17-05-2024
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Archivio della categoria: Società

Le nuove sfide dell’abitare Meeting di aggiornamento dell’Ordine degli architetti

All’appuntamento di aggiornamento hanno partecipato Salvatore Belfiore, l’architetto Laura Calvagna e Filippo Colonna che, ciascuno per le proprie competenze, hanno illustrato le peculiarità di tendenze e stili moderne che si aggiornano sulla base dei confronti tra tecnici oltre che, venendo incontro alle richieste di mercato. “Il nostro Ordine – afferma
– cerca di fornire una risposta puntuale alle necessità dei propri iscritti anche con questi appuntamenti che puntano ad accrescere le competenze di professionisti che si danno da fare per garantire la resa migliore nel contesto della propria attività”.

LA CITTA’ DI RAGUSA DIMENTICA LA STRAGE, MA I GIOVANI NO

Se la Città di Ragusa “dimentica” la strage di Punta Raisi di 20 anni fa, per fortuna i Ragusani, soprattutto i ragazzi, fanno memoria di quel tragico evento. Nessuna cerimonia promossa, nel capoluogo, dalle Istituzioni né un comunicato né tantomeno un evento che mettesse insieme la cittadinanza per ricordare l’uccisione del giudice Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli agenti della scorta. Per fortuna, però, tanta gente non l’ha dimenticato. E i ragazzi che 20 anni fa non c’erano o che erano piccolissimi, hanno dato una “lezione” ai più grandi. Ragazzi ed educatori si sono fermati, martedì sera, per commemorare i vent’anni dalla strage. E’ accaduto nel cortile dell’Oratorio salesiano. “All’oratorio spiegano gli animatori – il giocare e lo stare insieme non sono fini a se stessi: ogni cosa ha un senso, ogni attività una direzione e un obiettivo. Cosi è stato per il progetto torneo delle piazzette: una sfida educativa nell’andare a raccogliere giovani all’interno dei loro consueti luoghi di ritrovo (bar, piazzette, sale giochi) per fare loro riscoprire un modo diverso di stare insieme”. La memoria dei tragici fatti di 20 anni fa è stato uno di questi momenti “formativi”. “Nell’esempio dei giudici antimafia – proseguono ancora gli animatori – si è voluto, in questo mese di torneo, stimolare i ragazzi a pensieri positivi, come la legalità, il rispetto concreto di persone e ambienti e anche alla consapevolezza che ci sono modi costruttivi di stare insieme come l’Oratorio”. Anche il Minimondiale ha ricordato quanto avvenuto il 23 maggio del 1992.

RACCOLTI FONDI IN FAVORE DELL’ANTONIANO ONLUS PER UN CENTRO DI ACCOGLIENZA

Una serata in musica ma soprattutto un momento per ricordare Cristina Guastella, la giovane ragusana che è scomparsa meno di un anno fa a seguito di un incidente stradale. Domenica sera, all’auditorium della Scuola Regionale dello Sport di Sicilia, si è svolta con grande successo la prima edizione del Festival Canoro Premio Cristina Guastella che è stato organizzato dalla famiglia della giovane ragusana e che ha visto la partecipazione di ben 24 concorrenti, provenienti dalla Sicilia e perfino da Reggio Calabria. I concorrenti, arrivati al festival dopo una selezione, hanno partecipato all’interno di tre categorie. La prima, tra gli 8 e i 10 anni, è stata vinta da Andrea Leonardi di 8 anni da Acireale (Catania), al secondo posto Roberta Cassarino di 9 anni da Comiso, al terzo posto Bianca Poidomani di 8 anni da Ragusa. La seconda categoria, dedicata ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni, è stata vinta da Alessia Pallavicino di 11 anni da Donnalucata, al secondo posto Arianna Trunfio di 11 anni da Pellaro (Reggio Calabria), al terzo posto Miriam Scatà di 11 anni da Ragusa. La terza categoria, dedicata ai ragazzi dai 14 ai 16 anni, è stata vinta da Giulia Casamichele di 15 anni da Ragusa, al secondo posto Flavia Gravè di 16 anni da Ragusa e al terzo posto Simona Gubernale di 15 anni da Ragusa. Sul palco si sono esibiti i componenti del Coro Mariele Ventre di Ragusa, diretto dalla maestra Giovanna Guastella, zia della giovane Cristina che proprio in quel coro ha iniziato la sua breve carriera da cantante. Hanno partecipato anche i “Music Angels”, formazione composta dai coristi più grandi del coro Ventre. Raccolti quasi 300 euro andati in beneficenza per contribuire a creare una casa di accoglienza.

ESONDAZIONE DEL DIRILLO, MANCANO GLI INTERVENTI

Detriti e colture distrutte. Paletti in cemento estirpati dall’acqua e confluiti alla foce del Dirillo. Di quella rigogliosa valle, con un migliaio di ettari di carciofeti e vigneti a pieno campo, è rimasto ben poco. Gli imprenditori agricoli chiedono a gran voce la messa in sicurezza degli argini del fiume. “Siamo stati abbandonati al nostro destino – dice Alfonso Rosa, uno dei produttori maggiormente colpiti – con centinaia di colture distrutte dall’acqua e fabbricati rurali e serre divelte. Non abbiamo ricevuto neppure un centesimo di indennizzo ma l’aspetto ancora più grave di tutta questa assurda vicenda è la totale indifferenza degli enti preposti per la messa in sicurezza degli argini del fiume”, ha detto Rosa. Il sindaco di Acate, Giovanni Caruso, parla di una vicenda paradossale. “Serve un intervento straordinario per risistemare a valle il fiume i cui argini sono letteralmente saltati in aria – aggiunge il primo cittadino di Acate -. Ad oggi non ci sono le condizioni minime di sicurezza in quel tratto di territorio che ha subito danni incalcolabili. Dal punto di vista giudiziario ci sarà un iter da seguire, con delle responsabilità ben precise, l’altro aspetto, ed è quello che ci interessa maggiormente, riguarda la ricostruzione degli argini”.

Autostrada Siracusa Gela, Nino Minardo: “Che fine ha fatto il progetto definitivo?”

“C’è un blocco inaccettabile nell’iter che doveva portare il progetto dei lotti iblei della autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, all’esame per l’approvazione definitiva dei tecnici dell’Anas entro la prima quindicina di maggio”. Lo denuncia il deputato Pdl Nino Minardo che aggiunge: “Lamento un silenzio assordante che mi induce a manifestare preoccupazione e fastidio. C’è il rischio concreto di perdere il finanziamento disposto dall’Unione Europea per via di un atteggiamento sin troppo temporeggiante che non ha giustificazione alcuna. Dove si è bloccato il circolo virtuoso che stava producendo il risultato di vedere esaudita un’attesa lunga decenni per avere un centimetro di autostrada in questa provincia? Chiedo a tutti gli altri deputati – scrive Nino Minardo – di capire ed eventualmente denunciare ciò che sta succedendo, in modo che la provincia sappia. Da parte mia, ho fatto i passi dovuti per capire cosa stia succedendo e sono in attesa di avere contezza piena delle cose, al di là di voci che mettono allarme. L’appello che faccio – conclude Nino Minardo – è di attivarsi per come chiede l’intera nostra collettività, perché si capisca e bene lo stato delle cose. Ricordiamoci che l’intervento è già finanziato”.

Mostra scambio auto e moto storiche A RAGUSA IBLA DAL 24 AL 26 MAGGIO UN TUFFO NEL PASSATO

Un vera e propria passione da manifestare sotto le stelle, all’aperto ai Giardini Iblei. E’ quanto si propone di fare la prima “Mostra Scambio” di auto, moto, ricambi e accessori d’epoca. Un tuffo nel passato ma anche un tuffo al cuore per la manifestazione in programma venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 maggio prossimi a Ragusa Ibla. In esposizione decine e decine di auto e moto d’epoca ma anche intere vetrine per sistemare e scambiare i pezzi di ricambio, uno dei principali obiettivi dell’iniziativa curata dall’associazione “AutoMotoClassiche Ragusa” presieduta da Gianni Firrincieli e con soci fondatori Giancarlo Malandrino e Maurizio Morello. Si inizia alle ore 18 di venerdì 25 maggio fino alle 24 per poi proseguire sia sabato dalle 10 alle 24 che domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è gratuito così come l’adesione per i tesserati Fmi e Asi. Alcuni degli espositori che hanno già manifestato la propria partecipazione, porteranno “pezzi” davvero unici. Fra questi ci sarà un rarissimo Volkswagen del ’61, camperizzato.

Ragusa, festeggiamenti Santa Maria Ausiliatrice

Come ogni anno viene celebrata la Vergine Santissima sotto il titolo di ”Ausiliatrice” . La devozione è antica: S. Giovanni Bosco durante la sua vita ha sempre affidato se stesso e i suoi ragazzi alla Madonna che egli chiamava Ausiliatrice , così il culto per la Madonna di Don Bosco si diffuse per tutta Torino anche grazie alla più grande opera portata a termine dal Santo, la maestosa Basilica di Maria Ausiliatrice. Grazie ai Padri Salesiani la devozione a Maria Ausiliatrice da parecchi anni è molto diffusa anche a Ragusa. Questo il programma della parrocchia per giorno 24. Ore 18 S. Rosario meditato; ore 19 celebrazione eucaristica presieduta dal Parroco Don Nino Aprile; ore 20 processione con il simulacro di Maria Ausiliatrice.

I PIZZINI DELLA LEGALITA’

Martedì 29 maggio, alle 10, nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Enrico Fermi” di Vittoria, si terrà l’incontro conclusivo del progetto “Io voglio direà i giovani protagonisti di sé e del territorio”, finanziato nell’ambito dell’Apq Giovani. “I pizzini della legalità” sono “quadri” di testimonianze ad opera di chi sul grande schermo e per esperienza professionale ha rappresentato le storie di protagonisti dell’antimafia come Felicia Impastato, mamma di Peppino, e di Giovanni Falcone. Lucia Sardo ha interpretato nel film “I cento passi” Felicia Impastato, mentre, Pasquale Scimeca e Francesco La Licata (giornalista della Stampa) sono il regista e lo sceneggiatore di “Convitto Falcone”, il film girato proprio in questi giorni a Palermo nel Convitto che frequentò il magistrato ucciso dalla mafia 20 anni fa. www.ragusa.com

LIBERI TUTTI LIBERI

Pomeriggio di festa, ma anche di riflessione, in piazza San Giovanni, organizzato dalla Unità di Ragusa dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile. Tema dell’incontro, che ha richiamato la presenza di tanti ragazzi e giovani, “Liberi Tutti Liberi”. Il tema dello evento è stato ispirato dalla lettera pastorale del vescovo di Ragusa “Educhiamoci alla Libertà”. In piazza, i gruppi giovanili delle parrocchie ed i movimenti laici.

Comiso, festa dell’Addolorata

Una pioggia di petali di rosa. Prima bianchi e poi rossi. Una cascata lenta, nella navata centrale della Chiesa Madre che ha reso suggestivo e affascinante il rito della Svelata, sabato pomeriggio a Comiso, dinanzi ad una folla di fedeli che ha assistito con grande devozione ad uno dei momenti più sentiti dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Il simulacro settecentesco della Vergine, gelosamente custodito nella nicchia dell’altare laterale, è così riapparso adornato di una splendida veste. Il manto, un’opera di pregevole artigianato locale, di velluto blu scuro tempestato da stelle dorate, è stato realizzato nel 1880 su commissione della signora Giuseppina Ciarcià. Prima della Svelata, il manto (spazio in questo caso a quello nuovo realizzato nel 2000 per salvaguardare l’antico) è stato portato in processione, insieme con la raggiera, la spada, le spille a forma di cuore e al fazzoletto, adagiati su cuscini di seta portati dai paggi dalla chiesa di San Biagio alla Chiesa Madre. La processione assume la caratteristica denominazione de “A pigghiata ro Mantu” ed è un’altra fase significativa dei festeggiamenti della Vigilia. La Svelata, negli ultimi anni, è stata resa ancora più caratteristica dalla genialità, dalla fantasia e dalla dedizione dei giovani della Chiesa Madre che hanno animato la cascata di petali di rose.

Incontro per i giornalisti

La segreteria provinciale dell’Assostampa promuove una serie di seminari formativi rivolti agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Il primo incontro è fissato con Francesco Terracina, redattore dell’Ansa. Il seminario si terrà venerdì 25 maggio alle 16 nella sala convegni della Provincia. Tema: “Il rapporto con le fonti di informazione e le tecniche di scrittura”.

Gommisti di Ragusa a confronto

Sono tornati a riunirsi nella sede territoriale della Cna di Ragusa i gommisti del capoluogo ibleo. L’iniziativa, promossa dall’Unione Autoriparazione, ha visto la presenza del presidente provinciale Vincenzo Canzonieri, del coordinatore dell’Unione, Giorgio Stracquadanio, e della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera. Il ruolo del gommista con particolare sottolineatura per l’aspetto artigianale costituisce il punto di riferimento primario per ripensare la professione sulla base delle esigenze di una clientela sempre più moderna, esigente e al passo con i tempi. L’aspetto commerciale, così come è stato stabilito nel corso dell’assemblea, non può passare in secondo piano ma il principale obiettivo degli operatori è fare in modo che “i professionisti dello pneumatico” possano diventare sempre più qualificati con riferimento alle loro prestazioni di carattere artigianale. La Cna ha poi concordato che sarà avviato, nei prossimi giorni, il lavoro per la creazione di un vero e proprio listino prezzi che uniformi la scontistica sul prezzo delle gomme, evitando che si verifichino fenomeni di concorrenza sleale i quali, a maggior ragione in questo periodo, possono incidere in maniera più pesante sul futuro delle varie aziende.

Il rincaro dell’RcAuto deciso dalla Provincia regionale di Ragusa Nell’area iblea saranno prelevati altri 3,5 milioni di

La Confcommercio di Ragusa non lesina critiche all’indirizzo della Provincia regionale per il rincaro deciso sull’RcAuto. Il sindacato di categoria esprime il proprio rammarico per un’azione penalizzante che inserisce ulteriori elementi di preoccupazione sul capo dei contribuenti già gravati da tasse di ogni tipo. Una forte denuncia quella che ha voluto lanciare il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione che, con il presidente provinciale Angela Occhipinti e con i componenti di Giunta, ha tenuto una conferenza stampa per rimarcare la gravità della questione. “Nel 2010, gli ultimi dati disponibili – ha affermato Occhipinti – il pagamento dei premi assicurativi ha determinato, per l’intera area iblea, un prelievo pari a complessivi 81.900.000 euro. Di questi, il 12,5%, quindi circa dieci milioni di euro, sono andati alla Provincia regionale. La quale, grazie a questo rincaro, potrà così introitare almeno altri 3,5 milioni. La nostra impressione è che si configuri, sempre di più, uno scollamento tra gli interessi della collettività e le esigenze politiche. E’ facile comprendere che togliere dalla circolazione, nell’area iblea, ben 3,5 milioni di euro all’anno, e per gli anni a venire, significa contribuire a limitare seriamente le aspettative di crescita”. Confcommercio Ragusa è intenzionata a promuovere una serie di focus itineranti per spiegare meglio, nelle varie sedi territoriali, che cosa è accaduto e la gravità della decisione assunta dalla Provincia regionale. “Ci organizzeremo in questa direzione – ha sostenuto il direttore Emanuele Brugaletta – affinché si diano delle risposte mirate ai nostri associati e anche alle nostre famiglie. E’ chiaro che procedere in questo modo significa correre il rischio, per alcuni, di non potere più rinnovare le polizze. Con tutte le conseguenze che tale circostanza potrebbe causare nel contesto del parco vetture circolante nell’area iblea”.

L’ARTE DELLA TOSATURA DELLE PECORE A GIARRATANA

Tecniche raffinate e moderne. Un lavoro antichissimo, la tosatura della pecore, uno dei momenti più intensi delle comunità pastorali del ragusano. Un mestiere che rischia di scomparire. Un rito che si svolge in primavera quando il caldo comincia ad opprimere le pecore e si rende necessario alleggerire gli animali. “I tosatori sono richiestissimi – spiega l’allevatore Giovanni Tuminello – e ogni anno, in primavera, sono costretto a chiamare gli amici tosatori di Altamura, in provincia di Bari, che sono i veri maestri in Italia della tosatura. Quattrocento capi di bestiame vengono tosati in poche ore. Un vero e proprio record: poco meno di un minuto e 20 secondi per tosare una pecora. In provincia di Ragusa, nonostante le tante richieste, nessuno è in grado di tosare le pecore con l’attenzione e la dedizione che usano questi professionisti”. Si inizia al mattino con l’adunata degli ovini all’interno di un recinto chiuso e quindi vengono prelevate uno alla volta. Questo perché le pecore si spaventano alla vista delle compagne senza lana e potrebbero andare in escandescenza. Gli animali vengono quindi sdraiati sul dorso, con una abile e rapida mossa, e il tosatore inizia il lavoro. E’ un rito, quasi magico, che permette di capire valori e tradizioni di una cultura antica. “In pochissimi minuti la pecora, con l’ausilio di un rasoio, viene tosata. – spiega Saverio Falcione – Le pecore vengono tosate non solo perché la lana è utile, ma anche perché la lunghezza del vello può essere un impedimento per l’animale, sopratutto nella stagione estiva”.

E’ NATA MARIKA

Giovedì 17 maggio è nata Marika Bella. La bimba alla nascita pesava 3,750 kg ed è in ottima salute. Alla mamma Marilena e a papà Mario i migliori auguri da parte dei nonni e della zia Luisa, oltre che di Tele Nova e del suo staff.

Vendere i beni confiscati alle mafie, le Acli provinciali di Ragusa: “Siamo disponibili a fare cassa anche a rischio di abbassare la guardia?”

Ritorna ad aprirsi il dibattito sull’utilizzo dei beni confiscati alle mafie. E’ questo il tema di un documento approvato dalla presidenza provinciale delle Acli nell’ultima riunione dopo l’input della ministra Cancellieri alla vendita di questi beni. Il presidente provinciale delle Acli, Rosario Cavallo, scrive: “Si parla di fare cassa semplificando questioni complesse e pericolose. Legittimo per chiunque ipotizzare modifiche di norme che hanno avuto meriti non indifferenti nel colpire gli interessi vitali delle mafie, ossia i patrimoni, ma ci si aspetta anche proposte che, specie se provenienti da livelli di governo alti, siano sostenute da un’analisi sulla complessità del fenomeno mafia oggi. Una realtà – scrive il presidente Acli Rosario Cavallo – sempre più votata a star dentro l’economia legale, sempre più depositaria di ingente liquidità da riciclare in attività lecite e con una grande voglia di riprendersi ciò che gli è stato confiscato. La vendita dei beni rischierebbe di divenire la risposta a questa vocazione alla mimetizzazione mafiosa, divenendo un formidabile strumento di investimento delle enormi quantità di denaro da riciclare. Sul piano culturale restituire il maltolto alla comunità civile – scrive Rosario Cavallo – certifica soprattutto agli occhi dei giovani che le mafie sono vulnerabili e sconfiggibili. Sul piano economico – aggiunge il presidente Cavallo – si crea nuova economia e nuovo lavoro, senza la logica del profitto che necessariamente la compravendita dei beni evocherebbe. Riteniamo quindi utile l’aprirsi di un dibattito attorno a questi temi purché rafforzi e non riduca i principi e i valori che già insiti nella ratio della legge Rognoni-La Torre, si sono rafforzati nel tempo e possono divenire ancora più forti diventando patrimonio comune. Su questo terreno le Acli ragusane – conclude Rosario Cavallo – sono impegnate e chiamano alla mobilitazione civile e culturale quanti, singoli o associati, vogliono tenere alta la guardia sul terreno della lotta alle mafie”.

Precari Asp, uno spiraglio

C’è un primo esito della vicenda dei precari della sanità pubblica della provincia di Ragusa. A darne comunicazione, è il responsabile del dipartimento Sanità Cgil, Angelo Tabbì. “E’ stata notificata sia al direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, Ettore Gilotta, che alla ditta che ha appaltato i lavori di pulizia e facchinaggio negli ospedali di Ragusa, la prescrizione di reato penale estinguibile a livello amministrativo, pagando entro un determinato tempo, la sanzione prevista e mettendosi in regola con l’appalto ossia assumendo a tempo determinato tutti gli operatori ausiliari precari che servono all’azienda sanitaria per poter svolgere alcune mansioni specifiche previste nell’appalto”. La notifica è la conseguenza della segnalazione presentata da Tabbì al comando Carabinieri presso l’Ispettorato provinciale del lavoro il 16 gennaio scorso. In quella nota il rappresentante della Cgil segnalava l’utilizzo dei lavoratori precari, mentre, a partire dal 2012, l’ampliamento di questo appalto ha di fatto escluso l’uso dei precari della sanità pubblica. Una serie di opposizioni, quelle della Cgil, che evidentemente sono state ritenute legittime dalle forze dell’ordine che hanno notificato l’atto di prescrizione al manager e alla ditta appaltatrice.

CONTRO IL MUOS PER UN MEDITERRANEO DI PACE

A Niscemi, all’interno della Riserva Naturale Orientata “Sughereta”, procedono senza sosta i lavori per la costruzione di uno dei quattro terminali terrestri del sistema Muos, la rete di mega antenne e satelliti per telecomunicazioni veloci, ad uso esclusivo delle forze armate degli Stati Uniti d’America. Secondo i piani americani, nel 2013 tutti i satelliti saranno in orbita e l’intero sistema sarà pronto per essere attivato. Dopo la tre giorni “No Muos” tenutasi a Ni- scemi e organizzata dal locale comitato supportato da vari soggetti e singoli cittadini, le associazioni Arci, Auser, Banca Etica, Cepes, Cgil, Libera, Rete Degli Studenti Medi e Il Clandestino promuovono un evento per ribadire il loro No al Muos, per accrescere e mantenere viva l’attenzione sull’argomento e per sostenere concretamente l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi. Tra gli obiettivi principali dell’iniziativa vi è quello di favorire il dibattito sia sul Muos che sulle importanti tematiche che ruotano attorno alla questione: la continua militarizzazione della Sicilia; le nuove strategie di guerra che opprimono le popolazioni tramite lo sfruttamento delle risorse del territorio; la tutela dell’ambiente e della biodiversità; la tutela della salute umana e l’impegno per la pace.

VITTORIA, SIT IN E FIACCOLATA

Italia dei Valori, Futuro e Libertà, Me.Di.A. e Movimento Territoriale di Azione Democratica organizzano martedì 11 maggio alle ore 10, un sit in di protesta davanti alla Serit di Vittoria. Alle ore 19 dello stesso giorno si terrà un corteo con fiaccolata per ricordare le vittime della crisi economica.

FESTA DELL’ADDOLORATA

La città di Comiso torna a vivere il momento più suggestivo dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Sabato 19 maggio, si ripropone la Svelata. Dopo un anno, il simulacro settecentesco della Vergine, custodito nella nicchia dell’altare laterale, riapparirà agli occhi dei tantissimi fedeli che gremiscono la chiesa. Per l’occasione, l’altare maggiore in cui viene disposto il simulacro, si adorna di una splendida veste. La genialità, la fantasia e la dedizione dei giovani della chiesa madre, nel disporre drappi, veli ed elementi architettonici appositamente creati, e le migliaia di rose e ceri, fanno dell’altare maggiore l’elemento di distinguo e di sorpresa di questo significativo momento.

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