25-04-2024
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Ricognizione canonica del Corpo di San Vincenzo Martire di Acate

IMG_0973 (1)Presso la chiesa di San Vincenzo ad Acate, la commissione nominata dal Vescovo Mons. Paolo Urso per la ricognizione canonica del corpo di San Vincenzo Martire, come già stabilito lo scorso 18 luglio in occasione dell’esecuzione della prima parte della ricognizione, si è nuovamente riunita per verificare i risultati degli interventi conservativi effettuati e eseguire la collocazione del corpo del Santo Martire nella nuova urna provvisoria che, opportunamente sigillata, è stata sistemata nella sacrestia della stessa chiesa, in attesa che vengano effettuati i lavori di manutenzione dell’aula sacra.

Gmg: a Marina di Ragusa la Madonna di Loreto e il Crocifisso di San Damiano    

image7-623x467La Madonna di Loreto e il Crocifisso di San Damiano sono i due simboli che fin dalla Giornata mondiale dei giovani di Buenos Aires del 1987 hanno accompagnato gli italiani ad incontrare i giovani di tutto il mondo. Il 29 Marzo scorso, domenica delle Palme, è partito il pellegrinaggio del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto, che per un anno visiteranno tutte le diocesi italiane per poi essere donati alla Chiesa polacca durante la Gmg di Cracovia 2016. È ormai consuetudine che la Chiesa italiana e i giovani che partecipano alla Gmg, offrano in dono alla Chiesa che ospita il raduno mondiale, una copia del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto. Dal 23 al 24 luglio sarà la Diocesi di Ragusa ad ospitare le due immagini sacre che saranno accolte giorno 23 luglio al porto turistico di Marina di Ragusa, alle 21, per essere poi portate in processione alla “Rotonda” sul lungomare “A.Doria”, dove si terrà un momento di preghiera durante il quale interverranno il vescovo Paolo Urso, fra’ Francesco Bellaera, membro dell’equipe di pastorale-giovanile vocazione della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Siracusa e il ministro provinciale fra’ Gaetano La Speme. A conclusione, la croce e la Madonna di Loreto, saranno portate nella chiesa Santa Maria di Portosalvo e, nel primo pomeriggio del 24 luglio, le due immagini saranno consegnate alla Diocesi di Caltagirone. Il direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale Giovanile della Diocesi di Ragusa, Gaetano Brullo, e l’Assistente spirituale, don Andrea La Terra, rivolgono l’invito a partecipare non solo a tutti i giovani della Diocesi, ma anche alle famiglie e a quanti vorranno vivere insieme questo importante momento di arricchimento spirituale.

Il volontariato internazionale a Ragusa per i rifugiati

gruppo volontari (1)Germania, Lussemburgo, Austria, Spagna. C’è un’Europa che guarda al fenomeno dell’immigrazione attraverso le lenti della solidarietà e del volontariato. Loro sono i giovani del gruppo di volontariato internazionale che, in queste settimane e fino al mese di ottobre, opera presso tre dei centri della rete SPRAR gestiti dalla Fondazione San Giovanni Battista in provincia di Ragusa. Il gruppo, composto da 8 persone e dalla coordinatrice Laura Scaglia è stato ricevuto dal vescovo della Diocesi di Ragusa, monsignor Paolo Urso. “I volontari – spiega Laura Scaglia – appartengono alla Comunità di Vita Cristiana, promotrice del progetto “Migranti”, per l’accoglienza ed il sostegno degli immigrati dal Nord-Africa. Il progetto prevede appunto il coinvolgimento in Sicilia, a Ragusa, di giovani provenienti da tutta Europa. I nostri volontari affiancano gli operatori dei progetti Sprar e propongono idee ed attività. Vogliamo far capire ai richiedenti asilo che c’è una parte di Europa disposta all’accoglienza”. I progetti Sprar coinvolti dal progetto sono “Vivere la Vita” e “Via Carducci” di Ragusa e “Accoglienza Casmenea” a Torre di Canicarao a Comiso. “E’ bello per la nostra gente – spiega il vescovo Paolo Urso – vedere soprattutto dei giovani che si spendono con gratuità e competenza nel campo della solidarietà. Consiglio ai vari volontari che si succederanno in questo arco di tempo di custodire l’attenzione per ogni persona con la quale si troveranno in contatto. Sono tante le problematiche che si incontrano nell’aiuto ai richiedenti asilo e bisogna avere un approccio vigile che sia adeguato per evitare il buonismo. Infine, ringraziandoli, li invito a non misurare la loro generosità e ad andare oltre il senso del dovere”. Le voci dei diretti interessati sono univoche. “Sono arrivata dal Lussemburgo – spiega Christine – per cercare di capire questo fenomeno e per dare qualcosa a chi ha davvero bisogno di aiuto”. “Mi chiedevo cosa avrei potuto dare – aggiunge un volontario tedesco – e, invece, mi sono trovato a ricevere”.

LA MADONNA PELLEGRINA A VITTORIA    

Madonna Pellegrina 2015 l'accoglienza a VittoriaLa presenza della Madonna Pellegrina nella diocesi di Ragusa: un momento di grazia e di preghiera. Anche giovedì, l’accoglienza, nella basilica di San Giovanni Battista a Vittoria, è stata eccezionale con i fedeli e i devoti che hanno salutato l’arrivo del simulacro proveniente dal santuario di Fatima con grande trasporto. Estremamente commovente, nel pomeriggio, il momento della celebrazione della messa dedicata agli ammalati. Sabato 20 giugno, sarà l’ultimo giorno di permanenza a Vittoria della Madonna Pellegrina. Nella chiesa di San Francesco di Paola, alle 7,30 ci sarà la celebrazione della santa messa e delle lodi. Alle 9, la funzione religiosa sarà presieduta da don Robert Dynerowicz e caratterizzata dalla consacrazione dei bambini al cuore immacolato di Maria. Quindi, dalle 10 alle 18 la Madonna sarà portata tra i reparti dell’ospedale Guzzardi. Dalle 18 alle 20 sono in programma le visite alla Madonna nella chiesa di San Francesco di Paola. Alle 20 si terrà la santa messa conclusiva, in diretta su Radio Karis, presieduta da don Franco Ottone. Ci sarà anche l’atto di affidamento della parrocchia a Maria Santissima. I canti saranno eseguiti dal Coro polifonico ibleo diretto dal maestro Nello Cavallo.

RAGUSA, FESTA DI SAN GIOVANNI  

festa_san_giovanni_battista_ragusaPronto anche per quest’anno il programma della solennità della Natività di San Giovanni Battista che negli ultimi anni, si è arricchita di diversi appuntamenti che affiancano il triduo di preparazione (21-22-23 giugno) e la partecipata giornata liturgica del 24 Giugno. Quest’ultima, come da tradizione, vedrà la celebrazione di numerose SS. Messe a fronte dei tantissimi fedeli ragusani che come sempre si recheranno in Cattedrale; verranno in larga parte presiedute da sacerdoti che portano il nome di Giovanni, saranno celebrate alle ore 7-8-9-10-11-12-18-19-20.30, e l’ultima vedrà la partecipazione del gruppo dei Portatori del Fercolo. Numerosi i momenti e le iniziative che, come detto, anche quest’anno affiancano i momenti liturgici della Natività: inaugurata lo scorso 11 giugno con una conferenza la mostra delle pergamene restaurate dell’archivio della Cattedrale, questa rimarrà aperta, all’interno del Museo di Palazzo Garofalo, fino al 28 Giugno (da martedì a domenica dalle 10 alle 12.30, il venerdì e il sabato anche dalle 16 alle 18.30). Ma da diversi anni Giugno è anche il periodo in cui i Sacerdoti e la comunità della Cattedrale, il Comitato dei Festeggiamenti e i Portatori del Fercolo vivono diversi momenti di condivisione con altre realtà che venerano il Battista e che intorno alla Natività vivono i loro festeggiamenti esterni. Dopo aver celebrato, lo scorso 16 giugno, la Messa presso la Chiesa del Battista a Chiaramonte, comunità con cui si è gemellati dal 2012, venerdì la delegazione di Ragusa partirà alla volta di Malta, per partecipare ai festeggiamenti in onore del Battista che si terranno fino a domenica 21 a Xewkija, città dell’Isola di Gozo, accompagnando il Braccio Reliquiario venerato a Ragusa. Quest’anno a Xewkija si celebra il 170° anniversario dalla realizzazione del simulacro processionale, e per questo la comunità locale, con in testa il Vescovo di Gozo e il Parroco, ha richiesto la presenza del reliquiario argenteo e della comunità iblea. Altri momenti di condivisione si terranno il 27 Giugno a San Giovanni Montebello, altra occasione durante la quale si accompagnerà il braccio reliquiario, e il 28 Giugno a Vittoria, dove il 5 Luglio si riunirà anche la Rete dei Comitati del Val Di Noto, che come si ricorderà è stata costituita in Cattedrale il 27 agosto 2014.

LE ULTIME TAPPE RAGUSANE DELLA PEREGRINATIO MARIAE

Madonna Pellegrina 2015 i piccoli della Sacra FamigliaI bambini e la Madonna Pellegrina. Durante la permanenza del simulacro proveniente dal santuario di Fatima nella parrocchia della Sacra Famiglia di Ragusa, i piccoli della comunità non hanno resistito alla tentazione di scattarsi una foto in gruppo accanto alla candida statua in legno di Madeira. Il consigliere nazionale dell’apostolato mondiale di Fatima, don Giorgio Occhipinti, ha spiegato ai bambini in cosa consiste il pellegrinaggio e quali le tappe che, in Italia, la Madonna sarà chiamata a sostenere.

LA MADONNA PELLEGRINA HA RESO VISITA A UNA CENTENARIA DI RAGUSA

Madonna Pellegrina 2015 la visita alla centenaria TuminelloLa Madonna Pellegrina dona speranza e conforto anche ai centenari. Una tappa della “Peregrinatio Mariae”, infatti, è stata caratterizzata dalla visita nell’abitazione di Emanuela Tuminello, a Ragusa, che ha raggiunto proprio il traguardo del secolo di vita. Un momento di intensa spiritualità quando la signora Tuminello ha recitato il Rosario con le figlie Elisa e Concetta. Inoltre, durante le tappe al santuario del Carmelo e al monastero di Santa Teresa numerosi i fedeli che hanno reso onore al simulacro proveniente da Fatima. La Peregrinatio Mariae continua anche in questi giorni e si concluderà giovedì 18 giugno. Il simulacro si tratterrà per l’intera giornata di martedì alla Sacra Famiglia dove alle 16,30 ci sarà la lettura del messaggio di Fatima e a seguire la celebrazione eucaristica. Mercoledì 17 ci sarà, nella cappella dell’ospedale Civile, il pellegrinaggio delle associazioni. Alle 8 è in programma la celebrazione eucaristica. Dalle 9,30 alle 12 ci sarà l’adorazione eucaristica e la preghiera di affidamento dei malati al Cuore Immacolato di Maria. Alle 16 sarà illustrato il messaggio di Fatima con la visione del video ufficiale del museo del santuario di Fatima. Alle 18 la santa messa sarà animata dall’Unitalsi.

SANTA MESSA IN VISTA DEGLI ESAMI DI STATO

santa-messaQuesto martedì 16 giugno alle ore 19.30, nella Chiesa della Badia a Ragusa (di fianco alla Cattedrale), sarà celebrata l’ormai tradizionale S. Messa per tutti coloro, in particolare gli studenti, che saranno impegnati con gli esami di stato a partire da mercoledì 17.  La S. Messa sarà presieduta da don Paolo La Terra, Cappellano universitario di Ragusa e assistente della FUCI. Si legge in una nota: “Il significato di questa celebrazione vuole essere quello di affidare al Signore la fatica e la tensione per questo momento così importante nella vita dei giovani, punto di arrivo del percorso scolastico e punto di partenza per le scelte fondamentali nel futuro della vita”.

LA MADONNA PELLEGRINA A RAGUSA

Madonna Pellegrina 2015 Millul e CociuffaE’ sempre una emozione speciale. Per bambini e adulti. Per ammalati e sofferenti. L’arrivo della Madonna Pellegrina dona speranza e conforto. E’ accaduto anche mefrcoledì pomeriggio, in piazza Caduti di Nassirya, dinanzi all’ospedale Civile di Ragusa, quando è stato dato il via, per il settimo anno consecutivo, alla Peregrinatio Mariae sul territorio diocesano con il simulacro proveniente dal santuario di Fatima. Promosso dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, l’appuntamento si è arricchito di notevole significato anche per la presenza dell’Unitalsi e dei volontari Avo, oltre ai componenti della cappellania ospedaliera. A fare l’accoglienza l’Arma dei carabinieri con il comandante della compagnia di Ragusa, David Millul, che ha letto la preghiera del carabiniere. Ad incoronare il simulacro il viceprefetto di Ragusa, Maria Rita Cociuffa mentre il tenente Millul ha sistemato attorno alle mani giunte del simulacro sempre in giro per il mondo la corona del Rosario. Venerdì 12 giugno, sarà la giornata di santificazione sacerdotale. Questi gli appuntamenti previsti. Alle 8 la celebrazione eucaristica con atto di affidamento al Sacro cuore di Gesù. Dalle 9 alle 12 l’adorazione eucaristica e il pellegrinaggio dei sacerdoti. Alle 17 la processione eucaristica con la benedizione dei malati nei reparti animata dalla cappellania ospedaliera, dai volontari dell’Avo e dell’Unitalsi. Alle 18,30, la celebrazione eucaristica e l’atto di affidamento al Sacro Cuore di Gesù. Infine alle 19,30 ci sarà la recita del Santissimo Rosario di Fatima. Sabato 13 giugno, la Madonna Pellegrina sarà portata al santuario del Carmine dove alle 8,30 ci sarà la santa messa. A seguire l’adorazione eucaristica, tempo disponibile per le confessioni e consacrazione della Diocesi al cuore Immacolato di Maria. Alle 19,30, sempre al santuario del Carmine, si terrà un’altra santa messa mentre la Madonna Pellegrina sarà trasferita in serata al monastero Santa Teresa delle carmelitane scalze dove, alle 23, prenderà il via una veglia di preghiera.

ARRIVA A RAGUSA LA MADONNA PELLEGRINA  

Madonna Pellegrina 2014 la benedizione dei bambiniArriva mercoledì a Ragusa, per il settimo anno consecutivo, la Madonna Pellegrina proveniente dal santuario di Fatima. E mercoledì 10 giugno, sarà dato il via all’attesa Peregrinatio Mariae sul territorio della Diocesi di Ragusa, promossa dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute. L’accoglienza, alle 19, sarà fatta in piazza Caduti di Nassirya e quindi, subito dopo, nella cappella dell’ospedale Civile. L’inizio del pellegrinaggio sarà caratterizzato dalla benedizione dei bambini in comunione spirituale con il santuario di Fatima. La cerimonia di accoglienza, invece, sarà a cura dell’Arma dei carabinieri di Ragusa. Dopo la benedizione dei piccoli, alle 19,45 è in programma la processione mariana e la celebrazione eucaristica in cappella. Il giorno dopo, giovedì 11 giugno, dopo la santa messa delle 8, dalle 9,30 alle 12, ci sarà il pellegrinaggio dei bambini che arriveranno da varie scuole della città. Alle 16, invece, sarà trasmesso il messaggio di Fatima attraverso la visione di un video ufficiale del museo del santuario di Fatima mentre alle 18 ci sarà la celebrazione eucaristica animata dalla rete delle associazioni “I petali del cuore”. Venerdì 12 giugno sarà la giornata di santificazione sacerdotale. Questi gli appuntamenti previsti. Alle 8 la celebrazione eucaristica con atto di affidamento al Sacro cuore di Gesù. Dalle 9 alle 12 l’adorazione eucaristica e il pellegrinaggio dei sacerdoti. Alle 17 la processione eucaristica con la benedizione dei malati nei reparti animata dalla cappellania ospedaliera, dai volontari dell’Avo e dell’Unitalsi. Alle 18,30, la celebrazione eucaristica e l’atto di affidamento al Sacro Cuore di Gesù. Infine alle 19,30 ci sarà la recita del Santissimo Rosario di Fatima.

San Giorgio, il rito dell’“accianata”    

San Giorgio 2015 accianata simulacro santo cavaliereUltimo atto, al Duomo di Ragusa Ibla, per i solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio martire. E’ stato celebrato, infatti, dopo la santa messa officiata dal parroco, don Pietro Floridia, il tradizionale rito della “accianata”, vale a dire la reposizione del simulacro del santo cavaliere e dell’Arca santa nelle rispettive nicchie in cui sono ospitate tutto l’anno. Un rito che, al pari degli altri che si sono tenuti quest’anno, è risultato molto partecipato dai devoti e dai fedeli che hanno così salutato per l’ultima volta, quest’anno, il glorioso patrono della città di Ragusa.

 

Ibla, ultimo atto della festa di San Giorgio

San Giorgio martire a Ragusa particolare del simulacroVenerdì 5 dopo la santa messa delle 19 che sarà celebrata dal parroco del Duomo, don Pietro Floridia, si terrà il tradizionale rito della “salita” di San Giorgio martire, cioè la reposizione del simulacro nella nicchia laterale. Assieme al simulacro del santo, sarà riposta anche l’Arca Santa. Anche in questa occasione, ultimo atto dei solenni festeggiamenti in onore di San Giorgio a Ragusa Ibla, è prevista la presenza di numerosi fedeli e devoti.

Comiso, restaurate opere d’arte all’Annunziata

CrocifissoSabato 6 giugno, alle ore 20,30, presso la Basilica Maria SS. Annunziata di Comiso, avrà luogo la presentazione dei lavori di restauro, realizzati grazie alla generosità di tre fedeli benefattori e riguardanti le seguenti opere: Crocifisso (detto di Fra Umile da Petralia, risalente al XVIII sec.), Madonna del Rosario (Sebastiano Alessi, 1726), Anime del Purgatorio (F.lli Vaccaro, 1857). Presenzieranno: Sebastiano Patané, restauratore di Ragusa, che illustrerà con l’ausilio di pregevoli video le varie fasi del restauro; don Peppino Antoci, responsabile Beni culturali della Diocesi di Ragusa; l’Arcidiacono Parroco don Giuseppe Cabibbo.

IBLA, IN MIGLIAIA PER SAN GIORGIO  

San Giorgio 2015 l'uscita del simulacro dal DuomoIl quartiere barocco, domenica, per tutta la giornata, è stato letteralmente invaso da un fiume di persone. Oltre quarantacinquemila, secondo le stime degli organizzatori, con una presenza che, rispetto agli anni scorsi, è stata da record. E’ stato il vescovo della diocesi di Raugsa, mons. Paolo Urso, domenica pomeriggio, a presiedere la santa messa solenne. Mons. Urso, durante la funzione tenutasi alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti del comitato della festa di San Giorgio di Modica, che ha stretto un gemellaggio con i “colleghi” ragusani, ha tenuto a ricordare le peculiarità del santo cavaliere e di come il suo martirio sia servito da esempio per quanti ritenevano che il sistema del tempo, all’epoca un impero romano sempre più decadente e corrotto, non potesse essere scardinato. Un parallelismo da effettuare, in qualche modo, e con le dovute cautele, con i nostri tempi. Subito dopo, l’uscita dal Duomo del simulacro di San Giorgio e dell’Arca Santa è stata salutata da una vera e propria ovazione da parte della gente assiepata nella piazza sottostante. Tra i momenti più suggestivi, la sosta alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio, caratterizzata dalla recita dei Vespri.

MODICA, CRISCI RANNI

preghiera per la cittàVenerdì 5 giugno alle 19 al cantiere educativo Crisci ranni la preghiera per la città si rinnoverà con una particolare connotazione: preghiere che si raccordano alla presenza in città delle comunità delle persone consacrate. “Sarà l’occasione per ricordarci – spiegano i promotori dell’iniziativa – come silenziosamente nella nostra città ci sono le Monache Benedettine che pregano per tutti; ci sono i padri Cappuccini con il loro carisma francescano e la loro consegna di un bene che è tutt’uno con la pace; ci sono i Salesiani e le Salesiane con il loro carisma per i giovani; ci sono le Carmelitane di Sant’Anna e della Badia con il loro carisma per i bambini; le Suore Serve dei Poveri o Bocconiste che servono gli anziani nella loro ampia casa al quartiere d’Oriente”.

FESTA DI SAN GIORGIO A IBLA

San Giorgio martireRicco il calendario degli appuntamenti di sabato: alle 9 la santa messa sarà celebrata nella chiesa Anime sante del Purgatorio, dove è rimasta in sosta l’Arca Santa dalla sera precedente, mentre alle 10,30 la celebrazione del parroco del Duomo sarà tenuta nella chiesa di San Francesco d’Assisi con la presenza del simulacro del santo cavaliere. Nel pomeriggio, alle 17, santa messa al Duomo mentre alle 18 un’altra celebrazione religiosa è prevista nella chiesa di San Francesco d’Assisi in piazza Cappuccini. Subito dopo, intorno alle 18,45, prenderà il via la processione con il simulacro di San Giorgio per le seguenti vie: piazza Cappuccini, via Ingegnere Migliorisi, via Leonardo da Vinci, via Salvo D’Acquisto, via ospedale Civile, piazza Caduti di Nassirya. Qui ci sarà un momento di accoglienza curato dall’ufficio diocesano per la Pastorale della salute diretto da don Giorgio Occhipinti. Subito dopo il simulacro proseguirà per via ospedale Civile, piazza Stazione, viale Tenente Lena, piazza Libertà, via Roma, corso Italia, via XXIV Maggio, corso Mazzini, piazza Repubblica. Ci sarà una sosta dinanzi alla chiesa del Purgatorio e, prima di prelevare l’Arca santa, si procederà alla benedizione delle nuove campane. Quindi la processione proseguirà in via del Mercato, via Chiaramonte, piazza Chiaramonte, via Tenente La Rocca, via Caporale Bellina, via Arc. Distefano, via Giardino, piazza Gian Battista Hodierna, corso XXV Aprile, piazza Pola, corso XXV Aprile, piazza Duomo e rientro in chiesa.

FESTA DI SAN GIORGIO A IBLA  

San Giorgio 2015 chiusura anno catechisticoArriva il momento più atteso. Quello in cui l’intera Ragusa potrà tributare i dovuti riconoscimenti al glorioso patrono, San Giorgio martire. Da venerdì e fino a domenica, infatti, sono in programma le tre processioni che consentiranno a fedeli e devoti di seguire da vicino il simulacro del santo cavaliere. Il programma liturgico di venerdì contempla l’esposizione e l’adorazione eucaristica al Duomo dalle 10 alle 12. Alle 18 ci sarà, poi, la santa messa animata dal gruppo giovani e giovanissimi. Quindi, alle 19, prenderà il via la processione con il simulacro e l’Arca Santa per le seguenti vie: piazza Duomo, corso XXV Aprile, via Orfanatrofio, largo Camerina, via del Mercato, piazza Repubblica, chiesa del Purgatorio. Qui resterà l’Arca Santa mentre il simulacro proseguirà per corso Mazzini, via XXIV Maggio, via Ecce Homo, via Pezza, via Ibla, via Cavaliere Di Stefano, corso Italia, piazza San Giovanni dove è prevista la visita all’interno della Cattedrale. Quindi, proseguirà per corso Italia, via Roma, piazza Libertà, via Pennavaria, piazza Cappuccini sino ad arrivare nella chiesa di San Francesco d’Assisi. Si annuncia un momento molto sentito e toccante per tutti i fedeli delle comunità parrocchiali delle zone del centro storico superiore. Il simulacro, come detto, durante la notte tra venerdì e sabato sarà ospitato nella chiesa di piazza Cappuccini.

Nel vivo i festeggiamenti per San Giorgio    

San Giorgio 2015 l'inizio della celebrazione“Bisogna umanizzare il dolore. E’ l’unica risorsa che abbiamo per renderlo quantomeno comprensibile, per testimoniare la nostra vicinanza agli altri, l’essere prossimi. Dobbiamo riuscire a far sentire a chi soffre che non è solo un suo problema ma anche nostro. E’ come se cercassimo di ospitarlo nella nostra casa”. Parole sentite e toccanti quelle pronunciate dal vescovo della diocesi di Caltagirone, mons. Calogero Peri, durante l’omelia nella celebrazione della Giornata diocesana del sollievo che, inserita nei festeggiamenti in onore di San Giorgio e organizzata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, si è tenuta martedì pomeriggio al Duomo di Ragusa Ibla. Giovedì proseguono intanto gli appuntamenti del programma liturgico. Alle 17, al Duomo, si terrà l’adorazione eucaristica animata dai gruppi di Azione cattolica per i cristiani perseguitati mentre alle 18,30 la santa messa sarà celebrata da padre Salvatore Converso, parroco di San Francesco d’Assisi. Quest’anno, infatti, la processione del Venerdì si concluderà nella chiesa intitolata al Patrono d’Italia in piazza Cappuccini a Ragusa superiore. E qui il simulacro del santo cavaliere sosterà l’intera notte e fino al pomeriggio successivo. Domani, quindi, dopo la messa delle 18,30, ci sarà un incontro e uno scambio fraterno tra le comunità parrocchiali di San Francesco d’Assisi e di San Giorgio. Entra nel vivo, intanto, anche il programma ricreativo. Giovedì grande attesa, al Duomo, a partire dalle 20,30, per il concerto del coro polifonico Enarmonia ed ensemble di fiati e organo diretto dal maestro Salvatore Scannavino. Sarà un “Omaggio a San Giorgio” a cura di Ibla classica international, associazione Agimus, con la direzione artistica del maestro Giovanni Cultrera. In programma musiche di Handel, Gounod, Verdi, Caccini, Jenkins e altri ancora.

 

 

FESTA DI SAN GIORGIO

San Giorgio 2015 pellegrinaggio al cimiteroE’ il cimitero di Ragusa Ibla ad avere fatto da cornice, domenica mattina, a una delle iniziative religiose più sentite inserita nel programma dei festeggiamenti in onore di San Giorgio. Il parroco del Duomo, don Pietro Floridia, ha celebrato la santa messa tra le tombe dei defunti, mettendo in luce il rapporto particolare che lega il santo cavaliere con tutti gli abitanti della città, presenti e passati, in quanto affonda la propria ragion d’essere in un culto che risulta essere molto radicato. Il programma liturgico, intanto, prosegue mercoledì con la festa di chiusura dell’anno catechistico che si terrà a partire dalle 17,30 in piazza Duomo. A cui farà seguito, alle 19, la celebrazione della santa messa. Inoltre, alle 21,30, si terrà un incontro di preghiera carismatica. Giovedì 28 maggio, invece, si terrà, alle 17, l’adorazione eucaristica animata dai gruppi di Azione cattolica per i cristiani perseguitati mentre alle 18,30, sempre al Duomo, la santa messa sarà celebrata da padre Salvatore Converso, parroco di San Francesco d’Assisi, la chiesa del centro storico superiore dove il simulacro del santo sosterà nella notte tra venerdì e sabato. Dopo la funzione religiosa, ci sarà un incontro e lo scambio fraterno tra le comunità parrocchiali di San Francesco d’Assisi e di San Giorgio.

 

 

FESTA DI PENTECOSTE  

IMG_4819Si è svolto domenica, a Marina di Ragusa, l’incontro dei gruppi, delle associazioni e dei movimenti ecclesiali, organizzato dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Ragusa. Nella cornice di Piazza Malta, in tantissimi hanno accolto l’invito del Vescovo Paolo Urso per “accogliere, raccontare e condividere il dono e la gioia della speranza, in un clima di festosa preghiera”. Il filo conduttore della giornata è stato il tema della speranza, tema su cui si è ampiamente soffermato il vescovo durante l’omelia della celebrazione Eucaristica. “La speranza – ha detto il vescovo – è un dono dello Spirito Santo, un regalo che non delude chi lo riceve e di cui ogni uomo ha bisogno. E’ un regalo che va chiesto con insistenza, a volte anche con le lacrime agli occhi, anche quando attorno sembra tutto buio. La speranza non segue la logica dei privilegi. La speranza è un dono per tutti e per ciascuno, senza limiti di tempo o di spazio, che fa sentire tutti fratelli e sorelle. Infine – ha continuato mons. Urso – è un dono che dura, non si consuma, non si usura e sempre si rinnova. La possiamo nascondere, ma da parte di Dio non si spegne mai. La speranza trasforma l’umanità. Chi l’accoglie diventa una persona nuova per rendere nuovo questo mondo e trasformarlo secondo la grande legge della fraternità”. Non è mancato nel corso della giornata il ricordo dei 100 anni della 1° guerra mondiale, si è pregato per i morti dell’inutile guerra, ma ancor più mons. Paolo Urso ha esortato a ricordare “perché non ci sia più spazio per la guerra e non solo a parole, ma con l’impegno da parte di tutti. Se il potere non lo fa, è il popolo che deve dire: non vogliamo la guerra!”. Il programma della giornata è stato ricco di momenti significativi e di testimonianze: un flash mob è stato proposto dal Gruppo del Rinnovamento nello Spirito; una testimonianza sulla famiglia è stata offerta da Incontro Matrimoniale; un mimo è stato presentato dalla Comunità Ecco Manda me; dei brani sono stati letti dagli universitari della Fuci; per ultimo, il gruppo Frequenza 1 del Movimento dei Focolari ha presentato un medley dal recital “Il coraggio di volare”.

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