22-05-2024
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Archivi mensili: Aprile 2016

A RAGUSA SI PROGETTA UNA NUOVA SCUOLA MATERNA IN UNA MASSERIA

asilo rubattino 5Sono stati approvati il bando ed il disciplinare di gara per l’affidamento dei lavori di recupero funzionale di un’antica masseria di proprietà comunale, sita in Contrada Bruscè, da adibire a sede di scuola materna. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a 1.285.574,70 euro. Il progetto, dell’importo di 1.500.000 euro, finanziato con fondi regionali per 1.182.000 euro e con fondi del bilancio comunale per i restanti 318.000 euro, prevede la realizzazione di 3 aule per scuola materna, di un laboratorio, sala mensa, sala insegnanti, ambienti di servizio. I fabbricati rurali sono ubicati su alcune aree cedute al Comune da un programma costruttivo ed occupano una superficie coperta di 750 mq. circa, mentre il cortile quadrato si estende per circa 620 mq. “ E’ un intervento molto qualificante per l’ambito urbano in cui è inserito – sottolinea l’assessore competente Salvatore Corallo – Non solo si recupera un’antica masseria di pregio, ma nel contempo si conferisce alla struttura, in disuso da molti anni, anche un’importante funzione sociale, specie in una zona periferica della città in grande espansione abitativa”. La realizzazione dell’opera consentirà altresì all’amministrazione comunale di eliminare alcuni fitti passivi con il trasferimento della scuola materna “Munari”, attualmente ubicata nei locali in affitto di via Ettore Fieramosca, nel fabbricato di Contrada Bruscè.

COMISO. LOTTA ALLA DROGA: ARRESTATO UN PREGIUDICATO.

Carabinieri Vittoria (RG)Arrestato un uomo di 48 anni, B.R.M. Su di lui pendeva un provvedimento limitativo della libertà personale, scaturito da un arresto in flagranza effettuato dai militari dell’Arma lo scorso aprile, allorquando fu trovato in possesso di diversi grammi di eroina: l’esecuzione di oggi impone al pregiudicato di scontare la pena residua di 3 anni e 4 mesi in detenzione domiciliare presso la sua abitazione di Comiso, dove è stato condotto al termine delle formalità di rito dai Carabinieri.

LA NAZIONALE ITALIANA AMICI DI CANALE 5 A RAGUSA PER LA PARTITA DELLA SOLIDARIETA’ CONTRO IL BULLISMO

 

C_116_articolo_13521_articoloL’Amministrazione comunale ha concesso il patrocinio per la manifestazione di solidarietà contro il “bullismo” – La Partita della Solidarietà – in programma il 26 maggio prossimo presso il Polisportivo comunale “Aldo Campo”. L’evento sportivo viene promosso dall’associazione “Gli angeli della TV” con la partecipazione degli artisti dell’edizione della nota trasmissione televisiva di Canale 5 “Amici 2016”. A Ragusa infatti, per l’importante occasione saranno presenti Nic Zaramella, Luca Favilla, Patrizio Ratto e Arianna Francesco che assumerà il ruolo di conduttrice della manifestazione assieme a Riccardo Gaz. Il progetto di informazione contro il “bullismo”, piaga molto diffusa nel mondo giovanile, è portato avanti da Boris Roberti, Presidente della Nazionale Italiana Amici di Canale 5 che ha voluto che anche Ragusa fosse scelta tra le città italiane in cui svolgere “La partita della solidarietà” che vedrà in campo la propria nazionale con una rappresentativa di giovani studenti. Dopo la partita di calcio è in programma anche uno show musicale dal titolo “I migliori anni con Amici” nel corso del quale si esibiranno ballerini e cantanti del famoso programma di Maria De Filippi. Gli organizzatori inoltre, al fine di lanciare in maniera più incisiva ai giovani il messaggio per combattere il fenomeno del “bullismo” sta coinvolgendo il regista del film “Un bacio”, Ivan Cotroneo affinché sia presente a Ragusa il 26 maggio con alcuni attori protagonisti della pellicola cinematografica.

Ragusa, al Comune una commissione d’inchiesta sui fondi della legge su Ibla

1431966546-0-ragusa-porsenna-replica-alla-migliore-su-passo-marinaro“L’istituzione di una Commissione d’Indagine per fare finalmente luce su come siano stati spesi negli anni i fondi della ex legge 61/81, oltre ad essere un atto giusto è un dovere morale che abbiamo verso i nostri concittadini – dichiara Maurizio Porsenna consigliere comunale 5 stelle -. Bisogna fare chiarezza su questa vicenda, che ha riguardato tutte le amministrazioni che ci hanno proceduto. Una storia lunga vent’anni, forse trenta, che ha visto la placida connivenza di sindaci ed assessori, che hanno attinto e distratto questi fondi per le più disparate esigenze di spesa corrente. Si parla di 16 milioni di euro, forse di più, che dovevano servire per il nostro centro storico ed invece sono stati utilizzati in passato per finanziare qualsiasi cosa”. “Un plauso va al consigliere e collega Ialacqua, – dice Porsenna – che ha dato il là affinché si potesse discutere dell’istituzione di questa Commissione. Grazie a noi, finalmente, si riuscirà a fare chiarezza e a mettere un po’ di ordine nel capitolo della Legge su Ibla.  Mi stupisce come le opposizioni abbiano una gran voglia di fare chiarezza e di farla subito. Mi sembra stano perché queste stesse persone che, oggi invocano a gran voce l’istituzione di questa Commissione, ieri erano assessori e consiglieri e non potevano non sapere, ma solo oggi si svegliano da questo colpevole torpore. Sino ad ieri mai si erano sognati di sollevare questo problema; solo oggi, sono stati colti da questa strana frenesia. Non vorrei, ma più ci penso e più me ne convinco, che questi colleghi non siano realmente mossi dalla voglia di fare chiarezza, piuttosto dal preciso intento di mettere in difficoltà questa amministrazione ed il nostro assessore al Bilancio, chiedendo, una volta che siano conclusi i lavori della Commissione, l’immediato reintegro del ‘maltolto’. Se questo è il loro misero intento voglio tranquillizzarli – continua Porsenna – non avremo nessuna difficoltà a recuperare quelle somme, ma non nell’arco di qualche mese o pochi anni, lo faremo grazie ad un piano di rientro pluriennale”.

Oltre le trivelle, quale sviluppo per il nostro Sud?

cut1428060474097.jpg--Pubblichiamo la nota del Vescovo di Noto Antonio Staglianò sul referendum di domenica prossima. “Come Chiesa non abbiamo nostre soluzioni per i problemi concreti, partecipiamo piuttosto alla comune ricerca di giustizia e di pace insieme a tutti gli uomini di buona volontà. I Vescovi italiani, a proposito del prossimo referendum voluto per abolire – con il “sì” – la continuità di licenze per estrazioni petrolifere nei mari, hanno chiesto che sia occasione di confronto onesto e lungimirante. Resta peraltro il fatto che il referendum è una significativa forma di democrazia con cui esercitare la sovranità popolare. E, al di là degli esiti, sono importanti tre questioni che come Chiesa e come Vescovo condividiamo in quanto partecipi delle tensioni per il bene comune. La prima questione riguarda i nostri territori: quale sviluppo vogliamo? Sembra chiara la vocazione del nostro Sud e del nostro Paese ad un turismo che sempre più si caratterizzerà come turismo sostenibile e che, per questo, avrà bisogno di territori liberi da qualsiasi forma di inquinamento, da qui un doveroso e improcrastinabile rispetto per il creato. La seconda questione riguarda: quali attenzione a salvaguardare ecosistemi e salute? Il papa nella “Laudato sì” invita ad un’attenzione agli ecosistemi, ai loro equilibri, che non dovrebbe lasciarci indifferenti. Diventa importante allora la ricerca di energie alternative, caratterizzate da sostenibilità ambientale, senza sottovalutare, in pari tempo, i gravi rischi per la salute che molte forme estrattive comportano. La terza questione riguarda quella che Papa Francesco chiama un’ecologia integrale: diventa ormai chiaro che rispettiamo l’uomo se rispettiamo l’ambiente e che il rispetto si coniuga con il custodire, logica opposta al profitto, all’appropriarsi, allo sfruttare le risorse della terra senza attenta valutazione delle conseguenze. Mi pare allora importante che dal referendum del 17 aprile prossimo scaturisca una più ampia e continuativa presa di coscienza della nostra responsabilità sulla custodia della casa comune e verso le nuove generazioni, senza trascurare le conseguenze riguardanti il mondo, già difficile, del lavoro. Come Chiesa non mancheremo di sollecitare, educare, promuovere testimonianze credibili. L’incontro con un testimone, come don Maurizio Patriciello, che si terrà nei prossimi giorni per tutta la diocesi (18 aprile alle 18,30 all’Oratorio S. Domenico Savio di Rosolini), aperto a tutti gli uomini di buona volontà, rientra in questo impegno per il bene comune che si traduce in scelte concrete e quotidiane a favore dell’uomo e del creato. Esorto, pertanto, ad una partecipazione responsabile, in sintonia con il Magistero della Chiesa, al servizio del bene del Paese e delle future generazioni”.

JUDO: LA SQUADRA AGONISTICA DELLA BASAKI RAGUSA SALE SUL GRADINO PIU’ ALTO DEL PODIO AL GRAN PRIX SICILIA

 

Licitra e Di SalvoArrivano i primi entusiasmanti risultati per i giovani atleti della scuola Basaki di Ragusa. La squadra agonistica allenata dal maestro Salvo Baglieri è salita sul gradino più alto del podio domenica scorsa in occasione della prima tappa del Gran Prix Sicilia. L’appuntamento, riservato agli Esordienti A e B, ai Cadetti e ai Junior, si è svolto all’interno del palazzetto dello sport di Enna. Il gruppo di Basaki era formato da Lorenzo Licitra per la categoria Esordienti B sino al peso di cinquanta chilogrammi e Emanuele Di Salvo per gli Esordienti A categoria 40 chilogrammi. Fermo, purtroppo, a causa di un infortunio, Giovanni Grillo. E’ stato Licitra a stupire gli addetti ai lavori perché, nonostante per la prima volta gareggiasse nella categoria dei cinquanta chilogrammi, non si è fatto intimorire e, anzi, ha vinto tutti i combattimenti utilizzando delle tecniche splendide che gli hanno consentito di raggiungere il gradino più alto del podio. Ma è andata bene anche a Di Salvo che, da qualche anno, si è aggiunto alla squadra agonistica. A Enna, infatti, ha perso soltanto un combattimento piazzandosi al terzo posto.

Pozzallo: controlli antidroga, i Carabinieri arrestano un minorenne

IMG_0670Era in possesso di numerosi dosi di sostanza stupefacente e materiale per il confezionamento. I Carabinieri della Stazione di Pozzallo, nel corso di un predisposto servizio antidroga, hanno tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti il minorenne R.I., classe ’98, originario di Gela, studente, incensurato. I Carabinieri, infatti, hanno notato il giovane che, con fare sospetto, si aggirava per le vie del centro di Pozzallo e, dunque, dopo averne seguito gli spostamenti, si sono avvicinati per controllarlo. Il giovane, accortosi dei Carabinieri, ha tentato di disfarsi di un involucro contenente circa 5 grammi di marijuana ed ulteriori quattro dosi da 0,5 grammi l’una della medesima sostanza. Il ragazzo è stato sottoposto a perquisizione personale e, oltre alla sostanza stupefacente di cui aveva tentato di disfarsi, è stato trovato in possesso di una banconota da 20 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. A questo punto, i Carabinieri hanno esteso il controllo anche presso l’abitazione del ragazzo che abita da solo a Pozzallo e, abilmente occultati, hanno rinvenuto un altro involucro contenente 6,5 grammi di marijuana, altre 31 singole dosi della medesima sostanza, materiale per il confezionamento e per il taglio, nonché due bilancini di precisione e sette vasetti di plastica contenenti ciascuno dei germogli di “cannabis indica” di altezza variabile tra i tre e gli otto centimetri. A questo punto, i Carabinieri hanno condotto il giovane in caserma e, dopo le formalità di rito, su disposizione del magistrato di turno presso il tribunale per minori di Catania, è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza del capoluogo etneo.

I deputati del M5S all’Ars vicini alla famiglia di Gianroberto Casaleggio

Gianroberto_CasaleggioI deputati del Movimento 5 stelle all’Ars si stringono attorno alla famiglia di Gianroberto Casaleggio, morto questa mattina. “Gianroberto – dicono i parlamentari – ha sempre lottato per migliorare la società, cosa che noi continueremo a fare, come prima e più di prima. Sarà il miglior modo per omaggiare la sua memoria”.

A Modica e Ragusa le prime fasi del campionato regionale di nuoto Fisdir

Andrea e AurelioNella prima fase del campionato regionale di nuoto Fisdir, disputata a Modica, i due campioni modicani della Modipa Athletic Club, Aurelio Alecci e Andrea Rizza, hanno conquistato rispettivamente i primi posti nei 50 stile e 50 delfino e il primo e secondo posto nei 50 Dorso e nei 50 stile. La seconda fase del campionato si disputerà alla piscina comunale di Ragusa il prossimo 16 aprile alle ore 9. Si sfideranno oltre 60 atleti, provenienti da ogni parte della Sicilia.

IL GOVERNO PICCITTO E LA STRADA GIUSTA

casaleggioOggi i ragazzi 5 stelle sono pieni di dolore per la morte di Casaleggio che da tutti in queste ore viene ricordato con il rispetto che si attribuisce ai grandi leader. Il fenomeno e la rete, vuoi o non vuoi, sono riusciti a mobilitare masse passive giunte persino al  governo, come qui a Ragusa. Il ritratto finale post mortem che ci viene consegnato è quello del sognatore, e noi vogliamo partire da questa inclinazione politica per una critica all’amministrazione e al movimento che guidano la città. Di cosa soffre la giunta di Federico Piccitto? di aderenza assoluta alla realtà ossia di adeguamento alle dinamiche storiche della città, una condizione che comporta il rifiuto del sogno e che ha creato questa lunghissima crisi a tratti incomprensibile, vaga, dai contorni sfumati, che si trascina stancamente come accade alle persone che per malattia o tortura sono costrette a rimanere sveglie. Tutta la scena del palazzo ormai ha assunto la dimensione preonirica: apparizioni fantasma di amministratori, mormoriii segreti, relazioni babeliane tra le parti che non arrivano mai ad una definizione certa di posizioni, opposizioni che gridano senza riuscire a emettere suoni percepibili e che si dannano per i muri di ovatta che impediscono rimbalzi significativi all’opinione pubblica che approssimativamente percepisce il disagio, e soprattutto consiglieri cinquestelle che non riuscendo a rappresentare bisogni collettivi sembrano dissolversi – non avendo dietro sé  una forza di partito, una forza lobbista, o una solida identità culturale e valoriale – nel loro piccolo ed intimo angolo di vita dove ci si rifugia con frustrazione individuale. Fra qualche giorno Piccitto dirà com’è formata la nuova squadra – la donna, Partecipiamo, l’ingresso salvifico di Giovanni Iacono- ma l’intera manovra assai misteriosa non è altro che la certificazione di una dimensione solitaria del potere che è assolutamente antitetica al sogno collettivo della democrazia dal basso. Il sistema Ragusa, però, è  marcio e malato a tutt’oggi, e non bastano certo gli  interventi oleografici – una bella pista ciclabile, una fantastica bilancia pesa rifiuti, le lavagnette multimediatiche nelle scuole -, serve un pesante reimpianto di democrazia. Ora siamo molto lontani da questa speranza. Qualche esempio. E’ di ieri la notizia che il Comune di Ragusa dovrà sborsare al costruttore Santo Tumino, per un esproprio avvenuto ai tempi di Solarino, – altro che lo slogan fai un regalo alla tua città!, un bidone di regalo ci ha lasciato! – 409 mila euro per un’area dove ora sorge la sopraelevata che collega la zona di piazza del Popolo con via Padre Anselmo. E’ una vera beffa che la legge imponga alla comunità, e quindi a  noi ragusani condannati a convivere con quella schifezza del  serpentone che si erge dietro viale Tenente Lena, di rimborsare un costruttore che ci devasta ogni giorno la vista. E la giunta Piccitto che ora deve correre e pagare – così come ha fatto, fra l’altro, per i 10 milioni di euro degli espropri degli anni 90 a Pianetti Serralinena dove iniziò il balletto orgiastico delle villette a schiera – cosa ha fatto per studiare o sognare un altro assetto urbanistico della città? Come minimo, il mostro di cemento, doveva occuparlo, tassarlo, requisirlo, abbatterlo, proporre a prezzi politici di affitto la riconversione in appartamentini solidali per giovani coppie…Niente, non c’è traccia per una contemplazione diversa dalla presa d’atto di realtà. Altra storia: l’elettrodotto Italia -Malta dove le scorrettezze, che vengono chiamate “sviste”, si amalgamano felicemente fino ad offrirci un superpasticcio di illegittimità farcito di ottimo sistema Ragusa. Regista l’ingegnere Scarpulla che individua il terreno per il punto d’approdo e “trasla” – geniale! lo scrive lui – l’intervento da un pezzo di terra già comunale, inviolabile perché straripante di sottoservizi (immaginiamo tubi, cavi, pompe, condotte, deposito riserve auree, passaggi segreti) a quello vicino. Il terreno serve come punto di approdo della condotta che partendo da Ragusa, via Pizzillo, scende a Marina e si tuffa nel Mediterraneo per giungere a Malta. Il terreno individuato ha più proprietari: uno di questi è Franco Civello funzionario dell’ufficio tecnico del Comune di Ragusa. Cosa non funziona? Tutto scorre bene e infatti Scarpulla è sereno in quanto gli atti filano liscio e il Comune non ha sborsato un euro, è vero; è stato fatto un bel giro, ed è  la società Ene Malta che lo compra. Si tratta di un capolavoro di antica costumanza. Il terreno è quello alla fine del lungomare dove c’era lo spiazzo delle giostre. Non ha mercato, pochissimi euro a metro quadrato, quasi nulla, è assolutamente inedificabile, e stava da decenni sul groppone ai proprietari che infatti ipotizzavano soluzioni varie: circoli velici, stabilimenti balneari… Sul valore equivalente a zero non c’è dubbio, e poi per avere un termine comparativo basti pensare che la migliore terra agricola, quella toscana, vale 25 mila euro ad ettaro che sono 10 mila metri. Andiamo avanti. Nel 2008 con un freschissimo Nello Dipasquale e un fidatissimo Ennio Torrieri, per fare Marina ancora più bella con ingressi e rotatorie, cosa fa il Comune di Ragusa invece di espropriare una parte del terreno? Lo compra per più di 57 milla euro e sono 1500 metri quadrati inedificabili. Arriviamo alla giunta Piccitto con prima l’assessore Campo, che per un po’ si occupò  di lavori pubblici, e poi con l’attuale Corallo. Cosa fa il Comune? Completa l’opera ed avendo il precedente del 2008 dice ai maltesi di acquistare altro terreno degli stessi proprietari che vendettero al Comune nel 2008. Il terreno poi verrà ceduto alla città di Ragusa. La cifra è ovviamente raddoppiata: 3300 metri sempre inedificabili vengono acquistati per 124 mila euro. Di esproprio manco a parlarne, se non valeva nel 2008 il principio dell’esproprio, figurati ora che sganciano i soldi i maltesi! Ed allora abbiamo, nell’ordine: Scarpulla che profuma di  innocenza  come un bimbo lavato e borotalcato; i proprietari che hanno chiuso un affare inimmaginabile, e noi ragusani? Fottuti su tutta la linea in quanto i soldi che Ene Malta ci doveva come rimborso per il disturbo, i danni e l’occupazione, 600 mila euro, sono già volati via (gli altri sono stati spesi per completare le opere di alcuni costruttori della zona). E  i grillini? Si sono dimenticati che doveva essere il consiglio comunale a stabilire cosa fare di quel rimborso per migliorare l’area in questione. Possibile che Piccitto, Campo, Corallo, non abbiano mai avuto dubbi sui percorsi tecnici e si siano fidati ciecamente dei loro apparati burocratici? E com’è allora ‘u fattu? Sono sospettosi a giorni alterni? Come si fa a pretendere la cura, a favore della collettività, negli atti amministrativi? Da chi prendere i buoni consigli? Il movimento non ha dirigenza, i partiti in città o non esistono più o sono dilaniati da lotte intestine, l’opposizione è cattiva, fa parte del passato e non va mai ascoltata, anche se alcune volte dice cose sacrosante – per l’elettrodotto Maurizio Tumino aveva dato in aula all’amministrazione e alla maggioranza la possibilità di fermarsi e di procedere dal giusto verso – e i consiglieri cinquestelle secondo il sindaco sono solo degli imbecilli. Vuole fare tutto da solo il sindaco?  Può darsi, tant’è che ha una giunta monca da mesi e procede sereno. Peccato che il movimento sia un’altra cosa, e peccato che vi abbiamo votato per un radicale cambiamento.  E qui torniamo a Casaleggio. La strada giusta parte da una visione innovativa che va coniugata con la legalità, la  tecnologia, la partecipazione, l’autonomia di pensiero. Ed invece siamo ancora qui a difendere l’operato ineccepibile di Scarpulla e la disgrazia che ci capitò con Santo Tumino. Urge rimpasto dei meccanismi mentali, morali, ideali. Altrimenti faremo la fine dei polli, così come vuole il Pd che pretende che tutto vada bene. Lunedì sera alle ore 20,13 da Palermo il governo Crocetta comunicava al popolo: “il presidente e gli assessori sono soddisfatti del rilancio economico e della crescita complessiva della Regione”. Benissimo. Congratulazioni a Crocetta e distinti saluti a Dipasquale che porti le nostre felicitazioni al suo carissimo Santo Tumino!

ARRESTATO ALBANESE ALL’AEROPORTO DI COMISO

con logo (1)Alle ore 20:45 di lunedì sera, durante le operazioni di controllo documentale di frontiera, effettuato presso l’area terminal partenze dell’Aeroporto Pio La Torre di Comiso, mentre era in corso l’imbarco del volo per Londra, si è presentato un cittadino in possesso di una falsa carta d’identità italiana. L’uomo, identificato per Emiljan Demaj, nato a Malai nel 1992, ha riferito di essere entrato in Italia venerdì scorso e di aver pagato circa mille euro il falso documento.

IL 19 APRILE A RAGUSA IL PRESIDENTE NAZIONALE DI CONFAGRICOLTURA E L’ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE AGRICOLE

Young urban farmers working on a city market garden in Toronto.Il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, martedì prossimo sarà a Ragusa per partecipare ad un convegno che l’organizzazione di categoria ha deciso di programmare per rilanciare l’attenzione sul comparto agricolo e agroalimentare anche alla luce degli ultimi dati statistici che, nonostante la crisi, vedono in crescita i livelli di occupazione. “Dal lavoro vero al distretto agroalimentare del Sud Est” sarà il tema dell’incontro promosso da Confagricoltura Ragusa e in programma il 19 aprile alle ore 9:30 al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla. Tra i relatori ci saranno anche il presidente regionale di Confagricoltura, Ettore Pottino e il presidente della Camera di Commercio di Ragusa, Giuseppe Giannone. A promuovere l’iniziativa sono il presidente provinciale uscente di Confagricoltura, Sandro Gambuzza (di recente eletto presidente della federazione nazionale orticola di Confagricoltura) e il direttore provinciale Giovanni Scucces. A moderare il convegno, cu parteciperà l’assessore Cracolici, la giornalista Rai, Ilenia Petracalvina.

Ragusa: lotta allo spaccio nelle scuole

volante-poliziaDiversi sono stati gli istituti scolastici della città che lunedì sono stati controllati dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, con la finalità di prevenire e reprimere la diffusione di sostanze stupefacenti tra gli studenti. I poliziotti, collaborati dalle unità cinofile antidroga di Catania, hanno passato al setaccio le zone limitrofe agli istituti, i parcheggi, le palestre, i cortili interni, i bagni e diverse classi. Il cane poliziotto Alan, capace di individuare anche piccolissime quantità di sostanze stupefacenti, ha lavorato tutta la mattina intercettando tracce infinitesimali di droga sugli indumenti di tre studenti, segno che, molto probabilmente nell’arco degli ultimi giorni, i giovani erano entrati in contatto con dello stupefacente. L’attività è proseguita spiegando ai giovani i rischi associati all’assunzione di sostanze stupefacenti e l’attività condotta dalla Polizia di Stato nell’ambito della prevenzione e della lotta allo spaccio di droga. Sono stati passati al setaccio anche i principali luoghi di aggregazione giovanile e  le piazze vicine ai plessi scolastici. L’attività ha permesso di tracciare un primo bilancio abbastanza positivo, con l’assenza di sequestri di sostanze psicotrope riscontrata all’interno degli istituti scolastici. I controlli della Polizia continueranno nei prossimi giorni e con le segnalazioni che è possibile inviare con un Sms al numero di assistenza scolastico antidroga “43002”, indicando all’inizio del testo il nome della provincia in cui sono avvenuti i fatti.

Arrestato a Modica commerciante di oggetti contraffatti

DAHDAHI Youssef nato in Marocco 12.01La Polizia ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Messina nei confronti di Youssef Dahdahi, marocchino di anni 30, in Italia da diversi anni con regolare permesso di soggiorno. L’uomo era stato condannato per il reato di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi, commesso in provincia di Messina nel 2010.

COMUNE DI RAGUSA, AFFIDATO IL SERVIZIO SOCIO PSICO PEDAGOGICO

comune-ragusa-535x300Il servizio socio psico pedagogico verrà garantito fino alla fine dell’anno scolastico dalla Società Cooperativa Girotondo in avvalimento con la Società Cooperativa Asmida. Il Settore Servizi sociali e politiche per la famiglia per garantire la continuità del servizio per gli ultimi tre mesi dell’anno scolastico, non potendosi avvalere dell’esito della procedura aperta per diciotto mesi che avrebbe richiesto maggior tempo, ha ritenuto opportuno fare ricorso alla procedura negoziata.

Nemiche per la pelle al Cinema Lumière di Ragusa

nemicheAl Lumière dal 14 al 20 aprile sarà proiettato il film Nemiche per la pelle diretto da Luca Lucini con Claudia Gerini e Margherita Buy che racconta la storia di Lucia e Fabiola  due donne opposte per temperamento e stile di vita che si ritrovano a condividere la più incredibile delle eredità: il figlio del loro ex-marito. Il film sarà proiettato alle 18:30 e alle 21:00. Giovedì 14 unico spettacolo ore 21:00 e ultimo giorno di #cinemadays con ingresso a soli € 3,00. Lunedì 18 chiusura settimanale.

MOBILITA’ ALTERNATIVA A RAGUSA

I partecipanti al convegno di stamaneLa metropolitana di superficie è un sogno nel cassetto che però potrebbe diventare realtà. Anche se la strada è lunga. Nel corso del convegno sulla mobilità alternativa dal tema “Prossima partenza: Ragusa”, promosso dal parco commerciale Isole Iblee con la collaborazione del centro studi Feliciano Rossitto, del Ccn Antica Ibla e dell’associazione “Insieme in città”, una proposta operativa, infatti, l’ha tirata fuori dal cassetto l’on. Giorgio Chessari il quale ha spiegato che “in questa fase è fondamentale che ci possa essere una spinta dal basso. Con la costituzione di una società per azioni a responsabilità limitata, promossa dai cittadini, dalle imprese, dalle associazioni culturali, destinata a diventare uno strumento operativo da affiancare al Comune di Ragusa”. Una Spa che possa fungere da stimolo nei confronti degli enti locali territoriali, seguendo i vari passaggi che la burocrazia impone, ma attivando tutta una serie di misure che potrebbero consentire di accelerare i termini dilatati sine die. Abbiamo, ancora oggi, una occasione importante da sfruttare. E se non la cogliamo, magari intercettando fondi Ue, è un grosso peccato per il futuro della nostra città”. Delle creazioni ingegneristiche per Ragusa ha parlato l’ing. Fabio Maria Ciuffini, il quale aveva già firmato, nel lontano 1998, il piano di mobilità alternativa per la città. “E molte di quelle idee, dal mezzo ettometrico alla funicolare – ha sottolineato – sono state attuate altrove, laddove c’è stata la capacità di fare collimare la volontà politica con il recupero di finanziamenti ad hoc. Oggi Ragusa, e non me ne voglia chi ha amministrato in questi ultimi anni, è combinata molto peggio rispetto ad allora. Il centro storico è quasi desertificato mentre la città ha continuato a espandersi in maniera abnorme. Dal punto di vista urbanistico, scelte poco felici. Per quanto riguarda la mobilità, la città ha bisogno di interventi immediati: per i mezzi ettometrici, che restano sempre validi, ci vorrebbe un percorso un po’ più lungo nel tempo; meglio si potrebbe fare con l’utilizzo di veicoli a guida automatica; o, ancora, l’istituzione del treno-tram. Senza dimenticare che c’è inoltre il piano della sharing-economy, se parliamo di mobilità urbana, che merita la massima attenzione”. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha invece illustrato, a fronte della impossibilità di pianificare degli interventi ad hoc per quanto riguarda la mobilità pubblica urbana essendoci un contratto di servizio che lega l’Ast e il Comune alla Regione oltre che il sostanziale immobilismo di Rfi e di Trenitalia che non hanno interesse a investire sulle tratte ferroviarie della nostra zona, quali sono i progetti per il futuro. “Interverremo – ha spiegato – con le linee turistiche, differenti da quelle urbane, vale a dire unendo Ragusa con Ibla ma anche Ragusa con Donnafugata. Ma cercheremo di migliorare anche i collegamenti, sempre sul piano turistico, con gli altri comuni dell’area iblea. Partirà, inoltre, il progetto sperimentale della Mercedes denominato Mvmant, una sorta di car sharing con app. Altri progetti, poi, sono allo studio. Perché nell’immediato vogliamo dare delle risposte. Fermo restando che siamo disponibili a fornire il nostro contributo per la realizzazione del progetto di metroferrovia che dovrebbe interessare la città”.

Concorso “Vetrine di Natale”, vince “Criscione & Criscione” di Ragusa

Concorso vetrine di Natale 2015 premiazioneLa vetrina di “Criscione & Criscione”, con un richiamo ai temi ambientali, ha vinto la 42esima edizione del concorso “Vetrine di Natale” promosso da Confcommercio provinciale Ragusa. L’associato di Ragusa, a cui, oltre alla tradizionale targa, è andato anche un assegno di 1.500 euro, è stato premiato dal presidente provinciale dell’associazione di categoria, Sergio Magro, dal presidente della Camcom di Ragusa, Peppino Giannone, e dal presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Comiso, a Villa Orchidea. Il concorso ha visto la partecipazione di ben 54 aziende.

RAGUSA, INTERROGAZIONE SUL SERVIZIO SOCIO PSICOPEDAGOGICO NON AVVIATO

puzzle1I consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, hanno presentato una interrogazione per sollecitare la Giunta municipale a fornire delle risposte precise sul servizio socio-psico-pedagogico che da 35 anni opera nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie della città. “Ci chiediamo perché – spiegano i due esponenti Dem – essendo stata avviata la consueta procedura del bando per l’affidamento del servizio per 18 mesi, aperte le buste, selezionate le cooperative ammesse, sorteggiati i due esperti dell’Urega, questa procedura si interrompa prima dell’affidamento e ci si dedichi a indire una procedura negoziata per scegliere una cooperativa che effettui il servizio sino alla fine dell’anno scolastico. E’ un illogico dispendio di energie, di risorse, di tempo, di impegno, di soldi, quando nell’arco di un paio di settimane tutto si sarebbe concluso. Non comprendiamo il motivo per cui il tempo per concludere la gara si stia dedicando a questa ulteriore procedura. Sembra, inoltre, che la Lega delle Cooperative ed il coordinamento territoriale Confcooperative di Ragusa, analizzando i costi previsti dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 10 aprile 2013, abbiano fatto rilevare che la somma posta a base d’asta, per questa inutile procedura negoziata, è del tutto insufficiente a retribuire il personale. Inoltre, l’affidamento viene attribuito a chi presenta il massimo del ribasso economico. Si tratta di un principio, con tutta evidenza, contrario ai nuovi orientamenti che parlano di “offerta più vantaggiosa”, cioè il giusto equilibrio tra il ribasso e la qualità delle prestazioni previste dal progetto. Con l’avvento dei principi comunitari, l’aspetto della tutela del principio della concorrenza si è affiancato a quello della tutela dell’interesse pubblico alla corretta e tempestiva esecuzione del contratto ed è, anzi, divenuto “prioritario. L’amministrazione ha riportato indietro di 35 anni il servizio, che era diventato efficiente, efficace e soprattutto professionalizzato, grazie all’esperienza degli operatori, attraverso i bandi di durata triennale, e non della durata di 18 mesi come in questo caso, interrompendolo per lunghi periodi (addirittura un anno e mezzo), danneggiando non solo gli operatori, ma soprattutto i fruitori del servizio, cioè le scuole”. I due consiglieri invocano quindi l’attenzione della commissione trasparenza.

TRA APPLAUSI E SOLD OUT SI E’ CONCLUSA LA STAGIONE 2016 DEL TEATRO DONNAFUGATA

_DSC8161Un’irresistibile e spumeggiante Rossana Bonafede sul palco del Teatro Donnafugata ha chiuso tra gli applausi la stagione teatrale 2016. “L’amore è ..Salvo?”, è il titolo dello spettacolo che con un gioco di parole, ha portato l’attrice catanese ad affrontare, con differenti sensibilità e registri interpretativi, il tema della sopraffazione femminile. Una riflessione al femminile ma anche al maschile visto che lui.. ”Salvo”, alla fine si “salva” sempre e nonostante tutto. La stagione non poteva che concludersi con un altro sold out e nell’entusiasmo generale. Applausi a scena aperta sia per Rossana Bonafede che per le sorelle Vicky e Costanza Diquattro, direttrici artistiche della stagione Teatro Donnafugata a cui ha lavorato come consulente artistico l’attore e regista Carlo Ferreri. Le direttrici artistiche Vicky e Costanza Diquattro hanno mostrato grande soddisfazione per il successo di questa stagione teatrale che ha alternato proposte raffinate ad altre “più popolari” coniugando e mettendo d’accordo i gusti del pubblico ragusano. Il discorso di creare una stagione legata ad un filo conduttore, quest’anno dedicato alle donne, ha avuto grande successo. Sold out per tutte le manifestazioni.  L’organizzazione nel ringraziare il pubblico che ha omaggiato questa stagione, ha già dato appuntamento al Teatro Donnafugata per l’anno prossimo con le nuove proposte teatrali e musicali sempre di grande successo e di rilievo nel panorama artistico nazionale.

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