20-05-2024
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Archivio della categoria: Società

STUDENTI PENDOLARI: RIUNIONE IN PREFETTURA

Ha avuto luogo, nel pomeriggio di giovedì, una riunione, presieduta dal Prefetto Giovanna Cagliostro, per l’esame congiunto delle problematiche afferenti il trasporto pubblico locale, con particolare riguardo ai disagi che esse comportano per gli studenti pendolari e per le loro famiglie. Le aziende operanti nel settore, a causa del persistente stato di criticità finanziaria, non riescono più a garantire la regolarità del servizio, generando inevitabili difficoltà ed inconvenienti all’utenza interessata ed in particolar modo a quei ragazzi che quotidianamente si avvalgono dei bus extraurbani per raggiungere gli istituti scolastici ubicati al di fuori del luogo di residenza. Nel corso dell’incontro – presenti i Sindaci di Acate e Comiso, gli amministratori e i rappresentanti degli altri comuni iblei, il Commissario Straordinario della Provincia Regionale, il delegato dell’Azienda Siciliana Trasporti ed il Coordinatore Provinciale della Cub Trasporti – sono state esaminate le diverse ipotesi volte al superamento della questione. Tra le soluzioni prospettate, il progetto “A scuola con il treno” – elaborato dalla Cub Trasporti di Ragusa di concerto con il Comitato per la difesa della ferrovia iblea e per la cui piena operatività è necessario l’assenso dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità – che, secondo gli ideatori, permetterebbe a circa trecento studenti, relativamente ai centri serviti dalla linea ferroviaria, di spostarsi con il treno e, una volta giunti a destinazione, servirsi di bus navetta per il trasferimento nelle scuole, mentre per i restanti comuni è stata delineata l’ipotesi, da approfondire ulteriormente, di affidare il servizio di trasporto a ditte private. A conclusione dell’incontro, è stato assunto l’impegno di seguire gli sviluppi della vicenda al fine di porre in essere ogni conseguente iniziativa volta al suo superamento, nella ottica di garantire all’utenza interessata le migliori condizioni di fruibilità dell’attività didattica.

STRAORDINARIA VITTORIA AMBIENTALISTA IL PIANO PAESAGGISTICO DI RAGUSA E’ LEGGE

Sconfitti l’ex Sindaco di Ragusa, e tutti i politici, gli imprenditori ed i sindacalisti fautori dell’economia di rapina del ciclo del cemento. Una sentenza di grande importanza per la pianificazione paesaggistica di tutta la Sicilia. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana accoglie gli appelli degli ambientalisti e rigetta integralmente il ricorso di primo grado proposto dal Comune di Ragusa. Si chiude con queste clamorose conclusioni la vicenda del Piano paesaggistico di Ragusa che accoglie il punto di vista della Regione Siciliana e delle Associazioni ambientaliste e boccia su tutta la linea quanto sostenuto dall’ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e da tutti gli enti locali, Provincia regionale in primis, che l’hanno seguito su una strada di contestazione delle leggi dello Stato italiano e della Regione siciliana pur di difendere la cementificazione del suolo e della campagna iblea. Il Cga ha tra l’altro stabilito che la concertazione non poteva essere trasformata in una forma di codecisione come pretendevano il Comune di Ragusa e gli altri enti locali, rimanendo in capo alla sola Soprintendenza la potestà pianificatoria in materia paesaggistica; che la tutela del paesaggio è prevalente sulla pianificazione urbanistica sull’intero territorio e che può disciplinare anche zone non soggette a vincolo paesaggistico. Ed ancora, il Cga ha stabilito che le prescrizioni che fissano stringenti regole non sulla costruzione, ma sui limiti di compatibilità di talune strutture agricole a forte impatto in aree sensibili, non sono manifestamente arbitrarie o irrazionali, quindi sono legittime; e che l’ammissibilità delle costruzioni in zona agricola è legittimamente subordinata alla valorizzazione ed alla salvaguardia del patrimonio naturale e dello ambiente. Infine il Cga ha stabilito che Legambiente Sicilia, Legambiente Ragusa, Legambiente Modica, Italia Nostra e l’Associazione Tutela Terre d’Oriente sono legittimate ad impugnare atti amministrativi incidenti sull’ambiente, al contrario di quanto sostenuto dal Comune di Ragusa e dalla provincia regionale. “La sentenza del Cga – scrivono gli ambientalisti – sconfessa quanto sostenuto da tutti i comuni della provincia, Vittoria esclusa, dalla Provincia regionale di Ragusa, da deputati regionali e nazionali, dalla vecchia gestione della Camera di Commercio, da diverse associazioni di impresa e da sindacati, che, evidentemente, argomentando il falso, hanno terrorizzato i cittadini sugli effetti di un piano paesaggistico che avrebbe distrutto l’economia locale. Ora alcuni di loro hanno addirittura la sfrontatezza di candidarsi a gestire la Regione siciliana per salvarla dal disastro in cui l’hanno portata dopo aver fatto di tutto per distruggerne la bellezza. Per fortuna la loro posizione di cementificatori e di ladri di futuro viene censurata anche dal governo Monti che ha dovuto, pur in ritardo, presentare un disegno di legge contro il consumo di suolo agricolo e per la protezione del paesaggio agrario dalla cementificazione per non pregiudicare la produzione alimentare e il turismo culturale e di qualità. Dispiace notare che mentre tale disegno di legge è stato salutato positivamente da tutte le associazioni agricole nazionali, a livello locale un provvedimento simile, il piano paesaggistico, non è stato difeso e a volte addirittura osteggiato, per un atteggiamento di sudditanza da parte di tutte le associazioni di categoria verso la peggiore classe politica mai vista in provincia, che a tutto ha pensato tranne che all’interesse delle imprese serie e dei cittadini, riempiendosi la bocca di sviluppo sostenibile senza capire di che stesse parlando, e praticando tutto l’opposto. Ora i Sindaci ed ex Sindaci coinvolti e l’ex Presidente della provincia, abbiano almeno il buon gusto – concludono gli ambientalisti – di pagare di tasca propria le spese processuali invece di scaricarle come sempre sui soliti cittadini”.

Una forestale accessibile

Domenica 30 settembre, dalle ore 11, festa alla riserva di Randello per la presentazione del progetto “Una forestale accessibile”.

Navigazione sicura su internet

Primo incontro della Polizia delle Comunicazioni con gli studenti delle scuole di Ragusa, giovedì mattina alla Quasimodo, sul tema “Internet, sicurezza e privacy”. L’iniziativa si svolge a livello nazionale. Prossimi incontri il 25 ottobre, 22 novembre, 13 dicembre.

La Federvivai protagonista alla Fam Quest’anno in vetrina il concorso “Giardino Mediterraneo”

La Federvivai, il sindacato di categoria aderente a Confcommercio, è stata pienamente coinvolta nel rilancio del settore florovivaistico nel contesto della 38esima edizione della Fiera agroalimentare mediterranea in programma a Ragusa da venerdì a domenica. Il presidente, Enzo Maugeri, e i componenti del direttivo, si sono adoperati per supportare l’organizzazione di un comparto che già in passato ha fatto registrare numerosi successi in campo nazionale e anche internazionale, con la partecipazione alle più prestigiose vetrine espositive del settore (Miflor, Euroflora e altre). L’esposizione proposta alla Fam oltre a riguardare il florovivaismo sarà quest’anno arricchita da un concorso di qualità che premierà il più bel prototipo di “Giardino mediterraneo”.

SCREENING ONCOLOGICI

Sabato 29 settembre presso la sala Avis di Ragusa, in via V.E. Orlando 1/A, con inizio alle 8,30, la Lilt Ragusa organizza un convegno ECM per Medici sugli screening oncologici dal titolo “Strategia di Prevenzione”.

PROGETTO DICI, LA CONCLUSIONE

Presieduta dal Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, si terrà venerdì 28, con inizio alle 9,30, presso la Sala Avis di via della Solidarietà a Ragusa, una seduta del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, convocata in sessione allargata, nel corso della quale si terrà il Seminario conclusivo del progetto europeo “DICI – Discrimination in Cities: Achieving Change through Cooperation” dedicato alla lotta contro la discriminazione e svolto dal Comune di Ragusa, in collaborazione con Cittalia (Fondazione ANCI Ricerche), IPRS (Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali), e UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali). In particolare, il seminario il cui tema è “Consiglio Territoriale per l’Immigrazione: Quale ruolo nella promozione dell’eguaglianza?”, intende analizzare il ruolo e le potenzialità del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione nel promuovere la eguaglianza nel territorio di Ragusa. Il Consiglio Territoriale proseguirà con un focus sulla procedura di emersione dei rapporti di lavoro irregolari subordinati, riguardanti tutti i settori lavorativi, che ha avuto avvio il 15 settembre scorso ed è in corso di inserimento fino al 15 ottobre 2012, di cui sarà fornito materiale informativo. All’ordine del giorno, inoltre, la presentazione a cura dei soggetti proponenti, rispettivamente Fondazione San Giovanni Battista e Cooperativa Onlus Il Dono, dei progetti a valenza territoriale ammessi a finanziamento in provincia di Ragusa a valere sul Fondo Europeo Per i Rifugiati e sul Fondo Europeo per l’Integrazione.

MODICA, CELEBRATI I 110 ANNI DALL’ALLUVIONE

Con una Santa Messa in ricordo delle 112 vittime dell’alluvione del 26 settembre del 1902, nella Chiesa di Santa Maria di Betlem, officiata da don Antonio Forgione, e la deposizione di una corona d’alloro alla lapide posta a ricordo di quel tragico evento nell’atrio di Palazzo San Domenico, l’amministrazione comunale di Modica ha celebrato i 110 anni da quel tragico evento. Presenti il vice sindaco Giorgio Cerruto, il vice prefetto vicario aggiunto, Ferdinando Trombadore, rappresentanti di Carabinieri e Polizia di Stato, assessori e consiglieri comunali e il direttore del CTCM, Nino Scivoletto. Al termine della Santa Messa, il vice sindaco Cerruto ha salutato gli intervenuti ricordando come la laboriosità dei modicani e la solidarietà di numerosissimi comuni italiani risollevarono la Città con una ricostruzione degna della migliore Protezione Civile di oggi. La Chiesa di Santa Maria di Betlem, assurge, oggi, a luogo simbolo. Ripulita dal fango e dall’acqua divenne luogo di riparo per quanti sfollati rimasero senza casa e senza affetti. Furono poi i Comuni di Milano e di Palermo che con le loro offerte consentirono la costruzione di un quartiere, 40 alloggi e un asilo d’infanzia, che oggi porta ancora il nome delle due città. “Una ricorrenza intima ma intensa”, ha rimarcato la prof.ssa Grazia Dormiente, che sull’alluvione ha curato una pregevole edizione in occasione del centenario di quell’evento, rilevando come da quella esperienza, Modica cambiò sostanzialmente i suoi connotati più significativi nel rapporto urbano, economico e soprattutto commerciale. Quell’alluvione fu un fatto funesto e terrificante per la Città dove però si originò un senso della solidarietà, intesa nel senso più umano possibile. Subito dopo si è formato un corteo diretto nell’atrio di Palazzo San Domenico, dove una lapide ricorda il livello dell’acqua raggiunto. Il vice sindaco Cerruto ha deposto una corona d’alloro.

Alloggi piazza Dogana a Marina in funzione dall’estate

Dopo l’inaugurazione avvenuta nel febbraio scorso, degli alloggi di piazza Dogana a Marina di Ragusa riservati ai militari della Guardia di Finanza il servizio è entrato in funzione a pieno regime. Durante la stagione estiva sono stati 31 i nuclei familiari degli appartenenti al Corpo a fruire della struttura per un totale di 96 occupanti. Le quote riscosse ammontano a 4 mila euro.

“Le sue braccia sempre aperte”

Il 27 settembre alle 19, presso il cineteatro “Don Bosco” dei Salesiani di Ragusa, si tiene la presentazione del libro “Le sue braccia sempre aperte” di Giovanni Salonia, frate cappuccino, Direttore Istituto di Gestalt Therapy Kairòs, docente all’Università Pontificia Antonianum. Introduce don Luca Tuttobene, prefetto degli studi dell’Istituto Teologico Ibleo “San Giovanni Battista”. L’ingresso è libero.

Inps: pagamento della pensione oltre i mille euro

Entro il 30 settembre prossimo i pensionati debbono comunicare le modalità di riscossione alternative al contante nel caso in cui la propria prestazione superi i mille euro. La legge 214 del 22 dicembre 2011 (il cosiddetto decreto Salva Italia) ha infatti disposto che la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti di importo superiore a mille euro debba avvenire attraverso l’utilizzazione di strumenti di pagamento elettronici (conti correnti bancari e postali, libretti nominativi di risparmio, carte di pagamento). Il termine per la scelta, prorogato rispetto a quello originariamente previsto dalla legge, era il 30 giugno. Tuttavia, per evitare difficoltà nella riscossione della pensione, è stato previsto in favore dei pensionati un periodo transitorio durante il quale i pagamenti mensili sono stati egualmente disposti, ma le pensioni sono state trattenute in un conto di servizio transitorio, in attesa della comunicazione del pensionato delle modalità di riscossione alternative al contante. Trascorso il termine, fissato al 30 settembre, senza che il pensionato abbia indicato i dati richiesti, le somme accantonate saranno restituite allo Inps. Si ricorda inoltre che per venire incontro alle difficoltà dei pensionati impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute ovvero per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, è stato previsto che i soggetti che risultino essere delegati alla riscossione abbiano la possibilità di chiedere l’apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario, su cui ricevere il pagamento.

Sindacalisti in brache di tela

Una grande mobilitazione regionale quella registratasi a Scicli davanti al palazzo di Città, assunto da Cgil, Cisl, Uil, come simbolo di presidio di legalità. I segretari generali della Funzione pubblica Cgil delle province siciliane con in testa Michele Palazzotto, hanno deciso di far partire da Scicli la loro protesta contro la Regione siciliana che taglia i trasferimenti in modo sostenuto e scriteriato tanto che i comuni non ce la fanno più a pagare gli stipendi e a rendere servizi adeguati ai cittadini. I segretari hanno reso plastico lo stato di crisi finanziaria degli enti locali: hanno indossato delle brache bianche e si sono simbolicamente incatenati sugli scalini di Palazzo di Città. L’invito rivolto ai sindaci è di tagliare il superfluo e di attuare politiche di recupero di danaro dagli evasori fiscali.

BEATIFICAZIONE MONS. IACONO

Giovedì, alle 18, nella Cattedrale di Caltanissetta, si terrà la cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione di monsignor Giovanni Iacono. Dopo la solenne concelebrazione eucaristica, intorno alle 19,15 ci saranno gli adempimenti ufficiali di chiusura del processo iniziato il 13 agosto del 2008. Originario di Ragusa, monsignor Giovanni Iacono guidò la Chiesa nissena dal 1921 al 1956. Fece ritorno a Ragusa, dove visse un altro anno. La sera del 25 maggio 1957, dopo una brevissima agonia, tornò in cielo. Non lasciò alcun testamento, perché morì povero come era vissuto. Sulla sua scrivania fu trovata una busta con quindicimila lire con la scritta “per i poveri della San Vincenzo”. La fama di santità fu immediata, ed è solida tra chi lo conobbe e chi ascolta ancora oggi la sua vita. Le sue spoglie riposano nella Cattedrale di Ragusa, nella navata di sinistra. Era stato monsignor Mario Russotto, originario di Vittoria, attuale vescovo di Caltanisseta a dare l’annuncio di questo importante momento per le due diocesi. Uno dei primi a testimoniare al processo fu monsignor Angelo Rizzo, per un trentennio vescovo di Ragusa, ma originario di Montedoro, diocesi di Caltanissetta.

Amici del Teatro di Chiaramonte accolti con entusiasmo a Melbourne

Emozionante e caloroso è stato il contatto con la folta comunità dei chiaramontani, che già aveva accolto gli attori del paese di origine in tre indimenticabili tournee, nel 93, 94 e 97. La nuova esperienza teatrale nella terra dei canguri è stata dedicata alla memoria di Roberto Frasca, giovane commercialista nato a Melbourne da papà ragusano e mamma chiaramontana, che aveva stretto negli anni un forte rapporto di amicizia con gli attori chiaramontani, e poi prematuramente scomparso due anni fa per un male incurabile. All’Ibleo Social Club, guidato da Roberto Cilia, giovane ingegnere ibleo di seconda generazione, la delegazione iblea è stata accolta da ben duecento ragusani, in una atmosfera di festa e di allegra ospitalità da tempo attesa. Presenti anche i maggiori esponenti della Famiglia Siciliana, comitato coordinatore delle varie associazioni siciliane di Melbourne, fra cui Giuseppe Guzzardi e Pippo Cannata. A margine dell’incontro numerosi sono stati gli incontri con esponenti del mondo imprenditoriale di Melbourne, fra cui Paolo Mirabella, industriale nel campo elettrico di origine monterossana e Sam Piedimonte, distributore di primo piano nel campo dei prodotti alimentari, e Sebastiano Pitruzzello, titolare di una azienda casearia e olearia fra le principali del continente australiano. Un utile momento di verifica dello stato dell’economia nazionale e della possibilità di stimolare ulteriori scambi commerciali con la Sicilia.

Ragusa, San Giovanni presto restaurato

Giorno 25 Settembre, dopo la Santa Messa delle 19, a conclusione dei festeggiamenti patronali, il Venerato Simulacro del Battista sarà riposto dai Portatori nella sua nicchia. Tutto ciò, nell’attesa dell’avvio dei lavori per il restauro della statua che prenderanno il via a breve. Quello di domani è l’ultimo momento dei solenni festeggiamenti 2012, da ricordare per una grande partecipazione, mai vista finora. “Giorni intensi dove la devozione dei ragusani al proprio Patrono San Giovanni Battista è stata vissuta in una maniera speciale, sapientemente scandita da momenti unici tra spiritualità, intrattenimento, gioia, condivisione”- scrive il comitato per i festeggiamenti patronali.

Modica, 110 anni fa l’alluvione: era il 26 settembre 1902

Il 110′ anniversario dell’alluvione che colpì Modica la mattina del 26 settembre del 1902, mietendo 112 vittime e ingenti danni, sarà celebrato dall’amministrazione con una Santa Messa alle ore 19 in suffragio delle vittime. Al termine dell’eucarestia nella chiesa di Santa Maria in Betlem, la professoressa Grazia Dormiente terrà una relazione rievocativa di quei tragici avvenimenti.

SANTA CROCE, FESTA DEL VOLONTARIATO

Volontariato in festa in piazza Vittorio Emanuele a Santa Croce. Quindici le associazioni che hanno partecipato alla festa provinciale in occasione di San Pio protettore dei volontari di protezione civile. Una cerimonia semplice, con la santa messa celebrata da Angelo Strada, e il corteo dei volontari accompagnati dal sindaco Franca Iurato e dagli amministratori, che ha attraversato la città. “Una giornata per rimarcare il ruolo che questi ragazzi hanno nella società civile – ha detto Giovanni Zacco, responsabile provinciale del dipartimento di protezione civile – . Senza l’apporto delle associazioni la protezione civile provinciale sarebbe a metà servizio. Ogni anno ci incontriamo in un comune della provincia per ringraziare il nostro santo protettore a cui ci rivolgiamo sempre affinchè ci possa proteggere e in particolare nei momenti difficili. Questi giovani volontari lavorano con grande spirito di servizio e per questa ragione va rivolto il nostro più sincero apprezzamento”. Troppo spesso ormai i volontari si sostituiscono agli enti pubblici a causa delle grandi difficoltà economiche in cui versano le casse dei comuni e quindi sono da considerarsi una risorsa indispensabile. L’indicazione di Padre Pio come protettore dei volontari si è ottenuta anche grazie ad una raccolta di firme in calce ad una petizione rivolta alla Conferenza Episcopale Italiana che ha avuto decine di migliaia di adesioni. “La protezione civile è una grande scuola di umanità – aggiungono i volontari – che insegna ai volontari ad essere consapevoli del valore sia della persona umana che delle relazioni interpersonali, capace di trasformare l’amore per la vita in azioni concrete e gesti puntuali e tempestivi di aiuto e di solidarietà”.

CHIUSURA BAR MEDITERRANEO DI RAGUSA Calabrese: “Solidarietà ai lavoratori”

Il Pd di Ragusa esprime solidarietà ai lavoratori del Bar Mediterraneo costretti a rimanere senza occupazione per un’assurda vicenda che li ha visti protagonisti in maniera indiretta. “Siamo accanto ai lavoratori e alle loro famiglie – afferma il segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa, Giuseppe Calabrese – a maggior ragione in un momento difficile come quello attuale in cui ricollocarsi nel ciclo produttivo, per la crisi che imperversa un po’ ovunque, diventa un terno al lotto. La chiusura di questo locale storico, inoltre, è un danno d’immagine che rischia di diventare irreparabile per il centro storico, quello di Ragusa superiore, che fa già i conti – scrive Calabrese – con problemi non da poco. Non ultimo quello del completamento di via Roma che continua ad andare a rilento”.

Apre la Scuola di formazione in Danzaterapia a Ragusa Il 6 e 7 ottobre workshop “Il mio corpo-casa”

La Scuola di formazione in Danzaterapia Metodo Fux di Ragusa riapre i battenti. Il quarto anno didattico prende il via il 6 e 7 ottobre, con la lezione magistrale del noto psicoterapeuta e docente universitario Giovanni Salonia, sul tema: “Il corpo vissuto. Il corpo che parla di me”. Seguirà il laboratorio di Danzaterapia condotto dalla danzaterapeuta e fondatrice della scuola iblea, Irene Aparo. “La Scuola di Ragusa, riconosciuta dallo Csen-Coni forma figure professionali che operano in campo socioeducativo, e clinico – spiega la Aparo – e ha notevoli sbocchi professionali”. Lo scorso anno sono stati rilasciati i primi diplomi. Info, prenotazioni workshop e scuola formazione: 329.3431958, infowww.lilithdanzaterapia.it.

L’Ascom di Comiso si rivolge ai candidati delle regionali

La sezione Ascom di Comiso ha diffuso un documento rivolto a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre. Un documento firmato dal presidente sezionale, Salvatore Digiacomo, condiviso dal direttivo e formato da quattro punti. “Vorremmo capire – è scritto nel primo punto – a quanto ammonta il costo di un politico. E’ un’informazione importante, in quanto si potrà capire se siamo ancora in grado di mantenerlo. Considerata l’attuale situazione, non si può sbagliare nel chiedere ad un nostro eletto quanto gli spetta per il suo futuro lavoro. Ci dispiace essere retorici, ma come è diventato notevolmente difficile sopravvivere per le imprese, non riteniamo sia giusto – scrive l’Ascom di Comiso – che continui per i nostri futuri governanti quella agiatissima sopravvivenza”.

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