La relazione dell’Arpa Sicilia sul Muos di Niscemi, incluse le controdeduzioni agli esperti del Politecnico di Torino, è stata “chiusa” il 31 maggio scorso. Ed inviata a ministeri, assessorati regionali e al sindaco di Niscemi. Dati che ovviamente non danno un “giudizio” definitivo sulla pericolosità o meno sul sistema di comunicazioni satellitari americano, ma offrono una serie di indicazioni, in considerazione tra l’altro del fatto che ci sono ancora impianti in progetto. A Ragusa, da tempo si attende che in sede di conferenza dei sindaci si valuti quel documento. In più occasioni, Nello Dipasquale, coordinatore della conferenza dei sindaci, aveva spiegato (e la maggioranza di Palazzo dell’Aquila si era allineata su questa posizione) che prima di fare le barricate contro il Muos si dovevano conoscere i dati delle rilevazioni. A fine aprile una conferenza dei sindaci convocata su questo tema era “saltata”, perché da Palermo non erano arrivate le relazioni (neppure quelle precedenti a quest’ultima). Ai primi di maggio, incalzato in aula dal consigliere comunale del Movimento Città Mariagrazia Criscione, Dipasquale aveva spiegato che avrebbe contattato l’Arpa Sicilia per avere quei dati. Risultato? Nulla. Il motivo, a quanto pare, sta nel fatto che al Comune quelle carte non le hanno richieste, almeno con le prassi solite: raccomandata, magari anticipata via fax. “Nessuna richiesta ufficiale è arrivata da parte del Comune di Ragusa per acquisire le relazioni – spiega Giorgio D’Angelo, dirigente responsabile della Struttura controlli dell’Arpa Sicilia -. L’unica richiesta che ci è pervenuta da Ragusa è stata quella dell’avvocato Criscione, consigliere comunale. Alla sua richiesta abbiamo risposto inviando – ha detto ancora D’Angelo – tutta la documentazione il 12 giugno scorso”. Quei dati, insomma, era possibile ottenerli, evitando che a Palazzo dell’Aquila calasse il silenzio sulla questione. Probabilmente qualche telefonata a Palermo ci sarà stata, ma non una richiesta ufficiale. “In consiglio comunale – spiega il consigliere Criscione – avevo già chiarito al sindaco che era inutile attendere la relazione dell’Arpa. Soprattutto perché l’antenna Muos doveva essere ancora installata. Ma in ogni caso, perché Dipasquale non si è procurato questo dato, da lui ritenuto tanto necessario per prendere una posizione, quando bastava anche una semplice richiesta scritta per ottenerlo? Ora che la relazione c’è, dopo che è stata richiesta dalla sottoscritta e non dal primo cittadino come aveva promesso, il sindaco non può più attendere per dare una risposta alla domanda del nostro Movimento: è favorevole o contrario – ha detto ancora la Criscione – all’installazione di antenne nella base americana nel territorio a noi vicino?”
A PORTE CHIUSE, LA NUOVA MOSTRA ALLA GALLERIA CLOU
“A porte chiuse” è il nuovo progetto di Claudio Cavallaro che sarà ospitato alla Galleria Clou di Ragusa durante questa stagione estiva. Si tratta di un’istallazione circolare di grande effetto che si estende lungo tutto il perimetro della sala principale. “Tree/Resurrection” è l’immagine poetica della rinascita. Com
o la morte, un tronco d’albero appassito si appresta a ricevere una nuova vita. Claudio Cavallaro è originario di Siracusa, dove vive e lavora. Nel suo lavoro, Cavallaro utilizza vecchi oggetti in disuso o abbandonati ed elementi organici su cui interviene cercando di far emergere una possibile nuova vita. Egli indaga, infatti, la possibilità di fornire un’anima a ogni opera, rendendola in grado di trasmettere un proprio messaggio a chi le vive. A porte Chiuse vede anche il contributo performativo di Sara Petrolito. Col corpo completamente “flou”, Sara Petrolito interagisce con gli sguardi a distanza del pubblico delimitato dietro le vetrate all’esterno dello spazio espositivo della Galleria. Tale effetto, creato grazie a un apposito cerone, le permette di riflettere come se fosse essa stessa luce. Cavallaro e Petrolito hanno, inoltre, collaborato insieme al fine di creare un’originale traccia sonora basata sul suono delle piante. Informazioni: Galleria Clou – Circolo d’arte contemporanea – p.zza San Giovanni 33 Ragusa. La mostra sarà aperta dal 20 luglio al 6 settembre; visibile 24h al giorno tutti i giorni o su appuntamento.
OMICIDIO NIGITO, CONVALIDATO IL FERMO DI INTERLICI
E’ stato convalidato oggi il fermo di Massimo Interlici, ritenuto responsabile dell’omicidio, avvenuto mercoledì scorso, di Francesco Nigito e del tentato omicidio dei fratelli della vittima, Giuseppe e Gianluca, avvenuto a Vittoria. Interlici si era costituito in Questura a Ragusa. Subito interrogato dal pm, Interlici aveva esposto la sua versione dei fatti agli investigatori che hanno confrontato il suo racconto con i risultati delle indagini. Il delitto da subito era apparso riconducibile a questioni connesse all’attività lavorativa di Interlici, socio di fatto di un’azienda che si occupa del noleggio di apparati video-poker e distributori di caffé, stesso settore dei fratelli Nigito. Sull’esatto movente della vicenda, però, sono tuttora in corso indagini. Secondo le ricostruzioni, il degenerare di una discussione ha portato Interlici ad aprire il fuoco contro i tre fratelli, utilizzando in rapida successione due diverse pistole di piccolo calibro: con i numerosi colpi di arma da fuoco sparati dall’indagato, sono stati feriti i fratelli Gianluca e Giuseppe ed è stato ucciso Francesco Nigito, colpito all’addome.
Operazione “Torre Cabrera” Inasprimento della misura cautelare nei confronti di una delle persone arrestate
Nella mattinata del 21 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Modica hanno dato esecuzione a un’Ordinanza in materia di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Modica nei confronti di Salonia Lorenza, 24enne pregiudicata pozzallese. I Carabinieri hanno sorpreso la giovane pozzallese mentre avrebbe violato le prescrizioni imposte dal regime degli arresti domiciliari cui era stata sottoposta nel corso dell’operazione “Torre Cabrera”. Alla luce di tali risultanze investigative, il GIP ha deciso di inasprire l’attuale regime detentivo disponendone l’accompagnamento in carcere. Dopo l’arresto, i Carabinieri hanno condotto la pozzallese presso la Casa Circondariale di Catania in Piazza Lanza.
Accorpamento Province Scarso: “Ci sono principi costituzionali violati. Non escludo eventuale ricorso all’Alta Corte”
Il Consiglio dei Ministri ha definito i criteri per il riordino delle Province in Italia stabilendo che resteranno in vita gli enti con almeno 350 mila abitanti e con 2500 km quadrati di superficie avviando un iter normativo che dovrebbe concludersi entro il 2012. L’Assemblea Regionale Siciliana, con la legge 14/2012, oltre a commissariare le Province di Ragusa e Caltanissetta, ha stabilito di legiferare sul riordino delle Province entro la fine dell’anno fissando funzioni e competenze. Quale sarà il futuro della Provincia di Ragusa? Sull’ultima decisione del Governo Nazionale interviene il commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso: “Avevo esplicitato già nei giorni scorsi la mia posizione, dichiarandomi contrario all’accorpamento con la provincia di Siracusa. L’ennesima decisione del Governo sul riordino delle Province contribuisce a creare confusione e persevera nella violazione di alcuni principi costituzionali come quelli che prevedono che – ha dichiarato ancora Scarso – lo Stato riconosca e conferisca agli enti territoriali locali funzioni di amministrazione attiva (articoli 114, 117 e 118 Cost.). Nell’insistere con lo svuotamento funzionale delle Province – per di più con un atto legislativo eccezionale ma di rango ordinario – si appalesa un attacco reiterato all’assetto costituzionale e territoriale della Repubblica quale quello fissato dall’art. 5 Cost., laddove il principio di riconoscimento, secondo la lettura che ne dà la teoria della garanzia istituzionale di matrice ibero-germanica e che in Italia trova riscontri giurisprudenziali costituzionali – ha dichiarato ancora Scarso – a partire dalla fine del secolo scorso, sta a significare la presa d’atto, l’assunzione di un limite da parte del legislatore financo costituzionale che “lo Stato non può lecitamente sottrarre competenze alle autonomie locali al punto da renderne irriconoscibile la rispettiva identità”. E su quest’aspetto credo – ha detto Scarso – che ci siano i presupposti di una nostra iniziativa per un eventuale ricorso all’Alta Corte. Questo è un aspetto, poi vi è l’aspetto anche questo incostituzionale su cui dovrebbe muoversi soprattutto la Regione Siciliana che il decreto legge del Governo Italiano è in contrasto con l’articolo 15 dello Statuto Siciliano. Quindi ci sono argomenti straboccanti sul piano giuridico per ribadire il no all’accorpamento della Provincia di Ragusa con altre province, restano poi gli aspetti culturali ed economici che non sono secondari sull’identità del nostro territorio – ha detto ancora Scarso – rispetto a Siracusa e ora addirittura a Catania”.
Stabilimenti balneari, controlli dei Carabinieri
Nel corso dell’ultima settimana, l’equipaggio del nuovo battello pneumatico dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria, ha effettuato controlli nei confronti di diversi stabilimenti balneari di Scoglitti al fine di verificare il rispetto della normativa di sicurezza prevista dal codice della navigazione e specificata nell’ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo. I Carabinieri hanno contestato sanzioni amministrative nei confronti dei proprietari di tre degli stabilimenti controllati per un totale di 2068 euro per ogni attività per violazione delle norme relative agli obblighi del servizio di assistenza ai bagnanti e la tenuta del materiale di primo soccorso. I controlli procederanno durante tutto il periodo estivo.
MARINA DI MODICA, INCIDENTE STRADALE
Un grave incidente stradale ha impegnato venerdì il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica. Il sinistro è avvenuto sulla strada provinciale 66, a Marina di Modica, all’intersezione con via Giovanni da Verrazzano. E’ rimasto ferito nel sinistro G.N., 50 anni, che viaggiava in sella ad un motociclo, quando si è scontrato, per cause ancora da accertare, con un’autovettura Lancia condotta da un modicano di 28 anni, G.S., rimasto illeso. Scattati i soccorsi, il cinquantenne è stato trasferito in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica, dove i medici gli hanno riscontrato diverse fratture, traumi e contusioni e lo hanno ricoverato con una prognosi di trenta giorni. La polizia locale di Modica sta cercando di stabilire l’esatta dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.
ACCORPAMENTO PROVINCE INTERVIENE L’ON. NINO MINARDO
“Non siamo più disposti a tollerare in silenzio gli atteggiamenti vessatori ed ingiustificati di questo Governo nei confronti della provincia di Ragusa che sembra essere bersaglio preferito per cancellarne l’esistente e l’esistenza”. A dichiararlo è stato l’on. Nino Minardo che è intervenuto in merito alla possibile scomparsa della Provincia di Ragusa. “Dopo aver subito i silenzi sull’aeroporto pronto e ancora non aperto – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -, aver visto un’autostrada finanziata e che tarda ad essere appaltata, la cancellazione con un tratto di penna di un tribunale (quello di Modica) che per la storia e l’efficienza meritava ben altro trattamento, adesso c’è alle viste la mortificazione di vedere scomparire questa Provincia come se nulla fosse, con un accorpamento senza se e senza ma. Se questa è l’intenzione conclamata in nome di un risparmio solo apparente e tutto da dimostrare, la Spending Review se la votino loro!!! Io non lo farò. Ho intenzione non solo di emendare ognuno di questi passaggi – ha detto ancora l’on. Nino Minardo -, ma di farlo attraverso atti parlamentari che puntano a coinvolgere una maggioranza trasversale e quanto più ampia possibile; e questo non in nome di una iniziativa campanilistica o demagogica, ma in difesa di un territorio che ha una storia e che è sempre stato fiore all’occhiello nella nostra Isola ed oltre”. L’on. Nino Minardo lancia anche un appello ai cittadini iblei: “E chiedo ai cittadini di questa provincia di sostenere ognuno di questi emendamenti in modo che siano ‘sorretti’ anche e sopratutto dalla spinta popolare di una petizione che ho in serbo di avviare in tempi strettissimi, chiedendo la reazione della gente iblea alla spoliazione dei nostri sacrosanti diritti. E’ ora di difendere il territorio sul serio, abolendo steccati e divisioni partitiche e chiedendo a tutti i parlamentari che credono nelle ragioni della Sicilia e della nostra provincia – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -, di sostenere quella che deve diventare la battaglia della provincia di Ragusa”. “Presto – annuncia l’on. Nino Minardo – saranno attrezzati gazebo nei luoghi del nostro litorale e si potrà firmare anche on line per quella che è una rivoluzione pacifica di una provincia che si è stancata di subire mortificazioni”, conclude l’on. Nino Minardo.
TEATRO ALL’IPER, UN SUCCESSO TIRA L’ALTRO
Anche il quarto e ultimo appuntamento della rassegna “Teatro dell’Iper”, presso l’ipermercato Iper Le Dune di Ragusa, si è rivelato di grande successo grazie alla brillante comicità di Gino Astorina e degli altri attori della compagnia “Il Gatto Blu”. Tutto secondo programma per l’iniziativa promossa dalla direzione marketing del gruppo Ergon, guidata dalla dottoressa Concetta Lo Magno, che anche per l’ultimo appuntamento ha fatto gli onori di casa introducendo la serata e ribadendo la volontà dell’Iper Le Dune e del gruppo Ergon di stare accanto ai propri clienti e alla città di Ragusa offrendo una stagione teatrale di altissima qualità e sempre ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Venerdì sera sul palco c’erano, come detto, gli attori catanesi de “Il Gatto Blu” pronti a divertire, con gag e battute ad effetto, in “Puntoeacapo”, uno degli esilaranti lavori prodotti dalla compagnia guidata da Gino Astorina. Con Astorina hanno calcato il palco Francesca Agate, Pippo Marziale, Luciano Messina e Nuccio Morabito. A fine serata l’applauso del pubblico è andato non solo agli attori, ma anche a tutta la direzione marketing del gruppo Ergon e a tutto il personale dell’Iper Le Dune che ha partecipato e offerto assistenza al pubblico, garantendo quattro serate divertenti e di pieno relax in una Ragusa che lentamente si svuota in vista del periodo estivo nella zona costiera e che affida più ai privati le iniziative di grande richiamo come “Teatro dell’Iper”. “Anche per questa settima edizione abbiamo ottenuto un enorme successo, con un pubblico, per ciascuno dei quattro appuntamento, divertito e copioso – spiega la dottoressa Lo Magno -. Tutto è stato realizzato grazie a sponsor privati e all’Iper Le Dune e al gruppo Ergon pronti a stare accanto ai clienti divenuti per quattro serate anche i nostri ospiti a teatro”.
SANTA CROCE, BILANCIO DI PREVISIONE E POLEMICHE
Il termine perentorio è il 31 agosto. L’approvazione del bilancio di previsione, a Santa Croce, servirà per impegnare nei vari capitoli di spesa le somme necessarie per pagare i servizi. Ad oggi, il comune, con le anticipazioni di cassa, non può garantire il pagamento dei servizi e dei fornitori. L’ex assessore al bilancio, Pippo Pluchino, a proposito del buco in bilancio, parla di una vicenda paradossale. “Con l’approvazione del conto consuntivo lo scorso mese di aprile – dice l’ex amministratore – i conti del Comune erano in ordine. Il patto di stabilità era stato rispettato, non c’erano debiti fuori bilancio, e risultavano rispettati gli equilibri di bilancio relativi ai primi tre titoli di entrata e alle relative voci di spesa. Il conto consuntivo registrava un avanzo di 229 mila euro – aggiunge Pippo Pluchino – tra accertamenti e riscossioni. Questi dati sono pubblici e verificabil negli atti della precedente amministrazione”. Un affondo politico ai nuovi amministratori. “Il sindaco Iurato fa finta di non sapere – spiega l’ex assessore al bilancio – e scarica le responsabilità della sua cattiva gestione amministrativa ad altri. I ritardi nei trasferimenti hanno generato un antipatico quanto ingiustificato ritardo nei pagamenti dei fornitori. Tali ritardi non sono di certo imputabili alla precedente amministrazione, ma all’apparato centrale dello Stato e della Regione, che sono in notevole ritardo con i pagamenti delle trimestralità”, ha concluso l’ex assessore al Bilancio del Comune di Santa Croce Camerina, Pippo Pluchino.
SERATA D’ORO… ZECCHINO A MARINA DI RAGUSA
Si terrà lunedì 23 luglio alle 21,30 nel Piazzale del Porto Turistico di Marina di Ragusa, un concerto dei bambini del Coro Mariele Ventre, diretto da Giovanna Guastella. L’iniziativa è inserita all’interno della manifestazione denominata “Serata d’oro… Zecchino”, legata alle selezioni nazionali del 55° Zecchino d’Oro, che si terranno durante l’intera giornata di lunedì presso l’istituto Sacro Cuore Casa Donna Maruzzedda. Per informazioni e iscrizioniwww.selezionizecchinodoro.it. La serata, ricca di giochi e animazioni, vedrà la presenza della Ciccio Pasticcio Band, di Dante il Ventriloquo e dei giocolieri Fratelli Al, per poi concludersi con le più belle canzoni degli ultimi Zecchini d’oro interpretate dal Coro Mariele Ventre. Non poteva mancare il piccolo corista Giuseppe Mallo, interprete del Rap del Peperoncino.
Bando reclutamento esperti per docenza annualità 2012
L’Istituto Magistrale Statale G.B. Vico di Ragusa ricerca per l’attivazione di n.3 moduli relativo al Programma Operativo Regionale “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Por cod. C-1-FSE02-POR color=SICILIA -2012-908. Obiettivo C-1 (Rivolto agli alunni): – esperti madrelingua inglese; – esperti madrelingua spagnola; – esperti madrelingua tedesca. Indispensabili competenze informatiche e specifiche previste nel bando. Gli interessati potranno prendere visione del bando per esteso, nonché dei criteri di selezione e della modulistica richiesta presso la sezione “bandi” del sito web dell’istituto: http://www.istitutovico.it. Il 3 agosto 2012 è termine ultimo per le istanze da indirizzare al Dirigente Scolastico dell’Istituto Magistrale G.B. Vico di via Pompei, 2 Ragusa.
RAGUSA, DIETRO FRONT SULL’ACQUA NELLE CONTRADE
Nonostante diversi consiglieri di maggioranza avessero sottoscritto l’ordine del giorno, al momento di votarlo c’è stata l’astensione della coalizione che sostiene il sindaco (Maria Malfa, Udc, fuori dal coro, ha votato sì). Risultato? Non è passato il documento che impegnava l’amministrazione a cambiare il progetto per portare l’acqua da contrada Camemi a Marina. L’idea era quella di utilizzare il milione e mezzo di euro a disposizione per creare delle diramazioni che portassero l’acqua corrente nelle contrade limitrofe (da Gatto Corvino a Principe, a Cerasella). L’idea dell’amministrazione, poi confermata dall’atteggiamento della maggioranza, è invece quella di tirare diritto, portando il “tubo” da Camemi direttamente a Marina. L’acqua è quella della Diga di Santa Rosalia. In consiglio il clima si è surriscaldato, con l’opposizione che ha gridato allo scandalo, proprio perchè l’ordine del giorno era sottoscritto da diversi consiglieri di maggioranza. Alcuni di loro hanno rintuzzato, spiegando che non avevano letto bene il documento. E quindi si sono astenuti. Infuriati numerosi cittadini di quelle contrade, densamente popolate sia d’estate che d’inverno. In tanti hanno assistito alla seduta del consiglio comunale.
RAGUSA, ACQUA INQUINATA IN DUE SORGENTI
Una situazione “molto preoccupante”. E la causa dell’inquinamento, a distanza di quasi due anni, non è ancora stata identificata. Il dirigente dell’Arpa Ragusa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, Lucia Antoci, ha seguito costantemente, insieme agli altri enti, come Asp, Genio Civile e Comune, la questione dell’inquinamento delle acque delle sorgenti Misericordia e Oro Scribano, acque che da due anni (eccezion fatta per qualche mese ma solo relativamente alle acque della Misericordia) non vengono immesse nella rete idrica perchè presentano, tra l’altro, anche tracce di salmonella. Oltre alla perdita del prezioso liquido (la Misericordia, nei periodi di secca, dà almeno 35 litri d’acqua al secondo) c’è un altro rischio. Lo stesso esperto Paolo Roccuzzo lo aveva evidenziato nella sua relazione del dodici gennaio scorso dove sottolineava “l’altissimo rischio che le due sorgenti, causa l’inquinamento, vengano perse in maniera definitiva, con grave danno per l’approvvigionamento idrico nella città”. Pericolo avvertito sin da subito dall’Arpa. E il passo seguente: “Non va sottovalutato il rischio che le acque della Misericordia e Oro che sono deviate al fiume possano compromettere anche i nove pozzi insistenti sul fiume medesimo inquinandole”. Un’ipotesi assolutamente possibile, come spiegano i tecnici. Le acque di quelle due sorgenti vengono deviate nel torrente Ciaramite, che poi si getta nel fiume. “Nel Ciaramite – spiega la Antoci – ci sono evidenze delle tracce di inquinamento riscontrate nelle due sorgenti”. Pur non essendo automatico, il rischio di inquinamento che paventa Roccuzzo c’è tutto. Da qualche tempo i dati, sia chimici che batteriologici, della sorgente Misericordia, che è la più importante, sono buoni. E tuttavia c’è una dipendenza tra le due fonti, tali da non consentire l’immissione del prezioso liquido della Misericordia nella rete idrica per l’uso potabile. Di recente, la dirigente dell’Arpa ha incontrato i consiglieri della commissione che si occupa di questi temi, spiegando in modo dettagliato la situazione. A breve consegnerà al Comune una relazione “dettagliata che fotografa la situazione”. Una cosa è certa la situazione complessiva “non è migliorata” – spiega la dottoressa Antoci. Sulla vicenda la Procura della Repubblica aveva aperto anche un’inchiesta. I Nas hanno effettuato una serie di controlli, con sequestri e denunce in aziende agricole con concimaie non a norma. E tuttavia il problema è tornato a ripresentarsi. Per questo si sta tentando, con dei traccianti, di capire la fonte dell’inquinamento.
Arrestati per rapina a Santa Croce
Tre vittoriesi ed un marocchino, Emanuele Di Martino, 39 anni, Fabiola Busacca, 26 anni, Salvatore Giacchi, 28 anni, e Soufiane Et Taoufiq, 24 anni sono accusati di avere messo a segno una rapina ai danni di una gioielleria. I tre uomini sono pregiudicati, la ragazza, invece, non ha precedenti. Il nove febbraio, tre individui col volto coperto da passamontagna ed armati di taglierini ed una pistola erano entrati nella gioielleria e, sotto la minaccia delle armi, si erano fatti consegnare monili in oro per la somma complessiva di circa ventimila euro, per poi dileguarsi a bordo di un Fiat Fiorino rubato poche ore prima. Ai quattro si è arrivati a seguito di un’attività d’indagine con intercettazioni.
Comiso, scontro auto-moto: ferito un diciassettenne
Incidente stradale, giovedì sera, in via Canicarao, a Comiso. Per cause che dovranno accertare gli agenti della Polstrada giunti sul posto, si sono scontrati un motorino Piaggio Liberty condotto da un 17enne ed una Nissan Almera. Lo scontro sarebbe stato frontale. Nell’impatto la peggio è toccata al centauro che ha riportato una prognosi di trenta giorni. Il sinistro è avvenuto alle 21,30.
Vittoria, mini serra di cannabis nella terrazza di casa: arrestato
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Vittoria per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In un primo controllo è finito in manette Salvatore Conti Mammamica, 43 anni. Durante un controllo in un’abitazione di via della Resistenza, l’uomo è stato trovato in possesso di quattro piante di “Cannabis indica” dell’altezza di 1,60 metri. Erano coltivate in una piccola serra artigianale in terrazza. Poco dopo, in via Roma e in via Ricasoli altri due arresti: i tunisini Mohsen Essoufi di 30 anni e Anis Alì di 31 che avevano 5 dosi di eroina per complessivi 10 gr. e 600 euro, probabile provento dello spaccio.
BUFERA SULLA DITTA CHE RACCOGLIE I RIFIUTI A POZZALLO, DENUNCIATE VENTI PERSONE, TRA QUESTI NOVE FUNZIONARI PUBBLICI
Venti persone, tra le quali nove funzionari pubblici, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modica dalla Guardia di Finanza a conclusione di un’indagine durata due anni sulla società Geo Ambiente di Belpasso (Catania), che gestisce la raccolta dei rifiuti a Pozzallo. Secondo quanto emerso, l’azienda non adempiva correttamente alle previsioni del capitolato d’appalto. Frode in pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale i reati contestati a vario titolo. L’attività d’indagine della Fiamme Gialle ha avuto inizio nel giugno del 2010. In particolare le anomalie riscontrate nel corso degli iniziali accertamenti, come spiegano i finanzieri, erano costituite da: trasferimenti improvvisi da parte di funzionari del Comune di Pozzallo che si occupavano della vigilanza e controllo sull’applicazione del capitolato speciale; cambio repentino di vari dirigenti del servizio ecologia; preventiva conoscenza, da parte dei responsabili della società aggiudicataria dell’appalto, delle ispezioni da effettuare per verificare il regolare svolgimento del servizio previsto dal capitolato speciale; pressioni e insistenti richieste, da parte di soggetti ricoprenti cariche istituzionali all’interno dell’amministrazione nei confronti di dipendenti del servizio ecologia per modificare a piacimento i calcoli riferiti alla raccolta differenziata, applicando formule diverse da quella nazionale; modificando le contestazioni e le sanzioni elevate nei confronti della società appaltante per i disservizi nell’esecuzione dell’appalto. La società Geo Ambiente era gestita formalmente dall’amministratore C.C.M., ma di fatto veniva gestita dal marito Giuseppe Guglielmino, il quale, risulta più volte controllato dalle forze di polizia in compagnia di soggetti pregiudicati e sorvegliati speciali per reati di mafia (in particolare con tale T.A., di Fiumefreddo di Sicilia, pluripregiudicato e sorvegliato speciale). Da una visura alla banca dati relativa all’anno 2007, è emerso che la moglie di T.A. aveva ceduto delle quote sociali della precedente Ital Service srl, poi divenuta la Geo Ambiente srl, all’attuale amministratore C.C.M.. Nel mese di ottobre 2010 il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Giuseppe Puleio, delegava la Guardia di Finanza di Pozzallo allo svolgimento di indagini tecniche, eseguite sulle utenze in uso ad alcuni dirigenti del Comune di Pozzallo e ai responsabili della società appaltante e conclusesi nel gennaio dell’anno 2011, indagini volte ad accertare l’eventuale commissione di reati nell’ambito della gestione della raccolta dei rifiuti. Sarebbe emerso che i soggetti intercettati, con la loro condotta, agevolavano la società Geo Ambiente, i cui responsabili non adempivano correttamente alle previsioni del capitolato speciale d’appalto, realizzando una serie di reati (dalla truffa aggravata alla frode nelle pubbliche forniture, mediante l’utilizzo di documentazione falsa). Oltre all’attività di indagine tecnica sono stati sentiti anche vari dipendenti del Comune addetti al servizio ecologia, nonché alla raccolta dei rifiuti, permettendo così di riscontrare gli elementi accusatori acquisiti. Al termine delle indagini, nel settembre dello scorso anno, era stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Modica una informativa di notizia di reato nei confronti di venti soggetti (nove dei quali appartenenti alla Pubblica amministrazione) per reati inerenti frode nelle pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio continuato, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rilevazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale continuata in concorso, abusiva attività finanziaria – ed indebita compensazione continuata in concorso relativamente all’anno 2008 per 392.000 euro, per l’anno 2009 1.870.000 euro, per l’anno 2010 1.206.000 euro e per l’anno 2011 2.300.000 euro. Il giudice per le indagini preliminari, Elio Manenti, ha confermato l’impianto accusatorio, disponendo nei confronti di Guglielmino e del coordinatore Corrado Corsico la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Pozzallo.
AGGREDITO CON L’ASCIA DA UN RAPINATORE
Un giovane ispicese, D.S., è stato trovato riverso in una pozza di sangue dai suoi genitori. Il ragazzo è in stato di coma da giovedì sera ed è vittima di una aggressione finalizzata alla rapina. La profonda ferita che ha riportato alla testa è stata inferta da un’ascia e l’aggressore avrebbe agito a scopo di rapina. I Carabinieri del Ris venerdì hanno eseguito i rilievi nel luogo in cui è stato rinvenuto il giovane esanime, nella cantina di una villa di campagna, in contrada Pozzo Fico ad Ispica (non lontano dal passaggio a livello, lungo la strada Ispica – Pozzallo). Il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato trasferito giovedì sera, dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Modica.
RICETTAZIONE DI ASSEGNI RUBATI, IN SETTE RINVIATI A GIUDIZIO
Il Gup del Tribunale, Maria Rabini, in accoglimento della richiesta del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha disposto il rinvio a giudizio per Emanuele Avveduto, Massimo Arrabito, Marcello Gugliotta, Gaetano Puccia e Giuseppe Tuè, tutti modicani, ed Eugenio Donato Agosta, sciclitano. L’udienza è stata fissata per il sette novembre innanzi al Tribunale di Modica in composizione collegiale. Un indagato, Giorgio Poidomani, ha chiesto di essere giudicato con il rito immediato ed il Gup ha pertanto disposto la trasmissione degli atti al Gip per emettere il relativo decreto. Avveduto, 52 anni, dipendente comunale, Marcello Gugliotta, 52 anni, Arrabito, 45 anni, erano stati arrestati a marzo per ricettazione di assegni rubati e truffe varie. Secondo l’accusa i tre avrebbero utilizzato, in particolare, due carnet di assegni rubati.
Telenova Ragusa