20-05-2024
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SOPPRESSIONE PROVINCIA, L’INTERVENTO DI CONFINDUSTRIA RAGUSA

“Il dibattito di questi giorni, apertosi a seguito del provvedimento governativo nazionale che prevede la soppressione della Provincia di Ragusa e la sua incorporazione nella Provincia di Catania, trova Confindustria Ragusa – dichiara il suo Presidente, ing. Enzo Taverniti – in posizione decisamente contraria a un provvedimento che riteniamo ingiustificato, arbitrario e dannoso per la storia futura e per l’economia e il lavoro dell’intero territorio ibleo”. “Il provvedimento è anzitutto ingiustificato, perché – spiega Taverniti – non si cancellano con un colpo di spugna Province sane e prosperose, efficienti e dinamiche, che dall’autonomia amministrativa hanno saputo nei decenni ricavare spazi di buona amministrazione e di preziosa supplenza rispetto all’evidente disattenzione dello Stato e della Regione nei confronti di un territorio già penalizzato dalla sua perifericità geografica e politica. Sarebbe stata equa e comprensibile una scelta che mantenesse tutte le province, contenendo gli sprechi di quelle non virtuose, ovvero ne prevedesse una integrale sostituzione con l’istituto dei liberi Consorzi fra Comuni, che era stato peraltro opportunamente concepito – ha detto ancora Taverniti – quale alternativa democratica di contenimento della spesa nel mantenimento del valore costituzionale delle autonomie locali. Il provvedimento è altresì arbitrario, – aggiunge il Presidente dell’Associazione degli Industriali iblei – poiché fissa parametri di salvataggio, come la mera dimensione territoriale e la popolazione residente, che sono privi di una logica chiara e funzionale. Il provvedimento è infine dannoso per il futuro complessivo, e non solo economico e occupazionale, dell’area iblea. I parametri di salvataggio – conclude Taverniti – nulla prevedono, infatti, riguardo a quello che avrebbe dovuto essere il criterio principe per una valutazione circa l’opportunità di mantenere in vita una provincia, ovvero la sua dimostrata capacità di gestione sana ed equilibrata delle risorse pubbliche ad essa destinate. Nessuna distinzione fra Province virtuose e Province inefficienti. Nessuna considerazione per gli effetti veri e reali degli eventuali accorpamenti, che nel caso nostro porterebbero gli attivi della Provincia iblea, piccoli in assoluto ma significativi in relazione alle sue dimensioni, a compensare (solo) una parte dei passivi generati dagli sperperi altrui”, ha dichiarato il presidente di Confindustria Ragusa, l’ing. Enzo Taverniti.

Ragusa, Piano Particolareggiato ARRIVA L’OK DEL CONSIGLIO REGIONALE PER L’URBANISTICA

Il Consiglio regionale per l’Urbanistica ha dato il via libera al Piano particolareggiato esecutivo dei centri storici ponendo alcune “condizioni”. Sono quelle inserite nelle relazioni della Soprintendenza e del genio Civile. L’ente regionale, che si occupa di dare il placet agli strumenti urbanistici, ha “sposato” in toto le richieste dei due enti. Tra le indicazioni più importanti date dalla Soprintendenza, c’è senz’altro il sostanziale via libera alla via di fuga per il quartiere barocco, una strada che dalla zona di San Leonardo porti fino alla strada per Chiaramonte. Un progetto che ha fatto molto discutere e che aveva ottenuto, già tre anni fa, il “no” da parte dell’ente di tutela del paesaggio. L’architetto Vera Greco, allora alla guida dell’ente di piazza Libertà, diede un parere negativo, anche se si trattava solo di un’indicazione sulla base di un’idea progettuale. Era prevista una vera e propria strada sopraelevata che avrebbe creato un fortissimo impatto in una delle aree più belle del paesaggio ibleo, quello della Cava della Misericordia e dintorni. Il progetto, negli anni anni, è stato cambiato, fino a seguire un tracciato già esistente, a fondovalle. La Soprintendenza ha detto sì all’utilizzo di quella strada, prevedendo un allargamento massimo di un metro e mezzo, sul lato a monte, ma rispettando colore e caratteristiche del tracciato. Per i necessari tornanti di collegamento si dovrà valutare attentamente il progetto che verrà redatto dal Comune. Uno stop, invece, viene al possibile ricorso “libero” di abbattimento e ricostruzione degli edifici del centro storico (la unità T1, edilizia di base) ritenuti fatiscenti. Il consiglio comunale aveva previsto che una conferenza di servizi avrebbe stabilito sulla demolizione, mentre la Soprintendenza ha chiesto (e il punto è stato accettato dal Cru) che toccherà all’ufficio tecnico comunale fare una valutazione per ogni unità edilizia. Sarà poi necessaria la valutazione della Soprintendenza. Ci sono poi altre indicazioni e qualche suggerimento: sì al parcheggio in via dei Giardini, ma interrato, no all’abbattimento del corpo di fabbrica tra via XI febbraio e via del Mercato. Le indicazioni del Genio Civile, invece, hanno riguardato alcuni aspetti relativi al piano di assetto idrogeologico. Parere negativo per il progetto attuale di parcheggio in via Diaz, ma la questione va rivista perché, con un progetto differente, potrebbe arrivare il parere positivo. Presenti a Palermo, in occasione della riunione del Cru, sia l’arch. Alessandro Ferrara, dirigente della Soprintendenza, sia l’ing. Salvatore Brinch per il Genio Civile.

NO MUOS, L’11 SETTEMBRE AUDIZIONE AL MINISTERO

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha ricevuto una comunicazione da parte del Ministero della Difesa con la quale viene fissata per martedì 11 settembre, a Roma, nella sede del Ministero, un’audizione sul Muos. Oltre che da Nicosia, la delegazione sarà composta dal sindaco di Niscemi, da un rappresentante del Comitato dei sindaci e da rappresentanti dei comitati No Muos.

IACP RAGUSA, PRONTA LA NOMINA DEL COMMISSARIO

Dopo la Provincia, il consorzio Asi e l’Asp, dovrebbe arrivare anche il Commissario per l’Istituto autonomo delle case popolari di Ragusa. La notizia non è ancora ufficiale ma sembra che sia pronto il decreto di nomina del Commissario che guiderà l’ente di via Spadola. L’attuale consiglio di amministrazione presieduto dal presidente Giovanni Cultrera dovrebbe quindi essere giunto quasi al termine del suo mandato. Si attende l’ufficializzazione del decreto di nomina da parte dell’assessorato regionale ai Lavori pubblici. Il nome più gettonato è quello dell’ingegnere Giuseppe Lo Magno, dirigente al Genio Civile di Ragusa. Nel consiglio di amministrazione dell’Istituto nel 2007 erano stati nominati: Saro Tumino, Antonino Blandizzi, Giuseppe Castagna, Vincenzo Pluchino e Salvatore Scala, Mario Marino e Adriano Lo Monaco.

Sono dentro l’happy hour

Una strana guerra quella dentro la maggioranza di Nello Dipasquale. Tutti hanno voluto i localini nelle vie intorno alla piazzetta di Marina ignorando gli abitanti costretti a convivere tra chiasso ed i residui delle notti brave; poi appena i residenti stremati hanno fatto ricorso alla legge, il sindaco ha scelto di abbandonare i giovani nelle braccia del loro storico sostenitore, l’assessore Ciccio Barone. Chissà se avranno sondaggiato i voti dell’una o dell’altra parte prima di schierarsi! Fatto sta che prima hanno creato la cittadella per i nottambuli, che faceva pandan con il porto, la “effervescenza”, il turismo, poi, dopo i fumi della fantasia, è tornata la realtà di Mazzarelli con i ragusani che vogliono dormire e non scivolare la mattina nelle pozzanghere di vomito, ultima traccia della vivacità dei luoghi. Ora c’è un consigliere di Ragusa grande di nuovo, affiliata a Dipasquale, Giampiero D’Aragona, che scrive: “Le polemiche a cui stiamo assistendo in questi giorni a Marina di Ragusa, tutto hanno a che vedere tranne che con lo sviluppo e la crescita della frazione rivierasca. I residenti hanno tutto il diritto di riposare tranquilli e i commercianti di svolgere la propria attività nel migliore dei modi. E’ evidente che in passato – scrive il consigliere D’Aragona – sono state fatte scelte politiche superficiali e che oggi sarebbero proprio gli stessi che dovrebbero rispondere del danno che stanno arrecando a commercianti e residenti. I titolari dei locali di Marina di Ragusa, che grazie all’intermediazione dell’assessore Barone avevano trovato gli accordi precisi sul rispetto delle regole, sono tutti giovani imprenditori che hanno avuto il coraggio di investire sul proprio territorio, e dunque è un dovere di tutti – scrive D’Aragona – tutelare il loro coraggio facendo sì rispettare l’ordinanza ma, allo stesso tempo, facendo in modo che questo primo e ultimo mese di stagione trascorra nella massima serenità. D’accordo con i controlli, non concepisco l’accanimento dei controlli stessi, troppo serrati nei confronti dei commercianti già soffocati da una stagione ridotta ormai al solo mese di agosto”. Le soluzioni? Secondo D’Aragona, è necessario mettere mano al Prg. “In modo da – spiega – individuare una zona e destinarla a uso solo ed esclusivamente turistico ricettivo e la zona attuale che insisterebbe su via Tindari e zone limitrofe destinarla a uso socio-culturale con intrattenimenti soft, piccoli lounge bar, trattorie, locali per informazione ai turisti, e luogo dove potersi confrontare serenamente”. Sugli schiamazzi notturni e l’ordine pubblico, infine, D’Aragona propone di importare il modello di Malta: “Sperimentiamo una postazione fissa di Ps in prossimità di via Tindari – conclude – ma con 10 agenti di Polizia ogni notte addetti al controllo solo ed esclusivamente visivo della zona, e posizioniamo un addetto alla sicurezza in ogni pub della zona: tutto questo sicuramente farebbe da deterrente per i più facinorosi e sicuramente i residenti eviterebbero la mattina di trovare uno spettacolo a dir poco desolante”. Una domanda. Ma questi di Ragusa grande di nuovo sanno dello stato in cui versa il Paese e delle difficoltà delle forze di polizia, o il sindaco Dipasquale li ha talmente imbambolati che credono di vivere nel paese delle meraviglie dove schiocchi le dita ed un agente di polizia, come nei film di Stanlio ed Ollio, è lì, posizionato all’angolo della strada? Insomma questo D’Aragona non vuole l’accanimento dei controlli epperò propone 10 poliziotti in una viuzza di 30 metri. Sono proprio alla frutta, questi di Nello Dipasquale, anzi scusate, all’happy hour!

Dipasquale: “Il 10 agosto il manifesto di Sicilia e Territorio”

“In questa delicata fase della vita politica, economica e sociale è necessario pensare a un programma da offrire ai siciliani in vista delle imminenti elezioni regionali”. Lo dice Nello Dipasquale, coordinatore del Movimento “Sicilia e territorio” e Sindaco di Ragusa che ieri ha tenuto a Palermo una riunione programmatica. “Mentre gli esponenti di tante forze politiche litigano per poltrone, stipendi mancati e posti di potere – aggiunge Dipasquale – noi stiamo lavorando per raccogliere, là dov’è possibile, idee e suggerimenti dalla gente. Il nostro è un movimento che parte dal basso. Noi, girando nel territorio – dai Comuni più piccoli a quelli più grandi – ascoltiamo le esigenze dei cittadini. E in base a queste elaboriamo il nostro programma politico. In questi due mesi di lavoro – sottolinea sempre il coordinatore di Sicilia e territorio Nello Dipasquale – abbiamo elaborato un quadro piuttosto chiaro delle esigenze reali dei siciliani. Ne riparleremo il prossimo 3 agosto, sempre a Palermo. Mentre il 10 agosto presenteremo alla Sicilia il nostro Manifesto. Anticipando che punteremo su pochi punti programmatici chiari che saranno la sintesi politica, culturale e programmatica del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi nel territorio”. Sicilia e territorio è un movimento che vede tra i propri protagonisti, tra gli altri, anche il presidente del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini. Com’è noto, Zamparini ha fondato il Movimento per la gente che opera in tutta l’Italia. In Sicilia il Movimento di Zamparini si riconosce nelle posizioni di Sicilia e territorio. All’incontro di Palermo hanno preso parte esponenti del movimento provenienti da tutta la Sicilia: Fabio Virdi, segretario organizzativo del Movimento in Sicilia; Franco Calderone, segretario organizzazioni di Palermo e provincia; i rappresentanti del movimento “Onda nuova” di Trapani; da MessiLaura Trifilò assieme a un gruppo di amministratori comunali della provincia messinese; in rappresentanza del movimento NeMa (Nebrodi-Madonie, un movimento che associa circa 200 professionisti della zona) era presente Sebastiano Muglia. Da Agrigento sono arrivati Piero Macedonio e Riccardo Gallo. Da Enna Giuseppe Mattia e altri amministratori comunali. Da Catania i rappresentanti dei circoli socialisti – tra questi l’ex ministro della Repubblica, Salvo Andò – e il Sindaco di Nicolosi, Antonino Borzì; dalla provincia di Siracusa Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni; dalla provincia di Caltanissetta il Sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa.

SANTA CROCE, DINO APRILE E’ IL NUOVO ASSESSORE DELLA GIUNTA IURATO

Un ritorno a palazzo di città, a Santa Croce, dopo 16 anni. Questa volta nelle vesti di amministratore della giunta retta da Franca Iurato. Dino Aprile, 64 anni, ex tesoriere della segreteria cittadina del Pd, è il nuovo assessore. Subentra a Finella Mazza che ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Il sindaco ha assegnato al neo assessore le deleghe ai lavori pubblici, edilizia scolastica, servizi cimiteriali, urbanistica e verde pubblico. Tra le priorità che il neo assessore Dino Aprile dovrà affrontare, la rivisitazione del piano regolatore generale. “La amministrazione comunale – ha detto il delegato – ha dovuto affrontare come prima emergenza subito dopo le elezioni, e lo ha fatto con straordinario impegno, l’emergenza estate in un periodo di grande difficoltà per le casse dell’ente. Chiediamo la collaborazione di tutti, in particolare dei villeggianti che risiedono nella fascia costiera”. Il sindaco, durante la conferenza stampa, ha parlato della raccolta dei rifiuti e degli interventi sulla fascia costiera con l’apertura dei bagni pubblici a Punta Secca. La raccolta dei rifiuti ha un disavanzo economico di ben 300 mila euro. Somme che saranno prelevate dal bilancio comunale. Nessun aumento della Tarsu.

PROVINCIA, APPROVATO BILANCIO PREVISIONE 2012 Tagli a telefonia e auto blu

Con i poteri del Consiglio provinciale il commissario Scarso ha approvato il bilancio di previsione 2012. Un bilancio “tecnico” dove sono state operate drastiche scelte di contenimento della spesa, mantenendo funzionalità, efficienza uffici e servizi come l’assistenza agli studenti diversamente abili delle scuole di istruzione secondaria. Nella predisposizione del bilancio si è operato tenendo conto delle scelte compiute dalla precedente amministrazione provinciale nell’esercizio provvisorio, mantenendo la continuità delle decisioni strategiche in materia di programma di opere pubbliche, rendendo però ancor più pregnante il programma di valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente. Anche sul versante delle entrate, la manovra di bilancio, ha tenuto conto delle scelte in gran parte operate dall’amministrazione uscente nei primi cinque mesi di gestione. Il bilancio ha previsto forti misure di razionalizzazione della spesa come ad esempio la forte riduzione dei costi per la telefonia e le locazioni passive nonché la dismissione di alcune auto di rappresentanza. Tutti accorgimenti che hanno consentito di affrontare le criticità finanziarie discendenti dalle riduzioni dei trasferimenti statali e regionali che ammontano a più di 5 milioni di euro.

Ragusa, proposta per acquistare i defibrillatori

Presentato al Comune, in commissione, il progetto sull’installazione di defibrillatori in luoghi pubblici predisposto dai responsabili del pronto soccorso dell’Asp di Ragusa, su richiesta dello stesso organismo. Presenti il dott. Pino, il dott. Noto ed il dott. Rinzivillo che hanno illustrato le linee guida su cui sviluppare il progetto, evidenziando la grande valenza sociale del servizio. Individuare quanti defibrillatori acquistare, in quali luoghi pubblici installarli, quanti operatori addestrare per l’uso e quantificare il costo complessivo sono le coordinate del progetto che andranno sviluppate e definite. “Le stime parlano di 1 arresto cardiaco ogni 1000 abitanti – ha ribadito il dott. Noto – dovuto nella maggior parte dei casi a fibrillazione ventricolare. Intervenire entro i primi 5 minuti con un immediato massaggio cardiaco e con il defibrillatore può salvare la vita in moltissimi casi. Lo strumento è già in dotazione in tutte le strutture dell’Asl; sarebbe opportuno che luoghi molto frequentati come i centri commerciali, gli impianti sportivi, strutture pubbliche e spazi dove si tengono manifestazioni di forte richiamo siano dotati di questo prezioso strumento salvavita”. Parlando dei costi si è specificato che oltre all’acquisto dello strumento (circa 1.500 euro) bisogna considerare i costi della formazione degli operatori (circa 70 euro a persona) e i costi della certificazione (tra 150 e 200 euro a persona). “I costi dipendono anche dalla compartecipazione – ha sottolineato il presidente della Commissione Giovanni Di Mauro -. In questo progetto è fondamentale coinvolgere i privati che potrebbero finanziare per i propri locali l’acquisto di defibrillatori”.

Vittoria, Sel all’attacco della giunta Nicosia

Questa volta è il regolamento per la gestione delle strutture sportive comunali l’argomento di denuncia scelto da Sel per criticare il sindaco Nicosia. “E’ ormai da troppo tempo che le società sportive vittoriesi aspettano che al Consiglio Comunale venga presentato ed approvato il Regolamento per la fruizione delle strutture comunali. Ad oggi, purtroppo, si deve constatare con rammarico l’inspiegabile ritardo della presentazione di questo Regolamento considerato che incombono ormai i nuovi campionati e, dunque, urge avviare la programmazione d’uso delle strutture sportive comunali per consentire il regolare svolgimento delle competizioni. La mancanza di un Regolamento ufficiale – scrive Sinistra, ecologia e libertà, di Vittoria – determina una gestione arbitraria e clientelare delle strutture sportive. Nel nostro territorio insistono poche strutture sportive regolamentari per lo svolgimento di attività di squadra e che già, durante i mesi finali delle competizioni 2011/12 si sono verificati casi di forti criticità nella fruizione e gestione delle strutture sportive, in particolare del Palazzetto dello sport. Una bozza di regolamento – scrive Sel di Vittoria – esiste già da tempo ed è stata valutata dalla Commissione Sport e Cultura, ed il delegato allo Sport, Fabio Prelati, ha fatto conoscere la bozza di regolamento alle varie società sportive. Tutti si chiedono perplessi: “che fine ha fatto il regolamento? Cosa si aspetta? Che inizi il nuovo anno di campionati, come al solito, senza regole? Alla faccia della trasparenza!”- conclude il capogruppo di Sinistra Unita con Vendola, Mariella Garofalo.

IL SINDACO DI SCICLI CHIEDE UN POSTO DI POLIZIA A SAMPIERI

Franco Susino ha scritto al Prefetto di Ragusa e al Questore chiedendo l’invio di una postazione di polizia mobile a Sampieri. Dopo la chiusura della caserma citofonica dei carabinieri, è venuto a mancare un presidio fisso delle forze dell’ordine nella borgata, che in estate registra un considerevole aumento di popolazione residente, e di persone che la popolano, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana. Di recente, ed è fatto assolutamente inedito, si sono registrati diversi furti, anche di oggetti di scarso valore sotto gli ombrelloni e questo ha acuito il senso di insicurezza dei bagnanti. Susino ha chiesto servizi speciali in tal senso per prevenire e reprimere tali episodi di microcriminalità.

SANTA CROCE, IL PD FA QUADRATO

La maggioranza fa quadrato attorno al sindaco di Santa Croce, Franca Iurato. La fuga in avanti del movimento degli agricoltori, che hanno costituito un gruppo autonomo in consiglio comunale, non scalfisce i rapporti politici all’interno della coalizione. Il partito Democratico, con il segretario cittadino, Gaetano Farina, parla dei prossimi impegni. “L’approvazione del bilancio è una tappa importante – dice Farina -. Stiamo lavorando per la costituzione del marchio di qualità dei prodotti orticoli e del consorzio tra i singoli produttori grazie all’ottimo lavoro dell’assessore Francesco Corallo. Gli impegni assunti in campagna elettorale, con gli agricoltori e le categorie produttive, verranno rispettati. Agli agricoltori dico di stare tranquilli che la coalizione insieme al sindaco, nonostante le mille difficoltà causate da una difficile congiuntura economica, sta lavorando per il bene della città”. Di contro si registra un clima politico teso tra le forze minoritarie della sinistra e l’amministrazione anche se il circolo di Italia dei valori, con il segretario Antonio Cappello, esprime solidarietà al sindaco per i ricatti politici che ha subìto. “C’eravamo tanto amati – dice Cappello – questo in sintesi quello che si è consumato in questi ultimi giorni tra il sindaco Franca Iurato e i consiglieri del gruppo agricoltori che hanno messo con le spalle al muro il primo cittadino. Il sindaco, conti alla mano, non ha la maggioranza assicurata in consiglio comunale. Ci sono personaggi politici che appartengono al passato – spiega Cappello – che tramano all’interno dello stesso partito per rivendicare ruoli non concessi. Italia dei Valori si augura che il sindaco sappia resistere ai ricatti politici e su questo siamo sicuramente solidali”.

ACCORPAMENTO PROVINCE Dal 24 luglio petizione on line a difesa dell’identità iblea

Da martedì si può sottoscrivere una petizione on line contro la cancellazione della Provincia iblea. Basta collegarsi al sito: www. firmiamo.it/salviamolaprovinciadiragusa. Inoltre da giovedì sino a domenica 29 luglio saranno installati dei gazebo in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa, in piazza Mediterraneo a Marina di Modica, in piazza Garofalo a Donnalucata, in piazza Municipio a Pozzallo, in piazza Sorelle Arduino a Scoglitti, in piazza San Giovanni a Monterosso Almo, in piazza Fonte Diana a Comiso e in piazza Matteotti ad Acate (solo giovedì e venerdì, mentre sabato e domenica si potrà firmare nel gazebo di Marina di Acate). “Non si può immolare la storia e il presente di questo lembo di Sicilia sull’altare di risparmi solo presunti e tutti, invece, da dimostrare”, scrive l’on. Nino Minardo in una nota, “vogliamo il rispetto e la pari dignità; non siamo disposti ad accettare che la nostra provincia perda ciò che ha per esserselo guadagnato con la forza della sua gente ed averlo difeso. C’è una storia ed una identità marcata e marcabile. Nessuno pensi – sostiene l’on. Minardo – di portarcela via o di cancellarla con un semplice tratto di penna. Renderemo note le nostre proposte per modificare la Spending review e per le quali chiediamo ampia condivisione”.

EVENTO CONVEGNO A NISCEMI DEI COMITATI NO MUOS

Il Comune di Niscemi in sinergia con i Comitati No Muos organizza per venerdì 27 luglio a Niscemi, presso il Centro Socio culturale “Totò Liardo” un convegno sul Muos. L’incontro sarà presenziato da numerosi rappresentanti istituzionali, tra cui il vice presidente del Senato, Domenico Nania, l’on. Saverio Romano e gli onorevoli Rosario Crocetta, Alessandro Pagano, Carmelo Incardona, Falcone e Maira. Alle 19 i partecipanti al convegno si sposteranno all’interno della riserva naturale ed orientata “La Sughereta” di Niscemi, per visitare la base americana. Il convegno inizia alle ore 16.00, presso il centro socio culturale “Liardo” di contrada Mangione, a Niscemi. “La visita all’interno della riserva – spiega Alfio Arcidiacono del Comitato “No Muos” di Acate illustrerà lo scempio che è già avvenuto all’interno della riserva da Sughero”.

AEROPORTO COMISO, LA PROTESTA DEL MPA

Il coordinamento del Mpa di Comiso, assieme ai coordinamenti dei comuni di Vittoria e Ragusa, rispettivamente nelle persone di Peppe Caruso, Toti Miccoli e Giovanni Cappuzzello, protestano assieme a Giacchi e Cirnigliaro, che hanno iniziato uno sciopero della fame per chiedere che sia accelerato l’iter da parte del Governo nazionale per l’apertura dello aeroscalo di Comiso. “Siamo uniti con i nostri iscritti e simpatizzanti – ha dichiarato il commissario dell’Mpa di Comiso, Peppe Caruso -. Inoltre, mi sono prontamente messo in contatto con il senatore Giovanni Pistorio che mi ha assicurato la sua presenza a Comiso venerdì. Chiederemo al senatore Pistorio, nella qualità di coordinatore regionale del Movimento per le Autonomie, di organizzare una mobilitazione da parte dei coordinamenti del Mpa da ogni parte della Sicilia”.

VITTORIA, SI DIMETTE L’ASSESSORE LO MONACO

Il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, riferendosi alla decisione di Rosario Lo Monaco di dimettersi dalla Giunta comunale, ha dichiarato di essere “spiacente per questa decisione dell’assessore Lo Monaco”. “Però, purtroppo, – ha aggiunto il sindaco di Vittoria – non mi stupisce perché ne avevamo parlato nei giorni scorsi, in quanto da tempo c’era quest’insofferenza dell’Udc a seguito della quale, tra l’altro, ho incontrato i vertici dell’Udc stessa circa venti giorni fa e li ho rassicurati che rimangono, se lo vogliono, parte fondamentale della mia amministrazione e del mio programma amministrativo. So, però, che all’incontro con il sottoscritto – ha detto ancora Nicosia – non ha fatto seguito ciò cui tenevano particolarmente, cioè l’incontro con il Partito democratico; io confido che quest’incontro ci possa essere, per una valutazione ed una verifica dei presupposti, che io ritengo esserci tutti, di un mantenimento della coalizione amministrativa. Se così non dovesse essere, ne sono dispiaciuto, ma non c’è dubbio che il lavoro non si ferma ed andrà avanti”, ha concluso il sindaco di Vittoria, Nicosia.

COMISO, IL PD BACCHETTA IL SINDACO

“Il concetto di austerità per il sindaco Alfano e l’assessore Ditrapani, è ben diverso dal suo reale significato”. A sostenerlo è il segretario del Pd di Comiso, Gigi Bellassai, che è intervenuto per criticare il sindaco e l’amministrazione comunale. “Parliamo dell’ultima determina di impegno di somme del 17 luglio 2012 – ha dichiarato ancora il segretario comisano del Pd, Gigi Bellassai -. Altri 5000 euro per viaggi e missioni di sindaco, assessori, consiglieri. Nel corpo della delibera, si legge che la stessa somma, impegnata in aprile, si è finita. Ma dove vanno sindaco, assessori e consiglieri? E perché ci vanno? Per portare poi quale risultato, non è dato saperlo – continua Bellassai -. Intanto, alla faccia del dissesto e del mancato pagamento dei creditori, vengono liquidati i rimborsi spese ai commissari della commissione liquidatrice”, sostiene ancora Bellassai. “I bandi per la gestione privata delle strutture sportive come la piscina, vengono disertati – continua il segretario cittadino del Pd di Comiso -. Il ribasso a base d’asta quindi, non si può fare, e nella gestione a trattativa privata, non vi è alcun risparmio. Così come nel caso della raccolta differenziata. Quattro anni di proroghe alla stessa ditta, che non ha consentito alcun risparmio ai cittadini”, conclude il segretario cittadino del Pd di Comiso, Gigi Bellassai.

VITTORIA, FEDERAZIONE DELLA SINISTRA CONTRO IL SINDACO

“L’era Nicosia volge malinconicamente al tramonto e le forze che lo hanno sostenuto si attaccano a vicenda, come se non avessero governato insieme, condividendo obbiettivi, finalità e fallimenti”. Ad affermarlo sono la Federazione della Sinistra di Vittoria e il coordinamento dei Giovani Comunisti in un comunicato stampa. “Hanno amministrato insieme Pd, Sel, Udc, transumanti vari e taxisti dell’ultima ora – affermano ancora la segreteria vittoriese di Rifondazione – Federazione della Sinistra (FdS) e il coordinamento dei Giovani Comunisti circolo “P. Impastato” -. Dopo essere riusciti a decomporre il tessuto politico, sociale, economico della città, adesso che il rischio default è concreto, tutti cercano di scappare come i topi mentre la nave affonda. E’ evidente che non è più un solo assessore a doversi dimettere”. La segreteria vittoriese di Rifondazione – Federazione della Sinistra (FdS) e il coordinamento dei Giovani Comunisti circolo “P. Impastato” criticano l’amministrazione comunale per quanto riguarda la variante schema di massima PRG, Vittoria mercati, Emaia e Amiu.

RAGUSA, LE PRESENZE AL CONSIGLIO COMUNALE

Nel mese di giugno il più presente, tra consigli e commissioni, è stato il consigliere Peppe Lo Destro, Mpa, con sette sedute di consiglio e quindici di commissione. A lui vanno 1.378,66 euro (già decurtati dei 29,34 euro per l’acquisto del tablet). A seguire c’è la consigliere del Movimento Città Mariagrazia Criscione, diciannove sedute, sei di consiglio e le restanti di commissione. La commissione più prolifica, nel mese di giugno, è stata la seconda “Assetto del Territorio”, che si è riunita cinque volte. Venti sedute per Titì La Rosa, Pid, a cui sono state conteggiate anche quattro sedute di recupero (“saltate” nei conteggi dei mesi scorsi). Nel mese di giugno ha partecipato a venti incontri, tra consiglio e commissioni, aggiunti ai quattro recuperi, prenderà 1.536 euro (a cui vanno tolti i 24,90 euro per il tablet). Sette sedute per il consigliere del Movimento Città, Enrico Platania, quattro consigli, una commissione ed due conferenze dei capigruppo (448 euro, meno le 29,34 euro dell’Ipad). Stesso numero di sedute per il consigliere Salvatore Fidone. Complessivamente, per il mese di giugno, sono stati impiegati, per i gettoni di presenza dei 29 consiglieri comunali (il presidente ha una indennità fissa) 25.024 euro. Tolte le somme per l’acquisto dei tablet (752,22 euro) e quelle delle decurtazioni volontarie scelte dal Pd, le somme liquidate sono state pari a 23.833,60 euro.

LE DONNE DI ITALIA DEI VALORI

Il 20 luglio si è svolta a Palermo la manifestazione per dire basta alle violenze alle donne, promossa da un cartello di associazioni, da sindacati, partiti e movimenti per un totale di circa una cinquantina di organizzazioni. Il coordinamento provinciale donne IDV di Ragusa esprime plauso per l’iniziativa e lancia un appello ai consigli comunali della provincia perché possano nascere delle iniziative che parlino sempre con maggiore sensibilità di politiche di genere e non solo di politiche economiche. “In questo momento di crisi economica, è necessario avere il coraggio – scrivono le donne di Italia dei valori – di investire sulla crescita sociale e culturale. Alcuni studi hanno evidenziato come per superare tutto ciò sia necessario investire sull’educazione. I giovani maschi hanno bisogno di riferimenti positivi. Solo così si può ipotizzare di poter superare il decadimento della figura paterna, simbolo di un maschio tradizionale. Le violenze alle donne ossia il femminicidio – scrivono le donne di Italia dei Valori – è purtroppo un argomento d’attualità seppur non di prima pagina. Il 93% degli uomini che maltrattano la compagna sono violenti anche con le altre femmine. Ed una donna, in Italia, deve aspettare 73 mesi per ottenere giustizia!”.

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