02-05-2024
Ti trovi qui: Home » Società (pagina 122)

Archivio della categoria: Società

RAGUSA, IL DEGRADO DEL CENTRO STORICO E IL SACCHEGGIO DELLE PERIFERIE

La politica di urbanizzazione delle periferie ha devastato il centro storico di Ragusa superiore. Un lento spopolamento con la chiusura di decine di attività commerciali e centinaia di abitazioni private oramai in totale abbandono. Nonostante i lavori di via Roma e il nuovo parcheggio multipiani di piazza Matteotti i residenti sono preoccupati. “I parcheggi in fase di costruzione servono per congestionare ulteriormente il cuore della città – dice Pippo Gurrieri, residente nel centro storico -. In altre realtà i parcheggi vanno oltre il centro e i cittadini si muovono con mezzi pubblici. A Ragusa manca un piano di mobilità per l’utilizzo a pieno regime e in maniera funzionale dei mezzi pubblici. Anche il progetto sulla metropolitana di superficie è finito dentro un cassetto”. Il noto fotografo Giuseppe Leone che ha fatto conoscere la città, con i suoi scatti, in tutto il mondo, parla di una comunità senza futuro. “Provate a guardarvi attorno – ed indica uno dei tanti immobili fatiscenti di via Rapisardi, accanto al nuovo parcheggio di piazza Matteotti -. Case pericolanti a centinaia, quartieri fantasmi. Quello che era il cuore pulsante della città con tante botteghe è oramai un degrado. Si è consentito di urbanizzare le periferie e le aree a verde, e di saccheggiare la campagna ragusana. Hanno costruito un’altra città, che non ci appartiene, lungo l’asse viario Ragusa – Catania e Ragusa – Santa Croce. Un quartiere dormitorio, una città dove mancano i più elementari sevizi. Poi ci parlano di progetti meravigliosi, come i parcheggi e i lavori di via Roma, creati in un contesto di grande incertezza”. Pareri favorevoli, con qualche distinguo, da parte dei commercianti, per l’avvio della pedonalizzazione di via Roma. “Provengo da Noto – racconta Katia Casto – dove l’isola pedonale è oramai realtà da tanto tempo ed è stata l’ancora di salvezza per il commercio e il turismo. Oggi il cittadino ragusano deve iniziare a capire che la realizzazione di un’area pedonale, così come avviene in tutte le città del mondo, è una grande opportunità che va sfrutttata”. Gianfranco Battaglia, titolare delle omonime profumerie, guarda al futuro: “immagino una via Roma diversa – spiega – con tanti negozi e attività commerciali. Un piccolo centro commerciale, ad esempio, gestito da noi ragusani nell’ex oviesse”. Ivan Bisi, titolare della lavanderia di via Roma guarda con preoccupazione il cantiere di via Roma: la sua attività è stata ingabbiata dalle transenne. “I lavori andavano pianificati in altro modo – dice Bisi – aprendo al transito Corso Italia e ultimando un intervento alla volta”.

VIOLENZA SULLE DONNE, CONVEGNO ALLA PROVINCIA

La Sicilia era l’unica regione italiana a non avere una legge contro la violenza sulle donne. Il 21 dicembre scorso questo vuoto normativo è stato colmato con l’approvazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana del disegno di legge sui centri antiviolenza e sulle case rifugio. La norma riconosce e dà supporto economico ai centri antiviolenza gestiti in forma volontaristica e alle case rifugio della Sicilia, che dimostrano di poter garantire serio e adeguato sostegno e tutela, a donne e minori vittime di maltrattamenti fisici e psicologici dentro le mura domestiche, e non solo, e ad avere sostegno economico, psicologico e legale. Questo nuovissimo strumento legislativo è stato illustrato venerdì nella conferenza-dibattito che si è tenuta nella sala conferenze della Provincia, dal titolo “Violenza sulle donne: Sicilia una terra con la legge”. Il relatore principale dell’incontro è stato l’on. Vincenzo Vinciullo, primo firmatario della legge che fu presentata il 25 novembre del 2008 al Parlamento siciliano. Il parlamentare ha illustrato uno per uno tutti gli articoli. “Con l’approvazione di questa legge il parlamento siciliano si riallinea alle altre regioni e all’Europa rimediando ad una mancanza da troppo tempo reclamata dalla società civile. Adesso bisogna definire le norme attuative – ha detto l’on. Vinciullo – ma quello che conta è che finalmente la Sicilia si sia dotata di questo strumento fondamentale, che è stato il risultato di tre disegni di legge unificati”. Al tavolo dei relatori un’altra presenza cruciale per l’esito positivo dell’iter normativo, quella di Raffaella Mauceri, responsabile del Coordinamento donne siciliane contro la Violenza, che è una rete delle associazioni presenti in Sicilia che operano a tutela delle donne e nel contrasto della violenza di genere. Alla Mauceri va il merito della proposizione di questo disegno di legge: è stato infatti il coordinamento regionale a lanciare l’appello, che è stato poi raccolto dall’on. Vinciullo e da altri 35 deputati. “E’ stato un traguardo molto sofferto – spiega la Mauceri, che è anche la responsabile dell’associazione “Le Nereidi” fra le fondatrici del coordinamento regionale – e adesso speriamo di riuscire ad applicare lo strumento legislativo per fare chiarezza nel marasma di questo settore”. La responsabile del Centro servizi donne della provincia di Ragusa, Romina Licciardi, che opera nella sede dell’assessorato provinciale alla Politiche sociali ha illustrato le misure a sostegno delle donne, vittime di violenza, previste dalla norma. “Sono previste borse lavoro, forme di microcredito, misure per incentivare l’occupazione delle donne che in questo modo possono riappropriarsi della propria autonomia”, ha spiegato la Licciardi.

Bullismo, uso di droghe e codice della strada, gli studenti incontrano i Carabinieri

La compagnia Carabinieri di Vittoria ha avviato una serie di incontri tra i militari dell’Arma e gli studenti delle scuole medie superiori e inferiori di Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte. Obiettivo principale degli incontri è quello di sviluppare, fin dai primi anni dell’adolescenza, la cultura della legalità, illustrando ai ragazzi l’organizzazione dell’apparato di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria italiano, in modo da consentire loro di iniziare a prendere confidenza con le istituzioni e nello specifico con il delicato ruolo di operatore sociale svolto nella quotidianità dal carabiniere. Nel corso degli incontri vengono trattati temi come il bullismo, i danni causati dall’uso di sostanze stupefacenti e dell’alcool, l’importanza del rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale. Una decina le scuole che fino ad ora hanno aderito all’iniziativa.

Tavola rotonda sulla riforma delle professioni

Il 10 febbraio alle 16.30 nell’auditorium della Camera di Commercio di Ragusa si terrà un dibattito sulla riforma delle professioni proposta dal Governo Monti. L’argomento che verrà affrontato saranno le strategie da adottare per il rilancio delle professioni e le risorse per la crescita culturale e socioeconomica del Paese.

APERTE LE ISCRIZIONI AL IV CORSO DI STUDI POLITICI

Sabato 11 febbraio alle 18, presso l’Auditorium San Vincenzo Ferreri di Ragusa Ibla in Piazza G.B. Hodierna, avrà luogo la prolusione “L’Occidente tra dissoluzione e disgregazione. Quale ricomposizione etica, politica ed economia?” organizzato dall’Accademia Nazionale della Politica di Ragusa. Info su www.andp.it o contattare ragusa338 4991164.

WELFARE, RIUNIONE A PALAZZO DELL’AQUILA

I sindacati hanno incontrato l’amministrazione di Palazzo dell’Aquila a Ragusa per chiedere lumi sulle risorse disponibili per il welfare, ovvero per i servizi sociali. Da sempre la città di Ragusa si è contraddistinta per l’eccellenza nei servizi sociali, ma ora i tagli nei trasferimenti Stato – Regione potrebbero compromettere il grado qualitativo dei servizi prestati. Per questo motivo la Cgil, con in testa Nicola Colombo, aveva chiesto all’amministrazione comunale un incontro per discutere di welfare e di risorse disponibili. L’incontro si è svolto giovedì mattina a Palazzo dell’Aquila ed è servito a calendarizzare una serie di ulteriori incontri di concertazione fra l’amministrazione ed i sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) al fine di individuare linee di intervento per l’esercizio finanziario 2012 del Comune di Ragusa. La prima riunione si terrà giorno 7 alle 12: un tavolo tecnico, di cui faranno parte anche i rappresentanti sindacali, esaminerà le problematiche connesse alle risorse necessarie da destinare ai servizi sociali. Martedì 14, alle 10, sarà la volta della conferenza dei sindaci, allargata anche ai segretari provinciali delle organizzazioni sindacali, che discuterà le tematiche inerenti i servizi socio-sanitari che interessano i diversi territori comunali. Infine, martedì 28 alle 12, a Palazzo dell’Aquila altra riunione per un confronto con i sindacati per concordare le scelte programmatiche in materia di Bilancio di previsione 2012. Alla riunione di giovedì mattina hanno partecipato Giovanni Avola e Nicola Colombo della Cgil, Enzo Romeo della Cisl, Giorgio Bandiera della Uil e Paolo Nativo dell’Ugl.

RAGUSA, CROLLO IN VIA DALLA CHIESA. VENERDI’ AL LAVORO L’ESPERTO DELLA PROCURA

Sarà conferito venerdì mattina ad un noto ingegnere, professore dell’Università di Catania, l’incarico della Procura in qualità di esperto in merito al crollo dell’immobile di via Carlo Alberto dalla Chiesa. Venerdì mattina stessa, dopo le formalità della nomina, il professionista inizierà il proprio lavoro. L’indagine era scattata immediatamente, con l’iscrizione di alcune persone sul registro degli indagati. L’immobile è stato sequestrato. Sulla base delle indicazioni che verranno date dal docente universitario, verranno poi indicati al Comune gli interventi da attuare. Ed intanto, la Protezione civile ed i tecnici di Palazzo dell’Aquila hanno continuato, grazie anche al miglioramento delle condizioni climatiche, sia i sopralluoghi nell’intera area, che è molto vasta, sia gli interventi di transennamento. Sono stati acquisiti i dati catastali della zona, per un controllo che verrà fatto a tappeto su tutte gli immobili dell’area, in maggioranza casupole diroccate. Giovedì pomeriggio si è tenuto un sopralluogo da parte dei tecnici e dei vertici della società “SiSosta” che gestisce il parcheggio multilivello “Ponte Vecchio” nella zona Carmine Putie, che si trova a fianco dell’immobile crollato. Il parcheggio è chiuso da martedì. Il sopralluogo, alla presenza dell’ingegnere capo del Comune, Michele Scarpulla, ha permesso all’amministratore delegato della “SiSosta”, Lorena Virlinzi, di verificare alcune ipotesi di lavoro per cercare di riattivare prima possibile il parcheggio. “Chiediamo al Comune e alle autorità competenti di procedere celermente all’abbattimento del palazzo fatiscente – spiegano da SiSosta in modo da far ripartire prima possibile la normale attività del parcheggio. I nostri dipendenti sono in questo momento in permesso o in ferie, ma se ci saranno tempi lunghi, che naturalmente noi scongiuriamo, non possiamo escludere il necessario ricorso alla cassa integrazione”. Gli utenti che sono attualmente abbonati al parcheggio otterranno una proroga dell’abbonamento pari all’intero periodo in cui il parcheggio resterà chiuso. Sull’episodio del crollo interviene il Pd. “Ecco, ci siamo. La resa dei conti è arrivata. Di solito è la natura che si ribella all’uomo. A Ragusa, invece, è il centro storico che si ribella a un sindaco che per anni ha fatto di esso solo un ammasso di parcheggi” – dichiara Alessandra Sgarlata, delegata al quartiere “Centro” del Pd, al quale si chiede: “Quale tragedia dobbiamo aspettarci prima che si riesca finalmente a capire quanto è importante e necessario recuperare il centro storico, il cuore pulsante della nostra città?”.

Pronta la piattaforma per il rilancio della ferrovia iblea

E’ pronta la piattaforma che sarà alla base della grande conferenza provinciale del prossimo 27 febbraio, presso la Scuola dello Sport di Ragusa. La proposta di una conferenza che raccogliesse tutti i consigli comunali, quello provinciale, la deputazione iblea, i sindacati, i comitati e le associazioni, i semplici cittadini, per accogliere l’appello dei ferrovieri di impedire la chiusura della linea ferroviaria e di esigere da Regione e Gruppo FS impegni precisi per il rilancio dell’infrastruttura, è scaturita dall’assemblea del 19 gennaio alla stazione di Ragusa, promossa dalla Cub Trasporti. A farsi carico dell’organizzazione della conferenza sarà la Provincia regionale; in raccordo con il sindacato di base, è stata definita una piattaforma minima, ma ben precisa, di rivendicazioni immediate ritenute necessarie ad invertire la tendenza al declino della tratta ferroviaria e degli impianti in essa consistenti. Questi i contenuti della piattaforma: ripristino treni pendolari soppressi, con mezzi ferroviari e non autocorse sostitutive; sviluppo di un sistema di collegamento cadenzato a livello provinciale, in modo da collegare tutti i Comuni della tratta con coppie di treni a distanze minime nelle ore di punta (mattino, mezzogiorno, pomeriggio), ed avvio del trasporto metropolitano (Metroferrovia) nel tratto interessante il territorio di Ragusa; concordare gli orari dei treni con le rappresentanze dei pendolari e del territorio; trasporto merci: impedire la scissione degli scali merci della provincia (Vittoria, Comiso, Ragusa, Modica, Ispica) dalla rete FS in favore di “Sistemi urbani Srl”, rilanciare il trasporto merci nel ragusano.

Conferenza di Gaetano Basile

Avis, Associazione di cultura classica – delegazione “Giusto Monaco” – ed Endas, promuovono, per martedì prossimo, una conferenza con Gaetano Basile, giornalista e cultore di storia siciliana. Tratterà il tema: “Procopio dei coltelli: una storia palermitana del Capo”. L’appuntamento è per le 18 alla Sala Avis di Ragusa.

FEDERFARMA, NUOVE CARICHE

Nuovi organi collegiali per Federfarma Ragusa. Del consiglio direttivo fanno parte: Luigi Bianculli (presidente), Bartolo Noto (vice pres.), Guglielmo Cartia, Girolamo Tavormina, Filippo Papaleo, Lucio Schembari, Carmelo Vitale. Il collegio dei revisori dei conti è formato da Corrado Cassar Scalia, Giovanni Mangione, Emanuele Ottaviano. Probiviri: Biagio Matarazzo (pres.), Ignazia Caccamo, Giuseppe Floridia.

Bagni ancora chiusi alla villa comunale di Ibla

E’ sempre pessima la gestione dei servizi igienici interni ai Giardini iblei. I bagni sono ancora chiusi in attesa di lavori di sistemazione. Prima che venissero definitivamente chiusi i servizi non funzionavano a dovere, segno di una disfunzione nella loro gestione. In parole povere è stato sempre difficile, per il Comune, mantenerli in funzione e pulirli. La loro chiusura rappresenta una vergogna per l’immagine della villa comunale di Ibla, e soprattutto per il quartiere dei Giardini, nel quale gravita il maggior numero di turisti. I visitatori fanno sempre tappa nei Giardini, prima o dopo aver ammirato il portale di San Giorgio, e restano a bocca aperta quando costatano che in una cittadina a vocazione turistica, con 18 monumenti Unesco, non hanno nemmeno la possibilità di usufruire di servizi igienici pubblici.

Club Alpino Italiano ESCURSIONE RAGUSA-COMISO

Domenica 5 febbraio si terrà un’escursione di 11 km fra il territorio di Ragusa e quello di Comiso organizzata dal CAI di Ragusa. La partenza è prevista alle 9 da c.da Castiglione e il rientro intorno alle 16.30. La passeggiata si snoda lungo le strade sterrate e sentieri naturali attraversando anche l’insenatura della Costa del Monaco, a sud di Cozzo Apollo. Si risale dal lato sud, sfiorando la c.da Turtula raggiungendo poi contrada Margitello. Il panorama è molto suggestivo e mostra la ricchezza di flora variegata, che unitamente alla fauna selvatica, costituisce in parte una zona con un certo ecosistema in equilibrio. Il percorso evidenzia la zona archeologica a ridosso di Castiglione, dove è stato rinvenuto il reperto del famoso “Guerriero”. Per informazioni sulle escursioni: 0932- 228224.

MOSTRA ARCHEOLOGICA “COMISO ANTICA”

Il Direttore del Parco archeologico di Kamarina, l’archeologo Giovanni Distefano, ha convocato per il 6 febbraio alle 17 presso l’aula consiliare del Comune di Comiso, i presidenti delle associazioni culturali e dei Club Service e gli Istituti Bancari per discutere del progetto di una mostra archeologica su “Comiso Antica”, prevista per luglio 2012.

RAGUSA, CARMINE PUTIE LO STUDIO DI RIQUALIFICAZIONE

“Buona parte del quartiere che si estende da via Majorana, piazza San Giovanni fino a piazza Fonte nei confini est-ovest costituisce un bacino idrografico superficiale e sotterraneo che con i suoi “umori” alimenta il quartiere Carmine Putie”. Sono le parole scritte nel lontano 2007, dall’ingegnere Giovanni Campo, direttore operativo del progetto dei primi lavori di riqualificazione del quartiere Carmine Putie a Ragusa. L’opera realizzata 4 anni fa ha previsto l’abbattimento di alcuni immobili ricadenti sulla via delle Finanze e discesa Santa Maura, esattamente nella zona retrostante alla palazzina, crollata fra lunedì sera e l’alba di martedì mattina. In occasione della realizzazione del progetto Pit “realizzazione di uno spazio di aggregazione e di un centro polifunzionale a prevalenza artigianale e commerciale e relativi parcheggi nel quartiere Carmine Putie”, è emerso tutto il degrado di questa area urbana e una delle sue cause principali: le infiltrazioni di acqua. “Un primo rilievo e causa preoccupante del degrado è determinato da abnormi infiltrazioni di acque dovute in parte a falde idriche sospese quasi naturali nei banchi di roccia carsica, a volte convergenti in macrocavità, dette “grotte d’acqua”, che con questa denominazione – scrive l’ingegnere Campo nella rubrica del Comune “Sottosopra”, dedicata all’argomento dei lavori di riqualificazione nel quartiere Carmine Putie – costellavano l’incisione delle valli su cui si adagia l’intero tessuto urbano della città”. Secondo l’ingegnere Campo “qualora non si desse attuazione al rifacimento integrale sia delle reti acquedottistiche sia delle fognature di acque nere, la speranza di questa parte della città di fermare il degrado sarà molto ardua da conseguire”.

RAGUSA, CENTRO STORICO NEL CAOS

“Una gestione fallimentare del centro storico di Ragusa superiore”. Non usano mezzi termini i residenti dopo l’ennesimo cantiere aperto con i lavori di via Roma. Troppi lavori, secondo i cittadini, che andavano pianificati anzitempo e in maniera graduale. Il traffico è congestionato, tra le viuzze del centro, con migliaia di auto e adesso anche con i bus urbani che attraversano via Ecce Homo e via San Vito. Una vera e propria emergenza che è stata gestita in maniera superficiale. “Siamo di fronte ad una gestione fallimentare del centro storico – dice Stefania Fiorilla, una residente -, frutto di scelte sbagliate e di una gestione del bene pubblico fatta in malo modo. La città è in tilt perché ci sono ogni giorno migliaia di persone che si spostano con i propri mezzi per raggiungere gli uffici ubicati tra Corso Italia e via San Vito. Ciò avviene a discapito dei residenti – continua la Fiorilla – che non hanno una corsia preferenziale. I posti a loro riservati sono pochi e insufficienti. Nettamente inferiori al numero di famiglie residenti ed in più inspiegabilmente assegnati un isolato si ed uno no: a casaccio. In altre città, sicuramente più grandi di Ragusa e meglio organizzate, il centro storico di una città, al di là dei lavori di riqualificazione, è gestito con grande attenzione. Il centro storico, essendo invivibile, rischia di spopolarsi di residenti e commercianti – aggiunge Fiorilla – i soldi pubblici sono mal spesi”. Gli stalli di sosta, previsti in via San Vito, nel tratto compreso tra via Ecce Homo e via Giambattista Hodierna, e via Ecce Homo, sono pochi. “La situazione in altre realtà, vedi Ragusa Ibla e Marina di Ragusa durante il periodo estivo, è stata gestita sicuramente meglio – aggiunge ancora Fiorilla – con una gestione più attenta e oculata dei Pass auto riservata ai cittadini residenti”. I residenti preannunciano altre forme di protesta. Domenica all’hotel Montreal, alle 18, altra assemblea del comitato cittadino coordinato da Peppe Balzano. “Chiediamo di conoscere la destinazione d’uso dei parcheggi in costruzione e di quello già ultimato del tribunale – incalza Balzano -. Chi sono i fruitori, perché il parcheggio a piani accanto al palazzo di giustizia continua ad essere desolatamente vuoto? Perché si continua ad autorizzare la sosta in tutto il centro anche ai veicoli dei non residenti?”, conclude Peppe Balzano.

LA CITTA’ SOLIDALE, SERVIZIO CIVILE PER 22 VOLONTARI

Sono ventidue i ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 29 anni che iniziano il loro percorso di servizio civile volontario all’interno di due progetti attuati dal Consorzio “La Città Solidale di Ragusa”. Tredici di loro saranno impegnati con i minori, mentre i restanti nove in un progetto dedicato alla disabilità che verrà svolto nel comune di Vittoria. “Il servizio civile – spiega Aurelio Guccione, presidente del Consorzio La Città Solidale – rappresenta un estremo gesto di civiltà ed un segno di evoluzione e di sviluppo sostenibile. Il Consorzio ha da sempre scommesso parte delle proprie attività su questa funzione civile. Avviare percorsi di servizio civile indica e definisce una società avanzata per un approccio positivo al welfare”. Il servizio civile, dunque, come trampolino di lancio verso il mondo della cooperazione sociale. “Siamo molto felici di avviare questi percorsi – conferma Maria Concetta Gurrieri, responsabile per il Servizio Civile del Consorzio – perché siamo riusciti a partire nei tempi previsti e selezionando dei ragazzi validi”. Le cooperative aderenti al Consorzio e coinvolte dai progetti sono: Educere, L’arca, Jumangi, Nuovi Orizzonti e Aiffas, oltre all’Associazione italiana assistenza ai diabetici.

DA 40 LIRE A 400.000 EURO IL TESORO RITROVATO IN UN BAULE

Un certificato di credito di 40 lire, nascosto in una vecchia cassa. A distanza di oltre cento anni viene ritrovato e la titolare, che l’ha ereditato dal padre, adesso chiede alla Banca d’Italia e al Ministero delle Finanze, circa 400.000 euro. Protagonista della vicenda un’anziana ragusana, Concetta L., che ora vive a Roma. La donna, prossima ai cento anni, era tornata in visita alla casa natale, a Ragusa. Tra vecchie foto e ricordi di famiglia ha ritrovato il titolo di credito: un libretto, con decorrenza, primo gennaio 1905, risalente quindi al periodo della Monarchia. A garanzia di quei crediti, subentrarono proprio la Banca d’Italia e il Ministero. Ed ora la signora Concetta, assistita dagli avvocati Lorenzo Amore e Giacinto Canzona del Foro di Tivoli, che si occupano di questo genere di questioni, attraverso una class action, vuole avere i suoi soldi. La somma è comprensiva degli interessi, della rivalutazione monetaria e soprattutto della capitalizzazione, essendo in giacenza nelle casse pubbliche per oltre cento anni. Il 21 dicembre doveva tenersi la prima udienza davanti al Tribunale di Roma. Il giudice Civile, però, l’ha fatta slittare al 21 febbraio in modo da consentire, ad altri risparmiatori, di aderire all’azione avviata dalla centenaria signora ragusana. Come detto, il certificato era stato lasciato in un vecchio baule. Il padre di Concetta, Francesco, orafo di professione, si arruolò come volontario nella Grande guerra, dove purtroppo morì.

Censimento della popolazione e delle abitazioni

Dal 1° febbraio si chiude l’accesso alla compilazione del questionario sul censimento generale della popolazione e delle abitazioni, via internet. Sinora risultano restituiti, in base alle diverse modalità consentite, lo 85,35% dei questionari; il 18,76% via web, il 30,13% direttamente al Centro di raccolta comunale (allestito in via Matteotti, 55 nella ex sede della biblioteca comunale), il 15,79% ai rilevatori e il 20,67% tramite posta. A partire da mercoledì gli uffici postali non sono più abilitati a ricevere i questionari del censimento. Per il mese in corso continuano invece ad essere a disposizione della cittadinanza, per fornire informazioni ed assistenza per la compilazione dei questionari, i rilevatori sul campo e l’Ufficio Comunale di Censimento. E’ obbligatorio effettuare la rilevazione censuaria per non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste.

Emergenza disoccupazione

“I dati Istat pubblicati in queste ultime ore impongono una seria riflessione anche in provincia di Ragusa, oltre che nel resto d’Italia. Perché se ancora qualcuno aveva dubbi, si capisce, invece, che oggi il primo problema da affrontare è legato alla disoccupazione, in particolar modo quella giovanile”. Lo dice il segretario dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, analizzando le cifre rese note dall’Istituto nazionale di statistica. “A livello provinciale – aggiunge Romeo – è necessario che il tavolo dello sviluppo e del lavoro continui con più determinazione e costanza l’attività sin qui portata avanti affiancando alle azioni di protesta e di proposta, come quella del 14 gennaio scorso, attività di pressione verso i centri decisionali per far partire quelle opere pronte ad essere cantierate ma che ancora restano al palo. Accelerare, insomma, deve essere la parola d’ordine”.

SAN GIOVANNI BOSCO, FESTA AI SALESIANI

In tutte le case salesiane del mondo il 31 gennaio è giorno di festa, giorno dedicato al fondatore dell’opera, san Giovanni Bosco. Anche a Ragusa i ragazzi dell’oratorio hanno preparato uno spettacolo che si è tenuto dopo la celebrazione della Santa Messa delle 18, celebrata dall’ispettore salesiano della Sicilia, don Mazzali. Quest’anno i festeggiamenti hanno un sapore particolare, quello del 50° della presenza salesiana a Ragusa. San Giovanni Bosco fu l’apostolo dei giovani, creò il metodo della persuasione, della religiosità autentica, dell’amore teso a prevenire anziché reprimere. Suo modello fu san Francesco di Sales. Fondò i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti della sua pedagogia vi è san Domenico Savio. Giovanni Bosco fu proclamato Santo alla chiusura dell’anno della Redenzione, il giorno di Pasqua del 1934. Il 31 gennaio 1988 Giovanni Paolo II lo dichiarò Padre e Maestro della gioventù, “stabilendo che con tale titolo egli sia onorato e invocato, specialmente da quanti si riconoscono suoi figli spirituali”.

Scroll To Top
Descargar musica