09-05-2024
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Archivio della categoria: Politica

SANTA CROCE, GARA D’APPALTO E POLEMICHE

Una gara d’appalto per la fornitura del carburante ai mezzi pubblici, a Santa Croce, che ha sollevato un vespaio di polemiche. Una sola ditta, l’azienda Energy Point, che ha partecipato e si è aggiudicata la gara per un importo complessivo pari a 50 mila euro. Un presunto “conflitto di interessi”, denunciano i gruppi di minoranza, tra l’assessore al turismo, Rosa Varcadipane, e l’aggiudicatario del servizio, Carmelo Pisana, marito dell’assessore. Luca Agnello della lista “Noi ci Crediamo”, parla di una vicenda imbarazzante dal punto di vista etico. “Sul piano formale nulla da eccepire – spiega il consigliere di minoranza -. La gara è stata svolta in maniera trasparente così come l’aggiudicatario del servizio è una persona esemplare e un grande lavoratore. Lo stesso giudizio vale per l’assessore Varcadipane che sta dimostrando impegno e professionalità. Contestiamo, semmai, l’opportunità per un amministratore di fare partecipare il proprio congiunto alla gara. Politicamente ed eticamente è un comportamento imbarazzante – ha detto ancora il consigliere Agnello – che si scontra contro i principi di moralità e di benessere generale tanto auspicati dai nostri amministratori. Ci chiediamo – aggiunge il consigliere comunale – perché solo una ditta si è presentata alla gara, perché l’assessore non ha ritenuto opportuno fare un passo indietro circa il suo incarico? Così come non riusciamo a capire – ha dichiarato ancora Agnello – come si siano potuti impegnare, per l’estate camarinense, 2800 euro per spostare e sistemare le transenne affidando il servizio ad una ditta privata. Servizio che in passato era stato svolto da personale del Comune e della protezione civile. Ci rammarichiamo anche della mancata realizzazione del trofeo dei lidi che tanto interesse aveva suscitato”, conclude Agnello. Immediata la replica dell’assessore al Turismo, Rosa Varcadipane. “Non comprendo le ragioni di questa polemica inutile – dice l’assessore – in passato abbiamo sempre partecipato alla gara con esiti negativi. Questa volta siamo stati più fortunati. Ma la procedura, dal punto di vista legale e formale, è stata assolutamente regolare”. Confilitto di interessi? “Assolutamente no – aggiunge l’assessore al turismo – in una comunità piccola come Santa Croce abbiamo vincoli di parentela con tante persone”.

La denuncia del consigliere Fidone “Piazzetta del parcheggio di Carmine Putie in pessime condizioni”

“In attesa di dare la giusta destinazione alla piazzetta che si trova sopra il parcheggio Carmine Putie, di proprietà comunale, invito l’Amministrazione comunale ad intervenire prima possibile per ripristinare il decoro urbano che merita la zona”. Il consigliere comunale di Ragusa dell’Udc, Salvatore Fidone, chiede una maggiore attenzione da parte della pubblica amministrazione affinché “siano migliorate le attuali condizioni in cui versa la piazzetta. In attesa di arrivare al progetto definitivo è necessario evitare di lasciare la zona abbandonata. Perché è questa l’impressione che se ne deriva semplicemente passeggiando o usufruendo del parcheggio multilivello Carmine Putie”.

“E’ indispensabile dare un segnale alle piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio. E i Comuni possono farlo al momento di definire le aliquote della seconda rata dell’Imu”. E’ la Cna provinciale di Ragusa ad intervenire su un argomento di scottante attualità visto il carico fiscale crescente. In una lettera aperta inviata alle Amministrazioni comunali dell’area iblea, il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, invita gli “enti locali ad abbassare l’aliquota di base del 7,6 per mille per i laboratori artigianali, gli opifici e i capannoni che ospitano attività produttive”. I vertici Cna chiariscono anche il perché di una tale proposta. “I dati pressoché definitivi del versamento della prima rata della Imu – sostiene infatti Massari – hanno fornito risultati che, a sentire il Governo e, in particolare, il ministero dell’Economia e delle Finanze – continua Massari -, hanno rispettato le attese dal punto di vista del gettito. Con la seconda rata, addirittura, il risultato potrebbe essere migliore rispetto alle previsioni iniziali. Lo Stato, quindi, ha recuperato la prevista somma che ha dato una grossa mano d’aiuto nella complessa operazione di pareggio dei conti, mentre i Comuni hanno potuto rimpinguare le proprie casse, equilibrando gli introiti che, sino allo scorso anno, erano determinati dal pagamento dell’Ici. Un risultato – ha detto ancora Massari – che, a quanto pare, potrebbe essere raggiunto anche abbassando alcune aliquote”. Da questa riflessione la precisa richiesta della Cna. “Siamo d’accordo – prosegue Massari – sul fatto che l’aliquota sulla prima casa debba rimanere la più bassa possibile; concordiamo sul fatto che sono stati svincolati i fabbricati rurali dall’eccessiva tassazione; è opportuno, altresì, che sulle seconde case si possa registrare un maggiore aggravio. Ma non è possibile – ha detto ancora Massari – che gli edifici adibiti ad attività di produzione, gli opifici, i laboratori artigianali siano considerati alla stessa stregua delle seconde case e che, quindi, per quanto riguarda la tassazione in questione, seguano la stessa sorte”. “Stiamo parlando, nello specifico – aggiunge il segretario provinciale Cna Ragusa, Giovanni Brancati – di strumenti di produzione di lavoro. Ed è per questo motivo – ha detto Brancati – che chiediamo una opportuna differenziazione. I sindaci dell’area iblea accolgano le esigenze delle piccole e medie imprese, strangolate da un carico fiscale eccessivo, e facciano in modo di mantenere i fabbricati in questione al livello minimo sul fronte della seconda rata dell’Imu. Se possibile, considerato che le somme introitate dovrebbero essere superiori addirittura a quanto stimato inizialmente, chiediamo – ha detto Brancati – che le aliquote siano abbassate se non al livello della prima casa quantomeno ad una percentuale che garantisca di fornire un chiaro ed univoco segnale alle imprese. In tal senso con apposite circolari si sono chiaramente pronunciati sia il Ministero dell’Economia e delle Finanze sia la stessa Anci. I Comuni hanno tempo sino al 30 settembre per decidere in proposito. Ci faremo portavoce di questa necessità presso le singole Amministrazioni – conclude Brancati anche attraverso incontri specifici che terremo di qui a breve. Nel caso in cui troveremo orecchie sorde alle predette richieste, non esiteremo a far valere le nostre ragioni nelle sedi dovute”.

PROVINCIA DI RAGUSA, OCCUPAZIONE IN CALO

“L’allarme occupazione suona forte in provincia di Ragusa: il territorio ibleo fa parte delle 70 province italiane, 35 delle quali meridionali, nelle quali il calo dell’occupazione dipendente andrà al di sotto della media nazionale (-1,1%). A Ragusa il dato è infatti del meno 3%”. Inizia così un comunicato stampa a firma del senatore Giovanni Mauro, consulente del Cipe. “La fotografia è stata scattata dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro – precisa il sen. Mauro -, l’indagine che raccoglie le previsioni di assunzione delle imprese dell’industria e dei servizi. Occorre un’iniezione di fiducia alle nostre imprese che, in questo contesto così turbolento, non possono che dimostrarsi caute nell’assumere impegni contrattuali nuovi -commenta il senatore Giovanni Mauro, nella sua veste di consulente del Cipe -. Le province siciliane che, nel loro complesso, vedranno ridurre l’occupazione dipendente del 2,2%, perdendo oltre 11.500 posti di lavoro. Enna, Ragusa e Siracusa occupano le prime posizioni della classifica dei tassi più negativi (e saldi in termini assoluti rispettivamente pari a -430, -990 e -1.260). Oggi scontiamo – ha detto ancora il sen. Mauro – la perdita del ruolo di leadership che col modello Ragusa avevamo creato nella seconda metà degli anni novanta – prosegue il sen. Mauro -. Esiste un vuoto politico e di progettualità che bisogna colmare riprendendo il ruolo di protagonismo che la nostra classe dirigente ha avuto negli anni scorsi, prima che il vuoto pneumatico spazzasse via tutto. Occorre – conclude il sen. Mauro – un nuovo patto tra forze datoriali, sindacali e attori politici, per dare nuovo slancio all’economia iblea”.

Ragusa: occupazione suolo pubblico interrogazione di Nino Barrera

“Vogliamo denunciare con forza quello che ci appare come un esproprio delle competenze del Consiglio comunale da parte della Giunta, e lo facciamo dopo aver più volte segnalato il problema anche in aula”. Così il consigliere comunale del Pd sulla questione dei dehors, gli spazi esterni concessi ai bar e ristoranti, a cui non è andata giù un aggiustamento del regolamento stabilito dal dirigente. Barrera chiede: “Per quali motivi vengono proposte tardivamente modifiche al Regolamento, considerato che le difficoltà ed incompatibilità segnalate c’erano anche prima dell’approvazione? Non ci pare che la larghezza delle strade si sia modificata da sola né che gli spazi carrabili siano nati in questi giorni! Quante richieste di autorizzazione non sono state rilasciate a causa delle regole previste dal Regolamento consiliare? In base a quale norma la Giunta ha invitato il dirigente a modificare l’entità della cauzione? Quante autorizzazioni – chiede il consigliere Barrera – sono state rilasciate sulla base del “nuovo” regolamento non ancora approvato da Consiglio? Gli atti prodotti in assenza della delibera di approvazione consiliare sono legittimi?”.

Aeroporto e università: Mpa doppiamente soddisfatto

Grande soddisfazione viene espressa dal Movimento per l’Autonomia della provincia di Ragusa alla notizia del possibile accordo a Roma per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. Dopo lo sciopero della fame portato avanti dagli autonomisti Giacchi e Cirnigliaro davanti all’aeroscalo di Comiso, fermato dopo l’intervento del Prefetto di Ragusa che ha promesso il proprio interessamento, lo stesso Prefetto, dr.ssa Giovanna Cagliostro, secondo quanto fatto sapere in un comunicato dal MpA, “ha comunicato la notizia che mercoledì prossimo, sarà firmato l’accordo tra l’Enac e l’Enav. Tale accordo è l’ultimo atto prima della tanto attesa apertura dello scalo”. “L’aeroporto finalmente diventa una realtà – afferma Paolo Roccuzzo coordinatore provinciale MpA di Ragusa -. Naturalmente vigileremo, affinché vengano esitate tutte le operazioni per il reale decollo del nostro aeroporto, in caso contrario altri militanti sono pronti a continuare la dura protesta”, ha detto ancora Roccuzzo. Ma l’MpA ibleo esprime soddisfazione anche per il mantenimento a Ragusa del corso di Lingue.

Chiaramonte, il sindaco Fornaro incontra l’Ast

Il sindaco Vito Fornaro ha incontrato al Comune l’ing. Sergio Cannarozzo e il sig. Giorgio Firrincieli del Dipartimento Provinciale dell’Ast per chiarire la situazione in merito alle urgenti problematiche del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Infatti, per effetto della legge di bilancio regionale approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana lo scorso mese di aprile, il servizio ha già subìto e dovrà ulteriormente subire delle contrazioni riguardo le percorrenze chilometriche con la probabile soppressione di alcune corse. Grave inoltre risulta essere la situazione finanziaria dell’Ast a causa dei mancati trasferimenti da parte della Regione. Il sindaco di Chiaramonte ha sottolineato come la riduzione nella quantità del servizio erogato risulti penalizzante nei confronti dei cittadini che usufruiscono di un servizio essenziale, soprattutto in un territorio così vasto come quello di Chiaramonte che oltre al Villaggio Gulfi comprende numerose contrade abitate anche da persone anziane che vedono nel servizio di trasporto pubblico l’unico mezzo per spostarsi. Numerosissimi inoltre sono gli studenti della scuola secondaria superiore che da settembre usufruiranno del servizio di trasporto extraurbano. I rappresentanti dell’Ast hanno assicurato che il trasporto per gli studenti verrà garantito e che la rimodulazione delle percorrenze sul territorio urbano terrà conto il più possibile delle necessità rappresentate dall’Amministrazione. Tuttavia l’Azienda dei Trasporti con una nota inviata al comune di Chiaramonte e a tutti i comuni siciliani in cui gestisce il trasporto, ha già comunicato la volontà di risolvere il contratto per l’affidamento del servizio di trasporto urbano che però, per via della natura pubblica ed essenziale dello stesso, continuerà a essere garantito ugualmente per legge ma con le riduzioni previste. I Comuni dunque, a detta dell’Ast, dovranno riprendere in consegna il servizio di trasporto urbano. A tal proposito i comuni di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Acireale, Siracusa hanno già chiesto un incontro presso la Regione Siciliana e il competente dirigente alle Infrastrutture e Mobilità affinché si raggiunga una possibile soluzione.

Vittoria, il Pd attacca Aiello

“Il Partito Democratico brilla per correttezza. L’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Aiello, per ipocrisia”. Attacco frontale del partito democratico al suo ex compagno Ciccio Aiello sulla drammatica fine della cooperativa Rinascita. Scrive il Pd: “Chiediamo, con semplicità e nettezza, che si faccia chiarezza, una volta per tutte, sul passato gestionale della Cooperativa Rinascita. Ci dica Aiello se è d’accordo o meno rispetto a siffatta esigenza; noi riteniamo che da questa liquidazione non resteranno che delle briciole. Quindi, anteporre il tema del liquidatore e della liquidazione alle responsabilità storicopolitiche e giudiziarie, è un’operazione che non soddisfa il Pd e non può rasserenare i soci e i produttori della cooperativa. Tenuto conto che Aiello, – scrive il partito democratico di Vittoria – negli ultimi quarant’anni, è stato un protagonista della vita politica vittoriese, dovrebbe avere l’onestà intellettuale di aderire alla richiesta del Pd. Del resto, nella qualità di assessore regionale, dovrebbe sentire il dovere di ordinare un’indagine di natura amministrativa sulla gestione della Rinascita. Infine, – scrive il Pd di Vittoria – il partito restituisce al mittente l’accusa secondo la quale il Pd sarebbe “buono per tutte le stagioni”. Perché a fare i conti con i cambi di casacca – scrive il partito democratico – è stato proprio l’onorevole Aiello. Chi è stato, se non lui, a criticare Raffaele Lombardo salvo poi rappresentare il suo fido scudiero politico?”.

Nino Minardo: “Il Governo e l’Anas si sveglino; l’autostrada è una nostra priorità”

Torna a parlare delle infrastrutture che non ci sono, il parlamentare del Pdl Nino Minardo, e questa volta interviene sull’autostrada – fra l’altro il nostro deputato ha ricoperto il ruolo di presidente del consorzio autostrade Sicilia, il Cas. Scrive Minardo: “Se dalle parti dell’Anas c’è qualcuno convinto di poter giocare con le infrastrutture iblee, tergiversando sulla Siracusa-Ragusa-Gela, con una fastidiossima melina fra visti, elaborati tecnici, richieste di approfondimento, domande e mancate risposte, fingendo di non sapere che i soldi dall’Europa per l’autostrada arrivano solo se rendicontati entro dicembre del 2015, si sbaglia di grosso. Io – scrive Nino Minardo -, e la gente iblea, non siamo più disposti a sopportare l’indigesto tergiversare di chi continua a mantenere questo atteggiamento finto-attendista. Mi sono rivolto – scrive Nino Minardo – al dottore Mauro Coletta, direttore dell’Anas, per denunciargli il comportamento di qualche suo burocrate poco solerte (nella migliore delle ipotesi…) e poco efficiente. Ma il Ministro Passera che è sempre così solerte, come si spiega tutto ciò? Ne è a conoscenza e cosa sta facendo per risolvere la questione? Bene; se non lo sa lo aiuto io a saperlo, scrivendogli che i progetti dei lotti iblei dell’autostrada sono pronti e i lavori finanziati, difettano solo dei visti Anas, da mesi, per andare in appalto. Visto che, secondo promessa e impegno, si attendevano per luglio, che ad agosto non sono ancora arrivati e forse se ne riparlerà non prima di settembre e non prima di dicembre per la loro definizione… Siamo di fronte ad un altro assurdo che fa il paio – scrive Nino Minardo – con l’indecenza di un aeroporto di Comiso ancora chiuso, già costato oltre 40 milioni di euro che sono soldi pubblici spesi e, nei fatti, inutilizzati, in attesa non si sa bene di cosa perché questo aeroporto finalmente apra. Ci sono 1500 posti di lavoro che possono nascere con l’inizio dei lavori su questi lotti dell’autostrada, se solo i burocrati dell’Anas accelerassero i tempi. Constatato il silenzio pesante ed ingiustificato sulla questione infrastrutturale iblea, mi rivolgo – scrive Nino Minardo – anche al Prefetto Giovanna Cagliostro chiedendo che vengano convocate Anas e Cas perché ci diano spiegazioni su questi ritardi. Le regole europee sono chiare – ricorda Nino Minardo – se i soldi ci sono solo se, a dicembre 2015, i lavori per l’autostrada saranno rendicontati; altrimenti, niente da fare!”.

Il Commissario Scarso firma l’atto per chiudere l’accordo con l’Università di Catania.

La Provincia sottoscriverà l’accordo transattivo con l’Università di Catania che rimodula su basi migliorative la vecchia transazione del 2010 – che aveva ripianato una precedente situazione debitoria – e che assicura altresì la presenza della Facoltà di Lingue sino al 2015; poi l’impegno per l’ateneo catanese di assumersi l’onere finanziario. Dopo riunioni fiume e interlocuzioni serrate con il presidente del Consorzio Universitario e i dirigenti della Provincia, il commissario straordinario Giovanni Scarso ha sottoscritto l’atto per firmare l’accordo transattivo con l’Università di Catania che consentirà secondo gli impegni assunti dal rettore di Catania, Antonino Recca, di reinserire nel manifesto degli studi per il nuovo anno accademico il primo anno del corso di mediazione linguistica. “Chi parlava di un Commissario Straordinario della Provincia – dice Giovanni Scarso – pronto a chiudere l’Università a Ragusa, è stato puntualmente smentito. Questo Commissario ha cercato invece di trovare una soluzione per il mantenimento dei corsi universitari e, dall’altro lato, di procedere ad una rivisitazione della spesa per i costi di funzionamento del Consorzio Universitario. Con questo atto e con il tavolo permanente che abbiamo tenuto in questi giorni alla Provincia, abbiamo operato su due fronti: ripristino del primo anno del corso di mediazione linguistica e firma della transazione che ripiana al meglio e con minori oneri il debito pregresso del Consorzio. Nel frattempo – scrive il commissario Scarso – c’è l’impegno del presidente del Consorzio di presentare, entro il mese di settembre, un piano di rivisitazione della spesa che abbatta del 50 per cento le spese di funzionamento del Consorzio”.

AEROPORTO DI COMISO: POSITIVI SVILUPPI DALLA RIUNIONE DI ROMA

Venerdì pomeriggio presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è tenuta la prevista riunione coordinata dal Direttore Generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo Dott. Gerardo Pelosi, alla quale hanno preso parte anche i vertici di Enac ed Enav, per l’individuazione delle soluzioni volte a garantire l’operatività dell’aeroporto di Comiso. Nel corso dello incontro, è emersa un’ipotesi, attualmente allo studio, che prevede la possibilità di inserire nello schema di convenzione una clausola per la risoluzione consensuale del rapporto tra Enav e Soaco, al termine del biennio, qualora l’aeroporto di Comiso non fosse inserito tra gli scali di cui al Contratto di Programma, ovvero in mancanza di disponibilità, da parte degli Enti territoriali, a garantire ulteriori risorse economiche. Si è convenuto, altresì, anche in ragione di quanto sopra, sull’opportunità di prevedere, dopo il primo anno di attività, una verifica dello sviluppo e dei livelli di traffico dello scalo comisano. Il ministero nel confermare la disponibilità di Enav a procedere in tempi ristretti alla presa in carico dei servizi in questione, ha comunicato che in merito all’ipotesi allo studio la riserva sarà sciolta nel corso della prossima settimana.

SANTA CROCE, IL MEDICO – ASSESSORE

Specialista in emergenze al Pte di Scoglitti e al Pronto Soccorso di Vittoria. Il medico Rosa Varcadipane, assessore al turismo alla prima esperienza in politica, dovrà mettere insieme le associazioni impegnate nel cartellone dell’estate Kamarinense. Un medico di emergenza impegnato a “curare” anche le casse del Comune di Santa Croce. Nonostante la carenza di risorse economiche, è riuscita ad allestire un cartellone di manifestazioni coinvolgendo associazioni e gruppi locali. L’estate santacrocese è costata poco meno di 23 mila euro. “Siamo riusciti ad allestire un cartellone di eventi ad ampio respiro – dice l’assessore al turismo – spalmati in tutto il territorio della fascia costiera. Piccoli eventi con gruppi del territorio. Dai Picciotti di Vasco, al jazz con i Qbeta Stet, al gruppo storico degli Stall Waters. Accanto agli eventi musicali – ha detto ancora l’assessore – abbiamo pensato ai più piccoli con un’iniziativa dal titolo divertiamoci giocando”. In piazza Concordia, a Punta Secca, fino al 10 agosto torneo di basket dal titolo “Trofeo dei lidi”. Nella spiaggia antistante il porticciolo, terzo torneo di mini beach soccer, in piazza Concordia, dal 6 al 12 agosto, calcio balilla con tornei a coppie, sul lungomare Vespucci Spinning a cura dell’associazione New Olimpia di Comiso e il torneo di beach volley presso la spiaggia attigua lo chalet Anticaglies Beach. Sabato e Domenica a Punta Secca e Punta Braccetto il defilè di moda curato dai commercianti di Santa Croce. In passerella sfileranno alcune ragazze indossando abiti e accessori dei negozianti di Santa Croce. “Nonostante le mille difficoltà – spiega Vitaliano Pollari, uno dei commercianti -, abbiamo voluto allestire due eventi”.

Scarso: Nessun pericolo per la balneazione lungo le coste iblee

Rientrano nelle norme di legge i valori batteriologici rilevati dall’ASP lungo la costa marina iblea. Questo è il risultato della conferenza di servizi convocata dal Commissario straordinario Giovanni Scarso, a seguito dell’allarme lanciato da Legambiente per le evidenti tracce d’inquinamento presso la foce del fiume Irminio. “Durante l’incontro – spiega il Commissario Scarso – dai dati rilevati da Legambiente e dall’Arpa si è evidenziato un palese stato di criticità delle acque dell’Irminio, soprattutto dovuto a residui chimici non eliminati dai depuratori a monte, che però non compromettono la balneabilità delle nostre acque. Infatti, l’Asp dopo l’effettuazione di test batteriologici in diversi punti della nostra costa, ha potuto far rientrare la salute del nostro mare nella categoria di legge definita “eccellente”. Essendo parte integrante della relativa riserva, alla foce dell’Irminio vige il divieto di balneazione, salvaguardando così la salute pubblica. In ogni caso, tutto ciò ci spinge – dice il commissario Scarso – ad accelerare la stipula di un accordo di programma efficace per la salvaguardia del fiume, iniziando a chiedere al relativo gestore, una maggiore portata delle acque rilasciate dalla diga Santa Rosolia per una migliore capacità depurativa naturale. Durante la riunione – conclude il Commissario Scarso – il Consorzio Asi di Ragusa ha confermato un finanziamento di 4milioni di euro del Cipe per il potenziamento ed adeguamento tecnico del depuratore di Ragusa realizzato nel 1980″.

ACCISE SUL GASOLIO AGRICOLO LE SOMME DOVRANNO ESSERE RESTITUITE

Piove sul bagnato per l’agricoltura ragusana. I serricoltori dovranno restituire allo Stato le accise sul gasolio agricolo per il periodo che va dal 2000 al 2004. Una somma considerevole che, solo per il territorio ragusano, ammonta ad oltre 3 milioni di euro. Serricoltori e florovivaisti, infatti, fino al 2009 hanno goduto di un regime agevolato per l’acquisto del combustibile usato per il riscaldamento delle serre che azzerava il pagamento delle accise. La circostanza venne qualche anno fa contestata dalla Commissione Europea. L’agenzia delle entrate sta per attivare le procedure di recupero dei crediti. “E’ sconcertante che lo Stato oggi – dice Carmelo Gurrieri, presidente della Confederazione italiana agricoltori – a distanza di oltre dieci anni dal riconoscimento del beneficio, intenda recuperare le accise – ha detto ancora Gurrieri – che a suo tempo sono state regolarmente abbattute sulla base di una legge nazionale. I Ministri competenti dell’epoca – incalza Gurrieri – non hanno saputo adeguatamente motivare alla commissione europea le ragioni che hanno portato il legislatore italiano ad azzerare il costo delle accise per l’impiego del gasolio per il riscaldamento delle serre”. Il recupero delle accise che si profila all’orizzonte sarà un colpo micidiale alla serricoltura e al florovivaismo che rischiano di essere messi in ginocchio. La Cia invita anche l’assessore regionale Aiello a sostenere la richiesta della confederazione e ad attivarsi presso i ministeri competenti affinché la vicenda venga chiusa al più presto senza ulteriori penalizzazioni per i serricoltori e i floricoltori che stanno già pagando il gasolio per usi agricoli ad un prezzo più che doppio rispetto a un anno fa.

Calabrese: “Maggioranza in frantumi Il piano di spesa approvato con appena 14 voti”

Ragusa, maggioranza frantumata. Appena quattordici voti e sindaco assente dalla città, nonostante si tratti di un atto di estrema importanza, per l’approvazione del piano di spesa della legge su Ibla in Consiglio comunale. E’ quanto rileva il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, che sottolinea come il partito abbia presentato ben dodici emendamenti. “Tutti – afferma Calabrese – hanno ottenuto pareri favorevoli”. Numerose le proposte interessanti. Dal vincolo di somme pari a centomila euro per l’acquisto della chiesa detta della Bambina, lungo la circonvallazione di Ibla, all’accantonamento di risorse economiche per la rivitalizzazione di Ragusa superiore. Proposta anche l’istituzione di una biblioteca digitale interattiva con sede nel centro storico. “Quello che però delude di più – aggiunge Calabrese – è la scarsa consistenza di somme appostate per la ristrutturazione di edifici privati: appena cinquecentomila euro. Noi riteniamo che dopo avere dotato la città di un Piano particolareggiato, il principale obiettivo doveva essere quello di mettere a disposizione somme specifiche per l’edilizia privata. La nuova graduatoria dei cittadini che intendono ristrutturare è formata da 160 unità e per accontentare tutti sono necessarie le risorse. Il Pd aveva presentato un emendamento, anche questo ha ottenuto parere positivo, che rastrellava 675.000 euro da aggiungere ai 500.000 già disponibili. Purtroppo, però, tutto come da copione. L’emendamento è stato bocciato”. Il Pd, inoltre, ha anche contestato le corpose cifre messe a disposizione dell’Ufficio centri storici. “Si tratta – continua Calabrese – di oltre 200.000 euro sulle due delibere approvate e destinate ai dipendenti per progetti speciali. Somme che offendono la dignità di chi oggi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Il Pd – scrive Peppe Calabrese – considera tutto ciò un abuso legalizzato e promette di mettere mano alla questione”.

NO ALLE TRIVELLAZIONI IN MARE

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ragusa ha disposto un ordine del giorno da presentare in aula, in Consiglio comunale, per impegnare l’Amministrazione ad aderire alla campagna di sensibilizzazione di “Greenpeace” denominata “U mari nun si spirtusa” contro le concessioni petrolifere nel canale di Sicilia. Alla campagna hanno aderito diversi sindaci tra cui l’attuale primo cittadino di Palermo. “Le trivellazioni petrolifere nel mare – chiarisce il Pd nel documento – mettono a serio rischio le persone e l’intero ecosistema. Ogni anno vengono sversate in media tra le 100 e le 150mila tonnellate di petrolio (senza incidenti) facendo così registrare la maggiore densità di catrame in mare aperto nel mondo. Solo in caso di danni ambientali gli impianti offshore sarebbero tenuti a pagare i danni e a predisporre la bonifica ambientale. Tra l’altro, un ecosistema come quello europeo, viste le condizioni geografiche esistenti, risentirebbe in maniera drammatica di un eventuale disastro petrolifero. Per le trivellazioni offshore – ricorda il Pd di Ragusa – non sono previste royalties da lasciare al territorio in quanto gestite direttamente dallo Stato”.

Vittoria, Sel non approva l’aiuto ai consorzi fidi

“Come giustificare un comportamento assolutamente discutibile di questa amministrazione rispetto all’aiuto alle imprese? Sono state appostate risorse per 30.000 euro per il sostegno alle imprese artigiane, commerciali e agricole per contrarre mutui con i consorzi fidi. Tutto bene fino a quando l’amministrazione la settimana scorsa adotta una delibera che assegna ad intuito la somma di 30.000 euro alla Commerfidi, senza che dalla delibera si evinca l’attivazione di una procedura trasparente per l’assegnazione a tale consorzio piuttosto che ad altri”. La tesi del consigliere di Sel Pippo Mustile è la seguente: “siccome i consorzi sono imprese private, e visto che esistono tantissimi altri consorzi, ci chiediamo perché proprio alla Commerfidi e non ad altri è stato proposto il protocollo di intesa. Come mai questa non si è adottato il bando pubblico visto che i soldi per coprire gli interessi li mette il Comune di Vittoria?”. Sinistra, ecologia e libertà chiede che sia revocata immediatamente la delibera e si proponga un bando pubblico per l’assegnazione dei fondi a chi lo vincerà nella libera concorrenza tra le imprese. Sel paventa, in caso contrario, di rivolgersi alla Corte dei conti per interessi privati.

Un esempio di come spende i soldi dei Ragusani il sindaco Dipasquale

Il Comune di Ragusa ha deciso di affidare alla Pro Loco l’incarico di realizzare il progetto “Tutela, fruizione, conoscenza e valorizzazione Ragusa e i suoi tesori dell’Unesco” per la fruizione di beni artistici e culturali. Un affidamento diretto per un importo complessivo di 20.400 euro. Periodo luglio-settembre, anche se la determina di affidamento è del 12 luglio, quindi il progetto dovrebbe a rigore, essendo stati predisposti e finanziati tre mesi, concludersi il 12 ottobre, ossia a stagione turistica abbondantemente terminata. A Palazzo dell’Aquila, con la determina di affidamento dell’incarico alla Pro Loco, presieduta da Antonio Recca, spiegano che “per carenza di personale di vigilanza la fruizione turistica del Castello è ridotta e che al fine di incrementare il flusso turistico si ha la necessità di attivare canali possibili capaci di rendere fruibili il Castello di Donnafugata anche negli orari post meridiani e serali”. “I contenuti del progetto – si legge nel testo della Pro Loco incluso nella determina pubblicata on line – sono interamente rivolti alla tutela, fruizione, conoscenza e valorizzazione dei beni artistici e culturali del comprensorio comunale, comprese le strutture comunali destinate alle attività culturali, ricreative sociali (sale pluriuso, musei, teatro tenda)”. In teoria, quindi, le unità operative della Pro Loco dovranno trovarsi non solo al Castello, ma “anche nelle chiese, nelle rettorie, nei palazzi nobiliari per garantire il funzionamento a fini culturali e ricreativi”. Si assicura che il progetto verrà pubblicizzato sul sito internet del Comune e su quello della Pro Loco. Nella home page dell’ente pubblico, al momento, non c’è traccia. E del sito della Pro Loco, cercando su google, si trova solo un link che tra l’altro dà “sito in costruzione”. Per quanto riguarda la tabella costi (sostenuti interamente dal Comune), nel progetto si spiega che verranno impiegate nove unità (quasi certamente scelte dall’associazione, non essendoci diversa indicazione nella determina), per 24 ore settimanali, per 6 giorni a settimana. Costo per operatore 700 euro al mese (6.300 euro al mese per i nove operatori) ai quali vanno aggiunti 500 euro al mese per “spese generali e amministrative”.

Quando il Sindaco è in vacanza va in barca la maggioranza!!!

Crisi di mezza estate a Palazzo dell’Aquila, proprio nel giorno in cui Raffaele Lombardo chiudeva la tribolata esperienza alla Regione. Sede dove potrebbe andare Nello Dipasquale, che già da tempo lavora per il suo passaggio a Palermo. E così, a palazzo di città, manca una regia che eviti imbarazzanti figure per una maggioranza tenuta insieme proprio da Nello Dipasquale. Ma quando lui non c’è, scricchiola e finisce che i consiglieri che lo sostengono non riescono a mantenere il numero legale, facendo saltare votazioni importantissime come quella sul piano di spesa delle legge su Ibla. Un piano da quattro milioni di euro che attende di essere approvato per far partire i progetti. Se ne doveva discutere martedì sera. Il colpo di scena dopo una pausa destinata a verificare alcuni emendamenti. In quei minuti la “fuga” di alcuni consiglieri. Quando la seduta è ripresa, Sasà Cintolo ha chiesto di rifare l’appello. Il panico. Presenti in tutto ventuno consiglieri, solo dodici di maggioranza, nove quelli di opposizione. Duro il botta e risposta tra Cintolo e il vice sindaco Giovanni Cosentini. Il primo ha denunciato quanto accaduto, il secondo lo ha “ripreso”, spiegando che l’aula non è la sede adatta, ma la questione va rivista in sede di incontri di maggioranza. A quel punto l’opposizione ha deciso di andar via, ma anche nella maggioranza c’è stata qualche ulteriore defezione. Alla verifica del numero legale in aula erano solo in nove. Quanto accaduto in aula è stato sotto gli occhi di tutti. La dichiarazione di Sasà Cintolo, capogruppo della lista Dipasquale sindaco, è stata chiarissima. “Ci accingiamo ad approvare un atto importantissimo – ha dichiarato Cintolo – ed ancora una volta i consiglieri di opposizione consentono il regolare svolgimento della seduta. Non possiamo continuare a sostenere un simile comportamento perpetrato da interi gruppi consiliari di maggioranza ai danni della città – ha detto ancora Cintolo -. Il mio gruppo è sempre presente ed in modo compatto sostiene l’azione del sindaco, altri no. Questi signori hanno due assessorati in Giunta, uno scandalo che il mio gruppo non intende continuare a coprire”. Giovanni Cosentini ha provato a rintuzzare, rimandando la discussione. “Mi pare che questa non sia la giusta sede per una simile discussione – ha detto il vice di Dipasquale – sebbene la problematica esista. Una questione che dev’essere affrontata all’interno della maggioranza”. “La maggioranza è ormai implosa. Il sindaco è impegnato su altri fronti. E’una situazione che noi denunciamo ormai da diverso tempo”. Peppe Calabrese, consigliere comunale e segretario cittadino del Partito democratico, interviene l’indomani di quanto accaduto in consiglio. In questi mesi ha più volte denunciato il fatto che la maggioranza vive momenti di seria difficoltà. Ha pure, in più occasioni, bacchettato il sindaco che avrebbe “abbandonato” la città, preoccupandosi di altre questioni. “Noi abbiamo partecipato alla seduta – aggiunge Peppe Calabrese – dando il nostro apporto costruttivo su un atto così importante per la città. Ma quando abbiamo preso atto di quello che stava succedendo, abbiamo deciso – ha detto ancora Calabrese – di lasciare l’aula. Per stigmatizzare un comportamento incomprensibile e penalizzante per la città”. In aula era stato il capogruppo del Partito di Bersani a stigmatizzare il comportamento della maggioranza. Sandro Tumino è intervenuto dopo le parole del vice sindaco Giovanni Cosentini che, pur ammettendo la defaillance dei gruppi di maggioranza (i numeri in realtà parlavano da soli), aveva minimizzato, spostando la discussione su quanto accaduto. “Dopo le dichiarazioni del vicesindaco – ha detto Tumino non intendiamo più garantire il numero legale e quindi abbandoneremo l’aula. Ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile da parte dell’amministrazione, che avrebbe dovuto chiedere la sospensione del consiglio e l’aggiornamento. Tutti i cittadini meritano di avere i propri rappresentanti in aula, soprattutto quando si votano importanti documenti finanziari – ha detto ancora Tumino – che muovono all’interno della spesa comunale somme notevoli”. Anche Italia dei Valori, presente alla seduta così come tutti gli altri gruppi di opposizione, ha voluto dire la sua. “Apprezzo l’intervento del collega Cintolo – ha affermato Salvatore Martorana, capogruppo del partito di Di Pietro – che per la prima volta in aula ha coraggio di dire quello che molti esponenti della maggioranza pensano”.

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