27-04-2024
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Archivio della categoria: Politica

SANTA CROCE, PRIMARIE A SINISTRA PER IL CANDIDATO SINDACO

Saramno Paolo Aquila, rappresentante della Federazione che include Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori e Città Futura, e Franca Iurato, segretaria cittadina del Partito Democratico a scontarsi nelle primarie d’inverno. Le consultazioni si svolgeranno tra il 5 e il 12 febbraio a Santa Croce. Una commissione paritetica avrà il compito di preparare al meglio le primarie. “Una prova di grande democrazia e partecipazione popolare – dice Iurato – i cittadini avranno la possibilità di scegliere, in maniera autonoma, il proprio camdidato. Un percorso importante che ha portato il centro sinistra, in maniera unitaria, alle prossime elezioni”. Una prova di forza delle sinistre per una campagna elettorale che si preannuncia particolarmente impegnativa. “Siamo convinti che abbiamo una grande occasione per conquistare il governo della città – aggiunge la candidata del Pd – Sarà difficile perché non abbiamo nulla da promettere ma solo tanto impegno e passione per un vero cambiamento della politica nella nostra città”. Secondo Paolo Aquila, altro candidato a sindaco, si tratta di un grande progetto per il centro sinistra. “Siamo riusciti ad unire tutte le forze del centro sinistra – spiega Aquila – e siamo contenti per il grande risultato raggiunto”. Antonio Cappello, componente del circolo cittadino di Italia dei Valori, parla di una coalizione che si potrà arricchire di altre componenti. “Eravamo contrari alle primarie – spiega Cappello -, avremmo preferito giungere a questo appuntamento con un candidato sindaco unitario di tutto il centro sinistra. Adesso prendiamo atto di ciò e guardiamo con grande fiducia l’appuntamento elettorale”.

CONSIGLIO PROVINCIALE DI RAGUSA

E’ stato convocato per mercoledì 25 alle ore 17 il consiglio provinciale di Ragusa. Fra i punti all’ordine del giorno le modifiche e le integrazioni allo statuto della provincia, un ordine del giorno presentato da Burgio e Roccuzzo sull’aeroporto di Comiso e alcune mozioni. I lavori d’aula saranno trasmessi da Tele Nova.

FLI RAGUSA, GIOVEDI’ IL COORDINAMENTO

Riunione del coordinamento provinciale di Futuro e Libertà giovedì, a partire dalle 19.30, nella sede di viale Tenente Lena 3, a Ragusa. L’incontro è stato convocato dal coordinatore provinciale Enzo Pelligra e vedrà la presenza dei coordinatori dei circoli cittadini e degli altri vertici del partito. Sul tavolo le scelte che dovranno essere effettuate in vista degli appuntamenti elettorali che si terranno la prossima primavera e che riguarderanno alcuni Comuni iblei. “E’ fondamentale – ha detto Pelligra – che possano essere definite indicazioni strategiche e chiare sulla necessità di costituire, nell’area iblea, il Terzo polo. E’ chiaro che Fli andrà avanti per la propria strada e che pianificherà una serie di strategie opportune che occorrerà portare avanti in vista delle sfide elettorali”.

Muos di Niscemi. Ignazio Nicosia: “La Provincia deve attenzionare il problema”

Il sistema radar in fase di costruzione a Niscemi, interessa anche il territorio ibleo. Lo sostiene il consigliere provinciale Ignazio Nicosia, in una nota indirizzata al presidente Antoci: “Sarebbe opportuno che la Provincia si desse da fare per comprendere se e quali pericoli corre il nostro territorio, se ci sono rischi per l’incolumità pubblica”.

VITTORIA, IL SINDACO CHIEDE PIU’ UNITA’AL PRONTO SOCCORSO

Il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia ha chiesto un rafforzamento sia di infermieri che di altre unità per il Pronto Soccorso e per gli altri reparti dell’ospedale Guzzardi. Il primo cittadino è intervenuto dopo la nota di Cgil, Cisl e Uil sull’argomento. “In alcuni casi – ha dichiarato Nicosia – le risposte che abbiamo ricevuto dai vertici aziendali sono state positive, come è stato per le richieste di più medici in Ortopedia e in Cardiologia; resta però un gap notevole – ha detto ancora il sindaco di Vittoria – tra un ospedale che ha un numero di assistiti e di prestazioni elevatissimo e le risposte in termini di organici. Per queste ragioni, quindi, non possiamo che essere in sintonia con le confederazioni sindacali e chiedere maggiori attenzioni per quanto riguarda il personale infermieristico e medico del Guzzardi”.

SONDAGGIO SOLE24ORE. ANTOCI E’ PRIMO IN ITALIA

Il sondaggio annuale dell’Istituto Ipr Marketing per il Sole 24Ore sul consenso ai presidenti delle Province premia il presidente della Provincia di Ragusa Franco Antoci che risulta, dopo due mandati amministrativi e 10 anni di presidenza, al primo posto tra i presidenti delle Province italiane con il 67% dei consensi. Rispetto all’anno scorso, il presidente Antoci ha ottenuto un +7% dei consensi e un +1,6% rispetto al risultato delle elezioni del 2007. “I sondaggi sono sempre indicativi – ha dichiarato Franco Antoci -, è certo però che il gradimento alla mia persona è sicuramente salito negli ultimi anni. E di questo ringrazio fortemente i miei concittadini che con queste rilevazioni mi confermano fiducia e apprezzamento”.

COMISO, INCONTRO FRA COMUNE E REGIONE

Incontro interlocutorio lunedì mattina tra gli emissari della Regione siciliana e gli amministratori comunali per valutare la situazione economico-finanziaria del Comune e verificare le eventuali soluzioni ancora praticabili per evitare la dichiarazione di dissesto finanziario che potrebbe avvenire nella seduta del Consiglio comunale del 20 gennaio. All’incontro coi due funzionari regionali, il dott. Gugliano e il dott. Orlando, sono intervenuti il sindaco Giuseppe Alfano, l’assessore al Bilancio Dante Di Trapani, il segretario generale del Comune Vincenzo Marano, il dirigente dell’Area economico-finanziaria Biagio Fiorile e il collegio dei revisori dei conti. Il sindaco Alfano e l’assessore Di Trapani hanno illustrato la situazione finanziaria dell’ente, quantificando in 25 milioni di euro il debito di cassa. I due funzionari hanno preso atto dello stato delle cose e assunto l’impegno a far pervenire entro venerdì 20 le risultanze alle quali addiverranno a seguito di un imminente incontro che i medesimi avranno col Ragioniere Capo della Regione.

SANTA CROCE, GIAVATTO CANDIDATO SINDACO

Tre liste civiche, fuori dalle logiche dei partiti, che sostengono la candidatura dell’architetto Gianni Giavatto a sindaco di Santa Croce: La svolta per Santa Croce, Sicilia Vera e Giavatto sindaco. Una campagna elettorale in punta di piedi, lontana dai clamori e dalle adunanze in piazza. “Il contatto diretto con i miei concittadini nelle aziende e nelle loro abitazioni – dice il candidato sindaco – è un valore imprescindibile. Girando per il paese e ascoltando i cittadini si sentono spesso malumori e lamentele di ogni tipo, dalle tasse ai servizi, espresse con più o meno passione, frutto di rabbia e rassegnazione. Oggi è arrivato il momento di dire basta. Vogliamo ascoltare e risolvere parte di questi problemi”. Tre le liste civiche con un programma ampio ed articolato che spazia dal piano regolatore generale, al problema dell’acqua, all’agricoltura, asse trainante dell’economia di Santa Croce Camerina. “Pensate al piano regolatore generale con un centro storico grande e inutile che ha ingessato il paese – spiega l’architetto Giavatto – e affossato l’attività edilizia e l’economia del paese, creando tanta disoccupazione”. L’agricoltura, asse trainante dell’economia di Santa Croce, è in totale declino. “L’agricoltura non è stata sostenuta. I produttori sono relegati all’interno delle loro serre con tanti problemi legati alla commercializzazione e all’esportazione dei prodotti – aggiunge Giavatto – vogliamo ascoltare gli anziani che con una miserabile pensione non sanno come far quadrare i conti, vessati ogni giorno dalle bollette della luce, dell’acqua e della Tarsu. Sogniamo un paese più giusto e umano che ascolti le esigenze, i bisogni e le ragioni di ogni singolo cittadino”.

Vittoria, soppressione sezione giudiziaria. Appello del sindaco al Governo

Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha inviato una lettera al ministro della Giustizia, Paola Severino, per chiederle di riconsiderare la scelta di eliminare la sede distaccata del Tribunale di Vittoria e l’Ufficio del Giudice di Pace, che rischiano la soppressione. La sezione distaccata del Tribunale di Vittoria e l’Ufficio del Giudice di Pace offrono servizi giudiziari a circa centomila residenti.

VITTORIA, CANNELLA: “CREUZA DE MA NON PUO’ CHIUDERE”

“Il progetto sui migranti Crueza de Ma non può finire così”. A dirlo è Peppe Cannella di Federazione della Sinistra di Vittoria che commenta la vicenda relativa a Creuza de Ma. “Costituiva per Vittoria fino a qualche mese fa una piccola luce – dice ancora Cannella -, un motivo di speranza per un territorio difficile in cui i bisogni dei migranti sono davvero tanti e il più delle volte inascoltati. E invece un anno di esperienze realizzate tra il 2010 e il 2011 rischiano di essere azzerate per sempre”. Con i fondi F.E.I. (Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini dei Paesi Terzi) il Comune di Vittoria, in partenariato con alcuni Comuni della provincia e diversi soggetti ed agenzie educative e formative della zona ipparina, era riuscito ad incardinare un progetto-pilota, unico nella Sicilia sud-orientale, centrato sulla creazione del Centro Sociale Crueza de Ma, uno spazio polivalente aperto ai migranti e ai loro figli. “Oggi i fondi F.E.I. – continua Cannella – sembrano esauriti e il progetto è stato bruscamente chiuso alcuni mesi fa. Nessuno del Comune di Vittoria ha poi curato la possibilità di riadeguare e continuare il progetto: ogni cosa si è fermata e non solo per una questione di risorse economiche. E’ mancato e continua a mancare l’impegno, la sensibilità e la capacità di pensare adeguatamente ad un modello di welfare municipale degno di tale nome. Per quasi un anno – sostiene ancora Cannella di Federazione della Sinistra di Vittoria – numerosi ragazzi e ragazze dai 6 ai 15 anni di diversa nazionalità sono stati accompagnati nello svolgimento dei compiti scolastici per casa e coinvolti in attività ludiche e culturali. Tali attività hanno favorito nei mesi l’inserimento scolastico e sociale di diversi minori anche con difficoltà linguistiche ed hanno aiutato numerose mamme straniere a conciliare le esigenze familiari con quelle del lavoro. Il Centro è riuscito a promuovere corsi di alfabetizzazione di base per la lingua italiana rivolti a donne straniere e ha iniziato a formare lo “Scaffale dal mondo”, una sorta di mini biblioteca ed emeroteca interculturale e multilingua – dice ancora Cannella -, con una bibliografia sull’intercultura e i diritti, materiale didattico e dizionari di diverse lingue, con libri e romanzi in italiano e in lingua, per bambini e adulti. Il Centro Sociale Crueza de Ma – dice ancora Cannella – si è anche distinto nel difficile lavoro di costruzione di eventi dal basso e di incontro interculturale e di “meticciato” orientati a produrre inclusione sociale. Nell’ambito del progetto si è poi realizzato un interessante percorso formativo, rivolto a dipendenti dei Comuni partner del progetto, dell’Asp e delle sedi scolastiche dei territori coinvolti, sui temi dell’intercultura, della mediazione culturale e del dialogo delle diversità. L’esperienza del progetto Crueza de Ma non può essere cancellata e pertanto chiedo al Sindaco, alla Giunta e alla Commissione Consiliare Servizi Sociale e Cultura di occuparsi urgentemente della vicenda. Il progetto va riconsiderato e quindi in tempi brevi deve ripartire”, conclude Peppe Cannella di Federazione della Sinistra di Vittoria.

RAGUSA, CAPUANO E’ IL SEGRETARIO DEL PRI

Il credito alle imprese, infrastrutture, turismo e Fondi Jessica. Queste le proposte del Partito Repubblicano Italiano per la città di Ragusa, ribadite ancora una volta, durante il congresso cittadino del capoluogo ibleo che si è svolto sabato. Ad aprire e a condurre i lavori è stato il segretario provinciale di Palermo Calogero Colletto. Segretario del partito nella città di Ragusa è stato eletto Fabio Capuano, giovane architetto, che nella sua relazione ha posto in evidenza la importanza dei Fondi Jessica per la città. Si tratta, infatti, di circa 100 milioni di euro che, grazie al lavoro svolto dal segretario regionale Gino Calvo, potrebbero permettere a Ragusa di fare un importante salto di qualità attraverso la riqualificazione del centro storico e non solo. A concludere i lavori è stato il segretario regionale del Pri Gino Calvo. Calvo nel suo intervento ha dichiarato che il Partito Repubblicano Italiano metterà al centro dell’attenzione il credito alle imprese. Infine, è stato eletto anche il direttivo ragusano del Partito Repubblicano del quale fanno parte, oltre al segretario cittadino Fabio Capuano, Patrick Raniolo, Andrea Gurrieri, Luana Roveto, Giovanni Tumino, Giorgio Biazzo, Manlio Giudice, Giosuè Scalise, Viviana La Tona e Giovanni Cavarra.

Le tasse al Comune di Ragusa Aumenta il costo della refezione scolastica

Tutti i servizi scolastici costeranno di più alle famiglie ragusane. Non solo la retta degli asili nido e il trasporto con i pulmini comunali, ma anche la refezione. E’ solo una questione di giorni e il Comune capoluogo approverà la famosa delibera, i cui effetti sono già operativi dal primo gennaio, ma che formalmente non era ancora stata esitata dalla giunta Dipasquale. Il provvedimento dispone gli aumenti delle tasse per i cittadini ragusani, incrementi che riguardano soprattutto i servizi a domanda individuale. Piccole stangate per ogni servizio, che complessivamente formano una maxi stangata. Per quanto riguarda la refezione, le famiglie che appartengono alla fascia di reddito più bassa (da 5000 a 10 mila euro) pagheranno un euro in più. Chi ha un reddito annuale compreso fra i 10 e i 15 mila euro verserà in più 1 euro e 50. E’ maggiorato di 1 euro e 80 il costo del servizio per le fasce di reddito fra 15 mila e 20 mila euro, e, infine, costerà 2 euro e 15 centesimi in più per chi guadagna dai 20 mila euro in su. Le scarne casse del Comune di Ragusa non consentono più di tamponare le “perdite” sui costi dei servizi a domanda individuale. Così, se fino al 2011 i cittadini ragusani garantivano la copertura del 33 per cento, adesso garantiranno il 36 per cento dei costi.

ATO AMBIENTE RAGUSA Digiacomo e Ammatuna chiedono intervento della Regione

Il governo regionale sarà chiamato ad occuparsi della gestione dell’Ato Ambiente Ragusa. I deputati Pippo Digiacomo e Roberto Ammatuna, infatti, hanno predisposto un’interrogazione, indirizzata all’assessore regionale all’Energia, che la prossima settimana sarà presentata ufficialmente all’Ars. Attraverso l’atto parlamentare, la deputazione regionale del Pd ibleo chiede di fare chiarezza in particolare sulle assunzioni di personale che la società d’ambito ha effettuato dal 2007 al 2010 e sulle modalità attraverso le quali si è proceduto alla stipula dei contratti di lavoro a progetto, nonostante il divieto assoluto in vigore per gli Ato di effettuare assunzioni sancito dalla legge. Digiacomo e Ammatuna sottolineano nel documento come questa situazione, oltre ad avere “palesato una serie di irregolarità nelle procedure seguite per l’individuazione delle unità lavorative, abbia innescato un contenzioso tra i lavoratori e la società con i primi che chiedono di essere assunti a tempo indeterminato in quanto il rapporto di lavoro, secondo il loro parere, – scrivono i due deputati regionali – si sarebbe svolto in regime di dipendenza e senza un progetto ben definito”.

TRASPORTI, LOMBARDO: “CHIEDERO’ AL GOVERNO DI AFFRONTARE IL TEMA”

“Ho ricevuto con piacere una delegazione dell’Aias, l’Associazione imprese autotrasportatori siciliani, e del Movimento dei Forconi, venuti a preannunciare una manifestazione di protesta per i prossimi giorni e a illustrarne i motivi. Ho condiviso l’allarme sulle grandi difficoltà nelle quali versa l’intera economia, in particolare quella siciliana, e il settore dei trasporti”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo l’incontro con i rappresentanti delle categorie, che sciopereranno da lunedì 16 gennaio. “Sull’intero sistema – ha proseguito Lombardo pesano enormemente anche i rincari in vari settori, dai pedaggi autostradali al prezzo dei carburanti, dagli aumenti di quelli dei traghetti e del trasporto navale agli intollerabili costi di produzione nel settore agricolo. Una situazione che rischia di lasciare la Sicilia fuori dai mercati, anche con le sue produzioni d’eccellenza. Una cosa assolutamente inaccettabile”. “Ho assicurato loro che già martedì prossimo durante il previsto incontro con il governo – ha detto ancora il presidente Lombardo – chiederò di affrontare specificamente questi temi. La Regione è vicina ai manifestanti e alle loro motivazioni che riguardano l’intero tessuto produttivo isolano”.

COMISO, IMMOBILI DA ALIENARE

“Ci sono voluti quasi tre anni a Comiso per mettere all’asta un immobile comunale”. A dirlo è Raffaele Puglisi de La Torre che in una nota inviata alla stampa critica l’operato della Giunta Alfano. “Tanto è trascorso dal 24 giugno 2009 – continua Puglisi – allorquando, la Giunta Alfano, con delibera n. 238, individuò gli immobili da alienare per coprire i disavanzi degli anni precedenti. Dopo tre anni e un’infinità di passaggi burocratici, finalmente – dice ancora Puglisi de La Torre -, il primo immobile, l’autoparco di via Righi viene posto in vendita (per l’ex mercato ortofrutticolo di corso Ho Chi Min si aspetta ancora la variante al Prg). Gara fissata per il 10 gennaio. Nessuna offerta pervenuta. Ma chi era a conoscenza della vendita di questo immobile? Non un manifesto. Non un comunicato stampa. Non un rigo sul sito internet del Comune (nonostante il verbale redatto dal presidente della gara cita testualmente che ‘è stata data ampia pubblicità alla gara, con la pubblicazione sul sito internet del Comune, sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul Quotidiano di Sicilia’). Risultato – scrive ancora Puglisi -: gara deserta. Eppure bastava investire qualche centinaio di euro in pubblicità per far conoscere ad imprenditori, tecnici del settore, cittadini tutti, l’opportunità di acquistare un fabbricato di quasi 600 mq su una superficie complessiva di circa 1500 mq, in pieno centro cittadino – sostiene Puglisi de La Torre -. L’amministrazione di un Comune dissestato come Comiso, avrebbe dovuto fare di tutto per accelerare, pubblicizzare e cercare di ricavare il massimo dalla dismissione degli immobili. Invece, silenzio assoluto! Si ha come l’impressione che questa operazione sia stata fatta scivolare volutamente sotto silenzio – conclude Puglisi – per tentare di favorire qualcuno; alla prossima asta il valore dell’immobile si abbasserà sensibilmente. Speriamo sia solo l’impressione!”

NELLO DIPASQUALE E LA RIVOLUZIONE DELLA DECENZA

A Malinconico un costruttore aveva pagato un soggiorno in un resort. Si è dimesso. Da noi, a Ragusa, un simpatico capo gabinetto del Comune si vantava, anni fa, che il suo sindaco poteva permettersi di viaggiare con assiduità perché tanto non spendeva niente, gliele offrivano gli amici, le vacanze. Da noi, a Ragusa, la società Ato ha rinominato come liquidatori due uomini, Migliorisi e Cugnata, che parteciparono attivamente alla parentopoli infilando due loro care amiche nei contratti a progetto. Fu un’infornata storica; una grande abbuffata che coinvolse tutto il centrodestra ibleo a partire dalla Udc (che non a caso non è intervenuta nella vicenda) e che destinò un posticino all’allora segretario cittadino Castilletti, attualmente dirigente del Pid, il quale ha inserito la figliola. Da noi, a Ragusa, una ditta vincitrice di appalti importantissimi, come i cimiteri e l’acqua, la Pegaso, svolge il servizio senza avere firmato il contratto. Al Comune di Ragusa non hanno inserito nell’ultimo bilancio – come se si trattasse di spese imprevedibili – le somme per pagare la ditta: poi ci ha pensato il sindaco, con i fondi di riserva, a liquidare la corposa fattura. Si tratta della stessa ditta che Dipasquale e soci hanno sfruttato per anni per sistemare i loro protetti. Non servono i contratti, al Comune di Ragusa, basta la parola se si è amico. I dirigenti continuano a far finta di nulla: sono solo esecutori, sono stati nominati dirigenti anche se la legge non lo consentiva, sono servitori fedelissimi non dello Stato, ma di Nello Dipasquale. Da noi, a Ragusa, il miracolo dell’edilizia ha trainato l’economia alla velocità della luce dimostrando che volendo la buorocrazia è snella e veloce: nel giro di una settimana i costruttori hanno comprato i terreni e il consiglio comunale li ha fatto diventare zone edificabili. Poi hanno festeggiato con un bel viaggio. Da noi, a Ragusa, le inchieste hanno solo lo scopo di dimostrare la felicità del nostro territorio: militari, giudici, amministratori e stampa costituiscono un blocco istituzionale sinergico e armonioso. Nello Dipasquale dovremmo spedirlo ad Hollywood, come a Rodolfo Valentino: tutti ai suoi piedi. Purtroppo patiamo anche noi qualche sofferenza. Come nel film di Jonny Stecchino, abbiamo un problema: il traffico, questa volta delle barche. L’ultima uscita sul giornale del nostro caro sindaco (da qualche giorno non lo sentiamo, sarà in ritiro), verte appunto sulla cattiveria di Mario Monti che vuole distruggere con le tasse sulle barche lo sviluppo del porto di Marina. Il signor sindaco ci racconta che ci sono 350 persone che svernano al porto: che tradotto significa che abitano lì in inverno. Al sindaco piace esagerare. Sono circa 50 gli stranieri, perfettamente identificabli come frequentatori dell’unico bar del porto, quello del cognato del sindaco – Dibbenardo che quindi spazia tra cielo e mare, porto e aeroporto. A Nello Dipasquale, Mario Monti, in verità, gli ha fatto un gran piacere: gli ha fornito un alibi per scrollarsi di dosso la responsabilità dell’illusione prossimamente infranta. Ha preso, il nostro sindaco, due piccioni con una fava: potrà dire che la colpa della ricchezza perduta è di Monti, della Finanza e della agenzia delle entrate, e poi si troverà costretto in qualche tornata elettorale a scendere in campo come ultimo difensore della città dimenticata. Siamo chiusi in un cerchio. Stiamo annegando nella crisi e nell’emergenza democratica che hanno devastato il tessuto sociale; il berlusconismo è vivo, qui a Ragusa: i premiati rimangono coloro che sono asserviti al capo. Siamo governati da una classe politica che è brava solo ad accudire ai propri affari. Non ce n’è uno che dica il vero sulle effettive possibilità di ripresa della città e sugli errori strategici compiuti nel passato, frutto di delirio e di malaffare. Non hanno visto il mondo che mutava ed hanno continuato a raccontarci fandonie: vogliono solo prendere voti vendendo illusioni. La realtà è buia, piena di sconforto, di fallimento, di rabbia. Non ne possiamo più di questa Ragusa all’arraffo e dei suoi 350 fantasmi stranieri che minacciano di abbandonare i nostri lidi; sarebbe una prova di eleganza ammettere che il porto turistico è solo un magnifico salotto le cui bellezze non portano ricchezza alcuna. Ma l’eleganza non si compra, nè si conquista frequentando i ricchi. Nello Dipasquale poteva solo aggiungere il terrore, alla fallacia. Nelle stesse ore di questo ennesimo colpo propagandistico il vescovo di Ragusa, Paolo Urso, faceva scalpore dichiarando che lo Stato deve riconoscere le unioni gay, ricolloccando Ragusa in un circuito di pensiero profondo, planetario, evangelico: rispetto, accoglienza. Parole rivoluzionarie che ci riportano, dopo tanto tempo, in un sentiero di decenza. Un vescovo che sfoglia con naturalezza le pagine scottanti dell’amore, e un sindaco che celebra i milioni fatti e perduti che alimentano il mostruoso sistema.

Sindaco incompatibile L’opposizione al Comune di Acate chiede un consiglio straordinario

Un consiglio straordinario per prendere atto dell’incompatibilità a ricoprire la carica di componente della giunta comunale di Acate da parte del sindaco, Giovanni Caruso. Lo chiedono 7 consiglieri d’opposizione alla luce dell’articolo 4 della legge regionale 6 che determina l’incompatibilità del sindaco, in quanto legato alla coniuge, Catena Cantale, che ricopre la carica di consigliere comunale. La legge regionale 6 ha introdotto delle modifiche alle norme in materia di elezione, composizione e decadenza degli organi comunali e provinciali. L’istanza di convocazione al presidente del Consiglio e al sindaco è stata presentata dai consiglieri Giovanni Campagnolo, Eliseo Campagnolo, Giuseppe Di Natale, Giuseppe Monello, Luigi Denaro, Fabrizio Cutello e Carmelo Di Martino.

Pozzallo: Nino Minardo smentisce l’accordo su Pedilliggieri

“Leggo sulla stampa di un incontro del PdL con Grande Sud in cui si sarebbe concordato un percorso comune in vista del voto della prossima primavera, di un sostegno alla candidatura a sindaco di Emanuele Pedilliggieri con un ipotetico centrodestra compatto. Smentisco in modo secco”. A parlare è il deputato Nino Minardo che aggiunge: “Nulla di vero e nulla di concordato con il sottoscritto. Nulla questio sulla persona Emanuele Pedilliggieri, ma il PdL di Pozzallo non ha ancora preso alcuna decisione in merito. Non se ne è discusso e lo si farà solo nei tempi e nei modi consoni e non certo attraverso soggetti autoreferenziali che si ergono a rappresentanti del partito senza averne alcun diritto e rappresentando, al massimo se stessi e qualche portatore di insani interessi. Contesto – dice Nino Minardo – questo atteggiamento suicida e masochista di qualcuno che pare immolare sull’altare di chissà quale recondito motivo, scelte che invece devono essere fatte nell’esclusivo interesse della città di Pozzallo e che faremo, come PdL e come Idea Pozzallo, nel tempo giusto. Saremo presenti al voto amministrativo – conclude Nino Minardo – con la lista ufficiale del partito e con la lista civica Idea Pozzallo; e saranno due liste forti a sostegno di una candidatura credibile”.

PD: “ASSUNZIONI ATO AMBIENTE, NON CI FERMEREMO SINO A QUANDO LA DELIBERA NON SARA’ REVOCATA”

In merito alla vicenda relativa ai 19 lavoratori co.co.pro. dell’Ato Ambiente Ragusa, il Pd Ragusa è intervenuto con una nota in risposta alle affermazioni del neo presidente dell’Ato, Giancarlo Migliorisi. “Se Migliorisi – ha detto il segretario cittadino del Pd, Peppe Calabrese – si ritiene estraneo alla parentopoli, allora dica alla stampa di chi sono parenti i 19 co.co.pro.. E se vogliamo essere ancora più precisi, adesso non lo sa soltanto Migliorisi, tra i liquidatori, come stanno le cose, ma lo sa anche chi, come Cugnata, ha già fatto parte del CdA dell’Ato – ha dichiarato ancora Calabrese -. Migliorisi ha dichiarato, in ordine alla delibera dei soci del 7 dicembre scorso che hanno dato mandato ai liquidatori di transare e assumere i raccomandati (ricordo che – ha dichiarato ancora il segretario cittadino del Pd Ragusa – all’assemblea erano presenti solo i rappresentanti di Ragusa, Santa Croce e Comiso), che riporterà l’atto all’assemblea dei soci. Bene, sappia Migliorisi che il Pd di Ragusa si fermerà solo quando leggerà che la stessa delibera è stata revocata ufficialmente. Nell’attesa andremo avanti e siamo già partiti con le interrogazioni parlamentari regionali e nazionali. Stiamo preparando il carteggio per la Commissione Antimafia e per la Dia. Manderemo tutto alla Corte dei Conti perché lo scherzetto di 19 assunzioni co.co. pro. nel 2009 di parenti e amici è costato alla collettività iblea circa 500mila euro. Infine – conclude Calabrese – questi liquidatori si occupino di liquidare l’Ato come da mandato e non di gestirla. Sapevamo che dovevano lavorare a costo zero. E scopriamo che solo i liquidatori costeranno 37.500 euro l’anno. Stavolta, nessuno ci fermerà”.

I consiglieri provano a “salvare” la Province

Un comitato ristretto di consiglieri provinciali siciliani, elaborerà per conto dell’Urps, una serie di iniziative per il rilancio del ruolo delle Province quali enti sovra comunali. I consiglieri Angela Barone (Pd) e Silvio Galizia (Pdl) hanno partecipato a Palermo alla riunione dei consiglieri provinciali per esaminare ed analizzare le conseguenze che potrebbe avere la preannunciata riforma delle Province. Dal dibattito sono scaturite due ipotesi di lavoro. La prima, ipotizza un decreto legge d’iniziativa popolare con il quale verrebbero affidate alle Province un numero superiore di competenze territoriali di quelle attuali ma con una radicale modifica degli organi istituzionali, per arrivare ad un effettivo risparmio dei costi della politica. La seconda ipotesi, invece, prevede una seduta plenaria congiunta di tutti e nove i Consigli provinciali che elabori una proposta di legge da proporre ai parlamentari siciliani. L’incontro di Palermo ha messo in luce un’unanime convergenza dei consiglieri provinciali delegati per un rilancio delle attività delle Province, rilancio di cui l’Urps intende farsi carico costituendo un comitato ristretto, formato da soli cinque componenti, nel quale sono stati contestualmente eletti i consiglieri Barone e Galizia.

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