E’ stato tratto in arresto a Ragusa, Giovanni Bertino, nato a Comiso nel 1981, per i reati di furto aggravato e possesso di attrezzi atto allo scasso. A seguito di una telefonata al 113, la Sala operativa della Questura lanciava una nota di ricerca riguardante un ladro seriale che stava agendo nelle vie adiacenti la palestra Vitality, nel centro di Ragusa. La segnalazione riguardava una persona vestita con giubbotto di colore azzurro e cappellino di lana in testa, che, aggirandosi furtivamente tra le autovetture in sosta nel parcheggio retrostante la palestra Vitality, ne stava forzando alcune. Venivano immediatamente inviate sul posto una Volante della Questura di Ragusa ed una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, che si trovava in transito nella zona, che intercettavano il soggetto segnalato nei pressi della Via Momigliano, attigua alla palestra Vitality, ove esiste un’area adibita a parcheggio pubblico. Stava rovistando all’interno di un’autovettura Peugeot 107. L’uomo non era nuovo a questo genere di furti. Gli agenti hanno cercato l’auto personale del Bertino, che si trovava in una via parallela, all’interno della quale è stato trovato altro materiale compendio dei furti perpetrati. Sono 4 le vetture scassinate nella serata dal Bertino, i cui proprietari hanno riconosciuto la refurtiva recuperata, che è stata loro riconsegnata.
La Polizia cattura una rumena destinataria di mandato d’arresto europeo
La Polizia di Vittoria ha tratto in arresto in esecuzione di un mandato di arresto europeo Nicoleta Dobre nata in Romania nel 1990, per il reato di furto in abitazione. Nel 2015 aveva consumato in Romania un furto in abitazione insieme alla sorella; dopo le indagini della Polizia rumena è stata identificata e, considerata la sua fuga in Italia, inserita tra le persone da ricercare in Europa. La donna insieme alla famiglia è giunta sul territorio di Vittoria e grazie ai software di intelligence in uso alla Polizia di Stato, è stata scovata in un hotel della Provincia iblea. Gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato hanno effettuato i giusti riscontri presso la struttura ricettiva traendo in arresto la ricercata internazionale. Gli investigatori hanno condotto l’arrestata presso il carcere femminile di Catania. Adesso, la Romania chiederà l’estradizione della donna al fine di poterla giudicare nel paese di origine e farle espiare la pena per il reato di furto in abitazione.
Ragusa, l’assessore Stefano Martorana si difende dall’accusa di crudeltà fiscale, ma le prove sono più che circostanziate
In merito alle dichiarazioni dei consiglieri comunali del Pd, D’Asta e Chiavola, sulla terribile tassazione che grava sui ragusani interviene l’assessore comunale al bilancio, Stefano Martorana:” Non è possibile che i consiglieri del Pd non sappiano che la nuova anagrafe immobiliare è un progetto deciso, anche nei dettagli, dalla precedente amministrazione comunale. Un percorso, poi, come altri, lasciato a metà, e non certo per motivi casuali; informazioni che i due esponenti del Pd, possono facilmente trovare con testimonianze dirette e senza andare troppo lontano. L’amministrazione si è vista costretta ad intervenire sul lavoro altrui, e non è stato certo facile, per rendere l’anagrafe immobiliare uno strumento quanto più possibile a servizio dell’intera comunità. Sugli aumenti delle tasse, contro cui si lamentano gli esponenti Dem, posso dire che hanno perfettamente ragione. Solo che sbagliano, come sempre, indirizzo; i tagli ai trasferimenti per gli enti locali da parte di Stato e Regione, sono sotto gli occhi di tutti, e più volte l’Anci, che non è certo espressione del Movimento 5 Stelle ha richiamato, a tutti i livelli, i governi nazionale e regionale alle loro responsabilità. A proposito di aspetti sintomatici, basti ricordare quella che D’Asta e Chiavola chiamano “tassa dell’acqua”. La copertura dei costi al 100% in bolletta, è frutto di una scelta precisa di Stato e Regione, a guida Pd. Invece di prendersela con l’Amministrazione Comunale, quindi, bussino ai loro referenti regionali e nazionali, che noi abbiamo più volte provato a contattare senza successo, e chiedano una mitigazione immediata degli effetti. Sul presunto accanimento con cui gli uffici perseguirebbero i cittadini, posso dire che questa è un’interpretazione molto originale della realtà, purtroppo, per loro, non vera. Gli accertamenti tributari ed il recupero dell’evasione è sempre effettuata nel rispetto di quanto previsto dalla legge e dai regolamenti comunali. Quello sulle superfici scoperte ai fini Tarsu, peraltro, è del 1994, modificato nel 1996. Oltre 20 anni fa: se il Pd di Ragusa avesse voluto cambiare le regole, non avrebbe avuto problemi a farlo in 20 anni. Noi, semplicemente, non potevamo, in quanto ovviamente non eravamo presenti”. Insomma tutta colpa del passato e dei governi regionale e nazionale, Occorrerebbe allora da parte di Martorana una dichiarazione di impotenza politica e amministrativa assoluta che ridurrebbe il suo ruolo a quello di semplice esattore. E’ evidente che la giustificazione è assai debole seppur arricchita da toni sarcastici che cozzano però con il dramma quotidiano dei ragusani schiacciati dalla pressione fiscale comunale. Non possono, i cinquestelle, rimandare di continuo il cambiamento radicale che l’elettorato auspicava; un rinnovamento della cosa pubblica che includeva maggiore profondità e giustizia riguardo le tasse, elementi del tutto assenti in questi anni. Tornando alla contesa con il Pd, i due consiglieri D’Asta e Chiavola hanno immediatamente controreplicato: “Da una parte l’assessore, ironico, che se la ride sulla testa dei ragusani, dall’altra le sue politiche “lacrime e sangue” alla stessa stregua del peggior tecnocratismo europeo che stanno uccidendo l’economia della nostra comunità. E la cosa che più ci dispiace, ancor prima di controreplicare alle sue dichiarazioni, è che l’assessore al Bilancio, Stefano Martorana, ha sposato al meglio quello che è ormai atteggiamento comune di chi professa, tra i pentastellati ragusani, di essere il nuovo e invece si riscopre assolutamente in linea con i dettami di quella casta che dice di avversare. Martorana, infatti, con l’aggravante di non essere mai stato eletto, resta attaccato alla poltrona nonostante, ormai, da tempo, la Giunta municipale non abbia più i numeri per governare, andando avanti a spizzichi e bocconi. Il potere per il potere e non il potere per il cambiamento”. E’ quanto asserisce il capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta, che annuncia un intervento in aula e un ordine del giorno sulla pressione tributaria subita dai cittadini e dalle imprese di Ragusa con riferimento agli accertamenti Tarsu-Lamco e alle tariffe Tari. “Diciamo subito che, intanto, Martorana cerca di addomesticare i fatti – continua il capogruppo Pd – a proprio uso e consumo. Perché se è vero che il progetto dell’anagrafe immobiliare risale alla precedente Amministrazione comunale, è altrettanto vero che è stata quella attuale a darvi attuazione ed applicazione con dei criteri e con un accanimento che ha creato, e sta creando, non pochi disagi ai cittadini e alle imprese. L’accanimento con cui questi accertamenti sono portati avanti ha determinato situazioni di scompenso straordinari. Se fosse possibile configurare la crudeltà tributaria, ecco, riteniamo che l’attuale Amministrazione comunale la incarnerebbe perfettamente con il proprio modus pensandi ed operandi Da segnalare, non per ultimo, le altre cartelle retroattive di cinque anni sui calcoli dell’Imu 2011. E’ un continuum di tasse e controtasse”.
RAGUSA, IL CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA DI VIA PAESTUM APERTO ANCHE IL SABATO POMERIGGIO
Il Centro Comunale di Raccolta di Via Paestum dal 4 febbraio prossimo sarà aperto ogni sabato dalle ore 15 alle ore 17. A darne comunicazione è l’assessore all’energia ed ambiente Antonio Zanotto che dichiara: “ L’apertura pomeridiana ogni sabato pomeriggio del Centro Comunale di Raccolta di via Paestum, faciliterà ulteriormente i cittadini che anche in tale giornata prefestiva potranno conferire i vari rifiuti”.
Cinema Lumière
Il cinema Lumière informa che, visto lo straordinario successo riscontrato, sono prorogate fino a giorno 8 (orari: 18:00 – 20:20 e 22:15 – lunedì 06 chiuso) le proiezioni del film “L’ora legale” con Ficarra e Picone. Girato in Sicilia, il film è ambientato a Pietrammare dove arriva il momento delle elezioni per la scelta del nuovo sindaco. Salvo e Valentino sono schierati su fronti opposti: il furbo Salvo, manco a dirlo, offre i suoi servigi a Patanè, dato vincente in tutti i sondaggi; mentre il candido Valentino scende in campo a fianco dell’outsider Natoli a cui è legato, come peraltro Salvo, da un vincolo di parentela in quanto cognato. Al di là della rivalità, però, entrambi mirano ad ottenere un “favore” che potrebbe cambiare la loro vita: un gazebo che permetterebbe di ampliare la clientela, e quindi gli incassi, del piccolo chiosco di bibite posto nella piazza principale del paese. Mercoledì ingresso solo due euro. Giovedì 2 l’ultimo incontro della prima parte di “Appuntamento al buio” subisce una variazione e al posto del film previsto “Anomalisa” di C. Kaufman sarà proiettato il film “Quando hai 17 anni” di André Techine (Orari: 18:30 e 21:30).IL TRIBUNALE DEL RIESAME ANNULLA L’ORDINANZA DI ARRESTI DOMICILIARI A SASA’ CINTOLO
Il Tribunale del Riesame di Catania ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare ai danni di Sasà Cintolo già presidente provinciale del Coni di Ragusa arrestato il 12 gennaio scorso a seguito di una indagine della Guardia di finanza di Ragusa. Davanti al Gip del Tribunale di Ragusa, l’indagato si era avvalso della facoltà di non rispondere. L’indagato è assistito dall’avvocato Enrico Platania. I fatti oggetto di indagine hanno riguardato il controllo e la verifica dei contributi erogati dalla Regione Siciliana in favore del Coni di Ragusa tra il 2006 e il 2012, e la gestione delle strutture della Scuola Regionale dello Sport. Il reato ipotizzato è peculato per un ammontare di circa 600.000 euro. L’attività investigativa è scaturita da una denuncia dell’Ufficio Vigilanza del Coni. E’ stato disposto anche un sequestro preventivo di tutti i cespiti monetari nella disponibilità di Cintolo Rosario e dell’altro indagato, Silvio Piazza già direttore della Scuola dello sport, per un valore complessivo di circa 573.000,00, pari all’ingiusto profitto del presunto reato. Cintolo è quindi tornato in libertà.
RECUPERATI ATTREZZATURA E MEZZI AGRICOLI RUBATI DEL VALORE DI OLTRE 100.000 EURO
Controlli serrati da parte dei Carabinieri nel corso di questo fine settimana in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria. persone denunciate a piede libero e 2 segnalate alla Prefettura, 31 le perquisizioni complessive effettuate, 5 le patenti ritirate, 18 contravvenzioni con il sequestro di 5 automezzi, 87 veicoli controllati e 186 persone identificate. Recuperati due mezzi agricoli, un trattore e un camion, nonché attrezzatura di vario genere, oggetti di furto, del valore complessivo di oltre 100.000 euro. Sottoposti a controllo anche due locali, all’interno dei quali erano in corso spettacoli musicali non autorizzati. Nello specifico nella città di Vittoria i militari hanno sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare un bracciante agricolo tunisino di 48 anni, B.M., responsabile di maltrattamenti nei confronti della propria moglie convivente e della figlia minore: il provvedimento impone all’uomo di restare lontano dall’abitazione dove risiede la famiglia, in attesa di un ulteriore provvedimento. Sempre a Vittoria un 33enne del posto, R.C., con precedenti penali, è stato deferito in stato di libertà poiché sorpreso alla guida della propria autovettura senza copertura assicurativa e privo della patente di guida che gli era stata revocata. Nella frazione marittima di Scoglitti i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per ricettazione in concorso un pregiudicato vittoriese di 55 anni, S.R., e un 17enne C.M., poiché trovati in possesso di un trattore marca New Holland, oggetto di furto denunciato presso a Comiso e di un camion Fiat Iveco, oggetto di furto denunciato a Chiaramonte Gulfi lo scorso novembre: i mezzi recuperati sono già stati restituiti ai legittimi proprietari, due imprenditori agricoli. A Comiso, durante alcune perquisizioni domiciliari, una donna di 42 anni, D.B.M., è stata denunciata in stato di libertà per furto di energia elettrica poiché è risultata collegata alla rete elettrica pubblica in maniera abusiva attraverso un cavo. Altri due uomini, D.G. di anni 27, e C.G., di anni 45, sono stati deferiti in stato di libertà per ricettazione, poiché trovati in possesso di un cavallo rubato lo scorso ottobre in provincia di Agrigento: l’animale è già stato restituito al legittimo proprietario. Da rilevare poi che un pensionato di 65 anni, A.I., è stato denunciato per minaccia nei confronti del proprio figlio: l’immediato intervento dei Carabinieri ha fatto si che la situazione non degenerasse.
Stazione passeggeri di Pozzallo. L’ex Provincia anticipa somme per pagare ditta e far riprendere i lavori
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, ha deliberato di anticipare la somma di 285 mila euro a causa dei notevoli ritardi nell’accreditamento dei fondi finanziati dallo Stato nell’ambito del finanziamento del Patto Territoriale di Ragusa in modo da far riprendere subito i lavori per l’ultimazione della Stazione Passeggeri di Pozzallo. La ditta aggiudicataria dell’appalto aveva deciso alcuni mesi fa la sospensione dei lavori proprio per il mancato accreditamento delle somme in quanto la farraginosa procedura di accreditamento delle rate di finanziamento che coinvolge più soggetti ed enti come la Sosvi Ragusa, soggetto responsabile del Patto Territorale di ragusa, la Cassa Depositi e Prestiti, il ministro dello Sviluppo Economico e il Dipartimento Regionale della Programmazione aveva creato un ‘corto circuito’ non permettendo di saldarla delle spettanze dovute. Una situazione di stallo che rischia di allungare notevolmente i tempi di completamento dell’opera. Ora i lavori riprenderanno.
L’IBLEO COSIMO AZZOLLINI SBARAGLIA LA CONCORRENZA E SI AGGIUDICA LA 14ESIMA EDIZIONE DELLA MARATONA DI RAGUSA
L’ibleo Cosimo Azzollini dell’Asd No al doping ha vinto la maratona di Ragusa, tenutasi domenica mattina per le vie della città, con il tempo di 2h 50’ e 31”. Lo start è stato dato alle 8 in via Feliciano Rossitto dal presidente provinciale Fidal, Adolfo Padua. Azzollini, atleta fatto, per così dire, in casa, cresciuto tra le fila della società, assieme all’associazione Sicily is one di Sebastiano La Mesa, che ha organizzato la quattordicesima edizione di un evento sportivo sempre più gettonato, ha anticipato Angelo Zito dell’Asd Atletico Scuola Lentini (2h51’14”) mentre al terzo posto si è classificato, distanziato di 5’11” dal primo in classifica, Luigi Carbone della Daini Carate Brianza. Ad Azzollini, inoltre, è stato consegnato anche il premio Emiliano Ottaviano, dedicato alla memoria dell’indimenticato dirigente sportivo ragusano. Per quanto riguarda la classifica femminile, sempre con riferimento alla maratona, ancora un primo posto per l’Asd No al doping di Ragusa con Elisa Simonelli che ha fermato il cronometro sul tempo di 3h 29’ e 20”. Seconda posizione per Cinzia Sonzogno dell’Asd Podistica Capo d’Orlando distanziata di 2’54” mentre sul gradino più basso del podio è salita Silvana Modica dell’Asd Palermo Running, in ritardo di 9’20”. L’appuntamento è rinnovato per il gennaio 2018 per l’edizione numero quindici della maratona di Ragusa.
L’ANDREA LICITRA PALLAMANO RAGUSA LA SPUNTA NEL FINALE
L’Andrea Licitra Pallamano Ragusa supera l’Aetna Mascalucia in extremis in uno dei big match del campionato di Serie A2. E per 24 ore si gode anche il primato in classifica. Il Ragusa, infatti, con 14 punti aveva conquistato la posizione di capolista, ma è stato scavalcato a conclusione dell’altra partita di cartello della giornata, tra Alcamo e Marsala, con quest’ultima compagine che è andata a violare il campo avversario e a conquistare l’intera posta in palio che è servita a proiettare il gruppo in testa alla classifica con 15 punti. E domenica, a Marsala, c’è proprio lo scontro diretto tra la formazione di casa e l’Andrea Licitra Pallamano Ragusa.
GIORNATA PER LA VITA
Gli uffici per la Pastorale della salute e per la Pastorale familiare della diocesi di Ragusa, con il Centro di aiuto alla vita, hanno promosso una serie di iniziative in occasione della 39esima edizione della Giornata per la vita che sarà celebrata domenica 5 febbraio. All’insegna dello slogan “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”, saranno organizzati alcuni momenti che serviranno a mettere in rilievo come la santa degli ultimi insegni a tutti ad accogliere il grido di Gesù in Croce. Il primo appuntamento è in programma per venerdì 3 febbraio alle 16,30 con la visita agli anziani degenti all’Rsa di piazza Igea a Ragusa. Sabato 4 febbraio, alle 16,30, sulle orme di Madre Teresa di Calcutta, si terrà la marcia per la vita, con la partecipazione di parrocchie, religiosi e religiose, movimenti, gruppi e associazioni. Il raduno sarà in piazza Caduti di Nassiriya, dinanzi all’ospedale Civile. A seguire, in Cattedrale, ci saranno alcune testimonianze sul dono e il valore della vita e la celebrazione eucaristica con la benedizione delle famiglie che sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta. Domenica, il vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, visiterà i neonati e i loro genitori nei reparti di Ostetricia e Neonatologia del Maria Paternò Arezzo di Ragusa e del Guzzardi di Vittoria.
ATMOSFERE MAGICHE PER LA STAGIONE CONCERTISTICA “MELODICA” A RAGUSA
È stato un concerto magico quello al Teatro Don Bosco di Ragusa nell’ambito della 22° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” patrocinata dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Diana Laura Nocchiero. Ad esibirsi il duo formato dal chitarrista Luca Lucini e dal pianista Matteo Falloni. Hanno eseguito un bellissimo programma dedicato alle danze spagnole con musiche di Granados, Albeniz e un’interessante Suite Latina dello stesso Falloni. Il prossimo appuntamento è dedicato alla musica brasiliana ed è in programma sabato 11 febbraio. Vedrà protagonista il grande pianista brasiliano Joao Carlos Parreira. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158.
POZZALLO: I CARABINIERI ARRESTANO UN TUNISINO CORRIERE DI EROINA
Continuano le attività volte alla repressione del traffico e dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, negli ultimi giorni, stanno svolgendo una serie di servizi finalizzati ad individuare le rotte e le modalità mediante le quali lo stupefacente oggetto di spaccio arriva nella provincia di Ragusa. Proprio nel corso di uno di questi servizi, svolto nel comune di Modica, i militari notavano scendere da uno dei numerosi autobus in arrivo un cittadino tunisino, identificato in G.S., nato nel 1981, che, dai documenti di riconoscimento in un suo possesso, risultava residente nel comune di Vittoria, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia, proprio il giorno prima risultava essere stato controllato nella città di Palermo, ma veniva visto scendere da una pullman proveniente dalla provincia di Catania. Per tale motivo la sua presenza nel comune di Modica appariva alquanto ingiustificata e i militari sospettavano, da subito, che potesse trattarsi di uno dei tanti corrieri che trasportano stupefacente mediante mezzi pubblici, spesso ritenuta una modalità di trasporto più sicura poiché sottoposta a minori controlli. Per questo i Carabinieri decidevano di procedere a una perquisizione personale, mediante la quale si accertava che i sospetti erano fondati, poiché G.S. veniva trovato in possesso di un involucro, che occultava nella biancheria intima, contenente gr.40 di sostanza stupefacente del tipo eroina. Lo stesso veniva quindi tratto in arresto. Lo stupefacente sequestrato dal quale, se opportunamente tagliato, sarebbe stato possibile ricavare circa nr.60 dosi, per un valore di mercato di circa 4.000 euro verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo.
Modica, processo alla Storia. Un ergastolo e tre assoluzioni per l’Eccidio degli Ebrei
Un ergastolo e tre assoluzioni il verdetto di un processo virtuale ma svolto con rito vero quello che si è celebrato nella sala consiliare di Palazzo San Domenico a distanza di 543 anni da quel tragico avvenimento che quella sentenza ha provocato. “Processo allo Storia” è il titolo dell’incartamento che contiene i capi d’accusa dell’Eccidio degli ebrei avvenuto a Modica il 15 agosto del 1474, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria e nel quartiere ebraico di “Cartellone”. Sul banco degli imputati, i presunti mandanti di quell’eccidio: Frate Giovanni Da Pistoia, il Viceré Lopes Ximenes de Urrea, Padre Pietro Arimondi e Padre Giuseppe Antinori. L’idea degli avvocati Giovanni Favaccio e Salvatore Poidomani, sviluppatasi nel programma del “Giorno della Memoria” promossa dal comune, dall’Istituto superiore “Galilei – Campailla” ad indirizzo artistico, classico e scientifico e dalla Charta delle Judeche, ha messo insieme studenti (pubblici ministeri, collegio di difesa, professori e alunni nella giuria popolare) e giudici veri. La Corte composta dal presidente, il magistrato Vincenzo Ignaccolo, giudice penale e Andrea Reale a latere, giudice penale, entrambi del Tribunale di Ragusa. Cancelliera, la funzionaria giudiziaria, Valentina Leocata. I giudici popolari la prof.ssa Lucia Trombadore e la prof.ssa Fania Di Gabriele e gli studenti Ivan Di Rosa, Alessia Reale, Elena Caccamo e Raffaele Maltese. L’ accusa formulata dal GUP prevedeva il delitto secondo il quale i quattro in concorso al fine di distruggere in tutto o in parte un gruppo religioso (cittadini modicani di fede ebraica), mediante pubblici sermoni nonché abusando delle riverenza del popolo compivano atti diretti a cagionare la morte di 360 ebrei della contea di Modica e che ancora in concorso fra di loro, pubblicamente ed attraverso orazioni nelle pubbliche piazze, istigavano il popolo a commettere il delitto. Il processo ha consumato tutte le varie fasi secondo i dettami del codice di procedura penale e con l’assistenza ei PM della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa: Valentina Botti, Francesco Riccio e Giulia Bisello. Un rito vero in cui i PM (le studentesse Diletta Sarcià, Maria Antonietta Iabichino, Elena Rizza e Sofia Assenza) hanno perorato con passione e vigore le tesi accusatorie e il collegio degli avvocati (lo studente Antonino Pirrè, parte civile, Adriano Falsone e le studentesse Paola Burragato e Graziana Furnari, Giulia Vicari e Giorgia Cerruto) hanno sostenuto le ragioni della difesa in un dibattimento che ha percorso il rito del processo penale moderno e poi ovviamente quattro testimoni dell’accusa. Alla fine la sentenza con l’unico ergastolo per Frate Giovanni da Pistoia. Il resto assolti. “Lo scopo di questo “Processo alla storia” era quello di far conoscere alle giovani generazioni quello che accadde a Modica 543 anni e restituire dignità al popolo ebreo, commentano Giovanni Favaccio e Salvatore Poidomani e per una presa di coscienza per un eccidio che forse fu il primo Olocausto della storia”. Cinque secoli fa vi fu un processo che pose sotto giudizio due capipopolo ed esecutori della strage. La pena comminata fu il pagamento di 7.000 fiorini che non andarono ai superstiti ma bensì nelle casse del Re. “L’Eccidio degli Ebrei” è un momento storico importante per la città e intendiamo farne un appuntamento annuale che faremo coincidere con il giorno della strage, commenta il sindaco Ignazio Abbate, con una serie iniziative,il 15 agosto di quest’anno deporremo una lapide rievocativa a Cartellone, che possano determinare un momento culturale alto che ci possa sempre più avvicinare al popolo ebreo.” Intrecci e curiosità della storia:Giovanni da Pistoia, Frate Domenicano, ovvero un ordine che aveva in odio gli ebrei, condannato il 28 gennaio del 2017 dopo un regolare processo in un luogo che fu monastero dei Padri Domenicani.
ACCERTAMENTI TARSU-LAMCO E TARIFFE TARI, ANCORA ALTRI CARICHI FISCALI PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE DI RAGUSA
“C’è un disegno preciso che muove la Giunta Piccitto e che mira a riempire di tasse i cittadini ragusani piuttosto che cercare di alleggerirne il carico fiscale? Non comprendiamo la ragione di questo accanimento ma contrasteremo un simile disegno sino alla fine”. Sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, a metterlo in rilievo nell’annunciare che presenteranno un ordine del giorno da un lato per stigmatizzare le determinazioni tributarie assunte e, dall’altro, di trovare soluzioni concrete e compensatorie come l’adeguamento delle tariffe Tari. “Siamo molto critici con l’amministrazione – proseguono D’Asta e Chiavola – per le politiche tributarie. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione alla luce delle continue, asfissianti, ingiustificate e non più tollerabili scelte di pressione tributaria che stanno piegando in due le attività produttive, commerciali e le famiglie ragusane, scelte che, in questi tre anni e mezzo di amministrazione Piccitto, hanno visto aumentare di 30 milioni di euro le tasse dei ragusani. Ma non solo. Nelle ultime variazioni di bilancio sono stati inseriti altri 5 milioni di euro per la Tari e, ancora, la “tassa dell’acqua”. A tutto questo si aggiungano gli ultimi accertamenti poco chiari della Lamco che stanno uccidendo l’economia ragusana. Gli operatori commerciali, i protagonisti della nostra economia, in questo periodo storico, si trovano già alle prese con tutta una serie di difficoltà non semplici da superare, anche per la persistenza di una crisi che stenta ad essere superata. Ecco perché non capiamo quale sia il senso, con questi accertamenti, in cui si riscontrano, tra l’altro, tutta una serie di anomalie, di aggravare un quadro già di per sé complesso e difficile. Speriamo, dunque, che la Giunta Piccitto possa addivenire, a tal riguardo, a più miti consigli e che il nostro ordine del giorno, non appena sarà sottoposto al vaglio dell’Aula, possa essere preso nella dovuta considerazione”.
PASSALACQUA SCONFITTA A LUCCA
Dal paradiso alla sconfitta di misura, sul parquet della capolista Lucca.: da +18 a 51-49. Ragusa si ferma a quota 16 in classifica, al sesto posto, ma con la partita da recuperare con l’Umana Reyer Venezia, in programma giovedì 2 febbraio alle ore 20,30 al Palaminardi di Ragusa. Un avvio super delle Aquile biancoverdi al Palatagliate non è purtroppo bastato, perché le padrone di casa hanno pian piano ricucito e poi hanno sorpassato nel finale. Per Ragusa adesso tre partite interne di grande importanza nel giro di una settimana. Si comincia quindi giovedì per il recupero della terza giornata del girone di ritorno di A1, si prosegue domenica prossima, 5 febbraio, quando al Palaminardi (ore 18,00) sarà di scena San Martino di Lupari, per passare poi all’appuntamento di giovedì 9 febbraio quando nell’impianto di contrada Selvaggio sarà il Galatasaray a rendere visita alla formazione ragusana nella gara valida come round of 8 di Eurocup.
MODICA: ARRESTATA DALLA POLIZIA COPPIA DI SPACCIATORI
La Polizia ha tratto in arresto due cittadini italiani: Gianni Giuca di 51 anni, peraltro sottoposto alla misura della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno e una donna, L.L, sua convivente. La Polizia ha notato un noto pregiudicato che si dirigeva i verso l’abitazione di Giuca; qui la coppia è stata sorpresa in flagranza di reato mentre cedeva la droga. Sequestrati 20 grammi di cocaina, già confezionata e pronta per la vendita, nascosta in un garage. C’era anche un bilancino di precisione e 4.000 euro in contanti (in piccolo taglio), presumibile provento dell’attività illecita. Ancora, occultate insieme allo stupefacente, sono state venivano rinvenute 14 banconote contraffatte da 50 euro. L’acquirente della sostanza stupefacente, anch’egli controllato dalla Polizia, sarà segnalato ai competenti organi per le violazioni amministrative connesse all’uso della droga.
Storia di Marie, che ha attraversato il mare con in grembo Mickael
Marie è arrivata a Pozzallo a Novembre, salvata nel Mediterraneo dalla nave di un’organizzazione umanitaria. Dopo un mese nell’hotspot, è stata finalmente trasferita nel “luogo sicuro per minori” della Casa Evangelica Valdese di Vittoria. La sua figura esile ma rotonda ha colpito tutti: Marie ha affrontato il mare a 17 anni, sola e incinta di sei mesi. Questo lunedì all’ospedale di Vittoria, Marie ha partorito ed è nato Mickael Christiano. Scrive la Casa Valdese: “Marie è solo una degli oltre 25mila minori stranieri non accompagnati approdati in Italia nel 2016, un dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ha lasciato il Camerun un anno fa, per fuggire alle persecuzioni e agli attentati sucidi di Boko Haram, secondo Amnesty “parte di un sistematico attacco contro la popolazione civile” che, secondo le Nazioni Unitre dal 2013 ha mietuto oltre 770 vittime civili. Marie, nel suo paese natale, prestava servizio per una organizzazione sanitaria, informando i giovani sulla prevenzione delle malattie. Non ha mai conosciuto suo padre, viveva con la madre, con cui ha anche attraversato il deserto. In Libia però si sono divise. Sua madre è sbarcata in Italia a giugno; lei lì ha conosciuto Nelson, il padre di Mickael. Anche lui aveva lasciato il Camerun. Si sono promessi amore, durante i mesi di detenzione e di torture, fino a quando non sono stati separati. Se Nelson sia riuscito a sopravvivere al carcere libico e al mare, Marie non lo sa. Mickael adesso, nato in Europa il giorno dopo in cui a Trapani sono sbarcate le salme di due migranti bambini, sarà un cittadino camerunense e non italiano almeno fino ai 18 anni. La sua vita dipenderà, in buona parte, dall’esito della richiesta d’asilo della madre. In Italia la legge che potrebbe riformare il diritto di cittadinanza, garantendo a Mickael e a tutti i bambini nella sua condizione lo Ius soli (il diritto di cittadinanza a chi è nato sul territorio nazionale), è bloccata da un anno e mezzo dopo il primo passaggio alla Camera”. Marie adesso sta bene ed è serena: “Sono felice. Una nuova vita, in pace e di grandi speranze, ci aspetta”. Sua madre, al telefono poco prima del parto, le raccomandava: “Sii forte, come lo sei sempre stata. Come quando attraversammo il deserto, come quando eri in barca”. Nell’equipe che si occupa di dare ospitalità a venti minori straniere non accompagnate, sono tutti commossi. Per il direttore della Casa Evangelica Valdese, Michele Melgazzi, la nascita “è un enorme momento di felicità. Marie è stata accompagnata lungo il periodo d’accoglienza e ha dimostrato sempre gentilezza, dignità e grande forza d’animo. Adesso ci auguriamo un futuro sereno per entrambi, sperando che possano trovare tutto ciò che desiderano, che vengano accolti ovunque e che ogni loro diritto venga rispettato”.
Arrestate 5 persone a Pozzallo, anche un minorenne. Sequestrata droga e soldi falsi.
I Carabinieri hanno arrestato cinque persone, G.M., classe ‘98, S.A., classe 1985, una ragazza S.M., classe ’90, già noti alle forze di polizia, S.F., classe 1996, incensurato, ed un minorenne, tutti pozzallesi, trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana, soldi in contanti e banconote false. I cinque soggetti sono stati pedinati dai Carabinieri mentre percorrevano la strada Rosolini-Pozzallo a bordo di un’autovettura e, dopo un breve inseguimento, i militari hanno bloccato l’autovettura. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, a bordo del veicolo ed in parte addosso ai giovani, diversi involucri contenenti varie dosi di cocaina, per un peso complessivo di 20 grammi, altre dosi di marijuana, per un peso di 25 grammi circa, vario materiale per il confezionamento della sostanza, la somma in contanti di 775 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e numerose banconote false da 20 euro, tutte riportanti lo stesso numero di serie. I tre uomini maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Siracusa, la donna presso la Casa Circondariale di Catania ed il minore presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.
Arrestati a Comiso per furti di cavi Telecom, furti in abitazione e armi
La Polizia di ha tratto in arresto Andrea D’Angelo nato a Comiso 03.11.1987, Jacopo Verzeroli nato a Como il 14.07.1981 e Fernando D’Amanti nato a Comiso il 02.07.1982. L’attività d’indagine ha permesso di appurare che i criminali non fossero dediti solo ai furti di cavi di rame o alluminio ma a qualsiasi altro reato predatorio. Difatti, agli stessi sono stati contestati anche i reati di ricettazione, furti di armi, furti in abitazione e incendio. L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire diversi fatti reato da loro commessi nel territorio casmeneo e ad Acate da giugno ad agosto 2015. I pedinamenti, le intercettazioni telefoniche ed ambientali così come l’esame dei tabulati, hanno permesso di raccogliere fonti di prova fondamentali. Oltre ai tre arrestati, vi è anche V.G. comisano di 36 anni che non è stato colpito dal provvedimento di cattura per i gravi motivi di salute di cui soffre attualmente. Tutti e 4 i soggetti denunciati sono pluripregiudicati per diverse tipologie di reato, peraltro già sono stati colpiti da misure di prevenzione applicate dal Questore di Ragusa negli anni di loro permanenza sul territorio. Durante l’attività d’indagine la Polizia di Stato ha rivenuto monili in oro di ingente valore ed armi lunghe con relativo munizionamento. Tra le armi sequestrate anche un fucile a canne mozze nella disponibilità del gruppo criminale con matricola abrasa.
Telenova Ragusa