazione del primo stralcio attuativo per il rientro in ordinario della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, fissando la scadenza al 31 maggio scorso. Durante la conferenza di servizio sono stati evidenziati i miglioramenti effettuati dal gestore Ato ambiente nella discarica di Cava dei Modicani dall’emissione della prima ordinanza con l’avvio del bio-potalizzatore e di altri accorgimenti utili ad ottemperare a tutte le prescrizioni Aia.

CENTRO STUDI SULLA CONTEA DI MODICA

ladakhTre appuntamenti sono proposti dal Centro Studi sulla Contea di Modica in collaborazione con Mario Benenati. Grazie a fotografie e a testimonianze di viaggio dirette il relatore presenta, negli incontri in calendario, il Ladakh, regione settentrionale del’India, Cuba, la Romania e il Marocco. Si tratta di  quattro terre di mezzo di quattro continenti, quattro viaggi intensi e intriganti, alla scoperta di popoli straordinari e di atmosfere incantate. Il primo appuntamento è in programma sabato alle 17.30 presso la sede del Centro Studi a Palazzo de Leva. Sarà presentato il Ladakh, regione himalayana tra l’India e la Cina, di radicata fede buddista. E’ abitato da un popolo isolato, osteggiato dai cinesi per il sostegno al Tibet e dagli indiani che ne temono l’indipendenza. Gli altri appuntamenti sono così scanditi: sabato 13 febbraio, 17.30, Cuba, sabato 5 Marzo, 17.30, Romania e Marocco.

Trivelle, il referendum si farà. Il M5S Sicilia: “Finalmente voce agli italiani”

Nella foto distribuita dall'ufficio stampa il 31 luglio 2014 la Rainbow Warrior, nave simbolo di Greenpeace, entrata in azione nel mar Adriatico presso la piattaforma petrolifera Rospo Mare B, di proprietà Edison ed Eni. ANSA/UFFICIO STAMPA GREEN PEACE +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY - NO ARCHIVE+++

Sì al referendum sulle trivellazioni, la Corte Costituzionale si è appena espressa dichiarando ammissibile il quesito sulla norma che riguarda la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciate. Lo stesso quesito era già stato dichiarato ammissibile dalla Cassazione. “Finalmente sarà data voce agli italiani”, affermano i 14 deputati a Palazzo dei Normanni del Movimento 5 Stelle. Gli stessi deputati, in tutti questi anni, hanno intrapreso una vera e propria battaglia per fermare lo scempio dei mari e delle coste; e così hanno organizzato manifestazioni pubbliche, presentato numerosi atti parlamentari, ottenuto l’aumento delle royalties, ed in ultimo, hanno portato all’Ars la proposta referendaria, bocciata però dalla stessa maggioranza di governo. “A far giustizia, adesso, ci hanno pensato i nove Consigli regionali (Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise) che, invece, sono riusciti a portare avanti la proposta dei quesiti. Ed oggi l’Ok definitivo della Corte, e dunque il referendum si farà”. Lo dice il parlamentare M5S Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente fino a pochi mesi fa, prima che il Pd facesse indigestione di poltrone, e primo firmatario di più atti parlamentari col medesimo obiettivo, dire No alle trivellazioni”. Il M5S è già pronto a sostenere la campagna referendaria che dovrà portare gli italiani a decidere tra pochi mesi su un tema importante e sensibile quanto quello dell’energia nucleare. “Le alternative alle fonti fossili esistono – concludono i Cinquestelle – e non sono un’utopia, basta avere il coraggio di intraprendere scelte di politica ambientale responsabili e in linea con il principio di sostenibilità. Ovviamente la battaglia continua”.

Edifici scolastici senza riscaldamento a Ragusa e Vittoria, le spiegazioni dell’ente ex Provincia

scuola_freddo_680x365La problematica riguardante il mancato riscaldamento di alcuni edifici scolastici ha una motivazione diversa per Ragusa, Modica e Vittoria. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha verificato ieri col dirigente del settore edilizia scolastica Carlo Sinatra lo stato dell’arte e verificato quali sono gli interventi da attuare per risolvere la questione.Questa la nota ufficiale di spiegazione: “A Ragusa presso il plesso staccato del Liceo Scientifico ‘Fermi’ si è verificato un guasto alla caldaia e la ditta incaricata si è messa all’opera per ripristinare la piena funzionalità dell’impianto. Diverso il discorso per Vittoria e Comiso dove nell’ambito della messa in sicurezza degli impianti termici e dell’adeguamento delle caldaie è stato deciso per gli istituti dei due centri ipparini di provvedere all’allaccio alla rete del gas metano riconvertendo la caldaia a gasolio. Lo scorso mese di luglio l’Ente ha avanzato preventivi di allaccio all’azienda del gas ‘Enel Energia’ per procedere alla stipula dei contratti. Per alcuni istituti si è reso necessario procedere addirittura a lavori più complessi per allacciare alla rete del metano cittadina le nuove utenze e con il contributo dei Comuni si è cercato di velocizzare questi interventi straordinari. In alcuni casi è stato necessario procedere agli scavi ed essere autorizzati dai singoli Comuni per le opere necessarie. Questo iter ha comportato un ‘allungo’ dei tempi col risultato che ‘Enel Energia’ non ha proceduto ancora ad attivare l’utenza nonostante i continui solleciti fatti nei giorni scorsi”.

RAGUSA, CONTRIBUTI PER LE FACCIATE DI VIA ROMA

foto gruppoIl gruppo Insieme esprime soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale del regolamento per la concessione di contributi per la riqualificazione dei prospetti di via Roma. “Ci piace ricordare che, grazie al nostro emendamento a valere sul piano di spesa 2014, sono stati destinati 100.000 euro per il recupero dei prospetti degradati di via Roma. Finalmente un regolamento che definisce criteri e modalità di assegnazione dei contributi. Abbiamo piena consapevolezza che le somme ora a disposizione non sono sufficienti per dare riscontro totalmente al problema ed è per questo che nel piano di rimodulazione dei fondi non spesi della legge su Ibla abbiamo impegnato in tal senso ulteriori 400.000 euro. È’ certamente un atto concreto – conclude la nota del gruppo Insieme – che dimostra e testimonia la nostra capacità a fornire soluzioni ai problemi. Nei prossimi giorni, in risposta alle molteplici richieste avanzate dai commercianti di Ragusa, presenteremo una proposta di iniziativa consiliare per una variante al piano particolareggiato dei centri storici tesa a ridefinire modalità e tipologie dei dehors da installare nel nostro barocco”.

CICCIO AIELLO: “IL LIBERTY RILANCERA’ VITTORIA”

vittoria-teatro-comunaleRiceviamo e pubblichiamo una interessante riflessione dell’onorevole Francesco Aiello, oggi consigliere comunale e candidato a sindaco per la sua città, Vittoria: ” Non è un paradosso. Non è una affermazione propagandistica. E neanche un desiderio irrealizzabile. Il Liberty rappresenta per tante Città siciliane la dimensione artistica e culturale di una felice e dirompente stagione creativa, di uno straordinario sviluppo economico e sociale, che coinvolse settori assai vasti della società siciliana. La civiltà del vino, collegata alla nascita di una attivissima borghesia agraria e artigiana, produsse nelle piccole e medie città dell’Isola, ma anche nella capitale Palermo, un inedito fervore architettonico e culturale, un nuovo modo, raffinato e leggiadro, di guardare anche all’insieme delle città. Tale rinnovamento infatti coinvolse le forme del costruire e dell’abitare, e poi l’arredo degli spazi interni delle abitazioni, sino ai piccoli oggetti e al modo di vestire. La Sicilia dei Florio divenne il riferimento consapevole e l’emblema di questo processo. In aree estese della Sicilia e della società siciliana si affermarono modelli culturali di impianto europeo, che sprovincializzarono le idee dello sviluppo urbano, della possibilità di dare vita a forme architettoniche nuove, pubbliche e private, di affermare tecniche innovative, grazie alla capacità di maestri artigiani, prestigiosi e valenti, nell’uso di materiali diversi, del cemento, del ferro, della pietra e del legno, che essi con una colta maestria , adattavano e conformavano alle esigenze del nuovo stile. Dopo secoli di immobilismo, l’economia tornava a muoversi in tutte le città siciliane e le campagne ritornavano a essere il motore di questo processo innovativo. Ai Palazzi baronali e barocchi si contrappose l’ardimento e la fantasia dello stil novo, della cultura e della sensibilità liberty, che consentiva non solo alle grandi famiglie di borghesia agraria ma anche alla più modesta famiglia di borghesia urbana, o contadina o artigiana, di progettare la propria casa nelle forme del nuovo stile. Le stesse Amministrazioni pubbliche si impegnarono per realizzare nelle forme della modernità imposte dai tempi, i nuovi progetti dell’ottimismo sociale, i Teatri, i parchi e persino i mercati, le pescherie, i bagni pubblici, o i cimiteri, dove lo stile liberty rappresentò la forma ideale della nuova dignità funeraria di ceti sociali privi di riferimenti blasonati ma fortemente inclini al decoro. Il Liberty siciliano attende di essere valorizzato e riconosciuto come patrimonio della Sicilia, e testimonianza vivente di una terra capace di rinnovarsi e guardare avanti. Noi dobbiamo farci carico della tutela questo grande patrimonio culturale e civile della nostra Isola. Non sarà facile, ma insieme possiamo dare vita a un Comitato Promotore Siciliano per il Liberty Bene Unesco e Patrimonio dell’Umanità. E ci adopereremo per portare studiosi in Sicilia da tutti i Paesi europei, ci daremo da fare per raccogliere le adesioni dei Comuni siciliani, delle Università siciliane, di singole personalità della cultura, dell’arte e delle professioni, che abbiano a cuore questo obiettivo. Una grande avventura culturale ci potrà impegnare, per la Sicilia che spera in una nuova stagione di rinnovamento e di crescita sociale civile artistica e culturale”.

RAGUSA: MODIFICA PISTOLA GIOCATTOLO PER SPARARE PROIETTILI VERI, ARRESTATO

PRIETO RIVARaffica di perquisizioni a Ragusa da parte dei Carabinieri, nell’ambito dei più vasti servizi disposti per il controllo del territorio e di soggetti sottoposti a misure restrittive o con precedenti penali. Nel corso di una di queste perquisizioni, eseguita con l’ausilio anche di unità cinofile specializzate nella ricerca di armi, all’interno dell’abitazione di Prieto Rivas, di anni 33, di origini cubane ma da anni residente a Ragusa, con precedenti penali, è stata trovata una pistola che in origine era un’arma giocattolo, ma che poi era stata modificata tanto da essere uguale in tutto e per tutto ad un’arma vera, in grado sparare cartucce modificate. Infatti l’arma era stata privata del tappo rosso all’imboccatura della canna, che sempre contraddistingue le armi giocattolo ma, soprattutto, era stata privata del sistema di occlusione della stessa canna, che serve proprio ad impedire che le armi giocattolo possano sparare proiettili veri, tanto da assomigliare perfettamente ad una delle pistole normalmente in dotazione alla Forze dell’Ordine. L’arma era dentro una valigia piena di vestiti e oggetti vari, ma la sua presenza non è sfuggita al fiuto del cane Igor. Nel corso della perquisizione, inoltre, sono state rinvenute anche 12 cartucce che erano state modificate mediante l’inserimento all’estremità di un pallino in plastica, adatto ad essere sparato proprio dall’arma modificata e che, soprattutto nel caso di esplosione a breve distanza, avrebbe potuto avere anche effetti letali. L’uomo è stato  tratto in arresto per il reato di detenzione di arma clandestina modificata e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Monica Monego, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. Le indagini adesso proseguiranno per individuare chi abbia potuto modificare l’arma rinvenuta, che sicuramente è da ricercare tra soggetti con specifiche competenze nel settore e con un certa dimestichezza nell’utilizzare dei macchinari per la lavorazione del ferro e dell’acciaio.

DOMENICA AL PICCOLO DELLA BADIA DI RAGUSA SARA’ DI SCENA LA COMPAGNIA “TEATRO DEGLI ARCHI” DI COMISO

Ragusa ride la compagnia Teatro degli archi con Maurizio Nicastro (1)Continua con nuove proposte la rassegna “Ragusa ride” ospitata al Piccolo teatro della Badia di corso Italia 103. Domenica 24 gennaio, con inizio sempre alle 18,30, tocca alla compagnia “Teatro degli Archi” presentarsi sul palcoscenico con una delle commedie di loro maggiore successo, un vero e proprio cavallo di battaglia per il gruppo di Comiso. L’associazione culturale “Palco Uno”, che promuove “Ragusa ride”, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro, ha individuato il sodalizio per farlo partecipare alla selezione provinciale del terzo festival del teatro comico che si terrà durante la stagione estiva. La divertentissima commedia dialettale in due atti che si propone come uno degli appuntamenti più interessanti di questa fase della stagione ha per titolo “Il Califfo” di Lucio Galfano, per la regia di Carmelo Sallemi. Messa in scena già da qualche anno, è sempre stata replicata con grande successo di pubblico, affrontando, con ironia, il tema della perdita dei valori familiari. Il Califfo, siciliano doc, alla ricerca di un mestiere che lo renda ricco, potente e rispettabile, si inventa un particolare lavoro che incontrerà l’iniziale opposizione della sua famiglia che, alla lunga, invece, si adatterà a questa nuova situazione. “Grazie alla nostra rassegna – dice Maurizio Nicastro – stiamo fornendo la possibilità a chi viene a trovarci con costanza di conoscere da vicino le varie realtà teatrali operanti sul nostro territorio. Sono compagnie che possono vantare anni e anni di attività e che mettono in mostra la propria voglia di divertire gli spettatori con testi che, come in questo caso, presentano una trama articolata ma allo stesso tempo di facile presa da parte di chi assiste. Ecco perché sono certo che sarà, ancora una volta, un successo così come è stato in occasione dei precedenti due spettacoli che hanno dato il via alla nuova kermesse del 2016”. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero telefonico 333.4183893.

“La prima casa non si tocca”, a Vittoria il M5S acquista e restituisce l’appartamento alla famiglia del muratore suicida

Foto Vincenza Leonardi - LaPresse13 10 2012 EtnapoliticaBeppe Grillo sull'Etna, comizio a 2000 metriLa Tappa sul Vulcano Etna , Tour di Grillo a sostegno di Giancarlo Cancellieri , Candidato del Movimento 5 Stelle alla Presidenza della Regione SiciliaNella Foto Giancarlo Cancellieri

“La prima casa non si tocca”. Il Movimento 5 stelle all’Ars ha restituito martedì con un atto notarile di donazione  la casa alla famiglia Guarascio, finita all’asta e passata di mano per un piccolo debito con una banca. Non saranno costretti pertanto a traslocare, la moglie ed i figli del muratore di 64 anni, deceduto per essersi dato fuoco per evitare lo sfratto dalla sua abitazione di via Brescia a Vittoria, costruita dallo stesso muratore dopo tanti anni di sacrifici. Sono stati i  deputati regionali del Movimento 5 Stelle che hanno provveduto all’acquisto con le somme che accantonano mensilmente rinunciando a gran parte del loro stipendio. La donazione dei deputati è altamente simbolica, serve infatti ad accendere i riflettori sulla legge voto sull’impignorabilità della prima casa, fortemente voluta dal M5S (prima firmataria è la parlamentare Cinquestelle Vanessa Ferreri) attualmente ferma al Senato. La legge è stata approvata all’unanimità dall’Ars il 22 ottobre del 2014, ma da allora ha fatto pochissima strada a Roma.“E’ ora – dicono i deputati Cinquestelle – che la legge metta il turbo. Non possiamo permettere che ci siano altri casi Guarascio, cui stiamo pensando di intestare la legge. Renzi non faccia orecchie da mercante, eventuali prossime vittime le avrebbero sulla coscienza lui e la sua maggioranza”. Particolari della donazione e lo stato della legge a Roma saranno comunicati nel corso di un incontro con i giornalisti che avverrà venerdì prossimo alle 11 davanti alla casa della famiglia Guarascio in via Brescia 214 a Vittoria, alla presenza dei deputati regionali M5S e dei portavoce nazionali del Movimento, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

#SVEGLIAITALIA 

svegliati-750x325Il 23 gennaio sarà giorno di mobilitazione nazionale a favore delle unioni civili in numerose città italiane. La mobilitazione è stata promossa da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, “scendiamo in piazza per chiedere che la legge sulle unioni civili, che verrà discussa in Senato il 26 gennaio, venga approvata senza alcuna mediazione al ribasso”.Anche a Ragusa la manifestazione è in programma sabato 23 Gennaio a partire dalle ore 18,00 in Piazza San Giovanni. Ad organizzarla le associazioni Arcigay Ragusa e Agedo Ragusa in collaborazione con Amnesty International gruppo 228, Pax Christi, Fitzcarraldo, Formamente, Centro Educazione alla Pace, Nemoprofeta, Circolo UAAR Ragusa, Generazione Zero, Libellula Ragusa , il Sindacato USB (Unione Sindacale di Base) e NOMUOS. Non è più possibile – ribadiscono i presidenti di Arcigay e Agedo Ragusa, rispettivamente Emanuele Micilotta e Anna Battaglia – che in Italia non sia previsto un riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Ragion per cui anche a Ragusa si procederà alla raccolta di firme per chiedere al Governo di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. Invitiamo tutta la popolazione iblea – hanno concluso Micilotta e Battaglia – ad aderire a questa petizione per il riconoscimento di un principio prima di tutto umano e sociale che deve necessariamente portare il Governo ad una presa d’atto e ad attivare i processi normativi richiesti”. L’appuntamento dunque è a Ragusa in Piazza San Giovanni giorno 23 gennaio 2016 dalle ore 18,00.

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